Rajska knjiga
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Jačina zvuka 19
Isuse, ljubavi moja i moj život,
-pomozi mi da prevaziđem svoju slabost i nevoljnost da pišem,
Neka tvoja Volja piše za mene
tako da nema ničega o meni, već samo onoga što ti želiš. A ti moja Nebeska Majko i Majko Božanske Volje,
-dođi i drži me za ruku dok pišem,
-Daj mi reči,
-Dozvolite mi da lako razumem koncepte koje mi Isus prenosi tako da
Vredno mogu opisati najsvetiju volju i
Neka moj Isus bude zadovoljan.
Mislio sam:
Zašto me blagosloveni Isus tako često zove malim novorođenčetom svoga Volje?
Možda zato što sam još uvek loša i, pošto nisam preduzela nijedan korak ka njegovom Vilu, on me to s pravom naziva. "
Dok sam razmišljao o ovom mom preslatkom Isusu,
Okružujući me rukama, zagrlio me je veoma čvrsto uz srce, govoreći:
"Ne želim ništa da poričem malom novorođenčetu mog Volja. Želite li da znate zašto vas tako zovem?
Novorođenče znači roditi se. Iz
Ne samo da morate biti preporođeni u svakom od svojih postupaka u Mojoj Volji, već,
moj sopstveni Vil,
preusmiši se od svih opozicija ljudskih volja,
želi da se ponovo rodi mnogo puta
da su se ljudske volje suprotstavile njegovoj.
Zato uvek moraš biti novorođenče.
Lako je
da oživiš nekoga koliko god želiš i
očuvati ga bez rasta ljudske volje.
Ali, kako duša raste, postaje sve teže održavati je bez postojanja njenog ega.
I to nije sve.
Povoljno je, neophodno i pogodno
-za tebe,
-što se tiče mog ličnog volje,
Neka moje novorođenče bude jedno sa Jehovinim činom.
Ne treba mu sukcesija dela. Jer ovaj čin se posavetuje o Božanskom Biću
-veličine,
- raskoš,
-Neumesnost,
-večnost,
- moć. Najzad, drћi sve.
To mu omogućava da izađe iz ovog čina šta god poželi.
Così, nostro neonato della nostra Volontà,
-unirsi all'unico atto del Signore,
-è tenuto a compiere solo questo unico atto:
cioè essere sempre in uno stato di rinascita facendo la nostra unica Volontà.
E in questo solo atto rinasce continuamente, ma a che cosa rinasce?
Ha un nuovo
-bellezza,
-santità,
-luce,
a una nuova somiglianza con il suo Creatore,
Per la tua rinascita nella nostra Volontà , la Divinità
-è, infatti, pagato in cambio, essendo tu il frutto della Creazione, e
-sente le gioie e la felicità che la creatura deve restituirle.
Ti stringe sul suo seno divino.
Ti riempie di gioia e di grazie infinite
portandoti ulteriore conoscenza della nostra Volontà e,
- ravvivandoti alla nostra Volontà.
Inoltre, queste nascite ripetute ti fanno morire
-a tuo piacimento,
-alle tue debolezze,
- miserie,
a tutto ciò che non è la nostra Volontà.
Quanto è bello il destino del mio piccolo neonato, non sei soddisfatto?
Vedi, anch'io sono nato una volta.
E questa nascita mi ha permesso di rinascere continuamente,
-in ogni ostia consacrata e
-ogni volta che la creatura ritorna in mia grazia.
La mia prima nascita significava che potevo rinascere per sempre. Le opere divine sono così.
Basta una sola volta perché l'atto si ripeta all'infinito.
E sarà lo stesso per il mio piccolo neonato nella mia Volontà. Una volta nato, il certificato di nascita continuerà.
Ecco perchè
-Guardo affinché la tua volontà non ti entri e
-Ti circondo con la mia grazia in modo che
sei sempre nato nella mia Volontà e
Il mio nasce sempre in te."
Essendo nelle mie solite paure,
il mio sempre gentile Gesù che si mostra in tutta la sua bontà. Mi disse:
"Figlia mia, non perdere tempo.
Perché ogni volta che ti prendi cura di te perdi un atto nella mia Volontà. Sai cosa significa?
Perdi un atto divino, che abbraccia tutto e tutto, contenente tutti i beni del Cielo e della terra;
È molto più della mia Volontà poiché è atto ininterrotto,
-che non interrompe mai il suo corso
né puoi aspettarti quando le tue paure ti immobilizzano.
Sta a te seguirla (Volontà) nel suo corso continuo
Non spetta a Lei aspettarti quando stai per seguirla.
Non solo stai perdendo tempo.
Ma cercando di calmare le tue preoccupazioni per rimetterti sulla via della mia Volontà,
mi costringi a trattare cose che non riguardano la Divina Volontà.
-Privi il tuo stesso angelo che ti è vicino,
Poiché, ogni atto compiuto in Lei seguendo il suo corso, è:
un'ulteriore fortunata beatitudine che Egli gode al tuo fianco,
un paradiso raddoppiato di gioia,
come si sente felice che il suo destino ti abbia sotto la sua protezione.
Poiché le gioie del Cielo sono comuni, il tuo angelo offre
-l'imprevista beatitudine, da te ricevuta, e
-il suo doppio paradiso
a tutta la Corte Celeste
come frutto della Divina Volontà del suo protetto. Tutti fanno festa, si divertono e lodano
potenza,
santità,
l'immensità della mia Volontà.
Quindi, sii vigile.
Nella mia Volontà non si può perdere tempo. Ci sono troppe cose da fare.
È saggio che tu segua l'atto di un Dio, mai interrotto".
(3) In seguito è scomparso lasciandomi stupito. Vedendo il male che ho causato, mi sono detto:
"Come è possibile che,
-vivere nella Divina Volontà,
-dimenticando tutto il resto come se per me non esistesse altro che l'eterna Volontà,
Partecipo a tutto ciò che riguarda questa Volontà gentile?" Allora Gesù , tornando, aggiunse :
(4) "Figlia mia, penso solo che,
- colui che è nato nella mia Volontà,
-imparare i suoi segreti
Inoltre, è molto semplice e praticamente innato.
Supponiamo di andare a vivere in una casa,
per qualche tempo o
per sempre,
dove musica armoniosa e aria profumata infondono nuova vita in te.
Beh, non sei stato tu a portarli. Ma, vivendo in questa casa,
trai beneficio dalla sua musica e dalla sua aria profumata
rigenerando così la tua forza per una nuova vita.
Diciamo che questa casa contiene
- magnifici dipinti,
- cose accattivanti,
-giardini che non hai mai visto da nessuna parte con così tanti alberi e fiori diversi che è impossibile elencarli tutti,
-piatti squisiti che non hai mai assaggiato
Oh! quanto ricrei te stesso, delizia e godi della grazia
a tante cose belle,
a questi deliziosi piatti.
Eppure niente viene da te, ma tu trai beneficio dal solo fatto di vivere in questa casa .
O,
se ciò accade nell'ordine naturale,
- nel soprannaturale della mia Volontà è ancora più facile da realizzare.
L'anima che entra in Essa (Volontà),
forma un atto unico con la Divina Volontà e,
essendo della stessa natura, partecipa
le sue azioni, e
a ciò che possiede
Vivere nella mia Volontà,
-Lei viene prima spogliata delle vesti del vecchio Adamo, il colpevole, per
-poi indossa le vesti del nuovo Adamo santificato.
Questa veste rappresenta la Luce stessa della Volontà Suprema. È attraverso di essa che si trasmettono all'anima:
poteri
Divine
nobili
per comunicare a tutti.
Questa luce
-toglie tutto ciò che è umano
-restituendogli la fisionomia del suo Creatore.
Non è meraviglioso?
affinché condivida tutto ciò che possiede la Divina Volontà,
essere insieme Vita e Volontà?
Quindi sii vigile. Stai attento e sii fedele. Il tuo Gesù
si impegna a lasciarti vivere sempre nella sua Volontà,
facendo la guardia in modo da non poter uscire mai.
Mi sentivo oppressa e molto riluttante ad aprire la mia anima per manifestare ciò che Gesù mi diceva. Quindi avrei voluto tacere per sempre in modo che non si scoprisse più nulla.
Mi sono lamentata con il mio dolce Gesù e gli ho detto:
"Mi libereresti da un peso enorme chiedendomi di non rivelare più nulla di quello che sta succedendo tra me e te. Ne sarei felicissimo! Non vedi la mia ripugnanza, la fatica che mi costa?"
Nello stesso tempo, il mio sempre gentile Gesù muovendosi in me mi ha detto:
" Figlia mia,
Seppelliresti la luce, la grazia, la verità, preparando così il sepolcro al tuo Gesù?
Il silenzio che circonda la verità seppellisce la verità, mentre la parola
- risorgere,
-riporta luce, grazia, bontà e altro ancora.
Perché la parola di verità viene dal Fiat Supremo.
La parola aveva il suo campo divino nel momento in cui,
-pronunciando la parola Fiat,
-Ho fatto apparire la creazione.
Avrei potuto farlo anche se fossi rimasto zitto. Ma volevo usare la parola " Fiat"
- affinché la parola sia anche di origine divina e
-in modo che, possedendo il potere creativo,
colui che lo userebbe,
-manifestando ciò che mi appartiene,
-può avere il potere di comunicare queste verità a chi ha la possibilità di ascoltarla (la parola).
Per te è ancora più importante.
Perché, tutto ciò che ti dico, è la maggior parte della parola originale. È proprio questo Fiat che ritorna come al momento della Creazione,
Vuole divulgare gli immensi beni della mia Volontà
dispensando da Lei questo grande potere su tutto ciò che ti manifesto ,
per poter trasmettere nelle anime la nuova Creazione della mia Volontà.
È così che mi ami, scavando la tua fossa alla mia Volontà con il tuo silenzio?"
Ero ancora più spaventato e angosciato di prima.
Ho cominciato a pregare Gesù che mi conceda la grazia di compiere la sua Volontà. Il mio Amato, come se volesse sollevarmi, è uscito da me e, stringendomi molto forte al suo santo cuore, mi ha dato di nuovo forza.
In quel preciso istante si aprì il paradiso e li udii tutti dire in coro:
"Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo".
E non so come, ma ho risposto: " Come era in principio, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Così sia".
Cos'era?
*Nella parola "Padre" si vedeva il potere creativo
gocciola dappertutto,
tutto conservando e
dando vita a tutto.
Bastava il suo respiro per mantenere integro, bello e sempre nuovo ciò che Ill creava.
*Nella parola "Figlio" abbiamo visto tutte le opere del Verbo
-rinnovato,
-ordinato,
-pronto a riempire il cielo e la terra e
darsi per il bene delle creature.
*La parola "Spirito Santo " investiva tutto di amore
-eloquente,
-lavorare e
-rinvigorente.
Ma come dire tutto?
Il mio povero spirito era immerso nelle beatitudini eterne. Il mio adorabile Gesù ricordandomi me stesso mi ha detto:
" Figlia mia, sai perché ti è stata data la seconda parte di Gloria?
Essendo la mia Volontà in te, spettava a te portare la terra in Cielo per dare, in nome di tutti, con la Corte Celeste, quella gloria che rimarrà eterna nei secoli dei secoli.
Le cose eterne, che perciò non hanno mai fine, esistono solo nella mia Volontà.
Chi lo possiede comunica con il Cielo partecipando a quanto si fa nelle regioni celesti, come in azione con i domini del Cielo».
Trovandomi nel mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù venne a me e, prendendomi per mano, mi attirò a Lui in alto, tra Cielo e terra. Timorosa, sarei contro Gesù, aggrappandomi alla sua mano santissima e, dando libero sfogo al mio grave dolore, gli dicevo:
"Gesù, amore mio, vita mia,
Tempo fa hai voluto farmi una copia fedele della mia Madre Celeste.
Tuttavia
-Non abbiamo imparato molto da lei
-né delle grazie immense che gli hai elargito in ogni momento.
Non ne ha parlato a nessuno, tenendo tutto per sé O il Vangelo non ha divulgato nulla. Sappiamo solo
-che Lei è tua Madre,
-che ti ha dato alla luce, Verbo Eterno
Ma non sappiamo nulla delle grazie e dei favori tra Lei e Te.
D'altra parte, riguardo a me, vuoi
-che io manifesti le tue parole e
-che quello che sta succedendo tra me e te non è un segreto.
Scusa ma qual è la somiglianza tra me e mia Madre?"
E il mio dolce Gesù, stringendomi al suo cuore con piena tenerezza, mi ha detto:
"Figlia mia, coraggio, non aver paura
Riguardo a mia Madre , sapevamo solo ciò che era necessario sapere:
-che ero suo Figlio venuto, grazie a Lei, a liberare le generazioni e
-che Lei è stata la prima dove,
nella sua anima avevo il mio primo campo di azioni divine. Tutto il resto: favori, distese di grazie da Lei ricevute, rimaste confinate nel santuario dei segreti divini.
D'altra parte sapevamo, e questa è la cosa più importante, più grande, più santa, che il Figlio di Dio era suo Figlio.
Questo era, ai suoi occhi, un immenso onore elevandolo al di sopra di tutte le creature.
Quindi, essendo consapevole del "più", su mia Madre,
il "meno" non era necessario. Lo stesso avverrà per mia figlia
Lo sapremo
-che la mia Volontà avrà avuto il suo primo campo divino nell'anima tua, e
-tutto ciò che è importante perché la mia Volontà sia riconosciuta e come
Vuole fare tutto
affinché la creatura torni alla sua origine,
lo aspettava tra le sue braccia con impazienza
in modo che nulla ci separi più.
Se questo non fosse divulgato, come potremmo sperare in questo grande bene? Come possiamo prepararci a una grazia così grande?
Se mia Madre non avesse voluto rivelare che io ero il Verbo Eterno e suo Figlio, quale beneficio avrebbe portato la Redenzione?
Il buono poco conosciuto, pur essendo grande,
non permette di trasmettere il bene che possiede.
Mia Madre non si oppose, perciò anche mia figlia deve accettare la mia Volontà. Tutti gli altri segreti,
i voli che fai nella mia Volontà,
le merci che prendi,
le cose intime tra te e me,
rimarrà nel Santuario dei Segreti Divini.
Non temere, il tuo Gesù saprà soddisfarti in tutto».
Mia povera anima nuotando nel mare infinito della Divina Volontà, il mio sempre amabile Gesù mostrò tutta la Creazione in azione:
-quale ordine,
-che armonia,
-quante bellezze diverse.
Tutto aveva il sigillo di un amore increato che corre verso le creature. che, scendendo (cose) in fondo ai cuori, gridarono nel loro linguaggio muto:
"Ama, ama chi ama così tanto."
Ero in un dolce incantesimo guardando la Creazione.
Il suo amore silenzioso ferì il mio povero cuore ancor più di una voce potente, al punto da farmi fallire.
Il mio dolce Gesù, tenendomi tra le sue braccia, mi ha detto:
"Figlia mia, tutta la creazione grida:
"Gloria e adorazione per il nostro Creatore, amore per le creature".
Perciò la Creazione è una gloria, una silenziosa adorazione per Noi. L'auto non ha avuto scelta, né di crescere né di diminuire;
L'abbiamo portata via da Noi
-tenendola in Noi, cioè nella nostra Volontà,
- esaltando, sebbene muti, la nostra potenza, bellezza, magnificenza e gloria tanto che siamo noi stessi a vantarci
la nostra potenza, la nostra gloria, il nostro amore infinito, fatto di bontà, armonia e bellezza.
La creazione non ci porta nulla come se stessa.
Sebbene sia il culmine del Nostro Essere Divino, funge da specchio per l'uomo
mostrandogli come guardare e riconoscere il suo Creatore,
impartendogli sublimi lezioni di ordine, armonia, santità e Amu.
Si potrebbe quasi dire che il Creatore stesso, assumendo l'aria di Divin Maestro, dà tante lezioni quante sono le opere create,
dalle sue mani creative, dal più grande al più piccolo. Questo non è stato il caso della creazione dell'uomo.
Il nostro amore per Lui era tale che Egli superava tutto l'amore che avevamo messo nella Creazione.
Per questo lo abbiamo dotato di ragione, memoria e volontà,
-mettere in tavola la Nostra Volontà
perché lo moltiplichi, lo moltiplichi centuplo,
-non per Noi, che non ne abbiamo bisogno, ma per il suo bene
affinché non rimanga
-muto e sempre nello stesso stato delle altre cose create, ma cresca ancora di più
-nella gloria,- nella ricchezza, -nell'amore e- nella somiglianza con il suo Creatore;
Perché possa avere tutto l'aiuto possibile e immaginabile, abbiamo messo a sua disposizione la nostra Volontà
-affinché possa compiere, con la nostra stessa potenza,
il bene, la crescita, la somiglianza con il suo Creatore che Egli desiderava.
Il nostro amore, nel creare l'uomo, ha giocato un gioco rischioso nel mettere le nostre cose nel ristretto cerchio della volontà umana, come sul tavolo:
la nostra bellezza, saggezza, santità, amore ecc. e
la nostra Volontà che doveva essere guida e attrice delle sue azioni
affinché
non solo lo aiuta a crescere a nostra somiglianza
ma gli dà anche la forma di un piccolo Dio.
Vedendo questi grandi beni rifiutati dalla creatura il nostro dolore fu immenso. Il nostro "gioco rischioso" a quel tempo, fallì ma anche se non ebbe successo.
Era ancora un gioco divino che poteva e doveva riprendersi dal suo fallimento.
Poi, dopo tanti anni, il mio amore ha voluto ripetere di nuovo questo "gioco rischioso" ed è stato con la mia Madre Immacolata.
In Lei il nostro 'gioco' non è venuto meno, Lui ci riesce pienamente
Perciò le abbiamo dato e le abbiamo affidato tutte le cose meglio, facendo concorrenza: noi dando, e lei ricevendo.
Ora devi sapere che il Nostro amore vuole fare con te questo "gioco rischioso" affinché, con la Madre Celeste, ci faccia vincere.
Avremo così la nostra vendetta per il fallimento fornito dal primo uomo, Adamo.
Allora la nostra Volontà rifa i suoi guadagni, può di nuovo disporre dei suoi beni e distribuirli con amore alle sue creature.
Da quando sono stato un vincitore nel mio "gioco",
Ho potuto far risorgere il Sole della Redenzione per salvare l'umanità perduta, grazie alla Beata Vergine .
Così, grazie a te, farò riapparire il Sole della mia Volontà perché tracci la sua strada nelle creature.
Versare in te stesso
-tante grazie,
- tanta conoscenza della mia Volontà
non è altro che il mio "gioco rischioso" che formo in te.
Quindi sii vigile perché io non debba sentire la più grande sofferenza nella storia del mondo.
subendo il fallimento della mia seconda partita.
Non mi farai questo!
Il mio amore uscirà vittorioso e la mia Volontà si compirà.
Essendo scomparso Gesù, quello che mi aveva appena detto mi faceva sognare sebbene tutta abbandonata alla sua Suprema Volontà.
Riguardo a quanto scrivo, solo Gesù conosce il tormento della mia anima e la mia grande riluttanza a mettere su carta queste cose che avrei voluto seppellire.
Volevo combattere contro la stessa obbedienza.
Ma ha vinto la FIAT di Gesù e io continuo a scrivere quello che non voglio. Il mio dolce Gesù, tornando, vedendomi preoccupato, mi ha detto:
"Figlia mia, perché hai paura? Non vuoi che giochi con te?
Non avrai altro da fare che accendere la piccola fiamma della tua volontà, ricevuta da Me durante la tua creazione. Ciò significa che il rischio della mia proprietà apparterrà a me.
Non vuoi essere uguale a mia madre?
Per questo vieni con Me davanti al trono divino.
Troverai la fiammella della volontà della Regina del Cielo ai piedi della Maestà Suprema. Lo diede al gioco divino. Perché, per giocare, dobbiamo sempre scommettere qualcosa che ci appartiene. Altrimenti chi vince non avrà nulla e chi perde non lascerà nulla.
Sono uscito vincitore del gioco con mia madre.
Perse la piccola fiamma della sua volontà. Questa è stata una felice perdita. L'ha lasciata come tributo permanente ai piedi del suo Creatore.
Ha plasmato la sua vita nel grande fuoco divino che cresce sul mare dei beni divini. Questo Gli ha permesso di ottenere il Redentore desiderato.
Ora sta a te accostare la fiammella della tua piccola volontà a quella della mia inseparabile Mamma.
per plasmarti anche nel fuoco divino e
per crescere ai riflessi del tuo Creatore
per ottenere, dalla Maestà Suprema, la desiderata FIAT.
Potremo vedere queste due Piccole Fiamme,
-privato della propria vita,
-ai piedi del trono supremo per l'eternità:
-dapprima è stata concessa la Redenzione e
-all'altro il compimento della mia Volontà, unico fine della Creazione, redenzione e vendetta del mio "gioco rischioso" nel creare l'uomo".
In men che non si dica mi trovai di fronte a questa luce inaccessibile.
E la mia volontà, in forma di fiammella, era posta accanto a quella della mia Madre Celeste che la seguiva in ciò che faceva.
Ma come esprimi ciò che potresti vedere, capire e fare?
Le parole che mi mancano si fermano qui. Allora il mio dolce Gesù rispose :
"Figlia mia, io ho vinto la fiammella della tua volontà e tu hai vinto la mia.
Senza perdere il tuo non avresti mai potuto vincere il mio. Ora siamo entrambi felici, vittoriosi.
Ma la grande differenza dell'essere nella mia Volontà sta nel fatto che
-che basta una volta sola per un atto, una preghiera, un "ti amo"
-in modo che si ripetano per sempre
dal momento in cui hanno preso il loro posto nella Volontà Suprema. Perché quando si fa un atto nella mia Volontà,
-rimane ininterrotto
-ripetendo se stesso in eterno.
L'azione dell'anima nella mia Volontà è diversa dall'azione divina. Poiché l'atto fa una volta, non ha bisogno di essere rinnovato.
Che ne è dei tuoi tanti "Ti amo" nella mia Volontà, ripetendo sempre lo stesso ritornello : "Ti amo, ti amo" ?
Saranno tante ferite per Me.
Mi prepareranno a concedere la grazia più grande:
- che la mia Volontà sia conosciuta, amata e realizzata.
Perciò, nella mia Volontà,
-le preghiere, le opere, l'amore sono il dominio dell'ordine divino.
Si potrebbe dire che sono io che prego, che agisco, che amo . Cosa potrei negare a me stesso?
Di cosa potrei non essere soddisfatto? "
Sto divagando nella Santa Divina Volontà.
Volevo abbracciare tutto e dare tutto al mio Dio,
-come se queste cose, offerte da LUI, appartenessero a me,
-dandolo in cambio,
-per ogni cosa creata,
una piccola parola d'amore, un grazie, un ti benedico, un ti adoro.
Il mio sempre gentile Gesù, uscendo da me, con la sua FIAT Onnipotente
-chiamata tutta la Creazione,
-mettimelo in grembo per farmi un regalo,
E con una tenerezza piena di amore, mi ha detto:
"Figlia mia, tutto appartiene a te.
Tutto ciò che esce dalla mia Volontà, tutto ciò che conserva e possiede, appartiene di diritto a chi vive in Lei.
La mia FIAT Onnipotente
-allarga il cielo,
-la cosparsa di stelle,
- ha dato vita alla luce,
-creato il Sole e tutto il resto.
Rimase nella Creazione come una vita
Trionfante
predominio e
conservatore.
Colei che guadagna la mia Volontà vince tutta la Creazione come Dio stesso, sicché in nome della giustizia deve possedere tutto ciò che possiede la mia Volontà.
Molto di piu.
Perché la Creazione è stata creata silenziosa in modo che
colei che la farebbe vivere nella mia Volontà, dille la parola
facendo parlare tutte le cose create da Me e non più mute.
Di conseguenza
sarai la voce del Cielo e
la tua parola risuonerà nell'atmosfera celeste dicendo:
"Io amo, adoro e do gloria al mio Creatore."
Sarai la voce di ogni stella , del Sole, del vento, del tuono, del mare, degli alberi, delle montagne, di tutto, ripetendo incessantemente:
"Io amo, benedico, onoro, adoro e ringrazio Colui che ci ha creati ".
Oh! Come sarà bella la voce
del mio neonato nella mia Volontà,
della fanciulla della mia Volontà.
Mi fa parlare tutta la Creazione,
La creazione sarà più bella che se l'avessi dotata di parola.
Ti amo così tanto che voglio sentire la tua voce
-nel sole, amando, onorando, adorando ; Voglio sentirlo
-nelle sfere celesti,
-nel mormorio del mare,
-nel dimenarsi del pesce,
nel canto, il cinguettio degli uccelli,
-nell'agnello belante, nella colomba che geme, voglio sentirti dappertutto
Non sarei felice se, in tutte le cose create, di cui la mia Volontà occupa il primo posto, non sentissi la voce del mio piccolo neonato che,
-dotando la Creazione della parola
mi dà amore, gloria e adorazione per tutte le cose.
Quindi, figlia mia, stai attenta, avendoti riempito tanto voglio altrettanto in cambio .
La tua missione è immensa. Per la vita della mia Volontà
-che abbraccia tutto e
-chi possiede tutto
deve essere adempiuto in te", incessantemente.
(3) In seguito, ripensandoci, mi dico:
"Come posso fare tutto ciò che il mio Gesù mi chiede:
-essere in ogni cosa creata,
- avere un atto per ogni compimento della Volontà Suprema
-facendo mia eco la sua eco, se sono solo un neonato nella Divina Volontà?
Dovrei crescere almeno un po'
-per potermi diffondere meglio da ogni parte come vuole il mio amato Gesù». Così, mentre mi ponevo questa domanda, uscendo da me mi ha detto : •
(4) «Non stupirti di essere il neonato della mia Volontà, sapendo che lo è anche la mia stessa Madre Immacolata.
Dal momento che il neonato è in mezzo
cos'è il Creatore e
ciò che la creatura può essere e prendere da Dio.
Essendo stato il neonato della mia Volontà,
Si formò ad immagine del suo Creatore e divenne la Regina di tutta la Creazione.
-Così ha dominato su tutto. Riecheggiava quello della Divina Volontà.
Si possono chiamare anche neonati, nell'eterna Volontà,
-oltre al Sovrano Celeste,
-i santi, gli angeli, i beati.
Per l'anima,
una volta uscito dal suo corpo mortale,
rinasce nella mia Volontà Se non rinasce in Lei,
non solo non può entrare nella Patria Celeste
ma non può nemmeno salvarsi
Perché nessuno entra nella Gloria eterna senza essere nato dalla mia Volontà.
Tuttavia è necessario conoscere la differenza tra
-il neonato della Suprema Volontà nel tempo e
-coloro che rinascono alle porte dell'eternità.
Tipo cosa
-la mia Regina Madre fu la neonata nel tempo della Divina Volontà come tale, ebbe il potere di far scendere sulla terra il suo Creatore quantunque immenso, lo ridusse nel suo grembo
Lo ha vestito della sua stessa natura e lo ha offerto come il Salvatore delle generazioni umane.
Essendo appena nato,
Formava distese di grazia, luce, santità, scienza.
per poter ospitare Colui che aveva creato.
Possedendo il potere della vita della Volontà Suprema,
-Potrebbe fare tutto, ottenere tutto e
-nemmeno Dio poteva negare nulla a questa Creatura Celeste
poiché ciò che chiedeva corrispondeva ai desideri della sua stessa Volontà.
Sicché colei che è appena nata nel tempo nella mia Volontà
-è formato risiedendo nell'esilio dei mari di grazia e,
-lasciando la terra, porta con sé tutta la portata dei beni che possiede la Divina Volontà, cioè Dio.
Riportare dall'esilio questa Volontà, questo Dio che regna in cielo, è una vera impresa.
È difficile per te capire chiaramente
gli enormi vantaggi,
le meraviglie di un neonato nel tempo della mia Volontà ma,
-essere garantita,
Puoi fare qualsiasi cosa,
molto di più perché la mia Volontà lo farebbe al posto del tuo piccolo essere.
Mentre, per chi rinasce nella mia Volontà dopo aver lasciato la terra,
è la Divina Volontà che gli porta queste immense distese
affinché l'anima rinasca in Lei.
Il suo Dio non è con lei, ma le permette di raggiungerla
Qual è la differenza tra l'uno e l'altro
Così, facendoti nascere della mia Volontà, non potevo farti con grazia superiore.
Se vuoi crescere, fa crescere la mia unica Volontà."
In seguito, pensandoci bene, mi dico:
"Come posso fare tutto ciò che il mio Gesù mi chiede:
-essere in ogni cosa creata,
- avere un atto per ogni compimento della Volontà Suprema
-facendo mia eco la sua eco, se sono solo un neonato nella Divina Volontà?
Dovrei crescere almeno un po'
-per potersi diffondere meglio da ogni parte
-come vuole il mio amato Gesù».
Così, mentre mi ponevo questa domanda, uscendo da me mi ha detto :
"Non essere sorpreso
-essere il neonato della mia Volontà
- sapendo che la mia stessa Madre Immacolata è anche poiché il neonato è in mezzo
cos'è il Creatore e
ciò che la creatura può essere e prendere da Dio. Essendo stato il neonato della mia Volontà,
-Si è formata ad immagine del suo Creatore
-diventare la Regina di tutto il creato e, come tale,
-Dominava su tutto, dando la sua eco a quella della Divina Volontà.
(1) Scrivo al solo scopo di adempiere l'unica Volontà di Dio. Su questo argomento ho pensato tra me e me:
"Il mio sempre gentile Gesù continua a dirmi che devo diventare la copia della mia Madre Celeste, il che significa
-tutti abbracciati,
-prendersi cura di tutti per poter ottenere la tanto desiderata FIAT
così come la Sovrana Regina ha ottenuto il tanto atteso Redentore Ma come posso farlo ?
Lei era
-santo,
progettato senza la colpa originale. Mentre lo sono
una delle creature più piccole e povere ,
pieno di miserie e debolezze,
- concepita, come tutti i figli di Adamo, nel peccato originale.
Come potrei seguire i voli della Sovrana Signora nella Divina Volontà - per accedere alla tanto attesa FIAT
-che il mio dolce Gesù vuole far regnare sulla terra?"
Mentre pensavo questo, il mio adorabile Gesù, uscendo da me e abbracciandomi molto forte, mi ha detto:
(2) " Figlia mia,
mia Madre è stata concepita senza la colpa originaria perché potesse concepire il tanto desiderato Redentore.
Perché era giusto, giusto che,
quello che mi darebbe la vita, essere libero dal germe della colpa, tutto
essendo la più nobile, la più santa delle creature,
ma di divina nobiltà e santità paragonabile a quella del suo Creatore,
-possedendo ogni grazia e capacità,
-Permettendogli di partorire il Santo dei Santi, il Verbo Eterno.
Questo è ciò che a volte viene chiesto di fare alle creature: secondo il valore degli oggetti da preservare.
Se sono cose preziose o di grande valore, si usano vasi scintillanti corrispondenti alle cose preziose che devono contenere. Considerando che, se gli oggetti sono ordinari e senza valore,
- useremo vasi di terracotta,
-senza preoccuparsi di tenerli sotto chiave come faremmo con quelli del gran premio.
D'altra parte, saranno esposti.
Secondo
-la raffinatezza del vaso e il modo di mantenerlo
-si può dedurre che il contenuto è di alta qualità e pregio.
Ma dovevo ricevere il suo sangue per essere concepito nel suo grembo, così,
Era giusto che sia la sua anima che il suo corpo fossero chiari e arricchiti.
di tutte le grazie, privilegi e prerogative possibili e immaginabili
Dio dia e la creatura riceva.
Quindi se la mia cara Madre aveva tutto questo in Lei,
avendo come missione di portare sulla terra il tanto atteso Redentore,
Altrettanto
dopo averti scelto per la FIAT desiderata,
-voluto dal Cielo come dalla terra,
-atteso con tanta impazienza dalla stessa Divinità,
- sperato quasi più da Dio che dagli uomini,
Ho dovuto darti tutta la grazia
permettendo di depositare, in un'anima e in un corpo liberi da corruzione,
-non solo la conoscenza inerente alla mia Volontà
-ma anche la propria Vita che Lei (Volontà) ha dovuto formare e sviluppare
in voi.
Così, usando il suo Potere,
se non potesse liberarti dalla colpa originaria,
- Ella lo attenuò e si fermò ferma sul focolare perché non producesse effetti corrotti, questo vuol dire che la tua colpa originaria, schiacciata dalla mia Volontà, non ha più vita.
Questo era giusto, opposto
-della nobiltà,
-dignità e
-Di Santità
della Suprema Volontà.
Se in te risiedessero effetti malvagi, la mia Volontà sarebbe circondata da ombre, nebbie. Ciò gli impedirebbe di farlo
-per diffondere i suoi raggi di Verità come il Sole nel mezzo del pomeriggio, anche meno,
-per renderti il centro del dispiegarsi della Sua Vita Divina, perché È così chiara e . Non può adattarsi a vivere con il minimo difetto." •
(3) Sentendo ciò, tremando ho detto: "Gesù, che mi dici? È possibile? Eppure mi sento così miserabile e piccolo e ho bisogno di Te, del tuo aiuto, della tua presenza per poter continuare a vivere. Tu sappi in quale stato deplorevole mi trovo quando sono privato di Te".
Allora Gesù, interrompendo le mie parole, ha aggiunto: •
"Figlia, non essere sorpresa.
È la Santità della mia Volontà che lo richiede
Come la cosa più grande sia in cielo che in terra,
se al tempo della Redenzione sono venuto a salvare l'uomo,
ora è la mia Volontà nelle creature che vengo a salvare. Vale a dire: far conoscere :
-l'obiettivo -della Creazione, -della Redenzione,
beni che Lei distribuisce,
-la vita che vuole stabilire in loro,
- i diritti che Gli corrispondono.
Perciò
salvare una Volontà Divina in mezzo alle creature è il più grandioso, e
la mia Volontà riconosciuta e regnante,
sarà al di sopra dei benefici della Creazione e della Redenzione.
Sarà il coronamento delle mie opere e il trionfo delle nostre.
Se la mia Volontà non fosse riconosciuta, amata e realizzata,
-né la Creazione né la Redenzione avrebbero raggiunto il loro scopo
-e il vantaggio sarebbe incompleto.
Creazione e Redenzione usciranno dalla mia Fiat Onnipotente
-Che la Nostra Gloria sia completa e
-in modo che la creatura possa ricevere tutti gli effetti e i beni in essa contenuti,
tutto deve ritornare alla nostra Volontà. •
Il mio povero spirito nuotava nell'immensità dell'eterna Volontà. Ma come dirlo?
Come capirlo?
Quello che mi ha colpito di più è stato il fatto che
-la FIAT doveva andare oltre anche il bene del riscatto
-con in più l'insopportabile riluttanza ad esprimere quanto detto sopra, per timore che l'obbedienza mi imponga la scrittura!
Quanto mi sarebbe piaciuto farlo stare zitto. Ma non discutiamo con la FIAT.
Perché, in ogni situazione, LUI deve uscirne vittorioso .
Ritornando, il mio dolce e sempre benevolo Gesù, mi ha detto : •
"Figlia mia, è indispensabile che tu riferisca questo,
non per te,
-ma per la dignità e santità dovute alla mia Volontà
Credi che tutto il lavoro fatto nella tua anima per quarant'anni e molto di più l'ho fatto solo per te, perché ti amo?
Ah! No!
Fu soprattutto per la dignità legata alla mia Volontà,
Mi sono assicurato che, regnando in te, Lei l'avrebbe trovata
-il mio lavoro,
-le mie incessanti preghiere invitandolo a venire,
-il trono delle mie opere, dei miei dolori su cui poter dominare e farne la sua dimora, -la luce del proprio sapere e
Così trova in te onori e la propria gloria divina.
Ecco perché le spiegazioni riguardanti la Volontà Suprema
-erano essenziali,
-per il rispetto a Lui dovuto.
Dovresti anche saperlo
-La mia Volontà è più grande e più infinita della Redenzione.
Ciò che è più grande porta sempre maggiori benefici e benefici. La mia volontà è eterna, nel tempo e nell'eternità, senza principio né fine, mentre la Redenzione,
-sebbene fosse eterna nello Spirito Divino,
- ebbe un inizio nel tempo essendo il prodotto dell'Eterna Volontà Ciò significa che,
-non fu la Redenzione che diede vita alla Divina Volontà. Ma, al contrario,
-la mia Volontà che l'ha concepita.
Colui che ha il potere di procreare,
-per natura o necessità,
-deve essere più fecondo di chi riceve la vita. E non è tutto.
Creazione,
La Divinità trasse da Sé le ombre
- della sua luce, della sua Conoscenza, della sua Potenza,
- sfiorando con il suo Essere tutta la Creazione
Questo lo ha reso
Bellezza, armonia, Ordine, Amore, Bontà di Dio,
-che troviamo in tutta la Creazione,
-sono
- somiglianze divine,
-le ombre della Maestà Suprema.
Mentre la mia Volontà,
-e non la nostra somiglianza
-né la nostra ombra,
si è manifestata nel campo della Creazione,
-come una vita in tutte le cose,
Lei diventa
-Vita,
-la base,
sostegno,
-rivitalizzazione e conservazione
di tutto ciò che è uscito dalle nostre mani creative.
Così è alla Volontà Suprema che dobbiamo tutta la mia stessa Redenzione inginocchiati davanti a Lei.
-implorandolo
-ogni atto, -ogni palpitazione,
- ogni sofferenza, fino al mio sospiro,
-prendere vita per
fai in modo che le creature fluiscano aiutanti, anche
salvare le loro vite.
Si potrebbe dire così
la mia Redenzione è come un albero di cui la Divina Volontà è la radice .
Finché ha prodotto
il tronco, - i rami, - le feuilles,
i fiori di tutti i beni della Chiesa,
Dev'essere
per produrre il frutto della vita trattenuto dalla radice di questo albero.
Abbiamo dato vita alla Creazione con il solo scopo di
per far conoscere e amare la nostra Volontà più della vita stessa.
Così la vita si stabilì dovunque affinché potesse essere adempiuta. Tutto il resto,
-e la redenzione è una di queste,
-è stato dato come supporto per facilitare il nostro scopo.
Se la nostra intenzione primaria non riesce, come possiamo
-ottenere la completezza della nostra gloria e, allo stesso tempo,
-offrire alla creatura l'insediamento di nostra proprietà?
Oltretutto
Creazione,
redenzione, e
Il FIAT "sia fatta la tua Volontà" in Cielo come in terra simboleggia il Sacro - Santissima Trinità.
Le Persone divine sono inseparabili, lo sono anche.
Con uno che aiuta l'altro, trionfo e gloria tornano a tutti e tre.
La nostra Volontà ha sempre avuto il primo posto in tutte le nostre azioni. Creazione e Redenzione
-erano in ritirata
-o addirittura perso
nell'immensità e nell'infinità della Suprema Volontà;
Avvolge tutto.·
Tiene tutto ciò che abbiamo fatto sul suo trono dove regna e domina.
Quindi Lei è il Tutto.
Quale sarà la tua meraviglia
quando porterà maggiori benefici rispetto ad altre opere e
l'uomo riceverà questa vita, che già ha in sé senza esserne consapevole.
Geme, sospira, viene compressa, annegata, indebolita. Vuole fare la sua vita mentre le viene impedito di farlo.
Pertanto, stai attento.
Perché, imparando la mia Volontà, l'uomo sarà scosso.
Sarà
-come cemento per termiti
-che ha inflitto il peccato originale all'albero delle generazioni umane. così
la radice essendo stata rinforzata,
la creatura potrà vivere in lei questa vita che con tanta ingratitudine ha rifiutato. "
(1) Ricevuta la comunione, cominciai a chiamare tutti: la mia Regina Madre, i santi, il primo uomo Adamo,
-seguimento di tutte le generazioni fino all'ultimo uomo che verrà sulla terra,
-e tutto ciò che è stato creato,
perché ci prostriamo tutti insieme intorno a Gesù, adorandolo, benedicendolo, amandolo perché non gli manchi nulla
-di tutto ciò che ha creato,
-né un cuore che batte,
-né i raggi del sole,
-né l'immensità del cielo costellato di stelle,
-né il rumore del mare,
-il fiorellino che esala anche il suo profumo, desiderando che stiamo tutti insieme
intorno all'Ostia di Gesù, per dargli gli onori a Lui dovuti.
La sua Volontà mi ricordava che tutto era mio, quindi volevo dare tutto a Gesù.
Così facendo, Gesù sembrava felice di essere circondato in questo modo.
-di tutte le generazioni e
-di tutto ciò che aveva creato e,
mentre mi abbracciava, mi disse:
(2) "Figlia mia, che sono felice di vedere intorno a Me tutte le mie opere. Mi rimandano la gioia e la felicità che ho dato loro creandole e MOl, a mia volta, le ricompenso con una nuova felicità.
Questo è il gran bene che porta la mia Volontà,
concentrando tutti i suoi beni in colui che vive in Lei. In Lui non manca nulla di buono.
Lega l'anima a tutto ciò che gli appartiene.
Così, se la creatura non fosse sfuggita alla mia Volontà, avrei trovato in ciascuno e in ciascuno: beni, luce, forza, scienza, amore, bellezza.
-Dovevano appartenere a tutti, non a te, nemmeno a me, all'ordine naturale e spirituale . -Ognuno potrebbe prendere quello che voleva.
La vita umana nella mia Volontà
avrebbe dovuto essere il simbolo del Sole, in modo che ognuno potesse prendere tutta la luce che desidera senza che nessuno la manchi.
Ma poiché ella (creatura) si allontanava dalla mia Volontà: i beni, la luce, la forza, l'amore, la bellezza erano divisi, come dimezzati tra le creature.
Quindi è stata la fine dell'ordine, dell'armonia, dell'amore per Dio e per gli altri.
Oh!
Se il Sole potesse essere diviso in una moltitudine di raggi,
-staccandosi dal centro della luce,
questi stessi raggi alla fine sarebbero diventati oscurità. Allora che dire della terra?
Ah! Nessuno avrebbe avuto la sua luce per lui e tutto per lui.
Così fu con la mia Volontà. L'uomo le sfuggiva.
Ha perso tutti i beni, luce, forza, bellezza ecc.
Di conseguenza, fu costretto a vivere in povertà.
Ancora una volta, stai attento.
Vivi continuamente nella mia Volontà
-per possedere tutto
-in modo che io possa trovare tutto in te."
3) Seguendo queste parole mi sono detto:
«Se la vita vera, nella Divina Volontà, ci concede tanti beni, perché mia Madre Celeste,
-diventando uno con la Volontà di Dio,
-non potei ottenere col tanto agognato Redentore, la FIAT "la tua Volontà in Cielo come in terra"
Così fa lei
-restituisci l'uomo a questo Fiat Supremo da cui è uscito,
-restituirgli tutti i beni e lo scopo della sua creazione? Ancora di più
-che essendo come la stessa Volontà di Dio,
-Non aveva cibo estraneo a Dio, possedeva lo stesso. potere divino.
Grazie a questo, potrebbe ottenere tutto".
Muovendosi di nuovo in me e sospirando il mio dolce Gesù aggiunse : •
(4) "Figlia mia,
-in tutto ciò che mia Madre ha fatto e che io compio,
-la mia intenzione primaria era che la mia FIAT potesse governare la terra.
Non sarebbe stato per
-né proprio, né vero amore,
-né di grande generosità,
-per non parlare di agire come il Dio che sono,
se, venendo al mondo,
Volevo dare alle creature
-la cosa più piccola, cioè il mezzo per salvare la sua anima. e
-non la cosa più grande:
la mia Volontà che ha in Essa,
-non solo i rimedi ma
-tutti i beni esistenti in Cielo come in terra e
-anche salvezza e santità,
-ma la stessa santità che lo eleva a quella del suo creatore.
Oh! Se tu potessi penetrare in ogni preghiera, atto, parola e dolore della mia Madre indivisibile, troveresti il Fiat che sospira e riceve.
Inoltre, penetrando ogni goccia del mio sangue, ogni battito del mio cuore, ogni sospiro, passo, lavoro, dolore e lacrima
vedresti la FIAT al primo posto,
-che non vedevo l'ora
- chiedendolo per le creature.
Benché l'intenzione primaria fosse la Fiat, la mia bontà doveva scendere alla fine secondaria.
È quasi come un insegnante che,
-conoscere le scienze più avanzate,
-potesse dare corsi nobili e sublimi degni di lui,
Ma gli scolari sono analfabeti e poi
- Deve abbassarsi insegnando loro: l'abc per raggiungere, a poco a poco, il suo obiettivo primario - impartire le lezioni della scienza che possiede
formare tanti maestri degni di un tale maestro.
Se questo insegnante,
-non volendo portarsi a tenere corsi di livello inferiore, si ostinava a propagare la sua grande sapienza,
gli alunni essendo analfabeti, non lo capirebbero e,
-perso in questo mare di scienza, lo avrebbe deluso.
Il povero padrone,
non volendo mettersi al livello dei suoi studenti
non poteva dunque svelare né il piccolo né il grande bene della sua scienza.
Ora, figlia mia,
-quando venni sulla terra, le creature non sapevano delle cose del Cielo Se avessi parlato di FIAT e di vita vera in Lui,
-non sarebbero stati in grado di capirlo
-non conoscere la via che conduce a Me.
Erano, per la maggior parte, zoppi, ciechi, infermi.
Dovevo
-scendi sotto l'aspetto della mia Umanità che ricopriva questa FIAT,
-fraternizzare con loro,
-avvicinarsi a tutti per poter insegnare i primi rudimenti: l'abc della Suprema FIAT.
Tutto ciò che trasmetto, faccio e soffro, come obiettivo:
per preparare la via, il Regno, il dominio della mia Volontà.
Questo è comune, nel compimento delle nostre opere,
-comincia con le piccole cose,
-come atto preparatorio per cose importanti.
Non l'ho pareggiato con te?
All'inizio, ovviamente, non ti ho parlato
-il principio della FIAT Divina
-né dell'altezza, la santità che ho voluto farti raggiungere nella mia Volontà,
-né facendoti parola circa l'alta missione a cui ti ho chiamato,
Ma ti ho tenuto come una bambina con la quale mi sono divertito ad imparare
-obbedienza
-l'amore per la sofferenza,
-il distacco da tutti,
-la morte del tuo ego.
E tu hai acconsentito,
Non vedevo l'ora che arrivasse il posto
che la mia FIAT avrebbe potuto occupare in te
così come i sublimi insegnamenti che appartengono alla mia Volontà.
Fu lo stesso nella Redenzione,
-lo scopo era che il fiat regnasse nuovamente nella creatura
-come nel momento in cui è uscito dalle nostre mani creative.
Non abbiamo fretta nell'esecuzione dei nostri lavori
Perché abbiamo a nostra disposizione non solo i secoli ma tutta l'eternità.
Stiamo andando piano, mentre ne usciamo vittoriosi. Prima ci prepariamo e poi agiamo.
Il fatto che io sia salito al Cielo non ha tolto nulla al mio precedente potere sulla terra.
È ancora immutato, sia in Cielo che in terra. Non ho chiamato e scelto mia Madre dalla mia Patria Celeste?
Ho fatto lo stesso per te
-chiamandoti e scegliendoti con altrettanta potenza,
-a cui nessuno può resistere, per la mia FIAT.
Andrò ancora oltre dicendoti che per averlo (FIAT) ce l'hai
-più risorse,
-molto più importante
di quelli che la mia amata Madre aveva a portata di mano. Pertanto, sei più felice.
Per lei
-non ha avuto il sostegno di sua madre
-né delle sue azioni per il Redentore desiderato
- ebbe solo la continuazione delle opere dei profeti, dei patriarchi, delle ancelle dell'Antico Testamento e dei grandi beni dalla venuta del futuro Redentore.
Mentre tu, hai
-una Madre e le sue opere che ti aiutano,
-aiutanti, dolori, preghiere,
la stessa vita non pianificata ma realizzata del tuo Redentore.
Non c'è bene, né preghiera fatta o da fare nella Chiesa, che non sia con voi ad aiutarvi ad ottenere la tanto attesa FIAT.
-Lo scopo primario è il compimento della mia Volontà,
-cosa ho fatto,
-così come la Regina del Cielo e tutti i buoni, è quindi con te per raggiungere la loro finalità.
Pertanto, sii vigile,
mia Madre ed io saremo sempre al tuo fianco,
- non sarai solo ad aspettare il trionfo desiderato della nostra Volontà." •
(1) Il mio povero spirito si era perso nella Divina Volontà.
Una luce infinita invase il piccolo cerchio della mia intelligenza. Anche se sembrava concentrato nella mia mente.
-si stendeva fuori, riempiendo tutta l'atmosfera e, penetrando in Cielo, -come se fosse raccolta nella Divinità.
Ma come esprimo i miei sentimenti e la mia comprensione in questa luce? Entrando in questa luce, si sentiva
la pienezza della felicità, niente potrebbe offuscare,
gioia, bellezza, forza,
la penetrazione dei segreti divini e la conoscenza degli arcani supremi.
Allora, mentre nuotavo in questa luce, il mio sempre buono Gesù mi ha detto :
(2) "Figlia mia, questa luce, questo soggiorno così delizioso che non sa
-né declino,
-né di notte
è la mia Volontà.
In lei tutto è completo: felicità, forza, bellezza, conoscenza dell'Essere Supremo ecc...
Questa luce infinita che è la nostra Volontà.
Sgorga dal seno della Divinità
come eredità dell'uomo, il meglio che gli può essere dato.
È uscita dal nostro grembo,
portando con sé una parte dei nostri beni perché la creatura lo erediti, formandolo tutto bello e santo e ad immagine di Colui che lo ha creato.
Così vedi cosa significa fare e vivere nella mia Volontà.
Possiede tutti i beni esistenti in Cielo come in terra,
Voglio che tu li conosca altrimenti come potresti
amarli,
possederli e
usarli in tutte le circostanze senza conoscerli?
Non sapendo che hai una fortezza divina a tua disposizione, nulla ti abbatterà. Se non sai possedere la bellezza divina ,
non osi sentirti a tuo agio con MOl sentendoti diverso da MOl e
non avrete l'audacia di costringermi ad accettare che la FIAT regnerà sulla terra.
Se non sai che tutto ciò che ho creato è tuo,
non mi amerai in tutto e
Non riceverei la pienezza del vero amore. È lo stesso per tutto il resto.
Fino a quando non lo saprai
-di tutti i beni della mia Volontà,
-che tutto gli appartiene e
-che possiedi tutto
sarebbe come un povero che riceve un milione senza dirgli che questa somma di denaro è nel suo slum.
Il povero, ignaro di possedere questo bene, continua la sua vita miserabile, malnutrito, vestito di stracci e bevendo a piccoli sorsi l'amarezza dei suoi poveri.
D'altra parte, se lo sa, approfitta della sua occasione trasformando la sua baraccopoli in un palazzo,
nutrendosi abbondantemente, vestendosi decentemente e bevendo i dolci sorsi della sua ricchezza.
In effetti, finché non conosci i tuoi beni, è come se non ne avessi.
Ecco perché, molto spesso, aumento la tua capacità
-portandoti altra conoscenza della mia Volontà,
-condividendo con te tutto ciò che Gli appartiene
affinché possiate possedere non solo la mia Volontà, ma tutto ciò che è sua proprietà.
Inoltre, per venire a regnare nell'anima, la mia Suprema Volontà vuole trovarvi.
la sua proprietà, i suoi domini.
L'anima deve appropriarsene in modo che,
-regnando in lei,
-Trova i suoi domini dove può estendere il suo regime, il suo comando.
Perché se non trova nella sua anima né cielo né terra, su cosa regnerà?
Per questo la mia Volontà deve essere raccolta in te, e tu devi
Lo amo,
Conoscerla ,
Possederlo ,
affinché in te trovi il suo regno, lo domini e lo sostenga." •
Ripensando a quanto disse Gesù, vedendo più che mai la mia piccolezza, mi dicevo: "Come posso concentrare in me tutto ciò che possiede la Divina Volontà?
Mi sento come se più mi dice, più divento piccolo e mi sento incapace, quindi come è possibile? Ma Gesù , tornando, aggiunse: •
"Figlia mia, devi sapere
-la mia Madre Celeste ha potuto concepire me, Verbo Eterno nel suo grembo immacolato,
-perché Lei ha fatto la Volontà di Dio come Dio stesso l'ha fatta.
Per quanto riguarda tutte le altre prerogative come
verginità,
il disegno senza la macchia originale,
santità
distese di grazia,
non erano mezzi sufficienti per generare un Dio. Tutte queste prerogative non gli davano
-né l'immensità,
-né la chiaroveggenza per poter concepire un Dio immenso che vede tutto,
- ancor meno, la fertilità permettendogli il suo concepimento.
Essa, infatti, non avrebbe sbarazzato del seme della fecondità divina.
Mentre, possedendo la Volontà Suprema come propria vita. Fare la volontà di Dio come Dio stesso ha fatto,
-Ha ricevuto il germe e,
-con lui, immensità, chiaroveggenza
Questo mi ha permesso di essere concepito da Lei in modo coerente con la sua natura, quindi non mancava
-né immensità
-né di tutto ciò che è simile al mio Essere.
Allora, figlia mia,
-tutto ciò che appartiene alla mia Volontà sarà della stessa natura anche per te
-se farai la Divina Volontà come Dio stesso fa.
La Volontà di Dio in te e quella che regna in Dio sono una cosa sola.
Quindi, non è meraviglioso che tutto ciò che è di Dio,
-sostenuto, preservato e dominato da questa Volontà
o anche a te?
È quindi essenziale sapere cosa Gli appartiene. Perché
-quando conosci e ami i beni che possiedi,
-acquisisci il diritto di possesso.
Fare la Volontà di Dio come fa Dio Stesso , è stato
-il punto più alto,
-il più importante,
-il più necessario per mia Madre
per ottenere il Redentore desiderato.
Tutte le altre prerogative
-se la parte superficiale,
-la decenza, la dignità che Gli era dovuta.
È pronto per te.
Per acquisire la tanto desiderata FIAT ,
devi venire a fare la volontà di Dio come Lui stesso fa ».
(1) Essendo nel mio solito stato, tutta immersa nel mio buono Gesù, la mia mente era persa nelle nozioni divine,
sebbene fosse il silenzio da parte mia oltre che da parte di Gesù. Non posso dire quale fosse la mia comprensione.
Ma Gesù, ripetendo le sue parole, aggiunse: •
" Figlia mia,
tutto ciò che faccio nell'anima supera, 0 quanto, ciò che ho fatto nella creazione.
Vedi
-alla manifestazione di ogni conoscenza delle mie perfezioni,
ad ogni verità che appartiene alla Divinità, è un nuovo cielo che estendo nell'anima.
L'anima sorge in verità conosciute per assomigliare al suo Creatore. Formo nuovi Soli nello spazio di questi cieli.
Per ogni grazia effusa e per ogni rinnovamento dell'unione con me stesso,
-Immensi mari si estendono nell'anima il cui amore e reciprocità formano un dolce sussurro, e
le onde impetuose salgono al cielo e si riversano ai piedi del trono divino.
L'anima pratica le sue virtù e il corpo contribuisce a questo esercizio , così si potrebbe chiamare il corpo il piccolo terreno dell'anima dove
-Lascio fiorire i prati più belli e
-Mi diverto a creare sempre nuovi fiori, nuovi alberi e frutti. •
Sono un atto unico , fatto una volta per l'eternità. Così doveva essere anche la Creazione, il Mio atto unico non smette mai di conservarla sempre nuova, onesta e fresca.
Così la mia creazione nelle anime
-ripetizioni,
-non si ferma mai,
-formare cose sempre più belle, sorprendenti e nuove, a meno che qualcuno non chiuda la porta fermando il mio atto creativo.
A quel punto, ho un'altra soluzione:
-Sono d'accordo,
Moltiplico il mio atto ripetuto nelle anime che hanno lasciato aperte le porte, deliziandomi e continuando il mio ufficio di Creatore.
Sai dove il mio atto non viene mai interrotto? Nell'anima che vive nella mia Volontà ,
ah! Sì, solo in lei posso fare ciò che voglio liberamente.
Perché la mia Volontà, che contiene l'anima, la prepara a ricevere il mio FIAT dal
Creazione
Perciò, la mia Volontà nell'anima e la mia
-tenere le mani,
-baciare facendo miracoli immensi
Perciò sii sempre vigile e che il tuo volo sia sempre nella mia Volontà." •
In seguito mi venne in mente la Resurrezione di Nostro Signore
Ritornando, Gesù aggiunse: •
"Figlia mia, mia risurrezione
-completato,
- sigillo,
-mi ha dato tutti gli onori
-chiamato alla vita tutte le opere che ho fatto durante la mia vita sulla terra e
-formato il seme della risurrezione delle anime e anche dei corpi nel giudizio universale.
Perché senza la mia risurrezione,
la mia Redenzione sarebbe stata incompleta e le mie opere più belle sepolte.
così
se l'anima non risorge tutta nella mia Volontà, le sue opere restano incomplete, e,
se il freddo si insinua nelle cose divine, lo sarà
-devastato dalle passioni,
-tirannonneggiato dai vizi che prepareranno il sepolcro dove seppellirlo poiché, senza la vita della mia Volontà,
-Non ce ne saranno più
-quella che ravviva il fuoco divino,
-che uccide tutte le passioni in un colpo solo e fa risorgere tutte le virtù.
La mia Volontà è più di un Sole.
Eclissa, fertilizza tutto
Trasforma tutto in luce e forma la completa risurrezione dell'anima in Dio». • •
Ho pensato:
«Il mio dolce Gesù dice cose grandi mirabili, altissime, meravigliose sulla Volontà di Dio.
Tuttavia, non mi sembra che le creature ne abbiano.
il concetto che merita
né che siano impressionati dalle meraviglie che custodisce, anzi,
sembra che lo mettano sullo stesso piano delle virtù
forse più attaccato a loro
-che alla Santissima Volontà di Dio».
Allora il mio sempre buono Gesù , muovendosi dentro di me, mi ha detto : •
"Figlia mia, vuoi sapere perché?
È il fatto di avere il palato sporco,
essendo abituato al cibo ordinario di questo basso mondo, come le virtù,
e non alla celeste e divina come la mia Volontà. Solo persone per le quali,
-loro stessi,
-la terra,
-le cose
non hanno alcun valore o sono tutti allineati con Dio, possono gustare il cibo celeste.
Le virtù praticate sulla terra sono raramente libere
- obiettivi umani,
-autostima,
-della sua stessa gloria,
-il piacere di mostrarsi e di piacere agli altri.
Si possono paragonare tutti questi fini ai gusti del palato ordinario dell'anima.
Spesso agiamo più per questi gusti che per ciò che rappresenta la virtù.
Ecco perché le virtù hanno più crescita,
-l'essere umano avrà sempre qualcosa da guadagnare.
Invece la volontà umana è la prima cosa che la mia Volontà terrazza
-non tollerando alcun fine umano.
È Celeste e vuole dare all'anima ciò che è divino e appartiene al Cielo.
Così l'ego sta digiunando e morendo e,
sentirsi morire
perdendo la speranza di trovare cibo, decide di nutrirsi della mia Volontà e
-assaggiandolo, purificandosi il palato,
-Annusa il vero sapore del cibo della mia Volontà
tanto da non cambiarlo, nemmeno a costo della propria vita.
La mia volontà
-non va d'accordo con cose vili e piccole,
come le virtù che si praticano sulla terra,
- ma vuole usare tutto e tutti, come appoggio ai suoi piedi, per cambiare l'interno dell'anima e le stesse virtù in Volontà Divina.
In una parola,
-Lei vuole il suo paradiso nel profondo dell'anima
-che, senza di Lei, rimarrebbe bloccata non potendo svolgere la sua vita divina.
La grande differenza
-tra le virtù e la mia Volontà ,
- tra la santità dell'uno e dell'altro, sta dunque nel fatto che
-le virtù possono essere creature e formare, tutt'al più, la santità umana.
-ma la mia Volontà è di Dio e la sua santità è tutta divina. Che differenza!
Purtroppo
le creature con l'abitudine di guardare in basso, si sentono più attratte
- dalle piccole luci delle virtù
-che dal gran Sole della mia Volontà." •
Proprio come mi sono ritrovato fuori dal mio corpo,
-il sole cominciò a splendere,
-tutte le cose hanno cambiato aspetto,
gli alberi sono luminosi,
il fiore riceve vita dal suo profumo e dai vari colori che la luce del sole portava ad ogni fiore.
Questa luce che dava vita, a piccoli sorsi a tutte le cose Queste si formarono, si svilupparono.
Eppure c'era luce, calore ma non si vedeva altro. Allora di dove stavi parlando
-questi diversi effetti,
-quelle varie sfumature che la natura ha ricevuto?
Il mio dolce Gesù mi ha detto : •
" Figlia mia,
che il Sole possiede il germe della fecondità, quello dell'essenza di tutti i colori,
-la luce è maggiore dei beni che contiene, e
-così li nasconde.
Non puoi dare ciò che non hai. Ecco perché il Sole non avrebbe potuto cedere
-né fertilità,
-né la dolcezza con i frutti,
-né i colori con i fiori,
-né creare tante meraviglie sulla terra, trasformandola dall'abisso delle tenebre all'abisso della luce, se non avesse avuto in sé gli effetti che produce.
Il Sole è il simbolo della mia Volontà.
Non appena sorge in un'anima,
-Lo ravviva ricoprendolo di grazie,
-donandole le più belle sfumature di colori divini, la trasforma in Dio.
Lei fa tutto allo stesso tempo.
Basta partorirla perché Lei compia merveilles.
Donando, non perde nulla, come fa il Sole, portando tanto bene alla terra,
anzi, restando glorificato nell'opera della creatura.
Il nostro Essere è sempre in perfetta equazione.
Non può né crescere né diminuire, ma sai come va?
Immagina un mare pieno fino all'orlo.
Un vento può invadere la superficie e causare onde che la fanno traboccare. Le acque salgono di nuovo e il livello torna come prima.
Il mare non ha perso nulla
Così avviene tra l'anima e Dio:
-possiamo paragonare l'anima al piccolo vento che forma le onde del mare divino,
-può prendere tutta l'acqua che vuole ma il livello del mare divino rimarrà sempre lo stesso perché la nostra natura non è soggetta a mutazioni.
Quindi più prendi, più piacere mi darai e rimarrò glorificato in te." •
In relazione a questo ci sto pensando
la differenza tra
- colui che si sottomette alla Volontà di Dio e
-colui che si lascia dominare dalla volontà umana .
Su questo, nella mia mente ho visto una persona
-curva la cui fronte gli toccava le ginocchia,
-coperto da un velo nero,
-circondato da un fitto disordine che gli impediva di vedere la luce. Poverino!
Sembrava ubriaca e barcollante, a volte cadeva a destra, a volte a sinistra, era davvero pietosa.
Nel momento in cui ho avuto questa visione il mio dolce Gesù si è mosso dentro di me e mi ha detto :
"Figlia mia, questa è l'immagine di chi si lascia dominare dalla sua volontà.
La volontà umana curva l'anima
-in modo tale da costringerlo a guardare sempre la terra ,
- che finisce per conoscere e amare.
È questa conoscenza e questo amore
-che causano queste emanazioni che formano questo brouIlllard denso e nero
-chi lo avvolge completamente e
-che gli impedisce di vedere il Cielo e la bella luce delle verità eterne.
Ecco perchè
la dote della ragione umana, inebriata delle cose della terra,
il suo passo non essendo fermo si capovolge, a destra e a sinistra,
sprofonda sempre più nella fitta oscurità che lo circonda. Quindi non c'è niente di peggio per un'anima che essere dominata dalla sua volontà.
Viceversa chi si sottomette alla mia Volontà
-cresce dritto,
-in modo che non possa più piegarsi a terra ma guardi sempre il Cielo. Così facendo,
-produce emanazioni di luce che lo avvolgono e
-questa nuvola di luce è così densa che nasconde le cose dalla terra e le fa scomparire.
In cambio fa riapparire le cose del Cielo e l'anima conosce il Cielo e lo ama poiché gli appartengono.
La mia Volontà rende saldo il passo, l'anima non vacilla in alcun modo. Con la bella dote della sana ragione
-essere illuminato dalla luce che lo avvolge,
-passa da una verità all'altra. Questa luce lo fa scoprire
-gli arcani divini,
- cose inimmaginabili,
-le gioie celesti.
Di conseguenza
sottomettersi alla mia Volontà è per l'anima la cosa migliore che gli possa capitare:
-avere la supremazia su tutto,
-occupando il primo posto d'onore nella Creazione,
-senza mai lasciare il punto da cui Dio l'ha portata fuori,
-e Dio la prende sempre in grembo paterno
cantandogli la sua gloria, il suo amore e la sua eterna Volontà.
Essere in grembo al Padre Celeste
-il primo amore è per lei
così come i mari della grazia che traboccano costantemente dal grembo divino,
i primi baci, le carezze più amorose.
Affidiamo i nostri segreti solo a lei. Perché, essere
il più vicino e
colui che è più con noi,
condividiamo con lui tutto ciò che è nostro
-formando la sua vita, la sua gioia, la sua felicità,
-per quanto rende la nostra gioia e felicità.
Non sorprende quindi che l'anima,
-la sua volontà è tutt'uno con la nostra,
possedendo la nostra Volontà e la nostra stessa felicità,
possa portarci gioia e felicità, che ci portano a congratularci a vicenda." •
Ho pensato, nella mia povera mente, alla differenza tra l' uno
-chi si lascia dominare dalla Volontà Suprema e
-che si lascia dominare dalla volontà umana.
Il mio più grande e unico Bien ha aggiunto:
" Figlia mia, la mia Volontà ha potenza creatrice.
Crea così nell'anima:
forza, -grazia, -luce e -la stessa bellezza
-che in cambio chiede all'anima di adempiere.
L'anima allora si sente in essa
-una forza divina, come sua,
-una grazia sufficiente per il bene che deve compiere o per una sofferenza che deve subire,
come una luce che, essendo della sua stessa natura,
-le mostra il bene che fa, e
-sedotto dalla bellezza dell'opera divina compiuta,
- gioisce e festeggia,
perché le opere compiute nell'anima dalla mia Volontà hanno l'impronta della gioia e della festa eterna.
Questa gioia fu iniziata al momento della Creazione dal mio FIAT e poi cessò in seguito alla rottura tra la volontà umana e quella Divina. Ma quando l'anima che opera e domina la Volontà Suprema,
la festa riprende il suo corso e tra Noi e la creatura ricominciano i divertimenti, i giochi, le delizie.
Infelicità, dolore che non c'è in Noi, come potremmo darli alle creature?
La sofferenza li raggiunge quando lasciano la Divina Volontà
-chiudersi nel campo limitato della volontà umana.
È solo una volta tornato nella Volontà Suprema,
-che trovino le gioie, la felicità, il potere, la forza, la luce, la bellezza del loro Creatore e
- appropriandosi di loro,
-sentono in se stessi una sostanza divina,
-come una seconda natura, che infonde gioia e felicità nel proprio dolore.
Ecco perché tra l'anima e Noi c'è sempre la festa , in risate e gioia reciproche.
Mentre la volontà umana non ha la forza creatrice che,
-quando l'anima vuole praticare le virtù, dona pazienza, umiltà, obbedienza, ecc... al contrario, l'anima prova dolore, fatica nella pratica di queste virtù,
Manca la forza divina che lo sostiene, la forza creatrice che li nutre e dà loro vita.
Questo mostra la loro incoerenza. Passano facilmente
dalle virtù ai vizi,
dalla preghiera alla dissipazione,
dalla chiesa allo spettacolo,
dalla pazienza all'impazienza;
Questa mescolanza di bene e di male è la causa della sventura della creatura.
Invece chi in essa fa regnare la mia Volontà ,
sente fermezza nel bene
tutto la rende felice, le porta gioia,
Soprattutto perché le cose che abbiamo creato portano la nostra impronta, il nostro seme di gioia e di felicità. Sono stati creati per rendere felice l'uomo.
Ogni cosa creata ha il Nostro mandato: portare gioia e felicità alla creatura. Inoltre, la luce del sole non porta tutto questo?
Un cielo azzurro, un prato fiorito, il mormorio del mare non sono un piacere per gli occhi?
Un frutto dolce e gustoso, acqua freschissima e tanti altri non sono un piacere per il palato? Tutte le cose create dicono all'uomo, nel loro linguaggio muto:
"Vi portiamo la felicità, la gioia del nostro Creatore."
Ma vuoi sapere chi fa eco alla loro gioia e felicità? Colei in cui regna e domina la mia Volontà.
Perché
-questa Volontà che regna integra in loro,
posseduto da Dio stesso e regnante nell'anima, diventa uno. Ognuno porta negli altri oceani di gioia, felicità e soddisfazione.
Cioè, una vera festa.
Ecco perché mia figlia, ogni volta
-che ti fondi nella mia Volontà,
-che tu cammini in tutto ciò che ho creato
per suggellare il tuo amore, la tua gloria, la tua adorazione per tutto ciò che da Me creato,
per congratularmi con te,
-Sento una rinnovata gioia, felicità, gloria,
-come nell'atto in cui abbiamo tolto la Creazione.;
Non puoi capire che piacere provi per Noi
-vedendo la tua piccolezza,
-che, volendo abbracciare tutto nella nostra Volontà,
- ci ripaga con l'amore, gloria per tutte le cose create.
La nostra gioia è tale che lasciamo tutto da parte,
per assaporare la gioia e la festa che ci offri.
Insomma, vivere nella Suprema Volontà è la cosa più grande per Noi e per l'anima,
È l'accesso del Creatore alla sua creatura poiché,
Lui si riversa in lei,
Gli dà la sua forma
Gli trasmette tutte le qualità divine
affinché riproduca le nostre opere, la nostra gioia, la nostra felicità».
Sentendomi così piccola e incapace di fare nulla, chiesi l'aiuto della mia Regina Madre perché insieme possiamo amare, adorare, glorificare il mio sommo e unico Bene, per tutti ea nome di tutti.
Nel frattempo mi vedevo in un'immensità di luce, rannicchiata tra le braccia del mio Padre celeste, identificandomi fino a diventare una cosa sola con Lui e non sentire più la mia vita ma quella di Dio.
Ma come spiego quello che ho fatto e sentito? Allora il mio dolce Gesù , uscendo da me , mi ha detto :
" Figlia mia,
-tutte le tue sensazioni,
-il tuo pieno abbandono nelle braccia del nostro Padre Celeste,
non sentire più la tua stessa vita è immagine della vita nella mia Volontà.
Perché, per vivere in Lei,
-Bisogna vivere più di Dio che di se stessi, meglio,
il nulla deve dare vita al tutto per poter tutto e
-avere il suo atto al di sopra di tutti gli atti di ogni creatura.
Tale fu la vita della mia Divina Madre,
-la vera immagine della vita nella mia Volontà,
-il suo modo di vivere è così perfetto
possa Dio condividere con Lui incessantemente
di tutto ciò che doveva fare per vivere nella Volontà Suprema;
Ricevette l'atto di suprema adorazione,
-mettendosi al di sopra di ogni culto profuso dalle creature verso il loro Creatore, -il vero culto che prende vita nelle tre Persone Divine:
la nostra perfetta armonia, il nostro reciproco amore, la nostra unica Volontà che costituiscono la più profonda e perfetta adorazione nel Sacrale-
Santa Trinità. così
se la creatura adora davanti a me
-ma la sua volontà non è conforme alla Mia, le sue parole sono prive di effetto, quindi non c'è adorazione.
Mia Madre ha preso tutto da Noi, per
-diffondere in tutto e
-per metterti in cima
gli atti di ogni creatura,
di ogni amore, di ogni passo, parola, pensiero, di ogni cosa creata.
Il fatto di aver posto il suo atto primordiale su tutte le cose gli valse il titolo di Regina di tutti e di tutti.
superando, in santità, amore e grazia, tutti i santi presenti e futuri e tutti gli angeli insieme.
Il Creatore si è diffuso in Lei
-dandogli tanto amore,
-sufficiente per permettergli di amarlo per tutti,
-Comunicandogli la suprema armonia e l'unica Volontà delle Tre Divine Persone.
Ecco come potrebbe
-adorare in modo divino,
-integrare tutti i doveri delle creature.
Se ciò non fosse accaduto,
-Sarebbe sbagliato, o solo un modo di dire,
-che affermare che la Madre Celeste
era soprattutto nell'amore e nella santità
tranne che quando parliamo, non sono parole, ma fatti.
Aveva tutto in sé. Di conseguenza
-avendo trovato tutto e tutto,
-Gli abbiamo dato "il tutto,
eleggendolo Regina e Madre del Creatore stesso.
Che significa, figlia della mia Volontà Suprema ,
di colui che vuole possedere tutto,
deve contenere tutto e salire in alto come primo atto delle azioni di tutti. L'anima deve essere soprattutto amore, adorazione, gloria di ogni creatura.
La mia Volontà è "il tutto". Per questo possiamo affermare
-che la missione della Sovrana Regina e la vostra sono una sola.
Per
per poter raggiungere l' atteggiamento divino,
avere in te
un amore che dice "ti amo",
adorare il culto da parte di tutti,
una gloria che si diffonde su tutto ciò che è stato creato,
devi seguire, passo dopo passo, il suo modo di stare con Dio.
Tu devi essere la Nostra eco e quella della Madre Celeste. Solo per Lei
-visse perfettamente e pienamente nella Divina Volontà,
-può fungere da guida e insegnante.
Ah! Se sapessi
-quanto amore ti circondo,
Con quanta gelosia ti guardo perché la tua vita nella mia eterna Volontà non sia interrotta.
Devi sapere che sto facendo di più per te di quanto sto facendo per la mia Madre Celeste, dal momento che non l'ha fatto
-I tuoi bisogni,
-nessuna tendenza,
-né passioni che impediscano in alcun modo il corso della mia Volontà in Lei.
Con grande facilità il Creatore si è riversato in lei e viceversa. Tanto che la mia Volontà ha sempre trionfato
Non aveva bisogno né di essere spinta né educata;
Mentre, per quanto ti riguarda ,
Devo raddoppiare la mia attenzione vedendo riapparire in te alcune piccole passioni o tendenze,
O quando la tua volontà umana vorrebbe avere in te degli atti di vita, sono obbligato a rimproverarti.
La potenza della mia Volontà distrugge ciò che sorge in te e che non gli appartiene.
Mia grazia e amore
-deve sprofondare in questa corruzione che la volontà umana sta formando,
-oppure impedisci, per prime grazie, che la corruzione si depositi nella tua anima
Amo molto l'anima in cui regna la mia Volontà e dove il Fiat Supremo ha il suo campo d'azione divino, unico fine di tutta la Creazione e redenzione stessa.
Quest'anima mi costa cara, anche più della Creazione e della Redenzione.
La creazione fu l'inizio delle nostre opere per le creature.
-la Redenzione è il mezzo,
-FIAT sarà la fine.
Quando le opere sono compiute le amiamo di più avendone acquisito il valore completo.
Finché un'opera non è finita C'è sempre qualcosa da fare, da lavorare, da soffrire.
È difficile dargli il suo giusto valore.
Mentre una volta finito, resta solo da possedere e godersi il lavoro. Il suo valore finale completa la gloria del suo creatore;
Per questo la Creazione e la Redenzione devono essere racchiuse nel Fiat Supremo. Vedi quanto mi sei costato e quanto ti amo?
La FIAT che opera e trionfa nella creatura è per Noi la cosa più grande.
Poiché la gloria che dobbiamo ricevere attraverso la Creazione ci viene restituita, il nostro scopo ei nostri diritti hanno il loro pieno potere.
Perciò
se ho molte attenzioni per te,
se mi manifesto in te e
se in te è raccolto il mio amore per la Creazione e la Redenzione , è perché in te voglio vedere il trionfo della mia Volontà».
Mi sento molto piccolo in me stesso,
-Mi sono assicurato di fondermi nella Santa Divina Volontà,
-correre con lei per accompagnarla nel compimento delle sue opere
L'ho ringraziata in cambio, almeno, con il mio piccolo "ti amo". In quel momento, il mio dolce Gesù uscendo da me mi ha detto:
"Figlia mia, coraggio, non preoccuparti della tua piccolezza.
Ciò che deve prevalere è che la tua piccolezza rimanga nella mia Volontà. Stando così, ti fonderai in Lei.
La mia Volontà, come il vento, porterà al tuo atto la freschezza che possiede per conforto a tutte le creature.
il vento caldo per accenderli con il mio amore,
il vento freddo per spegnere il fuoco delle passioni e per finire,
il vento umido perché si sviluppi il germe della mia Volontà.
Hai mai sentito gli effetti del vento,
-come sa cambiare l'aria, quasi all'improvviso,
-passare dal caldo al freddo,
-da aria umida a aria molto fresca e tonificante?
La mia Volontà è più del vento e le tue opere in Essa, scuotendola, agitano i venti che contiene producendo mirabili effetti e tutti questi venti insieme investono il trono divino portando al loro Creatore la gloria della sua Volontà operante nella creatura.
Oh! Se tutti lo sapessero
- cosa significa lavorare nella Supreme FIAT,
-le meraviglie che contiene,
Tutti avrebbero gareggiato per agire in Lui.
Vedi, la nostra Volontà è tanto immensa che Noi stessi la facciamo depositaria delle nostre opere:
Abbiamo depositato la Creazione nella nostra Volontà perché restasse sempre bella, fresca, onesta, nuova, come quando usciva dalle nostre mani creatrici.
similmente per la redenzione, affinché sia sempre in atto di redenzione,
la mia nascita, la mia Vita, la mia Passione e la mia Morte perché anche loro siano costantemente nell'atto di nascere, vivere, soffrire e morire per la creatura
Perché solo la Volontà possiede virtù, potere.
-tenere sempre in azione il lavoro che si realizza e
-riprodurre questo bene tutte le volte che vogliamo.
Le nostre opere non sarebbero al sicuro se non le avessimo rimesse nella nostra Volontà.
St se questo è il caso delle nostre opere, tanto più dovrebbero essere quelle delle creature
Perché, senza di essa, incontreranno enormi pericoli subendo tanti cambiamenti.
La nostra soddisfazione è dunque al culmine quando la creatura deposita i suoi atti nella Volontà Suprema.
Questi stessi atti, benché piccoli, queste piccole cose della creatura fanno concorrenza ai nostri. Ci divertiamo a vedere che mette le sue piccole cose nel nostro Volere.
Oro
-se la nostra Volontà fosse depositaria della Creazione e della Redenzione
Per la FIAT in terra come in cielo, la mia stessa Volontà deve esserne custode. Ecco perché ti sto spingendo, temendo che non accadrà in quel modo.
Se non fai questo deposito di te nel suo insieme, dei tuoi piccoli atti e anche delle tue piccole cose, mia FIAT,
-non trionfare completamente su di te,
-non potrà eseguire la sua FIAT in terra come in Cielo."
Trascorro giorni molto dolorosi nell'assenza del mio dolce Gesù, come se respirassi un'aria avvelenata sufficiente a darmi non uno ma il mio morto, e nel momento in cui soccombere al colpo mortale, sento il vivificante, aria salubre della Volontà Suprema che mi fa da antidoto impedendomi di morire e mi tiene in vita perché patisca ripetute morti sotto il peso incalcolabile della privazione. del mio immenso ed unico Bene.
Oh! Privazione del mio Gesù, che sei doloroso, sei il vero tormento della mia povera anima. Oh!, Suprema Volontà, sii forte e potente e, dandomi la vita,
- tu impedisci il mio volo verso la patria celeste
-trovare Colui che tanto mi fa sospirare e che desidero...
Abbi pietà del mio doloroso esilio, pietà di me che vivo senza Colui che è l'Unico che può darmi la vita.
Ma mentre mi sentivo schiacciata sotto il peso della sua assenza, il mio buono Gesù si muoveva dentro di me, fissandomi.
Al suo sguardo pietoso, mi sentivo passare dalla morte alla vita.
Stavo compiendo le mie solite azioni nella Sua Volontà . Mi ha detto :
"Figlia mia, nel momento in cui stavi stampando il tuo 'ti amo' nel mio testamento
tutte le cose create, tutta la Creazione sentiva raddoppiare in lei l'amore del suo Creatore.
Poiché le cose create non sono dotate di ragione, questo amore fluì ferocemente al loro Creatore.
Il Padre Celeste,
-vedendo questo amore raddoppiato nella Creazione,
-grazie al piccolo neonato della sua Volontà,
per non essere sconfitto nell'amore,
-moltiplica per due il suo amore facendolo fluire su tutte le sue creazioni,
-seguendo lo stesso percorso della sua piccola figlia e
-concentrandolo in colui che gli diede il suo raddoppiato amore,
-aspettando, con paterna tenerezza, la nuova sorpresa: che il suo neonato raddoppi di nuovo il suo amore.
Oh! Se conoscessi le correnti e le onde dell'amore che vanno e vengono
-dalla Terra al Cielo,
-dal Cielo alla terra, come tutta la Creazione,
Loro sentono,
-sebbene sia in un linguaggio muto e privo di ragione,
-questo raddoppiato amore di Colui che li ha creati e di Colui per il quale sono stati creati.
Tutti iniziano a sorridere e a festeggiare,
riversando, benevolmente, i loro effetti sulle creature.
Vita nella mia Volontà
-fa muovere tutto
investe tutto,
- compie, nella Creazione, l'opera del suo Creatore.
FIAT in Terra come in Cielo
-ha un prodigio, una nota più armonica, una caratteristica più bella che non gode né possiede nel Cielo stesso
In paradiso,
Ha il prodigio di una FIAT vincente assoluta,
nessuno può resisterGli,
ogni giubilo proveniente dal Fiat Supremo nelle regioni celesti
Qui in esilio, nel profondo dell'anima,
-Contiene il prodigio di una FIAT conquistatrice, nuove conquiste,
-mentre in Cielo non ha nulla da conquistare, tutto è Suo.
Nell'anima viaggiante la mia FIAT non è assoluta,
ma volendo che l'anima partecipi alla propria opera,
Si diverte a manifestarsi, a comandare, anche a chiederle di lavorare con lui Quando l'anima cede a lasciarsi investire dal Fiat Supremo,
-si formano note così armoniose, da una parte come dall'altra,
-che il Creatore stesso si senta ricreato dalle proprie note divine attraverso la sua creatura.
Queste note non esistono in Paradiso,
-non essere un soggiorno di opere ma di esultanza. La mia FIAT in terra ha la prerogativa
-imprimere nell'anima la propria azione divina,
-per permettergli di ripetere le sue azioni.
Anche se la mia FIAT vince in Paradiso,
non sarà possibile dire nella regione celeste:
"Ho fatto un atto per attestare il mio amore, il mio sacrificio alla Fiat Suprema".
Qui sulla terra il mio Fiat è conquistatore,
-se ama il trono, ama di più le nuove conquiste. Cosa non farebbe la mia FIAT
-per conquistare un'anima,
-farla lavorare nella sua Volontà?
Quanto non ha già fatto e non fa per te?"
In seguito ho visto il mio dolce Gesù sulla croce, nella più grande sofferenza.
Ero devastato dalle privazioni che stava vivendo, non sapendo cosa fare per sollevarlo.
Allora Gesù, disceso dalla croce, si gettò tra le mie braccia e disse:
"Aiutami a placare la Giustizia Divina che vuole colpire le creature."
Nel frattempo si è verificato un terremoto molto forte in modo provocatorio.
grande danno nei paesi e lasciandomi terrorizzato; Gesù è scomparso ed io ero di nuovo in me stesso...
Pensavo tra me: "Mio dolce Gesù, quando parla della sua Volontà, molto spesso accenna alla Sovrana Regina del Cielo o della creazione; gli diverte tanto parlare dell'Uno e dell'Altro che trova costantemente occasioni, pretesti per manifesta ciò che opera la sua santissima Volontà a volte nella Madre Celeste, a volte nella Creazione». Ora, proprio mentre mi ponevo questa domanda, il mio buono Gesù si è mosso in me e mi ha stretto a sé con infinita tenerezza, mi ha detto:
"Figlia mia, ho ottime ragioni per questo. Devi sapere che la mia Volontà è stata sempre onesta, lasciando libero il suo campo d'azione, solo nella Creazione e nella mia Madre Celeste, perciò chiamandoti a vivere nella mia Volontà nel allo stesso modo di Loro, ho dovuto proporveli come esempio e immagine da imitare.
Il che significa che per fare grandi cose, facendo in modo che tutti ne traggano beneficio, a meno che non lo voglia, è fondamentale che la mia Volontà agisca nell'anima con integrità.
Guarda come la mia Volontà è integra nella Creazione, ed essendo così, sta al suo posto avendo in Lei la pienezza di questo bene che è servito alla sua creazione che le permette di essere sempre nuova, pura, nobile e fresca, partecipando a tutti i beni lei possiede.
Ma la cosa più bella è che, pur donandosi a tutti, non perde nulla, rimanendo sempre come Dio l'ha creata.
Che cosa ha perso il Sole donando tanta luce e calore alla terra? Niente. Che cosa ha perso il cielo azzurro giacendo nell'atmosfera, la terra producendo così tanti alberi diversi? Niente, ed è così per tutto ciò che ho creato.
Oh! Come la Creazione esalta mirabilmente questo detto su di Me: "Egli è sia vecchio che nuovo". Si può concludere dicendo che la mia Volontà
nella Creazione è il centro della vita, pienezza di bene, ordine, armonia, mantenendo il tutto nel luogo che ha scelto.
Dove potresti trovare un esempio più edificante, un'immagine più perfetta della vita nella mia Volontà se non nella Creazione?
Per questo ti invito a vivere in mezzo alle cose create come loro sorella, ad imparare a vivere nella Volontà Suprema tenendo anche te nel luogo che scelgo per racchiudere in te la pienezza del bene di che la mia Volontà vuole che tu sia custode, perché chi vorrebbe questo bene lo possa prendere.
Tu, essendo dotato di ragione, devi superarli tutti dando in cambio al loro Creatore amore e gloria per tutte le cose create, come se tutti fossero dotati di ragione sostituendo così tutta la Creazione.
Sarà lo specchio in cui ti guarderai per copiare la vita nella mia Volontà senza doverti muovere, facendo da guida e da maestro, dandoti le lezioni più acute e perfette di vita nella mia Volontà.
Ma la mia Madre Celeste li supera tutti
È il nuovo cielo, il sole più luminoso, la luna più luminosa, la terra più fiorita, tutto, ha tutto.
Se ogni cosa creata contiene la pienezza del bene concesso da Dio, mia Madre tiene insieme tutti i beni.
Poiché, dotato di ragione e la mia Volontà si integra viva in Essa,
-pienezza di grazia, luce, santità che cresce in ogni momento,
-ogni suo atto dava vita a Soli, a stelle che così formò in Lei la mia Volontà
-che ha superato tutta la creazione e,
-la mia Volontà integra e permanente in Lei, fece la cosa più grande, quella di ottenere il Redentore desiderato.
Mia Madre è dunque la Regina della Creazione, per aver superato «il tutto. La mia Volontà trovando in lei il nutrimento della sua ragione.
Mia Madre, con integrità e perennità, l'ha fatta vivere in Lei, in perfetto accordo, dando la mano a vicenda.
La mia Volontà possedeva la vita di ogni fibra del suo cuore, parola, pensiero. C'è qualcosa che una Volontà Divina non può fare?
Può fare tutto, non c'è potere o qualcosa che non può fare
Si può dire che ha fatto tutto e anche ciò che gli altri non potevano realizzare. L'ha fatto da sola.
Pertanto, non sorprenderti se punto il dito contro di te
La Creazione e
la Sovrana Regina,.
Perché devo mettere in evidenza i modelli più perfetti
dove la mia Volontà ha la sua durevolezza,
-non trovando mai alcun ostacolo al suo campo d'azione divino
-dove compiere cose degne di Sé.
Sicché, figlia mia, se vuoi che il mio Fiat Supremo regni come in Cielo,
-la cosa più importante che dobbiamo ancora fare per le generazioni umane,
-fa' che la mia Volontà regni come Sovrana in te,
-vivere con integrità e permanente.
Non preoccuparti per il resto,
-né la tua disabilità,
-o le circostanze,
-né cose nuove
che può sorgere intorno a te. Perché, mia FIAT che regna in te,
serviranno come materia e nutrimento per il suo compimento».
Detto questo, nel mio cuore ho pensato:
"È vero che la mia Regina Madre
-fatto il più grande dei sacrifici, che nessuno ha mai fatto,
annientando la sua volontà di sottomettersi alla Volontà di Dio
abbracciando con Lei tutte le sofferenze, i dolori,
fino a sacrificare eroicamente il proprio figlio per compiere la Volontà Suprema;
Ha dovuto fare questo sacrificio una sola volta, la sofferenza che ne è seguita è stata la conseguenza del suo atto primordiale.
A differenza di noi, anche lei non ha dovuto lottare nelle circostanze.
diverso, in incontri inaspettati, in perdite inaspettate. Per noi è una lotta permanente e,
- temendo di soccombere alla nostra bellicosa volontà umana,
il nostro stesso cuore viene a sanguinare.
Che la Suprema Volontà abbia sempre il suo posto d'onore e di supremazia su tutto,
-quale monitoraggio dovrebbe essere utilizzato e
-spesso la lotta esacerba più della punizione stessa".
Mentre pensavo a tutto questo, il mio gentile Gesù si è mosso dentro di me
dicendomi :
"Figlia mia, ti sbagli,
-questo non fu l'unico grande sacrificio di mia Madre ,
- i suoi sacrifici sono numerosi quanto i suoi dolori, le sue sofferenze, gli incontri, le circostanze con cui si è confrontata la sua vita e la mia;.
Le sue frasi erano sempre doppie, essendo la mia più importante della sua.
La mia saggezza non ha cambiato il suo significato con mia Madre.
Ogni volta che si trovava di fronte a un dolore, le chiedevo il suo consenso.
-sentire questa FIAT
-che Ella ripeteva in ogni frase, circostanza, anche in ogni sua palpitazione
Questa FIAT davanti ad una risonanza così morbida, soave ed armoniosa
Volevo sentirlo ripetere in ogni momento della sua vita, e allora gli chiedevo incessantemente: "Mamma, vuoi fare questo? Vuoi soffrire questo dolore?"
Il mio Fiat Gli ha portato gli oceani di beni che possiede.
-facendogli capire l'intensità della punizione che ha accettato, e,
- comprendendo in una luce divina ciò che ha dovuto sopportare passo dopo passo,
- fu per lei un tale martirio, infinitamente superiore alla lotta patita dalle creature.
Il germe della colpa non esiste in Lei,
-quello della lotta non aveva luogo e
-La mia Volontà doveva trovare un altro stratagemma per non stare al di sotto delle altre creature in pena.
Poiché, per avere il diritto di diventare equamente regina della sofferenza, doveva superare, nella prova, tutte le altre creature.
Quante volte l'hai sperimentato tu stesso,
-mentre non hai sentito nessuna lotta,
-la mia Volontà facendoti capire i dolori a cui ti ha sottoposto, la forza del dolore ti ha pietrificato e,
-sconfitta per punizione,
sei diventato l'agnello tra le mie braccia,
-pronto ad accettare altre sanzioni
-a cui la mia Volontà ti volle sottomettere.
Ah! La tua sofferenza non è stata più grande della tua stessa lotta?
La lotta è segno di passioni violente.
Mentre la mia Volontà,
se porta dolore,
dà allo stesso tempo coraggio e,
conoscendo l'intensità della frase,
-le concede tale merito che solo una Divina Volontà può dare.
Quindi, come con te, dal fatto che,
per tutto quello che ti chiedo
-Chiedo il tuo consenso, il tuo consenso,
così feci con mia Madre perché il sacrificio fosse sempre nuovo.
Questo mi dà l'opportunità
conversare con la creatura, conversare con essa,
e che la mia Volontà abbia il suo campo d'azione divino nella volontà umana».
Mentre scrivevo quanto detto sopra,
-Ho dovuto fermarmi, affascinato da una canzone bella e armoniosa,
-seguito da un suono sconosciuto, che incantava tutto e tutti,
-armonizzazione con tutta la Creazione e la patria celeste.
Scrivo tutto questo per obbedienza. Nello stesso tempo, il mio Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, ascolta com'è bello!
Questo suono, questo canto non è altro che un inno composto dagli angeli in omaggio, gloria e onore alle nozze della Divina Volontà con la tua volontà umana
Il paradiso e tutta la creazione provano una gioia immensa e non possono trattenerla, suonano musica e cantano".
Detto questo, mi sono ritrovato in me stesso.
Nel momento in cui mi sentivo tutta immersa nella Volontà Suprema, il mio dolce Gesù è uscito da me e, stringendomi forte a Lui, ha messo la sua bocca contro le mie labbra trasmettendomi il suo respiro onnipotente; ma come descrivere cosa stava succedendo in me?
Questo respiro è penetrato nel più profondo delle mie fibre più intime, riempiendomi al punto da non sentire più la mia piccolezza, la mia esistenza, ma Gesù solo e tutto in tutto il mio essere. Dopo avermi dato più volte il suo respiro, non sembrando soddisfatto finché non fui riempito di questo respiro divino , mi disse :
"Figlia mia, nascendo nella mia Volontà, è giusto, necessario e proprio che tu viva, cresci e ti alimenti in Lei acquistando le prerogative di
"vera figlia" della mia Volontà, nessun tratto o cosa estranea che non appartiene alla mia Volontà deve apparire in te; così, secondo la tua fisionomia, i tuoi modi di fare e di parlare, anche nel tuo modo di amare e di pregare, sapremo che sei figlia della mia Volontà.
Vedi, allora, quanto ti amo e con quale gelosia ti nutro e ti nutro?
Col mio stesso respiro perché, per chi deve vivere nella mia Volontà, l'unico respiro può conservare in lei la vita integra e permanente nella mia stessa Volontà, così perpetuo questo respiro, liberato dal mio petto con tanto amore durante la creazione dell'uomo per trasmettergli la mia somiglianza, nell'anima che vive nel mio Volere, formando le mie vere immagini e le grandi meraviglie che ho voluto realizzare nella Creazione per la quale tutto è stato fatto.
Per questo desidero ardentemente colei che vive nella mia Volontà perché sarà l'unica che non mi deluderà nello scopo della Creazione, lei sola godrà, legittimamente, delle cose da Me create perché, essendo la mia Volontà una con suo, ciò che è mio è suo dicendo, a pieno diritto: "Il cielo, la terra, il sole e tutto il resto è mio, per questo voglio godermelo, onorando insieme quella Volontà Suprema che li ha creati e regna in me."
Invece l' anima nella quale la mia Volontà non è Sovrana non ha diritto e, se ne gode, è come usurpatore, la mia proprietà non gli appartiene, è intrusa nella mia proprietà, ma essendo la mia bontà immenso, gliene faccio beneficiare per carità, e non per diritto.
Ecco perché, spesso, gli elementi si scatenano a spese dell'uomo che non ha diritto di farlo, e delle cose della terra gli resta solo la carità del Creatore.
Colei che vive nella mia Volontà è come una regina in mezzo alla creazione e mi rallegro nel vederla regnare tra i miei beni».
Poi ho continuato le mie preghiere e il mio dolce Gesù è tornato a mostrarmi le due fontane di luce che uscivano dalle sue santissime mani, una delle quali è scesa sulla mia povera anima e grazie all'ingegno di Gesù è salita allo stesso tempo come una corrente continua e Gesù si è molto divertito in mezzo a queste fontane di luce e, attento al fatto che questa luce mi rimane inchiodata addosso, mi ha detto:
"Figlia mia, queste fontane di luce che scendono dalle mie mani sono la mia Volontà che scende dal Cielo e traccia la sua via nell'anima per compiere ciò che vuole fare in lei; così facendo la mia Volontà forma, attraverso le mie mani, l'altra fontana di luce che sale al Cielo portando all'Eterno Creatore il compimento della mia Volontà nella creatura, e, salendo, subito scende raddoppiata continuando la sua azione divina nella creatura.
La mia volontà è in perpetuo movimento . Non si ferma mai.
Se cessasse il suo movimento, cosa impossibile, la Creazione non avrebbe più vita, il Sole, il cielo eterno, gli alberi, l'acqua, il fuoco, le creature, tutto si dissolverebbe nel nulla.
Ciò significa che la mia Volontà con la sua eterna evoluzione,
-è la vita di tutte le cose create,
-Lega tutto,
-È più dell'aria che ci permette di respirare, sviluppare, spingere tutto ciò che esce dalle nostre mani.
Comprendi dunque l'affronto subito dalle creature, le quali, mentre Ella è la vita di tutto e il centro di tutte le cose, senza di Lei nulla e nessun bene esisterebbe, non vogliono riconoscere il suo dominio, né la sua vita che scorre in esse .
Ecco perché chi riconosce in essa e in tutto la Vita della mia Volontà
Questo è il trionfo della nostra Volontà e la conquista delle nostre vittorie, è la controparte del nostro amore al moto perpetuo, la nostra Volontà lo lega a tutta la Creazione, facendole fare tutto il bene operato dalla mia stessa Volontà.
Perciò tutto le appartiene e tanto la amo, al punto da non sapere fare niente senza di lei, perché, in virtù della mia Volontà, siamo la stessa vita, lo stesso amore, un palpitazione, un sospiro. "
Detto questo, si gettò tra le mie braccia perso nell'amore e scomparve.
Stavo per mimetizzarmi con la Divina Volontà, come al solito, dicendo: "Maestà suprema, ti presento, in nome di tutti, dal primo all'ultimo uomo vivente sulla terra, tutti i tributi, le adorazioni, le lodi, l'amore che ogni creatura ti deve nel riparare per tutti e per ogni peccato».
Nello stesso tempo, il mio buono Gesù muovendosi dentro di me mi ha detto:
"Figlia mia, questo genere di preghiera appartiene alla mia Volontà, perché solo lei può dire: 'Io vengo in nome di tutti, davanti alla Maestà Suprema'.
Infatti, grazie alla sua Onniverenza e immensità, può vedere tutto, abbracciare tutto e dire, non per modo di dire, ma in realtà: "Io vengo, in nome di tutti, a portarti ciò che le creature ti devono".
Nessuna volontà umana può effettivamente dire: "Vengo in nome di tutti".
Ciò significa che in te regna la mia Volontà».
Detto questo, il mio Gesù ha continuato a pregare ad alta voce ed io, il prossimo, ci siamo trovati davanti alla Maestà Suprema. Oh! Com'era bello pregare con Gesù, tutto era investito delle sue parole e delle sue opere e, essendo la sua Volontà dovunque e in ogni cosa creata, le sue parole creative, le sue adorazioni e tutto ciò che faceva risuonavano da tutte le parti ed io, sentendomi accanto Gesù tutto minuscolo e stupito, ha aggiunto:
«Figlia mia, non stupirti, la mia Volontà, per la bilocazione, regna in Dio e, insieme, nell'anima e, in modo divino, prega, ama e opera in essa; perciò per noi è impossibile non apprezzare, amare, ascoltare la nostra Volontà.
bilocalizzato nell'anima, perché porta come nel suo ventre, la nostra gioia, la felicità, l'amore che traboccava dal nostro seno nella nostra eccezionale opera di Creazione, rinnovando la festa, la gioia vissuta nel creare tante cose belle degne di Noi.
non amare colei che ci dà l'opportunità di ricollocare la nostra Volontà facendola regnare in lei e donandoci amore, adorazione, gloria divina?
È il prodigio delle meraviglie vivere nella mia Volontà, perché tutto dipende dalla volontà di Dio e della creatura.
Quante cose potremmo fare ma, non volendolo, non le facciamo, quando vogliamo, siamo solo amore, potenza, occhi, mani e piedi, finalmente tutto il nostro Essere si concentra su questo atto che la Volontà vuole fare , invece, se non vuole, nessuno dei nostri attributi si muove, come se non avessero vita per ciò che la nostra Volontà non vuole ottenere, il che significa che ha supremazia, potere sul nostro Essere, dirigendo tutti i nostri attributi .
Sicché ciò che potevamo dare di più alla creatura era la nostra Volontà, concentrando in Essa tutto il nostro Essere, potremmo dare un amore più intenso, un miracolo più brillante?
Ciò che distribuiamo alla creatura ci sembra ridicolo rispetto a far regnare in essa la nostra Volontà, perché gli altri nostri doni sono i frutti delle nostre opere, delle nostre potenze, mentre nel dare la nostra Volontà non sono i frutti ma la nostra stessa Vita e i nostri poteri; quale ha più potere, frutto o vita?
Certamente vita, perché nel dare la vita della nostra Volontà, stiamo nello stesso tempo facendo il dono della fonte di tutti i nostri beni, e chi possiede la fonte dei beni non ha bisogno dei frutti.
E anche se la creatura ci desse tutto, facendo i sacrifici più grandi senza offrirci la sua piccola volontà per far regnare la nostra, sarebbe come se nulla ci desse perché, finché le cose non si riproducono dalla nostra Volontà, pur essendo grandi , li guardiamo come se fossero a noi estranei, non appartenenti a noi».
Pensando a ciò che Gesù ha spiegato, mi sono detto:
"È possibile che la Divina Volontà venga a trasferirsi?
governare nella creatura
-come nella sua stessa sedia, nel suo grembo divino?"
Gesù ha aggiunto :
"Figlia mia, sai come sta andando?
Supponiamo che un re, preso dall'amore per un piccolo slum, decida di abitarlo; la sua voce si sente dentro questa baraccopoli da cui partono gli ordini, escono le sue opere.
Ci sono i piatti che gli stanno bene e un posto degno del suo rango.
Il re non ha cambiato nulla che convenisse alla sua persona regale, tranne l'alloggio, passando dal palazzo al piccolo slum, di sua volontà e con il suo più grande piacere.
Lo slum è l'anima e il re la mia Volontà . Quante volte sento la voce della mia Volontà
che prega, parla, insegna nel piccolo slum della tua anima!
Quante volte vedo uscire i miei lavori sostenendo, rinvigorendo e conservando tutte le cose create dal tuo piccolo slum!
La mia Volontà non tiene conto della piccolezza, anzi. Lei lo ama moltissimo.
Quello che cerca è la supremazia assoluta. Perché con assoluta supremazia, può fare ciò che vuole e mettere ciò che ama".
Come al solito mi fondevo nella Santa Divina Volontà pregando la Madre Celeste di unirsi a me nel prendere la mia mano affinché, guidata da Lei, potessi restituire al mio Dio tutto l'amore, l'adorazione e la gloria che tutti Gli devono. Nello stesso tempo, il mio amato Gesù muovendosi dentro di me mi ha detto:
"Figlia mia, devi sapere che i primi davanti alla Maestà Suprema sono quelli che hanno vissuto nella mia Volontà e non ne sono mai usciti.
Mia Madre venne al mondo quattro anni dopo, eppure era davanti a Dio prima di Adamo .
Le sue opere e il suo amore sono in prima fila davanti alle creature, cioè
-le sue azioni precedono tutte quelle delle creature
-perché era la più vicina a Dio,
mantenuto dai più stretti vincoli di santità, unione e somiglianza.
Vivendo nella nostra Volontà,
-le sue azioni sono diventate inseparabili dalle nostre e
-essendo inseparabili Erano più vicini, della stessa natura del suo Creatore.
Nella nostra Volontà non c'è né prima né dopo, tutto è come l'atto primordiale.
Sicché chi vive nella mia Volontà, anche arrivando ultimo è sempre davanti a tutto.
Perciò non si guarderà al tempo in cui le anime usciranno alla luce del tempo, ma se la vita della mia Volontà è stata al centro della loro vita regnando e dominando tutti i suoi atti, come Essa regna e domina nella Divinità .
Questi saranno i primi. Le loro azioni,
- compiuto nella nostra Volontà,
-sorgerà al di sopra di tutti gli atti delle altre creature che rimarranno nelle retrovie,
-e sarà così la nostra corona.
Per aver fatto appello a mia Madre, nel mio Volere,
per restituirmi amore, adorazione, gloria, la mia Volontà ti ha unito e
l'amore, l'adorazione e la gloria fatti dalla Sovrana Regina,
sono diventate le tue azioni,
-e le tue, quelle di mia Madre
La mia volontà ha unito tutto, alcuni essendo inseparabili l'uno dall'altro e
-Ascoltando in te la voce di mia Madre, il suo amore, la sua adorazione, la sua gloria,
-è la tua voce amorosa, adorante e glorificante che ho sentito in mia Madre.
Che ero felice di trovare la Madre nella figlia, la figlia nella Madre. La mia Volontà riunisce tutto.
Non si può parlare di vera vita e di vero compimento della mia Volontà
-se tutto ciò che gli appartiene, così come le sue conquiste,
-non erano centrati nell'anima che in Lei vive, regna e domina.
Altrimenti,
-il regno della mia Volontà sarebbe disunito, cosa impossibile,
-perché la mia Volontà, raccogliendo tutte le sue realizzazioni, le trasforma in un atto solo
Se si dice che crea, salva, santifica ecc.,
Questi sono gli effetti di questo atto unico, che non cambia mai la sua azione.
Concludere,
-per coloro che vivono nella mia Volontà,
-la sua origine è eterna,
-inseparabile dal suo Creatore e da tutti quelli
nel quale la mia Volontà ha tenuto il suo regno e la sua supremazia».
Il mio spirito nuota nell'immenso mare dell'Eterna Volontà.
Il mio dolce Gesù mi ha tolto dal mio corpo proprio mentre sorgeva il Sole:
che gioia vedere la terra, gli alberi ei fiori nella loro trasformazione!
Tutti usciti da un incubo che li opprimeva.
Tutti loro salgono a questa nuova vita che la luce ha portato loro, acquisendo la bellezza e lo sviluppo che la luce e il calore hanno dato loro per crescere.
La luce aiuta nella fecondazione degli alberi, il colore dei fiori, dissipa
le ombre sul mare che gli conferiscono i suoi riflessi argentati... Come rappresentare tutti questi effetti prodotti dai raggi solari che investono la terra,
coprendo tutto con la loro giacca lucida? Sarebbe troppo lungo da descrivere. Quando mi si presentò questa visione, il mio amato Gesù mi disse:
"Che bellezza è l'alba,
quanto cambia la natura e la trasforma nella sua stessa luce. Dà a ciascuna cosa gli effetti che producono il bene che le contiene.
Ma per questo
Deve investirli, toccarli, modellarli, penetrarli fino in fondo,
in modo da dare loro sorsi di luce che gli permettano di dare vita al bene che devono produrre.
Se invece
-gli alberi, i fiori, il mare non furono investiti dalla luce,
-lei (la luce) sarebbe per loro come morta,
-rimarrebbero sotto l'influenza delle tenebre che sarebbero diventate le loro tombe.
La virtù delle tenebre è dare la morte La virtù della luce è dare la vita.
Ciò significa che,
senza i raggi del Sole da cui tutte le cose create dipendono e prendono vita,
-Non ci sarebbe niente di buono sulla terra.
Sarebbe persino spaventoso e orribile da vedere.
Si può dire che la vita della terra è legata alla luce.
Figlia mia, il Sole è il simbolo della mia Volontà.
Hai visto quanto sono belli e incantevoli i suoi raggi sulla terra,
quali sono i suoi effetti,
quante sfumature diverse,
quale bellezza, quali trasformazioni sa realizzare la luce.
Infatti, questo Sole è stato posto dal suo Creatore per dare vita, crescita e
bellezza a tutta la natura.
Perciò
se il Sole sta lavorando su questo per compiere il compito affidato da Dio,
l'alba della mia Volontà sulla creatura,
che fu data all'uomo per infondergli la Vita del suo Creatore, è tanto più bella e abbagliante.
Lo trasforma a contatto con la sua luce,
-gli dispensa le varie sfumature della bellezza del suo Creatore e,
-penetrandolo e modellandolo,
Gli somministra sorsi di Vita Divina affinché cresca e produca gli effetti dei beni contenuti nella Vita del suo Creatore.
E la Terra senza il Sole?
Ma l'anima senza la mia Volontà sarebbe ancora più brutta e più spaventosa,
come alla sua origine, come l'incubo delle passioni e dei vizi, più che delle tenebre, preparandogli la tomba dove seppellirlo.
Hai visto che i raggi del sole possono fare molto bene,
purché alberi, fiori ecc... si lascino toccare dalla luce,
-rimanere a bocca aperta per ricevere i sorsi della vita somministrati dal Sole.
Allo stesso modo la mia Volontà può
fai tanto bene,
porta tanta bellezza e vita, fintanto che l'anima
si lascia toccare, investito, plasmato dalle mani di luce della mia Volontà.
Se si lascia imprigionare da Lei, abbandonandosi tutta in Lei, la mia Suprema Volontà realizzerà il più grande prodigio della Creazione, cioè la Vita Divina nella creatura.
Oh!
Se il Sole potesse formare , riflettendo la sua luce, tanti Soli
-su ogni albero,
-nei mari,
-in montagna,
-nelle valli,
Non esisterebbe in natura?
-maggiore incanto,
-più radiosa bellezza,
-altre meraviglie aggiuntive?
Eppure ciò che il Sole non fa, si realizza dalla mia Volontà nell'anima che vive in Lei , che aspetta, come un fiorellino con la bocca aperta,
-per ricevere i sorsi di luce che gli dà la mia Volontà
per formare in essa la vita del Sole Divino.
Sicché guardati, bevi in ogni momento questi sorsi di luce della mia Volontà ,
affinché si realizzi in te il più grande dei prodigi:
« che la mia Volontà abbia la sua vita divina nella creatura. »
In seguito dico al mio sommo ed unico bene:
"Amore mio, unisco la mia intelligenza alla tua affinché i miei pensieri nascano nella tua e, diffondendosi nella tua Volontà, scorrano su ogni pensiero della creatura.
Quando ci alzeremo insieme davanti al Padre celeste, porteremo a Lui
i tributi, la sottomissione, l'amore di ogni pensiero di ogni creatura,
ottenendo l'ordine e l'armonia con il loro Creatore,
-di tutte le intelligenze create, ma anche con gli occhi di Gesù,
-con le sue parole, i suoi gesti, con i suoi passi, al battito del suo cuore".
In Gesù,
-Mi sono sentito completamente trasformato,
trovandomi come in azione, con tutto ciò che ha fatto e fatto
per integrare la Gloria del Padre e con il bene di cui hanno goduto le creature. Le sue azioni e le mie erano una: un amore, una volontà.
Su questo il mio dolce Gesù ha aggiunto :
"Figlia mia, com'è bella la preghiera, l'amore, l'azione delle creature nella mia Volontà. Questi sono atti pieni di tutta la pienezza divina.
La pienezza essendo così grande, permette loro di abbracciare tutto e tutto, e Dio Stesso-
stesso.
Sai
-potremo vedere all'infinito i tuoi pensieri nei miei, i tuoi occhi, le tue parole nelle mie, le tue azioni e i tuoi passi nei miei, il battito del tuo cuore nel mio,
Perché
-una Volontà ci dà la vita,
-un solo amore ci stimola, ci spinge, ci lega e ci rende inseparabili.
Ecco perchè
il Sole della mia Volontà sorpassa, eternamente e sorprendentemente, il Sole dell'atmosfera.
Guarda l'enorme differenza:
- il Sole che Dio ha creato , tocca la terra, la illumina anche, produce innumerevoli effetti meravigliosi
Pur non separandosi dalla sua sorgente: scende, sale, tocca le stelle, .
Tutta la sua luce rimane sempre nella sua sfera, altrimenti non potrebbe investire tutta la sua luce allo stesso modo.
Ma la luce del sole
non penetra nei cieli per illuminare il trono di Dio,
non penetra Dio stesso,
non fa una sola luce con l'inaccessibile dell'Entità Suprema, né può investire gli angeli, né i santi, né la Madre Celeste.
Mentre la luce del Sole della mia Volontà,
-quando regna sull'anima con tutta la sua pienezza,
- penetra ovunque, nei cuori e nelle menti delle creature che vivono sotto terra,
ma la cosa più sorprendente è che,
-in aumento,
Illumina tutta la Creazione
portando al Sole, alle stelle, al cielo il bacio della Suprema Volontà.
-La Divina Volontà che regna nella Creazione e
-il Sole della Suprema Volontà che regna nell'anima
incontrarsi, baciarsi, amarsi e congratularsi, rimanendo nella Creazione.
Per il Sole della mia Volontà
-non lasciare mai nulla dietro di Lui,
-prende tutto con Sé,
penetra nei cieli,
-investirli tutti: santi, angeli, la Sovrana Regina,
- baciandoli tutti,
-dando loro nuove gioie, altri piaceri, un nuovo amore, e non solo,
- riversando se stessi nel seno del Signore.
La Divina Volontà, bilocalizzata nella creatura,
-abbraccia, ama, adora la Volontà che regna in Dio stesso,
-Portandogli tutto e tutti, e
-immergersi con Lei,
-Riappare di nuovo facendo il suo corso.
La pienezza del Sole dell'Eterna Volontà essendo nell'anima,
-questo Sole è a sua disposizione e
-emettendo le sue opere, ama, prega, ripara, ecc...
questo Sole riprende un nuovo corso sorprendendo tutti
-della sua luce, del suo amore, della sua vita.
Mentre
questo Sole dell'eterna Volontà
-si alza e fa il suo corso
-giacendo nel seno della Divinità, un altro si alza e si fa strada
-che avvolge il tutto, anche la patria celeste,
-con il suo tramonto dorato all'interno della Maestà Suprema.
Le bilocazioni della mia Volontà sono innumerevoli.
questo Sole sorge ad ogni atto compiuto dalla creatura in questo Sole della Volontà Suprema.
Questo non è dato al Sole dall'atmosfera.
Questo che è sempre uno, non si moltiplica, oh! Se quest'ultimo avesse la virtù di risorgere
quanti Soli quante volte corre sulla terra, quanti Soli vedremmo?
Quale incantesimo, quanti beni aggiuntivi riceverebbe la terra? Così quanti benefici può l'anima vivendo tutta nella mia Volontà,
dando al suo Dio la possibilità di bilocare la sua Volontà,
permettendogli di ripetere le meraviglie che solo un Dio sa compiere?"
Dopo aver detto questo, LUI è scomparso e mi sono ritrovato nel mio corpo.
Allo stesso tempo stavo pregando,
-facendo la mia abituale adorazione al mio Gesù crocifisso,
-Ho sentito il mio dolce Gesù vicino a me.
Circondandomi con le sue braccia, mi abbracciò molto forte contro di sé.
Mi mostrò, nello stesso tempo, il mio ultimo confessore defunto,
che sembrava pensieroso, raccolto, ma non disse nulla. Guardandolo Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, il tuo confessore mi ha lasciato grandi cose. Ogni volta che ha iniziato una missione, un impegno,
Non ha trascurato nulla, realizzandolo esattamente, essendo molto attento. Ha fatto grandi sacrifici
Se necessario, non esitò a esporre la sua vita perché il suo ufficio fosse svolto correttamente, temendo, di non svolgere la missione a lui affidata,
essere lui stesso l'ostacolo nel compimento di detta missione.
Questo significa che Egli ha apprezzato e ha dato il giusto valore alle mie azioni.
Così facendo, ha attirato la grazia permettendogli di adempiere il suo impegno. Questo può sembrare ridicolo, quando questa è la cosa principale.
Perché quando qualcuno è chiamato a un ufficio e fa il suo dovere riguardo a quell'ufficio,
-Lo fa per piacere a Dio e
dove c'è il compimento del proprio dovere, c'è la santità.
Essendo venuto a Me con l'adempimento dei propri doveri,
come avrei potuto non pagarlo come meritava? "
Mentre Gesù raccontava questi fatti, il confessore,
-centrarsi in un ricordo ancora più profondo,
rifletteva la luce di Gesù sul suo volto ma non parlava così Gesù ripeteva le sue parole:
" Figlia mia,
se un individuo occupa una posizione
-se ha torto,
-Non è attento ai doveri che la sua missione gli impone, può andare in grossi guai.
Supponiamo che questo individuo sia un giudice, re, ministro, sindaco, se ha torto e trascura i propri doveri,
Può causare la rovina di famiglie, paesi o persino interi regni.
Se un privato, che non ricopre questa determinata funzione,
-commesso questa colpa, questa mancanza di attenzione, non causerebbe troppo fastidio.
Ecco perché errori nelle funzioni
-pesare di più,
-portando conseguenze più pesanti.
Quando chiamo un confessore
dandogli una carica,
-questo riguarda uno dei miei lavori.
Non vedendo né l'attenzione né il coinvolgimento nei propri doveri che questo ufficio comporta,
Non glielo concedo
-né la grazia necessaria,
-né la luce sufficiente per fargli capire l'importanza della mia opera, né può fidarsi vedendo che non apprezza la mia missione.
Mia figlia
-chi compie esattamente la sua missione, la fa per obbedire alla mia Volontà,
-mentre chi agisce diversamente, lo fa per scopi umani. Che differenza tra l'uno e l'altro".
Nel frattempo, ho visto due persone davanti a me.
i primi raccolsero pietre, vecchi stracci, ferro arrugginito, pezzi di argilla, solo cose pesanti e senza valore
Il povero, sudava, soffriva sotto il peso di questa spazzatura, tanto più che non gli dava il necessario per saziare la sua fame.
-L'altro andò alla ricerca di piccoli diamanti, piccole pietre e pietre preziose, solo cose estremamente leggere ma di inestimabile valore...
Il mio dolce Gesù ha aggiunto :
"Chi raccoglie spazzatura è la metafora di colui che agisce per scopi umani, l'umano che sopporta sempre il peso della materia.
-L'altro è la metafora di colui che opera per compiere la Divina Volontà. Qual è la differenza tra l'uno e l'altro:
-i piccoli diamanti rappresentano le mie verità, la conoscenza della mia Volontà che, raccolta dall'anima, forma per sé tanti diamanti.
Se uno perde o non raccoglie alcune di queste cianfrusaglie, non ci saranno troppi danni,
Ma se perdi o non raccogli uno di questi piccoli diamanti, il danno sarà grande.
Perché il loro valore non ha prezzo, quanto quello di un Dio.
Se è stato sviato da colui che era incaricato di raccoglierla, come spiegherà di aver causato la perdita di una pietra di infinito valore che poteva portare tanto bene ad altre creature?"
Allora il mio dolce Gesù ha messo in me il suo cuore e facendomi sentire il suo battito, mi ha detto:
"Figlia mia, io sono il ritmo di tutta la creazione. Se mancasse, tutte le cose create non avrebbero vita.
Amo tanto chi vive nella mia Volontà che non posso farne a meno. La voglio sempre con me per fare quello che faccio.
Così palpiterai con Me.
Tra le tante prerogative che avrai, ti darò quella del ritmo di tutta la Creazione.
Il battito è vita, movimento, calore.
Stando così con Me, darai vita, movimento, calore a tutto".
Mentre parlava, sentendomi commuovere e palpitare in tutte le cose create, Gesù continuò:
"Chi vive nella mia Volontà è legato a Me ed Io non posso fare a meno della sua compagnia.
Non voglio essere solo perché l'azienda rende i lavori che sosteniamo più belli, più piacevoli, più divertenti.
Ecco perché per me è necessaria la tua compagnia,
per tagliare il mio isolamento in cui mi lasciano le altre creature".
Pensavo tra me: "Se la creatura non fosse sfuggita alla Volontà Suprema, avrebbe permesso a tutti di ottenere santità, bellezza, scienza, luce e la stessa conoscenza del nostro Creatore".
Ci stavo pensando.
Inoltre mi chiedo se non sia Lui a far emergere nella mia mente questi pensieri, dubbi e difficoltà.
Avrebbe l'opportunità di parlare con me e servire come mio insegnante. Il mio amato Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, ti sbagli, la mia saggezza non si adatterebbe
-per formare un'unica santità, bellezza,
-per comunicare a tutti una scienza e la mia conoscenza. Se ci fosse stato un patto supremo tra la mia Volontà e la loro,
-Il Regno della mia Volontà avendo liberato il suo campo d'azione, sarebbero
-tutti i santi anche se tutti distinti l'uno dall'altro:
-tutte belle, ma variegate, di una bellezza più bella dell'altra.
Secondo la santità di ciascuno avrei comunicato una scienza separata permettendo ad entrambi di conoscere i vari attributi del loro Creatore.
Dovresti saperlo,
-Di tutto ciò che può essere dato alle creature, ne prendono solo piccole gocce
tanto è immensa la distanza tra il Creatore e la creatura. Anche se offriamo cose che sono sempre nuove e distinte.
Inoltre, avendo dato vita alla Creazione per divertirci,
- dove sarebbe stato il nostro piacere
Se avessimo dotato le creature di una santità, bellezza e conoscenza del nostro essere incomprensibile, immenso e infinito?
La nostra Saggezza si sarebbe rapidamente annoiata facendo solo una cosa.
Cosa diremmo della nostra saggezza, amore e potere?
se, nel creare il globo, tutto fosse stato solo cielo, o terra, o mare? Che gloria sarebbe stata la nostra?
D'altro canto
la molteplicità delle cose Abbiamo creato esaltando saggezza, amore e potere
mostra allo stesso tempo
la molteplicità di santità e di bellezza in cui dovevano nascere le creature
Sono stati creati per amore di quest'ultimo. Vedi quanto è bello il cielo con le stelle.
Eppure lo è anche il Sole, ma sono distinti l'uno dall'altro. Il cielo ha una funzione, il Sole un'altra.
Il mare è bello, la terra è fiorita, le alte montagne, l'estensione della pianura la
sono anche ma le bellezze e le funzioni sono distinte.
Un giardino è bello, ma quanti alberi, fiori diversi contiene? Ci sono
-il fiorellino, bello nella sua piccolezza, la violetta, la rosa, il giglio, tutti belli ma aventi un proprio colore, grandezza, profumo,
-la piccola pianta e il grande albero..
Un giardino consegnato a un giardiniere esperto non è un incanto?
Figlia mia, nell'ordine della natura umana, ci sarà sempre
-qualcuno che supererà il cielo in santità e bellezza,
-qualcuno il Sole, qualcuno il mare, la terra fiorita, l'altezza delle montagne, il piccolo fiore, la piccola pianta e l'albero più grande.
Anche se l'uomo eludesse la mia Volontà, moltiplicherò i secoli per avere tutto l'ordine e una profusione delle cose create e la loro bellezza nella natura umana.
Lo supererei rendendolo ancora più ammirevole e incantevole".
Mi sono fuso nella Santa Divina Volontà,
-dopo aver girato tutte le cose create
-per suggellare il mio "ti amo" in modo che risuoni ovunque e su tutti
-rendendo così al mio Gesù tutto il suo amore.
Ero arrivato al punto di restituire al mio Dio tutto l'amore che aveva al momento del suo concepimento nel grembo della Madre Celeste.
In questo stesso momento, il mio amato Gesù, uscendo da me , mi ha detto :
" Figlia mia,
-concepire Me, Io Verbo Eterno,
-la mia inseparabile Madre
ha ricevuto mari di grazia, luce e santità dalla Maestà Suprema.
Hanno fatto tante azioni e sono andati oltre ogni amore, virtù e azione.
-di tutte le generazioni
-necessario per ottenere il Redentore desiderato.
Vivo come l'amo della Sovrana Regina
- tutte le creature e
- tutti gli atti combinati
per meritare il concepimento della Parola,
Vivo in Lei
-il ritorno dell'amore di tutti,
-la nostra gloria reintegrata e
-gli atti di tutti i redenti, anche di quelli che la mia Redenzione doveva servire a condannare per la loro ingratitudine,
Il mio amore si è poi mostrato un'ultima volta e sono stato concepito.
Per questo il diritto di essere chiamata Madre è innato in Lei , è sacro, poiché,
-abbracciare tutti gli atti delle generazioni,
-sostituendo tutto,
-era come se avesse partorito una nuova vita delle sue viscere materne.
Devi sapere che quando operiamo,
Portiamo alla creatura prescelta per svolgere un compito, tanto
-dell'amore,
-luce e
-grazie,
ricevere in cambio tutta la gloria dell'opera a lei affidata.
Il nostro potere e la nostra saggezza non rischierebbero,
-dall'inizio della missione,
-per mettere la creatura in uno stato di fallire.
Perciò la creatura chiamò nell'atto primordiale,
il nostro lavoro deve essere al sicuro in esso,
Dobbiamo conquistare tutto l'interesse e la gloria equivalente al lavoro affidato.
Anche se, successivamente, quest'opera fu comunicata alle altre creature,
- correndo il pericolo, con la loro ingratitudine, di fallire,
-Ci sarebbe più sopportabile perché Colui al quale essa (l'opera) era stata affidata in principio, ci faceva percepire tutto l'interesse delle colpe delle altre creature.
Per questo avendogli dato tutto, tutto abbiamo ricevuto in cambio,
-affinché tutto il capitale della Redenzione rimanga intatto e,
-grazie a lei, la nostra gioia è stata completata e il nostro amore è tornato.
Un uomo saggio metterebbe il suo capitale in una banca fallita fin dall'inizio?
Prima chiede. Dopo che ha affidato il suo capitale. Nel tempo, la banca può dichiarare fallimento,
-ma il danno è meno importante
-grazie agli interessi ricevuti che le hanno consentito di ricostituire il proprio capitale.
Se l'uomo fa così, tanto più Dio può farlo, la sua saggezza è incommensurabile.
Non è un lavoro qualunque, un piccolo capitale. Ma si tratta
l'immensa opera della Redenzione e
il costo del valore infinito e incalcolabile del Verbo Eterno,
un'opera unica _
Non potendo riportare sulla terra il Verbo Eterno, fu necessario portarlo in salvo all'interno del Sovrano Celeste.
avendole affidato tutto, la propria vita di Dio, Lei,
essendoci fedeli,
dovuto rispondere per tutti,
essere garante e responsabile di questa Vita Divina che le è stata affidata è ciò che ha fatto.
Ora, figlia mia,
- quello che ho fatto e voluto dalla mia Madre Celeste nella grande opera di redenzione,
-Voglio farlo con te nella grande della Suprema FIAT. L'opera del FIAT Divino deve abbracciare tutto: Creazione, Redenzione e
Santificazione.
È la base di tutto, la vita che scorre in ogni cosa. Tutto è racchiuso in esso
Non avendo inizio, è l'inizio di tutte le cose, la fine e il compimento delle nostre opere.
Vedete, allora, quanto sia sovrabbondante il capitale a voi affidato. Non te ne accorgi, ma lo sai che ti affidiamo alla Fiat Supreme?
Ti affidiamo
-tutta la creazione,
tutto il capitale della Redenzione e
-quello della Santificazione.
La mia Volontà è universale ed è Lei che opera in tutte le cose. È solo che ciò che Gli appartiene, ti sia affidato.
Vorresti forse la mia Volontà senza le sue opere?
Non sappiamo dare la nostra Vita senza le nostre opere ei nostri beni. Quando diamo, diamo tutto.
La Regina del Cielo, dopo aver ricevuto la Parola, si concentrò in lei le sue opere ei suoi beni.
Dandoti la Volontà Suprema, regnante e dominante, ti diamo tutte le opere che gli appartengono.
In questo modo, ti portiamo pieno
-grazie,
-conoscenza,
-capacità,
affinché la FIAT, dall'inizio, non possa fallire e voi.
Riparandolo, devi restituirlo
amore, gloria di tutta la creazione, redenzione e santificazione.
Quindi il tuo compito
-è importante, universale e
-deve abbracciare tutto e tutto in modo tale che,
se la nostra Volontà, comunicata ad altre creature, venisse meno,
Dobbiamo trovare in te la ricostituzione del vuoto lasciato da altri.
mettendolo al sicuro in te,
dandogli amore, gloria e tutte le opere che devono essere fatte dalle creature,
la nostra gloria sarà sempre completa, e
il nostro amore riceverà il suo giusto interesse.
Ci sarai fedele, responsabile e garante della Divina Volontà che ti è stata affidata».
Mentre Gesù me ne parlava, un grande spavento mi prese e, comprendendo tutto il peso della mia responsabilità, e temendo fortemente che mettessi in pericolo nientemeno che tutto il peso e le opere di una Divina Volontà, dissi:
"Amore mio, grazie per la tua grande gentilezza nei miei confronti, ma quello che vuoi darmi è troppo importante; mi sento schiacciato da un peso e la mia piccolezza e incapacità non hanno né la forza né la capacità.
Temendo di farti del male e di non poter abbracciare tutto, rivolgiti ad un'altra Creatura più capace di proteggere tutto questo capitale della tua Suprema Volontà, potendo così ricevere l'interesse equivalente a un così grande capitale; Non avevo mai pensato a una tale responsabilità, e ora che mi mostri la sua importanza, sento che le mie forze mi lasciano e temo la mia debolezza".
Gesù, tenendomi stretto a Lui per sollevarmi dalla paura che mi opprimeva, ha aggiunto:
" Figlia mia,
coraggio, non temere, è il tuo Gesù che vuole darti troppo Non ho io il diritto di dare quello che voglio?
Vuoi forse mettere un limite al mio lavoro completo che voglio affidarti?
Cosa vorresti dire
-se la mia Madre Celeste accetta Me, Verbo Eterno ,
senza la sua proprietà e gli atti necessari al mio concepimento?
Potrebbe essere vero amore e vera accettazione? Ovviamente no. Perciò desidereresti la mia Volontà senza le mie opere e senza gli atti che gli convengono.
Devi sapere, affinché la tua paura ti abbandoni, che tutto ciò che ti ho detto, cioè questo grande capitale, è già in te.
Dopo averti aiutato a fare esercizio
-per restituirmi la gloria e l'amore di tutta la Creazione, Redenzione e Santificazione
-facendoti tutto e tutti abbracciare,
avendo visto che l'equivalente interesse mi veniva facilmente,
poi ho voluto farti conoscere, con più chiarezza, il grande capitale della mia Volontà
che ti ho affidato
affinché tu possa comprendere il grande bene che possiedi.
posso, quindi,
firmare il contratto del capitale a te affidato e, nel contempo , farti percepire gli interessi che mi dai.
Non conoscendolo,
-Non avremmo potuto fare neanche il contratto di capitale,
-né la ricevuta di interessi,
da qui la necessità di esserne consapevoli.
Perché sei così spaventato da mandarmi da un'altra creatura? Non hai già in te
-un amore che dice "ti amo" da parte di tutto e di tutto,
-un movimento che mi fa quello di tutti e
-che tutto ciò che fai abbraccia in nome di tutti,
-che mi porti come in un abbraccio, le opere, le preghiere, la gloria, le riparazioni di tutti?
Se lo fai già di cosa hai paura?"
7) Allo stesso tempo vedevo intorno a me altre anime. Gesù andò da loro e,
-li passa attraverso,
-Li toccò osservando il movimento della sua Vita Divina nelle loro case, ma non venne nulla.
Poi è tornato da me e, prendendo la mia mano, l'ha stretta molto forte.
Al suo tocco una luce è uscita da me e Gesù è stato felice di dirmi:
(8) "Questa luce è il movimento della Vita Divina in te.
Come puoi vedere, sono andato verso altre creature ma non ho trovato il mio movimento. Come posso dunque affidare il grande capitale della mia Volontà?
Ti ho eletto, punto. Stai attento e non temere".
Accompagnando il mio dolce Gesù nella sua dolorosa agonia nel giardino degli ulivi fino a versare il suo sangue, soprattutto nel momento in cui tutto il peso dei nostri peccati si è riversato sulla sua santissima Umanità, oh! Come avrei voluto alleggerire le sue atroci frasi.
Mentre provavo compassione per Lui, mi disse:
"Figlia mia, la mia Volontà ha potere di vita e di morte, la mia Umanità non conoscendo vita diversa da quella della mia Divina Volontà, ogni volta che i peccati si riversavano su di Me, mi faceva sentire una morte distinta per ogni peccato; la mia Umanità gemeva sotto la vera morte inflittami dalla mia Suprema Volontà, ma questa Divina Volontà, dandomi questa morte, ha riportato alle creature la nuova vita di grazia.
Per quanto la creatura può essere detestabile, empia, se ha occasione di portare in essa un atto della mia Volontà, anche quando sta per morire, mette, essendo vita, il germe nell'anima
In quel momento, possedendo questo seme di vita, si può sperare nella sua salvezza, la potenza della mia Volontà che fa sì che questo atto di vita nell'anima non muoia e si converta in morte, la mia Volontà che ha il potere di dare la morte, mentre Lei e tutti i suoi atti sono immateriali e immortali.
Ora, se un solo atto della mia Volontà contiene il seme della vita, quale non sarà il caso di coloro che abbracciano nell'anima non una, ma agisce
ripetuto della mia Volontà? Riceve non solo il germe, ma anche la pienezza della vita, mettendo al sicuro la sua santità».
Allora il mio povero spirito si perse nella Santa Divina Volontà facendo in lei le mie solite azioni, mi sentivo come se tutto fosse mio.
Girando intorno a tutte le cose create, stampando ovunque il mio "ti amo"
»,
la mia adorazione, la mia gloria al Creatore, ho conosciuto
quanto Dio ha fatto per la creatura e
quanto ci ha amato.
La Volontà Suprema sembrava gioire nel rivelare le nuove sorprese del suo amore, affinché io potessi seguire le sue azioni, permettendomi di possedere ciò che usciva dalla sua Volontà creatrice. La mia piccolezza era persa nei suoi immensi possedimenti.
Su questo il mio dolce Gesù è uscito da me e mi ha detto :
"Figlia mia, quando è nata la mia Regina Madre, tutti gli occhi erano puntati su di lei.
Come a uno sguardo, tutti gli alunni guardavano Colui che doveva asciugarsi le lacrime dando vita al sospirante Redentore.
Tutta la Creazione era centrata nel Suo sentirsi onorato di obbedire ai Suoi segni.
La stessa Divinità era tutta sua, prendendosi cura di Lei, preparandola e formando in lei, con grazie sorprendenti, il luogo dove il Verbo Eterno doveva discendere per incarnarsi.
Se non possedessimo questa virtù che ci permette, lavorando, agendo, parlando, di dare all'uno senza dimenticare gli altri, tutti ci avrebbero detto:
"Tu ci lasci, pensando solo a questa vergine, donando e concentrando tutto in Lei, perché porti Colui nel quale riponiamo le nostre speranze, la nostra vita, tutto il nostro bene".
Possiamo quindi chiamare questo tempo
dove la Sovrana Regina venne al mondo, l'ora di mia Madre.
Ora, figlia mia, possiamo dire che è arrivata la tua ora. Sono tutti inchiodati a te, le loro voci diventano una sola,
-pregandomi,
-premendomi
affinché la mia Volontà si riprenda su di te tutti i suoi diritti divini, assoluti
Grazie al suo dominio totale, può riversare in te tutti i beni che aveva deciso di dare se la creatura non fosse sfuggita alla sua Volontà.
Perciò il Cielo, la Madre Celeste, gli angeli, i santi, sono rivolti a te.
affinché la mia Volontà trionfi.
La loro gloria in Cielo non è completa finché la mia Volontà non ha trionfato completamente sulla terra.
Tutto è stato creato per il totale compimento della Volontà Suprema.
Finché il Cielo e la Terra non torneranno in questo cerchio dell'Eterna Volontà,
Si sentono come se fossero a metà delle loro opere, della loro gioia e beatitudine. Perché la Divina Volontà, non avendo avuto il suo pieno compimento nella Creazione,
non può dare ciò che aveva programmato:
la pienezza dei suoi beni, i suoi effetti, la gioia e la felicità che sono in Lei.
Tutti sospirano dietro di te
La mia stessa volontà
-è tutto tuo, ascoltarti,
-non risparmiarti nessuna grazia, nessuna luce, e tutto ciò che serve per creare in te la più grande delle meraviglie,
-tale essendo il suo culmine e il suo trionfo totale.
Quale pensi sia il più prodigioso:
-una piccola luce rimane nascosta nel Sole o
-che il Sole rimanga nascosto nella piccola luce?"
Io: "Sarebbe sicuramente più straordinario che la piccola luce contenesse il Sole, inoltre sembra impossibile da realizzare."
Gesù: "Ciò che è impossibile alla Creatura è possibile a Dio: la piccola luce è l'anima e il Sole è la mia Volontà.
Ora, deve dare tanto alla piccola luce per modellarla come un cerchio
per poterci rinchiudere la mia Volontà.
La natura della luce è quella di diffondere i suoi raggi ovunque. Così mentre lei rimarrà trionfante in questo cerchio,
-Diffonderà i suoi raggi divini
-Darà a tutti la Vita della mia Volontà.
Questo è il prodigio delle meraviglie da cui sospira tutto il Cielo.
Quindi lascia molto spazio alla mia Volontà.
Non opporsi a nulla, perché si realizzi quanto stabilito da Dio nell'opera della creazione».
Come facevo le mie solite opere nella Divina Volontà, una luce inaccessibile avvolse il mio piccolo essere.
Come se tutte le opere del mio Creatore fossero presenti,
Ho detto "ti amo" a tutto ciò che è stato creato, ho inviato
-un momento per ogni momento,
-un'adorazione e un ringraziamento per la gratitudine per tutto il Creato;
Ho capito che la luce che mi ha dato questo "ti amo" per tutte le cose, questo slancio, questa adorazione, era la stessa.
Ero in preda alla luce che mi ingrandiva, mi rimpiccioliva. Ha reso la mia piccolezza ciò che voleva.
Ero in questo stato e non vedevo il mio dolce Gesù. Quindi ero infelice e mi sono detto:
"Gesù mi ha lasciato. In questa luce benedetta non so dove dirigere i miei passi per trovarlo che non vede né il suo inizio né la sua fine.
Oh! Luce santa, fammi trovare Colui che è tutta la mia vita, Colui che è il mio sommo bene».
Nello stesso momento in cui ho dato libero sfogo alla mia sofferenza di essere stata privata di Gesù, con piena bontà, Egli è uscito da me e molto teneramente mi ha detto:
(2) "Figlia mia, perché hai paura?
Io non ti abbandono, è piuttosto la mia Volontà Suprema che mi nasconde in te.
La luce della mia Volontà è infinita, infinita.
Non vediamo i limiti, né dove inizia, né dove finisce.
D'altra parte, la mia Umanità ha i suoi confini, i suoi limiti.
Perché la mia Umanità è più piccola della mia Volontà Eterna, in Essa sono avvolta, nascosta. Ma quando sono con te,
-Lascio agire la mia Volontà e gioisco della sua opera divina anima tua.
Sto preparando un nuovo corso di apprendistato. Ti farò conoscere, sempre di più, le meraviglie della mia Suprema Volontà.
Ogni volta che nuoti in Lei, sii certo della mia presenza. Meglio di tutto:
Faccio quello che fai tu .
Mi nascondo per lasciargli fare cose più importanti. E mi rallegro di questi frutti.
Devi anche sapere, figlia mia, che la vera luce è inseparabile.
Guarda, anche il sole dell'atmosfera ha questa prerogativa. Possiede l'unità della luce.
È così compatto nella sua sfera che non perde un solo atomo e riempie di luce tutta la terra.
Questa luce non divide mai.
È così compatto in sé, unito, inseparabile. Non perde mai la sua luce solare.
In un'unità, il sole diffonde i suoi raggi, scaccia l'oscurità su tutta la terra.
In un'unità, il sole rimuove la sua luce e non lascia nemmeno traccia dei suoi atomi.
Se la luce solare fosse divisibile, la sua luce sarebbe diminuita molto tempo fa e non avrebbe più la forza di illuminare l'intera terra.
Si potrebbe così dire: "Luce divisa, terra desolata".
Il sole può reclamare la vittoria perché ha tutta la sua forza e tutti i suoi effetti nell'unità della sua luce.
La terra riceve tanti effetti meravigliosi e innumerevoli e può chiamare il sole la vita della terra. Ciò è dovuto all'unità della sua luce.
Per secoli non ha perso nessun atomo che Dio gli ha affidato. È sempre trionfante, maestoso e fisso.
Adora e celebra continuamente nella sua luce il trionfo e la gloria della Luce Eterna del suo Creatore.
Figlia mia , il sole è il simbolo della mia Volontà Eterna.
Questo simbolo ha l'unità della luce. La mia Volontà lo possiede ancora di più.
Questo non è un simbolo ma la vera luce.
Il sole si può definire come il nascere della luce inaccessibile della mia Volontà.
Hai visto la sua immensità. Non c'è globo di luce come il sole, quell'immensa distesa dove l'occhio umano non può intravedere né l'inizio né la fine.
Eppure tutta questa luce infinita non è che un seui atto dell'eterna Volontà. Il fatto che questa luce increata sia così compatta, la rende inseparabile, indivisibile.
Pertanto, più del sole, possiede l'unità eterna in cui si fonda il trionfo di Dio e tutte le nostre opere.
Questo trionfo dell'unità della Suprema Volontà ha il centro della sua sede, del suo trone dentro la Santa Volontà. Da questo centro divino partono i suoi raggi splendenti.
Investono l'intera Patria celeste,
Tutti i santi e gli angeli sono investiti dell'unità della mia Volontà. Ricevono tutti gli innumerevoli effetti. Li appropriano.
Così conferiscono loro una unità con l'unità suprema della mia Volontà. Questi raggi sono dati alla Creazione. Forma la sua unità con l'anima che vive nella mia Volontà.
Guarda, l'unità di questa luce della mia Volontà seduta nel centro delle Tre Divine Persone è già ancorata in te.
Di conseguenza:
-una cosa è luce e agire,
-un'altra è la mia Volontà.
Nel momento in cui fai le tue azioni in lei,
-sono già incorporati in questo atto unico del centro
-e la Divinità è già in te facendo quello che fai.
La Madre Celeste, gli angeli, i santi, tutta la Creazione ripetono il tuo atto. Tutti in coro sentono gli effetti della Volontà Suprema.
Guarda, ascolta
-il prodigio mai visto prima di questo atto unico che riempie Cielo e terra, e
la stessa Trinità, che si unisce alla creatura, essa stessa come atto unico della creatura».
Nello stesso tempo vedevo fissata in me la Luce eterna e udivo il coro di tutto il Cielo e di tutta la Creazione nel suo linguaggio muto... ma come descrivere tutto ciò che capivo dell'unità della luce della Volontà Suprema?
Gesù ha aggiunto: J
«Figlia mia, perché ogni atto sia buono e santo, la sua origine deve venire da Dio. È necessario che l'anima che vive nella mia Volontà, viva nell'unità di questa luce.
La sua adorazione, il suo amore, il suo slancio e tutto ciò che può fare, devono iniziare nella divina rinità.
Deve ricevere l'origine delle sue azioni da Dio stesso. Così è la sua adorazione, il suo amore, il suo slancio
-la stessa adorazione che le Tre Divine Persone hanno tra di loro,
-lo stesso amore reciproco regnante tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo,
-il suo slancio è quell'impulso eterno che non smette mai di dare slancio a tutti.
L'unità di questa luce riunisce tutto,
-ciò che fa Dio lo fa l'anima,
-Ciò che fa l'anima è fatto da Dio. Dio fa questo per sua stessa virtù,
L'anima fa questo attraverso l'unità della luce che la circonda.
Ciò
significa che il prodigio di vivere nella mia Volontà
è il prodigio di Dio stesso .
Tutte le altre opere, benché buone e sante, sono oscurate, svaniscono davanti agli atti compiuti nell'unità di questa luce.
Immaginare
-il sole che, nell'unità della sua luce, diffonde i suoi raggi che invadono tutta la terra e -che le creature mettono davanti alla luce abbagliante del sole tutte le luci della terra: luce elettrica, luci private, per quanto possono mettine un pò.
La loro luce sembrerebbe meschina di fronte al sole, in quanto inesistente.
Nessuno userebbe queste luci per illuminare i suoi passi, le sue mani per lavorare, i suoi occhi per vedere. Tutti userebbero il sole.
Tutte queste luci che rimangono spente, non porterebbero nulla a nessuno.
È lo stesso per tutti gli altri lavori.
Se non si realizzano nell'unità della luce della mia Volontà, sono come le piccole luci davanti al grande sole. Quasi non vengono notati.
Ma quelle luci che davanti al sole non servono, né sono visibili, né benefiche, appena il sole è scomparso, acquistano il loro piccolo valore.
Portano un po' di benessere. Sono la luce nelle tenebre della notte e servono l'opera dell'uomo. Ma non saranno mai il sole, né potranno portare gli stessi benefici del sole.
Lo scopo della Creazione, tuttavia, era di mantenere tutti nell'unità. Tutto era uscito dal seno dell'unità di luce della Suprema FIAT.
La creatura era l'unica che non voleva raggiungere questo obiettivo. È uscita da quell'unità.
Si ridusse a chiedere l'elemosina per gli effetti di questa luce.
È quasi come la terra mendicata dal sole, dalla vegetazione e dallo sviluppo del seme nascosto nel suo grembo.
Che dolore, figlia mia, essendo re, trovarsi come una mendicante, chiedendo l'aum6ne che avrebbe dovuto essere al suo servizio».
Gesù tutto afflitto e dolente taceva.
E ho capito tutta la sofferenza che lo trafiggeva, sentendola penetrare in me fin nel profondo delle fibre più intime della mia anima.
Volendo a tutti i costi alleviare Gesù, tornai ai miei soliti atti nell'unità della sua Volontà.
Sapevo con quanta facilità poteva passare dalla sofferenza alla gioia ogni volta che la mia piccolezza si immergeva nella luce inaccessibile della sua Volontà.
Così Gesù, amando con me, l'amore ha sanato la sua ferita e ha potuto continuare le sue Parole:
"Figlia mia, ti cresco nella mia Volontà
Non infliggermi mai il dolore palpitante di vederti uscire dall'unità della luce della Fiat Suprema. Promettimelo, giurami che sarò sempre il neonato della mia Volontà».
Io: "Amore mio, consolati. Te lo prometto, lo giuro. E mi devi promettere di tenermi sempre tra le tue braccia, immersa nella tua Volontà, senza mai abbandonarmi se vuoi che sia per sempre la bambina della Tua Volontà .
Io tremo e dubito di me stesso, tanto più che quanto più parli di questa Volontà Suprema, tanto peggio mi sento perché più si sente la nullità del mio nulla».
Allora, sospirando, Gesù aggiunse:
"Figlia mia, il fatto che tu senta un po' di più il tuo nulla non è contrario alla vita nella mia Volontà, anzi è tuo dovere.
Tutte le mie opere si sono formate sul nulla. Il Tutto può quindi fare ciò che vuole.
Se il sole avesse la ragione e se fosse chiesto:
"Quali sono i tuoi benefici, i tuoi effetti, quanta luce e quanto calore contieni?"
Lui rispondeva: " Io non faccio niente . So solo che la luce che Dio mi ha dato è investita della Volontà Suprema. Faccio quello che vuole l'Isis, stendendomi dove vuole e producendo gli effetti che vuole.
Così facendo io non sono niente, la Divina Volontà in me fa tutto ».
Per tutte le altre mie opere, tutta la loro gloria è restare nel nulla da dare,
alla mia Volontà, tutto lo spazio per l'azione dell'ISIS.
Solo l'uomo voleva fare a meno della Volontà del suo Creatore, voleva operare il suo nulla credendosi buono in qualcosa.
Il Tutto, sentendosi trascurato dal nulla, è uscito dall'uomo, che si è trovato, superiore a tutti, al di sotto di tutti.
Quindi fa' che il tuo nulla sia sempre sotto il pollice della mia Volontà se vuoi che sia l'unità della sua luce
opera in te e
ricorda a una nuova vita lo scopo della Creazione".
La luce della Divina Volontà mi avvolge incessantemente. La mia piccola intelligenza, nell'immenso mare di questa luce, prende, appena può:
-qualche goccia di luce e
-poche fiammelle delle innumerevoli verità, conoscenza e felicità racchiuse in questo mare infinito dell'Eterna Volontà.
Ma, spesso, non riesco a mettere su carta le parole adatte a questa piccola luce, dico poco rispetto alla quantità che lascio.
Perché la mia piccola e povera intelligenza prende quel che basta per riempirla. Il resto devo partire.
Ecco cosa succede a una persona che si tuffa in mare.
È inzuppato, l'acqua scorre da tutte le parti, forse nelle sue viscere. Ma, una volta fuori dal mare, cosa toglie a tutta l'acqua del mare?
Pochissimo, o quasi, rispetto a quello che resta in mare.
Ed essendo stata in mare, può dire quanta acqua, quanta e quante specie di pesci ci sono in essa? Certamente no, d'altronde saprà descrivere il poco che ha visto di questo mare. Tale è la mia povera anima.
Mentre ero in questa luce, il mio dolce Gesù è uscito da me dicendo:
"Figlia mia, questa è l'unità della luce della mia Volontà affinché tu la ami sempre più ed Essa ti confermi ancora di più in Lei.
Voglio che tu sappia la grande differenza tra chi vive nella mia Volontà, nell'unità di questa luce, e chi si rassegna sottomettendosi alla mia Volontà.
Per farti capire, ti darò una somiglianza con il sole all'orizzonte:
Il sole dalla volta celeste, diffonde i suoi raggi sulla superficie della terra.
Guarda, tra il sole e la terra c'è una specie di accordo. Il sole tocca la terra e la terra riceve luce e tocco dal sole.
Ora, la terra ricevendo il tocco della luce e sottomettendosi al sole, riceve gli effetti contenuti nella luce. Questi effetti trasformano la faccia della terra.
La luce del sole lo rende verde, lo fa fiorire. Gli alberi crescono, i frutti maturano e non mancano le altre meraviglie, sempre prodotte dagli effetti della luce solare.
Ma il sole, nel dare i suoi effetti, non dà la sua luce.
Al contrario, conserva gelosamente la sua unità e gli effetti non sono duraturi.
Vediamo così la povera terra a volte fiorita, a volte spogliata, che cambia ad ogni stagione, subendo continue mutazioni.
Se il sole fornisse alla terra gli effetti e anche la luce, la terra si trasformerebbe in sole e non avrebbe più bisogno di mendicare per i suoi effetti.
Poiché, avendo in essa la luce, diventerebbe la protettrice della fonte degli effetti contenuti nel sole.
Tale è l'anima che si rassegna e si sottomette alla mia Volontà, vivendo degli effetti che contiene l'ISIS.
Non possiede luce.
Non possiede la sorgente degli effetti contenuta nel Sole dell'eterna Volontà.
Si vede un po' come la terra, ora ricca di virtù, ora povera, mutante ad ogni circostanza, molto più che se non fosse soggetta alla mia Volontà.
Sarebbe come la terra se la luce del sole non la toccasse.
Perché è toccato dalla sua luce che ne riceve gli effetti, altrimenti resterebbe miserabile, senza produrre un solo filo d'erba.
Così si trovò Adamo dopo il peccato. Aveva perso l'unità della luce.
Così aveva perso la fonte dei benefici e degli effetti posseduti dal sole della mia Volontà.
Non sentiva più, in sé, la pienezza del Sole Divino,
non poteva più vedere in lui questa unità di luce fissata nel profondo della sua anima dal Creatore che, comunicandogli la sua somiglianza, ne fece la sua vera copia.
Prima del peccato, possedeva la sorgente dell'unità della luce con il suo Creatore. Ogni suo atto era un raggio di luce che )
-ha invaso tutta la Creazione, )
-si è fissato nel centro del suo Creatore,
-portandogli l'amore e il ritorno di tutto ciò che è stato fatto per lui nella Creazione. Era l'armonizzatore e formò la nota di sintonia tra il Cielo e la Terra.
Eludendo la mia Volontà, le sue opere
-che, come raggi, si diffondono in Cielo e in Terra,
-rimpicciolito, proprio come gli alberi ei fiori nella piccola area della sua terra.
Non più in armonia con ciò che lo circondava, divenne la nota discordante di tutta la Creazione.
Oh! Lascialo cadere. Pianse amaramente per la perdita dell'unità della luce, che lo innalzò al di sopra di tutte le cose create e fece di Adamo il piccolo Dio della terra.
Ora, figlia mia, da quanto ti ho appena detto, comprendi che vivere nella mia Volontà significa possedere la sorgente dell'unità della sua luce con tutta la pienezza degli effetti che contiene l'ISIS.
Di conseguenza, luce, amore, adorazione ecc... emanano da ogni suo atto.
Contengono un atto con ogni atto, un amore con ogni amore.
Come la luce del sole invade tutto, armonizza tutto, concentra tutto in sé.
Come un raggio splendente, restituisce al suo Creatore
tutto ciò che ha fatto per tutte le creature e
la vera nota di accordo tra Cielo e Terra.
Qual è la differenza tra:
-chi possiede la sorgente dei beni del Sole della mia Volontà e
-chi vive dei suoi effetti?
Lo stesso tra il sole e la terra
Il sole possiede sempre la pienezza della luce e degli effetti
È perennemente radioso e maestoso nella volta celeste. Non ha bisogno della terra.
Sebbene tocchi tutto, è intangibile.
Non si lascia toccare da nessuno.
Se qualcuno si avventurava a fissarlo, lo eclissava, lo accecava, lo sconfiggeva.
Mentre la terra ha bisogno di tutto, lasciarsi toccare, spogliare e, se non fosse per il sole e i suoi effetti, sarebbe una sinistra prigione piena di miseria.
Quindi non c'è paragone
tra coloro che vivono nella mia Volontà e chi a Lui è soggetto.
Adamo, prima del peccato, possedeva l'unità della luce Finché era in vita, non poteva recuperarla.
Per lui è successo come per la terra che gira intorno al sole. Non è fisso, ruota e si oppone al sole che forma la notte.
Per fermarlo di nuovo, potendo così sostenere l'unità di questa luce, ci voleva un riparatore che gli fosse superiore, una forza divina per raddrizzarlo.
Questo è il ruolo della redenzione.
La mia Madre Celeste possedeva l'unità di questa luce e poteva distribuirla a tutti, anche più del sole.
Tra lei e la Maestà Suprema, né la notte né l'ombra si sono mai posate.
Invece era sempre in pieno giorno e in ogni tempo, questa unità della luce della mia Volontà, faceva fluire in Lei tutta la Vita Divina.
Lei lo ha portato
-mari di luce, gioie, felicità, conoscenza divina,
-mari di bellezza, gloria, amore.
Trionfante, ha portato al suo Creatore tutti questi mari come suoi.
Gli mostrò il suo amore, la sua adorazione, perché soccombesse alla sua bellezza.
E la Divinità affondò mari nuovi e ancora più belli. Il suo amore è immenso e della stessa natura dell'ISIS.
Sapeva amare per tutti, integrare per tutti.
I suoi atti più piccoli nell'unità di questa luce erano superiori agli atti più grandi e agli atti di tutte le creature insieme.
Ecco perché possiamo chiamare
sacrifici, opere, amore di altre creature,
-piccole fiamme rispetto al sole,
-goccioline di fronte al mare,
rispetto agli atti della Sovrana Regina.
Perché, in virtù dell'unità della luce della Volontà Suprema,
Ha trionfato su tutto e
Ha superato il proprio Creatore imprigionandolo nel suo grembo.
Mia Madre possedeva l'unità della luce della mia Volontà e governava su tutto. Così ha potuto addestrare questo prodigio senza precedenti.
E poté amministrare al Divin Prigioniero gli atti di lui degni.
Adamo, perse l'unità della luce.
Cadde e formò la notte, le debolezze, le passioni, per sé e per le generazioni a venire. Questa sublime Vergine non ha mai fatto la sua volontà ed è rimasta perennemente "giusta" e nel Sole Eterno.
Per lei era sempre il giorno.
Portò il giorno del sole di giustizia per tutte le generazioni.
Questa Vergine Regina ha conservato nel profondo della sua anima immacolata l'unità della luce dell'eterna Volontà.
Questo è abbastanza per darci
la gloria di tutti,
gli atti di tutti e
il ritorno dell'amore di tutta la Creazione.
La Divinità, grazie a Lei, in virtù della mia Volontà, ha sentito il ritorno delle gioie e della felicità che ISIS ha voluto ricevere attraverso la Creazione.
Possiamo quindi chiamarla: la Regina, la Madre, la Fondatrice.
lo specchio della mia Volontà,
in cui tutti possono guardarsi per ricevere da Lei la vita della mia Volontà».
Dopo di che mi sono sentito intriso di questa luce.
Compresi la grande meraviglia della vita nell'unità della luce della Volontà Suprema. Il mio dolce Gesù, tornando, aggiunse:
“Mia figlia, Adamo nello stato di innocenza e mia Madre Celeste possedevano l'unità della luce della mia Volontà.
Non era la loro virtù, ma comunicata da Dio. La mia Umanità l'ha posseduta per mia virtù.
Perché in Lei c'era
-non solo l'unità della luce della Volontà Suprema,
- ma anche il Verbo Eterno.
Ero inseparabile dal Padre e dallo Spirito Santo. Così potrebbe verificarsi la vera e perfetta biforcazione.
Vale a dire: rimanendo in Cielo, sono sceso nel seno di mia Madre, essendo il Padre e lo Spirito Santo inseparabili da Me.
Anch'essi Mi seguirono rimanendo, nello stesso tempo, in Cielo.
Mentre Gesù parlava, mi chiedevo se le Tre Divine Persone avessero sofferto tutte e tre, o solo Gesù, il Verbo .
Gesù, proseguendo, mi ha detto:
"Figlia mia, il Padre e lo Spirito Santo
-essere uno con Me,
"Mi ha seguito.
Ero, allo stesso tempo, in paradiso con loro.
Ma il dovere di soffrire, di soddisfare e di redimere l'uomo è toccato a me.
Io, figlio del Padre, mi sono incaricato di riconciliare Dio con l'uomo. La nostra Divinità è intangibile, non può provare la minima sofferenza.
Fu la mia Umanità, che con le Tre Divine Persone inseparabilmente,
-si arrese alla Divinità,
- il martirio subito.
Ha soddisfatto in modalità divina.
Umanità mia, posseduta
-non solo la pienezza della mia Volontà come sua virtù,
-ma il Verbo Stesso.
Così la mia inseparabilità con il Padre e con lo Spirito Santo è andata al di là della perfezione, entrambi innocenti Adamo.
-di mia madre.
Perché per loro era grazia, mentre per me era la mia natura.
Dovevano attingere da Dio: luce, grazia, potenza, bellezza. In Me c'era la Sorgente che faceva scaturire la luce, la bellezza ecc...
Quindi, la differenza tra
colui che era innato in Me e
quella di mia Madre che doveva per grazia,
fu così grande che rimase eclissata davanti alla mia Umanità.
Figlia mia, sii attenta,
tuo Gesù, trattieni la sorgente che sgorga,
-dovendo sempre darti
-così come te da prendere.
Nonostante tutto ciò che è già stato detto sulla mia Volontà, non ho finito. Non ti basterà
-né la breve vita dell'esilio,
-né per tutta l'eternità
affinché io ti faccia conoscere la lunga storia della Mia Suprema Volontà e
per elencarti le grandi meraviglie che contiene.
Facendo le mie solite opere nella Volontà Suprema, ho cercato di tracciare tutto ciò che facevano il mio Gesù, la mia Madre Celeste, la Creazione e tutte le creature.
Il mio dolce Gesù mi ha aiutato a ricordare tutti coloro che ho omesso di menzionare, non avendone la capacità, e con tutta la sua bontà mi ha ricordato il suo atto dicendo:
"Figlia mia, nel mio Volere sono presenti tutte le mie opere, disposte tra loro. Guarda
ecco quelli della mia infanzia, con le mie lacrime, i miei capricci,
anche quella di quando, bambina, passando per i campi, coglievo fiori.
Vieni a mettere il tuo "ti amo" sui fiori che colgo e sulle mie mani che si sdraiano a raccoglierli.
In questi fiori
- eri tu quello che stavo guardando,
- eri tu che coglievo come il mio fiorellino della mia Volontà.
Non vuoi stare in compagnia di tutti i miei atti d'infanzia con il tuo amore e
divertendosi con Me in questi atti innocenti?
Guarda il resto: piccola, stanca di piangere per le anime, stavo facendo un pisolino ma, prima di chiudere gli occhi,
-sei tu che ho voluto riconciliare con il sonno,
-volendo vederti baciare per la prima volta le mie lacrime stampando un "ti amo"
in ogni lacrima e,
con il ritornello del tuo "ti amo", lascia che il sonno chiuda i miei occhi.
Mentre dormo non lasciarmi solo,
-aspetta che Mi sveglio così,
-come hai chiuso il mio sonno, apri la mia sveglia con il tuo "ti amo".
Mia figlia, che era destinata a vivere nella mia Volontà, era inseparabile da Me.
Perché, in quel momento, tu non c'eri,
-Mi ha mostrato la mia Volontà,
-mi hai restituito la tua compagnia, le tue azioni, il tuo "ti amo". Sai cosa significa un "ti amo" nella mia Volontà?
Questo "ti amo" contiene una felicità eterna, un amore
Alla mia età infantile questo basta per rendermi felice e per formare, intorno a Me, un mare di gioie permettendomi di mettere da parte tutte le amarezze che le creature mi davano.
Se non segui tutte le mie azioni, le tue azioni lasceranno un vuoto nella mia Volontà.
Senza la tua compagnia, mi sentirò isolato. Voglio la tua connessione con tutto ciò che ho fatto
La volontà che ci unisce è una, solo l'atto può esserlo.
Seguimi ancora, guarda quando hai due o tre anni
Mi sono allontanato da mia Madre e, in ginocchio, con le mie piccole braccia aperte a forma di croce,
-Ho pregato il mio Padre Celeste
affinché abbia pietà dell'uomo,
Ho abbracciato, con le mie piccole braccia, tutte le generazioni. La mia posizione era commovente.
Così piccolo, in ginocchio con le piccole braccia aperte, piangendo, pregando... Mia Madre non avrebbe potuto resistere a vedermi.
Il suo amore materno così forte, lo avrebbe fatto soccombere
Tu, che non hai l'amore di mia Madre, vieni
-sostieni le mie piccole braccia,
-asciugami le lacrime,
metti un "ti amo" dove metto le mie piccole ginocchia in modo che sia meno doloroso.
Infine, gettati tra le mie piccole braccia
affinché io ti offra al mio Padre celeste come figlia della mia Volontà.
È da allora che ti chiamo.
Quando mi sono trovata sola, abbandonata da tutti, mi sono detta:
"Se tutti mi lasciano, il neonato della mia Volontà non mi lascerà mai solo". L'isolamento è troppo doloroso per me, quindi le mie azioni attendono la tua e anche la tua compagnia".
Ma come scrivere tutto ciò che il mio dolce Gesù mi ha detto delle opere della sua Vita? Se dovessi citarli tutti, sarebbe troppo lungo, riempiendo interi libri,
quindi mi fermo...
In seguito dico al mio gentile Gesù:
"Amore mio, se tanto desideri che la tua santissima Volontà sia riconosciuta e regni, con tutta la sua potenza, in mezzo alle creature, perché, alla tua venuta sulla terra con la tua Madre Celeste, la quale, ottenuto il desiderato Redentore, avrebbe potuto ottenuto il FIAT desiderato, non potevi realizzare, insieme alla Redenzione, il compimento della tua SS. Volontà?
La tua presenza visibile avrebbe aiutato, mirabilmente facilitato il Regno della Suprema Volontà sulla terra; d'altra parte, che lo faccia questa povera creatura meschina e incapace, non mi sembra essere all'altezza della sua gloria e del suo trionfo». Muovendosi dentro di me, il mio dolce Gesù mi ha risposto:
"Figlia mia, tutto è stato programmato, il tempo e l'ora, sia per la Redenzione che per la mia Volontà sulla terra, affinché ivi regnasse. Si è stabilito che la mia Redenzione sarebbe servita di aiuto, non essendo origine dell'uomo e sorse, come mezzo, dopo che l'uomo ne aveva preso le distanze.
Viceversa, la mia Volontà era l'origine dell'uomo e il fine in cui doveva chiudersi; tutte le cose sono cominciate nella mia Volontà e tutto deve tornare a Lei, e anche se alcune restano indietro, nessuna sfuggirà all'eternità.
È anche per questo che la mia Volontà ha il primato.
Perché avvenisse la redenzione, dovevo avere una Vergine Madre, concepita senza le tenebre del peccato originale; Essendo obbligato ad incarnarmi, conveniva a Me, Verbo Eterno, che, per formare la mia santissima Umanità, il mio sangue non fosse infetto.
Ora, per far conoscere la mia Volontà, perché Lei vi regni, non ho bisogno di una seconda madre secondo l'ordine naturale.
Ne avevo bisogno invece un secondo secondo l'ordine della grazia.
Perché perché la mia Volontà regni, non ho bisogno di un'altra Umanità, ma di farla conoscere.
Così, attratta dalle sue meraviglie, dalla sua bellezza, dalla sua santità e dai benefici che reca alla creatura, essa stessa può sottomettersi alla sua potenza tutta nell'amore.
Nell'eleggerti alla missione della mia Volontà, secondo l'ordine naturale ti ho accolto nel ceppo ordinario.
Ma, per la dignità della mia Volontà, secondo l'ordine della grazia,
- Ho dovuto alzarti molto in alto
- affinché non rimanga più oscurità nella tua anima,
che avrebbe potuto farvi regnare la riluttanza della mia Volontà.
Se per redimere l'uomo serviva anche la mia Umanità del sangue puro della Vergine Immacolata per formare in te la vita della mia Volontà,
Aveva bisogno di purezza, candore, santità, la bellezza della tua anima.
La mia Umanità essendosi formata nel seno di mia Madre, questa Umanità è stata data a tutti, certo a chi l'ha voluta, come salvezza, luce, santità.
Così questa vita della mia Volontà in te sarà distribuita a tutti, per farsi conoscere e prendere la sua potenza.
Se avessi voluto liberarti dal peccato originale, come la mia Madre Celeste, affinché la mia Volontà prendesse vita in te, nessuno si sarebbe preoccupato di essere "abitato" dalla mia Volontà.
Sembrava: "Affinché la vita della Volontà Suprema regni in noi dobbiamo essere la seconda madre di Gesù e avere i suoi privilegi".
D'altra parte, sapendo che appartieni alla loro stessa stirpe, concepita come loro,
se lo desiderano e appellandosi alla loro buona volontà,
Anche loro potranno conoscere la Volontà Suprema,
- cosa bisogna fare perché Lei regni in loro, i benefici che ne derivano, la felicità terrena e celeste preparata, in modo distinto, per coloro che faranno regnare la mia Volontà.
La mia Redenzione fu come l'albero della mia Volontà piantato in te,
-annaffiato dal mio sangue,
-coltivato e scavato con il sudore della mia fronte in una sofferenza impercettibile,
-fecondato dai sacramenti.
Inizialmente era necessario far crescere l'albero,
-poi i fiori crescono e,
-in fine maturino i frutti celesti della mia Volontà.
Per maturare questi preziosi frutti,
-i miei trentatré anni non sono bastati,
-le creature non essendo pronte, disposte ad assaggiare queste prelibatezze così delicate che ho dato loro, tutto il paradiso.
Quindi ho appena piantato l'albero
-lasciandogli tutti i mezzi possibili per crescere bello e gigantesco e,
-a suo tempo, per il tempo in cui i frutti saranno maturi e pronti per essere raccolti, ho scelto te specialmente perché tu conosca tutto il bene che possiede e, dopo aver risuscitato la creatura alla sua origine, ti metterà da parte la sua volontà che fu causa della sua caduta e, mangiando questi frutti preziosi, il loro sapore sarà tanto sublime che aiuterà a togliere tutto il marciume delle passioni e la sua volontà restituendo potenza alla mia Volontà.
Abbraccia tutto in Lei in un solo e medesimo abbraccio, unendo tutto: Creazione, redenzione e compimento dello scopo per cui tutto è stato creato, cioè perché la mia Volontà sia conosciuta, amata e realizzata in Cielo come in terra ."
Io: "Gesù, amore mio, più dici e più sento il peso della mia piccolezza temendo che possa ostacolare il Regno della tua Volontà sulla terra. Oh! Se mia Madre e Tu l'aveste fatto direttamente dalla terra, la Tua Volontà avrebbe fatto tutto il suo effetto." Interrompendo le mie parole Gesù aggiunse:
"Figlia mia, il nostro dovere è pienamente realizzato, sta a te compiere il tuo. È tuo dovere; Io e la Sovrana Regina non siamo toccati dalla sofferenza, siamo impassibili e in uno stato di completa gloria, quindi la sofferenza non ha nulla a che fare con Noi.
Invece, per quanto ti riguarda, vengono in tuo aiuto i dolori di poter ottenere il Fiat Supremo, nuove conoscenze, nuove grazie ed io, mentre sono in Cielo, rimarrò nascosto in te per costruire un Regno per La mia volontà. Il mio potere è sempre lo stesso, fare al Cielo quello che potrei fare se fossi carne e sangue sulla terra; quando decido, e la creatura acconsente a cedere tutta alla mia Volontà, la investo facendole fare ciò che Io stessa farò. Sii attento e fai il tuo dovere".
Mi sentivo piena di difetti, soprattutto per la ripugnanza provata quando si tratta di scrivere cose intime tra Nostro Signore e me; il peso che sento è così doloroso che darei qualsiasi cosa pur di evitare di farlo, ma l'obbedienza a chi è sopra di me me lo impone e anche se voglio protestare, esprimendo le mie ragioni per non farlo, finisco sempre per cedere.
D'altronde, dopo un tale litigio, mi sentivo piena di difetti e malvagia, e quando è arrivato Gesù, gli ho detto:
"Gesù, vita mia, abbi pietà di me, guarda i miei difetti e quanto sono malvagio".
Gesù, con gentilezza e tenerezza, mi ha risposto:
"Figlia mia, non temere, io sono qui per vegliarti ed essere custode della tua anima affinché il minimo peccato non possa entrarvi e, dove tu ed altri vedete difetti e cattiverie, io non ne trovo, anzi vedo che il tuo nulla sente più il peso del Tutto perché più ti elevo intimamente a Me, comunicandoti ciò che il Tutto vuole fare con il tuo nulla, tanto più senti la tua nullità e, quasi spaventato, schiacciato dal Tutto , vorresti evitare di manifestare, figuriamoci di mettere su carta, cosa vuole fare il Tutto con questo nulla; comunque, nonostante la tua ripugnanza, vinco sempre facendoti fare quello che voglio
Questo è successo anche alla mia Madre Celeste quando le è stato detto: "Ave Maria, piena di grazia, darai alla luce il Figlio di Dio".
Sentendo questo si spaventò, tremò e disse: "Com'è possibile?" Ma rispose: "Mi avvenga secondo la tua parola". Sentendo tutto il peso del Tutto sul suo nulla, naturalmente si spaventò. Ecco perché, quando ti dico quello che voglio fare di te e il tuo nulla è spaventato, vedo rinnovarsi il timore della Sovrana Regina e, compassionevole, elevo il tuo nulla, lo rafforzo perché Egli possa sostenere il Tutto. Quindi non preoccuparti, pensa invece di farti operare tutto quello che c'è in te".
Mentre continuavo le mie solite azioni nella Volontà Suprema, abbracciando tutto e tutto per portare al mio Creatore gli atti di tutti in uno
solo, il mio dolce Gesù è uscito da me e, abbracciandomi insieme, si è unito a me nel fare tutto ciò che facevo, dicendomi molto amorevolmente:
"Figlia mia, amo tanto gli atti fatti nella mia Volontà che mi impegno personalmente a custodirli nell'unità della mia Luce Suprema rendendoli inseparabili dalle mie stesse azioni. Se sapessi quanto sono geloso di questi atti che Mi glorificano in modo divino, essendo ciascuno come l'inizio di una nuova festa in tutta la Creazione e Patria Celeste, questi atti, scorrendo come raggi di luce nella mia Volontà, dovunque essa sia, portano nuove gioie, feste e felicità.
Questi atti sono le gioie, la festa, la felicità che la creatura forma nella Volontà del suo Creatore.
Non è per te che la creatura può formare e portare festa, gioia e felicità al suo Creatore facendo regnare ovunque la nostra Volontà?
Così è successo alla mia Regina Madre che ha sempre operato nell'unità della luce della Volontà Suprema.
Tutte le sue azioni, il suo ruolo di Madre, il suo diritto di essere Regina rimasero inseparabili dal suo Creatore.
La Divinità,
- individuando gli atti di beatitudine per congratularsi con la Patria Celeste,
- nello stesso tempo sprigiona gli atti della Madre Celeste lasciando che tutti i santi siano investiti,
-non solo delle nostre gioie e delle nostre beatitudini ma
-anche dell'amore materno della loro Madre,
-la gloria della loro regina e
-di tutte le sue opere convertite in gioie per tutta la Gerusalemme celeste.
Così sono tutte le fibre del suo cuore materno
ama con lo stesso amore tutti i figli della Patria Celeste,
distribuendo a tutte le sue gioie di Madre e la sua gloria di Regina.
Fu Madre d'amore e di sofferenza sulla terra per i suoi figli, che le costarono cara, quanto costò la vita a suo Figlio Dio.
In virtù dell'unità della luce della Volontà Suprema che possedeva, le sue opere rimasero inseparabili dalle nostre.
In Cielo è Madre di amore, gioia e gloria per tutti i suoi figli celesti.
Ecco perché tutti i santi ce l'hanno
-un amore più grande,
-più gloria e gioie
grazie alla loro Sovrana Madre e Regina.
Per questo amo tanto chi vive nella mia Volontà,
-discendendo da lei per fare quello che fa,
-per allevarlo nel seno del Signore,
-affinché il suo atto diventi uno con il suo Creatore».
Per questo, pensando alla benedetta Volontà di Dio, molte cose giravano nella mia mente. Non è necessario metterli per iscritto. Il mio dolce Gesù, tornando, aggiunse:
"Figlia mia, il trionfo della mia Volontà unisce la Creazione alla Redenzione. Si potrebbe chiamare un trionfo unico
La caduta dell'uomo è stata causata da una donna.
Fu grazie ad una Donna Vergine che diede alla luce la mia Umanità legata al Verbo Eterno che, quattromila anni dopo, venne portato il rimedio alla caduta dell'uomo.
Ora trovato il rimedio, deve restare sola la mia Volontà senza il suo pieno compimento?
Tiene il suo atto primordiale sia nella creazione che nella redenzione.
Ecco perché, duemila anni dopo, abbiamo scelto un'altra vergine come trionfo e completezza della nostra Volontà.
È Lei che installa il suo Regno nella tua anima e ad essa si fa conoscere, grazie alla sua conoscenza.
Ti ha permesso di risorgere perché tu potessi vivere nell'unità della sua luce. Ha formato la tua vita in Lei e la Divina Volontà ha formato la sua in te. Ha installato in te il suo dominio.
Fa la connessione per estendere il suo dominio ad altre creature.
Il Verbo, discendendo nel seno della Vergine Immacolata, non lo era
solo a Lei.
Infatti, creando il legame di connessione con le creature, mi sono reso disponibile come rimedio, per tutti.
Questo è ciò che ti accadrà
Poiché, avendo formato in te il suo regno, la Volontà Suprema stabilisce comunicazioni per far conoscere alle creature tutto ciò che di Lei ti ho insegnato:
-conoscenza,
-i mezzi per vivere in Lei,
-i suoi desideri.
Lei desidera
- quell'uomo ritorna tra le sue braccia,
-che reintegra la sua origine nell'eterna Volontà da cui è venuto.
-Queste vie di trasmissione, questi collegamenti di unione,
la propagazione della luce, la piccola brezza,
questi sono i mezzi per far loro respirare l'aria della mia Volontà
per disinfettare l'aria della volontà umana,
e il vento impetuoso per conquistare e sradicare le volontà più ribelli.
Ogni conoscenza che riguarda la mia Volontà ha potenza creatrice.
L'intera faccenda è far emergere questa conoscenza in modo che il suo potere
riesce a toccare i loro cuori, profondamente,
li sottopone al mio dominio.
Non era il caso della Redenzione?
Finché sono stato con mia Madre, durante la vita nascosta a Nazaret, tutto è stato passato nel silenzio intorno a Me.
Il fatto di essere rimasto nascosto con la mia Regina Celeste, ha servito mirabilmente
-per formare il fondamento della Redenzione, e
-per poter annunciare che ero già tra loro.
Ma quando furono conosciuti dal popolo i suoi frutti?
Quando sono uscito in pubblico, mi sono fatto conoscere.
Ho parlato loro con la forza della mia parola creativa.
Dal momento che tutto ciò che ho fatto e detto è stato divulgato e divulgato anche oggi.
nei popoli i frutti della redenzione hanno avuto e hanno ancora i loro effetti.
Se, invece, nessuno si fosse accorto della mia venuta sulla terra, la Redenzione sarebbe stata morta e senza effetto per le creature.
È dunque la conoscenza che ha dato vita ai suoi frutti.
Lo stesso avverrà della mia Volontà.
La conoscenza dà vita ai frutti della mia Volontà.
Per questo ho voluto rinnovare quanto ho fatto per la Redenzione:
-scegli un'altra vergine,
-rimani nascosto con lei per quarant'anni o più,
-isolandolo da tutto come una ripetizione di Nazaret,
-essere libero con lei di informarla
di tutta la storia, delle meraviglie, dei benefici che contiene la mia Volontà, formando così in essa la vita della mia Volontà.
Scelsi Giuseppe come custode, collaboratore e sorvegliante della Sovrana Regina e di me
Pertanto, ho messo al vostro fianco l'assistenza vigile dei miei ministri come
-collaboratori, tutor e
-custodi delle conoscenze, dei benefici e dei prodigi contenuti nella mia Volontà.
La mia volontà vuole stabilire il suo regno tra i popoli Così voglio
-che depositi in loro questa dottrina celeste, come nuovi apostoli
-formando con loro, in principio, un cerchio che fa da congiunzione con la mia Volontà e trasmettendola, successivamente, ai popoli.
Se questo non era o non era stato il caso,
-Non avrei insistito così tanto che tu scrivessi,
né avrei permesso la visita quotidiana del sacerdote, ma avrei lasciato tutto il mio lavoro tra te e me.
Quindi stai attento e lasciami libero di fare quello che voglio".
Come posso esprimere quanto ero confuso dopo le parole di Gesù? Restando in silenzio, dal profondo del mio cuore ripetevo Fiat, Fiat, Fiat.
Dopo giorni molto dolorosi di essere stata privata del mio dolce Gesù, non ce la facevo più, gemendo sotto un torchio che mi schiacciava l'anima e il corpo, rimpiangendo la mia patria celeste, dove, nemmeno per un momento, sarei rimasta separato da Colui che è tutta la mia vita e il mio sommo e unico bene.
Giunte al termine delle mie forze, senza la presenza di Gesù, sentivo la mia anima riempirsi di Lui, vedendomi come un velo che lo copriva; mentre lo pensavo, accompagnandolo nelle sofferenze della sua passione, specialmente nell'atto in cui Ponzio Pilato lo mostrava al popolo dicendo: «Ecco l'uomo», il mio dolce Gesù mi disse:
"Figlia mia, nel momento in cui Ponzio Pilato ha detto: 'Questo è l'uomo' gridarono tutti, 'crocifiggilo, crocifiggilo, lo vogliamo morto.' Come il mio stesso Padre celeste e la mia inseparabile Madre ferita, e non solo il presente , ma anche tutti gli assenti e tutte le generazioni passate e future; se alcuni non lo esprimevano a parole, lo facevano con i fatti, perché nessuno lo chiedeva Io vivo e il fatto di tacere conferma le parole degli altri.
Questo grido di morte da parte di tutti è stato per Me molto doloroso e ho sentito tante morti quante sono le grida "crocifiggilo";
Mi sono sentito come annegato nella sofferenza e nella morte, tanto più, vedendo che nessuno dei miei morti ha portato nuova vita e coloro che hanno ricevuto la vita attraverso la mia morte, non hanno beneficiato del pieno frutto della mia Passione e morte.
La mia sofferenza era tale che la mia umanità gemente stava per soccombere, facendo il suo ultimo respiro, ma, al momento della morte, la mia Volontà Suprema, con la sua onnivoia, ha mostrato alla mia Umanità morente, tutti coloro in cui l'eterna Volontà avrebbe regnato con la sua Potenza assoluta, che avrebbe permesso loro di avere il frutto completo della Passione e della mia morte;
mia Madre, alla loro testa, era la custode di tutti i miei beni e dei frutti della mia Vita, Passione e Morte, non emettendo il minimo sospiro che teneva.
il frutto prezioso, ed è per lei che si trasmettessero al neonato della mia Volontà come pure a coloro nei quali la Volontà Suprema avrebbe avuto la sua vita e il suo regno.
Quando la mia Umanità morente vide il frutto pieno della mia Vita, Passione e Morte, salva e salva, poté riprendere e continuare il corso della dolorosa Passione. Perciò è solo la mia Volontà che porta tutta la pienezza dei miei possedimenti e il frutto completo nella creazione, redenzione e
Santificazione. Ovunque regna, tutte le nostre opere sono piene di vita, non ci sono cose fatte a metà o incomplete, mentre dove non regna, sebbene possa esserci qualche virtù, tutto è miseria e incompiuta;
se ci sono frutti, sono verdi e non maturano, e se prendono i frutti della mia Redenzione, li prendono moderatamente e in piccole quantità, e così diventano deboli, malati e febbricitanti; perciò il poco bene che fanno è faticoso, sentendosi schiacciato dal poco bene fatto; al contrario, la mia Volontà svuota la volontà umana riempiendola di forza divina e vita nel bene e, perciò, che la fa regnare in essa, fa il bene senza difficoltà, la vita che essa contiene permettendole di operare il bene con forza irresistibile;
la mia Umanità ha trovato vita nella mia Passione, nella mia Morte e nella quale doveva regnare la mia Volontà, e finché non avrà il suo regno nelle anime, la Creazione e la Redenzione saranno sempre incomplete».
Dopo di che cominciai a fare le mie solite opere nella Volontà Suprema e il mio dolce Gesù, uscendo da me, seguiva con lo sguardo tutto ciò che facevo e, vedendo che tutti i miei atti si identificavano con i suoi e in virtù della Suprema Volontà, seguiva la stessa strada della sua, dando per due volte lo stesso bene, la stessa gloria al nostro Padre celeste, preso da un eccesso d'amore mi strinse al cuore dicendomi:
"Figlia mia, sebbene tu sia piccola e neonata nella mia Volontà e vivi nel suo Regno, la tua piccolezza è il mio trionfo e quando ti vedo operare in Lei, io sono, nel regno della mia Volontà, come un re che ha sostenuto una lunga guerra, il suo ideale essere la vittoria e che, ritrovandosi vittorioso, riacquistò fiducia dopo la sanguinosa battaglia, le privazioni subite e le ferite inflitte ancora visibili alla sua persona, il suo trionfo che prese forma grazie alle conquiste compiute.Il re vuole ammirare tutto , il suo sguardo si diletta nel Regno
vinto e, trionfante, celebra;
Io sono come lui, essendo il mio ideale nella Creazione il Regno della mia Volontà nell'anima della creatura; il mio scopo primario era riprodurre nell'uomo la Trinità Divina in virtù del culmine della mia Volontà in lui, ma uomo essendola sfuggita, persi in lui il mio regno; per quasi seimila anni ho dovuto sostenere una lunga battaglia ma, sebbene lunga, non ho mai smesso di credere nel mio ideale o nel mio scopo primario, e non cesserò mai;
Sono venuta in redenzione per realizzare il mio scopo ideale e primario, cioè il Regno della mia Volontà nelle anime, tanto che, a venire, il mio primo Regno della Suprema Volontà si è creato nel cuore della mia Madre Immacolata, fuori della quale Non sarei mai potuto venire sulla terra; nonostante le sofferenze e le privazioni e il fatto che fossi stata ferita e uccisa, non si realizzava il Regno della mia Volontà; Ho costruito le fondamenta, facendo i preparativi, ma la sanguinosa battaglia tra la volontà umana e la Divina è continuata.
Ora, piccola mia, guardandoti operare nel Regno della mia Volontà, il modo in cui lo fai, il fatto che si sta affermando sempre più in te, mi sento vittoriosa nella mia lunga battaglia e tutto mi si presenta come un trionfo e una festa, le mie sofferenze, le mie privazioni e le mie piaghe mi sorridono e la mia stessa morte mi fa rivivere nella mia Volontà in te.
Così mi sento vittoriosa della creazione, della redenzione, che permette il mio neonato della mia Volontà, i lunghi giri, i voli rapidi, i cammini interminabili nel Regno della mia Volontà di cui vado fiero e, deliziando, sono con i miei occhi tutta i passi e gli atti della mia bambina.
Vedete, tutti noi abbiamo un ideale, e una volta realizzato, siamo contenti; quella di un bambino piccolo è attaccarsi al seno della madre e, quando piange e singhiozza, basta che sua madre gli dia il seno perché smetta di piangere coprendosi il sorriso; vittorioso, succhia finché non è sazio e allatta, trionfante si addormenta;
Così è per Me, dopo aver pianto a lungo, vedendo il seno dell'anima aprire le porte per installare il Regno della Volontà Suprema, le mie lacrime si fermano e mi precipitano sul suo petto e succhiando il suo amore e i frutti di il Regno
della mia Volontà mi addormento e riposo da conquistatrice.
Similmente per l'uccellino, il cui ideale è il seme, vedendolo, sbatte le ali, corre, si precipita sul seme e, preso nel becco, trionfante, riprende il suo volo; Sono tale che l'uccello, volando e volteggiando, volgendosi e volgendosi a formare nell'anima il regno della mia Volontà affinché mi faccia trovare il seme del mio cibo, io stesso non prendo altro cibo che quello creato nel mio Regno e, quando vedo questo seme celeste, ancor più dell'uccellino, volo per nutrirmene.
Per tutti, tutto sta nel poter realizzare l'ideale che ci siamo posti, per questo, vedendoti operare nel Regno della mia Volontà, vedo il mio ideale realizzato avendo il ritorno dell'opera di Creazione e Redenzione e il trionfo della mia Volontà stabilita in te. Perciò sii attenta, affinché la vittoria del tuo Gesù sia in te per sempre».
Dopo ciò, il mio dolce Gesù si è mosso in me e molto teneramente mi ha detto:
"Figlia mia, dimmi, qual è il tuo ideale, il tuo obiettivo? "
Io: "Gesù, amore mio, il mio ideale è compiere la tua Volontà e, mio fine, fare in modo che nessun pensiero, parola, battito e opera esca dal Regno della tua Volontà Suprema, ma che siano concepiti, nutriti, cresciuti , formando in Lei la loro vita e, se necessario, la loro morte;
So che nella tua Volontà le opere non muoiono, una volta nate, vivono eternamente, così è al regno della tua Volontà nell'anima mia a cui aspiro, essendo il mio ideale, la mia prima e ultima meta." Gesù innamorato e il banchetto ha aggiunto:
"Figlia mia, siccome il tuo ideale e il mio sono uno, raccolgo la nostra meta, bravo, bravo, alla figlia della mia Volontà e, essendo ambedue la stessa, anche tu hai sopportato una lunga battaglia per conquistare il regno della mia Volontà, sopportando sofferenza, privazione, anche rimanere prigioniera della tua stanzetta, relegata nel tuo lettuccio per ottenere quel Regno che tanto abbiamo tanto desiderato;
È costato caro a entrambi, ma ora tu ed io siamo trionfanti e conquistatori, e anche tu sei la piccola regina del Regno.
della mia Volontà e, seppur piccola, sei ancora una regina essendo figlia del grande Re, del nostro Padre celeste; come vincitore di un così grande Regno, tu tieni la Creazione, la Redenzione e tutto il Cielo, tutto ti appartiene, perché i tuoi diritti di possesso si estendono dovunque la mia volontà regni con integrità e permanenza e tutti ti aspettano per darti gli onori che sono necessario per la tua vittoria.
Anche tu sei la bambina che tanto pianse e sospirò il suo Gesù, ma quando mi vedesti, le tue lacrime si fermarono; gettandoti nel mio grembo, vittoriosa, hai cominciato a succhiare la mia Volontà e il mio amore e, trionfante, ti sei riposata tra le mie braccia mentre io ti cullavo perché durasse più a lungo il tuo sonno, potendo così godere del mio neonato e stendermi dentro di te , trionfante, il Regno della mia Volontà.
Tu sei nello stesso tempo anche la colomba che volteggiava e volteggiava intorno a me e, parlandoti della mia Volontà, condividendo con te la conoscenza dei suoi, dei suoi beni, delle sue meraviglie e anche del suo dolore, sbattevi le ali e precipitandovi sui semi preparati dinanzi a te, ti beccavi, ti nutrivi, riprendevi trionfante il tuo volo intorno a me aspettando che io ti dessi altri semi della mia Volontà;
Di nuovo, beccandoti e nutrendoti, riprendesti il tuo volo, vittoriosa, manifestando il regno della mia Volontà. Il che significa che, avendo le stesse prerogative, il mio Regno e il vostro sono uno e, avendo sofferto insieme, è giusto che godiamo insieme le nostre conquiste".
Quanto appena detto mi ha sorpreso enormemente, ho pensato: "Ma è proprio vero che il Regno della Volontà Suprema è nella mia povera anima? Mi sono sentito imbarazzato, e se ho scritto tutto questo è stato per obbedienza; Gesù mi ha preso scrivendo e, uscendo da me, mi mise le braccia al collo abbracciandomi molto forte affinché non potessi continuare a scrivere, essendo la mia povera mente altrove, ma Gesù, partito pure presto, ripresi i miei scritti. paure LUI mi dice:
“Figlia mia, la mia Madre Celeste ha saputo darmi agli altri perché mi ha concepito in Sé, mi ha fatto crescere e mi ha nutrito. Nessuno può dare ciò che Lui non tiene e, possedendomi, potrebbe donarmi ad altre creature.
Ora, non ti avrei detto tanto della mia Volontà se non avessi voluto formare in te il suo regno o non l'avresti tanto amato se non ti fosse appartenuto. Conserviamo le cose che non ci appartengono a malincuore, essendo imbarazzanti e rappresentando un peso;
Non avendo in te la sorgente che scaturisce dal regno della mia Volontà, non avresti mai potuto raccontare o mettere su carta ciò che ti dico; non possedendo, non avresti né la luce né l'amore per manifestarlo, e se il Sole splende in te, con i suoi raggi, le parole nella tua bocca, la conoscenza e in che modo vuole regnare, significa che tu possiedilo e tuo dovere è di farlo conoscere come fu quello della Sovrana Regina che mi fece conoscere e mi offrì per la salvezza di tutti».
Questa mattina, fatta la mia consueta santa comunione nella SS. Volontà di Dio, l'ho offerta al mio caro san Luigi e non solo la comunione, ma anche tutti i beni che essa contiene, per possibile gloria. Così facendo vedevo che tutti i beni della Suprema Volontà, come raggi di luce, di bellezza e di diversi colori, inondavano il caro santo, dandogli gloria infinita, così il mio dolce Gesù muovendosi in me mi ha detto:
"Figlia mia, Luigi è un fiore e un santo nati dalla terra della mia Umanità, resa splendente dai lampioni dei raggi del Sole della mia Volontà; la mia Umanità, benché santa, pura, nobile ed ipostaticamente unita al Verbo, fu della terra, e Ludovico, meglio di un fiore, uscì dalla mia Umanità, pura, santa, nobile, possedendo la radice del puro amore, per questo si può leggere su ciascuna delle sue foglie la parola amore; ma ciò che fa più belli e radiosi sono i raggi della mia Volontà a cui fu sempre esposta, questi raggi danno un tale sviluppo a questo fiore che divenne una singolarità in Cielo come in terra.Se Luigi è così bello perché viene dalla mia Umanità, che dire di te e di coloro che possiedono il regno della mia Volontà?
Questi fiori non nasceranno dalla mia Umanità ma metteranno radici nel Sole della mia Volontà, è in lei che si forma il fiore della loro vita, crescendo e sbocciando nello stesso Sole della mia Volontà che, gelosa di questi fiori, nasconderli nella sua stessa luce. Su ciascuna delle loro foglie leggeremo tutte le particolarità delle qualità divine, esse saranno l'incanto di tutto il Cielo e tutti riconosceranno in esse l'opera completa del loro Creatore."
Ciò detto, il mio dolce Gesù ha aperto il suo petto mostrando un Sole immenso dove stava per piantare tutti questi fiori, e il suo amore e la sua gelosia erano tanto grandi, che non dovevano nascere fuori della sua umanità, ma dentro di lui.
Facendo le mie opere nella Suprema Volontà, come al solito, abbracciando tutto, Creazione, Redenzione e tutte le altre, affinché il mio Creatore abbia in cambio l'amore e la gloria che tutti gli dobbiamo, il mio dolce Gesù, muovendosi in me, mi ha detto :
"Figlia mia, la bambina della mia Volontà non deve solo pensare di difendere i diritti universali del suo Creatore, restituendogli l'amore e la gloria che tutti gli devono, all'unisono, ma deve trovare tutto in lei, perché la nostra Volontà avvolge tutto e tutto e, chi vive in lei, possiede modalità universali, potendo darci tutto e permetterci di rifare tutto.
Essendo nostra figlia deve difendere i diritti della Sovrana Regina che operava universalmente, avendo un amore, una gloria, una preghiera, una riparazione, un dolore per il suo Creatore, per tutti e per ogni creatura, non lasciando sfuggire alcun atto delle creature, destinate al loro Creatore, conservando tutto e tutto nel suo materno cuore e amando, universalmente, tutti.
Abbiamo trovato in Lei tutta la nostra gloria, non negandoci nulla, non solo ciò che ci è stato chiesto di darci, ma anche ciò che le altre creature ci hanno negato e, comportandosi come una Madre magnanima e amorevole che si lacera per i propri figli, li ha fatti tutti nata nel suo cuore addolorato; ogni fibra del suo cuore fu trafitta dal dolore alla nascita di ciascuno dei suoi figli e, al colpo fatale della morte di suo Figlio Dio, il
il dolore di questa morte ha suggellato la rigenerazione della vita dei nuovi figli di questa Madre dolorante.
Ora, una Vergine Regina che tanto ci ha amato che ha difeso tutti i nostri diritti, una così tenera Madre che ha avuto amore e sofferenza per tutti, merita che tu, nostra piccola neonata della nostra Suprema Volontà, l'ami per tutti, le restituisci tutto e abbracciando tutte le sue azioni nella nostra Volontà, tu metti le tue con le sue perché è inseparabile da noi, essendo la sua gloria la nostra e la nostra essendo sua, tanto che la nostra Volontà riunisce tutto».
Sentendo ciò mi sentii un po' smarrita e, non sapendo fare ciò che Gesù mi chiedeva, lo pregai di darmi i mezzi per realizzarlo e Gesù, ripetendo le sue parole, aggiunse:
"Figlia mia, la mia Volontà ha tutto in lei, ed essendo gelosa conserva tutti i suoi atti come se ve ne fosse uno solo, così tiene come suoi quelli della Sovrana Regina, perché quest'ultima ha fatto tutto in lei perciò te li ricorderà la mia stessa Volontà, ora devi sapere che: chi ha fatto del bene e ha amato gli altri, operando universalmente per Dio e per tutti, ha tutti i diritti ed è solo giustizia, su tutto e su tutto.
Operando in modo universale si opera in modo divino e la mia Madre Celeste ha potuto operare allo stesso modo del suo Creatore perché possedeva il Regno della nostra Volontà e avendo operato nella nostra Volontà Suprema detiene i diritti sulle proprietà che ha formato nel nostro Regno; chi altro potrebbe pagarla in cambio se non colui che vive nello stesso Regno? Perché solo in questo Regno esiste l'Opera universale, l'amore che tutto ama e tutto abbraccia, che nulla abbandona.
Tu devi sapere che colei che possiede il regno della mia Volontà sulla terra si guadagna il diritto alla gloria universale in Cielo e in modo innato e semplice.
La mia Volontà tutto abbraccia e coinvolge tutti e, da chi la possiede, tutti i beni escono insieme alla gloria che contengono, per questo la gloria universale che ne esce, la riceve anche al contemporaneamente.
Trovi trascurabile possedere la gloria universale nella Patria Celeste?
Quindi attenzione, il Regno della Volontà Suprema è ricco, a pezzi
Vi aspettano tutti e anche mia Madre vuole che le ridiamo l'amore universale che ha avuto per tutte le generazioni.
Tu, nella Patria Celeste, avrai in cambio gloria universale, unica eredità di chi ha posseduto il Regno della mia Volontà sulla terra».
Dopo aver passato amari giorni di privazione, per ridarmi il coraggio, il mio amato Gesù rimase diverse ore di seguito; Mi si mostrò giovanissimo, di rara e deliziosa bellezza, e, seduto sul mio letto vicino a me, mi disse:
“Figlia mia, so che non puoi fare a meno di Me, essendo per te più della tua stessa vita e, se non venissi, ti mancherebbe la sostanza della vita, inoltre abbiamo tante cose da fare insieme nel Regno della Volontà Suprema, allora, quando vedi che non vengo presto, non lasciarti travolgere, sii certo che io verrò perché la mia venuta è necessaria a tutti e due, ma ho cose a che fare con il mio regno e, come Io guido , mi diletto
Come puoi dubitare per un momento che, in un Regno che ho tanto desiderato, possa mancare il Re del Trionfo? Quindi vieni tra le mie braccia, affinché io possa darti di nuovo forza".
Detto questo mi prese tra le sue braccia abbracciandomi molto forte al suo petto e, cullandomi, mi sussurrò:
Dormi, dormi sul mio seno mio piccolo neonato della mia Volontà.
Tra le braccia di Gesù mi sentivo piccolissima e non volevo dormire, volendo approfittare della sua presenza; Avrei tanto voluto dirgli ora che il mio amato era vicino a me, ma, Gesù ancora cullandomi, senza accorgermene, mi addormentai piano; nel sonno sentivo il battito del suo cuore che parlava dicendo: "La mia Volontà", e l'altro rispondeva: "Voglio infondere amore nella bambina della mia Volontà".
Nel battito “Mia Volontà” si formò un cerchio di luce più grande e nel battito “ama” un cerchio più piccolo affinché il grande contenesse il piccolo, e durante il mio sonno Gesù prese questi due cerchi formati dal suo battito, sigillandoli in tutto il mio essere, e mi sentivo pieno di forza, rinvigorito nelle sue braccia; quanto ero felice! Ma Gesù, tenendomi un po' più stretto a sé, mi ha svegliato e mi ha detto:
"Figlia mia, facciamo un breve giro della creazione dove vive la Volontà Suprema che, facendo il suo atto separato in ogni cosa creata e trionfando su se stessa, magnifica e glorifica, in modo perfetto, tutte le qualità supreme.
Guardando il cielo il tuo occhio non vedrà limiti, ovunque guardi sarà sempre il paradiso non sapendo dove inizia e dove finisce; immagine del nostro Essere che non ha inizio né fine e la nostra Volontà loda, glorifica nel cielo azzurro il nostro Essere Eterno che non ha né principio né fine.
Questo cielo è costellato di stelle, immagine del nostro Essere, essendo il cielo unico, così come la Divinità è atto unico, ma, nella molteplicità delle stelle, le nostre opere ad extra discendono da questo atto unico, gli effetti e le opere di questo atto stesso sono innumerevoli e la nostra Volontà magnifica e glorifica, negli astri, gli effetti e la molteplicità delle nostre opere che contengono gli angeli, l'uomo e tutto ciò che è stato creato.
Vedi quanto è bello vivere nella mia Volontà, nell'unità di questa luce suprema, conoscendo il senso di ogni cosa creata, lodando, magnificando, glorificando il Supremo Creatore con la sua stessa Volontà in tutte le nostre immagini contenute in ogni cosa creata. Guardate il Sole, sotto la volta celeste vediamo un circolo ristretto di luce contenente luce e calore che, scendendo verso il basso, investe tutta la terra, immagine della luce e dell'amore del Fattore Supremo che ama e fa del bene a tutti; dall'alto di Sua Maestà scende, nei cuori, nell'inferno, ma tacitamente, senza rumore dovunque sia.
Oh! Come la nostra Volontà glorifica e magnifica la nostra luce eterna, il nostro amore imperituro e la nostra miopia. La nostra Volontà sussurra nel mare e, nell'immensità delle acque che nascondono innumerevoli pesci di ogni specie e colore, glorifica la nostra immensità che tutto abbraccia, tutto controlla.
La nostra Volontà glorifica
-l'immagine della nostra immutabilità nella solidità delle montagne;
-l'immagine della nostra giustizia nel rombo dei tuoni e nello splendore dei fulmini;
-l'immagine della nostra gioia nell'uccellino che canta, trilla e cinguetta;
-l'immagine del nostro amore che geme nell'inseparabile gemito;
-l'immagine del richiamo continuo fatto all'uomo, nell'agnello che bela ripetendo: "Io, io, vengo a me";
la nostra Volontà ci glorifica nel continuo richiamo alla creatura.
Tutto ciò che è creato ha un simbolo, un'immagine nostra e la nostra Volontà è impegnata a magnificarci e glorificarci in tutte le nostre opere.
Poiché, essendo opera della Creazione e della FIAT, era suo interesse conservare la gloria per noi, nelle cose create, integrità e permanente.
Ora, la Suprema Volontà vuole dare questo impegno, come eredità, a coloro che devono vivere nell'unità della sua luce perché non sarebbe opportuno vivere nella sua luce senza identificarsi con gli atti della Suprema FIAT, perciò, mio figlia piccola, la mia Volontà aspetta che tu riproduca i suoi stessi atti di tutto ciò che è creato in tutto, glorificando e così magnificando con la Divina Volontà, il tuo Creatore».
Come possiamo parlare di tutte le immagini contenute in tutta la nostra Creazione del Creatore ?
Se dovessi svelarli tutti non li finirei mai, ecco perché, per non essere troppo lungo, ne parlavo un po' ma era per obbedienza, per non dispiacere a Gesù...
Facendo le mie solite opere, come al solito, nella Suprema Volontà, mi dicevo: "Com'è che tanti santi dell'Antico Testamento che si sono distinti per la potenza dei loro miracoli come Mosè, Elia, i tanti profeti e santi che si sono succeduti dopo la venuta di nostro Signore, sono diventati meraviglie di virtù, di tutti loro,
non ha posseduto il Regno della Divina Volontà e vissuto nell'unità della sua luce? Sembra incredibile".
Proprio nel momento in cui mi ponevo la domanda, il mio dolce Gesù, uscendo da me e stringendomi forte a Lui, mi ha detto:
"Figlia mia, è vero che, finora , nessuno
-ha posseduto il regno della mia Volontà
-né goduto di tutta la pienezza dell'unità della luce che contiene.
Se fosse stato così, dato che
-ciò che conta per me e mi glorifica di più e
-che garantirà a titolo definitivo tutti i diritti divini e
-ciò che completerà l'opera di Creazione e Redenzione,
-ma porterà anche alla creatura il bene più grande che esiste in Cielo e in terra, avrei trovato il modo di farlo conoscere.
Come ho fatto per le innumerevoli virtù e meraviglie dei miei santi.
Avrei fatto conoscere colui che possedeva il regno della mia Volontà,
-che è così vicino al mio cuore,
affinché lo trasmetta ad altri affinché imitino colui che lo possedeva.
Quanto ai santi dell'Antico Testamento, essi erano nelle stesse condizioni di Adamo, poiché gli mancava il Divino Riparatore, che doveva
-riunire l'umano con la Divina Volontà e, nello stesso tempo,
-pagare in modo divino i debiti del colpevole.
Tanto i santi del passato quanto i contemporanei hanno beneficiato della mia Volontà.
Perché in tutto ciò che hanno conosciuto, come nei miracoli compiuti,
-Ci sono state urla della potenza della mia Volontà lasciata in eredità da Mo. Perciò tutti i miei santi sono vissuti,
-che nella sua ombra,
-che nei riflessi della sua luce,
-che è soggetto al suo potere,
-chi agli ordini del suo comando;
Non c'è santità senza la mia Volontà,
possedendo da Lei quel poco che hanno conosciuto e non più.
Perché il bene si guadagna e noi riusciamo a possederlo quando lo sappiamo. Nessuno
-non acquisisce proprietà, proprietà senza saperlo e
-suppone che lo possieda ma senza saperlo.
Per lui questo bene è come la morte perché gli manca la vita della conoscenza.
Ora, la Mia Volontà
-è la cosa più importante,
-guida tutto.
Tutte le cose, dalla più grande alla più piccola, si sentono così perse davanti a Lei.
che si dovrebbe avere da Lei tutta la conoscenza al di là di ciò che si conosce
-della Creazione,
-della Redenzione,
-virtù e
-di tutte le scienze.
Dovrebbe essere un libro
per ogni passo,
per ogni atto e
per ogni cosa creata.
L'intera terra dovrebbe essere riempita di libbre che supererebbero la quantità
cose create e
-conoscenza relativa al Regno della mia Volontà. Ma dove sono questi libri?
Non esiste un libro, sappiamo solo poche parole su di lei quando Lei dovrebbe essere il principio
di ogni conoscenza,
di tutte le cose, essendo la vita di tutto..
Dovrebbe essere su tutto,
-come l'immagine del re impressa sulla moneta che corre nel Regno,
-come la luce del Sole che illumina ogni pianta per darle vita,
-come l'acqua che disseta sulle labbra ardenti,
-come il cibo che sazia l'affamato dopo un lungo digiuno.
Si dovrebbe sapere tutto sulla conoscenza della mia Volontà .
Se così non è, vuol dire che non si conosce il Regno della mia Volontà,
quindi non posseduto.
Conosci forse qualche santo che dovrebbe possedere
-questo Regno e
-l'unità della luce della Volontà Suprema? Ovviamente no
Io stesso non ne ho parlato molto.
Se avessi voluto parlarne a lungo , volerla formare nell'uomo
-come fu per l'innocente Adamo,
- essendo il punto più alto, il più vicino a Dio,
-avvicinandosi alla somiglianza divina, essendo troppo recente la caduta di Adamo.
Sarebbero stati tutti scoraggiati.
Voltandomi le spalle, avrebbero detto:
"Se l'innocente Adamo
-né era sospettoso,
-né ebbe la costanza di vivere nella santità di questo Regno,
per cui si è immerso e tutte le generazioni
-nelle miserie, nelle passioni e nei mali irreparabili,
come possiamo essere colpevoli, vivere in un Regno così santo? È vero che è bello, ma non è per noi».
Inoltre, essendo il culmine della mia Volontà, era necessario
- binari, mezzi di trasporto, scale,
-vestiti decenti, piatti adatti per poter rimanere in questo Regno.
La mia venuta sulla terra è quindi servita a formare tutto questo.
Ogni parola, opera, sofferenza, preghiera, esempio, istituzione dei sacramenti, erano
-le vie, i mezzi di trasporto, affinché arrivino il prima possibile,
-scale per farli salire,
-si può dire che li ho rivestiti della mia Umanità mista al mio sangue
affinché si vestano decorosamente di questo santo Regno della mia Volontà che l'increata Sapienza della Creazione decise di dare all'uomo in eredità.
Ne ho parlato poco , perché quando parlo
-è al momento giusto e
-secondo le circostanze, durante le quali nella mia parola deve rimanere racchiusa la necessità e l'utilità del bene che essa contiene.
Invece di parlare ho fatto fatti riservandomi di parlare a te, a te, del regno della mia Volontà.
Come avrei potuto possederlo senza averne piena conoscenza?
Inoltre, dovresti saperlo dentro
-tutto quello che ti ho manifestato su di Lui,
-le sue meraviglie, i suoi beni,
- cosa deve fare l'anima per potersi stabilirvi, esprime la mia stessa Volontà
-il desiderio che l'uomo torni nel mio Regno.
Tutto ciò che ho fatto, creazione, redenzione, è stato fatto perché Egli entrasse in possesso del mio regno perduto.
Quello che faccio è
- collegamenti di trasmissione,
-porte perché possano entrare,
-donazioni,
sono leggi, istruzioni per imparare a viverci,
è l'intelligenza che Loro comprendano e apprezzino il bene che possiedono Tutto ciò manca, come avrebbero potuto possedere questo Regno della mia Volontà?
Sarebbe come se qualcuno volesse trasferirsi in un altro Regno, viverci,
-senza passaporto, senza conoscere le leggi, i costumi o la lingua. Povero ragazzo! Il suo ingresso sarebbe inaccessibile
Se cadesse nella frode, si sentirebbe così a disagio che, da solo, vorrebbe uscire da questo regno di cui non sa nulla.
Figlia mia, non pensi
- sia più facile, più incoraggiante e alla portata della natura umana entrare nel Regno della mia Volontà,
-dopo aver conosciuto il Regno della Redenzione,
in cui si possono curare i ciechi, gli zoppi, i malati. Poiché in questo Regno entrano - né ciechi, - né ammalati,
Al contrario, stanno tutti in piedi e in perfetta salute, trovando nel Regno della Redenzione tutti i mezzi possibili e lo stesso passaporto della mia Passione e della Mia Morte permettendo loro di passare nel Regno della mia Volontà, spinti dalla vista di un bene così grande, possono decidere di impossessarsene?
Attenti dunque a non rimpicciolire o sminuire i beni del Regno della Mia Volontà e questo è ciò che fate quando non manifesti tutto ciò che io ti trasmetto, essendo la conoscenza la portatrice del dono e, se ora abbondi in la rivelazione della sua conoscenza, è come doni, nei quali stabilisco ciò che voglio mettere, più o meno, nel regno della mia Volontà, per il maggior bene di chi la possederà».
Trovandosi nel mio solito stato, Gesù mi mostrò la Divina Volontà che effondeva sulla terra, ordinando agli elementi di scatenarsi contro le creature, ed io tremavo, vedendo a volte le acque inondare i paesi, coprendoli quasi interamente, a volte il vento, con forza impetuosa, trasportando e sradicando piante, alberi, case ammucchiandole e precipitando molte regioni nella più sordida miseria, dove vi furono terremoti che causarono innumerevoli danni.
Ma come descrivere tutte le disgrazie che sarebbero accadute sulla terra?
Ho visto, dentro di me, il mio sempre gentile Gesù soffrire in modo straziante a causa delle offese perpetrate dalle creature, soprattutto in relazione alle tante ipocrisie che nascondono, sotto apparenti benefici, veleni, spade, lance, chiodi, per ferirlo in ogni modo possibile. Come se volesse che soffrissi con Lui, Gesù mi disse:
"Figlia mia, la bilancia della mia giustizia è piena e traboccante sopra le creature; vuoi tu, figlia della mia Volontà, sottometterti alle conseguenze della mia giustizia partecipando ai suoi castighi?
Poiché, essendo la giustizia che sta facendo della terra un mucchio di macerie, se grazie alle tue sofferenze sarà soddisfatta, risparmierai i tuoi fratelli. Chi vive nell'alto Regno della mia Suprema Volontà deve difendere e aiutare chi sta in basso».
Mentre parlava, mi sentivo sopraffatta dalle scosse di assestamento della giustizia divina e, immedesimandomi in Gesù, condividevo i suoi castighi, le sue ferite, le sue innumerevoli sofferenze a tal punto che non sapevo più se ero morto o ancora vivo; con mio grande rammarico, Gesù ritirandosi, i miei dolori si fecero più misti, ed io ripresi a continuare il mio lungo e faticoso esilio, ma pur sempre FIAT! FIAT.
Avrei voluto passare tutto questo ma, essendosi imposta l'obbedienza, con mio grande rammarico, dovevo ancora alludervi, del resto come dire in che stato mi trovavo? Per sollevarmi, il mio dolce Gesù ha ripetuto le sue parole sulla sua Santissima Volontà:
"Figlia mia, vieni con me in mezzo alla creazione, cielo e terra ti aspettano, vogliono colei che, animato dalla stessa Volontà che li anima e dà loro la vita, fa risuonare, in tutta la creazione, l'eco dolcissima di l'eterno amore del loro Fattore, vogliono la tua voce che, percorrendo ogni cosa creata, animi il loro silenzioso linguaggio di perenne gloria e adorazione per il loro Creatore.
Siccome tutte le cose create sono legate tra loro, essendo l'una forza dell'altra, essendo Una la Volontà Suprema che le conserva e le vivifica, colui che la possiede è quindi legato ad esse con la stessa forza e unione; se tu non fossi al centro della Creazione, mancherebbero, per la tua assenza, della forza universale e del vincolo di inseparabilità, poi entreranno in nostro possesso, vi reclamano tutti, vi farò anche capire, nello stesso tempo, un'altra cosa sull'enorme divario tra la santità di chi possiede l'unità della luce del Regno della mia Volontà e la santità della sottomissione, della rassegnazione e delle virtù».
Mentre mi parlava, mi sono trovata fuori di me stessa, cercando di far risuonare il mio "ti amo" e il mio culto su tutte le cose create, e Gesù, con tutta la sua bontà, ha aggiunto:
"Figlia mia, guarda il cielo, le stelle, il Sole, la luna, le piante, i fiori, il mare, guarda tutto; ogni cosa ha la sua natura distinta, colore, piccolezza e altezza, ognuna ha la sua funzione distinta, l'uno non può fare quello che fa l'altro, né riprodurre gli stessi effetti.
Ciò significa che ciascuno è simbolo della santità delle virtù, della sottomissione e rassegnazione alla mia Volontà; secondo le virtù che praticavano acquistavano un colore particolare, potendo definirli un fiore rosso, o porpora o bianco, come una pianta, albero, etoIle, e, secondo la loro sottomissione ai riflessi della Suprema Volontà, si svilupparono in fecondità, altezza, bellezza, ma il loro colore è unico perché, la mia Volontà, come il raggio del Sole, ha dato loro il colore del seme che essi stessi hanno messo nelle loro anime.
Mentre la santità, che vive nell'unità della luce della mia Volontà, è la nascita di questo atto unico del suo Creatore ed essendo uno nelle mani creatrici, i raggi della sua Volontà, uscendo da Dio, invadono tutto producendo opere ed effetti così innumerevoli, che l'uomo non può contarli tutti.
Questa santità, essendo la nascita di questo atto unico, sarà gelosamente custodita dalla Volontà Suprema che contiene in essa tutti i colori, le varie bellezze, tutti i beni possibili e immaginabili.
Così racchiuderà ed eclisserà in Lei, ancor più di un Sole fulmineo, tutta la Creazione con le sue diverse bellezze, nonché tutti i beni della redenzione; vedremo in lei tutta la santità ed io, portando più che mai il mio amore, metterò il sigillo della mia stessa santità in cui ho posseduto il regno della mia Volontà.
Sai come procederà il tuo Creatore riguardo a questa santità di vita nella mia Volontà? Sarà come un re che non ha discendenza; questo re non ha mai goduto dell'affetto di un bambino e non si sente di elargire le sue carezze paterne o i suoi baci affettuosi non trovando di persona la sua creazione, le sue somiglianze e non sapendo a chi affidare le sorti del suo Regno.
I poveri vivono sempre con una spina nel cuore, circondati da servi, persone che non gli somigliano, che gli stanno intorno non per amore.
ma per interesse personale, per impadronirsi della ricchezza, della gloria e, forse, anche per tradirla. Ora, supponendo che un bambino nasca dopo molti anni, quale non sarebbe la felicità di questo re?
Lo bacia senza sosta, lo accarezza, non potendo fare a meno di guardarlo in ogni momento riconoscendosi in lui; dalla nascita gli lascia in eredità il suo regno e tutti i suoi beni rallegrandosi del fatto che il suo regno non sarà più agli estranei, ai suoi servi, ma al suo amato feto; si può quindi concludere dicendo che ciò che sta al padre sta ai figli e viceversa.
Ora chi possiede il regno della mia Volontà sarà per noi fanciullo,
nato circa seimila anni dopo.
Che gioia, che festa vedere in Lui la nostra immagine di integrità, bella, come usciva dal nostro grembo paterno!
Tutte le carezze, i baci, i doni saranno per questo figlio, ancor di più perché, avendo dato all'uomo, nella Creazione, il Regno della nostra Volontà,
come eredità speciale,
-e questo Regno essendo stato, per così tanto tempo, nelle mani di estranei, servitori,
traditori,
-vedere questo lo possiede e, come tale,
Ci darà la gloria del Regno della nostra Volontà La nostra eredità sarà assicurata per mezzo di lui.
Non è giusto che gli diamo tutto, anche noi stessi, contenendo tutto e tutto in lui? "
Mentre Gesù parlava, preoccupata, gli dicevo: "Amore mio, è davvero tutto questo possibile?" Poi Gesù aggiunse:
«Figlia mia, non ti stupire, perché il Regno della Volontà Suprema, possedendo l'anima, possiederà una Volontà Divina infinita, eterna, contenente tutti i beni, perciò, che possiede tutto, può darci tutto.
Quale non sarà la nostra contentezza, la sua felicità e la nostra, vedendo la piccolezza della creatura nel nostro Regno, ci prende continuamente come protettrice e figlia nostra, e siccome tutto ciò che ci prende è divino, prende il divino e Ce lo restituisce, prende l'infinito e Ce lo restituisce, ci toglie cose immense, luce, Noi
restituendole a nostra volta, solo prendendo e dando a Noi.
Metteremo a sua disposizione tutto ciò che ci appartiene, affinché nel regno della nostra Volontà, da noi dato, non ci siano più cose estranee, ma ciò che è nostro, potendo così raccogliere i frutti, la gloria, l'amore, onore del Regno della nostra Volontà.
Bada dunque che il tuo volo nella nostra Volontà sia costante».
Nel momento in cui mi sentivo investito e preda della luce suprema dell'eterna Volontà, il mio sempre amabile Gesù si è mostrato nel profondo della mia anima, in piedi, tenendo in mano una piuma di luce, scrivendo su una luce densa che guardava come stoffa, ma era luce stesa nell'anima mia e Gesù non smetteva di scrivere in fondo a quella luce; com'era affascinante vederlo farlo con una facilità e una velocità indescrivibile. Una volta finito, come per aprire le porte della mia anima, chiamò il confessore con un cenno della mano, dicendogli:
"Vieni a vedere quello che scrivo di mia mano nel fondo di quest'anima. Non lo faccio mai su carta o tela, essendo deteriorabile, ma mi diverto a scrivere sullo sfondo della luce installata in quest'anima in virtù della mia Volontà , i miei caratteri di luce essendo indelebili e di valore infinito.
Quando voglio condividere con lei le verità sulla mia Volontà, prima inizio il lavoro scrivendole nel profondo di lei, e poi le parlo facendole intravedere ciò che ho scritto in lei. Ecco perché, quando ripete le mie parole, lo fa con poche parole, mentre nello scrivere va avanti a lungo; sono i miei scritti, di cui questo non è un piccolo assaggio, che traboccano della sua anima, ma della mia verità allargata che mi sono scritto nella sua intimità».
Sono rimasto stupito e pieno di gioia indicibile nel vedere il mio dolce Gesù scrivere in me, rendendomi conto che, con le parole, non posso ripetere molto di ciò che mi dice, credo inoltre che mi ha dato per fare un saggio ed è suo interesse aiutami a scriverlo nel modo che Lui preferisce; poi, con piena bontà, Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, poni fine al tuo stupore perché, scrivendo, ti senti riapparire dentro
tu, come una fonte, le verità e l'opera che ha fatto in te il tuo Gesù che, traboccando da ogni parte dalla tua anima, mette ordine sulla carta e le verità scritte in te, sigillate con caratteri di luce.
Metti fine alle tue paure, non limitarti al piccolo scorcio delle mie parole, e non resistermi quando voglio ampliare, facendoti scrivere su carta, ciò che ho scritto con tanto amore nell'anima tua; quante volte mi costringi a usare la forza, a prendermi contro di te affinché non esiti a scrivere ciò che voglio.
Lascia che lo faccia io, starà al tuo Gesù imprigionare la verità ovunque».
(1) Mentre mi fondevo nella Santa Divina Volontà, vidi in me il mio dolce Gesù con le braccia alzate che impediva alla giustizia divina di riversarsi sulle creature, mettendomi nella sua stessa posizione, facendomi fare ciò che faceva lui, ma le creature sembravano incitare la giustizia divina a colpirle; poi Gesù, stanco, abbassando le braccia, mi ha detto:
(2) "Figlia mia, com'è perfida l'umanità! Ma, è solo giustizia e necessità, che dopo aver tanto tollerato, mi libero da tutte queste cose vecchie che occupano la Creazione perché, essendo marce, infettano le cose nuove, i nuovi germogli.
Sono stanco che la Creazione, rimasta, che ho donato all'uomo ma che ancora mi appartiene, conservata e vivificata permanentemente da Me, sia occupata da servi, ingrati, nemici e anche da coloro che non mi riconoscono.
Di conseguenza
Voglio liberarmene distruggendo intere regioni e ciò che le alimenta. Gli elementi saranno i ministri della giustizia che, investendoli, faranno sentire loro la potenza divina che li domina.
Voglio purificare la terra per preparare la dimora ai miei figli, sarai sempre al mio fianco, essendo la mia Volontà costantemente il tuo punto di partenza anche nei tuoi piccoli atti
Perché la mia Volontà vuole tenere, anche nelle cose più piccole, la sua vita divina, il suo inizio e la sua fine non tollerando che la volontà umana faccia le sue piccole incursioni nel suo Regno, altrimenti ti condurrebbe ad uscire spesso nel regno imperfetto di la tua volontà, che ti sminuirebbe, non adatta a chi deve vivere nel regno della mia Volontà.
(3) Ora, figlia mia, come le sofferenze della Regina Celeste, la mia e la mia morte, ha maturato, fecondato, addolcito, come il sole, i frutti del Regno della Redenzione, affinché tutti li prendano, essendo portatrice di salute per gli infermi, di santità per i sani.
Sicché le tue sofferenze, innestate alle nostre, e maturate al calore del Sole della mia Volontà, matureranno i frutti del Regno della mia Volontà diventando così dolci e gustosi che, chi lo gusta, non potrebbe più adattarsi al verde, frutti insipidi e nocivi del misero e sordido regno della volontà umana.
Devi saperlo, il primo
-per formare un Regno,
-portare un bene,
-per fare un lavoro,
deve soffrire e fare più degli altri.
Deve tracciare il percorso, facilitare le cose, i mezzi, preparare ciò che si deve fare perché altri, trovando le materie prime di questo lavoro e vedendolo realizzato, lo possano imitare .
Per questo vi ho dato molto e vi do, perché possiate formare le materie prime
per coloro che devono vivere nel regno della mia Volontà.
Quindi sii attento e disposto che io ti dia e faccia quello che voglio con te".
(1) Il mio dolce Gesù non mi parlò per molti giorni della sua santissima Volontà, essendo piuttosto imbronciato, nell'atto di castigare il
Creature. Oggi, volendo uscire dalla sua tristezza, dal fatto che quando ne parla è tutto gioioso, uscendo da me mi dice:
(2) "Figlia mia, voglio calmarti, lasciami parlare del Regno della mia Suprema Volontà".
(3) Io: "Gesù, amore mio e vita mia, se non mi riveli tutti i segreti che contiene ISIS, non sapendo tutto, non potrò. godere della pienezza dei beni che questo Regno possiede né darti in cambio l'amore o i beni che nascondi sentendomi infelice perché, in tutto ciò che possiedi in lei, non affonderà il mio "ti amo" che, anche se piccolo, è quello della tua bambina che Tu ama così tanto". Gesù, usando la mia stessa parola, mi ha detto:
(4) "Figlia mia, lo dici tu stessa quanto è necessaria la Conoscenza, se è per te lo è tanto più per gli altri. Ora devi sapere che, per formare il Regno della Redenzione, colui che più sofferente è stata mia Madre, anche se, a quanto pare,
Non sperimentò gli stessi dolori delle altre creature, tranne la mia morte, che fu per il suo cuore materno il colpo fatale e straziante, più di ogni morte molto dolorosa .
Ma, possedendo l'unità della luce della mia Volontà, questa luce portò al suo cuore trafitto, non solo le sette spade di cui parla la Chiesa, rnais toule le spade, le lance, i pungiglioni di tutte le colpe e le sofferenze delle creature , martirizzando, in modo straziante, il suo cuore materno! e non è tutto.
Questa luce gli portò anche i miei dolori, le mie umiliazioni, i miei tormenti, le mie spine, le mie unghie, le pene più intime del mio cuore.
Il cuore di mia Madre era il vero sole, e anche vedendo solo la luce, contiene tutti i beni e gli effetti che la terra riceve e possiede.
Si potrebbe dire che la terra è racchiusa nel sole.
Dalla Sovrana Regina si vedeva solo l'aspetto fisico, ma la luce della mia Suprema Volontà racchiudeva tutte le possibili ed immaginabili sofferenze.
Per quanto i suoi dolori fossero intimi e sconosciuti, erano preziosi e potenti perché il Cuore Divino ottenesse il Redentore desiderato, scendendo nei cuori delle creature, anche migliori della luce del sole, per conquistarle e legarle al Regno della Redenzione.
La Chiesa conosce ben poco dei dolori del Sovrano Celeste, solo quelli apparenti.
Per questo si contarono sette spade, ma se avesse saputo che il suo cuore di madre era il rifugio, il depositario di tutte le sofferenze, poiché la luce gli portava tutto, non risparmiandolo in alcun modo, non avrebbe mai parlato di sette, ma di milioni di spade,
Soprattutto nel caso di dolori intimi di cui solo Dio conosce l'intensità.
Per questo è stata costituita, di diritto, Regina dei martiri e di tutti i dolori.
Le creature sanno dare peso, valore ai dolori esterni, ma non sanno valutare quelli interiori.
Per formare nella mia Madre prima il regno della mia Volontà e poi quello della redenzione, non erano necessari tutti questi dolori .
Lei, essendo esente da colpe, l'eredità del dolore non era per Lei.
La sua eredità era il Regno della Mia Volontà.
Ma per poter donare alle creature il Regno della Redenzione, ha dovuto sottoporsi a tanti dolori.
Così maturarono i frutti della redenzione nel Regno della mia Volontà che possediamo io e mia Madre.
Non c'è cosa bella, buona e utile che non esca dalla mia Volontà.
La mia Umanità venne unita alla Sovrana Regina.
Ella rimase nascosta in me nelle mie sofferenze, nei miei dolori, ed ecco perché di Lei si sapeva poco .
Ma riguardo alla mia Umanità, bisognava sfogare ciò che ho fatto, sofferto, amato.
Se nulla fosse stato rivelato, non avrei mai potuto formare il Regno della Redenzione.
La conoscenza dei miei dolori e del mio amore sono stati la calamita, lo sprone, l'incitamento, la luce per incoraggiare le anime a venire a prendere i rimedi, i beni che l'ISIS contiene.
Il fatto di sapere quanto mi costano le loro colpe, la loro salvezza è la catena che li lega a Me e impedisce nuove colpe.
Se invece non avessero saputo dei miei dolori e della mia morte, non sapendo quanto Mi costasse la loro salvezza, nessuno si sarebbe curato di amarmi e di salvare la sua anima. Vedete dunque quanto è necessario rivelare i fatti e le sofferenze di Colui che ha formato in sé un bene universale per donarlo agli altri.
(5) Figlia mia, era indispensabile far conoscere chi era l'Uno e l'Uno e quanto costava loro formare il Regno della Redenzione.
Per quanto sia necessario che si parli di colui che la mia paterna bontà sceglie,
in primo luogo a formare in esso il Regno della Suprema FIAT e,
poi, per comunicare ad altri l'inizio della trasmissione .
Come è stato fatto per la Redenzione che prima si è formata tra la mia Madre Celeste e Me e, successivamente, è stata divulgata alle creature.
Sarà il caso della Fiat Supreme
Perciò è molto importante che le persone sappiano quanto mi costa il Regno della mia Volontà.
Affinché l'uomo possa tornare di nuovo nel suo regno perduto, devo
sacrifica la più piccola delle creature,
tenerlo inchiodato a un letto per quarant'anni o più,
senza aria, senza la pienezza della luce solare di cui tutti godono.
devo far sapere
in che modo il suo cuoricino fu rifugio dei miei dolori e di quelli delle creature,
quanto amava, pregava per tutti, difendeva tutti,
quante volte si è esposta ai castighi della giustizia divina per difendere tutti i suoi fratelli,
i suoi dolori intimi, le mie stesse privazioni che hanno martirizzato il suo cuoricino, dandole continuamente una morte.
-che non conosceva altra vita, nessun'altra Volontà che la mia.
Tutte queste sanzioni
pose le fondamenta del regno della mia Volontà e,
come i raggi del sole maturavano i frutti della Supreme FIAT .
Bisogna dunque far sapere quanto è costato a te ea me questo Regno.
Così, dal costo, possono realizzare quanto desidero.
-che lo acquisiscano,
-che possono amarlo, apprezzarlo
-che aspirino a vivere in questo Regno della mia Suprema Volontà».
(6) Ho scritto questo per obbedire. Ma lo sforzo era tale che difficilmente potevo alludere alla mia esistenza. A causa della mia grande riluttanza, sento il sangue gelarsi nelle vene. Ma continuo a ripetere FIAT!... FIAT!... FIAT!...
Continuo le mie solite fusioni nella Santa Volontà.
Spesso il mio dolce Gesù mi accompagna nella ripetizione dei miei gesti. Guarda per vedere se qualcosa mi sfugge da tutto ciò che ha fatto, sia nella creazione che nella redenzione.
Con tutta la sua gentilezza me lo ricorda, tanto che ci metto anche un piccolo "ti amo", un "grazie", un'adorazione.
Mi dice che bisogna riconoscere fino a che punto la sua Volontà ha esteso i limiti del Regno della sua Volontà per amore della creatura,
Per
-che può camminare lì e rallegrarsene e
-che attraverso il suo amore possa acquisire un possesso più stabile
Tutto il Cielo come la Terra, vedendolo sempre presente in questo Regno,
riconoscono che il Regno della mia Volontà ha già consegnato la sua erede, e che lo ama ed è felice di possederlo.
(2) Essendo immerso in questa Volontà Eterna, vivo
-il cuore aperto di Gesù,
-un raggio di luce che esce ad ogni suo battito e,
-alla fine è stata stampata una FIAT.
Essendo il battito del cuore continuo, i raggi si susseguivano, uno dopo l'altro senza fine.
Hanno invaso il Cielo e la Terra e la FIAT si è impressa in ognuno di loro.
Questi raggi non uscivano solo dal suo cuore, ma
-anche con gli occhi,
-ad ogni sguardo,
-appena ha parlato,
-con ogni movimento delle sue mani e dei suoi piedi, tutti portano in gloria e trionfano la Fiat Suprema.
Guardare Gesù era un incantesimo.
Era bello, fondendosi in quei raggi di luce che uscivano dalla sua adorabile persona, ma colui che ci metteva sontuosità, maestà, ricchezza, gloria, bellezza, era fiat.
La sua luce mi adombrava, e sarei rimasta per secoli davanti a Gesù, senza dire nulla, se non avesse messo fine al silenzio, dicendomi:
(3) "Figlia mia, fu la mia Umanità che diede perfetta gloria e tutto onore alla mia Volontà.
Io concepisco, il Regno della Suprema Volontà in Me, al centro di questo cuore.
Poiché l'uomo lo aveva perso, e non c'era speranza di recuperarlo, la mia Umanità lo ha redento a costo di intime e inaudite sofferenze.
La mia umanità lo ha restituito
tutti gli onori a Lui dovuti e
tutta la gloria che la creatura gli aveva tolta, per restituirlo di nuovo alla creatura.
Si formò così il Regno della mia Volontà nella mia Umanità.
Di conseguenza, tutto ciò che si formava in lei e ne veniva fuori, portava l'impronta della FIAT.
Ogni pensiero, sguardo, sospiro, battito, ogni goccia del mio sangue, tutto portava il sigillo della FIAT del mio Supremo Regno.
Tanta gloria mi portò, abbellendomi, che Cielo e terra rimasero sotto e come nell'ombra rispetto a Me.
Perché la mia Divina Volontà è al di sopra di tutto mettendo tutto sotto di Lei, come uno sgabello.
Nei secoli passati ho guardato a chi affidare questo Regno e sono stato
come una madre incinta, che soffre e si lamenta di non poter partorire, sebbene lo voglia.
La povera madre, che cosa soffre!
Non può godere del frutto del suo grembo.
Tanto più che, essendo la gravidanza a termine, il parto non è terminato, la sua esistenza è sempre in pericolo.
Sono stata, per secoli, più di una madre incinta. Quanto ho sofferto! Che dolore vedere in pericolo gli interessi della mia gloria sia della Creazione che della Redenzione
Soprattutto da quando ho tenuto questo Regno come un segreto, nascosto nel mio cuore. Non poterlo manifestare mi faceva soffrire ancora di più.
Non vedevo nelle creature le vere disposizioni per questo parto
Perché non avevano preso tutti i benefici del Regno della Redenzione. Perciò non potevo correre il rischio di dare loro il regno della mia Volontà che contiene benefici ancora maggiori.
Tanto più che i beni della Redenzione serviranno di dote, di antidoto, affinché, entrando nel regno della mia Volontà, non possano riprodurre la stessa caduta di Adamo. Non solo questa proprietà non è stata presa, ma è stata persino danneggiata e calpestata.
Allora come potrebbe avvenire questa nascita del mio Regno nella mia Umanità? Perciò mi accontentai di gemere, di soffrire, di aspettare, anche più di una madre, per non mettere a repentaglio il caro parto del mio Regno.
gemevo, volendolo tirar fuori per darlo alla creatura e salvaguardare gli interessi della Creazione e della Redenzione che erano in pericolo. Finché l'uomo non tornerà al Regno della Volontà Suprema, i nostri interessi e la sua volontà saranno sempre precari.
L'uomo al di fuori della nostra Volontà è considerato essere
-un disordine nel nostro lavoro creativo,
-una nota stonata che turba la perfetta armonia della santità delle nostre opere
Perciò ho guardato passare i secoli aspettando il mio piccolo neonato nel regno della mia Volontà.
L'ho circondato di tutti i beni della Redenzione per la sicurezza del Regno della mia Volontà.
Come madre addolorata che tanto ha sofferto, affido a te questo parto e la sorte del mio Regno.
La mia Umanità non è la sola a volere che avvenga questo parto che mi costa un prima, ma anche tutta la Creazione è gravida della mia Volontà e geme. Vuole donarlo alle creature per restaurare il Regno del loro Dio in mezzo alle creature. La creazione è come un velo che nasconde la mia Volontà come un frutto.
Le creature prendono il velo e respingono il frutto che contiene.
Il sole è pieno della mia Volontà.
Le creature prendono gli effetti della luce che, come un velo, nasconde la mia Volontà.
Prendono i beni che produce.
Poi rifiutano la mia Volontà, non la riconoscono e non si lasciano dominare da Essa.
Sebbene prendano i beni naturali del sole, rifiutano
-i beni dell'anima,
-il Regno della mia Volontà che regna nel sole e vorrebbe darsi ad essi,
oh! Come geme la mia Volontà nel sole , volendo partorire dall'alto della sua sfera, per regnare in mezzo alle creature.
Il cielo è pieno della mia Volontà, guardando le creature con i suoi occhi di luce, che sono le stelle. Vogliono riceverla per vederla regnare in mezzo a loro.
Il mare è pieno della mia Volontà, che si può udire con le sue onde che si infrangono, che le acque nascondono sotto un velo.
E l'uomo usa il mare per prendere il suo pesce, non curando la mia Volontà, facendolo gemere nelle viscere delle acque come parto represso .
Tutti gli elementi sono anche pieni della Mia Volontà:
il vento, il fuoco, il fiore, tutta la terra.
Questi sono tutti veli che lo nascondono.
Allora chi farà questo atto liberatorio e solleverà la mia Umanità?
Chi strapperà questi veli che nascondono tante cose create? Chi riconoscerà, in tutte le cose, il portatore della mia Volontà e,
-facendogli gli onori a lui dovuti,
-la farà regnare nella sua anima
dargli possesso e sottomissione?
Quindi stai attenta, figlia mia.
Dona questo piacere al tuo Gesù che tanto ha sofferto finora per far uscire questo frutto dal mio Supremo Regno
Con Me tutta la Creazione, in un atto, strapperà i veli depositando in te il frutto della mia Volontà che nascondono».
(1) La mia povera mente pensava a quanto era stato appena scritto, e il mio dolce Gesù continuava sullo stesso argomento, dicendomi:
(2) «Figlia mia, allora vedi perché, venendo sulla terra, non ho dato il regno della mia Volontà, né l'ho fatto conoscere.
Volevo mettere alla prova la creatura, ancora una volta,
dandole cose meno importanti di quelle che aveva nella Creazione,
rimedi e beni per curarlo.
Perché, al tempo della sua creazione, l'uomo non era malato, ma sano e santo, potendo vivere molto bene nel regno della mia Volontà.
Ma, eludendo la Volontà Suprema, si ammalò.
E sono venuto sulla terra come medico celeste per vedere se accettava i rimedi, le medicine per la sua malattia.
Dopo essermi dimostrato, l'avrei sorpreso manifestando il regno della mia Volontà che gli tenevo pronto nella mia Umanità.
(3) Sbagliano coloro che pensano che la Nostra immensa bontà e infinita sapienza avrebbe lasciato l'uomo solo nei beni della Redenzione senza risollevarlo allo stato primordiale da Noi creato .
Perché, in questo caso, la nostra Creazione non avrebbe raggiunto la sua finalità.
Pertanto, sarebbe stato privato del suo pieno effetto, che non ha motivo di essere nelle opere di un Dio;
Al massimo, avremmo lasciato passare i secoli facendo, a volte a
dono, a volte un altro, oppure affidandogli una piccola proprietà, e poi un'altra più importante.
Come un padre che vuole lasciare le sue proprietà ai figli.
Ma sprecano troppo la sua proprietà e, nonostante tutto, è ancora determinato a lasciare loro le sue proprietà.
Trova così un altro procedimento: non dà più loro grosse somme, ne dà poco per volta, centesimo dopo centesimo e, vedendo che i figli tengono questo "poco", aumenta, gradualmente, le piccole somme. In questo modo possono riconoscere l'amore del padre e apprezzare i beni che egli affida loro.
Questo non lo facevano prima con le grandi somme. Questo serve a rafforzarli insegnando loro come conservare i beni ricevuti.
Il padre, dopo averli così formati, conferma la sua decisione cedendo i suoi beni ai figli. Questo è ciò che fa la bontà paterna. Al tempo della creazione metteva l'uomo nell'opulenza dei beni senza alcuna restrizione ma solo per metterlo alla prova su cose che gli costavano quasi nulla.
Facendo un atto di sua volontà contrario alla mia, ha sprecato tutti questi beni. Ma il mio amore per lui non è cessato.
Più che un padre, mi sono proposto di darlo a poco a poco e, prima, di guarirlo. Avendo poco, a volte prestiamo più attenzione rispetto a quando abbiamo grandi cose
Perché, se possiedi grandi proprietà e rifiuti, c'è sempre qualcosa da prendere.
Ma, se sprechiamo il poco che abbiamo, rimaniamo a stomaco vuoto.
La mia decisione di dare all'uomo il Regno della mia Volontà resta immutata; l'uomo cambia, Dio non cambia.
Ora è più facile perché i beni della Redenzione hanno spianato la strada mostrando i doni del mio Amore per l'uomo.
Quanto l'ho amato, non solo attraverso la FIAT, ma dandogli la Vita.
Anche se FIAT mi costa più della mia stessa Umanità, essere Divina, Immensa ed Eterna. Mentre la mia Umanità è umana, limitata, avendo avuto un inizio.
Le menti umane non conoscono appieno il significato della FIAT, il suo valore, la sua potenza e ciò che può realizzare.
Si sono lasciati conquistare di più da ciò che ho fatto e sofferto venendo a liberarli, senza sapere che, sotto i miei dolori e alla mia morte, si nascondeva la FIAT, che ha dato vita alle mie sofferenze.
Ora, se avessi voluto manifestare il regno della mia Volontà sia venendo sulla terra, sia prima che i beni della redenzione fossero riconosciuti e, in gran parte, posseduti dalle creature, i miei più grandi santi si sarebbero spaventati, pensando e dicendo: "Adamo , innocente e santa, non poteva vivere né perseverare in questo infinito Regno di luce.
e santità divina, come potremmo?"
E tu, prima, quante volte non ti sei tormentato?
Tremante, davanti agli immensi beni e alla santità divina del Supremo Regno FIAT, hai voluto ritirarti dicendomi: "Gesù, scegli un'altra creatura, io ne sono incapace". Non è stata la sofferenza a spaventarti, anzi , perché spesso mi hai pregato, mi hai incoraggiato a reprimerti.
Quindi, mia paterna bontà, come per una seconda Madre, nel cui grembo ho seppellito il mio concepimento, preparandolo e formandolo affinché l'ISIS non temesse, al momento opportuno, proprio in questo atto in cui dovevo concepirmi, Le ho fatto sapere per mezzo dell'angelo: se prima di tutto tremava e si turbava,
Si sentì subito rassicurata di essere abituata a vivere con il suo Dio, nella luce e davanti alla sua santità.
Lo stesso ho fatto con te, per lunghissimi anni non eri consapevole del fatto che è in te che ho voluto formare questo Regno Supremo, preparandoti, formandoti, chiudendomi in te, nel profondo della tua anima
Fatto tutto, ti è stato rivelato il segreto e ti ho detto della tua missione speciale chiedendoti formalmente se hai accettato di vivere nella mia Volontà.
Vedendo tremante e spaventata, ti ho rassicurato dicendo: "Perché sei preoccupato?
Non hai già vissuto così lontano con Me, nel regno della mia Volontà?
Una volta rassicurato, ti sentivi sempre più a tuo agio ad occuparlo, mentre io godevo di spingere, sempre di più, i limiti del mio Regno stabilito al quale la creatura potesse impossessarsi
questo Regno, ma, essendo i suoi limiti interminabili, è incapace di abbracciarli tutti, essendo lei, limitato».
(4) Io: "Amore mio, eppure le mie paure non sono cessate del tutto e, a volte, ho proprio paura perché ho tanta paura di diventare un secondo Adamo".
(5) Gesù: «Figlia mia, non temere nulla, tu sei più aiutata di Adamo, hai l'aiuto di un Dio umanizzato e tutte le sue opere e dolori per la tua protezione, il tuo sostegno e la tua processione, che Egli non ha avuto, perché allora ti preoccupi?
Siate piuttosto vigilanti verso la santità che conviene a vivere in questo Regno celeste, verso la vostra futura felicità.
Perché vivendo in Lui basta uno sguardo, per sentire una sola parola da Me per capire le Sue benedizioni, mentre quelli che sono fuori, possiamo solo dire che sono consapevoli dell'esistenza di questo Regno della Mia Volontà, ma non di ciò che l'Isis contiene, e che è importante per noi capirlo. Possono solo afferrare le lettere del suo alfabeto (Volontà)."
(1) Trovandomi come al solito abbandonato nella Suprema Volontà, vidi il mio sempre gentile Gesù Silenzioso, contemplando tutta la Creazione, tutte le sue opere, come rapita davanti al loro splendore, alla loro santità, alla loro molteplicità e grandezza.
Ammirandoli con Gesù, ho sentito un silenzio profondo, comprendendo molte cose, anche se tutto è rimasto in fondo all'intelligenza, senza parole. Com'è stato bello ritrovarmi in questo profondo silenzio con Gesù! Stando così le cose, mio caro Amato, la dolcezza della mia vita, mi ha detto:
"Figlia mia carissima, la mia parola è lavoro, il mio silenzio riposa; la mia parola non è opera solo per me, ma anche per te, e avendo l'abitudine, dopo aver lavorato, di riposare in mezzo alle mie stesse opere che sono le mie più accoglienti letto per il mio riposo, tu, dopo aver ascoltato la mia parola e aver lavorato con Me, riposeremo insieme. Guarda, figlia mia, com'è bella tutta la creazione, è stata la parola del tuo Gesù al
realizzi con una FIAT?
Ma sai cosa mi incanta di più? È il tuo piccolo "ti amo" impresso su tutte le cose create, mi parlano tutte del tuo amore, del neonato della mia Volontà, sento l'eco armonioso di tutta la Creazione che mi parla di te, oh! Che delizia, che sono felice di vedere che il mio FIAT nella Creazione e quello che ti ho insegnato si tengono per mano, si intrecciano e, compiendo la mia Volontà, mi lasciano riposare.
Ma io non voglio riposare da solo, voglio con Me colei che permette il mio riposo perché anche lei si rilassi, perché possiamo godere, insieme, dei frutti del nostro lavoro. Guarda, non ti sembra più bella tutta la Creazione e tutte le opere della Redenzione con il tuo "ti amo", la tua adorazione, e la tua volontà trasfuse nella mia, che mette la vita in mezzo alle sfere celesti?
In questi stessi ambiti, come nelle mie opere, non c'è più, come prima, né solitudine né questo silenzio funebre, ma c'è la fanciulla della mia Volontà, che fa compagnia, che fa sentire la sua voce, che ama, adora, prega e che conservando i suoi diritti, che la mia Volontà le ha dato, possiede tutto e, quando c'è padrone, non c'è più solitudine né presenza grave.
Ed ora, dopo avervi parlato molto, taccio, perché a me è necessario il riposo come a voi, affinché possiamo riprendere la mia parola continuando il mio e il vostro lavoro.
Riposando contemplo tutte le mie opere, sorge in Me il mio amore e riflettendo e deliziando concepisco in Me altre immagini che mi somigliano e la mia Volontà esce come trionfo del mio amore e come generazione prediletta del mio Fiat Supremo, esso significa che riposando do vita ai figli della mia Volontà, tutti me li adorno, facendoli nascere nella mia parola e dando loro sviluppo, bellezza, altezza e la mia parola, educandoli a diventare i degni figli del Supremo FIAT.
Figlia mia, ogni mia parola corrisponde dunque a un mio dono, e se ti invito al riposo, è perché tu contempli il mio dono e, soddisfandolo e amandolo, trai da te altri doni, simili a quelli che ti ho dato.
Portandoli fuori formeranno insieme la generazione dei figli della Fiat Suprema di cui saremo felicissimi".
Dopo aver atteso e sospirato a lungo la venuta di Gesù, ho pensato: "Cosa farò se colui che forma la mia vita mi lascia solo e abbandonato!
Potrei vivere?
Se vivo ora capisco che non si muore dei dolori, se così fosse, dopo esser stato tanto privato di Lui sarò già morto, al massimo provocano la sensazione della morte ma non la danno, sarà vivere come mantenuti sotto un torchio, schiacciato, perché il potere della morte è tenuto solo dalla Volontà Suprema».
Nello stesso momento in cui mi ponevo tutte queste domande, il mio adorabile Gesù si muoveva in me e lo vedevo tenere nelle sue mani una catenella d'oro, divertendosi a passarmela da Lui a me legandomi insieme, e con tutto il suo amore paterno e bontà, mi disse: divertendosi a passarmela da Lui a me legandomi insieme, e con tutto il suo amore e bontà paterna,
Mi disse:
"Figlia mia, perché temi che io ti lasci? Non posso tollerare questo timore; devi sapere che le condizioni in cui ti ho messo, il mare della mia Volontà che scorre dentro e fuori di te, in cui ti sei volontariamente esibito tu stesso, senza essere forzato, hai spinto così tanto i limiti che né tu né io siamo riusciti a trovare una via d'uscita.
Se vuoi lasciarmi, non troverai la via e, finché ti volgerai, sarà sempre entro i limiti infiniti della mia Volontà, perché inoltre le tue azioni in Lei ti hanno chiuso tutte le uscite. Nemmeno io potrei lasciarti, anche volendo, perché non saprei dove andare per uscire dai limiti della mia Volontà, essendo dappertutto, e, dovunque sono, mi ritroverei sempre con te.
Io agisco con te come persona che possiede una grande dimora e, amando qualcuno inferiore a lui, di comune accordo, la prima la custodisce e l'altra parte; la casa essendo grande, si estende e gira nella sua abitazione, la seconda, il perdente se ne lamenta, ma, a torto, perché, se la casa le appartiene, può abbandonarla?
Non abbandoniamo le cose che ci appartengono, quindi o tornerà subito a casa, oppure è in uno degli appartamenti della sua grande casa. Se ti ho dato per dimora la mia Volontà, come posso lasciarti e separarmi da essa?
Nonostante la mia potenza, su questo sono impotente perché inseparabile dalla mia Volontà, il che significa che, estendendomi nei miei limiti, mi perdi di vista, ma per tutto questo non ti lascio, e camminando nei miei limiti, tu mi troverà lì; poi, invece di preoccuparti, aspettaMi, e quando meno te lo aspetti, mi troverai tutto stretto contro di te".
Mentre continuavo le mie solite opere nella Volontà Suprema, vedevo nella mia mente tutto l'ordine che si deve fare per regnare in Lei, cosa fare e fin dove possiamo andare, finalmente tutto ciò che Gesù mi ha insegnato, ed io pensava: "Come possono le creature fare tutto questo? Se io, attingendo alla sorgente, non posso fare tutto, lasciando dietro molte cose, né raggiungere l'altezza di cui parla Gesù, cosa accadrà a coloro che attingeranno alla mia fontanella? " Allora Gesù, muovendosi in me, mi ha detto:
"Figlia mia, tu non usi né approfitti di tutto ciò che è nella creazione, ci sono anche cose che non conosci, ma se non sono abituate a te servono gli altri, se non le godi, né conosci loro, altri le godranno e le conosceranno, e anche se le creature non prendono tutto, servono tutte alla mia grande gloria e a far conoscere la mia potenza, la mia maestà, il mio grande amore e la molteplicità delle tante cose create, mostrando la mia saggezza, il valore del Divino Artigiano, così vestito, che non c'è niente che non possa fare.
Ora, se molte cose sono uscite dalla Creazione del mondo per essere utili alla natura, per essere lo specchio in cui l'uomo, riflettendosi in essa, doveva riconoscere il suo Creatore, e tutte le cose create dovevano essere tante vie per tornare al seno paterno da cui è uscito, tanto più è necessario
sfogare ancora di più il regno della mia Volontà, perché diventi vita dell'anima e centro dove Dio deve avere il suo trono.
La molteplicità delle cose che vi ho dato di conoscere, serve a mostrare che non c'è niente di più importante, di più santo, di più immenso, di più potente, di più benefico della Divina Volontà e che possiede la virtù di dare la vita più di Essa.
Tutte le altre cose, benché buone e sante, sono relegate in secondo piano.
La mia Divina Volontà ha sempre il primo posto e senza di Essa non può esserci vita.
Così le tante conoscenze della mia Volontà gli serviranno di gloria e di trionfo e saranno, per le creature, tante vie per trovare la vita e riceverla e la sua Altezza e Immensità permetterà alle creature di non fermarsi mai, facendole camminare costantemente per raggiungerlo , per quanto possibile, la molteplicità dei saperi al servizio della libertà di ciascuno, di prendere quelli che vuole.
Perché ogni conoscenza contiene la Vita , e squarciando il velo, troveranno dentro, come regina, la Vita della mia Volontà; ecco perché, secondo ciò che prendono e fanno, tanto più crescerà in loro la sua vita.
Affrettatevi dunque a manifestare i valori, le infinite ricchezze che essa possiede , affinché il Cielo della mia Volontà sia più bello, attraente e maestoso del cielo della Creazione affinché, deliziati dalla sua bellezza e dai beni che contiene, essi sospirino tutti di venire ad abitare nel regno della mia Volontà».
Continuo il mio abituale abbandono nella Volontà Suprema e, venendo, il mio sempre gentile Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, la luce del Sole non giova a tutti allo stesso modo, non dipende dal Sole, perché le mie opere contenenti il bene universale, portano i benefici a tutti senza alcuna restrizione, ma alle creature.
Supponiamo che una persona sia nella tua stanza, non goda della luminosità della luce e, se quest'ultima è morbida, non ne senta nemmeno il calore.
Mentre un'altra è fuori casa, ha più luce e sente il calore del sole;
Il calore purifica, disinfetta l'aria putrida e respirando l'aria purificata, rinforza e igienizza, quindi è il secondo che beneficia, di più, dei benefici che il Sole apporta alla terra.
Ma si fa avanti una terza persona che si stabilisce nel punto dove i raggi solari battono la superficie della terra e se ne sente investito, si sente bruciato dal calore del Sole, lo splendore della luce è tale che, riempiendo la sua occhi, riesce a malapena a guardare la terra sentendosi come trasfuso nella luce stessa, per così dire; ma, sebbene i suoi piedi tocchino la terra, sente molto poco della terra e di se stessa, perché vive tutta per il sole.
Vedi l'enorme differenza tra il primo, il secondo e il terzo... ma avanza un quarto, che vola nei raggi del sole, salendo al centro della sua sfera e viene bruciato dall'intensità del calore che il Sole tiene al suo centro , l'intensità della luce la eclissa totalmente e, sentendosi impotente, si consuma in essa.
Questa quarta non potrà più guardare la terra né pensare a se stessa, ma guarderà la luce, sentirà il fuoco, per loro le cose non esistono più, luce e calore avendo sostituito la sua vita; che differenza tra la terza e la quarta! Questo non viene dal Sole, ma dalle creature e in base alla loro esposizione alla luce solare.
Ora, il Sole rappresenta la mia Volontà che più di essa manda i suoi raggi per convertire coloro che vogliono vivere nel suo Regno, nella luce e nell'amore.
La metafora di queste quattro persone rappresenta i quattro livelli di vita nella mia Volontà :
- riguardo alla prima si può dire che non vive nel suo Regno ma vive solo nella luce che stende su tutti il Sole della mia Volontà poiché il mio Regno è fuori dei suoi limiti, approfittando solo della
luce fioca che si diffonde ovunque; la sua natura, le sue debolezze e le sue passioni la circondano come una casa, rendendo l'aria infetta e putrida e, respirandola, vive malata, senza avere la forza di fare il bene e rassegnata, assecondando al meglio gli incontri della vita, perché la luce della mia Volontà, sebbene dolce, porta sempre i suoi benefici.
La seconda è la metafora di colei che muove i primi passi entro i limiti del Regno della Suprema Volontà e che gode, non solo più luce, ma anche calore, quindi l'aria che respira è pura e spegne le sue passioni, fa buona regolarmente, sopportando i suoi dolori con pazienza e amore ma, avendo fatto solo pochi passi entro i limiti, guarda ancora la terra sentendo il peso della natura umana.
Mentre la terza , essendo la metafora di colei che è andata oltre i limiti di questo Regno, la luce è tale e così abbagliante che le fa dimenticare tutto, tutto è cambiato in natura: se stessa, i suoi dolori, i buoni, le virtù; la luce lo eclissa, lo trasforma, facendogli vedere vagamente da lontano ciò che non le appartiene più.
La quarta è la più felice perché è la metafora di colei che non solo vive nel mio Regno, ma lo ha acquisito, subendo il consumo totale nel Sole Supremo della mia Volontà, essendo l'eclissi di luce così densa che lei stessa diventa luce e calore, potendo guardare solo luce e fuoco e tutto si converte, per lei, in luce e amore. Il mio Regno ha quindi diversi livelli, a seconda di cosa le creature vorranno prendere dai suoi possedimenti, e i primi saranno dei gomiti, dei modi per arrivare alla fine. Per te, inoltre, dovendo farlo sapere, è imperativo che tu viva nell'ultimo livello."
Camminavo, come al solito, nel Regno della Volontà Suprema, e, giungendo nel momento in cui la Divina Volontà operava nell'Umanità di Nostro Signore, vidi le sue lacrime, i suoi sospiri, i suoi gemiti e tutto ciò che faceva, investito per la luce della sua Volontà e i suoi raggi furono perlati dalle lacrime di Gesù, pieni dei suoi sospiri, investiti dei suoi gemiti lamentosi
e amanti.
La creazione essendo impregnata e investita della Volontà Suprema, i suoi raggi di sole, infiltrandosi dappertutto, mettono le sue lacrime su ogni cosa creata; tutto era toccato dai suoi sospiri, dal suo amore e tutto gemeva con Gesù.
Allora il mio dolce Gesù, uscendo da me e premendo il capo contro la mia fronte, mi ha detto:
"Figlia mia, il primo uomo , peccando, perse una Volontà Divina e la mia Umanità, unita al Verbo Eterno, sicché dovette sacrificare in tutto e per tutto, la volontà umana della mia Umanità di recuperare questa Divina Volontà per poter restituiscilo alla creatura.
La mia Umanità non soffiò neppure un soffio di vita nella sua volontà umana, conservandola solo per sacrificarla e per pagare la libertà che l'uomo si era concesso rifiutando, con tanta ingratitudine, questa Volontà Suprema; perdendola, tutti i suoi beni furono annientati, la sua felicità, il suo dominio, la sua santità, tutto fallì. Se l'uomo avesse perso una cosa umana data da Dio, un angelo, un santo avrebbe potuto restituirgliela, ma avendo perso una Divina Volontà, solo un altro Uomo con Dio potrebbe restituirgliela.
Ora, se fossi venuto in terra a riscattarlo, ci sarebbe voluta solo una goccia del mio sangue, una piccola sofferenza per salvarlo, ma, essendo venuto non solo per salvarlo, ma anche per restituirgli la mia Volontà perduta, questo La Divina Volontà ha voluto discendere in tutte le mie sofferenze, lacrime, sospiri e gemiti, in tutto ciò che ho fatto e sofferto per recuperare, ancora, il dominio in tutti e su tutti gli atti umani, formando così, ancora una volta, il suo Regno in mezzo di creature.
Quando piccola piangevo, declamavo, gemevo, la mia Divina Volontà, più che un raggio solare, investiva tutta la Creazione delle mie lacrime, dei miei gemiti e sospiri affinché, le stelle, il Sole, il cielo azzurro, il mare, il piccolo fiore, tutti piangevano, gemevano, variavano e sospiravano, essendo la Divina Volontà che era in me la stessa che regnava su tutta la creazione ed essendo della stessa natura piangevano le stelle, gemeva il cielo azzurro, sorgeva il sole, sospirò il mare.
La luce della mia Volontà faceva eco a tutte le cose create e, ripetendo il mio atto, facevano compagnia al loro Creatore. Oh! Se sapessi
quale assalto ricevette la Divina Maestà nell'udire le mie lacrime, gemiti e sospiri per tutta la Creazione.
Tutte le cose create, animate dalla mia Volontà, prostrate ai piedi del trono divino,
Lo assordavano con i loro gemiti, lo attiravano con le loro lacrime, compiangendolo con i loro sospiri e preghiere, ed i miei dolori, riverberando in essi, lo obbligavano a cedere le chiavi del Cielo, implorando, ancora una volta, il Regno della Divina Volontà sulla terra .
Il mio Padre celeste ha pietà e intenerito dalla sua stessa Volontà il quale piangeva, gemeva, pregava e addolorava in tutte le sue opere, cedeva le chiavi, restituendo il suo Regno, ma mettendolo, perché fosse al sicuro, nella mia Umanità, perché potrebbe restituirlo, al momento giusto, alla famiglia umana.
Perciò era imperativo che io agissi e scendessi nell'ordine delle azioni umane, perché la mia Divina Volontà doveva prendere il suo dominio sostituendo l'ordine della sua Divina Volontà in tutti gli atti delle creature.
Onde vedete quanto mi è costato questo Regno , dopo quanti dolori l'ho potuto riscattare, per questo tanto lo amo, volendolo ad ogni costo stabilirlo in mezzo alle creature».
Io: "Ma dimmi Amore mio, se tutto ciò che hai fatto è stato investito dall'unità della luce della Volontà Suprema, essendo Lei Una, non possiamo né separarla né dividerla nei suoi atti, perciò la Creazione non è più sola, Lei fa compagnia ai tuoi atti, al tuo amore, ai tuoi gemiti; quindi non c'è quel grave silenzio di cui mi hai parlato l'ultima volta." Gesù, nella sua bontà ha aggiunto:
"Figlia mia, devi sapere che finché la mia Umanità è rimasta sulla terra, come fu il caso della Sovrana Regina, non c'era solitudine né sepolcro nella Creazione, perché in virtù della luce della Divina Volontà, che era dovunque, si diffondeva come la luce e, diffondendosi in tutto, si moltiplicava in tutte le cose create, il mio atto si diffondeva dappertutto, perché la Volontà è Una.
La prova è che la Creazione ha dato segni in questa direzione alla mia nascita, ma ancor di più alla mia morte, al punto da oscurare il Sole, spaccare il caIlloux, scuotere la terra, come se tutti piangessero il loro
Creatore, loro Re, Colui che li aveva custoditi nella gioia, rompendo la loro solitudine e il silenzio della tomba, e, tutti sentendo l'amarezza di così grande privazione, diedero segni di dolore e di pianto, ritrovandosi nel diavolo di solitudine e silenzio;
Io, partendo dalla terra, non c'era più Colui che emetteva la voce alla luce della mia Volontà che, formando l'eco, faceva parlare e operava la Creazione.
È un po' come delle scatole di metallo che, con un trucco, contengono una voce o una canzone e la scatola parla, canta, piange, ride; succede grazie all'eco della voce che parlava ma se togliamo l'ingegno che produce questo brano, il box resta muto.
Tanto più che non sono venuto sulla terra per la Creazione, ma per l'uomo, e quindi tutto ciò che ho fatto: dolori, preghiere, gemiti, sospiri, ho voluto lasciarli, più che una nuova Creazione, per il bene delle anime, per tutto ciò che ho fatto in virtù del mio potere creativo è stato di salvare l'uomo.
Fu fatta anche per l'uomo la creazione, nella quale doveva essere il re di tutte le cose create e, eludendo la mia Divina Volontà, l'uomo perse il regime, il dominio, non potendo formare alcuna legge nel Regno della Creazione, che è consuetudine in un re che possiede un regno, perché, avendo perso l'unità della luce della mia Volontà, si è trovato incapace di governare, non avendo più la forza di dominare, le sue leggi diventavano obsolete.
La creazione era per lui come un popolo che si ribellava al re e ne faceva la sua sofferenza. La mia Umanità fu subito riconosciuta, come Re, da tutta la Creazione, che sentì in Me la forza dell'unione di una Volontà; ma io partendo, fu di nuovo privata del Re e chiusa nel suo silenzio, aspettando chi, nel regno della mia Volontà, emettesse la sua voce per risuonare in Lei.
Sapete chi è colui che ancora una volta porterà gioia a tutta la creazione, che ne formerà l'eco restituendogli la sua voce? Sei tu figlia mia, che prenderai il dominio, il regime nel Regno della mia Volontà, quindi sii attenta e il tuo volo nella mia Volontà continua. "
Aspettando ansiosamente la mia amata Vita della mia vita, non vedendolo venire pensavo: "Che la sua assenza sia dolorosa da sopportare. Ah! Gesù non mi ama più, poiché non solo ha finito con le sue carezze, i suoi baci, i suoi grandi manifestazioni d'amore che mi ha riempito in abbondanza, ma sempre più aspetta anche la sua presenza gentile e deliziosa ».
O Dio, che dolore, che incessante martirio...! Che vita senza vita, senza aria, senza respiro...! Mio Gesù, abbi pietà di me, della tua piccola esiliata. Mentre mi dicevo questo e altro, il mio sempre buono Gesù è uscito da me e, premendomi le mani sul petto, mi ha detto:
"Figlia mia, ti sbagli nel dire che non ti amo più come prima; devi sapere che i miei baci, carezze, manifestazioni d'amore, erano il culmine del mio amore e, non potendo contenerlo in me, l'ho mostrato a te con gesti amorosi, poiché tra te e me non c'era molto da fare, mi divertivo con te con molti segni e simpatici stratagemmi, ma serviva a prepararti alla grande opera che doveva avvenire tra te e me, e quando lavoriamo, non abbiamo tempo per divertirci, ma l'amore non cessa, è centuplo, fortificato e sigillato.
Ora, figlia mia, avendoti mostrato il culmine del mio amore contenuto, voglio cominciare a darti ciò che tenevo in me, comunicandoti ilgrande segreto del regno della mia Volontà, donandoti i beni che esso contiene.
Quando si svelano segreti di una certa importanza, essendo questo il più importante di tutta la storia della Creazione, si mettono da parte distrazioni, baci, carezze, tanto più che il lavoro, nel Regno della Suprema Volontà, è sovrabbondante e il più immenso che può esistono nella storia del mondo.
Il fatto di condividere con voi il mio segreto va al di là di tutti gli amori raccolti, perché in segreto si impegna la propria vita ei propri beni; in segreto C'è fiducia, aspettativa; Trovi ridicolo che il tuo Gesù confida in te, che tu sia l'oggetto della sua speranza?
Ma non una fiducia e una speranza qualsiasi, la fiducia di affidarti il regno della mia Volontà, la speranza che tu possa assicurare i suoi diritti, che lo fai conoscere.
Avendo affidato a Te il segreto della mia Volontà, diventa la parte essenziale della Vita Divina e non posso darti niente di più grande di questo; come fai allora a dire che ti amo meno di prima? Piuttosto dovresti dire che questo è il lavoro più importante richiesto a te e a me nel regno della mia Volontà.
Devi sapere che sono sempre impegnato e assorto nel mio lavoro in te; a volte allargo le tue capacità, ad altri ti insegno; a volte vengo a lavorare con te, di tanto in tanto ti sostituisco, infine, sono sempre impegnato e questo significa che ti amo sempre di più, ma con un amore più forte e sostanzioso".
Passo le mie giornate, le mie ore, nell'incubo delle assenze durissime del mio dolce Gesù. Oh! Com'è doloroso passare dalla luce all'oscurità, e nel momento in cui pensiamo di poter godere della luce, ora fugge, lo spazio di un lampo, e ci troviamo nel buio anche peggio di prima.
Ora, mentre sentivo il peso della privazione della luce del mio dolce Gesù, non potendo più sopportarlo, la mia cara Vita, il mio immenso Bene si muoveva in me e allora Gli dicevo: «Gesù, quanto mi lasci! Senza di te, non so dove sono." Ed Egli, con tutta la sua bontà, mi ha detto:
" Figlia mia,
come non sai dove sei? Non sei nella mia Volontà? La casa della mia Volontà è grande, se non stai su un piano, sei su un altro, poiché ha quattro livelli: il primo è il fondo della terra che è: il mare, la terra, le piante, i fiori, le montagne e tutto ciò che esiste nel fondo dell'universo;
Domina e governa ovunque e, avendo sempre il suo posto come regina, ha il controllo di tutto. Il secondo piano rappresenta il Sole, le stelle, le sfere. Il terzo, il cielo blu. La quarta è la mia patria oltre che quella dei santi.
In ciascuno di questi piani, la mia Volontà e Regina occupa il posto d'onore, quindi, in qualunque ti trovi, assicurati di essere nella mia Volontà. Camminando nella parte inferiore dell'universo, la troverai nel mare, associando con lei in ciò che fa, nel suo modo di amare, la sua gloria e il suo potere;
Ella ti aspetta sui monti, nelle valli, nei prati fioriti, dappertutto, a farle compagnia, vigilando che tu non dimentichi nulla e che ripeti bene le sue opere; dopo il tuo piccolo giro al primo piano, vai al secondo, lì, la vedrai aspettarti con maestà al Sole, affinché la sua luce e il suo calore ti trasformino, facendoti perdere ciò che sei e insegnandoti ad amare e glorifica come una Volontà Divina ama e glorifica.
Sicché cammina in casa nostra, nelle opere del tuo Creatore, che ti aspetta dovunque, per insegnarti i suoi modi di fare, affinché tu possa ripetere ciò che fa la mia Volontà in tutte le cose create, essendo così sicura che è sempre nella Volontà Suprema; e, inoltre, Mi troverai costantemente con te e, anche se non Mi vedi, sappi che sono inseparabile dal mio
Volontà e opere mie, dunque, tu essendo in Lei, io sarò con te e tu sarai con me».
Immediatamente scomparve, veloce come un lampo e, avendomi lasciato nelle tenebre ancor peggio di prima, ripresi le mie azioni nella Volontà Suprema. Così facendo lo pregai di tornare dalla sua bambina, dicendole:
"Mio Gesù, ti prego,
in virtù della tua stessa Volontà, diffondendo e riempiendo tutta la creazione,
la tua stessa Volontà ti prega di tornare al tuo piccolo neonato Ti prega in ogni piano, nell'azzurro del cielo,
affinché ti affretti a raggiungere colui che non può vivere senza di te.
E Ti supplica nel mare, nelle sue onde furiose, nel suo dolce sussurro, <<<<<
per tornare rapidamente alla tua piccola exIlée.
Amore mio, non senti
-la mia voce nella tua Volontà che risuona in tutte le cose create
-tutta la Creazione che prega, implora, sospira, piange
che tu torni dalla fanciulla della tua Volontà?
Non ti permetti
-non dispiacersi per tutte queste voci,
-né questi sospiri ti spingono a volare via!
Gesù, tu non lo sai
-che è la tua Volontà che ti prega e se non la ascolti non è probabile che cada?
Credo che tu non possa ignorarlo".
Nel momento in cui ho detto questo e tanti altri, il mio dolce Gesù si è mosso dentro di me.
-trasformandomi completamente in Lui e
- raccontandomi i suoi dolori che erano già tanti!
Poi, come volendo alleviare se stesso,
Si è mostrato, con la sua solita piuma di luce in mano, dicendomi:
" Figlia mia,
-lasciamo tutto da parte e
Parliamo del Regno della Volontà Suprema che mi sta tanto a cuore.
Non vedi che scrivo costantemente, nel profondo della tua anima,
i suoi valori, le sue leggi celesti, la sua potenza, le sue meraviglie divine, la sua deliziosa bellezza,
le sue infinite gioie, ordine e perfetta armonia
chi regna in questo Regno del FIAT Divino?
Per prima cosa faccio i preparativi, formando in te tutte le sue proprietà. Dopo ti parlo.
così
-sentindoli in te,
-tu sarai il portavoce della mia Volontà, il suo messaggero, il suo telegrafo e la tromba che avverte i passanti con suono sonoro.
I miei insegnamenti riguardo al regno della mia Volontà saranno come cariche elettriche di cui,
una volta concesso e ben preparato,
-basta un solo fiato per dare luce a intere province e ville.
La forza dell'elettricità, più veloce del vento,
porta luce in luoghi pubblici e privati.
Gli insegnamenti della mia Volontà saranno le fiils. La forza dell'energia elettrica sarà la Fiat stessa
Questo formerà, con sorprendente velocità, la luce che permetterà di allontanarsi
la notte della volontà umana e
il buio delle passioni.
Oh! Come sarà bella la luce della mia Volontà.
Vedendolo, metteranno gli apparati nelle anime.
per concedere i pieni degli insegnamenti,
per godere e ricevere la potenza della luce contenuta nell'elettricità della mia Volontà Suprema .
Vuoi vedere come funziona? Guarda:
-Prendo un file dei miei insegnamenti concessi alla tua anima e
parli nel fIl dicendo: "ti amo", "ti adoro", "ti benedico",
quello che vuoi, e guarda... "
Dico "ti amo".
Questo ti amo si trasformò in caratteri di luce e la forza elettrica della Volontà Suprema lo moltiplicò affinché questo " ti amo" di luce percorresse tutta la volta del cielo,
si fissò nel Sole, in ogni etoIle, - penetrò nei cieli,
si fissava in ogni santo formando la sua corona di luce ai piedi del trono divino
entrando nel seno della Maestà Suprema, dov'era finalmente la Divina Volontà, formando ovunque la sua luce elettrica.
Gesù, ripetendo le sue parole:
"Figlia mia, hai visto
quale forza tiene l'elettricità del Fiat Supreme e
come si diffonde ovunque?
L'elettricità della terra si diffonde, al massimo, in basso, non avendo il potere di raggiungere le stelle,
La forza della mia elettricità si diffonde in basso, in alto, nei cuori, ovunque.
Quando i fondi sono concessi,
con quanta rapidità, incantevole, disegnerà la sua strada tra le creature."
Trovandomi nel mio solito stato, mi sono sentito completamente abbandonato tra le braccia di Gesù che, muovendosi in me, mi ha detto:
2) "Figlia mia,
-più l'anima si identifica con Me,
-tanto più posso darle e lei può prendere da Me.
Succede come tra il mare e il ruscello, separato da esso da un unico muro.
Tanto che, se venisse rimossa, il mare e il torrente diventerebbero un solo mare.
Tuttavia, se il mare trabocca, il piccolo ruscello, essendo molto vicino, riceve acqua dal mare. Le sue onde assordanti si alzano e mentre scendono si riversano nel piccolo ruscello. L'acqua del mare si infiltra attraverso le fessure del muro, il che significa che il piccolo ruscello riceve costantemente l'acqua del mare. Poiché questo ruscello è piccolo, gonfiandosi, restituisce al mare l'acqua ricevuta. ... e così via.
Questo può accadere solo perché il piccolo ruscello è vicino al mare.
Se invece ne fosse lontano, il mare non potrebbe dargli nulla né ricevere nulla da lui. La distanza non gli permette nemmeno di conoscere la sua esistenza".
Mentre parlava, mi mostrò l'atto concreto del mare e del ruscello nella mia mente e riprese a dire:
" Figlia mia,
il mare rappresenta Dio, il torrente è l'anima.
Il muro che li separa è la natura umana che distingue Dio dalla creatura. Straripamenti, onde
-che sono in costante aumento
-e chi provoca lo sversamento nel ruscello è la mia Divina Volontà che tanto vuole dare alla creatura.
Garantisce che il piccolo ruscello,
-riempimento e gonfiore, traboccamento,
-forma le sue onde gonfiate dal vento della Suprema Volontà,
-torna nel mare divino,
-fare il pieno in modo che si possa dire:
"Conduco la stessa vita del mare. Anche se piccolo, faccio quello che fa lei. Trabocco, formo le mie onde, mi alzo,
cercando di restituire al mare quello che mi dà".
Ciò significa che, l'anima che si identifica con Me e
si lascia dominare dalla mia Volontà,
è il ripetitore degli atti divini.
Il suo amore, le sue adorazioni, le sue preghiere, tutto ciò che fa
-è il culmine
ricevuto da Dio.
Lei può dire:
"È il tuo amore che ti ama, le tue adorazioni che ti adorano, le tue preghiere che ti pregano,
è la tua Volontà che mi investe,
-mi fa fare le cose che fai tu,
-affinché te li restituisca come tuoi".
Gesù tacque, ma come preso da un irresistibile impeto d'amore, aggiunse :
"Oh! Potenza della mia Volontà, quanto sei grande. Tu sei l'unico che può unire
-il più grande, il più alto con l'essere più piccolo, il più basso
-formando un solo Essere,
Tu sei l'unico a possedere la virtù di svuotare la creatura di tutto ciò che non gli appartiene per poter formare in essa, grazie ai tuoi riflessi, questo Sole eterno che, riempiendo di raggi il Cielo e la terra, fondersi con il Sole della Maestà Suprema.
Tu sei l'unico a possedere questa virtù che comunica la forza suprema, permettendo così alla creatura, grazie alla tua forza, di elevarsi a questo atto unico del Dio Creatore.
Ah! Figlia mia, la creatura che non vive nell'unità della mia Volontà,
perdendo l'unica forza,
resta come disunito da questa forza che riempie Cielo e terra e sostiene l'intero universo come fosse una piccola piuma.
Ora, quando l'anima non si lascia dominare dalla mia Volontà,
-perde la sua forza unica in tutte le sue azioni.
Così tutte le sue azioni, non uscendo da una sola forza, restano divise tra loro.
-amore diviso,
-l'azione separata,
-preghiera disconnessa.
Tutti gli atti della creatura sono divisi.
Pertanto, sono impoveriti, meschini, estinti.
-la pazienza è scarsa,
-la carità è debole,
-l'obbedienza è zoppa,
-l'umiltà è cieca,
-la preghiera è silenziosa,
-il sacrificio è senza vita, senza vigore.
Perché quando manca la mia Volontà, non c'è più l'unica forza
-che unisce tutto,
-che dà la stessa forza ad ogni atto della creatura.
Questo è il motivo per cui,
-non solo rimangono divisi tra loro, ma,
-viziati dalla natura umana, ciascuno conserva il proprio difetto.
Questo è quello che è successo ad Adamo.
eludendo la Volontà Suprema, perse la forza unica del suo Creatore.
restando con la sua limitata forza umana,
Ha incontrato insidie nelle sue azioni, allo stesso tempo
la forza schierata lo ha indebolito.
non è mai stato lo stesso per ogni azione eseguita.
Toccò con il dito la povertà delle sue azioni che,
essendo di forza ineguale ,
non solo erano divisi,
ma ognuno di loro aveva un difetto.
Era lo stesso per un ricco Signore che possiede una proprietà molto ampia.
* purché appartenga a un solo capo,
Conduce un grande seguito, fa grandi spese, avendo al suo comando un gruppo di servi e,
-grazie ai suoi ingenti affitti, fa sempre nuove acquisizioni.
Ma supponiamo che condivida questa proprietà con altri eredi. La sua forza non è più la stessa.
Non può più esibirsi come prima, né fare altre acquisizioni. Deve limitare le sue spese, i suoi servi sono pochi
Della sua grandezza, della sua nobiltà restano solo tracce.
Questo è quello che è successo ad Adamo.
Sfuggendo alla mia Volontà, ha perso
-la forza unica del suo Creatore e, allo stesso tempo,
-la sua nobiltà, il suo dominio, non avendo più la forza di mettersi in mostra facendo del bene.
Questo accade per coloro che non sono completamente abbandonati nelle braccia della mia Volontà. Perché , con lei, la forza del bene diventa una seconda natura e la povertà non esiste più".
Le assenze del mio dolce Gesù si fanno sempre più lunghe.
Oh! Quanto mi fa sospirare il suo ritorno! Come le ore, i giorni sembrano secoli senza di Lui! Secoli di notti, non giorni! Mentre aspettavo con impazienza il suo ritorno, è uscito da me come un fulmine e, stringendomi a sé, mi ha detto:
" Figlia mia,
l'uomo è stato creato da Dio con tre poteri: memoria, intelletto, volontà ,
per poter essere in contatto con le Persone Divine della Sacrosanta Trinità.
Questi erano
le vie per salire a Dio,
come gateway,
parti,
formare la dimora perpetua della creatura in Dio e di Dio nella Creatura;
Queste sono le vie reali dell'una e dell'altra, porte d'oro
che Dio ha messo nel profondo dell'anima
affinché entri la Suprema Sovranità della Divina Maestà,
-la stanza sicura e incrollabile dove Dio ha dovuto fare il suo soggiorno celeste.
La mia volontà,
per poter formare il suo Regno nell'intimità dell'anima, vuole queste tre potenze,
dati alla creatura
affinché si alzi a somiglianza del suo Creatore, sia in ordine con il Padre, l'Apostolo e lo Spirito Santo.
La mia Volontà non andrebbe oltre i suoi domini
-se queste tre potenze dell'anima non fossero in ordine con Dio,
può regnare felice e secondo la sua natura.
Poiché, essendo in ordine con Dio, queste tre potenze metterebbero ordine
in se stessi e
al di fuori di loro.
Il Regno della Volontà di Dio e quello della creatura,
-non sarebbe diviso,
-ma formerebbe un unico Regno
Quindi sarebbe un'area e un regime.
Specialmente da quando:
La mia Volontà non può regnare dove non c'è ordine e armonia, qualità inseparabile e proprietà indispensabile delle Persone Divine.
L'anima non può mai avere ordine al suo interno ed essere in armonia con il suo Creatore se non tiene aperti i suoi tre poteri, pronta a ricevere le qualità ordinate e le proprietà armonizzate di Dio.
Così la mia Volontà troverà le armonie divine e l'ordine supremo del Regno Divino e del Regno umano.
Ne forma uno solo regnandovi con il suo pieno dominio.
Ah! Figlia mia, che pasticcio nei tre poteri dell'anima umana.
Si può dire che hanno chiuso la porta ai Nostri volti,
-barricando le vie per impedirci di passare e
-interrompere le comunicazioni con Noi,
mentre era il dono più grande che abbiamo fatto all'anima nel crearla.
Questi tre poteri dovevano servire
-per comprendere Colui che l'ha creato,
-crescere a sua somiglianza e,
una volta trasfusa la sua volontà in quella del suo Creatore,
-per dargli il diritto di farla regnare.
Ecco perchè
la Suprema Volontà non può regnare nell'anima
-se queste tre potenze: intelletto, memoria e volontà non si tengono per mano
-per poter tornare allo scopo della sua creazione.
Perciò prega che ritornino all'ordine e all'armonia del loro Creatore, affinché la mia Suprema Volontà regni trionfante».
Il mio povero cuore nuota in un mare di amarezza causato dall'assenza del mio dolce Gesù che spesso viene come un fulmine fugace .
Nella chiarezza di questo lampo, vedo
-il mondo povero, le sue grandi disgrazie,
-i legami che le nazioni stringono tra loro per innescare guerre e rivoluzioni,
attirando tali castighi dal Cielo,
fino a far sparire intere popolazioni e popolazioni.
Oh! Dio, quanto è grande la cecità umana.
Suona gentile presenza essendo svenuta rapidamente come un fulmine,
-Mi ritrovo al buio anche peggio di prima,
-con la sollecitudine dei miei poveri fratelli dispersi nel doloroso esilio della vita!
Come se non bastasse a riempire il mio povero cuore di intensa amarezza,
Un'altra cosa è stata innestata. Questo ha soffocato la mia sfortunata esistenza nelle sue onde furiose che portano via la mia miserabile anima.
Questa era la notizia dell'imminente edizione degli scritti concernenti la Santissima Volontà di Dio, approvata e formalmente autorizzata dal nostro Monsignor Arcivescovo.
Ma non è tutto.
che diede il colpo fatale alla mia povera anima,
oltre alla pubblicazione sulla Divina Volontà,
rassegnatomi, per la gloria di Dio,
dopo le tante insistenze di Nostro Signore e dei miei superiori,
incapace di opporsi alla Volontà di Gesù,
Fu così che decidemmo di pubblicare
-l'ordine di Gesù con me e
-tutto quello che mi dice,
su altre virtù e circostanze, di cui, essendo per me troppo doloroso,
Avevo fornito e ribadito le mie ragioni per non divulgarlo.
Come se sentissi il peso della mia sopraffazione, muovendosi dentro di me, mia dolcezza
Gesù mi abbracciò dicendo:
"Cos'è mia figlia?
Alzati, non mi piace vederti così, invece di ringraziarmi ti rattristi tu stesso? Dovresti saperlo
affinché la mia Suprema Volontà sia conosciuta,
-Ho dovuto preparare le cose, mettere in atto i mezzi,
-Ho dovuto sensibilizzare l'arcivescovo, usando gli atti di dominio della mia Volontà
a cui l'uomo non può resistere, ho dovuto fare una delle mie grandi meraviglie.
Pensi che sia facile convincere un arcivescovo?
È molto difficile:
che cavilli, che difficoltà! e
la loro approvazione non è senza restrizioni, a causa di
-aver rimosso le sfumature ei colori più belli
-a tutto ciò che la mia bontà ha rivelato con tanto amore.
Quindi non vedete l'approvazione dell'Arcivescovo
il trionfo della mia Volontà? E quindi,
-il trionfo della mia gloria e
-il grande bisogno di divulgare la conoscenza della Volontà Suprema?
Questo
-per spegnere come la rugiada mattutina, l'ardore delle passioni,
-per scacciare le tenebre della volontà umana, come il Sol Levante, che fa emergere
le creature del loro letargo.
Anche nel fare il bene manca loro la vita della mia Volontà.
Le mie manifestazioni su di Lui,
- avere l'effetto di un balsamo che attiva la guarigione delle ferite causate dalla volontà umana.
Chi ha la possibilità di integrarli,
sentirà scorrere in lui una nuova vita di luce, grazia, forza,
nel pieno compimento della mia Volontà e,
Comprendendo gli effetti malvagi della loro volontà, la odieranno,
-liberandosi dal giogo opprimente della volontà umana
-mettersi sotto il dolce dominio del Mio.
Ah! Tu non vedi quello che vedo io. Quindi lasciamelo fare e non essere rattristato. Avresti dovuto anche
incita
per spingere colui che ho scelto con amore, designato per questo compito,
-in modo che sia attivato e non perda tempo.
Figlia mia, il regno della mia Volontà è indistruttibile . Nella conoscenza che la riguarda, ho messo
- tanta luce, grazia e attrazione
-affinché possa essere vittorioso.
Quando sono conosciuti,
-dopo una dolce battaglia combattuta contro la volontà umana,
- usciranno vincitori.
Questa conoscenza servirà da muro molto alto e incrollabile,
-anche più del paradiso terrestre,
-bloccando l'ingresso al nemico infernale,
-impedendole così di molestare coloro che, da Lei sconfitti, verranno ad abitare nel Regno della mia Volontà.
Quindi, non preoccuparti.
Lascia che lo faccia io. Farò di tutto per far conoscere la FIAT".
Mentre pregavo, mi sono trovata fuori di me stessa
Allo stesso tempo, ho visto il Reverendo Padre incaricato della pubblicazione degli scritti riguardanti la Santissima Volontà di Dio.
Nostro Signore era al suo fianco
trasformando in fili di luce tutte le conoscenze, gli effetti e i valori della Volontà Suprema,
-sigillandoli nella sua mente,
che formava una corona luminosa intorno al suo capo. Così facendo le disse :
" Figlio mio,
la missione che ti affido è immensa.
È quindi imperativo che tu sia nella luce
per capire molto chiaramente ciò che sto rivelando.
Gli effetti prodotti dipendono
come sarà esposta la conoscenza
anche se loro stessi sono molto chiari.
Poiché la mia Volontà è la luce che discende dal Cielo. Non disturba né abbaglia la vista della mente ma, al contrario, ha virtù.
per rafforzare e illuminare l'intelletto dell'uomo
per farsi capire e amare, installa nel profondo dell'anima,
-la causa primaria della sua origine,
-il vero scopo della sua creazione,
-l'ordine tra il Creatore e la creatura,
Tutte le mie parole, manifestazioni, conoscenze relative alla mia Volontà Suprema,
sono tutte pennellate
affinché l'anima riacquisti la somiglianza con il suo Creatore.
Tutto ciò che ho detto sulla mia Volontà è servito solo a
aprendo la strada,
formare un esercito,
per unire il popolo eletto,
prepara il palazzo e la terra su cui edificare il Regno della mia Volontà per governarlo e dominarlo.
Ecco perché la tua missione è grande. Ma io sarò la tua guida e al tuo fianco
- che tutto si compia secondo la mia Volontà".
Poi lo benedisse, tornò nella mia piccola anima e aggiunse:
" Figlia mia,
Amo tanto la mia Volontà e sospiro che si conosca. È così vicino al mio cuore
-che sono disposto a dare qualsiasi
-a chi si dedicherà a farlo conoscere.
Oh! Come vorrei che ciò accadesse il prima possibile. Sapere
-che tutti i miei diritti mi saranno restituiti,
-si ristabilirà l'ordine tra Dio e la creatura,
-i miei beni dati alle generazioni umane saranno integri e indivisi, e,
le cose che riceverò da loro non saranno più incomplete ma intere.
Ah! Mia figlia, è una grande disperazione
-per essere capace e disposto a dare
-senza trovare a chi dare.
Se sapessi quali attenzioni amorevoli circondano l'anima che vedo
-volendo fare le sue opere nella mia Volontà;,
prima che l'atto cominci.
Getto su di essa la luce e la virtù della mia Volontà affinché la formi. Così investita, la trasforma in atto divino. La mia bontà suprema si rallegra tanto quando vedo la creatura in possesso di questo atto divino.
Il mio eterno amore non si stanca mai di distribuire questi atti divini senza limiti.
Deve riconquistarle, senza alcun limite, attraverso il suo amore.
Non vedi, non senti con quale amore ti guido, ti accompagno, anche molto spesso facendo con te quello che fai? Questo è così che le tue azioni hanno un valore divino.
Che mi piace vedere che, in virtù della mia Volontà,
-i tuoi atti divini sono come i miei,
-Nulla separi il tuo piccolo amore dal mio, la tua adorazione, le tue preghiere dalle mie.
Perché, investita dalla luce dell'eterna Volontà,
Perdono ciò che è "finito", le apparenze umane,
Hanno acquisito "l'infinito, la sostanza divina in modo che Dio e l'anima insieme diventassero Uno. Quindi stai attento che il tuo volo sia costante".
Quando tornai, il mio sempre amabile Gesù si tormentava, soffriva, apparendo agitato per le grandi offese delle creature.
Per placarlo, ripresi i miei soliti atti nella Fiat Suprema.
Gesù, più rilassato e riposato, mi ha detto :
" Figlia mia,
- gli atti nella mia Volontà sono più potenti dei raggi del Sole.
-Guardandoli nudi, la loro luce ci abbaglia
al punto da non poter più guardare o distinguere nulla. La potenza della luce della mia Volontà
-eclissa e libera le creature dal male,
-impedire loro di fare le cose peggiori e
-fa che le offese non Mi raggiungano.
Per quanto la luce del Sole, per la sua rassomiglianza al Sole Eterno del Supremo FIAT, contenga tutti i colori i cui effetti sono all'origine di grandi e innumerevoli benefici per le generazioni umane,
il Sole Eterno della mia Volontà, contiene nella sua luce tutti i colori, le sembianze divine aventi infiniti effetti da cui sgorga l'amore, la bontà, la misericordia, la potenza, la scienza, infine tutte le qualità divine.
L'azione nella mia Volontà è così potente e armoniosa che permette al tuo amato Gesù di ritrovare la sua tranquillità».
Essendo come immerso nell'eterna Volontà del mio adorabile Gesù,
Stavo camminando attraverso tutta la Creazione
tenendo compagnia a tutti gli atti compiuti in lei dalla Divina Volontà. Così facendo, mio immenso e unico Bene
-si è mostrato, nella mia anima,
-elencare tutte le mie azioni, e
-circondarsi di loro per apprezzarli meglio . Mi ha detto :
"Figlia mia, conto le tue opere per verificare se hanno raggiunto il numero che avevo stabilito, e la mia Volontà che contiene tutte le qualità divine, ogni tuo atto è immagine di una qualità suprema; guarda come sono belli: alcuni sono ad immagine della mia sapienza, della bontà, altri in quella dell'amore, della forza, della bellezza, della misericordia, dell'immutabilità, dell'ordine, infine, di tutte le mie qualità supreme.
Ogni tuo atto ha un'immagine distinta, ma, tra di loro, si somigliano, si armonizzano e si tengono per mano facendo un atto unico.
Com'è bello il modo di operare della creatura nella mia Volontà producendo immagini divine! Mi diverto a circondarmi di queste immagini godendo, in lei, dei frutti delle mie qualità, permettendole di riprodurre altre immagini divine affinché l'Essere Supremo sia copiato, sigillato; è perché riproduca le mie opere che voglio che faccia la mia Volontà, che viva in lei».
Poi pensavo: "Per essere così privato del mio dolce Gesù, fate morire la mia anima; è come per il corpo quando, alla morte dell'anima, le sue membra non hanno più vita, diventano inerti e non hanno più valore.
La mia piccola anima è così senza Gesù, svuotata di vita; senza di Lui non c'è più movimento, non più calore e la sofferenza è insostenibile, indescrivibile e incomparabile a qualsiasi altra sofferenza.
Ah! La mia Madre Celeste non ha dovuto sopportare questo dolore e, rendendola inseparabile da Gesù Sua Santità, non è mai stata privata di Lui." Mentre stavo facendo questa riflessione, il mio amato Gesù si è mosso dentro di me, dicendomi:
"Figlia mia, ti sbagli, la mia assenza non è una separazione, ma una sofferenza mortale, come hai detto bene, e questo dolore ha virtù, non di separare, ma, al contrario, di consolidare e rendere più forte e più stabili, i vincoli dell'inseparabile unione con Me.
Ogni volta che l'anima è separata da Me,
Sono rinato in lei a una nuova vita di conoscenza, a un nuovo amore ,
abbellendolo,
arricchendo e
ravvivandolo a una nuova Vita Divina. È solo che è così.
L'anima sofferente di pene mortali, viene quindi sostituita da una nuova Vita Divina
Perché se così non fosse, sarei sconfitto dall'amore della creatura e non può essere.
Non è vero che la Sovrana Regina non fu mai privata di Me, benché inseparabile, e la grandezza di Sua Santità non fu un vantaggio, ma piuttosto un pregiudizio.
Più e più volte l'ho lasciata in uno stato di pura fede; essendo Madre di tutte le sofferenze e di tutti gli esseri viventi, per diventare Regina dei martiri e Sovrana Regina di tutte le sofferenze ha dovuto lasciare il suo dolore nella fede pura e questo l'ha preparata a diventare la depositaria dei miei insegnamenti, il tesoro dei sacramenti e tutti i benefici della mia Redenzione.
Perché essere privato di Me è il dolore più grande , conferisce all'anima il merito di divenire depositaria
i doni più inestimabili del suo Creatore,
della sua più alta conoscenza e segreti.
Quante volte l'ho fatto per te?
Dopo averti privata di Me, ti ho manifestato la più alta conoscenza della mia Volontà, facendoti custode non solo della sua conoscenza, ma anche della mia stessa Volontà.
La Sovrana Regina, essendo Madre
-deve possedere tutti gli stati mentali, e
-quindi anche lo stato di pura fede,
per poter comunicare questa fede incrollabile ai suoi figli,
che li fa mettere in gioco il loro sangue e la loro vita per difenderlo e attestarlo.
Senza possedere questo dono della fede, come avrebbe potuto darlo ai suoi figli?"
Dopo aver detto questo è scomparso e anche se nella mia mente trottavano cose strane e sproporzionate, stavo cercando di fare le mie azioni in
l'adorabile Volontà di Dio ma, così facendo, pensavo:
"Se la vita nel Regno Supremo richiede tanta attenzione e sacrificio, coloro che vorranno vivere in questo Regno Santo saranno pochissimi".
Allora, ritornando, il mio dolce Gesù mi ha detto:
«Chi è chiamato a compiere una missione non solo deve abbracciare tutti i membri, ma deve sostenerli, dominarli, diventando la vita di ciascuno e, anche se ogni membro agisce separatamente, ha il suo ruolo da svolgere.
Colui al quale è affidata una missione, abbracciando tutto ciò che è opportuno per il compimento del carico affidatogli, soffrendo e amando per tutti, prepara il cibo, la vita, le lezioni, le funzioni, secondo le capacità di chi lo seguirà nel la sua missione.
Questo è ciò che è primordiale per te, che deve formare l'albero con tutta la pienezza dei rami e la molteplicità dei frutti; non sarà necessario per chi sarà solo tralcio o frutto, il suo compito sarà quello di rimanere inglobato nell'albero per ricevere gli umori vitali che Egli contiene
Questo è,
-lasciami dominare dalla mia Volontà,
-per saperlo,
-ricevendola come propria vita,
mai cedere alla propria volontà,
-ma facendo vivere in lui la Vita Divina, perché regni e domini come una regina.
Allora, figlia mia, quella che comanda
-deve soffrire
-facendo da soli ciò che gli altri fanno insieme.
Questo è quello che ho fatto io, essendo la guida della Redenzione, ho fatto tutto per amore di tutti, dando loro la vita e salvandoli tutti e la Vergine Immacolata, poiché Madre e Regina di tutti, qual è stata la sua sofferenza?
Con il suo immenso amore che cosa non ha fatto per le creature? Nell'amore così come nella sofferenza, nessuno può pretendere di averci eguagliato. Ma, essendo stati soprattutto io e la Sovrana Regina, abbiamo contenuto tutte le grazie e tutti i beni,
Possedevamo forza, dominio, Cielo e terra obbedivano ai nostri segni, tremando davanti alla nostra potenza e santità.
I redenti hanno preso le nostre briciole, hanno mangiato i nostri frutti, si sono guariti con i nostri rimedi, si sono rafforzati con i nostri esempi, hanno imparato le nostre lezioni, sono risuscitati a costo della nostra vita, e se sono stati glorificati, è stato in virtù della nostra gloria, ma siamo Noi che deteniamo il potere, da Noi scaturisce la fonte viva di tutti i beni, tanto che, se i salvati si allontanano da Noi, perdono tutto, tornando ammalati e più poveri di prima.
Questo è ciò che significa essere un leader; È vero che si soffre e si lavora enormemente, preparando il bene a tutti, ma tutto ciò che si possiede supera tutto e tutti.
C'è una tale differenza tra chi è a capo di una missione e chi è un membro. Confrontandoli, si potrebbe dire che il capo è il Sole e il membro la piccola luce.
Per questo ti ho ripetuto più volte che la tua missione è immensa, perché non si tratta solo di santità personale, ma anche di abbracciare tutto e tutto per preparare il regno della mia Volontà per le generazioni umane».
Continuando le mie azioni nella Suprema Volontà, questi stessi atti si sono trasformati in luce formando un abbagliante orizzonte di luce con nuvole d'argento e, dovunque è penetrato, tutto è diventato luce con la potenza, la forza di svuotare tutto per riempire tutto della sua luce splendente e Gesù aggiunto:
"Figlia mia, non c'è niente che penetri più della luce, si diffonde ovunque con una velocità affascinante portando i suoi benefici a tutti coloro che investe.
Non priva nessuno dei suoi benefici, né terra, acqua, una pianta o altro.
La sua natura è illuminare e fare del bene.
Non dimentica nessuno, dando a tutti il suo bacio di luce e di bene che possiede.
La mia Volontà è più che luce. Si diffonde ovunque portando del bene
Gli atti eseguiti in Lei formano un'atmosfera d'oro e d'argento avendo il
virtù di svuotare le tenebre della notte della volontà umana.
Con la sua luce benefica depone il bacio dell'eterna Volontà incoraggiando le creature a venire ad abitare nel Regno del Fiat Supremo.
Ogni tuo atto, compiuto in Lei, fa emergere un nuovo orizzonte nell'intelletto umano facendole desiderare la luce del bene che possiede.
Figlia mia, per preparare questo Regno è necessario: il lavoro, le leggi celesti piene di amore.
Nessuna legge di paura, punizione, condanna vi avrà accesso.
Le leggi d'amore della mia Volontà saranno amiche, filiale,
nell'amore reciproco tra il Creatore e la creatura. Le paure, le condanne non avranno né forza né vita.
Le poche sofferenze possibili sarebbero solo dolori di trionfo e di gloria.
Quindi sii attento. Perchè è
-per far conoscere un Regno Celeste,
-di divulgare i suoi segreti, prerogative e proprietà,
per incitare le anime ad amarlo, a desiderarlo e a farlo possedere».
Ricordavo tutti gli atti di Nostro Signore per unirsi a Lui ma anche per trovare in essi tutta la sua Santissima Volontà per identificarmi con Lei e fare un atto unico con il mio, voler concepire con Gesù, nascere, gemere, piangere, soffrire, pregare, versare il mio sangue con il suo e morire con lui. Ora, mentre ero in questo sentimento, si è mosso in me facendomi capire che era nel mio cuore e, alzando le braccia per abbracciarmi a Lui, mi ha detto:
"Figlia mia, tutta la mia vita fu un atto unico dell'Eterno Se, nella mia Umanità,
-esternamente viviamo la successione dei miei atti: concepire, nascere, crescere, lavorare, camminare, soffrire, morire,
-nella mia Umanità,
la mia Divinità, il Verbo Eterno si unisce alla mia anima, formata della mia Vita un solo atto.
Infatti, il susseguirsi degli atti esterni che abbiamo visto in lei,
-è stato il culmine dell'Atto Unico
che, traboccando all'esterno, formava la successione della mia Vita esteriore.
Mentre dentro, nello stesso momento in cui sono stato concepito,
-Sono nato, pianto, gemito, camminato, lavorato, parlato,
-Stavo predicando l'evangelizzazione,
-Ho istituito i sacramenti,
-Soffrivo e sono stato crocifisso.
Quindi ciò che è stato visto al di fuori della mia Umanità,
a poco a poco,
grado per grado,
era dentro un solo atto, lungo e continuo e che continua sempre.
Così, partendo dall'unico atto di Geova al momento del mio concepimento,
Ero eternamente in uno stato di essere concepito, di nascere, di gemere, di piangere, alla fine tutto quello che ho fatto.
Per tutto ciò che esce da Dio ed è in Dio
non subisce alcuna mutazione, aumento o diminuzione. L'atto, una volta compiuto, rimane con la pienezza della vita
-che non ha fine, e
-chi può dare la vita a tutti purché lo vogliano.
La mia Volontà manteneva e teneva tutto a posto,
tutta la mia vita,
così come la vita del Sole.
Garantire che la sua luce, il suo calore e gli effetti non diminuiscano o aumentino,
così come conserva l'estensione del cielo con tutte le sue stelle, senza modificarla né farle perdere nemmeno una stella,
-e molte altre cose create da Me.
Così facendo, la mia Suprema Volontà mantiene vita a tutti gli atti della mia
Umanità
senza perdere un solo respiro.
Ora la mia Volontà, dove regna, non sa fare atti separati, essendo la sua natura un atto solo. Anche se i suoi effetti sono molteplici.
Per questo chiama l'anima che domina all'unione con il suo atto unico, affinché possa trovare tutti i beni e gli effetti che solo l'atto unico di un Dio può possedere.
Quindi assicurati di rimanere unito a questo atto unico del Signore.
se vuoi trovare sul posto tutta la creazione, redenzione.
Perché è in lui che troverai la misura delle mie sofferenze, dei miei passi, della mia continua crocifissione.
Tutto potrai trovare, la mia Volontà non perde nulla.
In Lei, identificandoti con le mie azioni, raccoglierai il frutto di tutta la mia Vita.
Se così non fosse, non ci sarebbe una grande differenza tra il mio modo di operare e quello dei miei santi.
Mentre la mia azione è stata un atto unico.
La differenza tra il mio e il loro è la stessa
-che tra il Sole e la fiammella,
tra il mare e la goccia d'acqua,
tra la distesa del cielo e un piccolo buco.
Il potere del mio atto unico è l'unico
-per potersi donare a tutti,
-abbracciare tutto.
E, dando, non perde mai nulla".
Trovandosi nel mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù mi mostrò il Reverendo Padre che doveva occuparsi della pubblicazione degli scritti riguardanti l'adorabile Volontà di Dio e, standogli accanto, Gesù gli disse:
"Figlie mie, questo è il titolo che darai al libro che parla della mia Volontà: "Il regno della mia Divina Volontà in mezzo alle creature. Il Libro del Cielo. Il promemoria
creature in ordine, al loro posto e per lo scopo per cui sono state create da Dio».
Vedi, voglio che il titolo stesso corrisponda alla grande opera della mia Volontà, voglio che la creatura capisca che il posto che Dio le ha assegnato è nella mia Volontà e, finché non è tornata ad essa, essa sarà senza luogo, senza scopo, senza ordine, come un intruso nella Creazione, senza futuro, sarà per strada, senza pace, senza eredità; poi, compatendola, non cesserò di ripeterle: "Torna al tuo posto, torna all'ordine, vieni a cercare la tua eredità, abita nella tua casa; perché vuoi abitare in una casa sconosciuta, occupare la terra che non ti appartiene?
Non essendo tuo, sei infelice, diventi il servo e lo zimbello di tutte le cose create. Tutto ciò che ho creato, stando al suo posto, è in ordine e in perfetta armonia con tutti i beni che Dio ha dato, tu sei l'unico che vuole essere infelice volontariamente, quindi torna al tuo posto, è qui che io chiamarti e aspettarti. Perciò chi si presta a far conoscere la mia Volontà, sarà il mio portavoce e gli affiderò i segreti del suo Regno».
Poi mostrò la creazione, essendo tutte le cose create nel luogo che Dio ha scelto per loro, in perfetto ordine e completa armonia tra loro e la Volontà Suprema che mantiene la loro esistenza integra, bella, fresca e sempre nuova, e l'ordine porta la felicità comune, forza universale a tutti. Che incanto vedere l'ordine, l'armonia di tutta la Creazione e Gesù, riprendendo le sue parole , aggiunse:
"Figlia mia, quanto sono belle le nostre opere!
Sono il nostro onore e la nostra gloria permanenti, sono tutti al loro posto
Ogni cosa creata svolge perfettamente la sua funzione.
Solo l'uomo è il nostro disonore nel nostro lavoro creativo.
Perché, sfuggita alla nostra Volontà, cammina a testa in giù e con i piedi per aria.
Che pasticcio! È scoraggiante!
Così facendo striscia per terra contorcendosi, trasformandosi, i suoi occhi non possono guardare molto lontano e non ha la possibilità di muoversi per scoprire le cose, di difendersi se il nemico è dietro di lui, né di andare troppo lontano.
lontano perché, il povero, è obbligato a trascinarsi sul capo, il fatto di camminare è funzione dei piedi, quella del capo di dominare.
La vera e perfetta caduta dell'uomo e il disordine della famiglia umana, sono dovuti alla sua scelta di seguire la sua volontà umana.
Per questo voglio tanto che le persone conoscano la mia Volontà, così che Io
-che ritorni al suo posto,
-non più trascinandosi sulla testa, ma camminando con i piedi,
-non più causando il suo disonore e il mio, ma restituendogli onore e il mio.
Guarda, non le trovi brutte queste creature che camminano a testa in giù? Non senti dolore anche tu quando li vedi così disordinati?"
Guardando, potevo vedere a testa in giù e piedi in aria. Gesù è scomparso e io sono rimasta a guardare questo spettacolo così spiacevole delle generazioni umane, pregando con tutto il cuore che si conoscesse la sua Volontà.
Il mio spirito è costantemente al centro supremo della Volontà Eterna, e se qualche volta penso ad altro, Gesù richiama la mia attenzione ad attraversare il mare infinito della sua Santissima Volontà. Avendo efficacemente permesso che mi distrassi, il mio dolce Gesù, geloso, mi ha abbracciato dicendomi:
"Figlia mia, ti voglio sempre nella mia Volontà, perché possiede la natura del bene. Il vero bene è eterno, non ha inizio né fine. Quando ha un principio e un termine, è pieno di amarezza, paura, ansia e anche disillusione, rendendolo infelice; spesso si passa dalla ricchezza alla miseria, dalla fortuna alla sfortuna, dalla salute alla malattia, perché i beni che hanno un inizio sono instabili, transitori, obsoleti e finiscono nel nulla.
La mia Suprema Volontà possiede la natura del vero bene, che non ha inizio né fine, perciò essendo sempre la stessa, piena, stabile, non essendo soggetta a nessuna mutazione; tutti gli atti dell'anima formati in Lei, acquista la natura del vero bene avere
si compirono in una Volontà stabile e non mobile, che contiene beni eterni e illimitati.
Il vostro amore, la vostra preghiera, il vostro ringraziamento e tutto ciò che fate hanno luogo in un inizio eterno e acquistano la pienezza della natura del bene e, quindi, la vostra preghiera raccoglie tutto il valore e il frutto completo.
Tu stesso non puoi capire dove si estenderanno i frutti ei benefici della tua preghiera, per cui andrà in giro per l'eternità, donandosi a tutti, pur essendo sempre piena dei suoi effetti; il tuo amore acquista natura di vero amore, indistruttibile, che non diminuisce né cessa, che ama per tutti, dona se stesso a tutti, pur conservando la pienezza del bene della natura del vero amore e tutto il resto.
La forza creatrice della mia Volontà comunica la propria natura a tutto ciò che vi entra, non tollerando alcun atto dissimile dal suo.
Ciò significa che gli atti della creatura entrano nelle vie impenetrabili di Dio, di cui non si possono conoscere gli innumerevoli effetti.
Tutto ciò che è illimitato rimane incomprensibile per le menti create.
Perché, non possedendo la forza di un atto illimitato, tutte le cose divine e ciò che entra nella mia Volontà, diventano per loro insondabili e impenetrabili. Vedi
-il vantaggio di operare nella mia Volontà,
-a che livello solleva la creatura,
-in che modo gli è restituita la natura del bene, come uscì dal seno del suo Creatore.
Mentre ciò che si compie fuori della mia Volontà, pur essendo il bene, non può essere qualificato come vero bene.
Prima perché gli manca il cibo divino, la sua luce, poi perché questi beni sono dissimili dai miei, togliendo dall'anima la somiglianza dell'immagine divina,
-l'azione umana è spogliata del più bello, del più grande valore.
Dà
-opere, prive di sostanza, vita, valore, come statue senza vita,
di lavoro Senza paga, che stanca i membri più forti.
Oh! La grande differenza tra lavorare nella Mia Volontà e fuori di Essa.
Quindi sii attento.
Non darmi dolore per vedere in te un atto privato della mia somiglianza».
Dopo essere scomparso per un breve periodo, è tornato preoccupato per le offese ricevute. Voleva rifugiarsi in me per riposarsi un po'. Allora gli ho detto:
"Amore mio, ho molte cose da dirti, da definire tra me e te.
Voglio chiederti di far conoscere la tua Volontà affinché il suo Regno abbia il suo pieno trionfo. Ma se riposi, non posso dirti niente.
Devo tacere per lasciarti riposare".
Gesù, interrompendomi, con indicibile tenerezza mi abbracciò forte a sé e, baciandomi, mi disse :
"Figlia mia, com'è bella questa preghiera sulle tue labbra che chiede il trionfo del Regno della Suprema Volontà.
Fa eco alla mia stessa preghiera, ai miei sospiri, a tutti i miei dolori. Proprio adesso
Voglio vedere che titolo vuoi dare agli scritti sulla mia Volontà».
Detto questo, prese in mano il libro e cominciò a leggere quanto scritto il 27 agosto .
Rimase pensieroso mentre leggeva, come in uno stato contemplativo, e non osavo dire nulla quando sentii il suo cuore battere così forte, come se stesse scoppiando.
Poi tenne il libro contro di sé, dicendo:
" Benedetto il titolo con tutto il cuore, e tutte le parole che riguardano la mia Volontà ".
E, alzando la mano destra, pronunciò le parole di benedizione e scomparve.
Come al solito ho fatto le mie opere ei miei giochetti nella Santa Divina Volontà
Sto solo camminando attraverso la cara eredità che il mio dolce Gesù mi ha dato, in cui c'è tanto da fare e imparare che,
né la mia piccola vita di esilio,
né per tutta l'eternità
non basterebbe a portare a termine i miei compiti in questa immensa eredità senza limiti.
Più avanziamo, più scopriamo, impariamo cose nuove.
Anche se, a volte, li vediamo senza capirli. È qui che entra in gioco Gesù con le sue spiegazioni. Altrimenti li guardiamo ma non sappiamo come parlarne.
Come facevo le mie opere nella sua adorabile Volontà, il mio sempre gentile Gesù mi sorprese e mi disse :
"Figlia mia, guarda il numero
di cose che siamo uscite in Creazione con la nostra FIAT,
per amore della natura dell'uomo e di tutto ciò che la nostra Volontà aveva deciso di creare.
Non mancava niente.
Ora, stabilito che cosa uscire nella creazione, e nulla è stato dimenticato, è stato lo stesso per quanto riguarda il bene delle anime.
Ciò che abbiamo creato è stato tale che ha superato, mille volte, tutti i beni che vediamo nella creazione.
Ma anche
-coloro che dovevano servire per il bene della natura
-che coloro che servivano per il bene dell'anima restavano depositati nella nostra Volontà.
Perché le cose che ci appartengono, non le affidiamo a nessuno, siamo consapevoli che lei sola le manterrebbe oneste e belle
-come uscivano dal nostro grembo divino,
-soprattutto perché Essa sola detiene la forza conservatrice e moltiplicatrice che, dando, non perde nulla, tenendole nel luogo che abbiamo scelto.
Ci sono tante cose nella mia Volontà che voglio dare alle creature ma devono venire a cercarle nel loro Regno.
Per quanto la natura umana non avrebbe mai potuto condividere i beni della Creazione,
non volendo vivere sotto il cielo,
né un luogo sulla terra dove sarebbe stato circondato dalle cose che ho creato,
quanto l'anima,
-se non viene ad abitare sotto il cielo della mia Volontà,
-tra i beni che la nostra paterna bontà è uscita per renderla felice, per abbellirla, per arricchirla, -non potrà mai condividere questi beni, essendo per lei estranei e sconosciuti.
Specialmente da quando,
-ogni anima sarebbe stata un cielo distinto che la nostra Suprema Volontà si sarebbe divertita ad adornare di un Sole più luminoso, di stelle più splendide di quelle della Creazione, una più bella dell'altra.
Guarda l'enorme differenza:
per la natura umana c'è un sole per tutti, mentre,
per le anime c'è un Sole per ciascuna di esse, un cielo limpido, una fontana che zampilla costantemente, un fuoco che non si spegne mai, un'aria divina che si respira, un cibo celeste che fa crescere meravigliosamente a somiglianza delle Colui che l'ha creato.
Oh! Quante cose la mia Volontà ha preparato e ha deciso di dare
-a chi vuol venire ad abitare nel suo Regno,
-sotto il suo regime gentile e liberale,
Non ha voluto affidare i suoi beni fuori di Lui,
essendo consapevoli che all'esterno, non saranno apprezzati né compresi. Tanto più che la mia sola volontà sa tenere e tenere in vita i suoi beni.
Solo chi vive in Lei è capace
-per capire il suo linguaggio celeste,
-per ricevere i suoi doni,
-guardare le sue bellezze e
-per formare una vita con Lei.
Chi invece non vuole vivere nel suo Regno,
-non riesce a comprenderne i benefici, il linguaggio,
-non potrà parlarne né adattarsi al linguaggio del mio Regno, né potrà guardarne le bellezze, anzi sarà accecato dalla potente luce che vi regna.
Così vedete quanto tempo fa, sono usciti dal nostro seno paterno, tutti i beni, che dobbiamo dare ai figli della nostra FIAT.
Supremo;
Tutto è pronto dalla nascita della Creazione . Non ci arrenderemo nonostante il ritardo,
-ancora in attesa, e,
-se la creatura mette la sua volontà come sgabello alla nostra per farla dominare,
La porteremo dentro aprendole le porte
Perché è stata la volontà umana che ha chiuso le porte alle nostre, aprendole alle miserie, alle debolezze, alle passioni.
Né la memoria né l'intelligenza si opponevano al loro Creatore, anche se vi partecipavano,
Ma la volontà umana è stata la prima.
Ha rotto tutti i legami, i rapporti con una tale santa Volontà.
Tanto più che il bene o il male è racchiuso in lei, il regime, il dominio le appartengono
Perciò, poiché la volontà nel bene era venuta meno, tutto è venuto meno. Ha perso l'ordine, la sua origine, è diventata brutta.
È stata la volontà umana che ha affrontato la mia, che gli ha fatto perdere tutti i suoi beni. Per questo voglio la sua volontà, gli dia la mia, restituendogli tutti i beni perduti.
Quindi figlia mia, stai attenta
non lasciare spazio alla tua volontà se vuoi che la mia regni in te».
Dopo essersi taciuto, addolorato per l'entità del male causato dalla volontà umana nelle creature al punto da stravolgere la sua bella immagine che era stata infusa in esse al momento della loro creazione e, sospirando , ha aggiunto :
"Figlia mia, la volontà umana paralizza la vita della mia anima, perché senza la mia Volontà non può circolare nell'anima la Vita Divina, questa Vita che più del sangue
mantiene il movimento, il vigore, il perfetto uso di tutte le facoltà mentali per farla crescere sana e santa, per poter vedere in lei la nostra somiglianza; quante anime paralizzate dalla mancanza della mia Volontà!
Che spettacolo pietoso vedere quasi tutte le generazioni umane paralizzate nell'anima, e, di conseguenza, irrazionali, cieche al bene, sorde alla verità, mute ad insegnarla, inerti davanti alle opere sante, immobili sulla via del Cielo perché, il la volontà umana, impedendo la circolazione della mia Volontà, crea una paralisi generale nelle anime delle creature.
È sicuro per l'organismo, le cui malattie, in particolare quelle della paralisi, sono dovute alla cattiva circolazione del sangue; quando il sangue circola bene l'uomo è vigoroso, solido, non ha disagi, ma appena si manifesta l'irregolarità della circolazione iniziano i problemi di salute, le debolezze, la tubercolosi, e se la circolazione diventa davvero irregolare si rimane paralizzati perché il sangue che non circola, non scorre abbastanza veloce nelle vene, provoca i grandi mali della natura umana.
Cosa non farebbero le creature se sapessero che esiste una cura per questa irregolarità del sangue, o non andrebbero a prenderla e così evitare qualsiasi problema. Eppure c'è proprio il rimedio della mia Volontà per evitare danno all'anima, affinché non si paralizzi davanti al bene, per crescere forte, vigorosa nella santità, ma chi la prende? Tuttavia, è gratuito. non devono nemmeno andare lontano per averlo, Lei è sempre pronta a donarsi e diventare la vita regolare della creatura. Che dolore figlia mia!"
Immediatamente dopo la scomparsa di LUI.
Identificandomi tutta con il mio dolce Gesù, lo pregavo, con tutto il cuore, che vegliasse la mia anima affinché nient'altro che la sua Volontà potesse entrarvi. Nello stesso tempo, il mio immenso bene, la dolcezza della mia vita, si muoveva dentro di me e mi diceva:
"Figlia mia, il fatto di desiderare un bene, di volerlo conoscere, purifica l'anima preparando l'intelligenza a comprenderlo, la sua memoria a ricordarlo, e la sua volontà sente aprirsi il suo appetito per ottenerlo, per farne suo cibo e la sua vita, spingendo Dio a darle questo bene ea farlo conoscere.
Infatti ildesiderio di un bene, di conoscerlo, è paragonabile all'appetito per il cibo e, grazie ad esso, se ne sente il gusto, si mangia con piacere accontentandosi di aver preso questo cibo e sperando di poterlo gustare ancora; se invece uno manca di appetito, questo stesso cibo tanto apprezzato da una persona, sarà nauseante per un altro, che può quasi causare sofferenza.
Il desiderio dell'anima è tale come l'appetito, ed io, vedendo che il desiderio delle mie cose è paragonabile al suo gusto, al punto di fare cibo e vita, do in abbondanza, senza mai stancarmi di dare.
Chi invece non lo desidera, mancando di appetito, proverà nausea verso le mie cose e, come dice il Vangelo:
"Sarà dato a chi possiede e sarà tolto il poco che possiede a chi non apprezza i miei beni, le mie verità, le cose celesti".
Giusta frase per chi non desidera, non apprezza, non vuole sapere nulla delle cose che mi appartengono e, se ha qualcosa di piccolo, è giusto che gli sia tolto per darlo a quelli che ne hanno molti».
Dopo di che, essendomi identificato con la Divina Santa Volontà ed essendo nella sua immensa luce, sentii i suoi raggi divini penetrarmi fino a divenire sua luce; poi, uscendo da me, Gesù mi ha detto:
Figlia mia, com'è bella, penetrante, comunicativa, trasformatrice la luce della mia Volontà! È più di un Sole, il quale, toccando la terra, dona liberamente gli effetti contenuti nella sua luce, non essendo pregato, ma, spontaneamente, così come la sua luce riempie la superficie della terra, donando a tutto ciò che incontra, ciò che Tiene: dolcezza e sapore al frutto, colore e profumo al fiore, allo sviluppo delle piante, dando a tutte le cose gli effetti e i beni che detiene, non fa differenze, basta che la sua luce li tocchi, li penetri, scaldi loro per compiere il suo lavoro.
La mia Volontà è più che un Sole, purché l'anima si esponga ai suoi raggi vivificanti, mettendo da parte le tenebre e la notte della sua volontà umana; la sua luce scaturisce e investe l'anima penetrando nelle sue fibre più intime, per scacciare le ombre e gli atomi della volontà umana.
Appena la sua luce la tocca, l'anima la riceve, comunica tutti gli effetti che contiene, perché la mia Volontà, uscendo dall'Essere Supremo, contiene tutte le qualità della Natura Divina e, investendola, la porta bontà, amore, potenza, fermezza, misericordia e tutte le qualità divine, non in modo superficiale, ma reale, trasmutando nella natura umana tutte le sue qualità in modo tale che l'anima senta in essa, come propria, la natura di vera bontà, potenza, mansuetudine, misericordia e tutte le qualità supreme;
Solo la mia Volontà ha il potere di convertire le sue virtù in natura, ma solo in colui che si lascia invadere dalla sua luce, dal suo calore, allontanando da lui le tenebre della propria volontà, vera e perfetta notte della creatura. "
Fui sopraffatta, quasi senza vita, dall'assenza del mio dolce Gesù e la sofferenza sempre rinnovata e, come lacerante, formava nuove ferite facendo sanguinare di dolore la mia povera anima. Mentre ero nell'incubo del dolore della sua privazione, il mio amato Gesù si è mosso dentro di me, abbracciandomi contro il suo cuore santissimo e dicendomi:
"Figlia mia, figlia nostra, figlia della Madre Celeste, figlia degli angeli e dei santi, figlia del Sole, delle stelle, del mare, finalmente sei figlia di tutti, sono tutti tuoi padri e tu sei la figlia di tutti, vedi quanto è vasta la tua paternità e quanto è lunga la tua filiazione!
Invece di essere sopraffatto dovresti rallegrarti nel pensare che sono tutti padri per te e tu sei loro figlia per tutti. Solo colei che vive nella mia Volontà ha diritto a tante paternità ea così lunga filiazione, di essere amata da tutti con amore paterno, perché tutte riconoscono in te la propria figlia e le cose create essendo tutte investite dalla mia Volontà, dove Lei
regno trionfante e prepotente, vedono in te la stessa Volontà che li abita, considerandoti figlia delle loro viscere; i legami che vi legano insieme superano di gran lunga i legami naturali tra padre e figlia.
Vuoi sapere chi non è un padre per te?
Quelli che non fanno regnare in loro la mia Volontà non hanno diritto su di te, come non hai alcun dovere verso di loro, come per cose che non ti appartengono.
Ma sai cosa significa possedere una così grande paternità e una così lunga filiazione?
Significa essere legati, con vincoli di giustizia, a tutte le ricchezze, gloria, onore, privilegi posseduti da una così ampia paternità e, quindi, essendo mia figlia, il tuo Gesù ti dona tutti i beni della Redenzione; come nostra figlia, rimani dotata di tutti i beni della Sacrosanta Trinità;
Come figlia della Sovrana Regina eredi i suoi dolori, le sue opere, il suo amore e tutti i suoi meriti materni; come figlie di angeli e santi, fanno a gara per offrirti i loro beni; come la figlia del cielo, le stelle, il sole, il mare e tutte le cose create, si sentono onorate di avere finalmente la figlia ereditiera.
La mia stessa Volontà regnando in loro, con la sua luce infinita, forma la scrittura di tutta la Creazione, sentendo tutti la gioia di poter lasciare in eredità la loro eredità perché, dando, non si sentono più silenziosi, ma fecondi, e la fecondità porta gioia , compagnia, armonia, gloria, ripetizione della vita stessa.
Quanti padri e madri sono infelici, anche se ricchi, perché non hanno figli? Poiché StérIlité porta, di per sé, isolamento, tristezza, mancanza di sostegno e felicità, e se danno l'impressione di essere felici, hanno nel cuore la spina di stérIlité che appanna i loro piaceri.
Le tue molteplici paternità e la tua lunga filiazione sono fonte di gioia per tutti, e ancor più per la mia Volontà che, localizzandosi, regna in te costituendoti figlia di tutte le cose da Lei create, sentendosi così tutta sorretta da te, sono felici di poter dare ciò che hanno.
La tua oppressione quindi non è giustificata trovarsi in mezzo a tanti beni, felicità, e tutti coloro che ti proteggono, ti difendono e ti amano come la loro vera figlia".
Allora mi abbandonai nelle braccia di Gesù e nella corrente della Divina Volontà facendo le mie solite opere e Gesù, tornando, mi disse:
"Figlia mia, la mia Volontà conserva l'anima nella sua origine e nel suo principio che è Dio, mantiene integra l'immagine divina nel fondo di essa, racchiusa nell'intelletto, memoria e volontà, e, finché l'anima lascia la mia Volontà regna in essa, tutto è legato, tutto è relazionato tra il Creatore e la creatura, anzi, essa vive riflettendosi nella Maestà Suprema, la nostra somiglianza crescente in Lei, ed è questo che ci fa dire che è nostra figlia.
Mentre la volontà umana ne fa conoscere l'origine, facendola cadere dal suo principio, l'intelletto, la memoria, la volontà restano nell'oscurità, l'immagine divina è distorta e irriconoscibile, taglia ogni legame e rapporto divino; la volontà umana fa vivere l'anima ai riflessi di tutte le passioni e, di conseguenza, diventa brutta e figlia del nemico infernale che cerca di scolpire la sua cattiva immagine.
La sua stessa volontà è solo una fonte di sventura, devasta tutti i beni e produce solo il male".
Il mio benedetto Gesù poi mi ha tolto dal mio corpo mostrandomi come la sua immagine nelle creature era stata distorta, così irriconoscibile e brutta da spaventarlo.
La santità dello sguardo di Gesù odiava guardarli.
Ma la compassione del suo cuore, così santo, lo spingeva ad avere pietà dell'opera delle sue mani, distorte, così brutte per colpa loro.
Nel momento in cui Gesù era al culmine della sua disperazione
-vedendo la sua immagine così trasformata,
-le offese ricevute furono tali che, incapace di sopportare di più, passò dal suo stato di gentilezza allo stato di vigilante,
- punizioni minacciose, terremoti.
Acqua e fuoco furono diretti ai popoli per distruggere entrambi i
uomini che le ville. Dopo averlo pregato di risparmiare il popolo, Gesù, riportandomi nel mio corpo e mi ha parlato dei suoi dolori.
Stavo per riprendere il mio volo nella Suprema Volontà per fare la mia solita visita al Regno della Divina Volontà, per stendermi entro i suoi limiti echeggiando il mio "ti amo", la mia adorazione, il mio grazie per tutto ciò che è stato creato.
Così facendo ho pensato:
«Se Dio è dappertutto, che senso ha prendere il volo nella Divina Volontà che sale all'altezza del cielo, davanti alla Maestà Suprema,
-portando, come nel mio grembo, tutte le volontà umane delle generazioni,
-fare, per ogni volontà ribelle, il mio atto di sottomissione, amore, abbandono,
affinché la Divina Volontà vinca e venga a regnare sulla terra, dominante e trionfante tra le creature?
Quindi, se Lei è ovunque, posso farlo da qui".
Mentre pensavo questo, il mio dolce Gesù si è mosso in me e mi ha detto :
"Figlia mia, guarda il Sole, la sua luce che discende riempiendo tutta la terra, ma il Sole resta sempre lassù, sotto la volta del cielo, maestoso nella sua sfera, dominando e dominando tutto e tutto con la sua luce; ma, mentre non discendendo, fornisce gli stessi effetti, comunica gli stessi beni attraverso i suoi raggi, come se si muovesse dall'alto della sua sfera.
Tanto più che, se il Sole scendesse dalla sua altezza, essendo la terra molto più piccola e le creature incapaci di sostenere una luce così potente, brucerebbe sterminando tutto con la sua luce e calore; ma poiché tutte le cose da me create contengono la somiglianza delle viscere della misericordia del loro Creatore, il Sole rimane in alto, emanando i suoi raggi pieni.
di bontà, amore e benefici alla piccola terra.
Ora, se così agisce il Sole, immagine della vera luce del Sole Divino, tanto più Dio, mia Maestà, vero Sole di luce, di giustizia e di amore, non si muove dall'alto del suo trono, ma sempre rimane al suo posto, stabile, nel suo palazzo celeste, emanando, più che un Sole, i suoi raggi infiniti portando i suoi effetti, i suoi benefici, e comunicando la propria Vita a coloro che vogliono riceverla.
Ciò che non fa discendendo personalmente, lo fa mediante l'emanazione dei suoi raggi infiniti, bilocalizzandosi in essi, donando la sua vita ei suoi beni alle generazioni umane.
Ora, figlia mia, data la tua condizione di creatura, la tua funzione nella missione del Fiat Supremo, sta a te ascendere su quegli stessi raggi emanati dalla Maestà Suprema, presentandoti dinanzi a Lei svolgendo il tuo compito dentro l'Eterno Sole, gettandoti nel principio da cui sei uscito e prendendo, per quanto possibile alla creatura, la pienezza della mia Volontà per conoscerla e manifestarla agli altri.
Ora tu devi sapere quali sono i vincoli di identificazione tra la Divina Volontà e l'umano, per questo amo tanto e desidero, con diritto di creazione, paternità, amore e giustizia, che l'umano ceda il mio e , gettandosi tra le sue braccia come un bambino, sii da essa sorretto, nutrito e dominato.
L'Entità Suprema, nel creare l'uomo, portò nella mia Volontà, sebbene i nostri attributi vi partecipassero più tardi e naturalmente, ma, la Volontà Suprema fu l'atto primordiale su cui si basava tutta la vita della Creazione, uomo compreso, divenendo vita di tutto, dominando tutto, appropriandosi di tutto, perché tutto usciva da lei, ed era giusto che tutto gli appartenesse.
La mia Volontà, ancor più che Sole, sparse i suoi raggi e, animando con la loro punta la natura umana, formò la volontà nella creatura. Quindi vedi come appare la volontà nelle generazioni umane?
Innumerevoli e molteplici punte di raggi, come scintille nelle creature, per formare in esse la volontà, senza staccarle
scintille di raggio, imprigionando dal centro del Sole della Suprema Volontà.
Tutte le generazioni umane girano intorno a questo Sole perché ogni creatura contiene la punta di un raggio di questo Sole Eterno della mia Volontà.
Ora, quale non fu l'affronto a questo Sole nel vedere il profilo di questi raggi, la cui punta forma la volontà di ogni creatura, convertita, trasmutata nelle tenebre, nella natura umana, ignorando la luce, il dominio, la vita di questo Sole che ha dato la sua Volontà con tanto amore, affinché la sua e quella delle creature diventino Una, potendo così formare in esse la Vita Divina?
Può esistere un legame più forte, più stabile e indivisibile tra il centro del Sole ei suoi raggi? La luce è indivisibile e, se potesse dividersi, la parte separata vagherebbe e si trasformerebbe in oscurità.
Tra la Divina Volontà e l'umano, l'unione di identificazione è tale da poter essere paragonata a quella tra il Sole e il raggio solare, tra il calore e la luce. Il Sole non avrebbe il diritto di dominare i suoi raggi, di ricevere la loro sottomissione, di formare il suo regno di luce sul proprio contorno solare? Così è della mia Volontà; quando la creatura le sfugge, è come se non avesse più alcun regno, potere, sudditi;
Sente che ciò che Le appartiene le viene rubato. Ogni atto indipendente dalla sua Volontà è una lacrima, un volo compiuto nella sua luce, perciò, vedendo la sua luce rubata convertita in tenebre,
Geme come una madre a cui sarebbe stato strappato il frutto delle sue viscere, non per darle la vita, ma per ucciderla! Le perdite subite dalla mia Volontà, se la creatura non resta unita nel suo centro, non vivendo della Volontà della sua luce, sono perdite divine e di valore inestimabile; la bruttezza, i suoi mali acquisiti, sono incalcolabili ed indescrivibili: la mia Volontà non avendo il suo regno nelle creature, ed esse, essendo spogliate, senza eredità, non avendo diritto a nessun bene.
Non c'è dunque cosa più importante, più grande che stabilisca l'equilibrio, l'ordine, l'armonia, la somiglianza tra il Creatore e le creature, della mia Volontà. Questa è la ragione che mi spinge a mostrare in che cosa consiste la Divina Volontà e la volontà umana, affinché si faccia la pace, affinché essa abbia il suo regno e restituisca alle creature tutti i loro beni perduti.
Pensavo alla potenza immensa, a tutti quei benefici che contiene la Santa Divina Volontà .
-Che pace, che felicità,
-non abbiamo bisogno di ordini per lavorare,
-la natura sente in sé una tale forza nel bene che non può fare a meno di farne.
Che felicità
sentirsi trasformato in bontà, santità, forza,
avere la stessa natura
Ciò significa che nel Regno della Volontà Suprema non ci saranno leggi. Tutto sarà amore.
La natura si convertirà in legge divina, che le farà desiderare di fare ciò che la Suprema FIAT vuole che faccia.
Mentre ero nelle mie riflessioni, il mio sempre gentile Gesù , nella sua solita luce che usciva dalla sua mente, mi ha detto :
" Figlia mia,
tutto ciò che ti dico della mia Volontà sono doni di me.
La conoscenza non basta
Bisogna possedere il bene che contiene questa conoscenza. Se non lo fosse, saresti infelice
Perché il fatto di conoscere un bene senza possederlo è sempre una sofferenza.
Non so come fare le cose a metà.
In primo luogo, metti l'anima in condizione. Allargo le sue capacità Poi do la conoscenza e il bene che ne consegue.
Poiché la conoscenza al riguardo è divina, la natura è dotata della stessa somiglianza della Natura divina.
Meglio di una ragazza che non si aspetta ordine. Si sente onorata di fare ciò che vuole il padre.
Le leggi, gli ordini sono per servi, schiavi, ribelli.
Nel Regno della Fiat Suprema,
-Non ci saranno servi, né schiavi, né ribelli,
-ma una sola volontà, quella di Dio e quella della creatura, e la vita sarà una.
Anche per questo parlo tanto della mia Volontà,
-per poter distribuire ancora più donazioni, non solo a te,
-ma a chi vuol venire ad abitare nel mio Regno
che non gli manca nulla, che non ha bisogno di nulla, possedendo in sé la fonte dei beni.
Non sarebbe degno del Dio che sono,
-tanto grande, potente, ricco, magnanimo, da costituire il Regno della mia Volontà,
-se non dotassi coloro che vi devono abitare delle prerogative e delle qualità che possiede la mia stessa Volontà.
Dovresti saperlo
tutte le cose sono scaturite anche da questo atto di Dio ,
tutto deve tornare in questo atto unico, al quale non succede nessun altro. Solo chi lascia tutto per vivere solo nella mia Volontà, può tornare a quest'unico atto
Perché tutto ciò che l'anima fa vivo in Lei, si trasforma in luce.
Tutte le sue azioni
-sono naturalmente incorporati e identificati nella luce eterna del Sole della mia Volontà
-diventando così un atto unico con Lei.
D'altra parte, in chi opera fuori di Lei ,
-Vediamo solo il materiale dell'opera, non la luce.
Per questo non può essere incorporato nella luce dell'unico atto di Dio.
Quindi vediamo necessariamente che non ci appartiene
Tutto ciò che non si fa in virtù del FIAT Divino, Dio non lo riconosce.
Supponiamo che tu voglia riunirti
luce e oscurità,
rame e oro,
pietre e terra,
si potrebbe distinguere, con chiarezza, la luce delle tenebre, il rame dall'oro, le pietre della terra, essendo materiali separati l'uno dall'altro?
Ma se mi raduno
-luce con luce,
oscurità con oscurità,
-oro con oro,
non puoi differenziare o separare
la luce prima della luce dopo,
l'oscurità prima e dopo,
-la massa d'oro prima di quella dopo.
Lo stesso è vero della mia Volontà.
Tutto ciò che fa nella creatura è luce.
Non sorprende quindi che sia incorporato nell'atto unico della Luce eterna.
Perciò non potevo fargli grazia maggiore,
-in questi tempi tumultuosi e corsa vertiginosa nel male, offrendogli per offrirgli il Regno del Supremo FIAT
Io do la prova preparandola in te
-con tante conoscenze e doni in modo che
-nulla manca al trionfo della mia Volontà.
Bada dunque a questo Regno che deposito in te».
Essendo preoccupato, dopo che la santa obbedienza mi è stata imposta
-a non tralasciare le parole che escono dalla bocca di Gesù, mentre spesso tendo a lasciarle da parte,
-convinto che alcune cose intime, alcune sfogarsi di Gesù nella mia piccola anima, non è necessario scriverle, metterle su carta.
Ho preferito che rimanessero nel segreto del cuore Ho pregato che mi desse la grazia di obbedire.
Gesù , muovendosi in me, mi ha detto :
" Figlia mia,
se Colui che ti guida e ti dirige ti impone questa obbedienza, è perché ha capito
-che sono io che ti parlo e
-il valore di ogni mia parola.
La mia parola è leggera e piena di vita. Chi possiede la vita può darla,
La mia parola ha forza creativa in essa. Solo una delle mie parole può creare
-innumerevoli vite di grazia, amore, luce,
-vita della mia Volontà nelle anime.
Tu stesso non puoi capire la lunga strada che può percorrere una qualsiasi delle mie parole. Chi ha udito lo sentirà.
Chi ha cuore rimarrà ferito.
Colui che ti guida ha ragione a importi questa obbedienza. Ah! Non puoi sapere quanto
Lo sostengo, lo circondo,
nel leggere i miei scritti ei tuoi sulla mia Volontà, perché ne comprenda tutta la forza
-verità e
-dell'immenso bene che contengono.
Lui
- strofinando le spalle con la mia Volontà,
-in virtù della luce che sente, ti manda questa obbedienza.
Quindi sii attento, e io ti aiuterò, facendoti affrontare ciò che ti sembra difficile. Sappi che ho un cuore grande, che soffre e sospira da fare
-il Regno della Suprema FIAT,
-i grandi beni che contiene e
-i grandi benefici che andranno a beneficio di chi lo possiede.
Il mio cuore che lo ospita sta per scoppiare così tanto che desidero che prenda vita.
Non vuoi sollevarmi aiutandomi a "partorire"
affinché il mio cuore smetta di soffrire e sospiri dolorosamente?
Lo farai rivelando ciò che ti manifesto sulla mia Volontà, perché così facendo me lo permetti
-per aprire la strada,
-preparare il luogo dove nascerà il Regno della mia Volontà.
Non manifestando quello che ti dico,
blocchi questi percorsi e
il mio cuore sarà ancora più grande.
Lasciami fare, seguimi e non preoccuparti".
Formare il Regno della Divina Volontà nell'anima è il mezzo
-per trasmettere in lei ciò che possiede l'Umanità di Gesù.
Nel momento in cui penso che il mio sempre gentile Gesù arriverà e non sarò più separato da esso, ora se ne va all'improvviso come un lampo e mi ritrovo senza Colui che forma la vita della mia esistenza, nell'attesa delirante del Colui che partorisce il Sole nella mia povera anima.
Mentre deliravo, in cerca del suo ritorno, temendo che mi avesse lasciato, è tornato di colpo e mi ha detto:
"Figlia mia, non vuoi persuaderti che non posso lasciarti? Se la tua unione con Me fosse legata, formata, sigillata su basi diverse dalla mia Volontà, potresti temere
Ma finché è legato, registrato, segnato sulla base eterna della mia Volontà, l'eterno non essendo soggetto a mutazione, tutto il tuo essere, i tuoi desideri, i tuoi affetti, anche le tue fibre più intime sono legati con legami eterni, mio Volontà che scorre in loro, per dar loro vita e formarli con la sostanza divina ed eterna che Lei possiede.
È possibile interrompere l'Eternità, cambiare un Dio, separare l'Essere Supremo dalla sua Volontà? Tutto questo è inseparabile, indivisibile. Tutto ciò che la mia Volontà unisce, entra nell'ordine eterno e diventa da Me inseparabile.
Se così non fosse, tutto ciò che la mia Volontà ha fatto in te, la sua fatica, il suo fondamento, le sue stesse manifestazioni, sarebbe stato solo un gioco, una cosa superficiale, un modo di dire, e non una realtà. Perciò non temere che io ti lasci perché non è produttivo e non appartiene alla mia Volontà, essendo Ella fermezza e legame indissolubile.
È fuori luogo, per chi possiede la mia Volontà per tutta la vita, occuparsi di altro, quando dovresti solo occuparti di allargare i limiti del suo Regno affinché possa trionfare, formarsi in te, potendo così passare alle generazioni povere che lottano e si lasciano trasportare nella corrente dell'abisso.
Sono necessarie anche le punizioni, che servono a preparare il terreno alla formazione del Supremo Regno FIAT in mezzo alla famiglia umana.
Molte vite, ostacolando il trionfo del mio Regno, scompariranno dalla faccia della terra, ci saranno punizioni che porteranno alla distruzione, le stesse creature la causeranno, distruggendosi a vicenda; ma questo non deve preoccuparvi, pregate piuttosto che avvenga per il trionfo .
del Regno della Suprema FIAT".
(3) Dopo aver detto che LUI è scomparso. Ripresi così i miei soliti giochetti nella Volontà Suprema; La sua luce mi ricorda tutto ciò che aveva fatto sia nella creazione che nella redenzione.
La Divina Volontà, bilocalizzata in ogni atto fatto in Loro, attendeva la mia visitina a ciascuno dei suoi atti, affinché la sua figlioletta le facesse compagnia, sebbene fosse solo una breve visita, dove dominava e regnava regina.
Oh! Quanti atti, il mio piccolo "ti amo", la mia meschina adorazione, la mia gratitudine, il mio grazie, la mia sottomissione, e, essendo innumerevoli i suoi atti, non potrei mai raggiungerli tutti. Ora, giunta agli atti della redenzione, vidi il mio dolce Gesù, un bambino, ma così piccolo che avrei potuto metterlo nel mio grembo.
Com'era bello vederlo, così carino, grazioso e così piccolo, camminare, sedere, mettersi nella mia piccola anima come una Maestà, amministrarmi la sua Vita, il suo respiro, le sue opere, assicurandosi che tutto io prenda.
Ma lo vidi bambino e insieme crocifisso; la tensione delle sue membra era tale che si potevano contare le sue ossa, i suoi nervi, uno per uno. Se il bambino era racchiuso nel mio petto, Gesù crocifisso si stendeva in tutte le mie membra possedendo tutte le parti del mio corpo della sua adorabile persona ed io sentivo la sua Vita più della mia. Dopo aver trascorso alcuni istanti in questa posizione con Lui, Gesù mi ha detto:
(4) " Figlia mia,
La mia Umanità possiede il Regno della mia Volontà, tanto che da Lei dipendeva tutta la mia Vita, e per conseguenza avevo l'intelligenza della Volontà Suprema, il suo sguardo, il suo respiro, il suo modo di fare, i suoi passi, il suo movimento e il battito del suo cuore eterno. Così ho formato il Supremo Regno FIAT nella mia Umanità, nella sua Vita, nei suoi possedimenti.
Quindi capisci cosa significa formare il Suo Regno in te?
Devo trasmettervi ciò che possiede la mia Umanità, che vi somministrerà il suo pensiero, il suo sguardo, il suo respiro, e tutto ciò che possiedo per la formazione di questo Regno.
Vedi quanto lo amo, metto a sua disposizione tutta la mia vita, i miei dolori, la mia morte, come fondamento, guardia, difesa, sostegno.
Tutto ciò che è in Me servirà a mantenere in pieno vigore il trionfo e l'assoluto dominio della mia Volontà.
Quindi
Non stupirti di vedere ripetute in te le varie fasi della mia età e delle mie opere: a volte fanciullo, a volte giovane, a volte crocifisso.
Il regno della mia Volontà abita in te.
Tutta la mia Vita va dentro e fuori di te per custodire e difendere il mio Regno.
Quindi sii attento.
Quando ti lasci invadere dalla paura, pensa
-che non sei solo,
-che tutta la mia Vita è lì per aiutarti a formare il mio Regno in te,
Continua il tuo costante volo nell'unità della luce suprema della Divina Volontà.
Questo è dove ti aspetto,
per farti le sorprese del ritorno e
darti i miei insegnamenti".
(1) Dopo il mio solito turno nella Suprema Volontà, ho cominciato a pregare il buon Gesù,
in nome della sua creazione e redenzione,
in nome di tutti, dal primo all'ultimo uomo,
in nome della Sovrana Regina e di tutto ciò che ha fatto e sofferto,
sicché fu conosciuta la Fiat Suprema e si stabiliva il suo Regno in pieno trionfo e dominio.
Così facendo pensavo tra me e me: «Se Gesù vuole e ama tanto che si stabilisca il suo regno in mezzo alle creature, perché vuole, e tanto insiste, che preghiamo?
Può darla senza che vi siano atti continui». Il mio dolce Gesù , muovendosi in me , mi ha detto :
(2) Figlia mia, il mio Essere Supremo possiede l'equilibrio perfetto, anche rendendo alle creature i miei ringraziamenti, i miei doni, tanto più in quello che riguarda il Regno del Supremo FIAT che è il dono più grande che avevo già fatto all'uomo al inizio della Creazione e che Egli rifiutò.
Credi che non sia altro che mettergli a disposizione una Volontà Divina con tutti i suoi beni, e non per un'ora, ma per tutta la vita?
Il Creatore che depone nella creatura la sua Volontà adorabile, per poter condividere la sua somiglianza, la sua bellezza, i suoi oceani di infinite ricchezze, gioie, infinita felicità? Proprio possedendo la nostra Volontà la creatura poteva acquisire i diritti di associazione, somiglianza e
tutti i beni del suo Creatore.
Senza di essa, nessuna associazione è possibile. Se riesce a prendere qualcosa, sono solo piccoli avvizzimenti, briciole dei nostri beni infiniti.
Un dono così grande, una felicità così immensa, il diritto alla somiglianza divina attraverso l'acquisizione della nobiltà della nostra filiazione che è stata rifiutata;
Credi che sia facile, per la Divina Sovranità, dare questo Regno del Supremo FIAT
senza che venga chiesto di farlo,
-senza che nessuno si preoccupi di riceverlo?
Sarebbe una ripetizione di quanto accaduto nel Paradiso terrestre e, forse, anche peggio. Inoltre, la nostra giustizia si opporrebbe necessariamente .
Perciò tutto quello che ti faccio fare,
le infinite torri della Suprema Volontà,
le tue incessanti preghiere affinché la mia Volontà regni,
il sacrificio della tua vita per tanti anni senza essere né in cielo né in terra,
al solo scopo che venga il mio regno,
sono tutti appoggi che avanzo alla mia giustizia perché ceda i suoi diritti e, equiparandosi a tutti i nostri attributi, trova giusto che il Regno della Suprema FIAT sia restituito alle umane generazioni.
Questo avvenne nel momento della Redenzione; se la nostra giustizia non avesse trovato le preghiere, i sospiri, le lacrime, le penitenze dei patriarchi, dei profeti e tutto il bene dell'Antico Testamento, e, inoltre, una Vergine Regina, possedendo l'integrità della nostra Volontà, prendendo tutto a cuore di tante insistenti preghiere, avendo il compito della soddisfazione del genere umano, la nostra giustizia non avrebbe mai consentito la discesa del nostro sospirante Redentore in mezzo alle creature, rifiutando categoricamente la mia venuta sulla terra.
Quando si tratta di mantenere l'equeilibre del nostro Essere Supremo, non c'è niente da fare! Chi ha pregato, fino ad ora,
con interesse, insistenza,
sacrificando la propria vita per l'avvento del Supremo Regno FIAT
la terra trionfante e dominante? Nessuno.
È vero che la Chiesa ha recitato solo "Padre nostro " da quando sono venuto sulla terra, in cui si chiede: "Venga il tuo regno, sia fatta la tua Volontà in terra come in Cielo".
Ma, nel pronunciare queste parole, chi pensa a ciò che sta recitando? L'importanza di questa richiesta sta nella mia Volontà e le creature la recitano per recitarla, senza capire, senza interesse per ciò che chiedono? Figlia mia, vivendo sulla terra tutto è nascosto, segreto, tutto sembra misterioso, e, se sappiamo qualcosa, è così trascurabile che l'uomo trova sempre colpa di tutto ciò che faccio nelle mie opere attraverso i veli delle creature, dicendo:
"Perché questa benedizione, questa conoscenza non è stata data prima, al tempo di tanti santi?
Nell'eternità non ci saranno segreti, svelerò tutto, mostrando le cose e le mie opere con giustizia.
Perché la Maestà Suprema non avrebbe mai potuto dare ciò che tanto desiderava nella creatura. Non ci sono stati atti sufficienti.
È anche vero che è la mia grazia che permette alla creatura di fare tutto ciò che fa, ma la mia grazia vuole trovare, nello stesso tempo, il sostegno delle disposizioni e della buona volontà della creatura.
Sicché, per restaurare il mio regno della mia Volontà sulla terra, devono bastare le opere della creatura.
-affinché il mio Regno non rimanga "nell'aria", ma scenda,
-formare attraverso gli atti compiuti dalla creatura stessa,
-per poter ottenere un così grande bene.
Questo è il motivo per cui ti spingo
-fare il giro di tutte le nostre opere, Creazione e Redenzione,
-affinché tu metta da parte le tue opere, il tuo "ti amo ", la tua adorazione, la tua gratitudine, il tuo grazie, su tutte le nostre opere.
Molte volte l'ho fatto con te e, finalmente, dopo la tua piccola svolta nella nostra Volontà, per il tuo ritornello che tanto abbiamo goduto:
"Maestà Suprema, la tua bambina viene da te, sulle tue ginocchia paterne,
-chiedi che tutti conoscano la tua FIAT, il tuo Regno;
-Ti chiedo il trionfo della tua Volontà affinché domini e regni
tutto.
Non sono il solo a chiederti, ma con me tutte le tue opere e la tua stessa Volontà.
È quindi in nome di tutto ciò che vi chiedo, prego la vostra FIAT".
Se sapessi quanto il nostro Essere Supremo è toccato da questo coro! Ascoltiamo le preghiere di tutte le nostre opere, le suppliche della nostra stessa Volontà; Cielo e terra sono inginocchiati chiedendoci il Regno della mia Eterna Volontà. Quindi, se vuoi, vai avanti, per formare il numero degli atti necessari per ottenere ciò a cui così insistentemente aspiri».
(1) Dopo aver scritto per più di quattro ore, sfinito, avendo cominciato a pregare come al solito nella sua santissima Volontà, il mio dolce Gesù è uscito da me e, stringendomi teneramente, mi ha detto :
(2) "Figlia mia, sei stanca, riposa tra le mie braccia. Quanto costa a te ea me il Regno del Fiat Supremo, mentre tutte le altre creature dormono la notte, si divertono, alcune, riuscendo anche ad offendermi.
per me e per te non c'è riposo, né è la notte che tu ti occupi di scrivere e io ti guardo, soffiandoti le parole, gli insegnamenti riguardanti ilRegno della Suprema Volontà
Guardandoti scrivere,
-in modo che tu possa continuare senza stancarti,
-Ti sostengo tra le mie braccia in modo che
-scrivi quello che voglio,
-dare tutti gli insegnamenti, le prerogative, i privilegi, la santità e le infinite ricchezze che possiede il mio Regno.
Se sapessi quanto ti ami e quanto gioisco di vederti
-sacrifica il tuo sonno
-oltre a te stesso,
per amore della mia FIAT che tanto ama farsi conoscere dalle generazioni umane.
Ci costa molto, è vero, figlia mia, e, per premiarti, una volta che hai finito di scrivere,
Ti faccio riposare sul mio cuore spezzato con il dolore e l'amore: con il dolore del fatto che il mio regno non è conosciuto, e con l' amore perché voglio farlo conoscere, affinché tu, sentendo il mio dolore e il fuoco che mi brucia , ti sacrifichi tutta, senza risparmiarti nulla, per il trionfo della mia Volontà."
Mentre ero tra le braccia di Gesù, la luce immensa della Divina Volontà, riempiendo Cielo e terra, mi ha chiamato a fare in Lei i miei trucchi ea compiere le mie solite opere, facendo eco al mio "ti amo".
", mia adorazione in tutta la creazione, per avere la compagnia della sua bambina in ogni cosa creata in cui essa regna e domina.
Allora il mio Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, che luce, che potenza, che gloria acquista l'atto fatto dalla creatura nella mia Volontà.
Questi atti sono più luminosi del Sole la cui luce eclissa le stelle e riempie tutta la terra portando il suo bacio, il suo calore, i suoi effetti benefici su tutte le cose, e la natura della luce consistente nel fatto di espandersi, non fa altro che dare il beni che possiede a chi lo vuole.
Il Sole è il simbolo di tutti gli atti compiuti nella mia Volontà; formato l'atto, la mia Volontà gli amministra la luce per formare il Sole che sorge in alto, perché la natura del Sole è rimanere in alto, altrimenti non potrebbe elargire i suoi benefici, essendo sempre delimitate le cose che stanno in basso , individuale, in relazione al tempo, ai luoghi, al non essere, né al saper produrre beni universali.
Questo Sole, formato dalla mia Volontà e dall'atto della creatura, salendo al trono del suo Dio, forma la vera eclissi: Egli eclissa il Cielo, i santi, gli angeli; la lunghezza dei suoi raggi prende in mano la terra, la sua luce benefica porta al Cielo gloria, gioia, felicità e alla terra la luce delle verità, la fuga dalle tenebre, il dolore della colpa, la disillusione delle cose che passano. Il Sole è unico.
Ma la sua luce contiene tutti i colori e gli effetti per dare vita alla terra.
Così c'è l'atto e, in esso, il Sole della mia Volontà, i cui benefici ed effetti sono innumerevoli.
Di conseguenza, il Regno della Fiat Suprema sarà un Regno di luce, gloria e trionfo.
La notte del peccato non entrerà in Lui, sarà sempre luce diurna, i suoi raggi abbaglianti saranno così potenti che trionferanno sull'abisso dove è sprofondata la povera umanità.
Ecco perché, più e più volte, ti ho ripetuto:
il fatto di averti affidato la mia Divina Volontà è un compito immenso e, facendola conoscere, ne assicurerai i diritti così poco conosciuti alle generazioni umane i cui futuri benefici saranno grandiosi e, tu ed io, saremo doppiamente felice di aver contribuito alla formazione di questo Regno».
Ripensando a quanto appena riportato, ho pensato:
«Il mio amato Gesù dice cose meravigliose di questo santo Regno della Suprema Volontà, ma apparentemente dall'esterno non si vede nulla di queste cose magnifiche.
Se si potessero vedere le meraviglie, gli innumerevoli beni, la propria bellezza, la faccia della terra cambierebbe e, nelle vene umane, scorrerebbe sangue puro, santo, nobile, trasformando la propria natura in santità, gioia e pace eterna».
Allora Gesù , uscendo da me , mi ha detto:
"Figlia mia, questo Supremo Regno FIAT deve prima avere delle buone basi,
essere addestrato,
maturare tra te e Me, e
poi essere trasmesso alle creature.
To se desilo izmeрu Deviиa i mene.
U početku sam bio formiran u njoj,
-raste u njenoj utrobi, i
-Hranili smo se u njenoj utrobi, živeli smo zajedno
-da obučim nas dvoje,
-jedan na jedan, kao da nema nikog drugog, Kraljevstvo Iskupljenja, i,
Potom su preneti stvorenjima:
-moj život i
-plodovi iskupljenja sadržani u mom životu.
Tako će biti i za vrhovnog Fijata:
-uradiće to nama dvoma, jedan na jedan, i, kada se formira,
Ja ću se pobrinuti da ga prenesem stvorenjima.
Bolje radimo svoj posao sami,
-u tajni ćutanja dvoje ljudi
- koji stvarno vole to što rade
Kada se formira, može se lakše manifestovati i ponuditi drugima. Zato, pustite me da to uradim i ne brinite."
•• Hvala Bogu •
http://casimir.kuczaj.free.fr/Orange/serbskib.html