Rajska knjiga

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Jačina zvuka 21

 

Pratio sam Božansku volju i njena dela u Stvaranju. Dvoumljeno mi je došlo:

Kako Isus moћe da kaћe da dok Kraljevstvo Njegove Volje ne doрe na zemlju, slava stvaranja i iskupljenja жe biti nepotpuna? Kako to moћe da bude?

Zar Vrhovni Neće imati vrlinu da veliča sebe?

On poseduje ovu vrlinu, i to je viљe nego dovoljno za njegovu slavu. Ali on kaže da ako njegova Volja ne proširi svoje kraljevstvo na stvorenja, njegova slava, sa strane stvaranja, biće nepotpuna. »

 

Pomislio sam ovo kada me je moj divni Isus iznenadio veoma jarkim svetlom koje je izlazilo iz njega i rekao mi:

 

Dete moje, ovo je samo po sebi veoma jasno. Dok se moj Vil ne sazna i ne uradi to

-njegovo prvo počasno mesto i

- Njegovo carstvo

u svakom biću koje izađe iz naših kreativnih ruku, njegova slava će uvek biti nepotpuna.

Razlog za to je veoma jasan.

 

Iz

u Stvaranju, naša primarna svrha je bila da damo život ovom vrhovnom Vilu,

tako da, bilokalizovano u celom Stvaranju,

 

Raširio se svuda

na nebesima, na suncu, u moru, u cveću, u biljkama i takođe u zemlji i

-u svakom biću van naših kreativnih ruku.

 

Ona

-život svega je bio konstituisan,

- Formirao je svoj život u svim stvarima.

Moj Vil je bio dvosobni u svakom stvorenju ,

da bi mogla da ima

- Mnogi životi, vladavine da dominiraju

koja bi to stvorenja došla do izražaja .

 

Ali moj Vil se nije povukao.

Ne postoji mesto gde se njegov božanski život produžava

To nije stvorenje koje nije uloženo u ovaj vrhovni Vil.

 

Iako se prostire svuda i ulaže sve i svako stvorenje, ne može da formira svoj život.

Koliko je božanskih života ugušeno u stvorenjima.

- Koliko njih im uskraćuje prvo mesto u njihovim postupcima

-oni koji su to stavili iza podlih i nedostojnih dela, odbijajući da ostvare svoje carstvo nad njima.

 

To je mala stvar za tebe.

uništenje u stvorenjima toliko božanskih života moje Volje? uništenje tolikog dela, plemenitog i uzvišenog dok se ne osete uništenim

dok ga ova stvorenja koriste

Formirati žalosne, žalosne ljudske živote, čudovišta predodređena za pakao?

 

Šteta koju je stvaranjem nanela našoj slavi je velika i nemerljiva i takva da

dobro Iskupljenja nije moglo da ga popravi,

 

Perché anche con la Redenzione,

-l'uomo non è tornato all'unità della nostra  Volontà

-né regnò completamente nelle  creature.

 

Quanti sono quelli che si considerano buoni, santi  e

sono divisi tra la Divina Volontà e la volontà umana.

 

 

Pertanto, la nostra gloria nella Creazione non è completa. Solo quando le cose da noi create serviranno

alla nostra stessa Volontà,  e

a coloro che gli daranno il primo posto d'onore, riconoscendolo in ogni  cosa,

lasciandola regnare in tutte le loro  azioni,

e costituendo la sua regina assoluta e re dominante, solo allora la nostra gloria sarà  completa.

 

Non credi che sia giusto e giusto quello dato

-che tutto appartiene alla mia Volontà,

- che cos'è dappertutto e per tutti la prima vita di tutte le cose, tutti la riconoscano e vogliano diventare Volontà Divina poiché tutte le appartengono?

 

Immagina un re con il suo regno.

Tutti i terreni, le case e le città sono di sua esclusiva proprietà.

Non c'è nulla che non gli appartenga,  non  solo perché questo regno è il cielo, ma anche per il diritto di proprietà che gli fa appartenere queste cose.

 

Ora, questo re, per bontà d'animo, vuole vedere felice il suo popolo e gli distribuisce gratuitamente i suoi poderi, le sue ville e i suoi terreni, fornendo loro la libera abitazione nelle sue città, perché tutti possano essere ricchi, ciascuno secondo il suo  condizione.

 

E concede questo grande bene al suo popolo al solo scopo che tutti lo riconoscano come re, gli concedano un impero assoluto e riconoscano che le terre che occupano sono state date loro gratuitamente dal re affinché  possa  essere  glorificato ,  riconosciuto e  amato  per  il  bene  che  ha  fatto  loro .

 

E ora questo popolo, ingrato, non lo riconosce re e rivendica il diritto di proprietà sulle terre negando che gli siano state date dal re. Questo re non sarebbe frustrato dalla gloria del bene che ha fatto al suo popolo?

 

E se aggiungi che usano la sua terra senza beneficio per se stessi

che alcuni non ci lavorano,

che altri rimuovano le piantagioni più belle,

che alcuni rendono sordidi i giardini più ameni,

in modo tale che si fabbricano da sé la propria sventura e miseria

 

Tutto questo messo insieme costituirebbe un disonore e un dolore che nessuno potrebbe placare, a danno della gloria del re.

Questa è solo un'ombra di ciò che la mia Suprema Volontà ha fatto e fa ancora. Nessuno ci ha dato un soldo per ricevere il bene del sole, del mare, della terra.

 

Abbiamo dato tutto gratis e solo per renderli felici e perché riconoscessero il mio Fiat supremo che tanto li amava e non vuole altro che il loro amore e il suo  regno.

Chi potrebbe compensare questo re per la perdita di gloria che questo popolo non gli ha dato, e placare il suo immenso dolore?

 

Supponiamo ancora che qualcuno di questo stesso popolo, vestito del giusto dolore del suo re e volendo restituirgli la gloria, cominci a rinnovare la terra che occupa in modo tale da farne il giardino più bello e ameno del  regno .

Poi dirà a tutti che il suo giardino è un dono che il re gli ha fatto perché lo ama.

Poi chiama il re nel suo giardino e gli dice:

"Queste sono le vostre terre. È giusto che siano tutte a vostra  disposizione. »

 

Il re fu così felice di questa fedeltà che gli disse:

"Voglio che tu sia re con me e vogliamo che regniamo insieme."

Oh! poiché vede ristabilita la sua gloria e placato il suo dolore da questo membro del suo popolo. Ma quest'uomo non si ferma qui.

percorre tutti i sentieri del  regno.

E, risvegliando il popolo con la sua parola, conduce buona parte di esso ad imitarlo ea formare il popolo regale che concede il diritto di regnare al suo re.

 

E il re si sente riportato alla sua gloria e, come ricompensa, dà loro il titolo di figli del re e dice loro:

"Il mio regno è vostro: governate, figli miei."

Questo è il mio scopo: quello nel mio  Regno

-non ci sono servi,

-ma figli miei, re con me.

 

Questo verrà con la mia Divina Volontà. Oh! come lei si aspetta

-che la sua completa gloria sia restaurata nella  creazione,

-che riconosciamo che tutto gli appartiene per poter dire:

« È tutto tuo – regniamo insieme. »

 

Quanto aspetta che la sua conoscenza del Fiat supremo percorrano le strade per farlo



-svegliarsi,

-chiamare

-spingere le creature a venire nel mio Regno per costituire i miei veri figli ai quali posso dare il titolo di re.

 

Per questo mi interessa tanto far conoscere queste manifestazioni della mia Divina Volontà.

Perché questo è il mio atto più grande,

che è il compimento della mia gloria e il bene completo delle creature.

 

Ho attraversato tutta la Creazione per portare con me tutte le cose create davanti alla Maestà Suprema, in omaggio, lode e adorazione.

Perché sono opere delle sue mani creatrici, degne di Lui

solo chi li ha creati. Perché sono animati dalla sua Divina Volontà. Ma mentre lo facevo, pensavo tra me e me:

"Le cose create non si muovono, stanno al loro posto, non vengono con me.

Quindi, inutile dirlo, li porto con me, poiché non vengono. »

Ho pensato che.

Il mio dolce Gesù è uscito dal mio interno e nello stesso tempo mi ha mostrato la mia piccola anima, con tanti raggi accentrati in  essa.

Hanno mantenuto la comunicazione con tutto ciò che è stato creato, in modo che fossero in comunicazione con me e io con loro.

 

Ma il principale punto di origine da cui provenivano questi raggi era  Dio  che manteneva la comunicazione con tutte e tutte  le cose.

E il mio gentile  Gesù mi ha detto :

 

Mia figlia

dove regna con la sua luce alla quale nessuno può resistere, perché è immensa e penetrante,

la mia Volontà mette in comunicazione tutte le cose.

 

Ogni raggio parte dal centro divino dove la mia Volontà ha la sua principale residenza. I raggi non sono altro che gli atti a cui tira fuori di sé il Fiat divino

-investire ogni cosa creata,

-allenare la sua vita e altrettante seconde case in ognuna di esse.

 

È naturale che per l'anima in cui regna la mia Volontà,

-quando forma le sue azioni nella mia Volontà,

tutte le cose create ricevono la comunicazione di questo atto.

Sul volo della stessa luce, si uniscono per seguire l'atto di quest'anima in cui regna la mia Volontà.

 

Perché possiedono una Volontà, una forza. Pertanto, uno è l'atto che vogliono eseguire.

È la mia Volontà che

-anima tutte le cose e

-riunisce tutti gli atti in uno

 

Perciò assicurati che anche se le cose create rimangono al loro posto, tutte ti seguano.

La mia stessa Volontà li mette in moto verso di te affinché

-non sei solo, e

-che tutti possano accompagnarti.

 

È come in un matrimonio:

gli sposi si fanno avanti e sono seguiti da tutti gli invitati.

 

Tu sei la sposa con cui la mia Volontà ha voluto formare il suo matrimonio regale. Voleva abbattere la divisione, gli ostacoli che esistevano tra te e lei per formare la coppia più felice che ci sia mai stata.

Sicché questi sono giorni di festa per te e per la mia Volontà.

I tuoi atti animati dal Fiat divino sono continui inviti che mandi a tutte le cose che escono dalle nostre mani creatrici.

 

Di conseguenza

il tuo invito è estremamente ampio e nessuno può rifiutarlo. Perché è una Volontà Divina che chiama tutte le sue opere al suo banchetto,

compresa anche la mia mamma celeste.

E tutti si sentono onorati e trionfanti

-per partecipare a questo matrimonio e

-per partecipare al banchetto nuziale della mia suprema  Volontà.

 

Ecco perchè

-attendo con grande impazienza le tue azioni, i tuoi inviti, le tue chiamate,

- venire a sedersi al banchetto e festeggiare i due sposi.

 

Così, tu cammini avanti con la mia Volontà davanti alla Maestà Suprema, le mie opere ti seguono.

Ed è con giustizia,

perché nelle cose create,

-è alla creatura che abbiamo concesso il primato su tutte le nostre opere.

- cioè alla creatura nella quale doveva regnare pienamente il nostro Fiat divino, non alla creatura degradata dalla sua  volontà.

Questo è l'ultimo di tutti e non ha diritto o comunicazione.

 

Mentre la creatura in cui regna la mia Volontà ha diritto di essere la prima



-per chiamarli e

-per essere seguito da tutti gli altri.

 

L'operazione della mia Volontà è dunque

-il più grande dei miracoli,

-pienezza di tutti gli atti insieme e

-il trionfo dell'atto divino nell'atto umano,

perché la mia Volontà era altrettanto sterile tra le creature

 

Ora è resa felice dalla sua prima  figlia

in cui vede venire alla luce le sue molte nascite.

Perciò la mia Volontà non vivrà più da madre sterile in mezzo al suo popolo,

ma come madre fertile tra tutti i suoi figli. Era una volta vedova.

Perché nel creare il primo uomo la mia Volontà ha abbracciato la natura umana

La dotò della sua immensa ricchezza

come suggello del matrimonio che formò con l'  uomo.

 

Quando si ritirò da lei, la mia Volontà rimase vedova per molti secoli.

Ma ora ha rimosso il lutto della sua  vedovanza.

Sposata di nuovo, si rivestì dell'ornamento nuziale e rinnovò la sua dote.

Il sigillo di questa dote è la conoscenza della mia Volontà come dono delle ricchezze che possiede.

 

Inoltre, figlia mia,

sii  attento,

abbiate cura di preservare i vostri abiti da sposa  e

goditi gli imperi che la mia Volontà ti ha portato in  dote.

 

 

 

Ho continuato il mio volo nel  Fiat divino.

Il mio dolce Gesù si è visto uscire dal mio interno e, unendo le sue mani alle mie, mi ha invitato a combattere con  lui.

 

Ero così piccolo e non sentivo la capacità o la forza di combattere con lui. Tanto più che una voce è uscita da una luce e ha detto:

"È troppo piccola - come può vincere questa battaglia?"

 

E  Gesù rispose : al contrario,

è perché è piccola che può vincere

Perché tutta la forza è nella piccolezza.

 

Ero scoraggiato e non osavo combattere con  Gesù

Egli, incitandomi a combattere,  mi disse:

 

Figlia mia, coraggio, prova.

Se vinci, vincerai il Regno della Mia Volontà.

E non dovresti fermarti perché sei piccolo.

Perché ho messo a tua disposizione tutta la forza delle cose create.

Unite dunque alla vostra lotta tutta la forza contenuta nei cieli, nel sole, nell'acqua, nel vento e nel  mare.

 

Tutti loro stanno combattendo contro di me.

Mi combattono per consegnare loro il Regno del Fiat divino

Combattono le creature con le armi che ognuno ha in suo potere in modo che

le creature riconoscono la mia Volontà  e

la lasci regnare come loro stessi la lasci regnare in mezzo a loro.

E nel loro desiderio di vincere, le cose create si sono tutte messe in ordine di battaglia,

-vedendo che le creature resistono,

-volendo vincere a tutti i costi.

 

Come hanno con loro

-la forza di questa Volontà che li anima e  li domina,

-le armi che possiedono,

massacrano persone e città con tale potere che nessuno può resistergli.

Non puoi capire

tutta la forza e la potenza che contengono tutti gli elementi

 

È tale che,

-se la mia Volontà non li restringeva,

-la battaglia sarebbe stata così terribile da ridurre la terra in un pezzo di polvere.

 

Ma  questa forza è anche  tua .

Pertanto, viaggia per le cose create per metterle in ordine di battaglia

Le tue azioni, la tua continua richiesta per il Regno del Fiat Supremo richiamino tutto il Creato ad essere pronto.

E allora la mia Volontà agisce in lei e mette in moto tutte le sue opere perché venga il suo regno tra le creature.

 

Perciò è la mia stessa Volontà che combatte, che lotta con la mia stessa Volontà per il trionfo del suo Regno.

La tua lotta è così animata dalla mia Volontà che possiede forza sufficiente

irresistibile vincere.

 

Pertanto, vai e combatti. Perché  vincerai.

 

Inoltre, la vostra lotta per il Supremo Regno Fiat è la più santa che possa esistere.

Questa è la battaglia più giusta e legittima che si possa combattere.

 

Questo è tanto vero che la mia stessa Volontà iniziò questa lotta formando la Creazione.

Ed è solo dopo una vittoria completa che si  arrenderà.

 

Ma vuoi sapere quando stai lottando con me e io con te?

 

Faccio fatica quando ti mostro la conoscenza del mio Fiat eterno.

 

Ogni parola, ogni conoscenza, ogni confronto è una lotta e una battaglia che combatto con  te

per ottenere la tua volontà,

-mettilo al suo posto, creato da noi,  e

-chiamalo, quasi a forza di combatterlo, nell'ordine e regno della mia Divina Volontà.

 

E quando  combatto con te questa battaglia  per sottomettere la tua volontà, la inizio tra le creature.

 

Lotto con te quando ti insegno

il percorso che devi  seguire,

cosa devi fare per vivere nel mio Regno,  e

le gioie e le gioie che  possiedi.

 

In breve,

Combatto  a forza della luce  contenuta nella mia  conoscenza.

-Combatto a  forza d'amore  e con gli esempi più toccanti, perché tu non possa resistermi.

-Combatto  per mezzo di promesse  di infinita felicità e gioia.

 

La mia lotta è persistente e non mi stanco mai. Ma per vincere cosa? La tua  volontà.

E con il tuo

coloro che riconosceranno il mio per vivere nel mio Regno.

 

E tu lotti con me quando

-ricevi la mia conoscenza,

-le metti in ordine nella tua  anima

per formare in te il regno del mio   Fiat supremo

 

E combattendo con me, ti sforzi di ottenere il mio Regno.

 

Ogni tuo atto  compiuto nella mia Volontà è una lotta che mi consegni.

 

In  ogni giro  attraverso tutte le cose  create,

per unirti a tutti gli atti che la mia Volontà compie in tutta la Creazione, chiami tutta la creazione a lottare per conquistare il mio Regno.

 

Tu realizzi la mia stessa Volontà in tutte le cose create,

-per condurre la lotta contro la mia  stessa Volontà

-per stabilire il suo Regno.

 

Ecco perché, in questi tempi,

-il vento, l'acqua, il mare, la terra e il cielo sono tutti più in movimento che mai,

- combattono contro le creature quando si verificano nuovi fenomeni, e quanti altri si verificheranno,

che distruggerà persone e  città.

 

Perché nelle battaglie bisogna essere preparati a subire perdite, e spesso anche dal  vincitore.

 

Non ci sono mai stati regni conquistati senza  combattere.

Se ce ne sono stati, non sono durati a  lungo.

 

Lotti con me quando,

investendo tutto ciò che ho fatto e sofferto nella mia Umanità imprimete su di essa il vostro  ' ti amo',  e

per ogni mio atto chiedi la venuta del Regno del mio Fiat Supremo.

 

Chi può dire la battaglia che stai combattendo contro di me?

Porti le mie stesse azioni per combattere contro di me in modo che io possa arrendermi e concederti il ​​mio regno.

 

Ecco perché  io combatto te e tu combatti me . Questa lotta è necessaria

per te, per guadagnare il mio  regno,

per me, per vincere la tua volontà e iniziare la lotta tra le creature per stabilire il Regno della mia Suprema  Volontà.

Ho la mia Volontà e tutta la sua Potenza, Forza e Immensità per ottenere la vittoria.

Hai a disposizione la mia stessa Volontà, tutta la Creazione e tutto il bene che ho fatto nella Redenzione per lanciare un esercito formidabile per combattere e vincere il Regno del Fiat Supremo.

 

Vedi, anche ogni parola che scrivi lo è

una lotta che mi dai

un altro soldato che si unisce all'esercito che deve raggiungere il Regno della Mia Volontà.

 

Perciò sii attenta, figlia mia.

Perché questi sono tempi di  combattimento

Ed è necessario usare tutti i mezzi per vincere.

 

La mia povera mente stava attraversando le molte conoscenze sulla Volontà Suprema.

Ho pensato: "Perché Gesù è così interessato a far conoscere la sua Divina Volontà e che regna tra le creature?"

 

Dicevo questo quando il mio sempre buono Gesù è uscito dal mio interno e mi ha detto:

 

Figlia mia, vuoi saperlo

Perché voglio tanto far conoscere la mia Volontà e che regna tra le creature?

Questo è l'unico modo per poter rifare la creatura e permettercelo

io, dare,  e

lei,  ricevere.

 

Finché la mia Volontà non ritorni trionfante e prepotente tra le creature, non potrò dare ciò che voglio.

non avranno la capacità, lo spazio per poter ricevere ciò che posso e voglio  dare.

Infatti solo la mia Volontà ha questa virtù, questa  potenza.

che stabilendo l'ordine e l'equilibrio tra il Creatore e la creatura, apra tra loro tutti i canali di comunicazione:

Ha il suo modo reale per poterlo fare

-invia le tue donazioni in sicurezza,

-scendi quando vuole, e

-portare, personalmente, alla  creatura i suoi beni più grandi.

 

La creatura, che possiede allo stesso modo,  può

-riceverlo, o

-montare

per prendere se stessa ciò che il suo Signore vuole darle.

 

Per quanto ricco e potente possa essere un re, se non trova nessuno a cui dare,

non avrà mai la contentezza, la soddisfazione di poter dare.

Le sue ricchezze rimarranno oziose, isolate, abbandonate.

Può vivere annegato nelle sue stesse ricchezze, ma non avrà mai la contentezza, la felicità di dare e di condividere con gli altri i suoi beni, perché non trova nessuno a cui darli.

 

Questo re sarà un re isolato, abbandonato, senza  processione

Non ci sarà nessuno a sorridergli, a dirgli un 'grazie';

non sarà mai alla festa, perché la festa è dare e ricevere. Così, con tutte le sue ricchezze, questo re avrà nel cuore un chiodo, l'abbandono, la monotonia

Sarà ricco, ma senza gloria, senza eroismo, senza nome. Che pena per questo re, con tutte le sue ricchezze!

 

Ora, figlia mia,

il motivo per cui abbiamo creato la creazione e creato l'uomo è stato

-per poter dare la nostra ricchezza, in modo che

-la gloria eterna delle nostre opere possa  unire

alla gloria interiore e all'immensa felicità che possediamo.

 

Siccome la creatura non è nella nostra Volontà, la sentiamo lontana da noi.

Nessuno ci circonda per dire  ' Grazie',

nessuno che ci sorrida con gioia per le nostre opere. Tutto è isolamento  .

 

Siamo circondati da immense ricchezze. Ma poiché le nostre creature sono lontane da noi,

non abbiamo nessuno a cui  darli

non abbiamo nessuno che ammiri i nostri lavori e li goda. Siamo felici, ma grazie a noi stessi,  e

nessuno potrebbe minimamente turbare la nostra felicità  ;

Ma siamo costretti a vedere la sventura delle creature perché,

-senza essere uniti a noi,

-non possono prendere nulla e

-Non possiamo dar loro niente.

 

La volontà umana ha formato le barriere e bloccato le porte della comunicazione. Dare è liberalità, eroismo, amore – ricevere è grazia

 

La creatura, facendo la propria volontà,

ostacola la nostra liberalità, il nostro eroismo, il nostro amore.

 

E se qualcosa viene dato,

-è sempre in modo ristretto e

- a forza di pressioni, intrighi.

Perché quando non c'è ordine tra noi e le creature, le cose non funzionano liberamente.

Non siamo capaci di soffrire  –  il nostro Essere è intoccabile da tutti i mali Ma se fossimo capaci di soffrire, la creatura avvelenerebbe la nostra  esistenza.

Questa è tutta la ragione del nostro interesse

-volere far conoscere la nostra Volontà e

- per farlo regnare tra le creature  :

 

Vogliamo dare, vogliamo vederli felici della nostra stessa felicità.

Solo la nostra Volontà può fare tutto questo  :

per soddisfare lo scopo della Creazione  e

mettiamo in comune i nostri beni  .

 

O Volontà di Dio, quanto sei ammirevole, potente e desiderabile. Oh, ti prego, con il tuo impero, fa' la nostra conquista, fatti conoscere e lascia che tutti si arrendano a  te.

Privata del mio dolce Gesù, mi sentivo schiacciare dolorosamente il mio povero cuore.

Oh! come soffriva e gemeva!

 

Facendo il mio solito giro in tutta la creazione 

per seguire in lei gli atti della sua Volontà, giunta al mare, chiamai il mio Gesù e le dissi:

"Mio Gesù, vieni, torna! La tua bambina  ti chiama in mare . Ti chiamo a sussurro nell'immensità dell'acqua.

ti chiamo nel lampo d'argento del pesce.,

Ti chiamo con la forza della tua Volontà che si estende in quest'acqua.

 

Se non vuoi ascoltare la mia voce che ti chiama, ascolta tutte le voci innocenti che escono da questo mare e ti chiamano. Oh! non costringermi a metterti fretta!

non lo sopporto più! »

Ma ahimè, nonostante tutte le voci del mare, Gesù non è venuto.

 

Quindi ho dovuto proseguire  verso il sole  e l'ho chiamato da lì. L'ho chiamato nell'immensità della sua luce.

L'ho chiamato così in tutte le cose.

L'ho chiamato in nome di ogni cosa creata e con la sua stessa Volontà che le regna.

 

Allora, giunto alla volta del cielo, gli dissi:

"Ascolta, Gesù, ti porto tutte le tue opere.

Non senti la voce di tutto il cielo, le innumerevoli voci delle stelle che ti chiamano? Vogliono circondarti e visitare il loro Creatore e  Padre, e tu vuoi mandarli via?"

 

E mentre ciò dicevo, il mio dolce Gesù è venuto a mettersi in mezzo a tutte le sue opere, e mi ha detto:

 

Mia figlia

che bella sorpresa mi fai oggi!

Hai portato tutte le mie opere a trovarmi. Sento la mia gloria e la mia felicità raddoppiare

-vedermi circondato da tutte le mie opere

-che riconosco come miei figli.

 

Ti sei comportata come una ragazza oggi

-che ama molto suo padre e

-che riconosce che a suo padre piace vedersi circondato e visitato da tutti i suoi figli.

 

Questa ragazza li chiama tutti e ama ognuno di loro.

Raccoglie tutti i suoi fratelli e sorprende suo padre.

Non ne manca nessuno e il padre riconosce tutti i membri della sua famiglia.

Oh! come si sente glorificato da tutti i suoi figli!

La sua felicità raggiunge il suo apice e per riempire la sua gioia, prepara una festa piantata. Tutti insieme, il padre ei suoi figli stanno festeggiando.

 

Nella pienezza della sua felicità, il padre riconosce la figlia che ha radunato tutta la sua famiglia per sorprenderlo e portargli tanta felicità. Questa ragazza sarà amata di più perché è lei la ragione di tanta gioia.

 

Figlia mia, quando mi hai chiamato in mare con tutte le sue voci, io ho ascoltato e ho detto:

"Lascia che vada tra tutte le cose create finché non le abbia raccolte tutte, e allora mi lascerò trovare. Così avrò tutte le mie opere che sono altrettanti dei miei figli. Mi renderanno felice e lo farò rendili felici. »

 

La vita nella mia Volontà contiene sorprese indescrivibili.

Posso dire che dove regna, l'anima diventa la mia felicità, la mia gioia, la mia gloria.

Le preparo un banchetto della conoscenza della mia Volontà. Ci piace stare insieme.

Estendiamo il Regno del Fiat Supremo perché sia ​​conosciuto, amato e glorificato.

 

Ecco perché spesso mi aspetto queste sorprese da mia figlia che mi viene a trovare con tutta la mia famiglia.

 

Inoltre, tutte le nostre qualità divine sono diffuse nella Creazione. Ogni cosa creata occupa una funzione dei nostri attributi.

-Uno è figlio del nostro potere,

-l'altro della nostra giustizia,

-l'ennesimo della nostra luce, della nostra pace.

In breve, ogni cosa creata è figlia di uno dei nostri attributi.

 

Anche

-quando mi porti tutta la Creazione,

-tu sei il portatore della mia felicità diffusa in lei.

 

E riconosco

-mio figlio alla luce del sole,

-il figlio della mia giustizia nel mare,

-il figlio del mio impero nel vento, e

-il figlio della mia pace nella fioritura della terra.

 

In breve,

-Riconosco ciascuno dei miei attributi in tutte le cose create e

-Mi piace riconoscere i miei figli portatimi dalla bambina della mia Volontà.

 

Mi piace il padre

che ha un numero grandissimo di figli, e ognuno occupa un posto d'onore:

-uno è un  principe,

-un altro è un  giudice,

-un altro è rappresentativo,

-è senatore e

-questo governatore

Il padre si sente il più felice

quando riconosce in ogni bambino l'alto rango onorifico che ciascuno di loro occupa.

 

così

proprio come tutte le cose sono state create

- rendere felici i figli del Fiat Supremo, vedendo che ci porti tutte le nostre opere,

-riconosciamo in te il nostro scopo.

Oh, come ci piace vederti fare il tuo giro per riunire tutti i nostri 

 lavori

per portarci la felicità diffusa in tutta la Creazione! Perciò siano continui i tuoi voli nella mia Volontà.

 

Poi, ricevuta la Santa Comunione, dissi al mio amato Gesù:

 

"Il mio amore e la mia vita,

-la tua Volontà ha virtù di poter moltiplicare la tua Vita

per tante creature che esistono e esisteranno sulla terra.

Ed io, nella tua Volontà,

Voglio tanto formare di Gesù per darti ad ogni anima del Purgatorio,

a ogni beato del cielo e a ogni creatura della terra. »

Dicevo questo quando il mio celeste  Gesù  mi disse:

 

Mia figlia

-perché chi vive nella mia Volontà,

-la Divina Volontà moltiplica gli atti dell'anima per tante creature che esistono.

L'anima riceve l'atteggiamento divino e le sue azioni diventano gli atti di tutti. Questa è esattamente l'opera della Divinità:

-un atto compiuto dall'anima si moltiplica e

-ognuno può far suo questo atto come se fosse stato compiuto da lui stesso, sebbene sia un atto solo.

 

L'anima dove regna la mia Volontà è posta nella stessa condizione di Dio stesso,

-sia per gloria che per sofferenza,

-a seconda che la creatura riceva o rifiuti questo atto.

 

La gloria di questo atto può portare a tutti la benedizione e la vita di Gesù . Questo atto è grande, esuberante e infinito.

 

La sofferenza di questo

-che non tutte le creature accettino questo bene e

-possa la mia vita rimanere sospesa senza portare i benefici della mia Vita divina

è una sofferenza che supera ogni sofferenza.

 

In attesa del suo ritorno. il mio buono Gesù mi fa soffrire

Oh! come lo anela la mia piccola anima ea cosa si vede ridotta senza di lui!

È come una terra senz'acqua e senza sole, che muore di sete in un buio così grande che non so dove fare un passo per trovare l'unico che può darmi acqua, dissetarmi e far sorgere il sole per illuminare la mia passi in modo da poter trovare quello che mi ha lasciato.

 

Ah! Gesù! Gesù! Ritorno! Non senti il ​​mio cuore battere in te, chiamare e lottare per battere senza ciò che lo fa vivere, e non avere più la forza di chiamarti?

Stavo dicendo tutto questo.

Il mio bene più grande,  Gesù,  si è manifestato in me e mi ha fatto vedere tre fili. Erano assemblati e fissati nel profondo della mia anima.

Queste corde scendevano dal cielo dove erano collegate a tre campane.

Ho visto Gesù come un bambino che,

-con grazie infinite,

-tirò molto queste corde che risuonavano intorno Tutti vennero a vedere

-che ha suonato queste campane con tanta forza

-per attirare l'attenzione di tutto il cielo. Io stesso sono rimasto sbalordito.

Gesù  mi ha detto:

 

Mia figlia

nell'anima dove regna la mia Volontà,

ci sono tre fili d'oro puro che scendono

-la potenza del Padre,

-della sapienza del Figlio e

-dell'amore dello Spirito Santo.

E quando quest'anima lavora, ama, prega e soffre,

Prendo in mano le corde  e

Ho messo in moto la nostra potenza, saggezza e amore per il bene e la gloria di tutti i beati e di  tutti

Creature.

Il suono di queste campane è così forte e così armonioso che invita tutti alla  festa.

Ecco perché tutti corrono per celebrare il tuo atto. Quindi puoi vedere

-che gli atti dell'anima dove regna la mia Volontà

sono formati in cielo nel seno del tuo Creatore e

-che scendano sulla terra per mezzo di questi tre fili della nostra potenza, della nostra saggezza e del nostro amore,

-prima di tornare alla loro fonte per dare gloria alla Divinità.

 

Mi piace tirare su questi fili

affinché tutti possano udire il suono di queste misteriose campane.

 

Dopo di che ho sentito che il  Santissimo Sacramento veniva esposto nella mia chiesa . Mi sono detto che per me non c'era

-nessun servizio religioso

-né esposizione del Santissimo Sacramento.

il mio dolce Gesù, senza darmi tempo di aggiungere altro pensiero, è venuto a dirmi:

 

Mia figlia

l'esibizione del Santissimo Sacramento non ti è necessaria.

 

Perché chi fa la mia Volontà ha

il più grande  e

 l' esposizione più continua

che la mia Volontà abbia in tutta la creazione.

 

Infatti  ,

-ogni creatura animata dalla mia Volontà forma tutte le mostre che possono esistere.

 

Che cosa forma la mia Vita Divina nell'Eucaristia? La mia volontà.

Senza la mia Volontà suprema che anima l'ostia, non ci sarebbe Vita divina in essa.

Sarebbe una semplice ostia bianca che non meriterebbe l'adorazione dei fedeli.

 

Ora, figlia mia,  la mia Volontà è esposta al sole.

E ogni cosa

-come l'ostia è coperta da un velo che nasconde la mia Vita,

-il sole ha anche un velo di luce che nascondeva la mia Vita. E ancora,

-chi si inginocchia,

-chi manda un bacio di adorazione,

-chi ringrazia la mia Volontà esposta al sole?

 

Nessuno. Che ingratitudine! E nonostante tutto,

-la mia Volontà non si ferma,

-continua a fare del bene sotto il suo velo di luce. Segue le orme dell'uomo.

Prende le sue azioni.

Ovunque vada, la sua luce è davanti a lui e dietro di lui,

offrirsi di accoglierlo trionfante nel suo seno di luce  e

per dargli ciò che è  buono.

Ed è disposta a dargli questo bene e questa luce, anche se lui non lo vuole.

 

Oh, mia Volontà! Quanto sei

-invincibile,

-tipo,

-ammirevole e

-immutabile

fare del bene,

-instancabilmente e

-senza mai ritirarsi.

 

Vedi la differenza tra

-l'esposizione dell'Eucaristia e

-l'esposizione continua della mia Volontà in tutte le cose create?

Per l'adorazione eucaristica ,

-l'uomo deve disturbarsi.

-Deve avvicinarsi ed essere pronto a riceverne i benefici, altrimenti non riceve nulla.

 

Ma per l'esposizione della mia Volontà nelle cose create ,

-queste sono le cose che vanno all'uomo.

-È lei che si disturba.

E nonostante non sia nemmeno disposto a farlo,

-la mia Volontà è generosa e

- lo inonda con la sua proprietà.

Eppure nessuno è lì per adorare la mia eterna Volontà in tutte le sue esibizioni.

 

Nel sole, simbolo dell'Eucaristia , si diffonde la mia Volontà

-la sua luce,

-il suo calore e

-i suoi innumerevoli benefici, ma sempre in silenzio,

senza mai dire una parola e nemmeno fare un rimprovero nonostante gli orribili peccati che vede.

 

Nel mare , invece, sotto le vele dell'acqua,

my Will presenta le sue mostre in modo diverso.

 

Sembra parlare nei sussurri dell'acqua.

Incute rispetto per il fragoroso tumulto degli interruttori.

Può capovolgere navi e portare via uomini senza che nessuno possa resistere.

La mia volontà nel mare

-dà un'esposizione del suo potere e

-si esprime nel mormorio delle onde.

Parla nelle onde alte chiamando l'uomo

-amarlo e

-a temerlo, e

La mia Volontà, vedendola non ascoltata,

-realizzato una mostra di Giustizia Divina e

-muta le sue vele in tempeste che travolgono irresistibilmente gli uomini.

 

Oh! se le creature prestassero attenzione

-a tutte le mostre della mia Volontà

-in tutta la Creazione,

allora sarebbero ancora in atto di adorazione davanti alla mia Volontà esposta.

-nei campi fioriti dove sparge il suo profumo,

-in alberi carichi di frutti dai molteplici sapori.

Perché non c'è una sola cosa creata

dove la mia Volontà non fa una mostra divina e speciale.

E siccome le creature non gli danno gli onori che la mia Volontà ha diritto nella creazione,

Spetta a voi

mantenere il culto perpetuo del Fiat supremo esposto in tutta la Creazione . sei mia figlia,

-colei che si offre come perenne adoratrice di questa Volontà

-che attualmente non ha nessuno che lo veneri e

-chi non riceve uno scambio d'amore dalle creature.

 

Ho offerto i miei piccoli atti come tributo di adorazione e di amore alla  Volontà Suprema.

Ho pensato:

"È vero che

  tutto ciò che fa l'anima che vive nella Divina Volontà

è fatto da Dio stesso? »

 

Il mio dolce  Gesù  si è manifestato in me e mi ha detto: Figlia mia,

Non mi senti in te stesso che segue le tue azioni?

 

Dovunque regna la mia Volontà,

tutte  le azioni,

anche il più piccolo  e

il più  naturale

si trasformano in delizie

-per la creatura e

-per me.

Perché sono l'effetto

della Divina Volontà che regna in  essa,

di una Volontà che non può produrre neppure la più piccola ombra di sventura.

 

Dovresti saperlo

nella  creazione ,

la nostra suprema  Volontà

stabilito tutti gli atti umani

vestendoli di gioia, gioia e felicità, il lavoro stesso non doveva esistere

-un lavoro per l'uomo,

-né causa di affaticamento.

 

Perché

-possedendo la mia Volontà,

-aveva la forza che non si stanca mai e non diminuisce mai.

 

Guarda come questo è simboleggiato nelle cose create:

-Il sole è mai stanco o indebolito dal dare sempre la sua luce?

Ovviamente no.

-Il mare si stanca di sussurrare, formare onde, nutrire e moltiplicare i pesci? Ovviamente no.

Il cielo è stanco di  espandersi,

La terra è stanca di germogliare e fiorire? Certamente no. Ma perché nessuna di queste creature si stanca?

Perché c'è in loro la potenza del Fiat divino, la cui forza è  inesauribile. Nello stesso modo,

tutti gli atti umani compiuti nella Divina Volontà

-entra nell'ordine di tutte le cose create e

-ricevi il sigillo della felicità:

lavorare, mangiare, parlare, ogni sguardo e ogni passo – tutto.

 

Finché l'uomo dimorava nella nostra Volontà, si manteneva.

-santo e sano,

-pieno di vigore e

-di un'energia inesauribile.

 

Era capace

-per sentire la felicità delle sue azioni e

-per rendere felice colui che gli ha dato tanta felicità. Ma appena si è ritirato dalla nostra Volontà,

-si sentiva male e

-ha perso

la sua felicità,

la sua inesauribile forza e

la capacità di godere della felicità delle proprie azioni –

tutto ciò che la Divina Volontà gli aveva amorosamente concesso.

 

Questo è anche ciò che accade tra

una persona che gode di buona salute  e

un altro che è  malato.

 

Il primo, sano

-mangia con piacere,

-funziona energicamente e

- gli piace divertirsi, parlare e camminare.

Quello che è malato

-odia mangiare,

-non ha la forza di lavorare,

-è annoiato,

-non trova alcun piacere nel camminare e parlare, tutto ciò che è sgradito.

La sua malattia ha trasformato la sua natura umana e le sue azioni in sofferenza.

 

Ora immagina che questo paziente

-riacquista la salute,

-recupera la sua forza e

-trova piacere in tutto ciò che fa.

 

La ragione della sua malattia era di essere uscita dalla mia Volontà.

 

permettendogli di regnare di nuovo,

-troverà l'ordine di felicità delle sue azioni e

- permetterà alla Divina Volontà di realizzarsi lì.

 

Offrendo

-il suo lavoro,

-il cibo che prende e

-tutto quello che fa,

la delizia che la mia Volontà ha posto in questi atti umani

-riappare e

- sale al suo Creatore

per restituirgli la gloria e la gioia che aveva disposto in questi atti.

 

Per questo mi chiama l'anima dove regna la mia Volontà

-non solo per lavorare con lei,

-ma mi dà anche l'onore e la gloria di quella gioia di cui abbiamo rivestito tutti gli atti umani.

 

Stesso

-se la creatura non possiede la pienezza dell'unità della luce della mia Volontà, e

-se offre tutte le sue opere al suo Creatore, in omaggio e adorazione,

-perché la creatura è malata, non Dio,

Dio riceverà ancora la gloria della felicità delle  Sue azioni umane .

 

Supponiamo che una persona malata si confidi con una persona sana

lavoro che non è in grado di  fare,

o che le dia il suo  cibo.

La persona sana non si sentirà come la malata

- stanchezza da questo lavoro

-o il suo disgusto per il cibo. Anzi,

godrà nella pienezza della sua salute

-il bene,

-gloria e

-la felicità di questo lavoro.

ed ella prenderà volentieri il cibo che le ha dato il malato.

 

Nello stesso modo,

l'offerta fatta a Dio delle azioni dell'uomo

- li purifica, e

Dio riceve la gloria a Lui dovuta.

 

E in cambio

Dio lascia che questa gloria scenda

-sulla creatura che gli offre le sue azioni.

 

Mi sentivo al colmo della tristezza per la privazione del mio dolce Gesù, e mi dicevo:

"Il mio amore e la mia vita,

-Sei andato via senza nemmeno salutarmi e

-non mi hai nemmeno mostrato dove dovevo andare per trovarti.

Sembra persino che tu abbia infangato le acque, perché ovunque io vada e ovunque vada.

ti chiamo, non mi ascolti. Tutte le strade sono chiuse e io sono esausto. Sono costretto a fermarmi ea piangere quello che vorrei trovare a tutti i costi.

Ah! Gesù! Gesù! Ritorno!

Vieni da colui che non può vivere senza di te! »

 

Mentre effondevo la mia sofferenza, Gesù si è manifestato debolmente in me. Sentendo la sua presenza, gli dissi:

"Mio Gesù, vita mia, mi hai fatto aspettare fino al punto in cui non ce la faccio più.

E se ti fai vedere è solo per un attimo e non mi parli nemmeno. Questo rende l'oscurità ancora più profonda. Rimango lì confuso e in un delirio di sofferenza, ti cerco, ti chiamo, ma è invano che ti aspetto. »

 

Gesù , provando compassione di me, mi ha detto:

 

Mia figlia

non aver paura, sono qui con te. Il mio desiderio è

-che tu non lasci mai la mia Volontà e

-che tu continui le tue azioni senza mai uscire dai limiti del Regno del  Fiat Supremo.

 

Questo è ciò che ti darà  la costanza  che ti farà a somiglianza del tuo Creatore.

-Un atto ha il pregio di continuare all'infinito.

-Un atto ininterrotto appartiene solo a Dio, ei suoi atti non conoscono  interruzione.

 

Di conseguenza

-la nostra costanza è incrollabile e

-la nostra immensità che si estende ovunque rende le nostre azioni ininterrotte.

E ovunque andiamo, troviamo la nostra costanza

-chi ci dà il più grande onore,

-ci fa riconoscere come l'Essere Supremo,

il Creatore di tutte le cose in cui tutto sussiste all'infinito.

 

Mia figlia, costanza

-ha una natura divina e

-è un dono divino.

 

Quindi è giusto

-che diamo questa partecipazione e questa dote

-a colei che deve essere figlia del nostro Fiat divino e che deve vivere nel nostro Regno.

In tal modo,

- continuando senza interruzione le tue azioni nella Divina Volontà,

- dimostri di essere già in possesso del dono della nostra costanza.

Quante cose ci dice la costanza!

-Dice che l'anima agisce solo per Dio.

-Lei dice che l'anima agisce

con ragione e con puro amore, e

non con passione e interesse personale.

Quest'anima è cosciente e conosce il bene che sta facendo.

 

Di conseguenza

-sii costante nelle tue azioni e

-Avrai sempre la nostra divina costanza nelle tue opere.

 

Poi ho continuato le mie azioni nella Volontà Suprema , e sono arrivato al punto in cui ho seguito le opere di Gesù. 

-dal momento del suo concepimento nel grembo della Vergine Immacolata

-fino alla sua morte in croce,

il mio adorabile Gesù è stato udito di nuovo.

 

Gesù  mi ha detto:

"Figlia mia, la mia Umanità è venuta sulla terra per riunire il passato. Nella  Creazione  regnava nell'uomo la pienezza della mia Volontà. Tutto gli apparteneva.

L'uomo aveva ovunque con sé il suo Regno, così come la sua vita divina operante.

 

In me era racchiusa la pienezza della mia Divina Volontà. Collegandolo al tempo presente, sono diventato

-il modello,

-il primo a formare il rimedio,

sollievo e

insegnamenti

necessario per la guarigione delle creature.

Allora raccolsi i discendenti di Adamo alla pienezza di questa Divina Volontà che regnava all'inizio della creazione.

 

La mia venuta sulla terra è stata

-ciò che collegava e univa tutti i tempi,

-il rimedio che ha formato questo collegamento

per permettere il Regno del Fiat divino

per regnare di nuovo tra le creature.

La mia venuta è stata il modello per cui sono partito

ciascuno, seguendolo, può rimanere nei legami che ho creato per loro.

 

Per questo ti ho detto della mia venuta sulla terra prima di parlarti della mia Volontà. Ti ho parlato di quello che ho fatto e sofferto per darti

-rimedi e

-il modello della mia vita.

Poi ti ho parlato della mia Volontà.

Questi sono collegamenti

-che ho formato in te, e

-in cui formai il regno della mia Volontà.

 

A riprova di ciò, c'è la conoscenza che vi ho manifestato.

-sulla mia Volontà,

-sulla sua sofferenza di non regnare in pienezza tra le creature, e

-tutti i benefici promessi ai figli del suo regno.

 

Luisa: Poi ho continuato a pregare e mi sono sentito un po' assonnato, quando all'improvviso ho sentito qualcuno parlare ad alta voce dentro di me. Guardai attentamente e vidi che era il mio amato Gesù, le braccia tese come per baciarmi.

 

Gesù  mi ha detto ad alta voce:

Mia figlia

Non ti chiedo niente, se non di esserlo

la  figlia,

la madre  e

la sorella della mia  Volontà

e per metterti al sicuro

-i suoi diritti,

-il suo onore e

-la sua gloria.

 

Lo disse ad alta voce.

Poi, abbassando il tono e baciandomi, mi disse:

Il motivo, figlia mia,

-per cui voglio assicurare i diritti del mio Fiat eterno,

-è che voglio racchiudere nella tua anima la Santissima Trinità.

E solo la nostra Divina Volontà può provvedere a noi

-il luogo e

-gloria

che sono degni di noi.

 

Poi, grazie a lei,

-potremo riversare in voi tutto il bene della Creazione, e

-rendere le cose ancora più belle.

 

Perché con la nostra Volontà nell'anima tutto possiamo. Senza la nostra Volontà ,

-Ci mancherebbe la dimora dove risiedere per diffondere le nostre opere e,

-non essendo liberi, rimarremmo nelle nostre dimore celesti.

 

È come un re che ama eccessivamente uno dei suoi sudditi.

Vuole venire a vivere con lui nella sua povera capanna, ma vuole essere libero. Vuole disporre in questa povera capanna tutti i suoi beni reali.

Vuole ordinare.

Vuole condividere con il suo soggetto le sue prelibatezze e tutto ciò che è buono. In una parola, vuole vivere la sua vita da re.

Ma il suo servo non vuole essere vestito con abiti reali.

Non vuole che il re regni e si rifiuta di adattarsi ai piatti reali.

 

Dove non regna la mia Volontà, io non sono libero.

C'è un conflitto continuo tra la volontà umana e la Divina Volontà. Di conseguenza

-senza avere i nostri diritti in sicurezza,

-non possiamo governare e

-stiamo nel nostro palazzo reale.

 

Come al solito, ho seguito gli atti della Suprema Volontà nel 

Creazione .

 

Arrivando al momento in cui Dio creò l'uomo, mi unisco ai primi atti perfetti compiuti da Adamo.

Continuai, dopo che ebbe peccato, ad amare e adorare con la stessa perfezione che avrebbe avuto nell'unità del Fiat sommo.

Ma mentre lo facevo, pensavo tra me e me:

"Abbiamo diritto a questo Regno della Divina Volontà?" E il mio dolce Gesù, manifestandosi in me, mi ha detto:

Mia figlia

devi sapere che Adamo, prima di peccare, fece le sue opere nel Fiat Divino.

Ciò significa che la Trinità gli aveva dato il possesso di questo Regno. Per poter possedere un regno, è necessario che ci sia

-qualcuno che lo alleni,

-qualcuno che lo dia, e

-qualcuno che lo riceva.

È la Divinità che l'ha formata e data, ed è stato l'uomo che l'ha ricevuta.

 

Adamo  dunque possedeva questo Regno e il Fiat divino dal momento della creazione.

poiché era il capo di tutta la generazione umana  ,

tutte le creature hanno ricevuto questo diritto di  possesso.

 

Anche se Adamo, ritirandosi dalla nostra Volontà, perdesse il possesso di questo Regno.

Perché, facendo la propria volontà, fece guerra all'eterno Fiat.

 

Povero Adamo,

-troppo debole per combattere e

-senza un esercito capace di combattere contro tale santa Volontà la cui forza è invincibile e

che ha un esercito formidabile,

fu sconfitto e perse il Regno che gli avevamo dato.

 

La forza che possedeva prima della caduta era nostra e aveva persino il nostro esercito.

 

Dopo il suo peccato,

-la sua forza è tornata alla sua fonte e

-l'esercito l'ha abbandonato per mettersi a nostra disposizione,

Ma questo non tolse alla sua discendenza il diritto di riconquistare il regno della mia Volontà.

 

È simile a ciò che potrebbe accadere a un re.

che avrebbe perso il suo regno dopo aver perso una guerra.

 

Non è possibile che uno dei suoi figli, per un'altra guerra,

può riconquistare il regno di suo padre che un tempo possedeva?

 

Sono io, il divino vincitore,

-che venne sulla terra

-per riconquistare ciò che l'uomo ha perso.

E dopo aver trovato qualcuno a cui dare questo regno,

Restituisco la sua forza  e

 Ho messo di nuovo a sua disposizione il mio esercito

per mantenere l'ordine e la gloria in questo regno.

 

E cos'è questo esercito?

Meraviglioso e formidabile esercito che sostiene la vita di questo

regno?

È formato da tutta la Creazione.

In ogni cosa creata si è scissa la Vita della mia Volontà.

 

Come può l'uomo perdere la speranza di riconquistare questo regno? Se avesse visto scomparire completamente questo invincibile esercito della Creazione, allora l'uomo avrebbe potuto dirlo

-che Dio aveva tolto dalla faccia della terra la sua Volontà che vivifica, abbellisce e arricchisce il suo regno,

-e che non c'era più alcuna speranza che questo regno potesse essergli restituito.

 

Ma anche per molto tempo

-che questo esercito della Creazione esiste,

-E 'solo questione di tempo

prima di trovare qualcuno che vuole riceverlo.

Perché

-se non ci fosse più speranza di possedere questo Regno del Fiat Divino,

-non sarebbe stato necessario che Dio ti manifestasse

-tanto sapere su di lui,

-né il suo desiderio di vederlo regnare,

-né l'entità della sua sofferenza perché non regna ancora.

 

Quando qualcosa è impossibile,

-non c'è bisogno di parlarne, e

-Non avrei quindi avuto alcun interesse

per dirti tanto della mia Divina Volontà.

Il semplice fatto di parlarne è quindi segno che voglio restituirgliene il possesso.

 

La mia povera esistenza vive sotto la pressione della privazione del mio dolce Gesù. Le ore sembrano secoli e sento tutto il peso del mio duro  esilio.

Dio mio! Che sofferenza! Vivere senza colui che è la mia vita, il mio cuore  e il mio respiro! Gesù, che crudele martire è la tua assenza!

Tutto è fermo e ostruito. Come può sopportare la bontà del tuo tenero cuore di vedermi così limitato a causa tua? I miei sospiri non ti fanno più male?

I miei gemiti e lamentele hanno smesso di commuoverti quando ti cercano solo per trovare la vita?

 

Questa è la vita che voglio, nient'altro, e tu me la neghi. Gesù! Gesù! Chi avrebbe mai pensato che mi avresti lasciato da solo per così tanto tempo?

Oh! Ritorno! Ritorno! non lo sopporto più!

 

Ho riversato la mia tristezza.

Allora il mio caro Gesù, la mia vita, si è manifestata in me e mi ha detto:

 

Mia figlia

-hai l'impressione che ti abbia abbandonato,

-ma non hai sentito la mia vita in te? La mia Volontà non ti ha lasciato.



Al contrario, la sua vita in te aveva raggiunto la sua pienezza.

 

La mia Volontà non si arrende

-persona,

-nemmeno i dannati all'inferno dove adempie la sua inesorabile e inconciliabile giustizia. Perché all'inferno,

non c'è riconciliazione  e

costituisce il loro  tormento.

È giusto che chi non ha voluto che fosse amato, deliziato e glorificato, lo riceva per essere tormentato.

 

La mia Volontà non abbandona nessuno, né in cielo, né in terra, né nell'inferno.

Ha tutto nel palmo della sua mano e nulla può sfuggirle,  uomo,

-fuoco,

-acqua,

-vento o

-il Sole.

Governa e prolunga la sua vita ovunque.

Lei regna e domina su tutto.

 

Se non rinuncia a nulla e si mette tutto.

Come avrebbe mai potuto lasciare la sua primogenita in chi

-il suo amore,

-la sua vita e

-il suo regno

sono centralizzati?

La mia Divina Volontà si stende dovunque e regna su tutto.

 

Se la creatura lo ama,

-la mia Volontà diventa allora tutta amore e

-lei dà il suo amore.

Se la creatura lo vuole come vita ,

-la mia Volontà forma in essa la sua vita divina e

se la creatura vuole il suo regno,

forma il suo regno nella creatura.

 

La mia Volontà svolge i suoi atti secondo le disposizioni delle creature.

Con il suo potere generativo, si rigenera

-la sua vita divina,

-Sua Santità,

-la sua pace,

-la sua riconciliazione e

-la sua felicità. Si  rigenera

-la sua bellezza  e

-la sua grazia.

La mia Volontà sa fare tutto.

È dato a tutti e si estende ovunque.

 

Le sue azioni sono innumerevoli e moltiplicate all'infinito.

 

Dà ad ogni creatura un atto nuovo secondo la sua disposizione. La sua diversità è inesprimibile.

 

Chi potrebbe sfuggire alla mia Volontà? Nessuno!

La mia Creazione potrebbe uscire dalla mia Volontà o non essere stata creata da noi?

Questo non si può fare, poiché il diritto di creare appartiene solo a Dio.

 

Ecco perché  la mia Volontà non ti lascerà mai , sia pure.

-nella vita o

-nella morte,

-o anche dopo la morte. Ancora di più

-che dopo averti rigenerato come suo figlio speciale,

-entrambe le volontà desiderano il suo regno.

 

Dov'è la mia Volontà, ci sono anch'io in pieno trionfo.

Può la mia Volontà stare senza la persona che possiede quella Volontà? Certamente no!

Non stupirti se spesso ti sembra che la mia vita smetta di esistere in te. Hai la sensazione che sia finita, ma non è vero.

Questo è ciò che accade con le cose create:

-sembrano morire,

-ma sono rinati di nuovo.

 

Il sole sembra morire quando tramonta, ma rimane sempre al suo posto. Questo è così vero  che

-la terra  girando

-trova il sole come se fosse nato per una nuova vita.

 

Sulla terra,

-tutto sembra morire: le piante, i bei fiori, i deliziosi frutti;

-ma tutto si sveglia e poi acquista nuova vita.

 

Anche la natura umana sembra morire nel sonno.

Ma esce dal sonno per vivere una vita nuova, più vigorosa e rinfrescata.

 

Di tutte le cose create, solo il cielo rimane fisso e non muore mai : è il simbolo dei benefici stabili della Patria celeste .  

 

Non sono soggetti a modifiche.

Ma tutte le altre cose, acqua, fuoco, vento,

-tutto sembra morire,

-ma risorge animato dalla mia Volontà che non è soggetta a morte.

 

E chi possiede questo atto

-può far svegliare tutto tutte le volte che vuole? Sebbene sembrino morire, le cose hanno una vita perenne

-in virtù della potenza rigeneratrice della mia Volontà.

 

Questo è quello che succede con te. Ti sembra che la mia vita finisca in te. Ma non è vero.

Perché

-con  la mia Volontà in te

-c'è anche la virtù rigeneratrice che mi solleva tutte le volte che desidera.

 

Dove c'è la mia Fiat non ci può essere

-di morte

-né alcun beneficio temporaneo,

ma c'è vita perenne che non è soggetta alla morte .



 

Pensavo al Fiat supremo ea come questo Regno potesse venire e realizzarsi.

Il mio buono Gesù, manifestandosi in me, mi ha detto:

 

Figlia mia, mi sono connesso di nuovo tramite il mio concepimento

-il Regno della mia Divina Volontà

-con la creatura.

 

La mia Volontà era di esercitare il dominio assoluto

-agire liberamente nella mia Umanità  e

per estendervi il suo Regno.

 

così

tutto quello che ho fatto:

-lavori,

-preghiere,

-respirazione,

-il battito del cuore e tutte le mie sofferenze,

tutto formava legami che univano il Regno del mio Fiat alla creatura.

 

Ho rappresentato il nuovo Adam

-che non doveva solo portare i rimedi per salvare le creature, ma

-Ho dovuto rifare e ripristinare ciò che Adam aveva perso.

 

Di conseguenza

Ho dovuto prendere una natura umana per racchiudere in essa ciò che la creatura

-aveva perso e

-potrei trovare tramite me.

 

Giustizia ha chiesto

che la Divina Volontà abbia a sua disposizione una natura umana

-che non gli presenta alcuna opposizione

-affinché possa il regno della mia Volontà

possa nuovamente estendere il suo regno tra le creature.

 

Una natura umana aveva tolto alla mia Volontà il suo diritto di regnare, così ci voleva un'altra natura umana per restituirgli quel diritto.

Ecco perché la mia venuta sulla terra non è stata solo per amore della redenzione.

Il motivo principale era piuttosto

-formare il Regno della mia Volontà nella mia Umanità

-per poterlo restituire nuovamente alla creatura.

 

Altrimenti, la mia venuta sulla terra sarebbe stata incompleta e indegna di Dio.

-senza una restaurazione dell'ordine originario delle cose nell'opera della Creazione

come è uscito dalle nostre mani creative, ovvero:

la nostra Volontà che regna su tutte le cose .

 

In modo che i legami che la mia Umanità aveva formato con il mio Regno

-sono validi e

-che hanno vita e conoscenza, ho dovuto scegliere una creatura

-a chi conferire la funzione speciale

-per far conoscere questo Regno della mia Volontà.

 

Legato dai legami che la mia Volontà aveva formato con la mia Umanità,

Gli ho dato la forza di trasmettere questi vincoli del mio regno ad altre creature.

 

Sono perciò nel profondo della tua anima per mantenere la vita del Fiat Supremo per legare questi legami ed estendere il suo regno.

Te ne parlo molto, cosa che finora non ho fatto per nessun altro.

 

Pertanto, stai attento, perché è qualcosa di molto grande,

cioè il ripristino dell'ordine della Creazione tra il Creatore e il 

 creatura .

 

Abbiamo dovuto anche iniziare

-scegliendo una creatura che viva nel Fiat divino

-per ricevere da lei atti universali.

 

Perché la mia Volontà è universale. Lei è ovunque.

Non c'è creatura che non riceva la sua Vita.

 

L'uomo,

-ritraendosi dalla mia Volontà,

-ha rifiutato un bene universale.

Ha perso la gloria universale, il culto e l'amore di Dio.

 

Per poter riscoprire questo Regno e questi benefici universali,

-è necessario prima, di diritto,

-che un essere vivente in questo Fiat

- comunica questo atto universale ad altre creature.

 

E quando questa creatura

ama, adora, glorifica e prega con questa  Volontà,

produce amore, adorazione e gloria universali per tutte le creature.

 

La sua preghiera si diffonde come se tutti gli altri stessero pregando.

Lei prega in modo universale

affinché il Regno del Fiat divino venga a stabilirsi tra le creature.

Quando un bene è universale,

-è necessario ottenere atti universali e

-queste si trovano solo nella mia Volontà.

 

Amando nella mia Volontà,

-il tuo amore si diffonde ovunque e

-la mia Volontà sente il tuo amore ovunque. Sentirsi seguiti ovunque,

-lei sente in te il primo amore

-come era stabilito in principio nella creatura amare la mia Volontà.

Sente la sua eco nel tuo amore

-chi non sa amare con un amore finito e limitato,

-ma che ama con amore infinito e universale.

 

La mia Volontà sente

-Il primo amore di Adamo prima del suo peccato,

-amore che non faceva che ripetere l'eco della Volontà del suo Creatore.

 

E fanno questi atti universali che la seguono ovunque

che la mia Volontà si senta attratta a venire e regnare di nuovo tra le creature.

 

Figlia mia, sei dunque tu che ho scelto, tra i discendenti di Adamo,

-non solo per manifestare la conoscenza, il bene e le meraviglie di questo Fiat,

-ma è così

vivendo nella mia Volontà e con le tue  opere universali,

tu puoi costringere la mia Volontà a venire a  regnare

ancora tra le creature come all'inizio della  creazione.

È quindi a te che è dato

- per unire tutte le creature,

-per baciarli tutti,

che trovando in te tutte le cose - perché nella mia Volontà sono tutte le cose -

tutto sarà di  nuovo in armonia,

si scambieranno il bacio della pace  e

il mio regno sarà ristabilito tra le creature.

 

Ecco perché è necessario far conoscere le meraviglie del mio Fiat

per sistemare le  creature,

attirarli  e

per indurli a desiderare e desiderare questo Regno,  e

a languire dopo i beni che contiene.

Per prima cosa dovevi scegliere una creatura

-chi vivrebbe nella mia Fiat e

-che, con i suoi atti universali che sono divini, compirebbe la mia Volontà e

implorerei il Regno del mio Fiat per le creature.

 

Mi comporto come un re il cui popolo si è ribellato alle sue leggi.

 

Facendo uso del suo potere,

-lo mette in prigione,

-manda quello in esilio, e

-rimuove da quest'altro tutta la sua proprietà.

Insomma, ognuno ha ciò che si merita secondo giustizia.

Dopo un po', il re prova compassione per il suo popolo.

 

Nella sua tristezza, scelse uno dei suoi ministri più fedeli e gli disse:

"Hai la mia fiducia e ho deciso di affidarti il ​​mandato

-per ricordare questi poveri esiliati,

-per liberare i prigionieri e

-tornare a tutti i beni che avevo loro sottratto.

Se mi sono fedeli, raddoppierò i loro beni e benefici. »

 

Il re e il suo fedele ministro discussero dunque a lungo e tutto cambiò. Specialmente da quando

-questo ministro era sempre con il re

-pregandolo per il suo popolo

-affinché gli conceda la grazia del perdono e della riconciliazione.

Così, dopo aver sistemato tutto in segreto, chiamano gli altri ministri e danno loro l'ordine:

 

-annunciare al popolo, prigionieri ed esiliati

-la buona notizia che:

il re vuole fare pace con loro,

che vuole che tutti prendano il suo posto e

trova tutti i beni che il re vuole  dargli.

 

Questa buona notizia è annunciata. La gente lo aspetta con grande  desiderio.

E ciascuno è disposto con le sue azioni a ricevere la sua libertà e il regno perduto.

 

Mentre diffonde questa buona notizia,

-il ministro fedele è sempre in contatto con il re,

-spingendolo con incessanti preghiere

affinché le persone ricevano i benefici che entrambi hanno deciso di concedere loro.

 

 

È esattamente quello che ho fatto.

 

Per ciò che si può realizzare nel segreto dell'amore e della sofferenza

tra due esseri che si amano davvero

-non può essere con un numero elevato.

 

-Un dolore segreto e

-l'amore del tuo Gesù unito ad un'anima che io scelgo possiede tale potenza:

-me, quello di dare, e

-lei, per elemosinare il necessario.

 

Il segreto tra te e me

-permesso la maturazione delle conoscenze

che ti ho dato sul Regno del mio Fiat divino e

-ha portato a lui le tue molte opere.

 

Il segreto tra me e te me lo ha permesso

-per riversare la mia lunga tristezza per tutti questi secoli, dove la mia Volontà,

mentre era tra le creature e costituiva la vita di ogni loro atto,

era sconosciuto e rimase in uno stato di  continua sofferenza.

Mia figlia

-la mia sofferenza riversata nel segreto del cuore di chi mi ama

-ha il pregio di cambiare

-giustizia nella misericordia e

-la mia amarezza dolcemente.

 

Quindi mi sono confidato con te e

-dopo aver deciso tutto insieme,

-Ho chiamato i miei ministri dando loro l'ordine di farsi conoscere al popolo

-la buona novella del mio Fiat supremo,

-tutta la sua conoscenza e

- la chiamata a tutti

venire nel mio regno, uscire dalle prigioni,

ritornare dall'esilio di propria spontanea volontà, e

per prendere possesso dei beni che avevano perso,

 

in modo da

-non vivere più infelici e schiavi della volontà umana,

-ma felice e libera nella mia Divina Volontà.

 

Questo segreto possedeva virtù

-per farci dialogare cuore a cuore

- rivelando tutte le meraviglie di questo Fiat eterno a lungo tenuto segreto,

 

La loro rivelazione colpirà il popolo. E

-verranno a pregare perché venga il mio regno,

-che porrà fine a tutti i loro mali.

 

Ero preoccupato per la salute di RP Di Francia.

Le lettere che ho ricevuto da lui erano quasi allarmanti.

Stavo pensando al futuro dei miei scritti. Perché era così desideroso di portarli con sé?

Che ne sarà di loro?

 

Se Nostro Signore lo richiamasse alla patria celeste,

-la missione della pubblicazione e della conoscenza della Fiat non darebbe alcun frutto,

-perché ancora non ha fatto praticamente nulla. È iniziata, al massimo.

Ha la volontà di pubblicarli,

-ma è un lavoro molto lungo e

-chissà quanto tempo ci vorrà.

Quanto al Padre,

se Gesù ce lo ricorda proprio all'inizio di questa missione, non porterà frutto. Sarà lo stesso per me se avrò la possibilità di partire per la mia Patria eterna.

Quali saranno i frutti della mia missione?

Che senso hanno tutti questi sacrifici, queste intere notti passate a scrivere? Anche i tanti interessi di Gesù saranno vani,

 

Perché egli stesso ha detto  che un beneficio porta frutto solo se lo si conosce.

 

Pertanto, se questi scritti non sono noti,

-saranno come frutti nascosti

-senza che nessuno riceva la merce in essi contenuta.

Stavo pensando a tutto questo quando il mio  Gesù si è manifestato in me e mi ha detto: Figlia mia,

-se qualcuno ha ricevuto una missione e

-che ha appena avuto il tempo di iniziare a compilarlo, oppure

-che non l'ha completato completamente e

-che in questo momento lo chiamo al cielo,

è dall'alto che completerà la sua missione. È

-che avrà in sé nel profondo della sua anima il deposito del bene del

conoscenza

-che avrà acquisito nella sua vita.

Lo capirà più chiaramente in cielo.

 

E

-comprendendo il gran bene della conoscenza del Fiat supremo,

-pregherà e farà pregare tutto il cielo perché il mio Fiat sia conosciuto sulla terra, e

- implorerà che sia data una luce più chiara

a chi lavorerà per farlo conoscere.

 

Inoltre, ogni conoscenza della mia Volontà sarà

-un'altra gloria per l'anima,

-maggiore felicità.

 

Quando la mia Volontà si fa conoscere sulla terra,

-la gloria e la felicità dell'anima raddoppieranno,

perché sarà il compimento della sua missione che ha voluto compiere.

 

È giusto

-che, compiuta la sua missione sulla terra,

-riceve il frutto di questa missione.

 

Ecco perché gli ho detto di sbrigarsi.

L'ho fatto stare attento a non perdere tempo, perché volevo

-non solo che inizia,

-ma che realizza

gran parte della pubblicazione dell'eterno sapere Fiat affinché non debba fare tutto dall'alto del cielo.

 

D'altro canto

chi ha compiuto la sua missione sulla terra può dire:

"La mia missione è finita".

Chi non ha portato a termine la sua missione sulla terra deve farlo in cielo.

 

Quanto a te, la tua missione è molto lunga e non puoi portarla a termine sulla terra.

 

Finché tutta la conoscenza del Regno della Divina Volontà

-non sarà conosciuto sulla terra,

-la tua missione non sarà finita.

In paradiso, avrai molto da fare.

 

La mia volontà

-che ti ha fatto lavorare molto sulla terra per il suo regno

-non ti lascerò senza fare nulla in paradiso e

-lavorerà con te.

 

Ti terrà sempre compagnia.

 

Perciò non farai altro che andare e venire tra il cielo e la terra per contribuire a stabilire il mio regno con decoro, onore e gloria.

 

Sarà per te

-grande soddisfazione,

-un grande onore e

-un'alta gloria

per vederlo

-la tua piccolezza unita alla mia Volontà

-portato il cielo in terra e la terra in cielo. Non potresti ricevere una felicità più grande.

 

Molto di più, vedrai

-la gloria del tuo Creatore compiuta dalla sua creatura,

-ordine ripristinato,

-tutta la Creazione nel suo pieno splendore, e

-uomo, nostro tesoro, al suo posto d'onore.

 

Quale non sarà l'immensità della nostra soddisfazione, della nostra gioia e della nostra felicità per entrambi quando vedremo realizzato lo scopo della Creazione!

 

Ti daremo poi il titolo di redentrice della nostra Volontà costituendoti  madre di tutti i figli del nostro Fiat .

Non ne sarai felice? Successivamente

-Ho seguito le opere nella Divina Volontà, e

non trovando il mio dolce Gesù,

-Mi dicevo che non mi amava più come prima,

perché allora sembrava non poter fare a meno di me.

Stava solo andando e venendo, e ora mi lascia solo per giorni da solo.

Mi portava in paradiso

e poi per riportarmi sulla terra, con mia grande disperazione.

Ora è tutto finito.

 

Ho pensato questo quando si è manifestato in me e mi ha detto:

Mia figlia

mi offendi pensando che non ti amo come una volta. Questo non è altro che l'ordine della mia infinita saggezza.

 

Devi anche sapere

-che la mia inseparabile Madre , nei suoi primi anni, 

-stava più spesso in cielo che in terra, perché doveva ricevere da noi

-mari di grazia,

-di amore  e

-de  lumière

per formare in essa il cielo o il Verbo eterno

-sarebbe stato progettato e

-avrebbe stabilito la sua casa.

 

E quando si formò il Cielo nella Sovrana Regina

non era più necessario che venisse così spesso nella  Patria celeste.

perché aveva in sé ciò che era il  paradiso.

 

Ho fatto la stessa cosa con te.

 

Ciò che era necessario prima, non è più necessario oggi. E cosa c'è di meglio:

-prendimi nel profondo della tua anima sotto il bel cielo della mia Volontà

formato in te,

-o visitare spesso la Patria celeste?

Penso che sia meglio averne il possesso.

 

Perciò quello che ho fatto in te per molti anni

-non era altro che formare in te il mio Cielo. Dopo averlo addestrato, è giusto

-che ne approfitto e

-che tu gioisca con me di avere il Cielo che Gesù ha stabilito nella tua anima.

 

Continuando nel mio solito stato, seguii la Divina Volontà nel 

 Creazione

passare da una cosa creata  all'altra.

Ho chiamato la mia dolce vita, mio ​​caro Gesù,

-affinché venga a seguire con me gli atti della sua Volontà in tutte le cose create.

Non vedendolo,

-Ho sentito il chiodo della sua privazione trafiggermi e,

-nel mio dolore, gli ho detto:

 

"Mio Gesù, non so cosa fare per trovarti. Ti chiedo

-alla tua giustizia  di chiamarti in mare  e

-alla tua potenza nel  fragore delle onde , e tu non mi ascolti.

 

lo chiedo

-alla  luce del sole  e

-all'intensità  del suo calore , che simboleggia il tuo amore, e tu non vieni.

 

dico

-all'immensità delle tue opere nell'immensità della volta dei cieli di

ti chiamo,

ed è vano.

 

Cosa posso fare per trovarti?

Se non ti trovo in mezzo alle tue opere, nei limiti della tua stessa Volontà,

dove posso trovare la mia vita? »

 

Stavo così riversando il mio dolore quando  si è  manifestato in me e mi ha detto  : Come sei bella, figlia mia,

Com'è bello vedere la tua piccolezza persa nella mia Volontà,

cercarmi in mezzo ai miei lavori, senza trovarmi!

Gli ho detto: "Mio Gesù, mi fai morire. Dimmi, dove ti nascondi?"

 

Gesù  :

Sono nascosto in te .

Quando senti la voce di qualcuno, dici a te stesso che quando senti  la voce di quella persona, deve esserti vicino.

La mia Volontà è l'eco della mia voce.

Se rimani nella mia Volontà e fai il tuo giro tra le opere del mio Fiat,

- sei già nell'eco della mia voce e

- Allora sono vicino a te o in te.

 

Ti faccio il regalo con la mia Fiat per restituirti

- quanto lontano va la mia voce e

-per quanto si estende la mia Fiat.

 

Sorpreso, gli ho detto:

"Amore mio, la tua voce si estende molto lontano perché non c'è luogo dove non sia la tua Volontà."

 

Gesù ha aggiunto:

Certo, figlia mia,

non ci può essere volontà o voce se non c'è nessuno che li emetta.

 

Ecco perché la mia Volontà è dappertutto.

Non c'è luogo dove non arrivi la mia voce, che porta il mio Fiat a tutto.

 

Di conseguenza

-se ti trovi nella mia Volontà in mezzo alle mie opere,

-stai certo che il tuo Gesù è con te.

Ho pensato dopo quello al gran bene che ci porta la Divina Volontà.

 

Mentre ero tutta immersa in lei, il mio dolce  Gesù ha aggiunto :

Figlia mia , quando sorge il sole scaccia le tenebre e fa emergere la luce.

L'umidità della notte che ricopriva le piante le appesantiva e le abbatteva. All'alba, questa rugiada notturna si trasforma in perle che decorano tutte le cose: piante, fiori e tutta la natura.

Il suo splendore d'argento dona loro gioia e bellezza, e scaccia il torpore della notte.

La sua luce incantata sembra aiutare tutta la natura a rivitalizzare, abbellire e tornare in vita.

Di notte, il mare, i fiumi e le sorgenti evocano paura

Ma il sole viene a mostrare la diversità e la vivacità dei loro colori.

 

Allo stesso modo, quando sorge la mia Volontà,

-tutti gli atti umani sono rivestiti di luce.

- Vengono a prendere il loro posto d'onore nella mia Volontà.

 

Ognuno di loro prende

-una bellezza distinta  e

-lo splendore dei colori divini, in modo che  l'anima

-in residenza trasfigurata e

-ricoperto di una bellezza indescrivibile.

Quando sorge il sole della mia Volontà, disperde tutti i mali dell'anima. Scaccia il torpore che le passioni avevano prodotto.

Davanti alla luce del Fiat divino, queste stesse passioni si nutrono di questa luce e aspirano a convertirsi in virtù per rendere omaggio alla mia eterna Volontà.

 

Quando la mia Volontà sorge, tutto diventa gioioso . I dolori sono come il mare di notte che infonde paura. Se sorge la mia Volontà,

- scaccia la notte della volontà umana,

-scacciare tutte le paure, e

-forma in questi dolori un fondamento d'oro nell'anima. Lei

- riveste nella sua luce le lacrime amare di questi dolori, e

-le cristallizza in un mare di dolcezza,

in modo da formare un orizzonte ammirevole e incantevole.

 

C'è una cosa che la mia Volontà non può fare? Può fare qualsiasi cosa e può dare tutto.

Dove sorge la mia Volontà, porta cose degne alle nostre mani creatrici.

 

Ho pensato:

"Quando faccio il mio giro nella Volontà Suprema seguendo tutte le sue opere nella Creazione e nella Redenzione, sento che tutto mi parla.

Tutto ha qualcosa da dire su questa mirabile Volontà!

 

Quando invece mi preoccupo per altre cose, tutto è silenzio. Sembra che poi non abbiano niente da dire. »

 

Ma mentre ci pensavo, il sole è entrato nella mia stanzetta e la sua luce è caduta sul mio letto. Mi sono sentito vestito di quella luce e di quel calore.

Poi una luce è uscita da me e,

-immergersi nella luce del sole,

-i due si baciarono.

Io fui sorpresa, e il mio dolce  Gesù mi disse :

 

Mia figlia

com'è bella la mia Divina Volontà scissa in te e nel sole . Quando risiede in te e si unisce amorevolmente alle sue opere, gioisce.

Si immerge negli atti che esercita nelle cose create. La luce dell'anima e la luce della mia Volontà si abbracciano.

E uno di loro rimane.

Mentre l'altro torna trionfante

-da dove viene

-esercitare la funzione che la mia Volontà vuole affidargli.

 

Così  l'anima che possiede la mia Volontà chiama tutte le sue azioni. Quando si incontrano, si riconoscono immediatamente.

 

Ecco perchè

quando fai il tuo giro nella Creazione e nella Redenzione, tutte le cose ti parlano.

Questi atti non sono altro che la mia Volontà che ti parla .

 

Perché è giusto che l'anima che possiede la mia Volontà conosca la sua Vita. Può sembrare diviso e distinto in tante cose create,

ma  è solo un atto.

 

È necessario che chi possiede la mia Volontà

- prendi coscienza di tutti gli atti della mia Volontà

-per formare un atto unico.

 

Poi dopo gli atti che il Fiat Supremo aveva compiuto nella  Redenzione,

Sono arrivato al momento in cui il mio dolce  Gesù stava risuscitando dai morti . E io dissi:

"Mio Gesù, proprio come

il mio  ti amo ti  ha seguito  nel limbo per vestire  tutti gli abitanti,  e

tutti insieme ti abbiamo chiesto di  sbrigarti

la venuta del Regno del Fiat Supremo sulla terra,

Voglio anche stampare il mio  ti amo  sulla tomba della tua risurrezione.

 

E come la tua Divina Volontà ha fatto sorgere la tua Umanità. 

-in adempimento della Redenzione come Nuova Alleanza

-per mezzo del quale ristabilirai il regno della tua Volontà sulla terra,

 

voglio

-con il mio incessante " ti amo"

-che segui gli atti che hai compiuto nella tua risurrezione, tu

Chiedi

prega  e

ti imploro

per elevare la tua Volontà nelle anime 

perché si stabilisca il tuo regno tra le creature. »

 

Dicevo questo ed altro quando il mio  Gesù  si è manifestato in  me e mi ha detto :

 

Mia figlia

-a ciascuno degli atti compiuti nella mia Volontà,

-l'anima sorge nella vita divina.

 

Più compie, più cresce la vita divina.

Così finisce la gloria della risurrezione:

-la sua fondazione,

-la sua sostanza,

-la sua luce, la sua bellezza e

-la sua gloria

sono formati dagli atti compiuti nella mia Volontà.

Quanto più la mia Volontà viene a contatto con l'anima, tanto più può

-darlo,

- abbellirlo e

-ingrandiscilo.

 

Infatti chi ha sempre vissuto nella mia Volontà possederà sempre l'atto del mio Fiat.

-che è sempre nuovo

-poiché regna su tutti gli atti della creatura.

Così la creatura riceverà da Dio

-non solo il nuovo e continuo atto delle Beatitudini, ma.

- ma in virtù della mia Volontà che aveva in terra, possederà l'atto nuovo delle beatitudini che,

emanando da  se stessa,

vestirà tutta la  Patria celeste.

Pertanto, l'armonia sarà tale tra

-il nuovo atto di Dio e

-l'atto nuovo della creatura che possedeva la mia Volontà, che formerà l'incanto più bello di questo soggiorno celeste.

Le meraviglie della mia Volontà sono eterne e sempre nuove.

 

Mi sono detto:

"Com'è possibile che Adamo, creato in un luogo così elevato, sia caduto così in basso dopo aver peccato?"

 

E il mio buono  Gesù  si è manifestato in me e mi ha detto:

Mia figlia

nella Creazione  era una la Volontà che decise di creare tutte le cose .

 

Era giusto

- che la mia Volontà abbia il suo regno e lo sviluppo della sua vita in tutto,

-dal momento che li aveva creati.

 

Quando l'uomo si è ritirato dalla nostra Volontà, non ce n'era più

una e sola Volontà che regnava sulla  terra,

ma  due.

 

La volontà umana è inferiore alla Divina Volontà.

Così si privò di tutti i beni della Suprema Fiat.

L'uomo, facendo la propria volontà, ha preso il posto della Divina Volontà. Questa è stata una grande disgrazia.

Tanto più che questa volontà umana era stata creata dalla Divina Volontà perché gli appartenesse e potesse regnare su di essa.

 

Ma ritirandoci dalla nostra Volontà,

-l'uomo è stato colpevole di aver rubato i diritti divini,

-e le cose create dal Fiat cessarono di appartenergli.

 

Quindi ha dovuto trovare un posto al di fuori delle nostre opere creative, ma era impossibile. Questo posto non esiste.

E siccome non aveva più la nostra Volontà,

-ha usato le opere della nostra Creazione per vivere.

-Ha usato il sole, l'acqua, i frutti della terra, tutto il creato. Queste sono tutte cose che ha rubato.

 

Così, uomo,

- cessando di fare la nostra Volontà,

-è diventato il ladro di tutti i nostri beni.

 

Com'era doloroso vedere che la Creazione sarebbe servita

tanti  disertori,

tante creature che non appartenevano al  Fiat Divino.

 

E la nostra Volontà

-ha perso così tanti posti sulla terra

-quelle creature che furono create per vivere nel nostro Regno, sotto il regno del nostro

Will, ma non l'ha fatto.

 

Questo è ciò che accade in una famiglia

-quando invece di essere sotto il comando del padre,

-sono i bambini che governano e fanno la legge,

-e non vanno nemmeno d'accordo.

 

Alcuni comandano questo e altri qualcos'altro.

Qual è il dolore di questo povero padre quando vede il suo comandamento portato via dai suoi figli? Che confusione e confusione in questa famiglia!

 

Era ancora più doloroso per la mia Fiat suprema vedere

-il lavoro delle sue mani creative

-rimosso dal suo regno dalla creatura che,

-facendo la propria volontà contraria alla propria,

gli ha tolto il diritto di  governare.

 

Figlia mia, non fare la mia Volontà

-è il male che include tutti i mali, e

-è il crollo di tutti i beni.

 

È

-la distruzione della felicità, dell'ordine, della pace e

-la grande perdita del mio regno divino.

 

Mi sentivo totalmente immersa e abbandonata nella Divina Volontà. Stavo seguendo le sue azioni quando il mio dolce  Gesù  si è manifestato in me e mi ha detto:

 

Mia figlia ,

 

*il trionfo della mia Divina Volontà è l'anima che vive in essa.

 

Quando l'anima compie le sue opere nella mia Volontà,

-la sua virtù si diffonde su tutta la Creazione

-per diffondere la sua vita divina.

 

L'anima che vive nella mia Volontà mi dà l'opportunità

-per diffondere la mia vita così tante volte

-che l'anima compia atti in essa.

 

Ecco perchè

-non solo la mia Volontà trionfa in quest'anima,

-ma riceve più onore che da tutta la creazione.

 

In ogni cosa creata, Dio ha posto

-un'ombra della sua luce,

-una nota del suo amore,

-un'immagine del suo potere o

-una carezza della sua bellezza.

Ogni cosa creata ha quindi qualcosa che appartiene al suo Creatore.

 

Ma  nell'anima che vive nel Fiat Divino, Dio

-posiziona tutto di per sé e

-centralizza tutto il suo essere in quest'anima.

Scindendo in quest'anima,

riempie tutta la Creazione degli atti compiuti dall'anima nella sua Volontà

per ricevere dall'anima

amore, gloria e adorazione per tutto ciò che esce dalle sue mani

Creativo.

 

L'anima che vive nella mia Volontà

-stabilisce una relazione con tutte le cose create,

prende a cuore l'onore del suo Creatore.,

 

Così l'anima invia uno scambio per tutto ciò che il Creatore ha fatto in ogni cosa creata,

dal più piccolo al più grande.

 

È per questo,

tutti i mezzi di comunicazione sono aperti tra l'anima e Dio.

 

La creatura

-entra nell'ordine divino e -gode della perfetta armonia con l'Essere Supremo. Ecco perché  è il vero trionfo della mia Volontà .

 

*Invece l'  anima che non è nella mia Volontà

- vive con la volontà umana e

-chiude quindi tutte le comunicazioni con l'Essere Supremo.

 

Tutto è disordine e discordanza.

Il rapporto dell'anima è con le sue passioni Le sue azioni risaltano nelle sue passioni.

Non capisce nulla di ciò che il suo Creatore sta dicendo.

 

Striscia sulla terra come un serpente e vive nel disordine delle cose umane. L'anima che vive nella sua volontà umana è dunque

-il disonore della mia Volontà e

-la sconfitta del Fiat divino nell'opera della Creazione. Che sofferenza, figlia mia!

Che disgrazia che la volontà umana voglia vincere la Volontà del suo Creatore,

una volontà

-chi lo ama così tanto e

-desidera il trionfo della sua Volontà nella creatura!

 

Mi sono lamentato con Gesù delle sue privazioni.

Ora più che mai mi fa soffrire per lunghi periodi la sua assenza, eppure dice di amarmi.

Chissà se non finirà per lasciarmi per sempre.

 

Ho pensato questo quando il mio dolce  Gesù  si è manifestato in me e  mi ha circondato

la sua luce .

In questa luce, mi ha fatto vedere

-guerre violente e rivoluzioni, -civili che combattono contro i cattolici.

-Abbiamo visto tutte le razze combattere e -tutti preparare altre guerre.

 

E  Gesù, molto triste, mi ha detto:

Mia figlia

non saprai quanto il mio cuore ardente voglia correre con amore verso le creature,

ma nella sua razza lo rifiutano.

Al contrario, si precipitano brutalmente contro di me per offendermi con orribili false pretese.

 

Il mio amore perseguitato allora richiede la mia giustizia

-chi Lo difende e

-che colpisce di piaghe coloro che lo perseguitano.

 

Si scoprono le loro false pretese - nei miei confronti - così come tra le nazioni, e si svela il loro inganno.

Invece di amarsi, si odiano ferocemente. Questo secolo può essere chiamato

il secolo della più grande menzogna  nei confronti di tutte le classi sociali,

 

Pertanto, non andranno mai d'accordo. Fanno finta di essere d'accordo.

Ma in realtà stanno preparando nuove guerre.

 

I falsi pretesti non hanno mai generato un vero bene, sia in materia civile che religiosa.

C'è al massimo un'ombra di bene, che scompare.

 

Pace

-che si loda con le parole e non con i fatti

-viene convertito in preparativi per la guerra.

 

Come puoi già vedere,

-molte razze diverse si uniscono per  il combattimento.

-Sotto un pretesto o l'altro, altri ancora si incontreranno.

 

Userò l'unione di queste diverse razze. Perché perché venga il regno della mia Divina Volontà,

ci deve essere un'unione di queste diverse razze per mezzo di un'altra  guerra

-che si estenderà ben oltre l'ultimo e dove l'Italia è stata coinvolta finanziariamente.

 

Con l'unione di queste razze, si conosceranno.

Dopo la guerra sarà più facile diffondere il Regno della Mia Volontà.

 

Quindi, sii paziente per resistere

-la mia privazione e

-il vuoto che la mia giustizia vuole formare per difendere il mio amore perseguitato. Pregate e offrite tutto questo perché venga presto il regno del mio Fiat.

 

Ero totalmente afflitto per la sua privazione e mezzo pietrificato dal dolore,

vedendomi abbandonato dal mio amato Gesù. È uscito da me e mi ha messo le mani sulle spalle.

Posò la testa sul mio petto e, respirando affannosamente, mi disse:

 

"Tutti stanno aspettando le tue azioni."

Poi gli ispirò tutte le mie opere compiute nella Divina Volontà.

 

Ha aggiunto :

Mia figlia

mi appartengono gli atti compiuti nella mia Divina Volontà. Ecco perché sono venuto a prenderli con il fiato.

 

Tutti questi atti che hai compiuto sono miei,

-tutti li stanno aspettando, me compreso,

-per diffonderli in tutta la Creazione e

-ricevi così in tutto l'universo l'onore di un atto gratuito della creatura.

 

Questa volontà della creatura, libera e non forzata, entra nella mia Volontà e agisce

Ricevo allora l'onore di un libero arbitrio

che è per me il più grande onore che ci sia, degno di un Dio.

 

Un libero arbitrio che viene annientato per farlo

-per fare il mio e

- per agire in esso

è la grande meraviglia della Creazione.

 

Tutto nasce per essere al servizio di questo libero arbitrio che mi ama senza essere costretto a farlo.

 

E questo doveva

-regnare su tutta la Creazione e

-sii la volontà di tutte le cose create. Perché non avevano una volontà propria.

 

La creatura doveva servire come loro volontà

affinché in tutto ciò che è creato si crei la libertà della sua volontà e del suo amore.

 

È solo nella mia Volontà

che la volontà umana può difenderci in ogni  cosa

per dare questo grande amore al suo  Creatore.

 

Mia figlia

*una volontà che non mi ama liberamente, ma con la forza, dice

-che c'è distanza tra la creatura e il Creatore.

-dice schiavitù e servitù.

-dice dissomiglianza.

 

*Al contrario,  un libero arbitrio che fa il mio  dice

-che c'è  unione tra l'anima e Dio.

-Dice filiazione, e ciò che è di Dio è anche dell'anima.

-Lei dice che c'è una somiglianza di santità e amore,

così che ciò che fa l'uno, lo fa anche l'altro, e dov'è l'uno, vediamo anche l'altro.

 

Ho creato l'uomo perché potesse ricevere questo grande onore che è degno di un Dio.

 

Non so cosa fare con una volontà forzata di amare e sacrificarmi. Non la riconosco nemmeno e non merita nessuna ricompensa.

 

Ecco perchè

-tutti i miei occhi sono sull'anima

-che, spontaneamente, vive con la sua volontà nella mia.

 

L'amore forzato appartiene agli uomini, non a Dio. Per uomo

- sono contenti delle apparenze e

-non scendere negli abissi

-dov'è l'oro della volontà

-per trovare un amore sincero e leale.

 

Se un re

si accontenta della sudditanza dei suoi sudditi perché formano il suo esercito e lui

non si preoccupa se la volontà dei suoi soldati è lontana da  lui, avrà un  esercito.

Ma non sarà al sicuro.

 

Questo esercito

-può benissimo complottare contro di lui e

-a risentirsi per la sua corona e per la sua vita.

 

Un signore può avere molti servi, ma

-se lo servono solo per necessità o timore, o per ottenere beni,

-questi servi che mangiano il suo cibo possono diventare i suoi primi nemici.

 

Ma il tuo Gesù,

-chi vede nel profondo della volontà,

-non è soddisfatto delle apparenze.

 

Se questa volontà desidera spontaneamente vivere nella mia,

-la mia gloria e

-tutta la Creazione

sentirsi sicuro. Perché

non sono  servi,

-ma figli miei che tanto possiedono ed amano la mia Volontà. Sono la gloria del loro Padre celeste

Sarebbero pronti e onorati a dare la vita per il Suo amore.

 

Mi sono sentito totalmente immerso nel suo Fiat eterno e nel mio amato

Gesù ha aggiunto :

Mia figlia

-nella mia Volontà,

-tutti gli atti sono compiuti nella pienezza della luce e

-sono quindi pieni di merce.

Questi atti sono completi e non mancano di nulla.

Sono così esuberanti che traboccano per il bene di tutti.

 

Vedi come, nella mia Volontà,

-quando hai chiamato la mia Madre celeste , gli angeli e tutti i santi a 

Amami,

Ho sentito ripetere in te l'amore di mia Madre, degli angeli e di tutto il cielo.

-Quando hai chiamato intorno a me il sole, il cielo, le stelle, il mare e tutte le cose create per restituirmi la gloria delle mie opere,

Mi sono sentito ripetuto in te

quello che ho fatto creando il sole, il cielo, le stelle, il mare e tutto l'amore che ho espresso in tutta la Creazione.

 

L'anima che vive nella mia Volontà riproduce i miei atti e mi restituisce ciò che gli ho dato.

Oh! quanto il tuo Gesù ama vedere

-la piccolezza della creatura dona

-l'onore, l'amore e la gloria delle sue azioni intere, complete ed esuberanti!

 

 

 

Ho seguito le opere che la Divina Volontà aveva compiuto nel mondo. 

Creazione .

Cercavo anche dei fatti

-che aveva compiuto nel primo padre, Adam , così come 

Tutti quelli dei santi dell'Antico Testamento, specialmente quando si era manifestata la Volontà Suprema

-il suo potere,

-la sua forza e

-la sua virtù corroborante.

 

E il mio dolce  Gesù , manifestandosi in me, mi ha detto:

 

Mia figlia

-se le grandi figure dell'Antico Testamento annunziarono la venuta del Messia,

-li hanno riuniti tutti

-donazioni che simboleggiano tutti i doni

-che i figli del Fiat supremo avrebbero posseduto.

 

Quando  Adamo  fu creato, era la vera e  perfetta  immagine dei figli del mio Regno .

Abramo  era  il simbolo dei privilegi e dell'eroismo dei  figli della mia Volontà.

E il modo in cui ho chiamato Abramo in una terra promessa dove scorreva il latte.

e miele,

-facendolo padrone di una terra così fertile

-che era l'invidia di tutte le nazioni,

era il simbolo di ciò che volevo dare ai figli della mia Volontà.

 

Giacobbe  era un altro  simbolo delle dodici tribù d'Israele

-da dove doveva uscire il futuro Redentore

-che ristabilirebbe per i miei figli il regno del Fiat divino.

 

Giuseppe  era  il simbolo della potenza  che sarebbe stata  quella dei figli della mia Volontà

Così come non lasciò morire di fame gli altri, e neppure i suoi fratelli ingrati,

anche i figli del Fiat divino avranno questa potenza. Saranno la ragione per cui le persone non muoiono. Tutti chiederanno loro il pane della mia  Volontà.

Mosè  era una figura di  potere  e

Sansone  simboleggiava  la forza dei  figli della mia Volontà.

David  simboleggiava  il loro regno .

 

Tutti i profeti  simboleggiavano

-grazie,

-comunicazioni,

-intimità con Dio

che sarebbe stato ancora più numeroso per i figli del mio Fiat Divino.

 

Vedete, erano solo le figure ei simboli dei miei figli.

Cosa accadrà quando tutti questi simboli prenderanno vita?

 

Dopo tutto ciò venne la celeste Signora , 

-la Sovrana Imperatrice,

-l'Immacolata,

Mia madre.

Lei

-non era né una figura né un simbolo, ma

realtà, vita vera, prima figlia privilegiata della mia Volontà.

 

E

nella Regina del Cielo,  

Ho visto la generazione dei figli del mio  Regno.

 

Fu la prima creatura incomparabile

-che possedeva la vita integrale della mia suprema Volontà. Quindi meritava

-concepire il Verbo eterno e

-far maturare la generazione dei figli dell'eterno Fiat.

 

Poi venne la mia Vita 

-in cui doveva essere stabilito il Regno

-cosa devono aver posseduto questi bambini ricchi.

 

Puoi capire da tutto questo

-che in tutto ciò che Dio ha fatto dall'inizio della creazione del mondo,

-in tutto ciò che fa e  farà,

il suo motivo principale è:

per formare il Regno della sua Volontà tra le creature.

 

Questo è l'oggetto principale della nostra attenzione, è la nostra Volontà. 

 

E

tutta la nostra  proprietà,

tutte le nostre prerogative  e

tutta la nostra somiglianza sarà data a questi  bambini.

 

E se ti chiamo a seguire le opere che ha fatto la mia Volontà

-nella Creazione del mondo

-come nella generazione delle creature, senza escludere

-gli atti della mia Madre celeste

-né quelli che ho realizzato durante la mia vita,

 

è per

-centralizzo in te tutti gli atti della mia Volontà e

-darla a te perché tutti i beni posseduti da una Divina Volontà possano uscire da te.

 

Potrò così formare con decoro, onore e gloria il Regno dell'eterno Fiat.

 

Perciò abbi cura di seguire la Mia Volontà.

 

*Ho pensato:

"Come è possibile che Adamo, ritirandosi dalla Divina Volontà, cadde da un luogo così alto in un luogo così basso?"

 

E  Gesù , manifestandosi in me, mi ha detto:

Mia figlia

Come nell'ordine naturale , 

uno che cade da un luogo molto alto

-morirà o

-rimarrà così deformato e rotto

che gli sarà impossibile ritrovare il suo stato precedente, la sua salute, la sua bellezza e la sua importanza.

Rimarrà un povero storpio, piegato e zoppo.

E se diventa padre, i suoi discendenti formeranno una generazione di malati, ciechi, gobbi e zoppi.

 

Lo stesso vale nell'ordine soprannaturale . 

 

Adam è caduto da un posto molto alto.

Era stato posto dal suo Creatore in un luogo così alto da superare in altezza il cielo, le stelle e il sole.

Vivendo nella mia Volontà, aveva la sua dimora sopra ogni cosa, in Dio stesso.

Vedi da dove è caduto?

Da questa altezza, è un miracolo che non si sia ucciso.

Ma se non moriva, il colpo che ricevette nella sua caduta fu così duro che era impossibile non uscirne rotto e storpio, la sua rara bellezza si deformò.

Aveva perso tutti i suoi averi.

Era indolente nelle sue azioni e stordito nella sua comprensione. Una febbre debilitante e continua indeboliva tutte le virtù

Non aveva più la forza di dominare se stesso.

 

La caratteristica più bella dell'uomo,  la sua padronanza su se stesso , era scomparsa.

Le passioni presero il suo posto per opprimerlo e renderlo preoccupato e triste.

 

Essendo stato il padre e il capo di tutte le generazioni umane, generò una famiglia di donne malate.

 

Molti pensano che poco importa non fare la mia Volontà. Al contrario, è la rovina della creatura.

 

E quanto più la creatura agisce secondo la propria volontà,

-più il male cresce e

-più profondo diventa l'abisso in cui cade.

 

Ho pensato allora dentro di me:

"Se Adamo, ritirandosi dalla Divina Volontà una sola volta

è caduto così in basso  e

mutò la sua fortuna in miseria e la sua felicità in  amarezza,

che accadrà a noi che tante volte ci allontaniamo da questa adorabile Volontà?

? »

 

Ma il mio amato  Gesù  ha aggiunto:

 

Mia figlia, Adam è caduto così in basso

-perché si è ritirato dall'Espresso Volontà del suo Creatore,

-che ha voluto sperimentare la fedeltà di Adamo al suo Creatore che gli aveva dato la vita e tutti i beni che possedeva.

 

Più di quello,

-di tutti i beni che le aveva gentilmente dato,

-Dio non glielo aveva chiesto

-privarsi di molti frutti,

-ma di uno, e per amore di Colui dal quale li aveva ricevuti.

 

Attraverso questo piccolo sacrificio che gli era stato chiesto, Dio gli aveva fatto sapere che voleva semplicemente assicurare il suo amore e la sua fedeltà.

Adam avrebbe dovuto sentirsi onorato

che il suo Creatore ha voluto assicurare l'amore della creatura.

 

Chi avrebbe mai potuto credere che colui che doveva attirarlo e causarne la rovina non fosse un essere superiore a lui, ma un vile serpente, il suo principale nemico.

 

La sua caduta ha portato a conseguenze più gravi perché è stato il capo di tutte le generazioni.

Era quindi naturale che tutti i suoi membri subissero gli effetti della loro testa.

 

Come vedi

-che quando è la mia espressa Volontà che è richiesta e voluta, il peccato è grave e le conseguenze irreparabili, e

-che solo la mia Divina Volontà può riparare un male grande come quello di Adamo.

 

D'altro canto

quando la mia Volontà non è espressa espressamente,

-che c'è del bene nell'atto della creatura e

-che fu compiuto esclusivamente per la mia gloria,

il male non è così grande ed è più facile rimediare.

 

Ma

-sebbene la mia Volontà non gli sia espressa espressamente,

-la creatura però ha il dovere di pregare per conoscere la mia Volontà nella sua

lavori.

 

Lo faccio con ogni creatura

-per testare la sua fedeltà ed essere sicura dell'amore che ha per me.

Chi non vuole essere certo dell'autorità che è sua prima di mettere tutto per iscritto?

Chi non vuole avere la certezza della fedeltà di un amico o la lealtà di un servitore?

 

Quindi, per essere sicuro, lo faccio sapere alla gente

-che voglio piccoli sacrifici,

-che porterà con sé la santità e tutti i beni.

In questo modo realizzeremo lo scopo per cui l'uomo è stato creato. D'altra parte, se sono riluttanti,

-tutto in loro sarà sconvolto e

-saranno gravati di tutti i mali.

 

Ma è ancora

-un male non fare la mia Volontà,

-un male più o meno grande secondo la conoscenza che l'anima può avere.

 

La mia povera condizione è più dolorosa per la privazione del mio dolce Gesù.

La cara e tenera speranza di ritrovare la mia vita sembra un duro martirio e morte.

Il dolore di averlo perso

-stordito, pietrifica, e si riversa sulla mia anima come una rugiada dolorosa. Esposta ai raggi di un dolore pungente, questa rugiada,

-invece di darmi la vita,

-sembra svuotarmi dei miei fluidi vitali. È come gelatina sulle piante,

-non mi fa morire,

-ma mi avvizzisce e mi porta via la cosa più bella della mia vita. Oh! come sarebbe dolce la morte in confronto!

Sarebbe per me la festa più bella, perché troverei colei che amo e che può guarire tutte le mie ferite.

Oh, privazione del mio sommo bene, Gesù, quanto sei doloroso e  spietato!

 

Questo è come

-nell'adorabile Volontà,

-Chiedo a tutti di piangere il mio doloroso destino.

 

-Chiedo al cielo con la sua immensità di piangere colui che sto aspettando.

Chiedo alle stelle scintillanti di piangere con me finché  le loro lacrime non mi portano Gesù e io smetto di soffrire.

-Chiedo al sole di convertire i suoi raggi in lacrime e il suo calore in frecce ardenti per assalire Gesù e dirgli:

"Sbrigati, non vedi che non ce la fa più e che tutti noi versiamo lacrime per colei che ti ama tanto, e siccome la sua volontà è una con la nostra, siamo costretti a piangere con lei."

Chiedo a tutta la Creazione di esprimere la sua tristezza e di piangere con me.

 

Chi non starebbe piangendo

-davanti a un dolore così grande e incalcolabile

-quello della tua privazione?

 

Oh! come vorrei poterti assordare convertendoti

il lampo d'argento del pesce  e

i sussurri del mare con voci dolorose!

 

Per commuoverti, vorrei mutare in sospiri i canti degli uccelli. Gesù! Gesù ! quanto mi fai soffrire! Oh! quanto mi costa il tuo amore

!

 

Ma mentre effondevo il mio dolore, la mia dolce vita si manifestava in me dicendomi:

 

Figlia mia, sono qui, non aver paura.

Se sapessi quanto dolore ho quando ti ho visto soffrire per causa mia!

Le tue sofferenze mi sono più dolorose di tutte quelle delle creature messe insieme

 

Perché sono quelli di nostra figlia, che è un membro della nostra Famiglia celeste .

Li sento più che se fossero miei.

 

Quando la nostra Volontà è nella creatura, tutto diventa

-comune e

-inseparabile da noi.

 

Luisa : Stavo male mentre sentivo questo.

E gli ho detto che se era vero a parole, non mi sembrava vero in realtà.

" Com'è fatto

-che mi torturi facendomi aspettare il tuo ritorno, e

-che la tua assenza è così lunga che non so più cosa fare oa chi rivolgermi?

 

Mi rendi incapace di trovarti anche nella tua Volontà.

Perché è così vasto, che ti nascondi nella sua immensità e perdo di vista i tuoi passi.

Quindi, queste sono belle parole, ma dove sono i fatti?

 

Se hai sofferto a causa delle mie sofferenze,

-dovresti dimostrarlo

-avere la gentilezza di tornare all'uno

che non conosce altro amore o vita che te. E  Gesù,  commosso, mi strinse a sé e disse:

Mia povera figlia, coraggio.

Tu non sai tutto ciò che significa vivere nella mia Volontà.

 

Ha l'equilibrio perfetto.

Tutti i suoi attributi sono in pieno accordo. Nessuno dei due è inferiore all'altro.

 

Quando è necessario punire il popolo per i suoi tanti peccati,

-la mia giustizia esige queste assenze

-dove sei privato di me

in modo che possa equilibrarsi

-inviando i flagelli che meritano.

 

La mia giustizia così ti distingue nella mia vita. Fa il suo corso nella mia Volontà.

 

Quante volte la mia Umanità gemente non ha incontrato la mia giustizia con questi ostacoli, eppure ho dovuto cedere per l'equilibrio della mia Volontà!

 

Ti piacerebbe essere nella mia Volontà rompendo l'equilibrio dei miei attributi? No, no, figlia mia.

Lascia che la mia giustizia faccia il suo corso e il tuo Gesù sarà con te come prima. Non lo sapevi

-che nella mia Volontà,

-devi sperimentarlo

di ciò che la mia Umanità ha subito,  e

chi fu così esigente e inesorabile a causa della Redenzione?

 

Nello stesso modo,

-anche per te la mia giustizia è esigente ed inesorabile a causa del Regno del Fiat Divino.

 

La mia umanità è nascosta

perché la mia giustizia vuole fare il suo corso e mantenere il suo equilibrio.

 

Il mio amato  Gesù  tacque, e poi  riprese :

Mia figlia

nella Creazione la mia Volontà creava connessioni tra le cose in modo che tutto fosse connesso insieme.

 

Ogni cosa creata aveva un mezzo di comunicazione con un'altra. L'uomo possedeva tanti mezzi di comunicazione quante erano le cose create.

Per essere il re di tutte le cose, era giusto e necessario.

-che è in comunicazione con tutta la creazione

-per regnare lì.

 

Quando si ritirò dalla Divina Volontà,

-ha perso anche il primo mezzo di comunicazione.

 

È come una città dove la linea elettrica principale è interrotta.

Nessun'altra linea viene alimentata e la città è al buio. E anche se i cavi elettrici sono ancora lì,

-non hanno il pregio di dare luce a tutta la città

-perché la sorgente da cui proveniva la luce è nell'oscurità.

 

Adamo divenne così una città nelle tenebre. I collegamenti di comunicazione non funzionavano più. La fonte di luce si era ritirata da lui

-perché lui stesso aveva interrotto le comunicazioni e

-si trovò re detronizzato e senza regno. Non regnava più.

Ogni luce della città si è spenta

Si ritrovò avvolto nell'oscurità di sua spontanea volontà.

Quando un'anima possiede la mia Volontà, rappresenta una  città

pieno di luce  e

in grado di comunicare con tutte le parti del  mondo.

Le sue comunicazioni si estendono

anche al mare, al sole, alle stelle ea tutto il cielo.

 

Le richieste gli giungono da tutte le parti del mondo. Poiché è la più ricca,

-può fornire tutto attraverso i suoi mezzi di comunicazione e

-è noto al cielo e alla terra.

Tutti loro si rivolgono a quest'anima e lei è la più amata.

 

È tutto il contrario per chi non vive nella mia Volontà:

la sua esistenza è  dura,

soffre la fame, riceve poche briciole solo per  pietà

i suoi nemici spesso lo depredano.

Soffre di questa oscurità e vive in estrema povertà.

 

Mi sentivo oppressa per la privazione del mio dolce Gesù. A ciò si aggiunsero altre sofferenze.

Tutto offrii all'adorabile Volontà per ottenere il trionfo del suo regno.

Mentre lo facevo, guardavo il cielo che passava attraverso nuvole bianche e luminose.

Il mio dolce Gesù manifestandosi in me mi ha detto:

 

Mia figlia

-guarda come sono belle queste nuvole,

-guarda come coprono il cielo e formano un magnifico ornamento sull'azzurro della volta.

Ma chi

ha cambiato il loro grigiore  e

ha scacciato la loro  oscurità

trasformarli in nuvole bianche e splendenti?

 

Il Sole

- rivestendoli della sua luce,

-fai perdere la loro oscurità per trasformarli in nuvole di luce.

 

Sì, sono ancora nuvole, ma non sono più scure e illuminano la terra.

Prima di essere coperto dal sole,

sembravano rendere brutti i cieli con la loro  oscurità

mascherando la bellezza di un   cielo azzurro

Ora lo onorano e ne costituiscono il più bel ornamento.

 

Mia figlia

le sofferenze, le mortificazioni, le mie privazioni e le circostanze dolorose sono tutte nuvole che oscurano l'anima.

 

Ma se l'anima fa scorrere tutto questo nella mia Volontà, meglio di un sole,

-si metterà l'anima e

-convertire queste nubi oscure in nubi di luce splendente,

in modo tale che diventeranno il più bel ornamento del cielo di quest'anima. Nella mia Volontà tutto perde quell'oscurità che

-opprime e sembra giocare con la povera creatura.

Tutto poi contribuisce ad illuminarlo e ad adornarlo di una splendente bellezza. Allora dirò ancora a tutto il cielo:

"Com'è bella la figlia della mia Volontà, tutta adorna di queste nuvole bianche e lucenti!.

Si nutre di luce.

La mia Volontà la riveste della mia luce, che converte la sua in una limpidezza splendente. »

 

 

 

Pensavo alla Divina Volontà e al male causato dalla volontà umana. Il mio amato  Gesù , molto afflitto, mi ha detto:  

 

Mia figlia

tutto ciò che ho sofferto nella mia Umanità

-non era altro che il male che la volontà umana aveva portato nella povera creatura.

Costituiva la sua prigione, lo privò della possibilità di lanciarsi

-a Dio,

-al cielo, e

-ovunque volesse andare.

 

La creatura non era in grado di fare del bene ed era circondata da una fitta oscurità.

 

Sono venuto sulla terra.

Mi sono rinchiuso nella prigione del grembo della mia cara Madre.

Anche se questa prigione era santa,

è innegabile che fosse una prigione

-il più stretto e

-il più oscuro del mondo,

tanto che per me era impossibile

-tendere una mano

-né per fare un passo, o addirittura

-né per aprire un occhio.

 

Questo è ciò che la volontà umana aveva fatto alle creature. Io, dal momento del mio concepimento, sono venuta

-soffrire il dolore di massacrare la prigione della volontà umana e

-per ripristinare ciò che era perduto.

 

Volevo nascere in una stalla e vivere la povertà più estrema . Perché la volontà umana aveva formato queste stalle.

Le passioni avevano accumulato letame nelle anime delle povere creature.

- soffiando su di loro un vento gelido

-che li ha intorpiditi internamente.

 

Tutto ciò influenzò la natura della povera creatura.

-al punto da privarlo non solo di ogni felicità terrena,

-ma per renderlo consapevole della povertà dell'anima oltre che del corpo.

 

Volevo soffrire

-freddo,

povertà estrema  e

l'odore del letame di questo  fienile.

Avendo due bestie vicino a me, ho avuto il dolore di vedere

-che la volontà umana si era quasi trasformata in animale

-la nostra opera più bella, il nostro gioiello prezioso, la nostra cara immagine, uomo.

 

Non c'è sofferenza che ho sopportato

che non aveva la sua fonte nella volontà umana .

Mi sono sottoposto a tutto

per restaurare la creatura nel Regno del Fiat Divino.

 

Nella mia stessa Passione

-Volevo soffrire il dolore dell'essere

-spogliato per la fustigazione,

- squartato nudo sulla croce al punto che si potevano contare tutte le mie ossa,

-in mezzo a confusione, abbandono e amarezza indescrivibile.

 

Tutto questo non era altro che il prodotto della volontà umana che aveva spogliato l'uomo di tutti i beni e

che, col suo alito velenoso, lo aveva coperto di confusione e di disgrazia

al punto da trasformarlo in modi così orribili da diventare lo zimbello dei suoi nemici.

 

Figlia mia, se vuoi conoscere tutti i mali generati dalla volontà umana, esamina attentamente la mia vita,

enumera una per una tutte le sofferenze, e

vedrai stampata a lettere nere la storia sinistra della volontà umana.

 

Proverai un tale orrore quando lo leggerai

-che sarai felice di morire

-piuttosto che lasciarti entrare una singola sillaba.

 

Dopo di che Gesù tacque; era triste, pensieroso e angosciato.

 

Si guardò intorno e in lontananza come se volesse giudicare le disposizioni delle  creature.

Non vedendoli disposti, mantenne un profondo silenzio.

Ho poi passato alcuni giorni di privazione, come se non volesse più vivere  in me.

Poi, come un sole nascente, l'ho sentito manifestarsi in me e lui mi ha detto: Figlia mia,

quando parlo, da me esce una vita. Questo è il regalo più grande .

Devo vedere se una creatura può ricevere questa vita.

-se c'è, da parte delle creature, una disposizione

-dove questa vita è ricevuta

Non vedendola, sono costretto a rimanere in silenzio

Perché non c'è posto dove posso depositare questa vita, questo grande dono.

 

Per questo spesso non parlo perché si tratta del Fiat divino

-non è solo per te,

-ma servirà anche altre creature.

 

È principalmente in te che il mio Fiat divino formerà il suo centro, per essere trasmesso per il bene degli altri .

 

Anche

quando rimango in silenzio,

-preghi che si conosca il regno della mia Volontà, e

-soffri nel vederti privato di me, della tua vita. Vivere senza la vita è il più grande dei  martiri.

 

Queste sofferenze e queste preghiere faranno maturare il dono.

Essi

-fammi aprire la bocca per tirare fuori la vita nuova della mia Divina Volontà,

-dispongono le creature a riceverlo.

Queste sofferenze sono più grandi dei raggi del sole che fanno  maturare campi, frutti e fiori.

 

Pertanto, tutto è necessario:

-silenzio,

-sofferenza e

-preghiere

per il decoro delle manifestazioni della mia Volontà.

 

Stavo compiendo l'ora in cui  Gesù istituì la Santissima Eucaristia . Manifestandosi in me, mi ha detto:

 

Mia figlia

quando compio un atto,

-Comincio a cercare se c'è una creatura in cui posso depositare questo atto, qualcuno capace

-per prendere il bene che faccio,

-vegliare su di lui e

-per proteggerlo.

 

Quando ho istituito il Santissimo Sacramento,

-Ho cercato una creatura e

-la mia Regina Madre si è offerta per ricevere questo atto e il deposito di questo grande dono

detto:

 Figlio mio,

se ti offrissi il mio petto per vegliare su di te e  difenderti,

Ti offro ora il mio cuore materno per ricevere questo grande  acconto.

 

Organizzo la tua vita sacramentale

-i miei affetti,

-il battito del mio cuore,

-amore mio,

-I miei pensieri e

-tutto il mio essere

per difenderti, accompagnarti, amarti e riparare.

 

Mi impegno a premiarti per il dono che ci fai. Affidati a tua Madre e io veglierò per difendere la tua vita sacramentale. E poiché mi hai fatto Regina di tutto il creato,

-Ho il diritto di disporre intorno a te tutta la luce del sole

-per renderti omaggio e adorazione.

 

Mi metto intorno a te per darti amore e gloria

-le stelle,

-il cielo,

-il mare e

-tutti gli abitanti dell'aria. »

 

-Assicurato di sapere dove riporre il grande deposito della mia vita sacramentale e

- Confidando in mia Madre che mi aveva dato tutte le prove della sua fedeltà, ho istituito il Santissimo Sacramento.

 

Era l'unica creatura dignitosa

-averne la custodia,

-di difenderlo e

-per riparare il mio atto.

 

Quindi lo vedi

quando le creature  mi accolgono,

scendo in esse accompagnato dagli atti inseparabili di mia  Madre,

È solo per questo che posso sopportare la mia vita sacramentale.

 

Ecco perché è necessario,

-quando voglio compiere un grande lavoro degno di me,

-che comincio scegliendo una creatura per farlo

avere prima un posto dove depositare il mio regalo e, secondo, ottenere un compenso.

 

È lo stesso nell'ordine naturale:

-se l'agricoltore vuole seminare,

-non sparge i suoi semi in mezzo alla strada. Inizia cercando una trama.

Poi lavora la terra, scava i solchi prima di seminare.

 

E affinché il suo seme sia al sicuro,

-lo copre

-in attesa della vendemmia

in cambio del suo lavoro e del grano affidò alla terra.

 

Questo è quello che ho fatto con te:

-Ti ho scelto, ti ho preparato,

-poi ti ho affidato il grande dono delle manifestazioni della mia Volontà.

 

E proprio come

Ho affidato alla mia amata Madre il destino della mia  vita sacramentale,

Ho voluto affidarti anche la sorte del Regno della mia  Volontà.

 

Continuavo a pensare

a  tutto ciò che il mio amato Dio aveva fatto e sofferto nel corso della sua vita , e aggiunse:

 

Mia figlia

la mia vita è stata molto breve sulla terra e la maggior parte è stata nascosta. Ma anche se molto breve,

-come una Divina Volontà ha animato la mia Umanità,

-che bene ha fatto.

 

Tutta la Chiesa dipende dalla mia vita e beve dalla mia dottrina. Ogni mia parola è una fonte che disseta il cristiano. Ogni esempio è più di un sole che

-illumina,

-riscalda,

-arricchisce  e

-cresce la santità più grande.

 

Se uno dovesse prendere

-tutti i santi,

-le anime più grandi,

-tutta la loro sofferenza e il loro eroismo, e confrontateli

-alla mia brevissima vita,

sarebbero ancora piccole fiamme davanti a un grande sole.

 

E come regnava in me la Divina Volontà, tutti

-sofferenza,

- umiliazione,

-confusione,

-opposizioni e

-accuse

dei miei nemici nel corso di

-della mia vita e

-della mia Passione

servito per la loro umiliazione e maggiore confusione.

 

La Divina Volontà era in me.

Quello che è successo è paragonabile a quello che succede con il sole

-quando le nuvole si allungano nel cielo e sembrano voler oscurare la superficie della terra -mascherando momentaneamente la luminosità della luce solare.

 

Il sole prende in giro le nuvole,

-perché la loro esistenza nell'aria non è eterna,

-la loro vita è transitoria e basta un leggero soffio di vento per disperderli,

mentre il sole è sempre trionfante nella pienezza della sua luce che

-domina e

-riempie tutta la terra.

 

Per me è lo stesso:

-tutto ciò che i miei nemici avrebbero potuto farmi e la mia stessa morte,

-erano tante nuvole che coprivano la mia Umanità,

-ma quanto al sole della mia Divinità, non potevano  raggiungerlo.

 

Appena ha  soffiato il vento della potenza della mia Divina Volontà,

-le nuvole sono state disperse e,

"Meglio di un sole, sono risorto trionfante e gloriosamente, lasciando i miei nemici più umiliati che mai.

 

Mia figlia

nell'anima dove regna la mia Volontà in tutta la sua pienezza,

i minuti di vita sono secoli  e

-secoli di pienezza di tutti i beni.

 

Dove non regna, secoli di vita contengono solo pochi minuti di beni.

 

E se soffre l'anima dove regna la mia Volontà

-umiliazione,

-contraddizioni e

-penalità,

sono solo nuvole

-che il vento del mio Fiat divino insegue coloro che li causano e

saranno loro vergogna per aver osato toccare i portatori della mia eterna Volontà.

 

Poi ho pensato alla sofferenza, al dolore e al cuore di mia Madre. 

trafitta ,  -quando si separò dal suo Gesù

-lasciandolo morto nella sua tomba.

E io ero tipo: "Come è possibile avere abbastanza forza per lasciarlo?

È vero che era morto, ma era ancora il corpo di Gesù. Come non l'ha avuto il suo amore materno?

-consumato e

- impedito di allontanarsi anche di un solo passo dal suo corpo senza vita? Che eroismo! Che forza! »

Ma stavo pensando questo quando il mio caro  Gesù  si è manifestato in me e mi ha detto: Figlia mia, vuoi sapere come mia Madre ha avuto la forza di lasciarmi? 

 

Il segreto della sua forza era nel mio Volere che regnava in lei.

Viveva di Volontà divina, non umana.

Aveva quindi una forza incommensurabile.

 

Ma devi saperlo

quando mia Madre trafitta mi lasciò nel  sepolcro,

La mia Volontà l'ha tenuta immersa in due immensi mari:

-qualsiasi dolore, e

-l'altro, più grande, delle gioie e delle beatitudini.

 

E

-se il mare dei dolori gli ha fatto soffrire tutti i martiri,

-l'altro mare di gioie gli dava felicità La sua bella anima mi seguì nel limbo

per partecipare alla festa organizzata per  me

dai patriarchi, dai profeti, da sua madre e suo padre, e dal nostro caro san Giuseppe.

 

Per la mia presenza, il Limbo è diventato un paradiso. Non potevo fare a meno di permetterglielo, a lei

-che era inseparabile da me nelle mie  pene,

-per assistere alla prima festa delle creature.

La sua gioia era così grande

-che aveva la forza di separarsi dal mio corpo,

-ritirare e

-aspettare

-il compimento della mia Risurrezione e

-il compimento della mia Redenzione.

 

La gioia l'ha sostenuta nel suo dolore, e il suo dolore l'ha sostenuta nella sua gioia.

 

Chi possiede la mia Volontà

-non può mai mancare la forza o la gioia, e

-ha tutto a sua disposizione.

 

Non lo vivi tu stesso?

quando sei privato di me  e

quando ti senti consumato?

 

La luce del Fiat divino

-poi forma il suo mare di felicità e

-ti dà la vita.

 

Ho seguito la Divina Volontà nell'atto della Risurrezione

-glorioso  e

-trionfante

di Gesù dai morti

 

Il mio buono  Gesù,  si è manifestato in me e mi ha detto:

 

Mia figlia

la risurrezione della mia Umanità

-ha dato il diritto, a tutte le creature

-essere risorto per la gloria e la beatitudine eterna

-non solo nella loro anima,

-ma nel loro corpo.

 

Il peccato gli aveva tolto questo diritto.

La mia Umanità, attraverso la sua risurrezione, l'ha restituita loro.

 

La mia Umanità conteneva in sé il seme della risurrezione per tutti. È

-in virtù di questo seme

-che tutti hanno ricevuto il beneficio di poter risorgere dai morti.

 

Chi compie il primo atto deve avere in sé la virtù: poter rinchiudere in sé

tutti gli altri  atti

-cosa devono compiere le altre creature.

Da questo primo atto gli altri devono poterlo fare

-imitarlo e

-Compila a sua volta.

 

Che bene non ha portato la mia Umanità

dando a tutti il ​​diritto di risorgere!

 

L'uomo, ritirandosi dalla mia Volontà, aveva perso tutto. Lui aveva

-ruppe il legame che lo legava a Dio e

-abbandonò tutti i diritti a beneficio del suo Creatore.

 

La mia umanità, mediante la sua risurrezione,

-ha ristabilito questo legame di unità e

-restituito nei suoi diritti alla risurrezione.

-E' alla mia Umanità che appartengono la gloria, l'onore e la beatitudine. Se non fossi risorto, nessuno sarebbe stato in grado di risorgere.

È con questo primo atto che venne la successione degli atti, che sono simili al primo.

 

Guarda qual è il potere di un primo atto:

-Mia Madre ha compiuto il primo atto del mio concepimento.

 

Per concepire me, Verbo eterno, prese in sé tutti gli atti delle creature per offrirli a Dio in modo tale da poter dire al suo Creatore:

"Io sono colui che ti ama, ti adora e soddisfa per tutte le creature.

»

Trovando così tutte le creature nella mia Madre, e sebbene il mio concepimento fosse unico, potei così diventare la vita di ogni creatura.

 

Così figlia mia, facendo i primi atti nella mia Volontà, è dato il diritto ad altre creature di entrare e ripetere le tue opere per ricevere gli stessi effetti.

Quanto è necessario

-che il primo atto sia compiuto, anche con un solo atto,

-che la porta sia aperta e

-che si prepari ciò che deve servire da modello per dar vita a questo atto  ! 

 

Quando il primo è compiuto, è più facile per gli altri  imitarlo. È lo stesso nel mondo:

chi fa il primo oggetto  deve

-lavorare di più,



-fare più sacrifici,

-preparare tutto il materiale necessario e

-fare molte prove.

 

Quando fatto,

-non solo gli altri ottengono il diritto di imitarlo,

-ma è molto più facile per loro riprodurlo.

 

Ma la gloria appartiene a colui che l'ha fatta per primo.

Perché senza questo primo atto, gli altri non avrebbero mai visto la luce.

 

Di conseguenza

-sii attento formando i primi atti

-se vuoi

-venga il Regno del Fiat divino e

-che regna sulla terra.

 

fondendosi nella Santa e Divina Volontà,

-Ho poi chiamato tutti gli atti delle creature

affinché possano risorgere in  essa.

 

Il mio dolce Gesù mi ha detto:

 

Figlia mia, che differenza c'è tra

-l'atto compiuto nella mia Volontà o

-l'atto compiuto al di fuori di esso, anche se questo atto è buono.

 

*Nella prima scorre la vita divina:

Questa vita riempie il cielo e la terra e questo atto riceve il valore di una vita divina.

 

*Nel secondo, è una vita umana che scorre. È limitato, limitato

Spesso il suo valore scompare una volta completato l'atto.

Se c'è un valore in questo atto, è umano e deperibile.

 

Stavo proseguendo nel mio solito stato.

Ho visto il mio dolce Gesù nelle vesti di un Bambino molto abbattuto. era triste al punto da sentirsi come se stesse per morire.

lo strinsi al mio cuore, coprendolo di baci. Cosa avrei fatto per consolarlo!

Gesù, sospirando, mi ha detto:

 

Figlia mia, guarda com'è bella la Creazione!

Che fascino di luce, che incanto di varietà, che rara bellezza!

 

Eppure sono solo ornamenti del nostro Essere divino.

Se è così, il nostro Essere supera infinitamente i nostri stessi ornamenti.

 

La creatura non è in grado di capirlo, così come l'occhio è incapace

ricevere in sé l'immensità della luce solare.

L'occhio vede la luce.

È riempito di questa luce entro i limiti delle sue possibilità. Ma quanto a

-contenerlo interamente,

-misurare la lunghezza e la larghezza dello spazio in cui si estende, questo gli è impossibile.

Il nostro Essere è per l'uomo - ciò che il sole è per gli occhi,

 

Per quanto riguarda gli ornamenti che l'uomo può vedere e toccare.

 

- L'uomo vede il sole. La sua luce lo raggiunge e gli permette di sentire il suo calore.

-L'uomo vede l'immensità dell'acqua nel mare,

-contempla la volta del cielo con tutte le stelle.

 

Ma chi può dire di cosa è fatta la luce?

Quanta luce contengono i cieli? Quanta acqua nel mare? Quante stelle nel cielo e chi ha formato la volta dei cieli?

A questo, l'uomo non sa cosa rispondere. Vede e si diverte.

Ma è il grande ignorante quando si tratta dell'aritmetica dei pesi e delle  misure.

 

E se questo è vero per i nostri ornamenti, è ancor più vero per il nostro Essere divino.

Dovresti saperlo

-tutta la creazione,

-come ogni cosa creata, è una lezione per l'uomo.

 

Raccontano le nostre qualità divine

Ciascuno dà una lezione sulle qualità che contengono.

*Il sole  dà una  lezione di luce  e lo insegna

-essere leggero,

- bisogna essere puri e liberi da tutto ciò che è materiale.

 

La luce è sempre  unita al calore.

Perché non possiamo separare la luce dal calore.

 

Se vuoi essere luce, devi amare solo il tuo Creatore. Come il sole, questo ti porterà la fecondità di tutti i beni.

 

Il paradiso  è una lezione della mia paternità celeste . Ti chiama continuamente al tuo Creatore. 

Ti dà

-una lezione di distacco per ciò che è terreno e

-una lezione sulle vette della santità a cui devi arrivare. Devi adornarti meglio delle stelle con tutte le virtù divine.

 

 Tutto quanto

-dà la sua lezione e

-chiama l'uomo a metterci dentro per copiarlo e imitarlo.

 

Non ho creato tutti i miei ornamenti

-al solo scopo di vederli, ma

-in modo che la creatura,

- imitandoli,

-può essere abbellito.

 

Eppure,  chi si prende la briga di ascoltare tutte queste lezioni? Quasi nessuno.

Era molto triste e taceva.

 

Seguii poi la Divina Volontà come l'Essere Divino creò l'uomo affinché,  

-in compagnia del mio primo padre Adamo , 

Posso amare il mio Creatore con quello stesso amore dal primo momento in cui è stato creato.

 

Volevo ricevere

-questo soffio divino,

-questo sfogo d'amore

affinché io possa restituirlo al mio Creatore.

Stavo pensando a questo quando il mio dolce  Gesù,  felicissimo, mi ha detto: Figlia mia,

per chi vive nella mia  Volontà,

non c'è atto che non è presente  e

non c'è un atto che abbiamo compiuto che non può essere  ricevuto.

 

Ricevi il mio respiro e il mio sfogo d'amore.

Che piacere è stato per noi questo primo atto della creazione dell'uomo.

Avevamo creato il cielo e la terra, ma non sentivamo nulla di nuovo in noi.

 

Era diverso con la creazione dell'uomo.

È una volontà che è stata creata, e quella volontà era libera. Abbiamo messo in essa la nostra Volontà ,

-depositandolo come in una banca

- trarne interessi di amore, gloria e adorazione.

 

Oh!

-che traboccamo d'amore,

-che tremiamo di gioia mentre creiamo questo libero arbitrio per sentirlo dire:

"Ti amo"!

 

E quando l'uomo, pieno del nostro amore, pronunciò questo primo "ti amo", quanto fu grande la nostra soddisfazione.

Perché era come

-se ci ha restituito gli interessi

-di tutti i beni che avevamo messo in lui.

 

Questo libero arbitrio che avevamo creato era il luogo

dove avevamo depositato il capitale di una Divina Volontà ci accontentammo di ricevere questo piccolo interesse

senza mai pensare di riprenderci il nostro capitale.

 

Ecco perché il dolore della caduta dell'uomo fu grande.

Perché ci ha restituito il capitale per non doverci pagare quel piccolo interesse.

 

La sua banca è rimasta vuota.

Poiché il suo nemico aveva fatto un patto con lui,

la riempie di passioni e miserie,  e

il pover'uomo si trovò in  bancarotta.

 

Ora, figlia mia, l'atto della creazione  dell'uomo

-è stato un atto solenne

-ci ha dato la massima soddisfazione.

 

Sei tu che chiamiamo

-per ripetere la solennità di questo atto

- mettendo nella tua volontà il grande capitale della nostra Volontà.

 

E così facendo,

-siamo traboccanti di amore  e

tremiamo di  gioia.

Perché in questo modo vediamo la realizzazione del nostro scopo.

 

Certamente

-tu non ci negherai questo scarso interesse e

-non rifiuterai il nostro capitale, vero?

 

Ogni giorno verrò a ritirare il mio estratto conto:

-Ti chiamerò in questo primo atto in cui abbiamo creato questo libero arbitrio

-in modo che tu mi paghi gli interessi.

E vedrò se riesco ad aggiungere qualcosa al mio capitale.

 

La mia mente era persa nel Fiat Divino, e pensavo tra me:

"Oh! come vorrei vivere

-questo primo atto della Creazione,

-questa effusione di amore divino e intenso

versò sulla prima creatura quando fu creata!

 

Vorrei ricevere questo respiro onnipotente in modo da poter restituire al  mio Creatore - tutto questo amore  e

-Tutta questa gloria

che doveva ricevere dalla creatura. »

 

E il mio  Gesù , tenendomi stretto a sé,  mi ha detto :

 

Mia figlia

proprio per questo vengo a trovarvi così spesso, al punto che può sembrare insolito.

Perché non l'ho ancora fatto per nessun altro.

Si tratta di riordinare il primo atto con cui ho creato la creatura.

 

Quindi torno e resto con te come un padre amorevole agirebbe con sua figlia.

Quante volte non ti ho soffiato dentro

fino al punto in cui non potevi più trattenere il mio respiro onnipotente? Ho riversato in te il mio amore represso fino a riempirti l'anima fino all'orlo.

Tutto ciò non era altro che il rinnovamento dell'atto solenne della Creazione.

Ho voluto rivivere questa grande soddisfazione della creazione di

uomo

Ecco perché vengo da te

-non solo per sentirlo,

-ma anche per ristabilire l'ordine, l'armonia e l'amore tra il Creatore e la creatura

come nel momento in cui è stato creato

All'inizio della creazione dell'uomo,

-non c'era distanza tra lui e me,

-tutto era comune per noi.

 

Appena mi ha chiamato, ero lì.

Lo amavo come un figlio e ne ero attratto.

Non potevo fare niente di meno che stargli vicino molto spesso.

 

Rinnovo in te l'inizio della Creazione. Pertanto, fai attenzione a ricevere un tale bene.

 

 

 

La privazione del mio dolce Gesù mi rese amareggiata, e sospirai al suo ritorno quando si manifestò in me, ma tanto triste che ne ebbe compassione  , e gli dissi: "Dimmi, perché sei così triste?"

 

Rispose:

 

Ah! Figlia mia, devono accadere cose serie perché si ristabilisca l'ordine di un regno o di una casa. Avverrà una devastazione generale e molte cose periranno. Alcuni vinceranno, altri perderanno.

Sarà il caos, la tensione sarà estrema e ci vorrà molta sofferenza prima che le cose vengano ripristinate e rinnovate per dare una nuova forma al regno o alla casa.

La sofferenza è maggiore e il lavoro più importante quando è necessario  demolire prima di costruire.

 

Così sarà per la ricostruzione del Regno della Mia Volontà. Quanti lavori di ristrutturazione sono necessari!

Dovremo

sconvolgere  tutto,

massacra tutto,  e

distruggere gli esseri umani.

Sarà necessario muovere la terra, il cielo, il mare, l'aria, il vento, l'acqua e il fuoco

per fare ogni  sforzo

rinnovare la faccia della terra  e

porta il nuovo ordine del Regno della mia Divina Volontà tra le creature.

 

Di conseguenza accadranno molte cose serie e io, vedendo questo,

vedendo il caos mi sento  triste.

 

Ma guardando oltre,

- vedendo restaurato l'ordine e il nuovo Regno,

-questa tristezza profonda si trasforma in una gioia così grande che non potresti capirla.

 

Ecco perché mi vedi

-a volte triste e

- a volte nella gioia della mia Patria celeste.

 

Ero molto triste per questa devastazione di cui mi aveva parlato Gesù. Queste cose serie erano terrificanti: rivolte, rivoluzioni e guerre. Oh! che gemeva il mio povero cuore!

E Gesù, per consolarmi, mi prese tra le sue braccia, mi strinse molto forte al suo Cuore santissimo e mi disse:

 

Figlia mia, per consolarci, guardiamo oltre. Voglio che le cose tornino come sono

-dove erano all'inizio della Creazione,

-che non era altro che uno sfogo d'amore.

 

E quello stato esiste ancora.

Perché quello che facciamo è fatto per sempre e non viene mai interrotto.

 

Ripetere un atto non ci fa fatica.

Quello che facciamo una volta, ci piace fare sempre.

 

Questa è l'opera di Dio:

-un atto che dura secoli di secoli,

-e anche per tutta l'eternità.

 

Così, la nostra effusione di amore e il nostro respiro

emanano continuamente dal nostro grembo divino  e

fluire per soffiare su generazioni di  creature.

La nostra effusione d'amore che soffia su tutte le copertine della creazione

-Paradiso e Terra,

-il sole e il  mare,

-vento e acqua,  e

corre alle creature.

 

Se così non fosse,

-il cielo si restringe,

-le stelle si disperderebbero,

-il sole diventerebbe più povero,

-mancherebbe l'acqua, e

-la terra non produrrebbe più né piante né frutti,

poiché gli mancherebbe la vita del nostro amore che soffia su tutte le cose.

 

Si sarebbero ritirati dalla nostra fonte da cui provenivano. Se il nostro respiro dovesse esaurirsi,

-la generazione delle creature finirebbe.

Perché le creature non sono altro che scintille

che escono dal nostro  respiro

per fertilizzare il resto delle  generazioni.

 

Ma le creature

-prendere dalle cose create ciò che è materiale

-lasciando la vita d'amore che soffia su tutto,

e questa vita d'amore resta sospesa sopra ogni cosa senza potersi donare.

 

È come passeggiare in un campo fiorito o in un giardino pieno di alberi carichi di frutti preziosi, guardare i fiori senza coglierli.

Non riceverai il piacere e la vita del profumo dei fiori.

E se non raccoglierai i frutti, non assaggerai né riceverai la loro vita.

 

Così è nella Creazione:

-l'uomo la guarda,

ma non riceve la vita d'amore che Dio ha riposto in tutte le cose create. Il motivo è quello

-l'uomo non usa la sua volontà e

-non apre il suo cuore per ricevere questa effusione di amore dal suo Creatore.

 

Ancora

-la nostra effusione di amore non cessa e

-il nostro respiro rigenerativo è sempre all'opera.

 

Attendiamo il Regno del nostro Fiat divino

-affinché il nostro amore scenda tra le creature e,

ricevendo da noi questa vita divina,

- formeranno il loro sfogo d'amore per Colui che glielo ha donato.

 

Ecco perché, figlia mia, tutta la creazione è centrata su di te.

Ti guardo dall'alto del cielo stellato e ti mando questo sfogo d'amore. Ti guardo dal sole e ti soffio addosso per mandarti la mia vita divina.

Ti guardo dal mare e dalle sue onde spumeggianti ti mando il mio amore che, perché represso, cade su di te in onde impetuose.

Ti guardo dal vento e riverso su di te il mio amore potente, purificatore e ardente. Ti guardo dalle montagne e ti mando l'effusione del mio  amore fermo e immutabile.

Non c'è una sola cosa creata da cui io non ti guardi per diffondere il mio amore su di te.



 

Perché la mia Volontà è in te,

- tu attiri i miei sguardi da ogni parte, e la mia Volontà accresce la tua capacità

ricevere continuamente questa effusione  di amore.

 

Dove regna la mia Divina Volontà,

-Posso dare tutto, centralizzare tutto.

E si instaura una competizione tra il Creatore e la creatura:

Io do e la creatura  riceve.

-Io do a chi mi dà in  modi sorprendenti.

 

Per questo ti voglio sempre nella mia  Volontà

in modo che tu possa sempre competere con te.

 

Facevo il mio giro nella Creazione per seguire gli atti della Divina Volontà in tutte le cose create, e il mio dolce Gesù, manifestandosi in me, mi ha detto:  

 

Figlia mia, la mia Volontà operante nella Creazione era una. Ma si è diffuso e moltiplicato in tutto ciò che è stato  creato.

 

E l'anima che viaggia attraverso la Creazione

-a seguire le sue azioni e

-per abbracciarli tutti insieme

raccoglie la Divina Volontà sparsa in ciascuno,

-ne fa uno, e

mi restituisce la gloria dell'unità nella mia Volontà.

 

Quindi

-disperdendolo di nuovo,

-mi dà la gloria della mia Divina Volontà moltiplicata e duplicata in tutto.

È una cosa importante, figlia mia,

-la piccolezza di una creatura

-unendo la mia Volontà divisa e moltiplicata

-in tante cose da dirmi:

«  Uno è l'amore, l'onore e la gloria che voglio restituirti. Perché il mio atto contiene tutte le cose. Egli è perfetto e degno solo di te. »

Quindi

-perseguendo ancora questi stratagemmi amanti,

-la creatura mi dà la gloria del Fiat sommo moltiplicato e sdoppiato in tutte le cose.

 

E gli permetto di fare tutto questo,

-Mi diletto nelle sue strategie d'amore, per essere nella mia Volontà,

-la creatura è in casa mia e

-può fare solo ciò che appartiene alla mia Famiglia celeste.

 

Il suo modo di fare le cose è sempre divino.

Solo lei può compiacermi e darmi gloria e amore perfetti.

 

Più tardi, essendo più lunghe le privazioni del mio Gesù, mi sono sentito oppresso.

 

Ho sentito tutto il peso del mio lungo esilio e il dolore di essere così lontano dalla mia terra natale. Una profonda tristezza invase la mia povera anima.

Il mio amato Gesù, manifestandosi in me, mi ha detto:

 

Mia figlia

ne abbiamo bisogno entrambi

-sii paziente e

-pensare al lavoro per la formazione del Regno della Divina Volontà

 

Perché nessuno lo sa

-cosa stiamo facendo,

-i sacrifici necessari,

-atti continui e

-preghiere

che un così grande bene richiede.

 

Nessuno partecipa ai nostri sacrifici,

nessuno ci aiuta a formare questo Regno che porterà loro tanto bene.

 

Essi

-non prestarci alcuna attenzione e

-pensare in questo tempo solo a godere di questa vita miserabile senza nemmeno essere pronti a ricevere il bene che stiamo preparando.

 

Oh! se le creature potessero vedere cosa sta succedendo nel segreto dei nostri cuori, quanto grande sarebbe la loro sorpresa!

 

Questo è ciò che è successo quando io e mia Madre eravamo sulla terra. Come ci siamo preparati

-il Regno della Redenzione,

-tutti i rimedi che permetterebbero a tutti di trovare la salvezza,

-le abbiamo dedicato tutti i sacrifici, tutte le opere, tutte le preghiere e tutta la nostra vita.

 

E mentre pensavamo a ciascuno di dare vita a tutti,

-nessuno ha pensato a noi,

-nessuno sapeva cosa stessimo facendo.

 

La mia Madre celeste era la custode del Regno della Redenzione. Perciò ha preso parte a tutti i miei sacrifici e sofferenze.

Solo San Giuseppe sapeva cosa stavamo facendo . Ma non ha partecipato a tutta la nostra sofferenza.

 

Oh! che dolore per i nostri cuori vederlo

mentre la Madre e il Figlio  si consumavano di dolore e di amore

-al fine di formare tutti i rimedi possibili e immaginabili

-per curarli e metterli al sicuro, non solo

non stavano pensando a noi, ma

-ci hanno offeso, disprezzato,

-mentre altri stavano complottando per togliermi la vita dalla nascita!

 

Lo ripeto con te, figlia mia, per formare il Regno del Fiat Divino. Il mondo si approfitta di noi anche se non ci conosce.

Solo il mio ministro che ci aiuta sa cosa stiamo facendo.

Ma Lui non partecipa ai nostri sacrifici e al nostro lavoro. Siamo soli.

 

Quindi sii paziente in questo lungo lavoro che facciamo

Più lavoriamo, più godremo dei frutti di questo Regno celeste.

 

Le privazioni del mio dolce Gesù mi tormentavano e mi indebolivano.

La mia povera anima sembrava esposta ad un sole cocente che è la Divina Volontà. Tutto mi sembra sfocato e mi sento infelice.

 

Ma tuttavia una forza suprema mi obbliga a stare sotto questo sole del Fiat divino senza potermi muovere, e senza chi potrebbe portarmi un po' d'acqua,

rendi questi raggi meno ardenti e allevia il mio cuore ferito.

 

Come sono infelice senza Gesù! Tutto è cambiato in me

Tutto ciò che mi resta come mia unica eredità è la Divina Volontà che nessuno può togliermi, nemmeno Gesù.

È solo la mia vita, il mio soggiorno, il mio tutto. Tutto il resto è finito, tutti mi hanno lasciato e io non ho nessuno a cui rivolgermi, né in cielo né in terra.

 

Ma stavo riversando il mio dolore quando il mio amato  Gesù , colui che mi dà la vita e la morte, che rende felice e infelice la mia esistenza, si è manifestato in me e mi  ha detto :

 

Mia figlia

-il cielo è sempre paradiso, non cambia e non si muove.

Le nuvole a volte possono oscurarlo, allungare e mascherare il bellissimo cielo azzurro, ma non possono toccare il cielo e allungarsi solo sotto di esso.

 

C'è una grande distanza tra il cielo e le nuvole.

Il cielo non perderà mai la sua bellezza a causa delle nuvole, perché è intangibile. Se c'è un cambiamento, è per la terra.

L'occhio umano, invece di vedere il cielo, vede solo le nuvole e l'atmosfera oscurata.

 

Questa è l'anima che fa la mia Volontà: è più del cielo.

La mia Volontà si estende nell'anima più che un cielo azzurro punteggiato di stelle, resta ferma e immutabile.

Rimane al suo posto, regna e domina su tutte le cose con tanta maestà.

-che i più piccoli atti della creatura,

-in virtù della luce della mia Volontà,

-sono più delle stelle e del sole più luminoso.

 

Sofferenza, privazione,

-sono nuvole

-formato nelle profondità della natura umana e

-che sembrano oscure.

 

Il cielo della mia Volontà, però,

-rimane immateriale e

-il suo sole che splende nell'anima

-invia con più forza i suoi raggi ardenti.

 

Tutto ti sembra oscuro. Ma tutto questo sta accadendo

-in superficie e

-nella bassezza della natura umana ma nella tua anima,

-il sole del Fiat divino non subisce alcun mutamento.

 

Chi potrebbe mai toccare la mia Volontà?

Nessuno!

È immutabile e incrollabile.

Dove regna, lì forma il suo soggiorno

di  luce,

pace  e

immutabilità.

 

Pertanto, non aver paura. Basta un soffio di vento

-per dissipare le nuvole che coprono la tua natura umana,

-e scaccia l'oscurità che sembra occupare la tua anima.

 

Luisa: "Mio Gesù, come sei cambiata!

Sembra anche che tu non voglia dirmi più nulla della tua Divina Volontà.

»

 

Gesù  ha aggiunto:

Figlia mia, la mia Volontà non si stanca mai.

Se non te ne dico niente, te ne parlano tutte le cose create. Stesso

pietre,

il  cielo,

il sole  e

il  mare

faranno sentire la loro voce.

 

Tutta la Creazione ha molto da dire sulla mia eterna Volontà.

Perché tutte le cose create sono piene della sua vita. Hanno tutti qualcosa da dire

-sulla vita della mia Volontà

-che tutte le cose create possiedono.

 

Per questa ragione,

un po' di attenzione data a qualcosa che guardi o tocchi

ti permetterà di ascoltare una nuova lezione della mia  Volontà.

 

Soffro le privazioni del mio dolce Gesù.

Nonostante questo duro martirio, mi abbandono nelle braccia della Suprema Volontà, come la sua piccola figlia che cresce

-seduto in grembo

-per nutrirsi al suo interno

-per vivere della sua vita e per assomigliargli.

E il mio amato  Gesù , manifestandosi in me, mi ha detto: Figlia mia,

la mia Volontà è immensa.

Tutto ciò che ne esce porta il sigillo della sua immensità:

- l'immensità del cielo con tutte le stelle è uscita da una sola parola della mia Volontà.

-da una sola parola uscì il sole con l'immensità della sua luce,

-e così è per tutto.

 

Per creare l'immensità della luce nel mondo,

-Prima ho dovuto creare lo spazio dove collocare questa immensità di luce e di cielo.

 

Quando la mia Volontà vuole parlare,

- prima guarda se c'è lo spazio per collocare il grande dono della sua Parola che può essere

-un cielo,

-un mare o

-un nuovo sole e

-ancora più grande.

 

Per questo la mia Volontà spesso tace.

Perché alle creature manca lo spazio per collocare l'immensità della sua Parola.

 

E prima che tu possa parlare,

-la mia Parola inizia raddoppiando la sua Volontà

-che poi parla e deposita i suoi immensi doni.

 

Per questo, creando l'uomo, lo abbiamo creato

il più grande dei  doni,

l'eredità più ricca e preziosa: la mia Volontà deposta in lui perché io possa parlargli

-sorprese delle ingenti donazioni contenute nella nostra Fiat.

 

Ma poiché la nostra Volontà divisa è stata respinta,

-Non siamo riusciti a trovare più spazio

-dove depositare in lui

-il grande dono della nostra Parola creatrice.

 

Così l'uomo si trovò povero con tutte le miserie della volontà umana.

 

Come vedi

-che tra tutti gli eventi della  mia Umanità , fu il miracolo più grande

-di  restringere in essa tutta l'immensità della mia Divina Volontà.

 

Gli altri miracoli che ho compiuto non sono niente in confronto. Soprattutto perché per me era naturale

- per resuscitare i morti,

-restituire la vista ai ciechi, la parola ai muti e

-per compiere tutti i tipi di miracoli.

Perché era nella mia natura fare tutto il bene che volevo.

 

Fu tutt'al più un miracolo per la creatura che lo ricevette. Ma per me,

il grande miracolo era di restringermi

-Divinità mia ,

-l'immensità della mia Volontà,

-la sua luce infinita,

-la sua bellezza e

-la sua inimitabile santità.

 

Questo era il prodigio delle meraviglie che solo un Dio poteva compiere.

 

In confronto al grande dono della mia Volontà,

-tutto quello che potevo dare alla creatura era poco. Perché puoi vedere nella mia Volontà

-nuovi cieli,

-i soli più splendenti,

- cose inaudite e

- sorprese inimmaginabili.

 

Paradiso e Terra

pioppo tremulo  e

inginocchiati davanti a un'anima che possiede il grande dono della mia Volontà. E giustamente, perché vedono uscire da  quest'anima

-virtù,

-la forza corroborante e creativa

contenuto in questa vita nuova che è stata creata da Dio.

Oh! potenza della mia Volontà! Se ti conoscessero,

-quanto ameranno il tuo grande regalo e

-come darebbero la vita per possederti!

 

Poi continuai  le mie opere nella Divina Volontà  e il mio dolce  Gesù aggiunse :

 

 figlia mia ,

la creatura che vive nella mia Volontà,

ha in sé quella stessa Volontà Divina che domina e regna.

La sua anima poi possiede

-il suo potere,

-la sua forza,

-Sua Santità,

-la sua luce e

-la sua proprietà.

 

La Divina Volontà regna nell'anima. Poiché ha in sé il suo potere,

- debolezze umane,

-passioni,

- miserie umane e

-volontà umana

diventate soggetti alla potenza e alla santità della Suprema Volontà.

 

Di conseguenza

-di fronte a questo potere,

-sentono che le loro vite gli vengono portate via.

 

-La debolezza si sente vinta dalla forza irresistibile del Fiat Divino.

-L'oscurità sente di essere invasa dalla luce.

-Le miserie sono sostituite dalle sue infinite ricchezze.

-Le passioni sono vinte dalle sue virtù.

-La volontà umana è sconfitta dalla Divina Volontà.

 

 Qual è la differenza tra

-la creatura che vive nella mia Volontà e -colei che semplicemente fa la mia

 Volere!

 

Il primo

-lo possiede e

-lo tiene a sua disposizione. Il secondo

-è soggetto alla Mia Volontà e

- lo riceve solo secondo la sua disposizione.

 

E tra il fatto

-possederlo e

-quello di riceverlo,

la distanza è grande quanto quella tra cielo e terra.

 

La differenza è simile

-alla creatura che possiede immense ricchezze e

-colei che riceve ogni giorno solo ciò che le è assolutamente necessario.

 

Ecco perché il

-chi fa la mia  Volontà,

-ma non ci abita, è costretto a sentire

- debolezze,

-passioni, e

-tutte le altre miserie

che costituiscono l'eredità della volontà umana.

 

Questa era la condizione di Adamo prima che si ritirasse dalla Divina Volontà.

Il suo Creatore gli aveva fatto questo grande dono che conteneva tutti gli altri. Possedeva la Divina Volontà e la governava.

Perché Dio stesso gli aveva dato il diritto di farlo. Era quindi il proprietario

-forza, -luce,-santità e -beatitudine di questo Fiat eterno.

 

Ma ritirandosi dalla Divina Volontà,

Adamo  perse possesso e dominio e si ritrovò ridotto.

-per ricevere gli effetti della mia Volontà e

-nella misura delle sue disposizioni.

 

La creatura che si trova in questa situazione è sempre povera. Non è mai ricca.

Per chi è ricco possiede. Non ricevono.

Sono in grado di dare ad altri una parte della loro proprietà.

 

Mi sono sentito oppresso

-non solo per la privazione del mio dolce Gesù,

-ma anche dalle minacce di gravi punizioni a venire, guerre e rivoluzioni,

di lotte infernali e terrificanti.

 

Mio Dio! quale sofferenza essere costretti da un potere supremo

-vedere tutti questi mali, la cecità dei capi che vogliono la distruzione dei popoli, -e la mia impotenza ad opporsi alla giustizia divina con le mie sofferenze

-per risparmiare loro tante disgrazie!

 

Sentivo tutto il peso della vita e desideravo partire per la Patria celeste poiché non potevo fermare queste disgrazie con le mie sofferenze.

E il mio dolce  Gesù , manifestandosi in me, mi ha detto: Figlia mia,

pensi che avremmo fatto di più?

-risparmiando loro le punizioni che meritavano le loro molte colpe



Piuttosto che portarli alla redenzione?

Le punizioni sono sofferenze temporanee.

La redenzione è un bene eterno che non finisce mai.

 

Se avessi risparmiato loro le punizioni,

-Non avrei aperto loro il Cielo né dato il diritto alla gloria.

 

Formando la Redenzione,

-Ho aperto le porte del Paradiso e

Li ho messi sulla via della Patria celeste restituendo loro la gloria perduta.

 

Quando si ha in vista un gran bene,

-è necessario accordarsi per accantonare un bene minore,

-soprattutto perché il più grande deve servire a bilanciare la mia Giustizia.

E la mia Umanità potrebbe e non vorrebbe mai opporsi a questo equilibrio divino.

 

Inoltre, le punizioni dovevano essere utilizzate

ricordo alle  creature,

di voci per svegliarli dal loro sonno colpevole e incoraggiarli a tornare sulla retta via,  e

di luce per guidarli.

 

Queste punizioni erano anche mezzi

-per aiutarli a ricevere i beni della Redenzione.

 

Non volevo distruggere queste guide. Di conseguenza

-con la mia venuta sulla terra,

le punizioni che meritavano non furono  risparmiate.

 

Ora, figlia mia, pensi

-che avresti fatto di più se li avessi liberati dai castighi che meritano  in questi tempi, e visto che non è così, la vita ti sembra dolorosa e vorresti venire in Paradiso.

 

Mia povera figlia,

quanto poco conosci i veri grandi beni,

incalcolabile e infinito, e

così diversi dagli altri che sono piccoli e finiti!

 

Non è più grande?

-per formare il Regno della mia Divina Volontà,

-per farlo conoscere,

-per aprire loro la strada per accedervi, e

-dare loro la luce della sua conoscenza per guidarli,

-restituire alle creature la loro felicità, condizione prima della loro Creazione, e

-per arricchirli di tutto il bene che contiene la Divina Volontà?

 

Se tu avessi risparmiato alle creature tutte le loro punizioni, rispetto al gran bene del Supremo Regno Fiat, sarebbe stato come se non avessi fatto nulla.

 

Ecco perché, se ti trovi nella stessa situazione,

devi essere felice di formare il Regno della Divina Volontà che sorpassa tutte le cose.

 

Quanto alle punizioni, devi lasciarle almeno in parte fare il loro corso. Tanto più che ti tengo sulla terra per il regno della mia Volontà,

qual è la tua missione speciale.

 

Ma il terrore che provavo dopo le terribili disgrazie che Gesù mi aveva fatto vedere era così grande che non volevo restare su questa terra, e mi dicevo:

"Sembra che un nemico mi stia allontanando la morte e costringendomi a questo esilio.

Spesso credo che morirò.

Fino a pochi mesi fa pensavo di arrivare nella mia Patria celeste.

Ma tutto è andato in fumo.

 

Questo nemico mi resiste e io devo restare nella miserabile prigione della mia umanità.

Qual è questo potere che mi combatte? E chi è colui che si oppone alla mia felicità?

Chi rallenta i miei passi, impedisce la mia fuga, blocca la mia strada così crudelmente e così duramente, e mi fa indietreggiare? »

Stavo pensando a questo quando il mio dolce  Gesù  si è manifestato in me e mi ha detto: Figlia mia, non essere triste.

Ti sei fatto male e io soffro nel vederti soffrire così tanto.

 

Vuoi sapere chi è questo grande potere ostile?

È tutto il Cielo che ti impedisce di prendere il volo verso la Patria celeste dopo la quale da molto tempo sospiri.

 

Ma sai perché?

Perché vogliono vedere compiuto in te il regno della mia Volontà.

Tutti gli abitanti del Cielo vogliono essere restituiti all'onore e alla gloria che mancano, perché in loro non si è compiuta la mia Volontà quando

erano sulla terra.

Vogliono perciò che la mia Volontà si compia in te, affinché per mezzo di te,

possono ricevere la loro completa gloria.

 

Inoltre, quando ti vedono in procinto di prendere il volo,

-tutte le potenze del Cielo si oppongono, e

-ti ostacolano nel modo più energico.

Ma sappi che  questo potere celeste non è ostile, ma amico.

Ti ama moltissimo e agisce per il tuo bene.

 

Sai, figlia mia,

-che colui che forma il regno della mia Volontà sulla terra

- formeranno la corona completa della loro gloria in Cielo?

E ti sembra poco che si aspettino da una delle loro sorelle questa gloria completa del Fiat supremo?

Perciò, figlia mia, dì ancora con me,  Fiat, Fiat !

Ero triste, ma tutta immersa nella Divina Volontà, e mia dolcezza

Gesù ha aggiunto :

 

Mia figlia

-quando chiamo anime in modi speciali e straordinari,

-Faccio da re che nomina i suoi ministri e

-che con loro legifera, regna e governa il suo regno.

 

Questo è quello che faccio anche io:

Chiamo queste anime a far parte del mio Regno e stabilisco le leggi che governeranno il mondo.

 

E come ti ho chiamato in modo speciale ad abitare nel cortile della mia Volontà,

-lei ti fa condividere i suoi segreti più intimi e

-ti fa vedere i mali, le guerre e i preparativi infernali che distruggeranno molte città.

 

E siccome la tua piccolezza non può sopportare la vista di questi mali, è giusto che tu desideri venire in Cielo.

 

Ma dovresti sapere che spesso ministri

-dissuadere il re dall'istituire leggi punitive, e

-se non ottengono tutto ciò che chiedono,

- ottengono sempre qualcosa.

 

Sarà lo stesso per te:

-se tutto non ti è concesso sulla terra,

tuttavia, otterrai qualcosa.

Sii coraggio, e sia  continua la tua fuga nella mia Volontà.

 

Ho seguito la Divina Volontà facendo il mio giro nella Creazione . Ho visto il mio dolce Gesù raccogliere in me tutte le mie opere.  

 

Erano come luci, tutte più belle delle altre. Gesù chiamò gli angeli e li rese consapevoli di alcuni di questi atti.

Hanno gareggiato tra loro per

-riceverli e

-portali trionfanti nella volta del cielo.

 

Gesù , tutto bontà, mi ha detto:

 

Mia figlia

il valore di questi atti compiuti nella mia Volontà è tanto grande che gli angeli considerano come un favore riceverli.

- Vedono in esse la virtù creatrice e percepiscono in questi atti l'eco del Fiat Divino.

-Questi atti di luce sono voci divine, e

- queste voci divine sono musica, bellezza, beatitudini, santità e scienza divina.

E siccome la mia Volontà è virtù del cielo,

gli angeli si affrettano a portare questi atti compiuti in lei nel loro soggiorno celeste.

 

Niente di ciò che è fatto nella mia Volontà Suprema può abitare sulla terra.

 

Questi atti tutt'al più si possono fare qui sulla terra, ma la mia Volontà,

-come un magnete,

- li attira alla loro fonte e

-li conduce nella Patria celeste.

 

Sentivo la mia povera mente assorta nell'eterno Fiat e mi dicevo:

" Come è possibile

che gli atti compiuti nella Divina Volontà hanno tale potere? »

 

E il mio gentile  Gesù  aggiunse: Figlia mia,

perché  il sole  dà la sua luce a tutta la terra?

Perché è più grande della terra e possiede una forza unica e completa,

fonte di colori, fecondità e una varietà di dolci.

 

Per questo il sole, essendo più grande della terra, può dargli luce, varietà di colori nei fiori e dolcezza nei frutti.

Il sole, nella sua grandezza e magnificenza, è uno nel suo atto, ma tanto compie in questo atto unico.

che affascina tutta la  terra

dando ad ogni cosa il suo atto distinto.

 

La mia Volontà è più del sole , e

-poiché la sua luce è infinita,

produce in un solo atto la fecondità di tutti gli atti insieme.

 

L'anima che vive nella mia Volontà possiede la sorgente dei suoi atti e della sua fecondità.

 

È per questo,

-nell'anima dove regna e domina,

-la mia Volontà non cambia né il suo regime né il suo modo di operare.

 

L'anima che agisce nella mia Volontà produce la molteplicità e la fecondità dei suoi atti divini. Tutti gli atti di Dio sono come uno

-abbracciare tutto,

-tutti gli atti vengono eseguiti insieme.

 

Considera la creazione dell'uomo

 quando da un solo atto uscirono tutti insieme santità, potenza, conoscenza, amore, bellezza e bontà.

In una parola, da ciò che è uscito da noi,

-non c'è niente che non sia stato infuso nell'uomo. Gli abbiamo dato per partecipare a tutto,

perché quando agiamo, non facciamo mai nulla a metà. E  quando diamo, diamo  tutto.

 

Inoltre la mia Volontà è luce infinita. È una virtù della luce che

-discendere nelle profondità dell'abisso,

-a salire alle vette più alte, e

-diffondersi ovunque.

 

Non c'è posto dove non arriva.

Ma alla luce,

-nessuna materia può penetrare

-né nulla di estraneo a lui.

 

La mia luce è intangibile.

La sua funzione è quella di dare senza mai fermarsi.

 

Questa è la condizione dell'anima che vive nella mia Divina Volontà. L'anima si fa luce con la luce della Divina Volontà.

 

Di conseguenza

-discende nel profondo dei cuori e

-porta con sé il bene di questa luce.

La mia Volontà si estende dovunque e su tutto come

-portare a tutto ea tutti

-gli effetti contenuti nella sua luce.

 

L'anima si sentirebbe tradita se non potesse estendersi a tutto ea tutte le cose.

Tanto che l'anima si eleva in alto

- Penetrando oltre la volta azzurra del cielo,

- fa eco alla mia Volontà che regna nella Patria celeste.

 

-La mia Volontà che regna nell'anima e

-questa stessa Volontà che regna nella Patria celeste scendono insieme e

estendere

-per formare questa pioggia di gioie, beatitudini e nuova felicità

-che cade su tutti i beati.

La vita nella mia Volontà è mirabile ed è un prodigio continuo. Contiene tutti i beni, è il germe che si moltiplica all'infinito.

 

La sua fecondità è inimitabile ed è per questo che tutta la terra e il cielo lo sognano.

È la vittoria di Dio sulla creatura, e la vittoria dell'uomo sul suo Creatore.

 

Com'è bello da vedere

l'Essere Supremo, l'eterna Maestà, e la piccolezza della creatura cantano vittoria!

 

In virtù di questa Divina Volontà,

-il piccolo e il grande,

-il debole e il forte,

-i ricchi e i poveri

gareggiano tra loro e i due rivendicano la vittoria!

 

Ecco perché ho un desiderio così grande

- sia conosciuta la mia Divina Volontà,

-venga il suo regno,

per concedere alla creatura la sua vittoria e il suo posto al mio stesso livello.

 

Senza il regno della mia Volontà nella creatura, non può essere. Ci sarà sempre una distanza tra me e la creatura

non potrà sconfiggere o cantare  vittoria.

il lavoro delle nostre mani non sarà a nostra  immagine.

 

Mi sono fusa con il mio dolce Gesù nella sua Divina Volontà, per moltiplicare i miei pensieri per i suoi.

 

Mi sono messo in ogni pensiero delle creature per farlo

per poter dare al mio Creatore atti di omaggio, gloria e amore per tutti i pensieri di ogni creatura.

 

Ma mentre lo facevo, ho pensato:

"Come poteva il mio amato Gesù fare opere per tutte le opere, tutti i pensieri e tutti i passi che le creature stavano per compiere?"

 

E il mio  Gesù , manifestandosi in me, mi  ha detto :

Mia figlia

come  nella Creazione ha stabilito la mia Divina Volontà

-il numero di tutte le cose create, come

-il numero di stelle, piante e specie, e

-fino al numero di gocce d'acqua.

 

La mia Volontà ha stabilito anche il numero degli atti umani delle creature.

Nessun atto può essere perduto o aumentato secondo l'ordine stabilito dal Fiat Divino.

 

Le creature, in virtù del libero arbitrio loro concesso, potrebbero fare

-se questi atti sono buoni o cattivi,

-ma non che siano di numero maggiore o minore.

Non gli è stato concesso. Tutto è stabilito dalla Divina  Volontà.

 

Nella Redenzione ,

l'eterno Fiat che regnava nella mia Umanità

conosceva tutti gli atti che le creature dovevano compiere:

-tutti i pensieri,

-tutte le parole e

-tutti i passaggi., Non  mancava nulla.

 

Quindi non è sorprendente

-che ho moltiplicato tutti i miei atti per ciascuno degli atti delle creature

-affinché si compia da parte mia la gloria del Padre celeste

-in nome di ogni creatura e

-per ciascuno dei suoi atti.

 

E il bene che imploravo per loro era completo.

Ogni atto della creatura, ogni pensiero, parola o no

- doveva avere l'aiuto del mio atto. Ognuno dei miei pensieri doveva

-aiuto e

-dare luce a ciascuno dei suoi pensieri.

Così via per tutte le altre creature. Tutto è compreso in me.

Ho formato in me la nuova Creazione di tutti gli atti delle creature

in modo che possiamo restituire loro tutto di nuovo. Non  mancava niente.

Altrimenti

-se fosse mancato anche un solo pensiero,

-non sarebbe stata un'opera degna del tuo Gesù.

 

La creatura

-avrebbe trovato un vuoto nei miei pensieri e

-non avrebbe avuto l'aiuto, la forza e la luce di questo pensiero quando avrebbe  voluto.

 

Ora, figlia mia, la mia Divina Volontà

-formai con me questa nuova Creazione di tutti gli atti umani delle creature- affinché io potessi implorare il Regno del Fiat Supremo del mio Padre Celeste.

E le creature

-troveranno questo triplice aiuto di forza e di luce in tutte le loro azioni

-affinché ritorni il regno della mia Volontà.

 

Questo triplice aiuto universale sarà costituito

-gli atti della Sovrana Regina,

-gli atti del tuo Gesù, e

-di quelli della piccola figlia della Divina Volontà.

 

Mi chiedevo poi che cosa potesse essere questa Divina Volontà. E  Gesù aggiunse :

 

Mia figlia

 La Divina Volontà significa dare Dio a Dio.

È un'effusione divina che trasforma la natura umana in natura divina.

 

È  la comunicazione della virtù creativa  che

-abbraccia l'infinito,

-sorge nell'eterno e

-prende l'eternità nel palmo della sua mano per poter dire a Dio:

 

"Ti ho amato da tutta l'eternità.

La tua Volontà non ha inizio. Lei è eterna con te e me.

In lei ti ho amato con un amore che non ha inizio né fine".

 

Qual è la mia Volontà? La mia Volontà è tutto.

 

Ho offerto il mio lavoro dicendo:

"Gesù, amore mio,

 

*Voglio le tue mani nelle mie per farlo

-dare al Padre Celeste questo amore e questa gloria

-che gli hai dato individualmente

dalle tue fatiche quando eri sulla terra.

*Anch'io voglio unirmi a te quando tu, Verbo del Padre,

hai partecipato da tutta l'eternità

-con il Padre

-alle proprie opere e

quando amavi con amore reciproco e perfetta uguaglianza.

 

* Voglio glorificarti con la stessa gloria con cui glorifichi te stesso tra le Tre Divine Persone.

 

Ma non sono ancora felice.

*Voglio mettere le mie mani nelle tue

affinché io possa fluire con te nella tua Volontà.

 

*Voglio sprofondare nel sole per darti la gloria della luce,  il calore e la fecondità del sole.

*Voglio sprofondare nel mare per darti la gloria delle sue onde e il suo continuo sussurro.

*Lo farò

-nell'aria per darti la gloria del canto degli uccelli,

-nel cielo azzurro per darti la gloria della sua immensità, e

-la mia voce scorre nello sfarfallio delle stelle per dirti  "ti amo ".

*Voglio sprofondare nei campi fioriti per darti la gloria e l'adorazione dei loro profumi.

*non c'è nessun posto in cui non voglio andare così puoi sentire la tua bambina  che ti adora, ti ama e ti glorifica  ovunque. »

 

Dicevo questo e tante altre cose quando il mio dolce  Gesù  si è manifestato in me e mi ha detto:

 

Mia figlia

Sento in te la mia stessa gloria, il mio amore, la mia vita e le mie opere. La mia Volontà accentra tutto in te.

Ma anche quando lavori, la mia Volontà ti porta nel sole e tu agisci con la sua luce. I tuoi movimenti fluiscono nei raggi del sole.

Quando la sua luce è dispersa, diffondi la gloria e l'amore del tuo Creatore.

 

Com'è bello vedere mia figlia in tutte le mie opere per darmi l'amore e la gloria che ognuna di esse contiene.

Siccome la mia Volontà possiede la virtù della duplicazione, ti spacca anche, perché ti trovi nel mare, nell'aria, nelle stelle –  ovunque  –  per amarmi ed essere amata e  glorificata.

 

Mia figlia

per ogni atto che la Divina Volontà compie in unione con l'anima, si forma una Vita divina.

Siccome la mia Volontà è divina, non può fare a meno di formare Vite divine nelle tue azioni.

 

In modo tale che dove regna,

-quando l'anima lavora, parla, pensa, il suo cuore batte, ecc.,

-la mia Divina Volontà è all'opera,.

I suoi pensieri, parole e battiti del cuore confluiscono in quelli della  creatura per farlo

-per formare prima il suo atto, la sua parola,

-per poi dare un posto alla sua Vita divina.

 

Così le vite divine sorgono da tutto ciò che l'anima fa,

in modo tale che cielo e terra si popolano di tante immagini di vite divine.

L'anima si fa riproduttrice della Vita divina e la fa duplicare ovunque.

 

La mia volontà

-non è meno potente nell'anima dove regna

-che è dentro le Tre Persone Divine.

 

Perciò, possedendo la virtù della duplicazione, la mia Volontà

-forma non solo nell'anima tante Vite divine quante ne desidera,

-ma forma anche il suo cielo, il suo sole, i suoi mari d'amore, i suoi campi fioriti, -e fa sì che l'anima possa dire al suo Dio:

"Tu mi hai dato un cielo e io ti do un cielo,

tu mi hai dato un sole e anch'io ti do un  sole,

mi hai dato mari, campi di fiori  e

Ti regalo anche mari e campi di fiori. »

 

Oh! potenza della mia Volontà!

Cosa non può fare nell'anima dove regna!

 

Pertanto, dove regna,

la mia Volontà si diletta nel mettere l'anima allo stesso livello di noi.

 

Perché sa che è la nostra Volontà che la creatura sia

-a nostra immagine e

-a nostra somiglianza.

 

La nostra Volontà, fedele esecutrice, lo fa tale.

Chiamiamo questa creatura dove regna il nostro Fiat supremo.

È la nostra gloria, il nostro amore e la nostra virtù.

 

È solo nella nostra Volontà che l'anima può ottenere questo.

Senza la mia Volontà c'è grande distanza tra il Creatore e la creatura.

 

Per questo ho tanto desiderio che la Divina Volontà regni nella creatura.

per lasciare un grande campo d'azione alla nostra Volontà, affinché possa

- duplicare le nostre opere, le nostre vite e

-eleva la creatura allo scopo per cui è stata creata.

 

La creatura è uscita dalla nostra Volontà. È giusto

-che cammini sulle orme della nostra Volontà e

-torna al suo Creatore per la stessa via da cui è venuto, tutta bella e arricchita dalle meraviglie del nostro Fiat eterno.

 

Continua il mio stato di abbandono nel Fiat divino. Ares per aver seguito le sue opere nella Creazione ,  

Stavo pensando a come riordinare davanti alla Maestà Suprema

tutte le relazioni tra il Creatore e la  creatura

-che l'ingratitudine umana si era spezzata.

E il mio amato  Gesù , manifestandosi in me, mi ha detto:

 

Mia figlia

guarda tutta la creazione:

il cielo, le innumerevoli stelle, il sole, il vento, il mare, i campi fioriti, le montagne e le valli sono tutte camere che ho  formato.

In ognuno di essi c'è un palazzo reale dove vivo.

L'ho fatto perché l'uomo potesse trovare facilmente il suo Dio,

immediatamente  e

Ovunque.

 

E il suo Dio si è stabilito in ciascuna di queste stanze per attendere l'uomo.

Le camere non erano chiuse

L'uomo non aveva nemmeno bisogno di bussare alla porta. Poteva entrare liberamente tutte le volte che voleva.

Dio era pronto a ricevere l'uomo.

Il Creatore del cielo e della terra non si era stabilito in una stanza, ma ovunque, perché l'uomo potesse trovarlo sempre.

Ha sistemato queste stanze molto vicine l'una all'altra.

Perché non ci dovrebbe essere distanza tra il Creatore e la creatura, ma solo vicinanza e familiarità.

 

Pertanto, tutte queste stanze erano e sono tuttora

-link,

-i mezzi e

-percorsi

tra Dio e l'uomo.

 

Ma chi dovrebbe coltivare questi legami, rafforzare queste relazioni e garantire che le porte siano aperte?

Era la nostra Volontà Regnante nell'anima che doveva avere l'importante responsabilità di mantenere l'ordine della nostra Creazione.

 

Ma quando l'uomo si separò dal Fiat divino,

questi legami hanno perso la loro  forza,

le relazioni si sono  allentate,

i percorsi sono stati bloccati  e

le porte erano  chiuse.

 

L'uomo ha perso la sua  eredità.

-E' stato spogliato di tutti i suoi averi.

non solo ha incontrato trappole per farlo cadere. Non facendo la mia  Volontà,

l'uomo ha perso tutto  e

non aveva più niente di buono.

 

Facendo la mia Volontà,

-acquisisce tutto e

-ogni bene gli viene restituito.

 

Guarda tutto ciò che  la bontà paterna del Creatore  ha fatto nella Creazione

per amore dell'uomo ?

 

Il Creatore non solo ha creato molte stanze. Li ha resi diversi l'uno dall'altro.

Quindi ognuno dei suoi cari li ha trovati in modi diversi.

 

Al  sole ,

il Creatore si è lasciato rivestire di luce, tutta maestà, ardente d'amore,

Stava aspettando

-dare all'uomo la sua luce perché possa comprenderla,

-dare all'uomo il suo amore perché possa trovare il suo Dio entrando in questa stanza e diventi luce e  amore.

Nel mare l' uomo ha potuto trovare il suo Dio forte, che gli ha dato forza.

Nel vento trovò colui che regnava e dominava per dare all'uomo l'impero su tutto.

*In breve,  in ogni cosa creata ,

 

Dio aspettava che l'uomo lo rendesse partecipe delle sue qualità.

 

Dopo di che, mi sono detto:

«Gesù ama tanto la sua Volontà e sembra che voglia tanto che sia conosciuta perché possa regnare e dominare.

Ma mi sembra difficile che si conosca la sua Volontà perché a nessuno interessa, a nessuno interessa.

È solo Gesù che se ne interessa, ma non le creature.

Onde, se le creature non danno gloria a Dio e se non è data loro la pienezza dei beni, come si può conoscere questo regno di Fiat eterno?

»

 

Stavo pensando a questo quando il mio dolce  Gesù  si è manifestato in me.

Mi ha detto :

Mia figlia

ciò che ti sembra difficile non è difficile per Dio.

Proprio come nella Redenzione,

tutte le difficoltà e le perfidie umane non potevano ostacolare

nel corso del nostro amore,  e

ancor meno per compiere la decisione della nostra Volontà di venire a redimere la generazione umana.

 

Quando la Divinità decide di compiere un atto, di compiere un'opera, qualunque siano le circostanze, le ragioni o gli ostacoli,

- trionfa su tutto,

-prevale su tutto, e

-fa ciò che è stato stabilito.

 

Il culmine e il punto più importante per Dio è

per stabilire cosa vuole fare. Fatto ciò, ha fatto tutto.

 

Perciò, se è stato stabilito in noi che la nostra Volontà deve essere conosciuta e che il suo Regno deve venire sulla terra, la cosa è già fatta.

La Redenzione si è compiuta perché l'abbiamo stabilita. Sarà così per la nostra Volontà.

 

Inoltre , nella Creazione , questo Regno è uscito dalla nostra Divinità. L'ordine era totale là, perché la nostra Volontà regnava e dominava.

Alla caduta dell'uomo, questo Regno non fu distrutto

È intatto ed esiste ancora adesso, ma rimane sospeso per l'uomo.

 

Alla Redenzione ho restaurato tutto.

Ho fatto di tutto perché l'uomo fosse redento.

Ho anche fatto di tutto per cancellare questa sospensione

affinché la creatura possa entrare nel Regno del Fiat Divino,

-prima dando il primo posto alla mia Redenzione

-poi, col tempo, alla mia Volontà.

 

È difficile costruire un regno, fare un'opera. Ma una volta fatto, è facile renderlo noto.

 

E non è la potenza che manca al tuo Gesù.

Posso non fare o non fare qualcosa.

 

Ma non posso mai mancare di potere. io smaltirò

-le cose,

-le circostanze,

-creature e

-eventi

che renderà facile conoscere la mia Volontà.

 

Mi sono sentito davvero molto triste e ho pensato:

"Che la mia condizione sia difficile da sopportare, mi sento come se non potessi continuare. La Divina Volontà è inesorabile, immutabile.

Non è uno scherzo avere a che fare con la tua Fiat.

 

Sentiamo tutto il peso della sua immutabilità

che resta imperturbabile e impassibile davanti a tutto.

La Divina Volontà ti mette sempre nella condizione di volere ciò che vuole,

anche gli stessi castighi e privazioni di Gesù che tanto mi costano. Le si deve dare tutto ciò che chiede, ma quanto a ciò che l'anima desidera, nulla le si deve concedere, neppure la più piccola cosa. »

Stavo pensando questo quando il mio dolce  Gesù , manifestandosi in me, mi  ha detto : Figlia mia,

la mia Volontà vuole essere libera nell'anima.

 

Pertanto, non vuole vedere

-la più piccola cosa di ciò che l'anima desidera,

-anche se questa cosa è santa. Lei non vuole vedere

-limiti in quest'anima.

Vuole espandere il suo impero su tutto.

Ciò che vuole la mia Volontà, anche l'anima deve volere e deve farlo.

 

Così l'anima sente il peso  dell'immutabilità  della mia Volontà per poterlo

-diventare immutabile e

-non più soggetto a modifiche

-se vede le creature che soffrono o

-perché temporaneamente mancano di una proprietà.

Sarebbe allora uscire dalla sua immutabilità. Ed è santità umana.

 

La santità della mia Divina Volontà è santità divina

chi non si concede tali debolezze.

 

Se ad essa fosse soggetta la mia Divina Volontà,

-la nostra Giustizia sarebbe senza vita nel nostro Essere Supremo,

-che non può essere.

 

Se sapessi in che condizioni è la mia Giustizia in questi tempi! Se dovesse scaricarsi su di te, saresti schiacciato.

 

 

 

La mia volontà

-non voglio che tu sia schiacciato,

ma vuole che le creature partecipino al suo dolore per farlo

-che i loro occhi si aprano e

-che capiscono in quale cecità sono caduti.

 

Tutte le grandi nazioni vivono pesantemente indebitate.

Se non si indebitassero, non sarebbero in grado di vivere. Eppure banchettano e non risparmiano nulla.

Stanno preparando guerre, che causano enormi spese.

 

Non vedi di persona

-in quale cecità e

-in quale follia

loro caddero?

 

E tu, piccola mia, vorresti

-da ih moja pravda ne pogađa,

-da im dam još više privremenih dobara, kako bi postali još slepiji i budalastiji.

 

I videvši da moj Vil ne prihvata sve vaše zahteve,

-žali se,

-Imaš osećaj da je moja Volja zauzela sav prostor u tvojoj duši ne dajući ti slobodu da uradiš bilo šta i

-osetim snagu svetosti i nepromenljivost moje Božanske Volje.

 

Često sam ti govorio da su moje nedostatke

nisu nešto drugo

da praznine moje Pravde koje se spremaju da napadnu narode .

 

Takođe, kćeri moja, nemoj da se obeshrabriš.

Ne znaљ koliko te volim i koliko sam blaga poloћio u tebe. Ne mogu da te ostavim, moram da pazim na blago koje sam ti dao.

Moraš znati da je svaka reč božanski dar.

 

A koliko ti reči nisam rekao?

A kada dam donaciju, nikad je ne vratim.

Da bih se uverio da su moji darovi bezbedni, pazim na njih i dušu koja ih poseduje.

Shodno tome

Pusti me da se ponašam slobodno i neka moj Vil slobodno vlada u tebi.

 

Hvala Bogu!

 http://casimir.kuczaj.free.fr/Orange/serbskib.html