VANGELO DI MATTEO. INDEX-GOSPEL MARCO LUCA GIOVANNI
Chapitre 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Gli antenati di Gesù.
I : 1 Gesù Cristo è un discendente di Davide, il quale a sua volta è un discendente di Abramo. Ecco l'elenco degli antenati della sua famiglia: 2 Abramo fu il padre di Isacco; Isacco di Giacobbe; Giacobbe di Giuda e dei tuoi fratelli; 3 Giuda fu il padre di Farei e Zara (loro madre fu Tamar); Fares di Esròm ;Esròm di Aram; 4 Aram fu il padre di Aminadàb; Aminadàb di Naassòn; Naassòn di Salmòn; 5 Salmòn fu il padre di Booz (la madre di Booz fu Racab); Booz fu il padre di Obed (la madre di Obed fu Rut); Obed fu il padre di Iesse; 6 Iesse fu il padre di Davide. Davide fu il padre di Salomone (la madre era stata moglie di Uria); 7 Salomone fu il padre di Roboamo; Roboamo di Abia; Abia di Asàf ; 8 Asàf fu il padre di Giòsafat ;Giòsafat di Ioram; Ioram di Ozia; 9 Ozia fu il padre di Ioatam ;Ioatam di Acaz; Acaz di Ezechia; 10 Ezechia fu il padre di Manasse; Manasse di Amos; Amos di Giosia; 11 Giosia fu il padre di Ieconia e dei suoi fratelli, al tempo in cui il popolo d'Israele fu deportato in esilio a Babilonia. 12 Dopo l'esilio a Babilonia, Ieconia fu il padre di Salatiel; Salatiel fu il padre di Zorobabèle; 13 Zorobabèle fu il padre di Abiùd; Abiùd di Eliacim; Eliacim di Azor; 14 Azor fu il padre di Sadoc; Sadoc di Achim; Achim di Eliùd; 15 Eliùd fu il padre di Eleàzar; Eleàzar di Mattan; Mattan di Giacobbe; 16 Giacobbe fu il padre di Giuseppe; Giuseppe sposò Maria e fu la madre di Gesù, chiamato Cristo. 17 Così da Abramo a Davide ci sono quattordici generazioni; dal tempo di Davide fino all'esilio di Babilonia ce ne sono altre quattordici; infine, dall'esilio in Babilonia fino a Cristo ci sono ancora quattordici generazioni.
Come nacque Gesù.
18 Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo agi in Maria ed ella si trovò incinta. 19 Ormai Giuseppe stava per sposarla. Egli voleva fare ciò che era giusto, ma non voleva denunziarla di fronte a tutti. Allora decise di rompere il fidanzamento, senza dire niente a nessuno. 20 Ci stava ancora pensando, quando una notte in sogno gli apparve un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, discendente di Davide, non devi aver paura di sposare Maria, la tua fidanzata: il bambino che lei aspetta è opera dello Spirito Santo. 21 Maria partorirà un figlio e tu gli metterai nome Gesù, perché lui salverà il suo popolo da tutti i peccati" 22 E così si realizzò quel che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Isaia: 23 "Ecco, la vergine sarà incinta, partorirà un figlio ed egli sarà chiamato Emmanuele. Questo nome significa: "Dio è con noi". 24 Quando Giuseppe si sveglio, fece come l'angelo di Dio gli aveva ordinato e prese Maria in casa sua. 25 E senza che avessero avuto fin allora rapporti matrimoniali, Maria partori il bambino e Giuseppe gli mise nome Gesù.
Chapitre 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Alcuni uomini sapienti vengono dall'oriente.
II : 1 Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione della Giudea, al tempo del re Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a Gerusalemme alcuni uomini sapienti che venivano dall'oriente 2 e domandarono: "Dove si trova quel bambino, nato da poco, il re dei Giudei? In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo" 3 Queste parole misero in agitazione tutti gli abitanti di Gerusalemme, e specialmente il re Erode. Il quale, appena lo seppe, 4 radunò tutti i capi dei sacerdoti e i maestri della legge e domandò: - In quale luogo deve nascere il Messia? 5 Essi risposero:A Betlemme, nella regione della Giudea, perché il profeta ha scritto: 6"Tu Betlemme, del paese di Giudea, non sei certo la meno importante tra le città dello Giudea, perché da te uscirà un capo che guiderà il mio popolo, Israele. 7 Allora il re Erode chiamò in segreto quei sapienti venuti da lontano e si fece dire con esattezza quando era apparsa la stella. 8 Poi li mandò a Betlemme dicendo: "Andate e cercate con ogni cura il bambino. Quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, così anch'io andrò a onorarlo" 9 Ricevute queste istruzioni da parte del re, essi partirono. In viaggio, apparve ancora a quei sapienti la stella che avevano visto in oriente, ed essi furono pieni dì grandissima gioia. 10 La stella si muoveva davanti a loro fino a quando non arrivò sopra la casa dove si trovava il bambino. Là si fermò. 11 "Essi entrarono in quella casa e videro il bambino e suo madre, Maria. Sì inginocchiarono e adorarono il bambino. Poi aprirono i bagagli e gli offrirono regali: oro, incenso e mirra. 12 Più tardi, in sogno, Dio lì avvertì dì non tornare dal re Erode. Essi presero allora un'altra strada e ritornarono al loro paese.
Giuseppe e Maria fuggono in Egitto.
13"Dopo lo partenza dei sapienti, Giuseppe fece un sogno: l'angelo di Dio gli apparve e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggì in Egitto. Erode sta cercando il bambino per ucciderlo. Tu devi rimanere là, fino a quando io non ti avvertirò" 14 Giuseppe si alzò, di notte prese con sè il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto. 15 E vi rimase fino a quando non morì il re Erode. Così si realizzo quel che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Osea: Ho chiamato mio figlio dall'Egitto.
Erode fa uccidere i bambini di Betlemme.
16 I1 re Erode si accorse che i sapienti dell'oriente lo avevano ingannato e allora si infuriò. Ricordando quel che si era fatto dire da loro, calcolò il tempo; e quindi fece uccidere tutti i bambini di Betlemme e dei dintorni, dai due anni in giù. 17 Allora si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Geremia: 18 "Una voce si è sentita nella regione di Rama, pianti e lunghi lamenti. Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché essi non ci sono più"
Giuseppe e Maria tornano dall'Egitto.
19"Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto. 20 L'angelo gli disse: "Alzati, prendi il bambino e sua madre e torna con loro nella terra d'Israele: perché ormai sono morti quelli che cercavano di far morire il bambino" 21 Giuseppe si alzò, prese con sé il bambino e sua madre e ritornò nella terra d'Israele. 22 Ma venuto a sapere che al posto di Erode era diventato re della Giudea suo figlio Archelao, ebbe paura di fermarsi in quella regione. Informato da un sogno, parti allora verso la Galilea 23 e andò ad abitare in un villaggio che ti chiamava Nazaret. Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo dei profeti: "Egli sarà chiamato Nazareno"
Chapitre 3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Giovanni li Battezzatore predica nel deserto.
III : 1 In quei giorni Giovanni il Battezzatore venne a predicare nel deserto della Giudea. 2 Egli diceva: "Cambiate vita, perché il regno di Dio è ormai vicino!"3 A lui si riferiva il profeta Isaia quando scriveva queste parole: "Una voce grida nel deserto: preparate la via per il Signore, spianate i suoi sentieri!" 4 Giovanni aveva un vestito fatto di peli di cammello e attorno ai fianchi portava una cintura di cuoio; mangiava cavallette e miele selvatico. 5 La gente veniva a lui da Gerusalemme, do tutta la regione della Giudea e da tutti i territori lungo il fiume Giordano. 6 Essi confessavano pubblicamente i loro peccati ed egli li battezzava nel fiume. 7 Venivano a farsi battezzare anche molti che appartenevano ai gruppi dei farisei e dei sadducei. Giovanni se ne accorse e disse: "Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire al castigo, che ormai è vicino? 8 Fate vedere con i fatti che avete cambiato vita 9 e non fatevi illusioni dicendo dentro di voi: "Noi siamo discendenti di Abramo!'. Perché vi assicuro: Dio è capace di far sorgere veri figli di Abramo da queste pietre. 10 La scure è già alla radice degli alberi, pronta per tagliare: ogni albero che non dà frutti buoni sarà tagliato e gettato nel fuoco. 11 Io vi battezzo soltanto con l'acqua, per spingervi a cambiar vita; ma dopo di me viene uno che vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Egli è più potente di me, e io non sono degno neppure dì portargli i sandali. 12 Egli tiene in mano la pala per separare il grano dalla paglia. Il grano lo raccoglierà nel suo granaio, ma la paglia la brucerà con fuoco senza fine"
Gesù viene a farsi battezzare.
13 In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne fino al fiume Giordano e si avvicinò a Giovanni per farsi battezzare da lui. 14 Ma Giovanni non voleva e cercava di convincerlo dicendo: - Sono lo che avrei bisogno dì essere battezzato da te; e tu invece vieni da me? 15 Ma Gesù rispose: - Lascia fare, per ora. Perché è bene che noi facciamo così la volontà di Dio sino in fondo. Alloro Giovanni accettò. 16 Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua. All'improvviso il cielo si apri, ed egli vide lo Spirito di Dio il quale, come una colomba, scendeva sa di lui. "E dal cielo venne ano voce: "Questo è il Figlio mio, che io amo, lo l'ho mandato".
Chapitre 4 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Le tentazioni di Gesù.
IV : 1 Poi lo Spirito di Dio fece andare Gesù nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 Per quaranta giorni e quaranta notti Gesù rimase là, e non mangiavo nè beveva. Alla fine ebbe fame. 3 Allora il diavolo tentatore si avvicinò a lui e gli disse: - Su tu sei il Figlio dì Dio, comanda a queste pietre di diventare pane! 4 Ma Gesù rispose: - Nella Bibbia è scritto: "Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che viene da Dio" 5 Allora il diavolo lo portò a Gerusalemme, la città santa; lo mise sul Pilato più alto del tempio, 6 poi gli disse: - Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù; perché nella Bibbia è scritto: "Dio comanderà ai suoi angeli. Essi ti sorreggeranno con le loro mani e così tu non inciamperai contro alcuna pietra. 7 Gesù gli rispose: - Ma nella Bibbia c'è scritto anche: "Non sfidare il Signore, tuo Dio" 8 Il diavolo lo portò ancora su una montagna molto alta, gli fece vedere tutti i regni del mondo e il loro splendore, 9 poi gli disse: - lo ti darò tutto questo, se in ginocchio mi adorerai. 10 Ma Gesù disse a lui: - Vattene via, Satana! Perché nella Bibbia è scritto: "Adora il Signore, tuo Dio; a lui solo rivolgi la tua preghiera. 11 Allora il diavolo si allontanò da lui, e subito alcuni angeli vennero a servire Gesù.
Gesù incomincia la una missione in Galilea.
12 Quando Gesù seppe che Giovanni il Battezzatore era stato arrestato e messo in prigione, ti recò in Galilea. 13 Non rimase a Nàzaret, ma andò ad abitare nella città di Cafàrnao, sulla riva del lago di Galilea, nei territori di Zabulon e dì Nèftali. 14 Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia: 15 "Terra di Zabulon e terra di Nèftali, strada che va' dal mare al Giordano, Galilea abitata da gente pagana: 16 il tuo popolo che vive nelle tenebre vedrà una grande luce. Per chi abito d buio paese della morte è venuta una luce. 17 Da quel momento Gesù cominciò a predicare ti suo messaggio. Egli diceva: "Cambiate vita, perché il regno di Dio è vicino!"
Gesù chiama i primi discepoli: quattro pescatori.
18 Un giorno, mentre camminava lungo tu riva del lago di Galilea, Gesù vide due pescatori che stavano pescando con la rete: erano Simone (che poi sarà chiamato Pietro) e suo fratello Andrea. 19 Disse toro:"Venite con me, vi farò diventare pescatori dì uomini". 20 E quelli, subito, abbandonarono te reti e lo seguirono. 21 Poco più avanti, Gesù vide altri due fratelli: erano Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo. Essi stavano nella barca con il padre e riparavano le reti. Quando li vide, Gesù li chiamò. 22 Essi lasciarono subito la barca e il padre, e seguirono Gesù.
Gesù predica e guarisce.
23 Gesù percorreva tutta la regione della Galilea: insegnava nelle sinagoghe, auvunziava il regno dì Dio e guariva tutte le malattie e le infermità della gente. 24 Così si parlava dilui anche in tatto il territorio della Siria. Gli portavano allora malati di ogni genere, anche indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. 25 Grandi folle lo seguivano: venivano dalla Galilea, dalla regione delle Dieci Città, da Gerusalemme, dalla Giudea e dai territori al dì là del fiume Giordano.
Chapitre 5 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
I1 discorso della montagna.
V : 1 Vedendo che c'era tanta gente Gesù sali verso il monte. Si sedette, i suoi discepoli si avvicinarono a lui 2 ed egli cominciò a istruirli con queste parole:
Le beatitudini.
3 "Beati quelli che sono poveri dì fronte a Dio: Dio darà loro il suo regno. 4 Beati quelli che sono nella tristezze: Dio li consolerà. 5 Beati quelli che non sono violenti: Dio darà loro la terra promessa. 6 Beati quelli che desiderano ardentemente quello che Dio vuole: Dio esaudirà i loro desideri. 7 Beati quelli che hanno compassione degli altri: Dio avrà compassione di loro. 8 Beati quelli che sono puri dì cuore: essi vedranno Dio. 9 Beati quelli che diffondono la pace: Dio li accoglierà come suoi figli. 10 Beati quelli che sono perseguitati per aver fatto la volontà dì Dio: Dio darà loro il suo regno. 11 Beati siete voi quando vi insultano e vi perseguitano, quando dicono falutà e calunnie contro di voi perché avete creduto in me. 12 Siate lieti e contenti, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa: infatti, prima dì voi, anche i profeti furono perseguitati.
I discepoli di Cristo sono sale e luce del mondo.
13 "Siete voi il sale del mondo. Ma se il sale perde il suo sapore, come sì potrà ridarglielo? Ormai non serve più a nulla; non resta che buttarlo via, e la gente lo calpesta. 14 Siete nulla luce del mondo. Una città costruita sopra una montagna non può rimanere nascosta. 15 Non sì accende sua lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono io casa. 16Così deve risplendere la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano il bene che voi fate e ringrazino il Padre vostro che è in cielo.
Le legge di Dio.
17 "Non dovete pensare che io sia venuto ad allolire la legge dì Mosè e l'insegnamento dei profeti. Io non sono venuto per allolirla ma per compierla in modo perfetto. 18 Perché vi assicuro che fino a quando ci sarà il cielo e la terra, nemmeno la più piccola parola, anzi nemmeno una virgola, sarà cancellata dalla legge di Dio; e così fino a quando tutto non sarà compiuto. 19 Perciò, chi disubbidisce al più piccolo dei comandamenti e insegna agli altri a fare come lui, sarà il più piccolo nel regno dì Dio. Chi invece mette in pratica tutti i comandamenti e lì insegna agli altri, sarà grande nel regno di Dio. 20 Una cosa è cena: se non fate la volontà di Dio più seriamente di come fanno i farisei e i maestri della legge, voi non entrerete nel regno di Dio"
Le collera e la pace.
21 "Sapete che nella Bibbia è stato desto ai nostri padri: Non uccidere. Chi ucciderà un altro, sarà portato davanti al giudice. 22 Ma io vi dico: anche se uno va' in collera contro suo fratello sarà portato davanti al giudice. E chi dice a suo fratello: "Sei un cretino" sarà portato di fronte al tribunale superiore. Chi gli dice: "Traditore" può essere condannato al fuoco dell'inferno. 23 Perciò, se stai portando la tua offerta all'altare di Dio e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia li l'offerta davanti all'altare e vai a far pace con tuo fratello; poi torna e presenta la tua offerta. 25 Così, se stai andando con il tuo avversario in tribunale, la' presto a metterti d'accordo con lui, perché può consegnati alle guardie per farti mettere in prigione. 26 Io ti assicuro che non uscirai di là, fino a quando non avrai pagato anche l'ultimo centesimo"
Adulterio e scandalo.
27 "Sapete che nella Bibbia è stato detto: Non commettere adulterio. 28 Ma io vi dico: se ano guarda la donna dì un altro perché la vuole, nel suo cuore egli ha già peccato dì adulterio con lei. 29 Se il tuo occhio destro ti fa' compiere il male, strappalo e gettalo via: ti conviene perdere soltanto una parte del tuo corpo, piuttosto che essere gettato tatto intero all'inferno. 30 Se la tua mano destra tifa compiere il male, tagliata e gettala sta: ti conviene perdere sol tanto una parte del tuo corpo, piuttosto che andare tutto intero all'inferno"
Il divorzio.
31 "Nella Bibbia è stato detto: Chi vuole abbandonare lo propria moglie deve darle una dichiarazione scritta di divorzio. 32 Ma io vi dico: chi manda via la propria donna - salvo il caso di relazione illegale - la mette in pericolo di diventare adultera. E chi sposa una donna abbandonata dal marito commette adulterio anche lui.
Il giuramento.
33 "Ancora, sapete che nella Bibbia è stato detto ai nostri padri: Non giurare in falso, ma fa' quel che hai promesso con giuramento di fronte a Dio. 34 Ma io vi dico; non giurate mai: né per il cielo, che è il trono di Dio; 35 nè per la terra, che è lo sgabello dei suoi piedi; nè per Gerusalemme, che è la città del Signore. 36 Non giurare nemmeno salta tua testa, perché tu non hai neppure il potere di far diventare bianco o nero uno dei tuoi capelli. 37 Semplicemente, dite "si'" e "no": tutto il resto viene dal diavolo"
Vendetta e perdono.
38 "Sapete che nella Bibbia è stato detto: Occhio per occhio, dente per dente. 39 Ma io vi dico: non vendicatevi contro Ch chi fa del male. Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu presentagli anche l'altra. 40 Se uno vuoI farti un processo per prenderti la camicia, tu lascia-gli anche il mantello. 41 Se uno ti costringe ad accompagnarlo per un chilometro, tu va' con lui per due chilometri. 42 Se qualcuno ti chiede qualcosa, dagliela. Non saltare le spalle a chi ti chiede un prestito"
L'amore verso i nemici.
43"Sapete che è stato detto: Amai tuoi amici e odio i tuoi nemici. 44 Ma in vi dico: amare anche i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. 45 Facendo così, diventerete veri figli di Dio, vostro Padre, che è in cielo. Perchè egli fa' sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa' piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male. 46 Se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? Anche i malvagi si comportano così! 47 Su salutate solamente i vostri amici, fate qualcosa di meglio degli altri? Anche quelli che non conoscono Dio sì comportano così! 48 Siate dunque perfetti, così com'è perfetto il Padre vostro che è in cielo"
Chapitre 6 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Elemosina e ipocrisia.
VI : 1"Allenti a non fare il bene in pubblico per il desiderio di essere ammirati dalla gente; altrimenti non avrete nessuna ricompensa dal Padre vostro che è in cielo. 2 Quando dal qualcosa al poveri, non fare come gli ipocriti, non farlo sapere a tutti. Essi fanno così nelle sinagoghe e per le strade, perché cercano di essere lodati dalla gente. Ma io vi assicuro che questa è l'unica loro ricompensa. 3 Invece, quando aiuti qualcuno, non farlo sapere a nessuno, neanche ai tuoi amici. 4 La tua elemosina rimarrà segreta; ma Dio, tuo Padre, vede anche ciò che è nascosto, e ti ricompenserà.
Preghiera e ipocrisia.
5 "E quando pregate, non fate come gli ipocriti che si mettono a pregare nelle 0sinago-ghe o agli angoli delle piazze per farsi vedere dalla gente. Vi assicuro che questa è l'unica loro ricompensa. 6 Tu invece, quando vuoi pregare, entra in camera tua e chiodi la porta. Poi, prega Dio, presente anche in quel luogo nascosto. E Dio tuo Padre, che vede anche ciò che è nascosto, ti darà la ricompensa"
Gesù insegna come pregare.
7 "Quando pregate, non usate tante parole come fanno i pagani: essi pensano che a furia di parlare Dio finirà per ascoltarli. 8 Voi non fate come loro, perché Dio, vostro Padre, sa di che coso avete bisogno, prima ancora che voi glielo chiediate. 9 Dunque, pregate così: Padre nostro che sei in cielo, fa' che lutti ti riconoscano come Dio, 10 che il tuo regno venga, che la tua volontà si compia in terra come in cielo. 11 Dacci oggi il nostro pane necessario. 12 Perdona le nostre offese come noi perdoniamo a chi ci ha offeso. 13 Fa' che non cadiamo nella tentazione, ma liberaci dal maligno. 14 Perchè, se voi perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è in cielo perdonerà anche a voi. 15 Ma se non perdonerete agli altri il male che hanno fatto, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
Digiuno e ipocrisia.
16"E quando fate un 0digiuno religioso, non agite come gli ipocriti. Essi mostrano la faccia triste, perché vogliono che tutti vedano che stanno digiunando. Ma io vi assicuro che questa è l'unica loro ricompensa. 17 Tu invece, quando fai un digiuno, lavati la faccia e profumati i capelli, 18 perchè la gente non si accorga che tu stai digiunando. E Dio tuo Padre, che vede anche ciò che è nascosto, ti ricompenserà.
Le vere ricchezze.
19 "Non accumulate ricchezze in questo mon do. Qui i tarli e la ruggine distruggono ogni cosa e i ladri vengono e portano via. 20 Accumulate piuttosto le vostre ricchezze in cielo. Là, i tarli e la ruggine non le distruggono e i ladri non vanno a rubare. 21 Perché, dove sono le tue ricchezze, là c'è anche il tuo cuore.
Gli occhi e la luce.
22 "Gli occhi sono come lampada per il corpo: ve i tuoi occhi sono buoni, tu sarai totalmente nella luce, 23 ma se i tuoi occhi sono cattivi, tu turai totalmente nelle tenebre. Se dunque la tua luce è tenebra, come sarà nera quella tenebra!
Dio e i soldi.
24 "Nessuno può servire due padroni: perchè, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi.
Le vita e le vere preoccupazioni.
25 "Perciò io vi dico: non preoccupatevi troppo del mangiate e del bere che vi servono per vivere, o dei vestiti che vi servono per coprirvi. Non è forse vero che la vita è più importante del cibo e che il corpo è più importante del vestito? 26 Guardate gli uccelli che vivono in libertà: essi non seminano, non raccolgono e non mettono il raccolto nei granai... eppure il Padre vostro che è in cielo lì nutre! Ebbene, voi non valete forse più dì loro? 27 E chi di voi con tutte le sue preoccupa?1oni può vivere un giorno più di quel che è stabilito? 28 Anche per i vestiti, perché vi preoccupate tanto? Guardate come crescono i fiori dei campi: non, lavorano, non si fanno vestiti... 29 eppure vi assicuro che nemmeno Salomone, con tutta la sua ricchezza, ha mai avuto un vestito così bello! 30 Se dunque Dio rende così belli i fiori dei campi che oggi risono e il giorno dopo vengono bruciati, a maggior ragione procurerà un vestito a voi, gente di poca fede! 31 Dunque, non state a preoccuparvi troppo, dicendo: Che cosa mangeremo?, che cosa berremo?, come ci vestiremo?. 32 Sono gli altri, quelli che non conoscono Dio, a cercare tempre tutte queste cose. Il Padre vostro che è in cielo sa che avete bisogno disotto queste cose. 33 Voi invece cercate il regno di Dio e fate la tua volontà: tutto il resto Dio ve lo darà in più. 34 Perciò, non preoccupatevi troppo per il domani: ci pensa lui, il domani, a portare altre pene. Per ogni giorno basta la sua pena.
Chapitre 7 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Non giudicare.
VII : 1"Non giudicate e Dio non vi giudicherà. 2 Infatti Dio si giudicherà con lo stesso criterio che usate voi per giudicare gli altri. Con la stesso misura con la quale voi trattate gli altri, Dio tratterà voi. 3 Perchè stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio dì un tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 4 Come puoi dire al tuo fratello: Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nel tuo occhio hai una trave? 5 Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio; allora tu ci vedrai bene e potrai togliere la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello.
Il valore del vangelo.
6 "Non date ai cani ciò che è santa, perché non si rivoltino contro di voi per sbranarvi. Non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino con le zampe.
Preghiera e risposta.
7 "Chiedete e riceverete. Cercate e troverete. Bussate e la porta vi sarà aperta. 8 Perché, chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto. 9 Chi di voi darebbe una pietra al figlio che gli chiede un pane? 10 Chi gli darebbe un serpente se chiede un pesce? 11 Dunque, se voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, a maggior ragione il Padre vostro che è in cielo darà cose buone a quelli che gliele chiedo-no!
Una regola pratica.
12 "Pate anche agli altri tutto quel che volete che essi facciano a voi: così comanda la legge di Mosè e così hanno insegnato i profeti.
La porta piccola.
13 "Entrate per la porta piccola! Perché grande è la porta e larga la strada che conduce alla morte, e sono molti quelli che ci entrano. 14 Al contrario, piccola è la porta e stretta è la via che conduce alla vita, e sono pochi quelli che la trovano.
I falsi profeti.
15 "Attenti ai falsi profeti! Quando vi vengono incontro, all'apparenza sembrano pecorelle, ma sotto , essi sono lupi feroci. 16 Li riconoscerete dalle loro azioni. "Si può forse raccogliere uva dalle spine o fichi da un cespuglio? 17 Se un albero è buono, fa frutti buoni; ma se un albero è cattivo, fa' frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, covi come un albero cattivo non può fare frutti buoni. 19 Ma un albero che non fa' frutti buoni si taglia e si busta nel fuoco. 20 Dunque, è dalle loro azioni che riconoscerete i falsi profeti"
Condizioni per entrare nel regno di Dio.
21"Non tutti quelli che dicono: 'Signore, Signore!' entreranno nel regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo. 22 Quando verrà il giorno del giudizio, molti mi diranno: 'Signore, Signore!' Tu sai che noi abbiamo parlato a tuo nome, e invocando il tuo nome abbiamo scacciato demoni e abbiamo fatto molti miracoli". 23 Ma allora io dirò: Non vi ho mai conosciuti. Andate via da me, gente malvagia!"
IL due case.
24"Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo intelligente che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 È venuta la pioggia, i fiumi sono straripati, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, ma essa non è crollata, perché le sue fondamenta erano sulla roccia. 26 Al contrario, chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà simile a un uomo sciocco che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 È venuta la pioggia, i fiumi sono straripati, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, e la casa è crollata. E la sua rovina fu grande"
Gesù insegua con autorità.
28 Quando Gesù ebbe finito di parlare, la folla era molto meravigliata per questi suoi insegnamenti. 29 Infatti egli era diverso dai loro 0maestri della legge, perché insegnava come ano che ha piena autorità.
Chapitre 8 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Gesù guarisce un lebbroso.
VIII : 1 Poi Gesù scese dal monte e molta gente lo seguì. 2 Allora un lebbroso si avvicinò, ti mise in ginocchio davanti a lui e disse: - Signore, se vuoi, su puoi guarirmi."3 Gesù lo toccò con la mano e gli disse: Sì, lo voglio: guarisci! E subito fu guarito dalla lebbra. 4 Poi Gesù gli disse: - Ascolta! Non dire a nessuno quel che si è capitato. va' invece dal sacerdote e fatti vedere da lui: poi fa' l'offerta che Mosè ha stabilito nella legge. Così avranno una prova della tua guarigione.
Gesù guarisce il servo di un ufficiale romano.
5 Quando Gesù entrò nella città di Cafàrnao, gli si avvicinò un ufficiale dell'esercito romano e si mise a chiedergli aiuto: 6 - Signore, il mio servitore è a casa paralizzaIo e soffre terribilmente. 7 Gesù gli disse: - Verrò e lo guarirò. 8 Ma l'ufficiale rispose: - No, Signore, io non sono degno che tu entri in casa mia Basta che tu dica soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch'io ho i miei superiori e ho dei soldati ai miei ordini. Sé dico a uno va' egli va; se dico a un altro: Vieni quello viene se dico al mio servitore: fa' questo? egli lo fa. 10 Quando Gesù lo scusi rimase ammirato e disse a quell che lo seguivano :"Vi assicuro che non ho trovato nessuno tra quelli che appartengono al popolo d'Israele, con una fede coli grande! 11 E io vi dico che saranno molti quelli che verranno da fuori, da oriente e da occidente, e si metteranno a tavola con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno di Dio. 12 Invece, quelli che dovevano restare nel regno saranno gettati fuori, nelle tenebre: là piangeranno come disperati." 13 Poi disse all'ufficiale: - Torna a casa tua. Hai creduto, e così sarà. E in quello stesso momento il servo fu guarito.
Gesù guarisce la suocero di Pietro e molti altri.
14 Poi Gesù entrò nella casa di Pietro. La suocera dì Pietro era o letto con la febbre. Gesù la vide, 15 toccò la sua mano e la febbre spari. Allora la donna ti alzò e sì mise a servirlo. 16 Quando fu sera, portarono a Gesù molte persone indemoniate. Con la sua parola, egli scacciò gli spiriti maligni e guari tutti i malati. 17 Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso sa di sé le nostre debolezze, si è caricato di tutte le nostre sofferenze.
Gesù risponde a due che vogliono seguirlo.
18 C'era molta gente attorno a Gesù. Allora egli ordinò ai discepoli di andare all'altra riva del lago. 19 Un maestro della legge gli sì avvicinò e disse: - Maestro, io verrò con te dovunque andrai, 20 Gesù gli rispose: - Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido, ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare. 21 Un altro dei discepoli disse a Gesù: - Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre. 22 Ma Gesù gli rispose: - Vieni con me! e lascia che i morti seppelliscano i loro esorti.
Gesù calma una tempesta.
23 Gesù sali in barca e i suoi discepoli lo accompagnarono. 24 Improvvisamente sul lago si scatenò una grande tempesta e le onde erano tanto alte che coprivano la barca. Ma Gesù dormiva. 25 I discepoli si avvicinarono a lui e lo svegliarono gridando: - Signore, salvaci! Affondiamo! 26 Gesù rispose: - Perchè avete paura, uomini dì poca fede? Poi si alzò in piedi, sgridò il vento e l'acqua del lago, e allora ci fu una grande calma. 27 La gente rimase piena di stupore, e diceva: "Ma chi è mai costui? Anche il vento e le onde del lago gli ubbidiscono!"
Gesù guarisce gli indemoniati di Gadara.
28 Quando Gesù arrivò sull'altra riva del lago, nella regione dei Gadarèni, due uomini uscirono da un cimitero e gli vennero incontro. Frano due indemoniati, ma tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada. 29 Sì misero a orlare: - Che cosa vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo? 30 In quel luogo, a una certa distanza, c'era un grosso branco dì maiali al pascolo. 31 I demoni chiesero con insistenza: - Se ci vuoi scacciare, mandaci nel brusco dei maiali! Gesù disse loro:- Andate! 32 Essi uscirono, ed entrarono nei maiali. Subito tutto il branco si mise a correre giù per la discese, si precipitò nel lago e gli animali morirono annegati. 33 Allora i guardiani dei maiali fuggirono e andarono in città a raccontare quel che era successo, anche il fatto degli indemoniati. 34 Così tutta In gente della città venne a cercare Gesù; e quando lo videro, lo invitarono ad andare via dai loro territorio.
Chapitre 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Gesù guarisce e può perdonare i peccati.
IX : 1 Gesù sali in barca, rifece la traversata del lago e tornò nella sua città. 2 Qui, gli portarono un uomo paralizzato steso su una barella. Quando Gesù vide la fede di quelle persone disse al paralitico: - Coraggio, figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati. 3 Allora alcuni maestri della legge pensarono: - Costui bestemmia! 4 Ma Gesù capì subito i loro pensieri e disse: - Perchè pensate cose cattive dentro di voi? 5 È più facile dire: I tuoi peccati sono perdonati, o dire: Alzati e cammina? 6 Ebbene, io vi farò vedere che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati. Si voltò quindi verso il paralitico e gli disse: - Alzati, prendi la tua barella e va' a casa. 7 L'uomo si alzò e andò a casa sua. 8 Vedendo queste cose, la folla fu presa da timore e lodava Dio perchè aveva dato un tale potere agli uomini.
Gesù chiama Matteo.
9 Passando per la via, Gesù vide un uomo, un certo Matteo, il quale stava seduto dietro il banco dove si pagavano le tasse. Gesù disse: "Vieni con me! ti e quello si alzò e cominciò a seguirlo." 10 Più tardi, Gesù si trovava in casa di Matteo a mangiare. Erano venuti anche ceni agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione e si erano messi a tavola insieme con Gesù e suoi discepoli. 11 Vedendo questo fatto, i farisei dicevano ai suoi discepoli: - Perché il vostro maestro mangia con quelli delle tasse e con gente di cattiva reputazione? 12 Gesù sentì e rispose: - Le persone sane non hanno bisogno del medico; ne hanno bisogno invece i malati. 13 Andate a imparare che cosa significa quel che Dio dice nella Bibbia: "Voglio la misericordia, non i sacrifici. Perché io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori."
La questione del digiuno. Il nuovo e il vecchio.
14 Un giorno si avvicinarono a Gesù i discepoli dì Giovanni il Battezzatore e gli domanda-rovo: - Perché voi e i farisei facciamo digiuno, i tuoi discepoli invece non lo fanno? 15 Gesù rispose: - Vi pare possibile che gli invitati a un banchetto di nozze se ne stiano tristi mentre lo sposo è con loro? Ma verrà il tempo in cui lo sposo gli sarà portato via, e allora faranno digiuno. 16 Nessuno mette una pezza di stoffa nuova sopra un vestito vecchio: perché il tessuto nuovo strappa il vecchio, e il danno è anche peggiore. 17 E ancora: il vino vanno non si mette in otri vecchi: altrimenti gli otri Scoppiano, il vino sì rovescia e gli otri sono rovinati. Invece, il vino nuovo si messe in otri nuovi, così sì conservano sia l'uno che gli altri.
Le figlia del capo-sinagoga e la donna che tocca il mantello di Gesù.
18 Mentre Gesù parlava di queste cose, arrivò un tale un capo sinagoga. Si avvicinò, sì mise in ginocchio e disse : "Poco fa' è morta mia figlia. Ti prego vieni metti la tua mano su dì lei e vivrà di nuovo. 19 Gesù sì alzò e lo seguì insieme con i discepoli. 20 Intanto da dietro, una donna si accostò a Gesù e toccò l'orlo del suo mantello. Da dodici anni questa donna perdeva sangue; 21 ma aveva pensato: "Se riesco anche solo a toccare il suo mantello sarò guarita." 22 Gesù sì voltò, la vide e le disse: "Coraggio, figlia mia, la tua fede ti ha salvata." E da quel momento la donna fu guarita. 23 Poi arrivarono alla casa del capo-sinagoga; Gesù vide lo folla che faceva lamenti funebri e i suonatori di flauto. 25 Disse: Andate via! La ragazza non è morta, dorme. Ma quelli ridevano di lui. Quando la folla fu mandata fuori, Gesù entrò, prese la ragazza per mano e quella si alzò. 26 E in tolto quel territorio la gente parlò dì Gesù.
Gesù guarisce due ciechi.
27 Gesù passava di là, e due ciechi sì misero a seguirlo gridando: "Pietà dì noi, Figlio di Davide!" 28 Quando arrivò a casa, i ciechi gli andarono vicino e Gesù domandò:- Credete che io possa fare quello che mi chiedete? Essi risposero; - Sì, Signore. 29 Allora egli toccò i loro occhi e disse: - Come avete creduto, enti avvenga! 30 E i loro occhi cominciarono a vedere. Poi Gesù, parlando severamente, disse loro: - Ascoltatemi bene: fate in esodo che nessuno lo sappia! 31 Ma quelli, appena usciti, parlarono di lui in tutta la regione.
Gesù guarisce un muto.
32 Dopo che i due ciechi furono usciti, portarono a Gesù un uomo che non poteva parlare a causa di uno spirito maligno. 33 Quando Gesù scacciò questo spirito, il muta si mise a parlare. La gente era piena di meraviglia e diceva: Non ti è mai visto niente di simile in Israele. 34 I farisei invece dicevano: "È il capo degli spiriti maligni che gli dà il potere di scacciare gli spiriti."
Gesù ti commuove vedendo la folla.
35 Gesù percorreva città e villaggi, insegnava nelle sinagoghe e annunziava il regno dì Dio, guariva tutte le malattie e tutte le sofferenze. 36 Vedendo le folle Gesù ne ebbe compassione, perché erano stanche e scoraggiate, come pecore che non hanno un pastore. 37 Allora disse ai discepoli: sia messe da raccogliere è molta, ma gli operai tono pochi. 38 Pregate dunque il padrone del campo perché mandi operai a raccogliere la sua messe.
Chapitre 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Discorso missionario. I dodici apostoli.
X : 1 Gesù chiamò i suoi dodici discepoli e potere di scacciare gli spiriti maligni, di guarire tutte le malattie e tutte le sofferenze. 2 I nomi dei dodici apostoli sono questi: innanzi tutto Simone, detto Pietro, e suo fratello Andrea; Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo; 3 Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo, l'agente delle tasse; Giacomo figlio di Alfeo e Taddeo; 4 Simone, che era del partito degli zeloti, e Giuda l'iscariota, che poi fa il traditore dì Gesù.
Le missione dei discepoli.
5 Gesù mandò questi dodici in missione dopo aver dato queste istruzioni: Non andate fra gente straniera e non entrate nelle città della Samaria. 6 Andate invece fra la gente smarrita del popolo d'Israele. 7 Lungo il cammino, annunziate che il regno dì Dio è vicino. 8 Guarite i malati, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, scacciate i demoni. Come avete ricevuto gratuitamente, così date gratuitamente. 9 Non procuratevi monete d'oro o d'argento o di rame da portare con voi. 10 Non prendete borse per il viaggio, né un vestito di ricambio, nè sandali, né bastone. Perché l'operaio ha diritto di ricevere quel che gli è necesario. 11 Quando arrivate in una città o in un villaggio, informatevi se c'è qualcuno disposto a ospitarvi e restate da lui fino a quando partirete da quel luogo. 12 Entrando in una casa dite: La pace' aia con voi! 13 Se quelli che vi abitano vi accolgono bene, la pace che avete augurato venga tu di loro; se invece non vi accolgono bene, il vostro augurio di pace rimanga senza effetto. 14 Se qualcuno non vi accoglie e non ascolta le vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete via la polvere dal vostri piedi. 15 Io vi assicuro che nel giorno del giudizio gli abitanti di Sodoma e Gomorra saranno trattati meno severamente degli abitanti di quella città.
Gesù annunzia dolori e persecuzioni.
16 Ascoltate: in vi mandò come pecore in mezzo ai lupi. Perciò siate prudenti come serpenti e semplici come colombe. 17 State in guardia, perché vi porteranno nei tribunali' e nelle sinagoghe e vi tortureranno. 18 Sarete trascinati davanti a governatori e re per causa mia, e sarete miei testimoni di fronte a loro e di fronte ai pagani. 19 Ma quando sarete arrestati, non preoccupatevi di quel che dovrete dire e di come dirlo. tu quel momento Dio ve lo suggerirà. 20 Non sarete voi a parlare, ma sarà lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi. 21 Allora ci sarà chi tradirà un fratello per farlo morire; i padri faranno lo stesso, verso i loro figli; i figli si ribelleranno contro i genitori e ti faranno morire. 22 E voi sarete odiati da lutti per causa mia. Ma Dio salverà chi avrà resistito sino alla fine. 23 Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra. Vi assicuro che il Figlio dell'uomo verrà prima che siate passati in tutte le città d'Israele. 24 Nessun discepolo è più grande del tuo maestro e nessun servo è più grande del suo padrone. 25 Il sufficiente che un discepolo diventi come il suo maestro e che un servitore diventi come il tuo padrone. Se hanno chiamato Demonio il capofamiglia, useranno nomi anche peggiori per quelli detta sua casa.
Gesù invita a non aver paura.
26 Dunque, non abbiate paura degli uomini. Tutto ciò che è nascosto sarà messo in luce, tutto ciò che è segreto sarà conosciuto. 27 Quel che io vi dico nel buio, voi ripetetelo alta tace del giorno; quel che ascoltate sottovoce, grida-telo dalle terrazze. 28 Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima. Temete piuttosto Dio che può mandare in rovina ala il corpo sia t'anima, all'inferno. 29 Due passeri non ai vendono forse per un soldo? Eppure nessun passero cade a terra se Dio, vostro Padre, non vuole. 30 Quanto a voi, Dio conosce anche il numero dei vostri capelli. 31 Perciò non abbiate paura: voi valere più di molti passeri!
Condizioni per seguire Gesù.
32 Tutti quelli che dichiareranno pubblicamente di essere miei discepoli, anch'io dichiarerò che sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo. 33 Ma quelli che pubblicamente diranno di non essere miei discepoli, anch'io dirò che non sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo. 34 Non pensate che io sia venuto a portare pace ad mondo: io ano venuto a portare non la pace, ma la discordia. 35 Infatti sono venuto a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera. 36 E ognuno avrà nemici anche nella propria famiglia. 37 Perchè, chi ama suo padre o sua madre più di quanto ama me, non è degno dì me; chi ama tuo figlio o sua figlia più di me, non è degno di me. 38 Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. 39 Chi cerca di conservare la sua vita la perderà; chi è pronto a sacrificare la propria vita per me, la ritroverà.
La ricompensa.
40 Chi accoglie voi accoglie me; e chi accoglie me accoglie il Padre che mi ha mandato. 41 Chi accoglie un profeta per il fatto che e profeta di Dio, riceverà una ricompensa degna dì un profeta. Chi accoglie un uomo giusto per il fatto che è riceverà una ricompensa degna di un giusto. 42 Chi darà anche solo un bicchiere d'acqua fresca, a uno di questi piccoli perché è mio discepolo, vi assicuro che riceverà la sua ricompensa.
Chapitre 11 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
XI : 1 Quando ebbe finito di insegnare ai suoi dodici discepoli, Gesù parti per andare a predicare e ad insegnare nelle città di quella regione.
Giovanni manda alcuni discepoli a interrogare Gesù.
2 Giovanni era in prigione, ma sentì parlare dì quel che faceva il Cristo. Allora gli mandò alcuni dei suoi discepoli per domandargli: 3 Sei tu quello che deve venire oppure dobbiamo aspettare un altro? 4 Gesù rispose ai discepoli di Giovanni: - Andate a raccontargli quel che udite e sede-Se: 5 i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono risanati, i sordi odono, i morti risorgono e la salvezza viene annunziata ai poveri. 6 Beato chi non perderà la fede in me.
Gesù parla di Giovanni il Battezzatore.
7 Mentre quelli se ne andavano Gesù cominciò a parlare di Giovanni alla folla. Diceva: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? No. 8 Che cosa, allora? Un uomo vestito con abiti di tutto? Ma quelli che portano abiti di tutto stanno nei palazzi dei re! 9 Che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Si, ve lo dico io, qualcosa di più che su profeta. 10 Nella Bibbia Dio dice di lui: Io mandò il mio messaggero davanti o te: egli ti preparerà la strada. 11 Anzi, vi assicuro che tra gli uomini nessuno è mai stato più grande di Giovanni il Battezzatore. Eppure, il più piccolo nel 'segno di Dio è più grande di lui. 12 Dal tempo dì Giovanni il Battezzatore fino a oggi il regno di Dio incontra opposizione perché i violenti vi si oppongono. 13 Tutti i profeti e tutta la legge di Mosè hanno parlato del regno di Dio, fino al tempo di Giovanni. 14 E se volete credermi, è Giovanni quel profeta Elia che deve tornare. 15 Chi ha orecchi, cerchi di capire!"
Gesù giudica la gente del suo tempo.
16 Gesù disse ancora: "A chi posso paragonare la gente d'oggi? Sono come bambini seduti in piazza che gridano gli uni contro gli altri: 17 Vi abbiamo suonato con il flauto una musica allegra, e non avete ballato; vi abbiamo cantato un canto di dolore, e non vi siete battuti il petto." 18 "Così avviene oggi. E venuto Giovanni il Battezzatore, il quale non mangia e non beve, e dicono. "E un indemoniato".19 Poi e venuto il Figlio dell'uomo, il quale mangia e beve, e dicono: "Questo è un mangione e un beone, amico di quelli delle tasse e di altre persone di cattiva reputazione. Eppure la Sapienza di Dio è manifestata dalle sue opere."
Gesù minaccia alcune città della Galilea.
20 Poi Gesù si mise a parlare severamente contro quelle città nelle quali aveva compiuto la maggior parte dei suoi fatti miracolosi: le rimproverava perché i loro abitanti non aveva-no cambiato vita. 21 Diceva: Guai a voi, abitanti di Corazin! Guai a voi, abitanti dì Beisàida! Perché, sei miracoli avvenuti in mezzo a voi fossero stati fatti nelle città pagane di Tiro e Sidone, da tempo i toro abitanti sì sarebbero vestiti di sacco e avrebbero messo cenere suI capo per mostrare che volevano cambiar vita. 22 Perciò, vi assicuro che nel giorno del giudizio gli abitanti di Tiro e dì Sidone saranno trattati meno severamente dì voi. 23 E tu, città di Cafàrnao, credi forse che Dio ti innalzerà fino al cielo? No, tu precipiterai nell'abisso! Perché, se i miracoli avvenuti in te fossero stati fatti a Sòdoma, quella città esisterebbe ancor oggi. 24 Perciò, ti assicuro che nel giorno del giudizio Sodoma sarà trattata meno severamente dì te."
Gesù ringrazia il Padre.
25 Allora Gesù disse: "Ti ringrazio, Padre, Signore del cielo e della terra. Ti ringrazio perché hai nascosto queste cose ai grandi e ai sapienti e le hai fatte conoscere ai piccoli. 26 Si, Padre, così tu hai voluto. 27 E disse ancora: oli Padre ha messo tutto nelle mie mani. Nessuno conosce il Figlio, se non il Padre. Nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e quelli ai quali il Figlio lo fa conoscere.
Gesù offre riposo.
28 "Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare. 29 Accogliere le mie parole e lasciatevi istruire da me. In non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace, 30 perché quel che vi domando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso leggero".
Chapitre 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Gesù e la questione del sabato.
XII : 1 Un giorno Gesù passava attraverso i campi di grano. Era sabato, e i Suoi discepoli strapparono alcune spighe e le mangiarono perché avevano fame. 2 I farisei se ne accorsero, e allora dissero a Gesù: - Guarda! i tuoi discepoli fanno ciò che la nostro legge non permette di fare nel giorno del riposo. 3 Gesù rispose: - Ma non avete letto, nella Bibbia, che cosa fece Davide un giorno che lui e i suoi compagni avevano fame? 4 Come sapete, entrò nel tempio e tutti mangiarono i pani offerti o Dio. Non avrebbero potuto mangiarlì, perché lo legge dice che soltanto i sacerdoti possono mangiare quei pani. 5 Oppure non avete letto nei libri della legge di Mosè che cosa fanno i sacerdoti? Quando è sabato, essi nel tempio non seguono la legge del riposo, eppure non sono colpevoli. 6 Ebbene, io vi assicuro che qui c'è qualcuno che è più importante del tempio! 7 Se voi sapeste veramente il significato di queste parole della Bibbia: Voglio la misericordia, non i sacrifici non avreste condannato uomini senza colpa. 8 Il Figlio dell'uomo è padrone del sabato.
Gesù guarisce no uomo io giorno di sabato.
9 Gesù andò via di là ed entrò sella sinagoga. 10 Tra la gente c'era anche un uomo che aveva uno mano paralizzata. Alcuni farisei, che cercavano il modo di accusare Gesù, gli fecero questa domanda: - La nostra legge permette dì guarire un uomo in giorno dì 0sabato? 11 Gesù rispose: - Se uno dì voi ha soltanto una pecora e questa, io giorno di sabato, so a cadere in una fossa, certo non l'abbandona nella fossa, ma va' e la tiro fuori. 12 E un uomo non vale molto più di una pecora? Perciò la legge permette di fare del bene a qualcuno anche se è sabato. 13 Poi Gesù disse all'uomo malato: "Dammi la tua mano. Gliela diede e la sua mano ritornò perfettamente sana come l'altra." 14 Allora quei farisei uscirono dalla sinagoga e sì radunarono per decidere come far morire Gesù.
Gesù è il "servo di Dio" descritto dalla Bibbia.
15 Quando Gesù venne a sapere queste cose, andò in un altro luogo. Molta gente lo seguì; ed egli guari tutti i malati, 16 ma raccomando severamente di non dirlo a nessuno. 17 Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia: 18 Ecco il mio nervo, quello che io ho scelto, dice il Signore. -E lui che io amo, lui ho mandato. A lui darò il mio Spirito, e dirà a tutti i papali che io ò giudicherò. 19 Non farà discussioni, non griderà, non terrà discorsi nelle piazze. 20 Se una canna à incrinata, non la spegnerà; se ano lampada è debole, non la spegnerà. Farà sempre così, fino a quando non avrò fatto trionfare la giustizia; 21 ed egli sarà per tutti i popoli una speranza.
Gesù ha potere sai demoni.
22 Portarono a Gesù un uomo che era cieco e moto, perché uno spirito maligno era dentro di lui. Gesù lo guari, e quello si mise a parlare e incominciò a vedere. 23 Le folle erano piene di meraviglia e dicevano: "Non sarà lui il Figlio dì Davide che aspettiamo?"24 Ma quando i farisei ne furono informati dissero: "E soltanto con l'aiuto dì Beelzebùl, il capo dei demòni, che egli ho il potere dì scacciare i demòni." 25 Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Se gli abitanti di una nazione si dividono e sì combattono tra loro, quella nazione va' in rovina. Se una città o una famiglia sì divide e le persone litigano tra loro, non potranno più durare. 26 Se dunque Satana scaccia Satana ed è in lotto contro se stesso, come potrà durare il suo regno? 27 Ora se io scaccio i demòni con l'aiuto di Beelzebùl, il capo dei demòni, con l'aiuto dì chi li scacciano i vostri discepoli? Perciò saranno proprio loro a mostrare che avete torto. 28 Se invece è con lo Spirito dì Dio che io scaccio i demòni, allora vuol dire che e giunto per voi il regno di Dio. 29 "Come si può entrare nella casa dì un uomo forte e portar via i suoi beni? Prima si deve legare quell'como forte e poi si potrà vuotarglì la cosa. 30 Chi non è cos me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me spreco il raccolto. 31Perciò sì dico una cosa: lutti i peccati e tutte le bestemmie degli nomini potranno essere perdonati, ma chi avrà detto una bestemmia contro lo Spirito Santo non potrà essere perdonato. 32 Se ano avrà detto una parola contro il Figlio dell'uomo potrà essere perdonato; ma chi avrà detto una parola contro lo Spirito Santo non sarà perdonato, nè ora nè mai.
L'albero e i frutti.
33"Se prendete un albero buono, anche i suoi frutti saranno buoni; se prendete au albero cattivo, anche i suoi frutti saranno cattivi; perché è dai frutti che si conosce la qualità dell'albero. 34 E voi, razza di vipere, come potete dire cose buone se siete cattivi? Ciascuno infatti esprime con la bocca quel che ha nel cuore. 35 L'uomo buono ha con sè un tesoro di bene, dal quale tiro fuori cose buone; l'uomo cattivo ha in sé un tesoro di male, dal quale tiro fuori cose cattive. 36 Vi assicuro che nel giorno del giudizio tatti dovranno render conto di ogni parola inutile che hanno detto: 37 perché saranno le vostre parole che vi porteranno a essere condannati o riconosciuti innocenti".
Alcuni chiedono u Gesù un miracolo.
38 Alcuni maestri della legge e alcuni farisei dissero a Gesù : "Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno miracoloso." 39 Gesù rispose: "Questa gente malvagia e infedele a Dio vuole vedere un segno miracoloso! Ma non riceverà nessun segno, eccetto il segno del profeta Giona. 40 Come Giona rimase nei ventre del grande pesce tre giorni e tre cotti, così il Figlio dell'uomo rimarrà sepolto nella terra tre giorni e tre notti. 41 Nel giorno del giudizio gli abitanti di Ninive si alzeranno a condannare questa gente, perché essi cambiarono vita quando ascoltarono la predicazione dì Giova. Eppure, di fronte a voi c'è ano che è più grande di Gioca! 42 Nel giorno del giudizio tu regina del sud si alzerà a condannare questa gente: essa infatti venne da molto lontano per ascoltare le sagge parole del re Salomone. Eppure, di fronte a voi c'è ano che è più grande di Salomone!
Quando lo spirito maligno ritorna.
43 "Quando uno spirito maligno è uscito da un uomo se ne va' per luoghi deserti in cerca di riposo. Se però non lo trova, allora dice: 44'Tornerò nella mia casa, quella che ho lasciato. Egli ci va' e la trova vuota, pulita e bene ordinata.' 45 Allora va' a chiamare altri sette spiriti, più maligni di lui; poi, tutt'ìnsìeme, entrano in quella persona e vi rimangono come a casa loro. Così, alla fine, quell'uomo si trova in condizioni peggiori dì prima. E così sarà anche per voi, gente malvagia".
I veri parenti di Gesù.
46 Gesù stava parlando alla folla. Suo madre e i tuoi fratelli volevano parlare con lui, ma erano rimasti fuori. 47 Un tale disse a Gesù: 'Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te'. 48 Gesù a chi gli parlava rispose: - "Chi è mia madre? e chi sono i miei fratelli? 49 Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse: - Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli: 50 perché se uno fa' la volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre."
Chapitre 13 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Il discorso delle parabole. La parabola del seminatore.
XIII : 1 Quel giorno, Gesù uscì di casa e andò a sedersi in riva al lago di Galilea. 2 Attorno a lui si radunò una folla santa grande che egli sali su una barca e si sedette. Tutta la gente rimase sulla riva. 3 Gesù parlava di molte cose servendosi di parabole. Egli diceva: "Un contadino andò a seminare, 4 e mentre seminava alcuni semi andarono a cadere sulla strada: vennero allora gli uccelli e li mangiarono. 5 Altri semi invece andarono a finire su un terreno dove c'erano molte pietre e poca terra: questi germogliarono subito perché la terra non era profonda, 6 ma il sole, quando si levò, bruciò le pianticelle che toccarono perché non avevano radici robuste. 7 Altri semi caddero in mezzo alle spine e le spine, crescendo, soffocarono i germogli. 8 Ma alcuni semi caddero in un terreno buono e diedero un frutto abbondante: cento o sessanta o trenta volte di più. 9 Chi ha orecchi, cerchi di capire!"
Perché Gesù una le parabole.
10 Allora i discepoli di Gesù si avvicinarono a lui e gli domandarono: - Perché, quando parli alla gente, usi le parabole? 11 Gesù rispose: - A voi Dio fa' conoscere apertamente i misteri del suo regno, ma agli altri no. 12 Perché, chi ha molto riceverà ancor di più e sarà nell'abbondanza; a chi ha poco, invece, porteranno via anche quel poco che ha. 13 Per questo parlò in parabole: perché guardano e non vedono, ascoltano e non capiscono, 14 e si realizza per loro la profezia che è scritta nel libro del profeta Isaia: Ascolterete e non capirete, dice il Signore, guarderete e non vedrete. 15 Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile: sono diventati duri d'orecchi, hanno chiuso gli orchi: per non sedere con gli occhi, per non sentire con gli orecchi, per non comprendere con lì cuore, per non tornare verso di me, per non lasciarci guarire da me. 16 Voi invece siete beati, pecchi i vostri occhi vedono e i vostri orecchi ascoltano. 17 Vi assicuro che molti profeti e molti uomini giusti avrebbero desiderato vedere quel che voi vedete, ma non l'hanno visto; molti avrebbero desiderato udire quel che voi udite, ma non l'hanno udito.
Gesù spiega la parabola del seminatore.
18 "Ascoltate il significato della parabola del seminatore: 19 I1 seme caduto sulla strada indica chi sente parlare del regno di Dio, ma non capisce. Viene il maligno e ruba quel che è stato seminato nel suo cuore. 20 Il seme caduto dove c'erano molte pietre indica chi ascolta la parola di Dio e l'accoglie con entusiasmo, 21 ma non ha radici e non è costante; appena incontra difficoltà o persecuzione, subito si lascia andare. 22 I1 seme caduto tra le spine indica chi ascolta la parola, ma poi si lascia prendere dalle preoccupazioni di questo mondo e dai piaceri della ricchezze; tutto questo soffoca la parola di Dio ed essa rimane senza frutto. 23 In fine, il seme caduto nel buon terreno indica chi ascolta la parola di Dio c la capisce. Egli la fu fruttificare ed essa produce cento o sessanta o trenta volte di più."
Parabola dell'erba cattiva.
24 Poi Gesù raccontò un'altro parabola: "Il regno di Dio è come la buona semente che un uomo fece seminare nel suo campo. 25 Ma una notte, mentre i contadini dormivano, un suo nemico venne a seminare erba coltiva in mezzo al grano e poi se ne andò. 26 Quando il grano cominciò a spuntare e a formare le spighe, si vide che era cresciuta in mezzo al grano anche erba cattiva. 27 I contadini allora dissero al padrone: - Signore, tu avevi fatto seminare del buon grano nel tuo campo. Da dove viene questa erba cattiva? 28 Egli rispose: -E stato un nemico a far questo! I contadini gli domandarono: - Vuoi che andiamo a strapparla via? 29 Ma egli rispose: - No! Perché, così, rischiate di strappare anche il grano buono insieme con l'erba cattiva. 30 Lasciate che crescano insieme fino al giorno del raccolto. A quel momento io dirò ai mietitori: raccogliete prima l'erba cattiva e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece mettetelo nel mio granaio.
Parabole del granello di senape e del lievito.
31 Poi Gesù raccontò un'altra parabola: "Il regno di Dio è simile a un granello di senape che un uomo prese e seminò nel tuo campo. 32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, quando è cresciuto, è più grande ai tutte le piante dell'orto: diventa un albero tanto grande che gli uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami." 33 Gesù disse ancora una parabola: "Il regno di Dio è simile a un po' di lievito che una donna ha preso e ha mescolato in una grande quantità di farina, e a un ceno Pilato tutta la pasta è lievitata! ".
Perché Gesù parla in parabole.
34 Gesù raccontava alla folla tutte queste cose usando sempre parabola: e non parlava mai senza parabole. 35 Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta': Io parlerò loro in parabole, annunzierò cose nascoste fin dalla creazione del mondo.
Gesù spiega la parabola dell'erba cattiva.
36 Poi Gesù si allontanò dalla folla e andò a casa. Allora i discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: "Spiegaci la parabola dell'erba cattiva cresciuta nel campo." 37 Gesù rispose: "Quello che semina la buona semente è il Figlio dell'uomo. 38 Il campo è il mondo. La buona semente rappresenta quelli che appartengono al regno di Dio; l'erba cattiva rappresenta quelli che appartengono al diavolo. 39 1l nemico che l'ha seminata è il diavolo stesso, e il giorno del raccolto è la fine di questo mondo. I mietitori infine sono gli angeli. 40 Come l'erba cattiva è raccolta e bruciata nel fuoco, così si farà alla fine di questo mondo. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi porteranno via dal suo regno tutti quelli che sono di ostacolo agli altri' e quelli che fanno il male. 42 Li getteranno nel grande forno di fuoco. Là piangeranno come disperati. 43 Invece, quelli che fanno la volontà di Dio, quel giorno saranno splendenti come il sole nel regno di Dio Padre. Chi ha orecchi, cerchi di capire."
Tre parabole.
44 "Il regno di Dio è simile a un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova, lo nasconde di nuovo, poi, pieno di gioia corre a vendere tutto quello che ha e compera quel campo. 45 Il regno di Dio è simile a un mercante che va' in cerca dì perle preziose. 46 Quando ha trovato una perla di grande valore, egli va a vendere tutto quel che ha e compera quella perla. 47 E ancora: il regno di Dio è simile a rete gettata nel mare, la quale ha raccolto pesci dì ogni genere. 48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si siedono e mettono nei cesti i pesci buoni; i pesci cattivi, invece, li buttano via. 49 Così sarà atta fine di questo mondo: verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai buoni, 50 per gettarli nel grande forno di fuoco. Là, essi piangeranno come disperati ".
Conclusione sulle parabole.
51 Poi Gesù disse ai discepoli: - Avete capito tutte queste cose? Risposero; - Sì, abbiamo capito. 52 Ed egli disse: - Perciò, se un maestro della legge diventa discepolo del regno di Dio, è come un capofamiglia che dal suo tesoro tira fuori cose vecchie e cose nuove.
Le gente di Nazaret non ha fiducia in Gesù.
53 Quando Gesù ebbe finito dì raccontare queste parabola partì da quel luogo. 54 Andò nella sua città e sì mise a insegnare nella sinagoga. I suoi compaesani, ascoltandolo, erano molto meravigliati e dicevano: "Ma chi gli ha dato questa sapienza e il potere di fare miracoli? 55 Non è il figlio del falegname? Non è Maria sua madre? I suoi fratelli non sono forse Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non vivono, qui in mezzo a noi? Ma allora, dose ha imparato a fare e dire torte queste cose?." 57 Per questo non volevano più saperne di lui. Ma Gesù disse loro: Un profeta è disprezzato soprattutto nella sua patria e nella sua famiglia". 58 E in quell'ambiente non fece molti miracoli perché la gente non aveva fede.
Chapitre 14 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Opinioni su Gesù.
XIV : 1 In quel tempo governava in Galilea il re Erode. Egli venne a sapere che Gesù era diventato famoso. 2 Disse allora ai suoi servi: "Questi è Giovanni il Battezzatore, che è tornato dal mondo dei morti! Perciò ha il potere di fare i miracoli."
Morte di Giovanni il Battezzatore.
3 In realtà, qualche tempo prima, Erode aveva fatto arrestare Giovanni, l'aveva incatenato e messo in prigione. lì motivo di tutto ciò era stata la faccenda di Erodiade (la moglie di suo fratello Filippo); 4 perché Giovanni aveva detto a Erode: "Non è giusto che tu la tenga con tela." 5 Allora Erode voleva farlo ammazzare, ma aveva paura della gente, perché tutti pensavano che Giovanni era un profeta di Dio. 6 Un giorno però ci fu la festa del suo compleanno, e la giovane figlia dì Erodiade sì mise a danzare davanti agli invitati. La sua danza piacque talmente a Erode 7 che egli le fece una promessa e un giuramento: "Chiedi-mi quello che vuoi e io te lo darò". 8 La madre le consigliò che cosa chiedere, e la ragazza disse: "Fammi portare qui, su un piatto, la testa di Giovanni il Battezzatore!". 9 Il re fu molto dispiaciuto, ma siccome aveva giurato e c'erano li presenti gli altri invitati, ordinò di darle quel che aveva chiesto. 10 Perciò mandò uno alla prigione a far tagliare la tessa a Giovanni. 11 La testa fu portata sa un piatto e consegnata alla ragazza, ed essa la diede a sua madre. 12 I discepoli di Giovanni andarono a prendere il corpo e lo seppellirono. Poi raccontarono il fatto a Gesù.
Gesù di da mangiare a cinquemila nomini.
13 Quando sentì questa notizia, Gesù partì in barca per recarsi in un luogo isolato, lontano da tutti, ma la gente venne a saperlo e seguirono Gesù a piedi, venendo da varie città. 14 Quando Gesù scese dalla barca e vide tutta qu elia folla, ebbe compassione di loro e ti mise a guarire i malati. 15 Verso sera, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: - E già tardi e questo luogo è isolato. Lascia andare la gente in modo che possa comprarsi da mangiare nei villaggi. 16 Ma Gesù disse loro:- Non hanno bisogno di andar via: dategli voi qualcosa da mangiare. 17 Essi gli risposero: - Ma noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci. 18 E Gesù disse: - Portateli qui a me. 19 Allora Gesù ordinò di far sedere In folla sull'erba. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e disse la preghiera di benedizione. Poi spezzò i pani e li diede ai discepoli; e i discepoli alia folla. 20 Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Alla fine raccolsero i peni avanzati e ne riempirono dodici ceste. 21 Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila nomini, senza contare le donne e i bambini.
Gesù cammina sul lago.
22 Subito dopo Gesù ordinò ai discepoli dì salire in barca e di andare sull'altra riva del lago senza di lui. Egli intanto avrebbe rimandato a casa la gente. 23 Dopo averla rimandata sali da solo sul monte a pregare. Venne la notte, e Gesù era ancora là, solo. 24 La barca era già molto lontana dalla spiaggia, ma aveva il vento contrario edera sbattuta dalle onde. 25 Sul finire della notte, Gesù andò verso i suoi discepoli camminando sul lago. 26 Quando essi lo videro camminare sull'acqua sì spaventarono. Dicevano: E un fantasma e gridavano di paura. 27 Ma subito Gesù parlò :"Coraggio sono io! Non abbiate paura! "28 Pietro rispose - Signore se sei tu dimmi di venire verso dì te, sull'acqua 29 E Gesù gli disse - Vieni! Pietro allora scese dalla barca e cominciò a camminare sull acqua verso Gesù. 30 Ma vedendo la forza del vento, ebbe paura, cominciò ad affondare e gridò: - Signore! Salvami! 31 Gesù lo afferrò con la mano e gli disse: - Uomo di poca fede, perché hai dubitato? 32 Quando salirono insieme nella barca il vento cessò. 33 Allora gli altri che erano nella barca si misero in ginocchio di fronte a Gesù e dissero: "Ta sei veramente il Figlio dì Dio!".
Gesù guarisce i malati nella regione di Genèsaret.
34 Attraversato il lago arrivarono nella regione di Genèsaret. 35 La gente del posto riconobbe Gesù e tutto intorno si sparse la voce che egli era arrivato. Allora gli portarono i loro malati, 36 e lo supplicarono dì permettere che gli toccassero almeno 'orto del mantello. E tatti quelli che lo toccavano erano guariti.
Chapitre 15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
La tradizione degli uomini i comandamenti di Dio.
XV : 1 Alcuni farisei e alcuni maestri della legge giunti da Gerusalemme si avvicinarono a Gesù e gli dissero: 2- Prima di mangiare, i tuoi discepoli non fanno il rita di lavarsi le mani. Perché non rispettano la tradizione religiosa dei nostri padri?. 3 Gesù rispose loro: - E voi, perché non rispettate i comandamenti di Dio, per seguire la vostra tradizione? 4 Dio ha detto: Onora il padre e la madre. E poi: Chi parla male di suo padre o dì sua madre deve essere condannato a morte. 5 Voi invece insegnate che uno non ha più il dovere di onorare suo padre e sua madre se dice ad essi che ha offerto a Dio quei beni che doveva usare per loro. 6 Così, per mezzo della vostra tradizione, voi fate diventare inutile la parola di Dio. 7 Ipocriti! il profeta Isaia aveva ragione quando, parlando di voi, diceva : 8 "Questo popolo, dice il Signore, -mi onora a parole, ma il suo cuore è molto lontano da me. 9 Il modo con cui mi onorano non ha calore, perché insegnano come dottrina di Dio comandamenti che son fatti da uomini."
Le cose che rendono imparo un uomo.
10 Poi Gesù chiamò la folla e disse: 'Ascoltate e cercate di capire. 11 Non è ciò che entra nella bocca dell'uomo che può farlo diventare impuro. Piuttosto i ciò che esce dalla bocca: questo può far diventate imparo l'uomo!". 12 I discepoli si avvicinarono e gli dissero: - Sai che i farisei si sono scandalizzati ascoltando le tue parole? 13 Ma Gesù rispose :Tutti gli alberi che non sono stati piantati dal Padre mio che e in cielo saranno strappati. 14 Lasciateli dire! Sono ciechi che vogliono far da guida ad altri ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco tutti e due andranno a cadere in una fossa. 15 Allora Pietro disse - Spiegaci questa parabola. 16 Ma Gesù rispose - Anche voi non riuscite ancora a capire? 17 Non capire che quello che entra in bocca va' allo stomaco e quindi va' a finire in una fogna? 18 Ciò che invece esce dalla bocca viene dal cuore dell'uomo e per questo può renderlo impuro. 19 Perché, è dai cuore che vengono tutti i pensieri malvagi che portano al male: gli assassinii, i tradimenti tra marito e moglie, i peccati sessuali, i funi, le menzogne, gli insulti... 20 Sono queste le cose che fanno diventare impuro l'uomo. Invece, mangiare senza purificarsi prima le mani, questo non fa' diventare impuri.
La fede di una donna straniera.
21 Poi Gesù andò via di là e sì ritirò dalle partì di Tiro e di Sidone. 22 Una donna pagana che veniva da quella regione si presentò a Gesù gridando: - Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di me! Mia figlia sta molto male, ano spirito maligno la tormenta. 23 Ma Gesù non rispondeva nulla. Si avvicinarono allora i suoi discepoli e gli dissero: - Mandala a casa, perché continua a venirci dietro e a gridare. 24 Gesù disse: - lo sono stato mandato soltanto per le pecore sperdute del popolo d'Israele. 25 Ma quella donna si metteva in ginocchio davanti a lui e diceva: - Signore, aiutami! 26 Allora Gesù rispose: - Non è giusto prendere il pane dei figli e buttano ai cagnolini. 27 E la donna disse: - vero, Signore. Però, sotto la tavola, i cagnolini possono mangiare le briciole che cadono ai loro padroni. 28 Allora Gesù le disse: - O donna, davvero la tua fede è grande! Accada come tu vuoi. E in quel momento sua figlia guari.
Gesù guarisce molti malati.
29 Poi Gesù andò verso il lago di Galilea, sali sopra una collina e si sedette. 30 Molta gente venne da lui portando zoppi, storpi, ciechi, muti e molti altri malati. Li mettevano a terra, virino ai suoi piedi, ed egli li guariva. 31 E la gioia era pinna di meraviglia perché vedeva che i muti incominciavano a parlare, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano bene e i ciechi riacquistavano la vista. Allora tutti lodavano il Dio d'Israele.
Gesù dà da mangiare a quattromila uomini.
32 Gesù chiamò i suoi discepoli e disse; - Questa gente mi fa' pena. Già da Ire giorni stanno con me e non hanno più niente da mangiare. Non voglio mandarli a casa digiuni, perché potrebbero sentirsi male lungo la strada. 33 I discepoli gli dissero; - Come potremo qui, in un luogo deserto, trovare tanto pane per una folla così grande? 34 E Gesù domandò: - Quanti pani avete? Risposero: - Sette, e pochi pesciolini. 35 E Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. 36 Prese i sette pani e i pesci, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 37 Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Quando poi si raccolsero gli avanzi, se ne riempirono nette ceste. 38 Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini. 39 Dopo aver rimandato a casa la folla Gesù sali in barca e andò nel territorio di Magadàn.
Chapitre 16 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Farisei e sadducei vogliono vedere un miracolo.
XVI : 1 Alcuni farisei e alcuni sadducei andarono da Gesù. Volevano metterlo indifficoltà, perciò gli domandarono di far loro vedere un segno miracoloso come prova che veniva da Dio. 2Ma Gesù rispose così: "Quando si fa' sera voi dite: Il tempo sarà bello, perché d cielo è rosso. 3 E al mattino presto dite: Oggi avremo un temporale perché il cielo è rosso scuro. Dunque, sapete interpretare l'aspetto del cielo e non sapete capire il significato di ciò che accade in questi tempi? 4 Questa gente malvagia e infedele a Dio vuol vedere un segno miracoloso! Ma non riceverà nessun segno eccetto il seguo del profeta Giona". Poi li lasciò e se andò.
I discepoli stentano a capire.
5 Prima di andare all'altra riva, i discepoli si erano dimenticati di prendere il pane. 6 Gesù disse loro: "State attenti! Tenetevi lontani dal lievito dei farisei e dei sadducei!" 7 E i discepoli sì misero a discutere tra loro: "Parla coni perché ci siamo dimenticati dì prendere il pane". 8 Ma Gesù se ne accorse e disse: "Uomini di poca fede, perché state a discutere che non avete pane? 9 Non capite ancora? Non ricordate i cinque pani distribuiti a cinquemila uomini e le ceste avanzate? 10 Avete dimenticato i sette pani distribuiti ai quattromila uomini e le ceste riempite con ali avanzi raccolti? 11 Perché non capite che non stavo parlando di pane? Ho detto soltanto: state lontani dal lievito dei farisei e dei sadducei! . 12 Allora i discepoli capirono che non aveva parlato del lievito del pane, ma voleva dire di non fidarsi dell'insegnamento dei farisei e dei sadducei.
Pietro dichiara che Gesù è il Messia e il figlio di Dio.
13 Quando Gesù giunse dalle pani di Cesarèa di Filippo: domandò ai suoi discepoli: - Chi è il Figlio dell'uomo, secondo la gente? 14 Risposero: - Alcuni dicono che è Giovanni il Battezzatore; altri che è il profeta Elia; altri ancora che è Geremia, o uno degli antichi profeti. 15 Gesù riprese: - E voi, che dite? Chi sono io? 16 Simon Pietro rispose: - Tu sei il Messia, il Cristo; il Figlio del Dio vivente. 17 Allora Gesù gli disse: - Beato te, Simone figlio di Giona, perché non hai scoperto questa verità con forze umane , ma essa ti è stata rivelata dal Padre mio che è in cielo. 18 Per questo io ti dico che tu sei Pietro e su di te, come su una pietra', io costruirò la mia Chiesa. E nemmeno la potenza della morte potrà distruggerla. 19 Io ti darò le chiavi del regno di Dio: tutto ciò che tu sulla terra dichiarerai proibito, sarà proibito anche in cielo; tutto ciò che tu permetterai sulla serra, sarà permesso anche in cielo. 20 Poi Gesù ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Messia.
Gesù annunzia la Sua morte e risurrezione il rimprovero di Pietro.
21 Da quel momento Gesù cominciò a spiegare ai discepoli ciò che gli doveva capitare. Diceva: "Io devo andare a Gerusalemme. È necessario. Gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della legge mi faranno soffrire molto, poi sarò ucciso, ma al terzo giorno risusciterò". 22 Allora Pietro prese da parte Gesù e sì mise a rimproverarlo: - Dio non voglia, Signore. No, questo non ti accadrà mai! 23 Gesù si voltò verso Pietro e disse: - Va' via, lontano da me, Satana. Tu sei un ostucolo1 per me, perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio.
Condizioni per seguire Gesù.
24 Poi Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me la ritroverà. 26 Se un uomo riesce a guadagnare anche il mondo intero, ma perde la vita, che vantaggio ne avrà? Oppure, c'è qualcosa che un uomo potrà 4arr per riavere, in cambio, la propria vita? 27 Il Figlio dell'uomo ritornerà glorioso come Dio suo Padre, insieme con i suoi angeli. Allora egli darà a ciascuno la ricompensa in base a quel che ciascuno avrà fatto. 28 Io vi assicuro che alcuni tra quelli che sono qui presenti non moriranno prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo e il suo regno".
Chapitre 17 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
La trasfigurazione: Gesù manifesta la sua gloria a tre discepoli.
XVII : 1 Sei giorni dopo Gesù prese con sè tre discepoli : Pietro Giacomo e Giovanni fratello di Giacomo e li condusse su un alto monte, in un luogo solitario. 2 Là, di fronte a loro, Gesù cambio aspetto il suo volto vi fece splendente come il sole e i suoi abiti diventarono bianchissimi come di luce. 3 Poi i discepoli videro anche Mosè e il profeta Ella: essi stavano accanto a Gesù e portavano con lei. 4 Allora Pietro disse a Gesù: "Signore, è bollo per noi stare qui. Se vuoi, preparerà tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia". 5 Stava ancora parlando, quando apparve una nuvola luminosa che ti avvolse con la sua ombra. Poi, dalla nuvola venne una voce che diceva: Questo è il Figlio mio, che io amo. Io l'ho mandato. Ascoltatelo!". 6 A queste parole, i discepoli furono talmente spaventati che si buttarono con la faccia a terra. 7 Ma Gesù si avvicinò, li tocco e disse: "Alzatevi. Non abbiate paura!". 8 Alzarono gli occhi e non videro più nessuno: c'era infatti Gesù solo. 9 Mentre scendevano dal monte, Gesù diede quest'ordine ai discepoli: "Non dite a nessuno quel che avete visto, fino a quando il Figlio dell'uomo sarà risuscitato dai morti." 10 Poi i discepoli fecero una domanda a Gesù: - Perché dunque i maestri della legge dicono che prima di tatto deve tornare il profeta Elia? 11 Egli rispose: - E vero, prima deve venire Elia per mettere in ordine ogni cosa. 12 Vi assicuro però che Elia è già venato, ma non l'hanno riconosciuto e gli hanno fatto quei che hanno voluto, Perciò faranno soffrire anche il Figlio dell'uomo. 13 Allora i discepoli capirono che aveva parlato di Giovanni il Battezzatore.
Gesù guarisce un ragazzo tormentato da uno spirito maligno.
14 Quando arrivarono in meno alla gente, un uomo si avvicinò a Gesù, si mise in ginocchio davanti a lui 15 e gli disse: - Signore, abbi pietà di mio figlio. E epilettico, e quando ha una crisi spesso cade nel fuoco o nell'acqua. 16 L'ho fatto vedere ai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo. 17 Allora Gesù rispose: - Gente malvagia e senza fede! Fino a quando resterò ancora con voi? Per quanto tempo dovrò sopportarvi? Portatemi qui il ragazzo. 18 Gesù allora minacciò il demonio: quello uscì dal ragazzo, e da quel momento il ragazzo fa' guarito. 19 Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, la presero da pane e gli domandarono: - Perché noi non siamo stati capaci di scacciare quel demonio? 20 Gesù rispose: - Perché non avete fede. Se aveste almeno una fede piccola come un granello di senape, potreste dire a questo monte: "Spostati da qui a là" e lì monte ti sposterà. Niente sarà impossibile per voi."
Per la seconda volta Gesù annunzia la sua marte e risurrezione.
22 Un giorno che i discepoli erano tutti assieme in Galilea, Gesù disse: "Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini 23 ed essi lo uccideranno; ma al terzo giorno risuscitero." Allora i discepoli diventarono molto tristi.
Gesù e Pietro pagano la tassa per il tempio.
24 Poi andarono a Cafàrnao. Là, alcuni esattori della tassa del tempio si avvicinarono a Pietro e gli domandarono: - Il vostro maestro paga la tassa? 25 Pietro rispose: - Si, la paga. Quando entrarono in casa, Gesù parlò per primo e disse a Pietro: - Simone, dimmi il tuo parere: chi deve pagare le tasse al re d'questo mondo: gli estranei o i figli dei re? 26 Pietro rispose: - Gli estranei. Gesù continuò: - Dunque i figli non sono obbligati a pagare le tasse. 27 Ma non dobbiamo dare scandalo: vai perciò in riva al lago, getta l'amo per pescare, e il primo pesce che abbocca tiralo fuori; aprigli la bocca e ci troverai una grossa moneta d'argento'. Prendi allora la moneta e paga la tassa per me e per te.
Chapitre 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Discorso sulla vita comunitaria. Chi è li più importante?
XVIII : 1 In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli domandarono: "Chi è il più importante nel regno di Dio? ". 2 Gesù chiamò un bambino, lo mise in mezzo a loro 3 e disse: "Vi assicuro che se non cambiate e non diventate come bambini non entrerete nel regno di Dio." 4 Chi alfa piccolo come questo bambino, quello è il più importante nel regno di Dio. 5 E chi per amor mio accoglie un bambino come questo, accoglie me.
Contro ogni occasione di male.
6 Ma se qualcuno farà perdere la fede a una dì queste persone semplici che credono in me, sarebbe più conveniente per lui che lo buttassero in fondo al mare, con una grossa pietra legata al collo. 7 E triste che nel mondo ci siano scandali. Ce ne saranno sempre, ma guai a quelli che li provocano. 8 Se la tua mano e il tuo piede ti fanno compiere il male, tagliali e gettali via: è meglio per te entrare nella vera vita senza una mano o senza un piede, piuttosto che essere gettato nel fuoco eterno con due mani e due piedi. 9 Se il tuo occhio ti fa' compiere il male, strappalo e gettalo via: è meglio per te entrare nella vera vita con un occhio solo, piuttosto che essere gettato nel fuoco dell'inferno con tutti e due gli occhi."
Parabola della pecora perduta e ritrovata.
11 "State attenti! Non disprezzate nessuna di queste persone semplici, perchè vi dico che in cielo i loro angeli vedono continuamente il Padre mio che è in cielo." 12 Provate a pensare: se un tale possiede cento pecore e gli accade che una si perde, che cosa farà? Non lascerà le altre novantanove sui monti per andare a cercare quella pecora che si è perduta? 13 E se poi la trova, vi assicuro che sarà più contento per questa pecora, che non per le altre novantanove che non si erano perdute. 14 Allo stesso modo, il Padre vostro che è in cielo vuole che nessuna di queste persone semplici vada perduta."
Come al corregge un fratello che sbaglia.
15"Se un tuo fratello li fa' del male, va' a trovano e mostrargli il suo errore, ma senza farlo sentire ad altri. Soli ascolta, avrai ricuperato tuo fratello. 16 Se invece non vuole ascoltarli, fatti accompagnate da una o due persone, perché sia fatto come dice la Bibbia: Ogni questione sia risolta mediante due o tre testimoni. 17 Se non vuole ascoltare nemmeno loro, va' a riferire il furto alla comunità dei credenti. Se poi non ascolterà neppure la comunità, consideralo come un pagano o un estraneo."
Valore della preghiera comunitaria.
18 "Vi assicuro che tutto quel che voi avrete proibito sulla terra sarà proibito anche in cielo; e tutto quel che voi permetterete sulla terra sarà permesso anche in cielo. 19 E ancora vi assicuro che se due di voi, in terra, ti troveranno d'accordo su quel che devono fare e chiederanno aiuto nella preghiera, il Padre n'io che è in cielo glielo concederà. 20 Perchè, se due o tre ti riuniscono per invocare il mio nome, io sono in meno a loro."
Il perdono. Parabola del servo crudele.
21 Allora Pietro sì avvicinò a Gesù e gli domandò: - Signore, quante volte dovrò perdonare a un mio fratello che mi fa' del male? Fino a sette volte? 22 Rispose Gesù: - No, non dico fino a tette volte, ma fino a settanta volte sette! 23 Perché il regno di Dio è così. "Un re decise di controllare i servi che avevano amministrato i suoi beni. 24 Stava facendo i suoi conti, quando gli portarono un servitore che doveva pagargli un'enorme somma di denaro. 25 Ma costui non poteva pagare, e per questo il re ordinò di venderlo come schiavo e di vendere anche sua moglie, i suoi figli e ciò che possedeva, per fargli pagare il debito. 26 Allora il servitore sì inginocchiò davanti al re e ti mise a pregarlo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto!"27 Il re ebbe pietà di lui: cancellò il suo debito e lo lasciò andare. 28 I1 servitore uscì e per la via incontrò un uno compagno che doveva pagargli una piccola somma di denaro. Lo prese per il collo e lo stringeva fino a soffocarlo mentre diceva: - Paga quel che mi devi! 29 L'altro cadde ai suoi piedi e si mise a supplicarlo: - Abbi pietà con me e ti pagherò. 30 Ma costui non volle saperne, anzi lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito. 31 Gli altri servitori videro queste cose e rimasero molto dispiaciuti. Andarono dal re e gli raccontarono lutto quel che era accaduto. 32 Allora il re chiamò di nuovo quel servitore e gli disse: "Servo crudele! lo li ho perdonato quel debito enorme perché tu mi hai supplicato. 33 Dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te." 34 Poi, pieno di collera, lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito." 5 E Gesù aggiunse: "Così il Padre mio che è in cielo farà con ciascuno di voi, se non perdonerete generosamente al vostro fratello."
Chapitre 19 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Matrimonio e divorzio.
XIX : 1 Quando Gesù ebbe finito di parlare i lasciò la Galilea e andò verso i confini della Giudea, al di là del fiume Giordano. 2 Grandi folle lo seguivano ed egli guariva i malati. 3 Si avvicinarono a lui alcuni che erano del gruppo dei farisei. Essi volevano metterlo in difficoltà, perciò gli domandarono: - Un uomo può divorziare dalla propria moglie per un motivo qualsiasi? 4 Gesù rispose: - Non avete letto ciò che dice la Bibbia? Dice che Dio fin dal principio maschio e femmina li creò. 5 Perciò l'uomo lascerà suo padre e s'su madre e si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. 6 Così essi non sono più due ma un unico essere. Perciò l'uomo non separi ciò che Dio ha unito. 7 I farisei gli domandarono: - Perché dunque Mosè ha comandato di mandar via la moglie dopo averle dato una dichiarazione scritta di divorzio? 8 Gesù rispose: - Mosè vi ha permesso di mandar via le vostre donne perché voi avete il cuore duro; ma al principio non era così. 9 Ora io vi dico: se uno manda via la propria donna - salvo il caso di una relazione illegale - e poi ne sposa un'al-tra, costui commette adulterio."
Matrimonio e celibato.
10 Allora i tuoi discepoli gli dissero: - Se questa è la condizione dell'uomo che si sposa, è meglio non sposarsi. 11 Gesù rispose: - Non tutti capiscono questo insegnamento; lo accolgono soltanto Quelli al quali Dio dà la capacità di farlo. 12 Vi sono diversi motivi per cui cene persone non si sposano: per alcuni vi è un'impossibilità fisica, fin dalla nascita; altri sono incapaci di sposarsi perché gli uomini li hanno fatti diventare così; altri poi non si sposano per servire meglio il regno di Dio. Chi può capire, cerchi di capire.
Gesù benedice i bambini.
13 Alcune persone portarono i propri bambini a Gesù e gli domandavano di pesare le sue mani su di loro e di pregare per loro. Ma i discepoli lì sgridavano. 14 Gesù invece disse: " Lasciate quei bambini, non impedite che vengano a me, perché Dio dà il suo regno a quelli che sono come loro". 15 E posò le mani sui bambini. Poi se ne andò da quel luogo.
Gesù incontra un giovane ricco.
16 Un tale si avvicinò a Gesù e gli domandò: - Maestro, che cosa davo fare di buono per avere la vita eterna? 17 Ma Gesù gli disse: - Perché mi fai una domanda su ciò che è buono? Dio solo è buono. Ma se vuoi entrare nella vita eterna ubbidisci al comandamenti. 18 Quello chiese ancora: - Quali comandamenti? Gesù rispose: - Non uccidere; Non commettere adulterio; Non rubare; Non dire a falso contro nessuno; 19 Rispetta tuo padre e tua madre; Ama il prossimo tuo come le stesso. 20 Quel giovane disse: - lo ho sempre ubbidito a tutti questi comandamenti: che cosa mi manca ancora? 21 E Gesù gli rispose: - Per essere perfetto, val a vendere sotto quello che hai, e i soldi che ricavi dallì ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi, vieni e seguimi. 22 Ma dopo aver ascoltato queste parole, il giovane se ne andò via con la faccia triste, perché era molto ricco. 23 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Vi assicuro che difficilmente un ricco entrerà nel regno di Dio. 24 Anzi, vi assicuro che se è difficile per un cammello passare attraverso la cruna di an ago, è ancor più difficile che un ricco possa entrare nel regno di Dio". 25 I discepoli rimasero molto meravigliati di quel che avevano sentito e dissero: - Ma allora chi potrà mai salvarsi? 26 Gesù lì guardò e rispose: - Per gli uomini è una cosa impossibile, ma per Dio tutto è possibile. 27 Allora parlò Pietro e disse: - E noi? Noi abbiamo abbandonato tutto per venire con te. Che cosa dobbiamo aspettarci? 28 Gesù rispose: - lo vi assicuro che nel nuovo mondo, quando il Figlio dell'uomo sarà sul suo trono glorioso, voi che mi avete seguìto starete su dodici troni per giudicare le dodici tribù d'Israele. 29 E tutti quelli che, per causa mia, hanno abbandonato fratelli e sorelle, padre e madre, case o campi... riceveranno cento volte di più e avranno in eredità la vita eterna. 30 Molti che ora sono i primi saranno gli ultimi; e molti che ora sono gli ultimi saranno i primi."
Chapitre 20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Parabola degli operai nella vigna.
XX : 1 Così infatti è il regno di Dio. "Un tale aveva una grande vigna e una mattina, molto presto, uscì in piazza per prendere a giornata uomini da mandare a lavorare nella sua vigna. 2 Fissò con loro la paga normale: una moneta d'argento al giorno e li mandò al lavoro. 3 Verso le nove del mattino tornò in piazza e vide che c'erano altri uomini disoccupati. 4 Gli disse: Andate anche voi nella mia vigna; vi pagherò quel che è giusto. 5 E quelli andarono. oAnche verso mezzogiorno e poi verso le tre del pomeriggio fece la stessa cosa. 6 Verso le cinque di sera uscì ancora una volta e trovò altri uomini. Disse: - Perché state qui tutto il giorno senza far niente'! 7 E quelli risposero: - Perché nessuno ci ha preso a giornata. Allora disse: - Andate anche voi nella mia vigna. 8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama gli uomini e da' loro la paga, cominciando da quelli che son venuti per ultim." 9 Il fattore chiamò dunque quelli che eran venuti alle cinque dì sera e diede una moneta d'argento a ciascuno. 10 Gli nomini che avevano cominciato per primi credevano di prendere di più. Invece, anche a loro fu data una moneta d'argento ciascuno 11 Allora cominciarono a brontolare contro il padrone. 12 Dicevano: - Questi sono venuti per ultimi, hanno lavorato soltanto un'ora, e tu li hai pagati come noi che abbiamo faticato tutto il giorno sotto il sole. 13 Rispondendo a uno dì loro, il padrone disse: - Amico, io non ti ho imbrogliato: l'accordo era che ti avrei pagato una moneta d'argento, o no? 14 Allora prendi la tua paga e sta' zitto. Io voglio dure a questo, che è venuto per ultimo, quel che ho dato a te. 15 Non posso fare quel che voglio con i miei soldi? D forse sei invidioso perché io sono generoso con loro?". 16 Poi Gesù disse: Così, quelli che sono gli ultimi saranno i primi, e quelli che sono i primi saranno gli ultimi.
Per li terzi volta Gesù annunzia la sua morte e risurrezione.
17 Gesù stava camminando verso Gerusalemme. Lungo la via egli prese da parte i dodici discepoli e disse loro: 18"Ecco, noi stiamo salendo verso Gerusalemme. Là il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e dei maestri della legge. Essi lo condanneranno a morte 19 e pollo consegneranno ai pagani. I pagani gli rideranno in faccia, lo prenderanno a frustate e lo inchioderanno su una croce. Ma il terzo giorno egli risuscìterà".
Una madre chiede i primi posti per i figli.
20 Allora la moglie di Zebedèo insieme con i suoi due figli sì avvicinò a Gesù e si gettò ai suoi piedi por chiedergli qualcosa. 21 Gesù le disse: - Che cosa vuoi? E la donna: - Promettimi che questi miei figli saranno ano alla tua destra e uno alla tua sinistra quando tu sarai nel tuo regno. 22 Gesù rispose: - Voi non sapete quel che chiedete! Siete pronti a bere quel calice dì dolore che io sto per bere? I due fratelli risposero: - Siamo pronti! 23 E Gesù: - Si, certamente anche voi berrete il mio calice. Ma non posto decidere in chi sarà seduto alla mia destra e alla mia sinistra. Quei posti sono per quelli al quali il Padre n'in li ha preparati. 24 Gli altri dieci discepoli avevano sentito tutto e si arrabbiarono contro i due fratelli. 25 Ma Gesù li chiamò attorno a sé e disse: "Come voi sapete, i capi dei popoli comandano come duri padroni; le persone potenti fanno sentire con la forza il peto della loro autorità. 26 Ma tra voi non deve essere così! Anzi, se uno tra voi vuole essere grande, si faccia servitore degli altri. 27 Se uno vuole essere il primo, si faccia servo degli altri. 28 Perchè anche il Figlio dell'uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire e per dare la tua vita come riscatto per la liberazione degli uomini".
Gesù guarisce due ciechi.
29 Mentre uscivano dalla città di Gèrico una grande folla seguiva Gesù. 30 Sul bordo della strada stavano seduti due ciechi. Quando sentirono che passava Gesù si misero a gridare: "Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!". 31 La gente li sgridava per farli tacere, ma quelli gridavano ancora più forte: "Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!". 32 Gesù ti fermò, li fece chiamare e disse: - Che cosa volete che io faccia per voi? 33 Quelli risposero: - Signore, fa' che i nostri occhi possano sedere! 34 Gesù ebbe compassione di toro: toccò i loro occhi e subito i ciechi ricuperarono la vista e seguirono Gesù.
Chapitre 21 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Gesù entra in Gerusalemme: entusiasmo della folla.
XXI : 1 Gesù e i discepoli stavano avvicinandosi a Gerusalemme. Quando arrivarono al villaggio di Bètfage, vicino al monte degli Ulivi, Gesù mandò avanti due discepoli. 2 Disse loro: "Andate nel villaggio che è qui di fronte a voi, e subito troverete un'asina e il suo puledro, legati. Slegateli e portateli a me. 3 E se qualcuno vi domanda qualcosa, dite così: E il Signore che ne ha bisogno, ma poi li rimanda indietro subito. 4 E così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta: 5 Dite a Gerusalemme: guarda, d tuo re viene a re. Egli è umile, e viene seduto sa un asino un asinello, puledro d'asino. 6 I due discepoli partirono e fecero come Gesù aveva comandato. 7 Portarono l'asina e il puledro, gli misero addosso i mantelli e Gesù vi montò sopra. 8 La folla era grandissima. Alcuni stendevano salta strada i loro mantelli, altri invece stendevano ramoscelli tagliati dagli alberi e facevano come un tappeto. 9 La gente che camminava davanti a Gesù e quella che veniva dietro gridava: "Osanna! Gloria al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Gloria a Dio nell'alto dei cieli!". 10 Quando Gesù entrò in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione. Dicevano: "Ma chi è costui?". 11 La folla rispondeva: "É il profeta! è Gesù, quello che viene da Nàzaret di Galilea".
Gesù scaccia i mercanti dal tempio.
12 Poi Gesù entrò nel cortile del tempia. Cacciò via tutti quelli che stavano là a vendere e a comprare, buttò all'aria i tavoli di quelli che cambiavano i soldi e rovesciò le sedie dei venditori di colombe. 13 E disse loro: "Nella Bibbia Dio dice: La mia casa sarà casa di preghiera. Vo invece ne avete fatto un cavo di briganti." 14 Nel tempio si avvicinarono a Gesù alcuni ciechi e zoppi, ed egli li guari. 15 I capi dei sacerdoti e i maestri della legge videro le cose straordinarie che aveva fatto, sentirono i bambini che gridavano: "Gloria al Figlio di Davide!" e si arrabbiarono. 16 Dissero a Gesù: - Ma non sentì che cosa dicono? Gesù rispose: - Si, sento. Ma voi non avete mai letto nella Bibbia queste parole: Dalla bocca dei fanciulli e dei bambini ti sei procurata una lode? 17 Poi li lasciò e se ne andò via; uscì dalla città e passò la notte a Betania.
Gesù e l'albero senza frutti. Fede e preghiera.
18 Il mattino dopo Gesù tornò a Gerusalemme. Lungo la via ebbe fame 19 e poiché aveva visto una pianta di fichi, si avvicinò per cogliere i frutti; ma non trovò niente, soltanto foglie. Allora disse all'albero: "Mai più in eterno nascano frutti da te!" E l'albero immediatamente diventò secco. 20 I discepoli rimasero pieni di stupore. Perciò domandarono: - Perché l'albero di fico è seccato immediatamente? 21 Gesù rispose: - Io vi assicuro che se avete fede e non dubitate, anche vai potrete fare ciò che è capitato a questo albero. Anzi, potrete anche dire a questa montagna: Sollevati e buttati nel mare! e avverrà così. 22 Tutto quel che chiederete netta vostra preghiera, se avrete fede, lo riceverete.
Discussione sull'autorità di Gesù.
23 Gesù venne di nuovo nel tempio. Mentre se ne stava là a insegnare, i capi dei sacerdoti e te altre autorità del popolo si avvicinarono a lui e gli domandarono: - Che diritto hai di fare quel che fai? Chi ti ha dato t'autorità di agire casi? 24 Gesù rispose loro: - Voglio farvi anch'io una domanda, una sola se mi rispondete, anch'io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. 25 Dunque, Giovanni chi la ha mandato a battezzare? Dio o gli uomini? Essi cominciarono a discutere tra loro: "Se diciamo che Giovanni e stato mandato da Dio, ci chiederà : Perchè allora non avete creduta in 1ui?" 26 Se invece diciamo che è stato mandata dagli uomini e è da aver paura detta folta perché tutti considerano Giovanni come un profeta. 27 Perciò risposero: - Non la sappiamo. Allora Gesù dichiarò: - Ebbene, in questo casa neanch'io vi dirò con quale autorità faccio queste case.
Parabola dei due figli.
28 Poi Gesù disse toro: "Vorrei conoscere il vostra parere. C'era un uomo che aveva due figli. Chiamò il primo e gli disse: Figlio mio, oggi va' a lavorare nella vigna. 29 Ma quello ripose: "No, non ne ho voglia"; mu poi cambiò idea e ci andò. 30 Chiamò anche il secondo figlio e gli disse la stessa cosa. Quello rispose: "Si, padre," ma poi non ci andò. 31 Ora, ditemi il vostro parere: chi dei due ha fatta la volontà del padre?". Risposero: "Il primo." Allora Gesù disse: "Ebbene, vi assicuro che ladri e prostitute vi passano avanti ed entrano nel regno di Dio. 32 Perché Giovanni il Battezzatore è venuto ad indicarvi la strada giusta, ma voi non gli avete creduto; i ladri e le prostitute, invece, gli hanno creduto. E anche dopo aver visto queste cose, voi non avete cambiato idea: avete continuato a non credergli."
Parabola della vigna e dei contadini omicidi.
33 Ascoltate un'altra parabola: C'era un proprietario che piantò una vigna, la circondò con uva siepe, scavò una buca per il torchio dell'uva e costruì una torretta di guardia; poi affitto la vigna ad alcuni contadini e andò lontano. 34 Quando fu vicino il tempo della vendemmia, mandò dai contadini i sani servi per ritirare il suo raccolto. 35 Ma quei contadini presero i suoi servi e, uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo colpirono con le pietre. 36 Il padrone mandò di nuovo altri servi più numerosi dei primi, ma quei contadini li trattarono allo stesso esodo. 37 Alla fine mandò suo figlio, pensando: Avranno rispetto di mio figlio." 38 Ma i contadini, vedendo il figlio, dissero tra loro: 'Ecco, costui sarà un giorno il padrone della vigna. Coraggio, uccidiamolo e l'eredità l'avremo noi!'. 39 Così lo presero, lo gettarono fuori della vigna e lo uccisero. 40 A questo Pilato Gesù domandò: - Quando verrà il padrone della vigna, che cosa farò a quei contadini? 41 Risposero i presenti: - Ucciderà senza pietà quegli uomini malvagi e darà in affitto la vigna ad altri contadini che, alla stagione giusta, gli consegneranno i frutti. 42 Disse Gesù: - Non avete mai letto quel che dice la Bibbia? La pietra che i costruttori hanno rifiutato è diventata la pietra più importante. Questo è opera del Signore ed è una meraviglia per i nostri occhi. 43 Per questo vi assicuro che il regno di Dio sarà tolto a voi e sarà dato a gente che farà crescere i suoi frutti. 45 I capi dei sacerdoti e i farisei che ascoltavano queste parabole capivano che Gesù le raccontava per loro. 46 Cercavano quindi un modo per arrestano, ma avevano paura della folla perché tutti lo consideravano un profeta.
Chapitre 22 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Parabola dei banchetto di nozze.
XXII : 1 Gesù ricominciò a parlare servendosi di parabola. Disse a quelli che lo ascoltavano: 2 "Il regno di Dio è così. Un re preparò un grande banchetto per le nozze dì ano figlio. 3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati, ma quelli non volevano venire. 4 Allora mandò altri servi con quest'ordine: Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo, i miei tori e gli animati ingrassati sono stati ammazzati e tutto è pronto. Venite alla festa! 5 Ma gli invitati non si lasciarono convincere e andarono a curare i loro affari: alcuni nei campi, altri ai loro commerci. 6 Altri, ancora, presero i servi del re, li maltrattarono e li uccisero. 7 Allora il re si sdegnò: mandò il suo esercito, fece morire quegli assassini e incendiò la loro città. 8 Poi disse ai suoi servi: "Il banchetto i pronto ma gli invitati non erano degni di venire. 9 Perciò, andate per le strade e invitate al banchetto tutti quelli che trovate. 10 I servi uscirono nelle strade e radunarono tutti quelli che trovarono, buoni e cattivi: così la sala del banchetto fu piena. 11 Quando li re andò nella sala per vedere gli invitati, vide un tale che non era vestito con l'abito dì nozze. 12 Gli disse: "Amico, come mai sei entrato qui senza avere l'abito di nozze?". Quello non rispose nulla. 13 Allora il re ordinò al servitori: "Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori, nelle tenebre. Là piangerà come un disperato." 14 Poi Gesù aggiunse: "Perché molti sono chiamati al regno di Dio, ma pochi vi sono ammessi."
Le tasse da pagare all'imperatore romano.
15 I farisei fecero una riunione per trovare il modo di mettere in difficoltà Gesù con qualche domanda. 16 Poi gli mandarono alcuni dei loro discepoli, insieme con altri del partito di Erode. Gli chiesero: - Maestro, sappiamo che tu sei sempre sincero, insegni veramente la volontà di Dio e non ti preoccupi di quello che pensa la gente perché non guardi in faccia a nessuno. 17 Perciò veniamo a chiedere il tuo parere: la nostra legge permette o non permette di pagare le tasse all'imperatore romano? 18 Ma Gesù sapeva che avevano intenzioni cattive e disse: - Ipocriti! Perché cercate dì imbrogliarmi? 19 Fatemi vedere una moneta dì quelle che servono a pagare le tasse. Gli portarono una moneta d'argento, 20 e Gesù domandò: - Questo volto e questo nome scritto di chi sono? 21 Gli risposero: - Dell'imperatore. Allora Gesù disse: - Dunque, date all'imperatore quel che è dell'imperatore, ma quello che è di Dio datelo a Dio! 22 A queste parole rimasero pieni di stupore; lo lasciarono stare e se ne andarono via.
Discussione a proposito della risurrezione.
23 In quel giorno si avvicinarono a Gesù alcuni del gruppo dei sadducei: secondo loro, nessuno può risorgere dopo la morte. 24 Gli domandarono: - Maestro, Mosè ha stabilito questo legge0: Se uno muore senza figli, suo fratello deve sposare la vedova e cercare di avere dei figli per quello che è morto. 25 Ebbene, tra noi una volta c'erano sette fratelli. lì primo si sposò e poi morì senza figli e lasciò la moglie a suo fratello. 26 La stessa cosa capitò al secondo, al terzo e così via fino al settimo. 27 Infine, dopo tutti i fratelli, morì anche la donna. 28 Ora, nel giorno della risurrezione dei mossi, dì chi sarà moglie quella donna? Perché tutti e sette l'hanno sposata. 29 Gesù rispose: - Voi sbagliate. Non conoscete la Bibbia e non sapete che cosa sia la potenza di Dio. 30 Dopo la risurrezione, gli uomini e le donne non si sposeranno più ma saranno come gli angeli del cielo. 31 A proposito di risurrezione dei morti, non avete mai letto nella Bibbia ciò che Dio ha detto per voi? C'è scritto: 32 "Io sono il Dio dì Abramo, sì Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe. Perciò è il Dio dei vivi, non dei morti!" 33 E la gente che ascoltava era molto meravigliata per questo suo insegnamento.
Il comandamento più importante.
34 Quando i farisei vennero a sapere che Gesù aveva chiuso la bocca al sadducei sì radunarono attorno a lui. 35 Poi anodi loro, che era maestro della legge, volle fargli una domanda per metterlo alla prova. Gli domandò: 36 - Maestro, qual è il più grande comandamento della legge? 37 Gesù gli rispose: "Amo il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38 Questo è il comandamento più grande e più importante. 39 Il secondo è ugualmente importante: Ama il tuo prossimo come te stesso." 40 Tutta la legge di Mosè e tutto l'insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti.
Il Messia e il re Davide.
41 Una volta molti farisei si erano riuniti e Gesù fece loro questa domanda: 42 "Ditemi il vostro parere sul Messia. Di chi sarà discendente?" Quelli risposero: - Sarà un discendente del re Davide. 43 E Gesù continuò: - In questo caso come si spiega che Davide stesso, guidato dallo spirito di Dio, dice in un salmo che il Messia è il suo Signore? Egli ha scritto: 44 'Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alia mia destra finché io metterò i tuoi nemici come sgabello sotto i tuoi piedi'. 45 Dunque, se Davide lo chiama Signore, può il Messia essere un discendente di Davide? 46 Nessuno era capace di rispondere, di dire anche solo una parola. E a partire da quel giorno nessuno aveva più il coraggio di fare domande a Gesù.
Chapitre 23 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Discorso contro gli ipocriti. Gesù rimprovera i farisei e i maestri della legge.
XXIII : 1 Gesù cominciò a parlare alla folla e ai suoi discepoli. Diceva: 2 "I maestri della legge e i farisei hanno l'incarico di spiegare la legge di Mosè. 3 Fate quel che dicono, ubbidite alloro insegnamenti, ma non imitate il loro modo di agire: perché essi insegnano, ma poi non mettono in pratica quel che insegnano. 4 Preparano pesi impossibili da portare e poi li mettono sulle spalle degli altri: ma da parte loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutto quel che fanno è per farsi vedere dalla gente. Sulla fronte portano le parole della legge in astucci più grandi del solito; le frange dei loro mantelli sono più lunghe di quelle degli altri. 6 Desiderano avere i posti d'onore nelle sinagoghe, i primi posti nei banchetti, 7 essere salutati in piazza e essere chiamati maestro. 8 Voi però non dovete fase così. Non fatevi chiamare "maestro", perché voi siete tutti fratelli e uno solo è il vostro Maestro. 9 E non chiamate "padre' nessuno di voi sulla terra, perché ano volo è il Padre vostro, quello che e in cielo. 10 E non fatevi chiamare "capo", perché uno solo è il vostro Capo, il Messia. 11 In mezzo a voi, il più grande deve essere il servitore degli altri. 12 Chi vorrà farsi grande, Dio lo abbasserà; chi resterà umile, Dio lo innalzerà."
Gesù accusa i farisei e i maestri della legge.
13 "Guai a voi ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi chiudete agli uomini la parta del regno di Dio: non entrate voi e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare. 15 Guai a voi, ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi fate lunghi viaggi per terra e per mare, pur di riuscire a convertire anche solo un uomo: ma poi, quando l'avete conquistato, lo fate diventare degno dell'inferno, peggio di voi. 16 Guai a voi, guide cieche! Voi dite: se uno giura per il tempio, il giuramento non vale niente; se invece giura per il tesoro del tempio, allora è obbligato. 17 Ignoranti e ciechi! Che cosa è più importante il tesoro o il tempio che rende sacro il tesoro! 18 Voi dite anche se uno giura per l'altare, il giuramento non vale niente se invece giura per l'offerto che si trova sopra l'altare, allora è obbligato. 19 Ciechi! Che cosa e più importante: l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? 20 Chi giura per l'alture giura anche per letto ciò che vi sta sopra! 21 Chi giura per il tempio, giura anche per Dio che vi abita! 22 Chi giura per il cielo, giura anche per I autorità di Dio che è in cielo. 23 Guai a voi, ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi date io offerta al tempio lo decima parte anche di piante aromatiche come la menta, l'aneto e il cumino; ma poi trascurare i punti più importanti della legge di Dio: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste sono le cose da fare, anche senza trascurare le altre. 24 Siete guide cieche! Voi filtrate le bevande per non mangiare un moscerino e poi ingoiate an cammello. 25 Guai a voi, ipocriti, maestri della legge e farisei! Vi preoccupate di pulire la parte esterna dei vostri piatti e dei vostri bicchieri, ma intanto li riempite dei vostri furti e dei vostri vizi. 26 Fariseo cieco! Purifica prima quel che c'è dentro il bicchiere, e poi anche l'esterno sarà puro. 27 Guai a voi, ipocriti, maestri delta legge e farisei! Voi siete come tombe imbiancate: all'esterno sembrano bellissime, ma dentro sono piene di ossa di morti e di marciume. 28 Anche voi, esternamente, sembrate buoni agli occhi della gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di male. 29 Guai a voi, ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi costruite belle tombe per i profeti, decorate i sepolcri degli uomini giusti. 30 Voi dite: Se noi fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non avremmo fatto come loro, che hanno ucciso i profeti". 31 Intanto voi dichiarate, contro voi stessi, di essere discendenti di quelli che uccisero i profeti. 32 Continuate! State portando a termine quel che i vostri padri hanno cominciato! 33 Serpenti, razza di vipere! Come potrete evitare i castighi dell'inferno? 34 Perciò, ascoltate: io manderò in mezzo a voi profeti, uomini sapienti e veri maestri delta legge dì Dio. E voi, alcuni li ucciderete, altri li metterete in croce, altri li frusterete nelle vostre sinagoghe e ti perseguiterete in tutte le città. 35 Così ricadrà su di voi il sangue di rullii delitti compiuti contro persone innocenti dall'uccisione di Abete il giusto fino all'uccisione di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi avete assassinato tra il santuario e l'altare. 36 E vi assicuro che tutto ciò avverrà durante questa generazione."
Lamento di Gesù su Gerusalemme.
37 "Gerusalemme! Gerusalemme! Tu che metti a morte i profeti e uccidi a colpi di pietra quelli che Dio ti manda! Quante volte ho voluto riunire i tuoi abitanti attorno a me, come una gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali! Ma voi non avete voluto. 38 Ebbene la vostra casa sarà abbandonata. 39 Perché so vi dico che da questo momento non mi vedrete più fino al giorno in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore".
Chapitre 24 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Discorso sugli ultimi tempi. Gesù annunzia che il tempio sarà distrutto.
XIV : 1 Gesù era uscito dal tempio e andava via. Sì avvicinarono a lui i suoi discepoli e gli fecero osservare le costruzioni del tempio. 2 Ma Gesù disse loro: "Vedete tutto questo? Vi assicuro che non rimarrà una sola pietra sull'altra. Tosto sarà distrutto."
Gesù annunzia dolori e persecuzioni.
3 Quando giunsero al monte degli Ulivi, Gesù si sedette e i suoi discepoli sì avvicinarono a lui in disparte e gli chiesero: "Puoi dirci quando avverranno queste cose? E quale sarà il seguo del tuo ritorno alla fine di questo mondo?" 4 Gesù rispose: "Fate attrazione e non lasciatevi ingannare da nessuno! 5 Perché molti verranno e cercheranno di ingannare molta gente. Sì presenteranno con il mio nome e diranno: "Sono io il Messia". 6 Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate paura: bisogna che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 I popoli combatteranno l'uno contro l'altro, un regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni. 8 Ma tutto questo sarà come quando cominciano i dolori del parto. 9 Vui sarete arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia. 10 Allora molti abbandoneranno la fede, si odieranno e si tradiranno l'un l'altro. 11 Verranno molti falsi profeti e inganneranno molta gente. 12 Il male sarà tanto diffuso che l'umore di molti sì raffredderà. 13 Ma Dio salverà chi resisterà sino alla fine. 14 Intanto il messaggio del regno di Dio sarà annunciato in tolto il mondo; lotti popoli dovranno sentirlo. E allora verrà la fine.
Gesù annunzia grandi tribolazioni.
15 Un giorno vedrete nel luogo santa colui che commette l'orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge, cerchi dì capire. 16 Allora, quelli che saranno nella regione della Giudea fuggano sui monti; 17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere quel che ha in casa; 18 chi si troverà nei campi non torni indietro a prendere il mantello. 19 Saranno giorni tristi per le donne incinte e per quelle che allattano! 20 Pregate di non dover fuggire d'inverno o in giorno di sabato. 21 Perché in quei giorni ci sarà una grande tribolazione, la più grande che ci sia mal stata fino ad oggi, e non ce ne sarà più una uguale. 22 Dio non accorciasse il numero di quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma Dio lì accorcerà, a causa di quegli uomini che si è scelto. 23 Allora, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Messia i qui!" oppure: "È là, voi non fidatevi. 24 Perché verranno falsi profeti e falsi messia, i quali faranno segni miracolosi per cercare di ingannare, se fosse possibile, anche quelli che Dio si è scelto. 25 Io vi ho avvisati.
Gesù annunzia il ritorno del Figlio dell'nomo
26 "Perciò, se vi diranno: "Il Messia è nel deserto", voi non andateci. Se vi diranno: " Il Messia è nascosto qui", voi non fidatevi. 27 Perché, come il lampo improvvisamente guizza da una pane all'altra del cielo, così verrà il Figlio dell'uomo. 28 Dove sarà il cadavere, là si raduneranno gli avvoltoi. 29 E subito dopo le tribolazioni di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna perderà il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo, e le forze del cielo saranno sconvolte. 30 Allora si vedrà nel cielo il seguo del Figlio dell'uomo: allora tutti i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle muoi del cielo con grande potenza e splendore. 31 Al suono della grande tromba egli manderà i suoi angeli in ogni direzione. Da un confine all'altro del cielo essi raduneranno tutti gli uomini che si è scelti."
Parabola del fico.
32 "Dall'albero del fico, imparate questa parabola: quando i vuoi rami diventano teneri e spuntano le prime foglie, voi capito che l'estate è vicina. 33 Atto stesso modo, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vizino, è alle porte. 34 Io vi assicuro che non passerà questa 0generazione prima che queste cose siano accadute. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma non le mie parole."
Gesù invita ad essere vigilanti.
36 Ma nessuno sa quando verranno quel giorno e quell'ora; non lo sanno gli angeli o neppure il Figlio: solo Dio Padre lo sa. 37 Come è accaduto ai tempi di Noè, covi accadrà anche quando verrà il Figlio dell'como. 38 A quei tempi, prima del diluvio, la gente continuò a mangiare, a bere e a sposarsi fino al giorno nel quale Noe entrò nell'arca. 39 Nessuno si rese conto di nulla, fino al momento in cui venne il diluvio e li portò via tutti. Così accadrà anche quando verrà il Figlio dell'uomo. 40 Allora, se due uomini saranno in un campo, uno sarà portato via e uno sarà lasciato li. 41 Se due donne macineranno grano al mulino, uau sarà presa e una sarà lasciata li. 42 Sente dunque svegli, perché non sapete quando tornerà il vostro Signore. 43 Cercate di capire: se il capofamiglia sapesse a che ora della notte viene il ladro starebbe sveglio e non si lascerebbe scassinare la caso. 44 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà quando voi non ve Io aspettate."
Parabola del servo fedele e infedele.
45 "Chi è dunque il servo fedele o saggio? Quello che il padrone ha messo a capo degli altri servi per distribuire loro il cibo al momento giusto. 46 Se il padrone, quando ritorna, lo trova occupato a fare covi, beato quel servo! 47 Vi assicuro che il padrone gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. 48 Se invece quel servo cattivo pensa che il padrone torna tardi 49 e comincia a trattar male i suoi compagni e per di pio si metterà a far baldoria con gli ubriaconi, 50 allora il padrone tornerà, in un momento che lui von va, quando meno se l'aspetta, 51 lo separerà dagli altri e lo metterà tra i malvagi. E là piangerà come un disperato.
Chapitre 25 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Parabola delle dieci ragazze.
XXV : 1 "Così sarà il regno di Dio. C'erano dieci ragazze che avevano preso le loro lampade a olio od erano andate incontro allo sposo. 2 Cinque erano sciocche e cinque erano sagge. 3 Le cinque sciocche presero le lampade ma non portarono una riserva di olio; 4 le altre cinque, invece, portarono anche un vasetto di olio. 5 Poi, siccome lo sposo faceva tardi, tutte furono prese dal sonno e si addormentarono. 6 A mezzanotte si sente un grido: Ecco lo sposo! Andategli incontro!. 7 Subito le dieci ragazze si svegliarono e si misero a preparare le lampade. 8 Le cinque sciocche dissero alle sagge: - Dateci un po'del vostro olio, perchè le nostre lampade si spengono. 9 Ma le altre cinque risposero: - No, perché non basterebbe più nè a voi nè a noi. Piuttosto, andate a comprarvelo al negozio. 10 Le cinque sciocche andarono a comprare l'olio, ma proprio mentre erano lontane arrivò lo sposo: quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala del banchetto e la porta fu chiusa a chiave. 11 Più tardi arrivarono anche le altre cinque es, misero a gridare: - Signore, signore, aprici! 12 Ma egli rispose: - Non so proprio chi siete. 13 State svegli, dunque, perché non sapete nè il giorno nè l'ora."
Parabola delle monete d'oro.
14 Così sarà il regno di Dio. "Un uomo doveva fare un longo viaggio: chiamò dunque i suoi servi e affidò loro i suoi soldi. 15 A uno consegnò cinquecento monete d'oro, a ne altro duecento e a un altro cento: a ciascuno secondo le sue capacità. Poi parti. 16 Il servo che aveva ricevuto cinquecento monete andò subito a investire i soldi in un affare, e alta fine guadagnò altre cinquecento monete. 17 Quello che ne aveva ricevute duecento fece lo stesso, e alla fine ne guadagnò oltre duecento. 18 Quello invece che ne aveva ricevute soltanto cento scavò una buca in terra e vi nascose i soldi del tuo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone tornò a casa e cominciò a fare i conti con i suoi servi. 20 Venne il primo, quello che aveva ricevuto cinquecento monete d'oro, portò anche le altre cinquecento e disse: - Signore, ta mi avevi consegnato cinquecento monete. Guarda: ne ho guadagnate altre cinquecento. 21 E il padrone gli disse: - Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore. 22 Poi venne quello che aveva ricevuto duecento monete e disse: - Signore, tu mi avevi consegnato duecento monete d'oro. Guarda: ne ho guadagnate altre duecento.23 E il padrone gli disse: - Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore! 24 Infine venne quel servo che aveva ricevuto solamente cento monete d'oro e disse: - Signore, io sapevo che sei un uomo duro, che raccogli anche dove non hai seminato e che fai vendemmia anche dove non hai coltivato. 25 Ho avuto paura, e allora tono andato a nascondere i tuoi soldi sotto terra. Ecco, te li restituisco. 26 Ma il padrone gli rispose: - Servo cattivo e fannullone! Dunque sapevi che io raccolgo dove non ho seminato e faccio vendemmia dove non ho coltivato. 27 Perciò dovevi almeno mettere in banca i miei soldi e io, al ritorno, li avrei avuti indietro con l'interesse. 28 Via, toglietegli le cento monete e datele a quello che ne ha mille. 29 Perché, come dice il proverbio, chi ha molto riceverà ancora di più e Sarà nell'abbondanza; chi ha poco, gli porteranno via anche quel poco che ha. 30 E questo servo inutile gettatelo fuori, nelle tenebre: là piangerà come un disperato.
Il giorno dei giudizio.
31"Quando il Figlio dell'uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si sederà sul suo trono glorioso. 32 Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fu il pastore quando separa le pecore dalle capre: 33 metterà i giusti da una parte e i malvagi dall'altra. 34 Allora il re dirà al giusti: - Vestite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo. 35 Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; 36 ero nodo e mi avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a trovarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi. 37 E i giusti diranno: - Signore, ma quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? 39 Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti? 40 Il re risponderà: - In verità, vi dico che tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me! 41 Poi dirà ai malvagi: - Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato per il diavolo e per i suoi simili! 42 Perché, io ho avuto fame e voi non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e non mi avete dato i vestiti; ero malato e io prigione e voi non siete venuti da me. 44 E anche quelli diranno: - Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, forestiero, nudo, malato o in prigione e non ti abbiamo aiutato? 45 Allora il re risponderà: - In verità, vi dico che tutto quel che non avete fatto a uno di questi piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E andranno nella punizione eterna, mentre i giusti andranno nella vita eterna."
Chapitre 26 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
I capi degli Ebrei vogliono uccidere Gesù.
XXVI : 1 Quando Gesù ebbe finito questi insegnamenti disse ai suoi discepoli: 2"Voi sapete che tra due giorni è la festa di 'Pasqua, e il Figlio dell'uomo sta per essere arrestato e poi lo inchioderanno no una crocei. 3 Allora i cupi dei sacerdoti e le autorità del popolo fecero una riunione in casa di Caifa, il sommo sacerdote. 4 Insieme, decisero di arrestare Gesù con un inganno e di ucciderlo. 5 Ma dicevano: "Non possiamo arrestano in no giorno di festa, perché altrimenti c'è pericolo di una rivolta popolare."
Una donna versa profumo su Gesù.
6 Gesù si trovava a Betania, in casa di Simone, quello che era stato lebbroso. 7 Mentre erano a tavola, si avvicinò una donna con un vasetto di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e versò il profumo sulla testa di Gesù. 8 Vedendo ciò, i discepoli scandalizzati mormoravano e dicevano: - Perché tutto questo spreco? 9 Si poteva benissimo vendere il profumo a caro prezzo e poi dare i soldi ai poveri. 10 Gesù se ne accorse e disse ai discepoli: - Perché tormentate questa donno? Ha fatto un'opera buona verso di me. 11 I poveri infatti ti avete sempre con voi; ma non sempre avrete me. 12 Versando sulla mia testa il suo profumo, questa donna mi ha preparato per la sepoltura. 13 Io vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo messaggio del 'vangelo, ci sì ricorderà dì questa donna e di quel che ha fatto.
Giuda tradisce Gesù.
14 Allora uno dei dodici discepoli, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: 15 "Che cosa mi date se io vi faccio arrestare Gesù?" Stabilirono trenta monete d'argento e gliele consegnarono. 16 Da quel momento Giuda ti mise a cercare un'occasione per fare arrestare Gesù.
I discepoli preparano la cena pasquale.
17 Il primo giorno della festa dei Pani non lievitati, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: - Dove vuoi che ti prepariamo la cena di Pasqua? 18 Egli rispose: - Andate in città da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire che il suo momento ormai è arrivato e che viene in casa tua con i suoi discepoli a mangiare la cena di Pasqua. 19 I discepoli fecero come aveva comandato Gesù e prepararono la cena pasquale.
Gesù indica il traditore.
20 Quando fu sera, Gesù si mise a tavola insieme con i dodici discepoli. 21 Mentre stavano mangiando disse: - Io vi assicuro che uno di voi mi tradirli. 22 Essi diventarono molto tristi e, a uno a , cominciarono a domandargli: - Signore, sono forse io? 23 Gesù rispose: -Quello che ha messo con me la mano nel piatto, e tal che mi tradirà. 24 Il Figlio dell'uomo sta per morire, così come iscritto nella Bibbia. Ma guai a colui per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito. Per lui sarebbe stato meglio di non essere mai nato! 25 Allora Giuda, il traditore, domandò: - Maestro, sono forse io? Gesù gli rispose: - Tu l'hai detto.
La Cena del Signore.
26 Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di benedizione, poi spezzi il pane, lo diede ai discepoli e disse: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo." 27 Poi prese la coppa del vino, fece la preghiera di ringraziamento, la diede ai discepoli e disse: "Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, offerto per tutti gli uomini, per il perdono dei peccati. Con questo sangue Dio conferma la sua alleanza. 29 Vi assicuro che d'ora in poi non berrò più vino fino al giorno in cui berrò con voi il vino nuovo nel regno di Dio, mio Padre." 30 Cantarono i salmi della festa, poi andarono verso il monte degli Ulivi.
Gesù sarà abbandonato da tutti.
31 Allora Gesù disse ai discepoli: "Questa notte tutti voi perderete ogni fiducia in me. Perché nella Bibbia c'è scritto: Ucciderò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse. 32 Ma quando sarò risuscitato vi aspetterò in Galilea." 33 Allora Pietro cominciò a dire: - Anche se tosti gli altri perderanno ogni fiducia in te, io non la perderò mai. 34 Gesù replicò: - Io invece ti assicuro che questa notte, prima che il gallo canti, tre volte tu avrai detto che non mi conosci. 35 Ma Pietro rispose: - Non dirò mai che non ti conosco, anche se dovetti monco cOn te! E così dissero anche tutti gli altri discepoli.
Gesù prega nel Getsemani.
36 Intanto Gesù arrivò con i discepoli io un longo detto Getsèmani. Egli disse: "Restate qui mentre io vado là a pregare". 37 Si fece accompagnare du Pietro e dai due figli di Zebedèo. Poi incominciò a essere triste e angosciato. 38 Allora disse ai tre discepoli: "Una tristezza mortale mi opprime. Fermatevi qui e restate svegli con me". 39 Andò un po'avanti, si gettò con la faccia a terra e si mise a pregate. Diceva: "Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice di dolore! Però non si faccia come voglio io, ma come vuoi tuo. "40 Poi tornò indietro verso i discepoli, ma trovò che dormivano. Allora disse a Pietro: "Così non avete potuto vegliare con me nemmeno un'ora? 41 State svegli e pregato per resistere nel momento della prova; perché la voIootù è pronta ma la debolezza è grande'". 42 Per la seconda volta andò a pregare e disse: "Padre mio, se proprio devo bere dì questo calice di dolore, sia fatta la tua volontà. 43 Poi ritornò dai discepoli e li trovò ancora che dormivano: non riuscivano a tenere gli occhi aperti. 44 Per la terza volta Gesù si allontanò e andò a pregare ripetendo le stesse parole. 45 Poi tornò verso i discepoli e disse: "Ma come, voi ancora dormite e riposate? Ecco, il momento e ormai vicino. Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani dei suoi nemici. 46 Alzatevi, andiamo! Sta arrivando quello che mi tradisce."
Gesù è arrestato.
47 Mentre Gesù ancora parlava con i discepoli arrivò Giuda, uno dei dodici, accompagnato da molti uomini armati di spade e di bastoni. Erano stati mandati dai capi dei sacerdoti e dalle altre autorità del popolo. 48 Il traditore s'era messo d'accordo con loro. Aveva stabilito un segno e aveva detto: "Quello che bacerò, e in Prendetelo. 49 Intanto Giuda si disse: "Salve, Maestro!" Poi lo baco. 50 Ma Gesù gli disse :"Amico, si faccia quello che sei venuto a fare". Quelli che erano venuti insieme a Giuda si fecero avanti, presero Gesù e lo arrestarono. 51 Allora uno di quelli che erano con Gesù tirò fuori una spada e colpi il servo del sommo sacerdote, staccandoli un orecchio. 52 Ma Gesù gli disse: "Rimetti la spada al suo posto! Perché tutti quelli che osano la spada moriranno colpiti dalla spada. 53 Che cosa credi? Non sai che io potrei chiedere aiuto ai Padre mio e subito mi manderebbe più di dodici migliaia di angeli? 54 Ma in questo caso non si compirebbero le parole dello Bibbia. Essa dice che deve accadere così". 55 Poi Gesù disse alla folla: "Siete venuti a prendermi con spade e bastoni, come se fossi un delinquente! Tutti i giorni stavo seduto nel tempio a insegnare, e non mi avete mai arrestato. 56 Ebbene, tutto questo è avvenuto perché si compia quel che hanno detto i profeti nella Bibbia." Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
Gesù davanti al tribunale ebraico.
57 Quelli che avevano arrestato Gesù lo portarono alla casa di Caifa, il sommo sacerdote, dove si erano radunati i maestri della legge e le altre autorità. 58 Pietro lo seguiva da lontano. Poi entrò anche nel cortile della casa e si sedette in mezzo ai servi per vedere come andava a finire. 59 Intanto i capi dzi sacerdoti e gli altri del tribunale cercavano una falsa accusa contro Gesù, per poterlo condannare a morte. 60 Ma non la trovavano, anche se si erano presentati moltissimi testimoni falsi. Infine se ne presentarono altri due 61 che dissero: Una volta egli ha dichiarato: "Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni." 62 Allora si alzò il sommo sacerdote e gli disse: - Non rispondi nulla? Che cosa sono queste accuse contro dite? 63 Ma Gesù rimaneva zitto. Poi il sommo sacerdote disse: - Per il Dio vivente, ti scongiuro di dirci se tu sei il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio. 64 Gesù rispose: - Tu l'hai detto. Ma io vi dire che d'ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo seduto accanto a Dio Onnipotente; egli verrà sulle nubi del cielo. 65 Allora il sommo sacerdote, scandalizzato, si strappò il mantello e disse: - Ha bestemminato! Non c'è più bisogno di testimoni, ormai! adesso avete sentito le tue bestemmie. 66 Quai è il vostro parere? Gli altri risposero: - Deve essere condannato a morte. 67 Allora alcuni gli sputarono in faccia e lo presero a pugni; altri gli davano schiaffi 68 e gli dicevano: "Indovina, Cristo! Chili ha picchiato?"
Pietro nega di conoscere Gesù.
69 Pietro era seduto fuori, nel cortile, quando una serva si avvicinò a lui e gli disse: - Anche tu slavi con quell'uomo della Galilea, con Gesù. 70 Ma Pietro negò davanti a tutti dicendo: - Non so nemmeno che cosa vuoi dire. 71 Poi se ne andò verso la porta del cortile. Là, un'altra serva lo vide e disse o quelli che erano vicini: - Questo era con Gesù di Nazaret. 72 Ma Pietro negò ancora e disse: - Giuro che non conosco quell'uomo. 73 Poco dopo, alcuni dei presenti si avvicinarono a Pietro e gli dissero; - Certamente tu sei uno di quelli: ti capisce da come parli che sei della Galilea. 74 Allora Pietro cominciò a giurare e a spergiurare che non era vero e diceva: - lo non lo conosco nemmeno! Subito dopo un gallo cantò. 75 In quel momento Pietro si ricordò di quel che gli aveva detto Gesù: sPrima che il gallo canti, per tre volte avrai detto che non mi conosci. Allora uscì fuori e piante amaramente.
Chapitre 27 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
Gesù è condotto davanti a Pilato.
XXVII : 1 Quando fu mattino, tutti i capi dei sacerdoti e le altre autorità del popolo si riunirono per decidere di far morire Gesù. 2 Alla fine lo fecero legare e portar via, e lo consegnarono a Pilato, il governatore romano.
La morte di Giuda e le trenta monete.
3 Quando Giuda, il traditore, vide che Gesù era stato condannato, ebbe rimorso. Prese le trenta monete' d'argento e le riportò al capi dei sacerdoti e alle altre autorità. 4 Disse: - Ho fatto male, ho tradito un innocente. Ma quelli risposero: - A noi che importa? Sono affari tuoi! 5 Allora Giuda buttò le monete nel tempio e andò a impiccarsi. 6 I capi dei sacerdoti raccolsero le monete e dissero: "La nostra legge non permette di mettere questi soldi nel tesoro del tempio, perché sono sporchi di sangue". 7 Alla fine si misero d'accordo e con quei soldi comprarono il campo di un fabbricante di vasi, per destinarlo a cimitero per gli stranieri. 8 Perciò quel campo si chiama anche oggi "Campo del Sangue". 9 Così si avverarono le parole del profeta Geremia: Presero le trenta monete d'argento, prezzo che il popolo d'Israele aveva pagato per lui, 10 e te usarono per comprare il campo del vasaio, così come il Signore mi aveva ordinato.
Gesù davanti a Pilato.
11 Gesù fu portato davanti al governatore romano. Quello gli domandò: - Setto il re dei Giudei? E Gesù rispose: - Tu lo dici. 12 Intanto i capi dei sacerdoti e te oltre portavano accuse contro di lui, ma dicevo nulla. 13 Allora Pilato gli disse: "Non sentì di quante cose ti accusano? "14 Ma Gesù non rispose neanche una parola, tanto che il governatore ne fu molto meravigliato.
Gesù è condannato a morte.
15 Ogni anno, per la festa di Pasqua, il governatore aveva l'abitudine di lasciare libero uno dei carcerati, quello clic il popolo soleva. 16 A quel tempo era in prigione un certo Barabba, un carcerato famoso. 17 Così, quando si fu riunita una certa folla, Pilato domandò: - Chi volete che sia lasciato libero: Barabba, oppure Gesù detto Cristo? - 18 Perché sapeva bene che t'avevano portato da lui solo per odio. 19 Mentre Pilato era sedato al tribunale, sua moglie gli mandò a dire: - Cerca di non decidere niente contro quest'uomo innocente, perché questa notte, in sogno, ho sofferto molto per causa sua. 20 Intento i capi dei sacerdoti e le altre autorità riuscirono a convincere la folla che era meglio chiedere la liberazione di Barabba e la morte di Gesù. 21 Il governatore domandò ancora: - Chi dei due volete che lasci libero? La folla rispose: - Barabba. 22 Pilato continuò: - Che farò dunque di Gesù, detto Cristo? Tutti risposero: - In croce! 23 Pilato replicò: - Che cosa ha fatto dì male? Ma quelli gridavano ancora più ferie: - In croce! in croce! 24 Quando vide che non poteva far niente e che anzi la gente si agitava sempre di più, Pilota fece portare un po'd'acqua, si lavò le mani davanti alla folla e disse: - lo non sono responsabile della morte di quest'uomo! Sono affari vostri! 25 Tutta la gente rispose: - lì sangue suo ricada su di noi e tal nostri figli'! 26 Allora Pilato lasciò libero Barabba. Fece frustate a sangue Gesù, pollo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere.
Gli insulti dei soldati.
27 Allora i soldati portarono Gesù nel palazzo del governatore e chiamarono tutto il resto della truppa. 28 Gli tolsero i suoi vestiti e gli gettarono addosso una veste rotta. 29 Prepararono una corona di rami spinosi e gliela misero sul capo, nella mano destra gli diedero un bastone. Poi incominciarono a inginocchiarsi davanti a lui e a dire ridendo: "Salve, re dei Giudei!". 30 Intanto gli sputavano addosso, gli prendevano il bastone e gli davano colpi sullo testa. 31 Quando finirono di insultarlo, gli tolsero la veste rossa e lo rivestirono con i vuoi abiti. Poi lo portarono via per crocifiggerlo.
Gesù è inchiodato a una croce.
32 Mentre uscivano incontrarono un certo Simone, originario di Cirene, e lo obbligarono a portare la croce di Gesù. 33 Quando arrivarono in un luogo detto Gòlgota (che significa Luogo del Cranio"), si fermarono e 34 vollero dare a Gesù un po' di vino mescolato confiele, Gesù lo assaggiò ma non volle bere. 35 Poi lo inchiodarono alla croce e si divisero le sue vesti tirando a sorte. 36 Dopo rimasero li seduti a fargli la guardia. 37 In alto, sopra la testa, avevano mesto un cartello con scritto il motivo della condanna: "Questo è Gesù, il re dei Giudei." 38 Insieme con lui avevano messo in croce anche due briganti, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. 39 Quelli che passavano di là, scuotevano la sesta in segno di disprezzo, lo insultavano 40 e dicevano: "Volevi distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni! Se tu sei il Figlio di Dio, salta te stesso! Scendi dallo croce!". 41 Allo stesso modo, anche i capi dei sacerdoti insieme con i maestri della legge e le oltre autorità ridevano e dicevano: 42 "Lui che ha salvato tanti altri, adesso non è capace di salvare se stesso! Lui che diceva di essere il re d'Israele, scenda ora dalla croce e noi gli crederemo! 43 Ha sempre avuto fiducia io Dio e diceva: Io sono il Figlio di Dio". Lo liberi Dio, adesso, vegli vuoi bene!u. 44 Anche i due briganti crocifissi accanto a lui lo insultavano.
Gesù muore.
45 Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la regione, fino alte tre dei pomeriggio. 46 Verso le tre Gesù gridò molto forte: "Eli, Elì, lemà sabactàni," che significa : Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?. 47Alcuni presenti udirono' e dissero: "Chiama il profeta Elia!" 48 Subito, uno di loro corse a prendere una spugna, la bagnò nell'aceto, la fissò in cima a una canna e la diede a Gesù per farlo bere. 49 Ma gli altri dissero: Aspetta! Vediamo se viene Elia a salvarlo!o. 50 Ma Gesù di nuovo gridò forte, e poi morì. 51 Allora il grande velo appeso nel tempio si squarciò in due, da cima a fondo. La terra tremò, le rocce si spaccarono, 52 le tombe si aprirono e molti credenti tornarono in vita. 53 Usciti dalle tombe dopo tu risurrezione di Gesù, entrarono a Gerusalemme e apparirono a molti. 54 L'ufficiale romano e gli altri soldati che con lui facevano la guardia a Gesù si accorsero del terremoto e di tutto quel che accadeva. Finiti di spavento, essi dissero: "Quest'uomo era davvero Figlio di Dio!". 55 Molte donne erano là e guardavano da lontano. Esse avevano seguito e aiutato Gesù fin da quando era in Galilea. 56 Tra le altre, c'erano Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.
Il corpo di Gesù è messo nella tomba.
57 Ormai era già sera, quando venne Giuseppe di Arimatèa. Fra un uomo ricco, il quale era diventato 0discepolo di Gesù. 58 Egli andò da Pilato egli chiese il corpo di Gesù. E Pilato ordinò di lasciarglielo prendere. 59 Allora Giuseppe prese il corpo, lo avvolte in un lenzuolo pulito 60 e lo mise nella sua tomba, quella che da poco si era fatto preparare per sè, scavata nella roccia. Poi fece rotolare una grossa pietra davanti alla porta della tomba e se ne andò. 61 Intanto due delle donne, Maria Maddalena e l'altra Maria~, stavano li sedute di fronte allo tomba.
La guardie sorvegliano la tomba di Gesù.
62 II giorno dopo ero sabato. I capi dei sacerdoti e i farisei andarono insieme da Pilato 63 e gli dissero: - Eccellenza, citiamo ricordati che quell'imbroglione, quand'era vivo, ho detto: "Tre giorni dopo che mi avranno ucciso, io risusciterò". 64 Perciò ordina che le guardie sorveglino la tomba fino al terzo giorno, così i tuoi discepoli non potranno venire a rubare il corpo e poi dire alla gente: "E risuscitato dai morti!". Altrimenti quest'ultimo imbroglio sarebbe peggiore del primo. 65 Pilato rispose: - va' bene: prendete le guardie e fate sorvegliare la tomba come vi pare. 66 Essi andarono, assicurarono la chiusura della tomba sigillando la grossa pietra e poi lasciarono le guardie a custodirla.
Chapitre 28 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Fin
L'annunzio della risurrezione.
XXVIII : 1 Il giorno dopo, all'inizio del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria andarono ancora a vedere la tomba di Gesù. 2 Improvvisamente vi fu un terremoto, un angelo del Signore scese dal cielo, fece rotolare la grossa pietra e sì sedette sopra. 3 Aveva un aspetto splendente come un lampo e una vette candida come la neve. 4 Le guardie ebbero tanta paura di lui che cominciarono a tremare e rimasero come morte. 5 L'angelo parlò e disse alle donne: " Non abbiate paura, voi. So che cercate Gesù, quello che hanno crocifisso. 6 Non è qui, perché è risuscitato proprio come aveva detto. Venite a vedere dov'era il tuo corpo. 7 Ora andate, presto! Andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti e vi aspetta in Galilea. Là lo vedrete. Ecco, io vi ho avvisato. 8 Le donne partirono subito, spaventate, ma piene dì gioia e andarono di corsa a portare la notizia ai discepoli. 9 Ma all'improvviso Gesù venne loro incontro e disse: "Salve!". Allora ti avvicinarono a lui, abbracciarono i suoi piedi e lo adorarono. 10 Gesù disse: "Non abbiate paura. Andate a dire ai miei discepoli di recarsi in Galilea: là mi vedranno".
L'inganno delle autorità ebraiche.
11 Mentre le donne erano in cammino, alcune guardie che sorvegliavano la tomba dì Gesù tornarono in città e raccontarono ai capi dei sacerdoti quel che era successo. 12 Allora i capi dei sacerdoti si riunirono insieme con le autorità del popolo e decisero di offrire molti soldi alle guardie dicendo: 13 "Voi dovere dire che sono venuti di notte i suoi discepoli, mentre dormivate, e che l'hanno rubato. 14 Se poi il governatore verrà a saperlo, noi lo convinceremo e faremo in modo che voi non siate puniti". 15 Le guardie presero i soldi e seguirono quelle istruzioni. Perciò questa storia è diffusa ancor oggi tra gli Ebrei.
Gesù appare ai discepoli e li manda nel mondo.
16 Gli undici discepoli andarono in Galilea, su quella collina che Gesù aveva indicato. 17 Quando lo videro, lo adorarono. Alcuni, però, avevano dei dubbi. 18 Gesù si avvicinò e disse: "A me è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Perciò andate, fate diventare miei discepoli tutti gli uomini del mondo; battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; 20 insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato. E sappiate che io sarò sempre con voi, tatti i giorni, sino alla fine del mondo."
Fin 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28