Il libro del paradiso
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Volume 24
Ho seguito il Fiat divino per accompagnare le sue azioni.
La mia povera mente pensava alle tante verità che il mio amato Gesù mi aveva detto sulla Divina Volontà, e con quale amore e cura me le aveva manifestate.
Mi sono detto:
"Le prime verità che mi disse furono come bagliori di luce che contenevano in sé una luce infinita.
Poi, a poco a poco, non erano più fulmini, ma fonti di luce.
E la mia povera anima era sotto il getto continuo di queste fontane di luce.
Infine erano come mari di luce e di verità in cui la mia povera anima restava sommersa fino al punto.
-essere incapace di prendere tutto e
-di dover lasciare tante verità in questo mare in cui mi sono sentito immerso.
Non mi fu dato di restringere in me quella luce infinita che,
-è stato convertito in parole,
-mi ha manifestato l'armonia, la bellezza e la potenza della Suprema Volontà.
E ora mi sembra di essere nella luce. Ma lei non parla.
Anche se bevo mari di luce, non sono in grado di dire nulla. »
Mentre pensavo questo, il mio sempre buono Gesù ha manifestato in me tutto l'amore, mi ha detto :
Figlia mia, devi saperlo
-quando l'uomo si è ritirato dalla nostra Volontà,
la nostra paterna bontà sottrae in mezzo alle creature la sua vita operante.
Ecco perché potevano dire poco di lei.
Poiché il mare operativo di luce del Fiat divino non scorreva in loro come una vita. Perché nella loro ingratitudine l'avevano respinta.
E per la nostra grande gentilezza, li abbiamo lasciati
-il bene di poter eseguire gli ordini della nostra Volontà
-non la vita, nella quale sperare nella salvezza.
Perché senza la nostra Volontà non c'è salvezza né santità.
Ma la nostra bontà paterna, la nostra Volontà e il nostro Amore sospiravano e desideravano tornare alla Vita operando tra le creature.
Abbiamo visto che le creature
-non ha potuto realizzare lo scopo perfetto della Creazione,
-né diventare completamente a nostra immagine e somiglianza come volevamo,
proprio come le avevamo create noi, senza la vita operativa della nostra Fiat.
Perché il nostro Fiat è l'atto primordiale della creatura.
Se fallisce, rimane disordinata, adulterata. Perché gli manca l'atto primordiale della sua esistenza.
Ma devi sapere che dopo molti secoli di sospiri nascosti,
il nostro Essere Supremo traboccava d'amore, un amore ancora più intenso che nella Creazione e nella Redenzione stesse.
Il nostro amore sgorgava da noi e sentivamo il bisogno che l'amore facesse i primi passi verso la creatura.
Quando ho cominciato a manifestarti le prime verità sulla Divina Volontà, l'ho esortata fortemente a fare i primi passi tra le creature. Ho accentrato in te i suoi passi per mezzo della sua conoscenza .
E quando ho visto che seguivi le orme del Fiat divino, mi sono rallegrato e ho celebrato la festa.
Manifestando più verità su di lui,
Spingevo il Fiat divino a fare ancora più passi.
Perciò le tante verità che ti ho detto sulla mia Volontà
-sono tanti passi
che ho fatto fare alla mia Fiat,
per fare il suo ritorno tra le creature come vita operativa.
Per questo ti ho detto tanto, al punto che si può dire che il cielo e la terra sono pieni delle orme della conoscenza della mia Volontà.
Raccolti insieme formano il mare di luce nella tua anima,
-che fuoriesce da te
-per farsi strada tra le creature.
Questi passaggi si moltiplicheranno
nella misura in cui si riconosceranno le verità sulla mia Volontà.
Perché non manifesto mai una verità
-senza volerlo donare,
-senza dare la vita e il bene che contiene. È per questo,
finché la mia Divina Volontà sia conosciuta con tutta la sua conoscenza,
-i suoi passi saranno ostacolati e
-il bene che vuole fare alle creature sarà sospeso.
Se sapessi quanto è doloroso:
-per poter fare del bene,
-di mettersi nelle condizioni di farlo, e
-doverlo lasciare in sospeso perché non si sa,
-aspettare e aspettare ancora, e
-languire dietro a chi lo vuole far conoscere,
per potersi liberare dal peso di questo bene che si vuole dare – Oh! come ti affretteresti a far conoscere tutti i passi della mia Fiat!
Ancor di più, dato che questi passaggi porteranno
-non rimedi, aiuti o medicinali –
-ma la pienezza della vita, la luce, la santità e la totalità dei beni.
Il mio amore
zampillando e inondando il mondo intero
ristabilisci l'ordine della Creazione e il regno della mia Volontà nel cuore della famiglia umana.
Dopo di che fu visto il mio dolce Gesù col suo Cuore divino dal quale partivano molti raggi di luce.
Ogni conoscenza della Divina Volontà era impressa nel punto da cui uscivano i raggi, formando così una meravigliosa corona di gloria e di luce intorno al Cuore Divino.
Il mio amato Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, guarda la bella corona di gloria e di luce che possiede il mio Cuore!
Non ce ne potrebbe essere una più bella o più splendente.
Questi raggi sono tutta la conoscenza della mia Volontà. Eppure questi raggi sono ostacolati.
Non possono diffondersi
-perché la loro conoscenza non è nota! Ecco perché non possono espandersi
-per riempire tutta la terra della loro luce.
È come se i raggi del sole, che lasciano la sua sfera,
-sono stati costretti a rimanere sospesi in aria senza potersi espandere
-toccare la terra e
-per rivestirlo con la sua luce e il suo calore.
Incapace di espandere i suoi raggi,
-il sole non potrebbe dare gli effetti che la sua luce contiene e
-la terra non poteva riceverli neanche.
Ci sarebbe una certa distanza tra la terra e la luce del sole. Questa distanza impedirebbe al sole di fare del bene alla terra.
Rimarrebbe sterile e sterile.
Tale è la conoscenza della mia Fiat:
se non vengono resi noti, i loro raggi non possono
-espandi e
-prendere le anime nelle loro mani, per così dire, a
- riscaldarli,
- toglili dal torpore della volontà umana,
-rimodellarli,
-trasformali di nuovo nella vita che il mio Fiat vuole infondergli.
Perché questa conoscenza
-sono e
-contenere la nuova trasformazione creazione di creature come sono uscite dalle nostre mani creative.
Pensavo al Fiat divino da unire con la sua unità per poter compensare questa unità di volontà che manca tra il Creatore e la creatura. E ho pensato tra me e me:
"Mi è possibile arrivare fino a penetrare nell'unità del mio Creatore?"
Gesù si è manifestato in me. Mi disse:
Mia figlia
quando l'anima si pone nell'unità della mia Volontà, è come se fosse posta nella sfera del sole.
Guarda il sole, è uno.
Dall'alto della sua sfera, compie un solo atto. Ma la luce che discende abbraccia tutta la terra.
Attraverso gli effetti della sua luce, produce innumerevoli e molteplici atti. Indossa praticamente ogni cosa, ogni pianta.
Le dà il suo abbraccio di luce
E le disse:
"Cosa desideri? dolcezza? Te la do io. E tu? Calore? Eccola.
E tu, profumo? Lo do anche a te.
La sua luce si riversa con passione quasi su tutto. Gli dona ciò che si addice alla sua natura
-per formare la sua vita e
-crescere secondo l'ordine creato da Dio.
E perché tutto questo?
Perché la sua sfera contiene
-tanto luce pure
-tutti i semi e tutti gli effetti di tutte le cose e piante sparse sulla superficie della terra.
Ma questo simboleggia l'anima che vuole vivere nell'unità della nostra Volontà . Sorge poi nella sfera del Fiat eterno
-che contiene tanta luce che nulla può sfuggirle, e
-che possiede tutti i semi della vita delle creature.
La sua luce
-cappotti e forme ciascuno di essi, e
-prega affinché tutti ricevano la vita, la bellezza e la santità volute dal loro Creatore.
E l'anima, di questa sfera, fa parte di tutte le creature e si dona a tutte.
Ripete il nostro atto che è uno.
Ma questo atto unico ha virtù di fare tutto e di darsi a tutti,
come se ciascuno lo avesse a sua disposizione e lo avesse a pieno titolo.
In effetti, l'unità lo è
-in noi una natura, e
-nell'anima può essere una grazia.
Ci sentiamo moltiplicati nell'anima che vive nella nostra unità. Oh! come ci piace vedere la piccolezza della creatura
-vai su,
-poi scendi e
-differenza
nella nostra unità per essere il ripetitore del suo Creatore!
Dopo di che, mi sono chiesto
come il mio benedetto Gesù porterebbe il regno della sua Volontà: come la creatura potrebbe abbracciare tutto insieme
e quasi tutto in una volta
-tanto sapere della sua Volontà,
- merci così grandi,
- tali maniere divine,
-bellezza e santità
che contengono un riflesso della somiglianza con il suo Creatore?
Stavo pensando a tutto questo
Allora il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia, per sua natura,
la creatura non può ricevere un così grande bene, una luce senza limiti, tutti insieme.
Deve prenderlo a piccoli sorsi e aspettare di aver ingoiato il primo prima di prenderne un altro.
E se prendesse tutto in una volta, la povera donna annegherebbe. Sarebbe costretto a restituire ciò che non può contenere.
Ha dovuto aspettare finché non ha digerito il poco che ha preso,
-in modo che possa circolare come sangue nelle sue vene e
-in modo che il suo stato d'animo vitale si diffonda in tutta la sua persona per disporla a bere un altro sorso
Non è l'ordine che ho seguito con te?
manifestandoti a poco a poco che cosa riguarda il mio Fiat eterno? Ho iniziato con la prima lezione, poi la seconda, la terza e così via.
E dopo aver masticato bene e ingoiato il primo,
-lasciandolo scorrere come sangue nella tua anima,
Stavo preparando la seconda lezione e la mia Volontà formò in te i primi atti di vita.
E ho celebrato la sua gloria compiendo lo scopo della creazione,
-aspettando con impazienza di poterti dare altre lezioni sublimi e
-riempiendoti così tanto che non sapevi dove prendere per ripeterli.
Lo stesso farò per formare il Regno della mia Divina Volontà.
Inizierò con le prime lezioni che ti ho dato. Voglio che inizino a farsi conoscere.
Così potranno farsi strada, preparare e disporre le anime, affinché a poco a poco desiderino ardentemente ascoltare altre lezioni per il gran bene che hanno ricevuto dai primi.
Ecco perché ho preparato lezioni così lunghe sulla mia Volontà.
Perché contengono
-lo scopo primordiale per cui l'uomo e tutte le cose furono creati, e
-la stessa vita che l'uomo deve condurre nella mia Volontà.
Senza la mia Volontà l'uomo non possiede la vera vita.
Ha una vita che gli è quasi estranea e quindi piena di pericoli, disgrazie e miserie.
Il povero, senza la vita della mia Volontà, sarebbe stato meglio per lui se non fosse nato.
Ma con sua grande disgrazia, non conosce nemmeno la sua vita reale. Perché finora non c'è stato nessuno a spezzare in qualche modo il vero pane della conoscenza della mia Volontà
-formare sangue puro e far crescere nella creatura la sua vera vita.
Gli hanno rotto un pane raffermo e medicato. questo pane,
-se non l'ha ucciso,
-non gli ha permesso di crescere sano, vigoroso e forte con la forza divina,
come fa il pane della mia Divina Volontà.
La mia volontà
-è vita, ed ha virtù di dare la sua vita.
-è luce e dissipa le tenebre
È immenso e ci vuole l'uomo da tutte le parti per dargli forza, felicità, santità.
In modo tale che tutto sia al sicuro intorno a lui.
Ah! Non lo sai
-quali tesori di grazia si nascondono in questa conoscenza
-tutto il bene che porteranno alle creature.
Perciò non mostri alcun interesse per loro che cominciano a farsi strada per dare inizio alla formazione del Regno della mia Volontà.
La mia resa alla Divina Volontà è continua
Ma mentre ero lì completamente abbandonato, pensavo dentro di me:
« Quale sarà la prova che Gesù chiederà
di coloro che vivranno nel Regno della Divina Volontà?
Se Gesù vuole da tutti una prova di lealtà
-per confermare lo stato a cui li chiama e
-per essere sicuro di poter affidare alla creatura i beni che vuole donarle, esigerà ancor di più questa prova dai figli del suo Regno, che sarà lo stato più sublime che possa esistere. »
Stavo pensando a questo quando il mio Gesù sempre buono si è manifestato in me.
Mi ha detto :
Figlia mia, non ci può essere certezza senza test.
E quando l'anima supera questa prova, riceve conferma dei miei propositi.
con tutto
-cosa è necessario per lui e
-che le conviene vivere nello stato in cui l'ho chiamata.
Ecco perché ho voluto mettere alla prova Adam.
per confermare il suo stato felice e il suo diritto di dominio su tutta la Creazione.
Non essendo stato fedele nella prova, è giusto che non abbia potuto ricevere conferma dei beni che il Creatore ha voluto dargli.
Infatti, è attraverso la prova che l'uomo acquisisce il sigillo della fedeltà.
che gli dà il diritto di ricevere i beni che Dio ha stabilito di dargli nello stato a cui l'anima è stata da lui chiamata.
Si può dire che chi non è stato messo alla prova non ha valore
-né davanti a Dio
-né davanti agli uomini
-né davanti a se stesso.
Dio non può fidarsi dell'uomo senza sperimentarlo. E l'uomo stesso non sa che è la sua stessa forza.
Se Adamo fosse riuscito in questa prova, tutte le generazioni umane sarebbero state confermate nel loro stato di felicità e regalità.
Ho amato questi figli della mia Divina Volontà di un amore tutto speciale.
Io stesso ho voluto superare questa prova nella mia Umanità, per tutti
Ho prenotato per loro come unica prova
-non permettere mai loro di fare la loro volontà,
-ma solo e sempre la mia Volontà.
Così potrò riconfermare loro tutti i beni necessari per vivere nel regno del mio Fiat divino.
Così ho chiuso loro tutte le porte di uscita.
Li ho unti di forza invincibile, affinché nient'altro possa varcare le altissime barriere del mio Regno.
Infatti
quando ordino che qualcosa non si faccia, è una porta che lascio
mediante il quale la volontà umana può trovare una via d'uscita.
È un'opportunità che resta sempre alla creatura, e che le permette di uscire dalla mia Volontà.
Ma quando dico
"Fuori di qui non c'è uscita", tutte le porte restano chiuse, la sua debolezza è consolata, e l'unica cosa rimasta alla creatura è la decisione.
-entrare per non uscire mai
-o non entrare affatto.
Di conseguenza
per vivere nel Regno della mia Volontà, ci sarà solo la decisione da prendere.
È la decisione che produrrà l'atto compiuto . Non è quello che faccio con te?
Non grido costantemente dal profondo del tuo cuore?
"Che qui non entri niente se non la mia unica Volontà!"?
Centro della vita, con la sua forza onnipotente e luce abbagliante, la mia Volontà tiene fuori di te tutte le cose.
Essa fa scorrere in tutti i tuoi atti il suo movimento primordiale di vita. Lei domina e regna come regina.
Dopo di ciò ho seguito gli atti della Divina Volontà per tutta la Creazione per portarli come tributo al mio Creatore.
Un movimento di vita scorreva in tutte le cose create
che li ha riuniti tutti e ha messo in moto tutto. Fui sorpresa e il mio dolce Gesù aggiunse :
Mia figlia
questo movimento di vita in tutta la Creazione è la mia Volontà
che muove tutte le cose e le tiene tutte come in mano alla vita. Quanto è lungo questo movimento! – e sebbene multiplo, è uno.
Perciò è lunga la storia della mia Volontà.
E il tuo lavoro nel comporre la sua storia diventa estremamente lungo.
E per quanto tu voglia abbreviare il tuo discorso, è difficile per te farlo. Per il suo movimento che fa muovere continuamente tutte le cose,
ha così tanto da dire su tutto ciò che ha fatto nella sua lunghissima storia. Nonostante tutto quello che ha già detto, sembra che non sia ancora niente.
Tutti i movimenti, tutte le vite e tutti gli ambiti gli appartengono. La mia Volontà ha molti modi per raccontare la sua lunga storia.
Sarai il narratore e il portatore della storia di una Volontà eterna.
Raccontandoti la sua storia, ti mescolerà a lei per darti la vita delle sue azioni e comunicarti, per quanto possibile, il suo movimento e i beni che contiene.
Devi quindi sapere che chi vive nella mia Volontà offre
-dagli atti regali all'eterna Maestà.
-atti che si trovano solo nel palazzo divino e regale della mia Volontà.
Quando la creatura ci appare con gli atti regali che la nostra Volontà compie in tutta la creazione,
solo allora ci sentiamo onorati da esso. Questi atti sono divini, degni di nostra Maestà.
Invece chi non vive nella nostra Volontà, qualunque bene faccia, ci offre sempre solo atti umani e non divini.
Questi atti sono inferiori a noi
perché in essi non scorre l'atto regale del nostro Fiat divino.
È come un re servito da uno dei suoi paggi che gli porta cose dal suo palazzo reale.
Sebbene queste cose provengano da lui, il re si sente onorato.
Perché se beve, beve dalla sua acqua pura e limpida dai suoi vasi d'oro puri.
Se mangia, questi sono cibi degni, serviti su piatti d'argento. Se si veste, gli vengono portati abiti reali adatti a un re.
Il re è felice e soddisfatto, perché gli sono state servite cose regali che gli appartengono.
D'altra parte, c'è un'altra pagina che serve il re. Quando il re vuole bere,
questo paggio va nella sua miserabile dimora a cercare acqua torbida che riporta in vasi di creta poco puliti.
Se il re vuole mangiare, gli porta cibo grossolano, in piatti disgustosi
Se il re vuole vestirsi, gli presenta abiti rudimentali, indegni di un re.
Il re non è né felice né onorato di essere servito da questa pagina. Invece, sente dolore nel suo cuore e dice:
"Come può essere? Ho i miei beni reali e lui osa servirmi queste miserabili cose dalla sua stessa casa?"
La prima pagina è quella che vive nella mia Volontà. Il secondo vive nella volontà umana.
Quanto è grande la differenza tra i due!
Facevo il mio giro nel Fiat divino.
Molte cose sulla Volontà Suprema mi sono passate per la mente. Aor, ho pensato tra me e me:
"Com'è che se si conosce la conoscenza della Divina Volontà, allora può venire il Regno?
Ha fatto tanto per la venuta del Regno della Redenzione
la mera conoscenza della Redenzione non era sufficiente, e
-Doveva lavorare, soffrire, morire, fare miracoli...
*La sola conoscenza sarà sufficiente
per il Regno del Fiat divino che è più grande della Redenzione? »
Stavo pensando a questo quando il mio buono Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, per formare la cosa più piccola, le creature hanno bisogno di materia prima, di lavoro, e devono procedere per gradi.
Ma Dio, il tuo Gesù, non ha bisogno di nulla per creare e formare le opere più grandi e l'intero universo. Per noi la parola è tutto.
L'intero universo non è stato creato da una sola parola?
E perché l'uomo potesse godere dell'intero universo, bastava conoscerlo.
Queste sono le vie della nostra saggezza:
-dare, usiamo la parola,
-e l'uomo, per ricevere, deve conoscere ciò che abbiamo detto e fatto con la nostra parola.
Infatti, se un popolo
-non conosce tutte le varietà di piante sparse sulla terra,
-non può godere o essere proprietario dei frutti di queste piante.
Perché nella nostra Parola,
-non c'è solo il potere creativo, ma unito ad esso,
-è il potere comunicativo – il potere di comunicare alle creature tutto ciò che abbiamo detto e fatto.
Ma se non lo sanno, non gli viene dato nulla. Che cosa ha aggiunto l'uomo per
-per godersi la luce del sole e
-per ricevere gli effetti? Niente.
E non ha nemmeno aggiunto nulla.
-l'acqua che beve,
-il fuoco che lo scalda e
-a tutte le altre cose da me create.
Tuttavia, aveva bisogno di conoscerli,
altrimenti sarebbe stato per lui come se non esistessero. La conoscenza è promettente
-la vita del nostro atto e
-il possesso dei nostri beni per le creature.
Ecco perché la conoscenza della mia Volontà
- abbia la virtù di formare il suo Regno tra le creature,
-perché questa era la nostra intenzione nel manifestarli.
E se nella Redenzione
Volevo scendere dal Cielo per prendere carne umana,
-è perché ho voluto discendere in tutti gli atti umani per riordinarli.
Inoltre
-come Adamo si era ritirato dalla nostra Volontà per soddisfare la sua umanità,
- e che così facendo si era completamente disordinato, aveva perso il suo stato originario.
Ho dovuto seguire lo stesso percorso:
-discendere in un'Umanità
-per riordinarlo.
E tutto ciò che ho fatto in questa Umanità doveva servire
-rimedio,
-farmaco,
-esempio,
-specchio,
-luce
per poter mettere in ordine un'umanità in rovina.
Oro
- aver fatto tutto il necessario, e altro ancora,
-quindi non avevo altro da fare-
Avevo fatto tutto, e
L'avevo fatto come Dio, sorprendentemente e
con amore invincibile per riordinare questa umanità rovinata.
E l'uomo non può dire:
"Gesù non ha fatto questo
-guarire,
- rimetterci in ordine e
-rendici al sicuro"
Tutto quello che ho fatto nella mia Umanità è stato solo
preparazione e
i rimedi che ho prescritto
affinché la famiglia umana possa
-recuperare e
-torna all'ordine della mia Divina Volontà.
Così, dopo duemila anni di rimedio,
è giusto e adatto a noi e all'uomo
-che non è più malato,
-ma di nuovo in salute
per entrare nel Regno della nostra Volontà.
Ecco perché era necessaria la conoscenza della nostra Volontà affinché la nostra potenza creatrice quella
-parla e crea,
-parla e comunica,
-parla e trasforma,
-parla e vince,
Può
-parlare e formare nuovi orizzonti,
-fa sorgere nuovi soli per ogni conoscenza che manifesta,
in modo da formare un tale numero di dolci incantesimi, che la creatura, stordita,
-sarà conquistato e
-sarò rivestito della luce della mia eterna Volontà.
Infatti
non gli manca altro nella venuta del suo Regno che lo scambio di un bacio tra le due volontà:
-uno che si dissolve nell'altro,
-la mia Volontà che dona,
-e la volontà umana che riceve.
Pertanto, la Mia Parola
-a è bastato per creare l'universo,
-basterà creare il Regno del mio Fiat.
Ma è necessario che
-le parole che ho detto e
-la conoscenza che ho manifestato è nota
per poter comunicare il bene che contiene la mia parola creatrice.
Ecco perché insisto così tanto
-conoscenza della mia Volontà e
-si sa lo scopo per cui li ho manifestati,
affinché io possa realizzare il Regno che tanto desidero dare alle creature. E sposterò il Cielo e la Terra per raggiungere questo obiettivo.
Gesù, mia vita e mio cuore, eccomi di nuovo per questo grande sacrificio per iniziare a scrivere l'ennesimo volume.
Il mio cuore sanguina per lo sforzo, soprattutto per lo stato in cui si trova la mia povera anima.
Amore mio, se non mi aiuti, se non mi inghiotti in te usando il tuo potere e il tuo amore su di me, non potrò continuare e lo sarò
incapace di scrivere una sola parola.
Per questo prego che in me trionfi solo il tuo Fiat!
E se vuoi che continui a scrivere, non abbandonarmi a me stesso, continua il tuo lavoro di insegnante che detta alla mia piccola anima.
Ma se vuoi che smetta di scrivere, abbraccio e adoro la tua Divina Volontà. Grazie.
Prego di poter trarre vantaggio dalle tante lezioni che mi hai dato, per poterle meditare continuamente e modellare la mia vita sui tuoi insegnamenti.
Celeste Madre, Sovrana Regina, stendi su di me il tuo mantello azzurro per proteggermi.
Guida la mia mano mentre scrivo perché possa compiere la Divina Volontà.
Avevo scritto il ventitreesimo volume.
Solo Gesù sa con quale difficoltà ea costo di quali sacrifici
Ho pianto al mio benedetto Gesù
-la rarità dei suoi insegnamenti, e
-di quello che mi aveva fatto faticare a scrivere solo poche parole. Ho pensato:
«Non ho altro da scrivere. Perché se Gesù non parla, non so cosa dire e mi sembra che Gesù non abbia più niente da dirmi.
È vero
-che la storia della sua Fiat è senza limiti,
-che non finisce mai, e
-che anche eternamente, in Cielo,
avrà sempre qualcosa da dire sulla Volontà Eterna
Essendo eterno, comprende l'infinito e che l'infinito ha infinite cose e conoscenze da raccontare, in modo che non si fermi mai.
È come il sole che, dando la sua luce, ha sempre più luce da dare, senza che la sua luce si esaurisca mai...
Ma è possibile
-che per me mette un limite alla sua parola, e
Si soffermi nel racconto della lunga storia della sua eterna Volontà? »
Stavo pensando a questo quando il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto : Figlia mia, come sei piccola!
E vediamo che mentre continui, diventi ancora più piccolo.
Così piccolo che vuoi confrontare
-la nostra grandezza alla tua piccolezza,
-la nostra parola eterna ai limiti della tua parola.
E quel bambino piccolo che sei è soddisfatto che il tuo Gesù non abbia più niente da dirti.
Vorresti riposarti e tornare alle tue precedenti distrazioni, perché non hai nient'altro da fare. Povera piccola ragazza!
Non lo sai
che sono solo brevi pause che il tuo celeste Gesù fa per ragioni
-che gli appartengono,
-che non ti sono ovvie?
che quando meno te lo aspetti, ripeta il suo importantissimo discorso sulla lunga storia della sua eterna Volontà?
Dopo tante difficoltà, finalmente sono arrivati qui, da Messina, gli scritti sulla Divina Volontà. Ho provato una certa soddisfazione perché finalmente potevo averli vicino a me. Ho ringraziato Gesù dal profondo del mio cuore.
Ma Gesù si è manifestato in me. Sembrava triste e mi ha detto: figlia mia, tu sei felice e io sono triste.
Se sapessi quanto pesa un peso enorme su quelli di Messina.
Avevano mostrato interesse per questi scritti e li hanno lasciati dormire. Avevano la responsabilità di una Divina Volontà.
Vedendo la loro inerzia, ho permesso che questi scritti ti fossero restituiti.
Tutto questo peso ora grava su coloro che tanto hanno insistito per riportarli indietro:
-se non se ne occupano loro stessi,
-anche loro saranno responsabili di una Divina Volontà.
Se sapessi cosa significa essere responsabili di una tale santa Volontà ...
Significa tenerla incatenata, mentre lei desidera essere liberata dai suoi legami.
È facendo sapere che questi collegamenti possono essere rimossi da lei.
È piena di una vita che trabocca ovunque avvolgendo ogni cosa. Ma questa vita è come soffocata in mezzo alle creature,
perché non è noto. E lei gemette. Perché lei vuole
-la libertà della sua vita, e
-è costretto a custodire in sé i raggi della sua luce eterna, per non essere conosciuto.
Ma chi è responsabile di tanta sofferenza per la mia Divina Volontà?
Chi deve occuparsi di farlo conoscere e chi no.
Era mia intenzione fare tanto conoscere la mia Fiat senza desiderarne il frutto? No no.
-Voglio la vita di quello che ho detto,
Voglio far splendere il sole,
Voglio il frutto di tutta la conoscenza che ho manifestato,
Voglio che il mio lavoro riceva l'effetto desiderato.
Quanto infatti non ho lavorato per disporvi a ricevere una conoscenza tanto importante della mia Volontà?
E tu,
-quanti sacrifici non hai fatto, e
Quante grazie non ti ho dato perché tu le possa fare?
Il mio lavoro è stato lungo.
Quando ti ho visto sacrificato, ho guardato
-il gran bene che la mia conoscenza del Fiat produrrebbe fra le creature,
-la nuova era che doveva sorgere in virtù di questa conoscenza
Mentre soffriva sacrificando te,
il mio tenero Cuore provava immenso piacere nel vedere
-la proprietà,
-ordinare e
-felicità
che gli altri miei figli avrebbero ricevuto in virtù di questo sacrificio.
quando
-Faccio grandi cose in un'anima,
-manifestando importanti verità e rinnovamenti che voglio operare nella famiglia umana,
-non è solo per questa creatura che agisco.
Perché voglio includere tutti in questo bene .
Come il sole, voglio che le mie verità risplendano su tutti in modo che tutti coloro che lo vogliono possano ricevere la loro luce.
Non è quello che ho fatto con la mia Madre celeste?
Se avesse voluto tenere nascosta l'incarnazione del Verbo, che bene avrebbe portato la mia venuta al mondo? Nessuno
Sarei andato in paradiso senza dare la mia vita per nessuno. E la Sovrana Regina, se mi avesse nascosto, lo sarebbe stata
-responsabile e
-ladro
di tutto il bene e di molte vite divine che le creature avrebbero ricevuto.
Allo stesso modo, questi saranno dichiarati
-responsabili e -ladri
di tutto il bene che porterà la conoscenza del mio Fiat divino. Perché porterà bene
-vite di luce e di grazia, e
-gli immensi beni contenuti in una Divina Volontà. Di conseguenza
una pesante responsabilità ricade su chi dovrebbe occuparsene –
se continuano a lasciare inattivi i soli, così benefici, di tante verità sulla mia eterna Volontà.
E se tu, prima di tutto, volessi opporti a far conoscere ciò che riguarda la mia Volontà, saresti il primo ladro di questi tanti soli e di tutti i beni che le creature devono ricevere per questa conoscenza.
Poi, con tono più tenero, aggiunse:
Mia figlia
È come se il mondo stesse bruciando
E non c'è nessuno che versi su di loro l'acqua pura che potrebbe dissetarli.
Il poco che bevono è l'acqua torbida della loro volontà che li brucia ancora di più.
Anche i buoni, i figli della mia Chiesa che cercano di fare il bene, dopo averlo fatto
-non sentono la felicità di questo bene,
-ne sentono piuttosto il peso che porta loro tristezza e fatica.
Sai perché?
Perché in questa stessa proprietà è assente la vita del mio Fiat. Questa vita contiene la forza divina che rimuove ogni fatica.
La luce e il calore della mia Volontà sono assenti. Questi, che hanno virtù
-rimuovere qualsiasi peso e
-per ammorbidire ogni amarezza.
La rugiada benefica del mio Fiat è assente. Questo
-adorna le azioni delle creature e
-le rende belle al punto da portare con sé la vita di felicità
L'acqua eternamente zampillante della mia Volontà è assente Questa
-frutta in modo divino, dona la vita
-lenisce la loro sete.
Ecco perché bevono, ma bruciano ancora di più.
Vedi quanto è poi necessario che la sua conoscenza
-sono conosciuti e
-farsi strada tra le creature
per offrire a ciascuno la vita della mia Volontà, con la sorgente dei beni che essa contiene.
Anche quelli che si dice siano i migliori sentono che manca qualcosa.
Sentono che le loro opere non sono complete. E ciascuno langue dopo l'altro bene.
Ma loro stessi non sanno cosa sia.
È la pienezza e la totalità del mio Fiat divino che manca alle loro azioni.
Perciò le loro opere sono fatte a metà.
Perché solo con la mia Volontà e nella mia Volontà si possono fare opere complete.
Per questo la mia Volontà aspira a farsi conoscere per portare la sua vita e compimento alle opere delle sue creature .
Soprattutto perché sto preparando grandi eventi
-triste e felice -punizioni e grazie
-guerre impreviste e inaspettate
tutto questo per disporli a ricevere il bene della conoscenza del mio Fiat.
Se le lasciano dormire senza spargerle tra le creature, renderanno inutili gli eventi che sto preparando. Cosa non dovranno dirmi!
Attraverso questa conoscenza,
Sto preparando il rinnovamento e la restaurazione della famiglia umana.
Pertanto, dalla tua parte, non presenta alcun ostacolo. Prega che venga presto il regno della mia Divina Volontà.
Facevo il mio giro nel Fiat divino. Ho accompagnato il mio dolce Gesù nelle pene della sua Passione l'ho seguito al Calvario. La mia povera mente si è fermata a pensare alle atroci sofferenze di Gesù sulla Croce.
Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Mia figlia
Il Calvario è il nuovo Paradiso terrestre dove l'umanità riacquista ciò che aveva perso ritirandosi dalla mia Volontà:
-in paradiso l'uomo ha perso la grazia,
-sul Calvario, lo acquisisce.
In Paradiso,
-Il paradiso gli è stato chiuso,
-ha perso la sua felicità e
-si è fatto schiavo del nemico infernale. qui, nel nuovo Paradiso,
Il paradiso gli è di nuovo aperto,
ritrova la pace e la felicità perdute,
il demone è incatenato mentre
l'uomo è liberato dalla sua schiavitù.
In Paradiso,
-il sole del Fiat divino si è oscurato ed è sempre stato buio per l'uomo Questo è il simbolo del sole
-chi si è ritirato dalla faccia della terra
durante le tre ore della mia terribile agonia sulla Croce. Non riuscì a sostenere il tormento del suo Creatore.
Questo tormento fu causato dall'umana volontà che, con grande perfidia, aveva ridotto la mia Umanità a questo stato.
inorridito, il sole tramontò
Quando ho esalato il mio ultimo respiro,
apparve di nuovo e continuò la sua corsa di luce.
Così il sole del mio Fiat, le mie sofferenze, la mia morte, richiamavano il sole della mia Volontà a regnare sulle creature.
Per questo il Calvario formò l'alba che richiamava il sole della mia eterna Volontà perché risplendesse di nuovo in mezzo alle creature.
Alba significa la certezza che il sole sorgerà.
Allo stesso modo, l'alba che ho formato sul Calvario assicura,
-sebbene siano passati duemila anni,
che richiamerà il sole della mia Volontà a regnare di nuovo tra le creature.
In Paradiso, le creature hanno conquistato il mio Amore. Ecco, è lui che trionfa e conquista le creature.
Nel primo Paradiso,
l'uomo riceve la condanna a morte della sua anima e del suo corpo. Nel secondo Paradiso,
-è sollevato dalla sua convinzione, e
-la risurrezione dei corpi è riconfermata dalla risurrezione della mia Umanità.
Ci sono molte relazioni tra il Paradiso terrestre e il Calvario. Ciò che l'uomo ha perso lì, l'ha riacquistato qui.
Nel Regno delle mie sofferenze, tutto è restituito.
Si riconfermano l'onore e la gloria della povera creatura
-dalle mie sofferenze e
-dalla mia morte.
Ritirandomi dalla mia Volontà, uomo
formò il regno dei suoi mali, delle sue debolezze, delle sue passioni e delle sue miserie.
Volevo venire sulla terra, volevo tanto soffrire,
Ho lasciato che la mia Umanità fosse lacerata, la sua carne lacerata, che fosse solo una ferita.
E volevo anche morire per formare, con le mie molte sofferenze e la mia morte,
il Regno si opponeva ai tanti mali che la creatura si era formata.
Un regno
-non è formato da un solo atto,
-ma è formato da tanti atti che si susseguono.
Più azioni ci sono, più grande e glorioso diventa il regno. Ecco perché la mia morte è stata necessaria per il mio amore.
Con la mia morte ho dovuto dare il bacio della vita alle creature.
Attraverso le mie molte ferite, dovevo far uscire tutti i beni per formare il Regno dei beni per le creature.
Così, le mie ferite sono sorgenti da cui scaturiscono i beni .
La mia morte è una sorgente di vita zampillante per tutte le creature.
E proprio come la mia Morte, la mia Risurrezione è stata necessaria al mio Amore. Perché l'uomo, facendo la sua volontà, aveva perso la vita della mia Volontà.
Volevo risorgere per allenarmi
-non solo la risurrezione del corpo, ma
-in essa la risurrezione della vita della mia Volontà.
Se non fossi risorto, la creatura non avrebbe potuto risorgere nel mio Fiat.
Gli sarebbe mancato
-virtù,
-il vincolo della sua risurrezione nel mio, e il mio Amore si sarebbe sentito incompleto.
Mi sarei sentito come se potessi fare qualcosa di più di quello che stavo facendo.
E sarei rimasto con il duro martirio di un amore non completo.
Se dunque l'uomo ingrato non approfitta di tutto ciò che ho fatto, il male è tutto suo, ma il mio Amore ne conosce il trionfo e ne gode pienamente.
Pensavo alla Divina Volontà e mille pensieri mi trottavano in testa:
-come può venire il suo Regno?
-Come potranno le creature ricevere un tanto bene e salire così in alto per entrare in questo Fiat da cui è uscita la Creazione?
Stavo pensando a tutto questo quando il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
figlia mia ,
la mia Volontà possiede virtù
per purificare, purificare, abbellire e cambiare la natura stessa.
La volontà umana è come un seme
-viziato dentro, a
-mentre sta bene all'esterno.
Il capo che lo ricopre sembra essere in buone condizioni.
Ma se lo rimuoviamo, ci rendiamo conto che questo seme è mezzo marcio e un altro vuoto. Altri ancora che possiedono la vita non la espongono al sole e al vento.
E finisce per marcire.
Se invece è esposto a sole e vento, luce, calore e vento
-staccare la parte rovinata,
-purificare il seme e
-gli darà una nuova vita.
Questa è la volontà umana:
un seme viziato, pieno di fumo e di putrefazione, mezzo putrefatto. Tuttavia, non tutti i semi sono completamente morti.
Alcuni hanno ancora una rete di vita.
Se questi sono esposti al sole della mia Divina Volontà,
la sua luce, il suo calore e il suo vento penetrante investiranno il seme della volontà umana.
E la luce e il calore puliranno il seme rimuovendo ciò che è rovinato. Lo riempiranno di vita.
E il vento prevalente della mia Fiat
- giocherà con lei,
-lo alzerà al recinto in questa Fiat da cui è uscito.
Con la sua virtù cambierà la natura del seme e ne restituirà la vita originaria.
Gli basta fare questo
-per esporsi al sole della mia Volontà e ai raggi ardenti e splendenti della sua conoscenza,
-lasciarsi investire, accarezzare dalla sua luce, scaldare dal suo calore, trasportare dalla forza del suo vento
affinché venga sulla terra il regno della mia Volontà. Queste prerogative sono anche quelle dell'ordine naturale.
Se l'aria che respiriamo è pesante e opprimente, basta un soffio di vento per svuotare l'aria di questo peso e permetterci di respirare aria pulita.
Se si sente un caldo eccessivo o un freddo gelido, è sufficiente un soffio di vento per temperare questo caldo o ridurre questo freddo.
Se fitte nuvole coprono l'orizzonte, bastano il vento e il sole per dissiparle e far riapparire l'azzurro del cielo, più bello che mai.
Se un campo rischia di marcire a causa del ristagno d'acqua, basta un forte vento per asciugarlo e la luce e il calore del sole possono riportarlo in vita.
Se questo può fare la natura, animata dalla potenza della mia Volontà,
la mia Volontà può farlo ancora di più sulle anime che si lasciano investire da essa.
La mia Volontà li rimodellerà col suo calore. Distruggerà ciò che è stato rovinato in loro.
Su di essi soffierà con la sua luce, toglierà loro il peso della volontà umana e li riporterà alla loro natura originaria.
Quando Adamo peccò, corruppe il seme della sua volontà.
Se la mia Volontà non si fosse ritirata da lui, la sua luce e il suo calore avrebbero potuto subito restaurarlo.
Ma la giustizia esigeva che sentisse gli effetti del suo seme corrotto. E quando fu ritirata la mia Volontà,
non sentiva più nell'anima la luce e il calore
-da restaurare e
-per proteggere il seme dalla corruzione la sua volontà.
Non è così?
il regno della mia Volontà, il suo ardente desiderio
-tornare tra le creature e, meglio di un sole,
-per scacciare la corruzione dai loro semi
per poter regnare e dominare all'interno della famiglia umana?
Dopo di che, ho continuato a pensare alla Fiat suprema. Il mio gentile Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, nel pronunciare il Fiat della Creazione, la mia Divina Volontà formava l'eco.
Risuonando attraverso lo spazio vuoto dell'intero universo, questa eco divina
-portato con sé tutte le nostre qualità, e
-riempie cielo e terra del nostro amore.
Uscendo dalla nostra Fiat, questo eco ha creato le cose più belle:
i cieli, i soli, i venti, i mari e tante altre cose. Questa eco è rimasta in tutto ciò che è stato creato.
Mantiene la vita del cielo azzurro con tutte le stelle.
Mantiene la vita del sole e, continuando la sua eco di luce e di calore, lo mantiene pieno di luce, intero e bello, come lo ha creato.
Ogni cosa creata conserva così l'eco del nostro Fiat che è il suo inizio e la sua conservazione.
Ecco perché si conserva
-ordine, -potenza,
l'armonia e la magnificenza delle nostre opere.
Ogni volta che la Divinità vuole operare e riprodursi, anche se è la nostra stessa vita, il nostro Fiat ne fa l'eco.
Questa eco crea e forma tutto ciò che vogliamo.
Lo vedete anche nell'istituzione del sacramento dell'Eucaristia
dove la nostra Fiat formava l'eco.
L'eco investe pane e vino per formarvisi
-il mio corpo,
-il mio sangue,
-la mia anima e
-la mia Divinità.
Questa eco risuona ancora in ogni ospite.
E la mia vita sacramentale si perpetua continuamente.
Ma questa eco risuonò nella creazione dell'uomo.
Ritraendosi dalla nostra Volontà, l'uomo ha perso la sua eco. Non si sentiva più dentro e fuori di sé
-il suono morbido, potente e armonioso
-che ha avuto la virtù di conservarla così com'era uscita dalle nostre mani creatrici; poi divenne debole e disarmonico.
Poveretto, senza l'eco del nostro Fiat che gli aveva dato la vita,
-non è stato in grado di riordinarsi. Non si sentiva più in se stesso
-l'eco della luce del suo Creatore,
-l'eco dell'amore, dell'ordine, della potenza, della saggezza, della dolcezza e della bontà divina.
Senza l'eco del nostro Fiat, l'uomo è diventato come un bambino che cresce senza una madre, che non ha nessuno che gli insegni a parlare e a camminare,
o come uno studente che non ha un insegnante che gli insegni a leggere e scrivere.
Se fa qualcosa da solo, sarà disordinato.
Tale è l'uomo senza l'eco del nostro Fiat: un bambino senza madre, uno studente senza maestro.
Ma se l'anima continua a chiamare la mia Volontà come principio di tutto il suo essere, ne sentirà l'eco divina.
Questa eco le ricorderà il suo inizio. Risuonando in lei, riordinerà di nuovo.
La nostra eco si è sottratta all'uomo perché è sfuggito alla nostra Volontà, ma quando le anime lo riconoscono, lo amano e non vogliono altro che il nostro Fiat divino, l'eco della nostra Volontà tornerà tra le creature.
Il Regno del nostro Fiat divino è proprio questo: il ritorno della nostra eco divina.
- non l'eco lontana che spesso risuonava nelle orecchie dell'uomo quando si allontanava dalla nostra Volontà,
-ma l'eco continua
che risuonerà nel profondo delle anime e
che, trasformandoli, formerà in essi una vita divina per riportare l'uomo all'ordine in cui è stato creato.
Continuo il mio abbandono nella Divina Volontà, col tormento quasi continuo della privazione del mio dolce Gesù.
Sentivo scorrere nella mia povera mente il mare di luce della Fiat, che sembrava voler dire delle verità.
Ma il dolore che ho provato per la privazione di Gesù è stato così grande che non ho voluto prestare attenzione alla luce che voleva parlarmi.
Il mio amato Gesù si è manifestato in me e, abbracciandomi, mi ha detto:
Mia figlia
quando la luce del mio Fiat vuole manifestarsi e l'anima non la tiene in considerazione,
-la luce a cui vuole partorire per comunicarla alle creature è abortita,
-e non ricevono la luce di questa nascita di luce.
Se sapessi cosa significa essere causa di un aborto della nostra luce!...
Devi sapere che quando il nostro Fiat vuole manifestare una verità,
- mette in attività tutto il nostro Essere e,
- trabocca di amore, luce, potenza, saggezza, bontà e bellezza,
-forma la nascita della verità che vuole consegnare.
Tutte le nostre qualità entrano in azione e non possiamo contenere questa verità
Lo diamo alla luce per darlo alla creatura. E se la creatura non tiene conto di questa verità,
-causa l'aborto del nostro amore e della nostra luce.
Provoca l'aborto del nostro potere, bellezza, saggezza e bontà facendoli morire alla nascita.
-Lei perde questa cara nascita e
-non riceve da noi la vita che abbiamo voluto darle per mezzo di questa verità.
Abbiamo ancora la tristezza di aver abortito e la sensazione di vedere tornare a noi il bene che volevamo dare alle creature.
Infatti, se la creatura abortisce, perde quella nascita. Non lo perdiamo, perché entra in noi.
È per la creatura che viene abortita.
Perciò sii attenta quando senti che il mare di luce del mio Fiat forma le sue onde per traboccare fuori e far nascere le sue verità.
Dopodiché, non mi sentivo più bene in niente e pregai la Sovrana Regina di venire in mio soccorso, di prestarmi il suo amore perché potessi amare il mio dolce Gesù con il suo amore di Madre. E Gesù aggiunse :
Figlia mia, l'amore del Sovrano Celeste si riversa in tutta la Creazione.
Perché questa Fiat, appena pronunciata,
-che aveva liberato in tutto l'universo la grande varietà delle nostre opere e
-che aveva dato loro la vita, dimorò in lei.
Esalava il suo amore e tutte le sue opere in questo Fiat divino
Questa Fiat non sa fare cose piccole, ma solo grandi, e senza limiti.
Si diffuse nel suo movimento infinito
amore e tutti gli atti della Madre celeste
-nei cieli, nelle stelle, nel sole, nel vento e nel mare ovunque e in ogni cosa.
Il suo amore è diffuso ovunque, le sue opere si trovano ovunque.
Perché il mio Fiat li diffondeva ovunque e animava tutto col suo amore e le sue azioni.
Non sarei soddisfatto e non mi sentirei amato o onorato se non trovassi in tutto, e anche sotto terra, l'amore e la gloria che mia Madre mi ha dato.
Sarebbe un amore spezzato e una gloria divisa se non lo trovassi in tutta la Creazione. L'avevo amata in tutte le cose.
Quindi era giusto che trovassi il suo amore diffuso ovunque e nell'atto.
-amarmi e
- per glorificarmi.
Un amore spezzato che non mi avrebbe perseguitato ovunque non avrebbe potuto farsi strada in me.
Non avrebbe potuto farmi scendere dal Cielo in terra nell'angusta prigione del suo grembo.
Le sue catene d'amore erano numerose quanto le cose che avevo creato.
Così sono disceso dal cielo come un re,
-tutti adornati e circondati dalle catene dell'amore della Regina del Cielo.
E se il suo amore è giunto a tanto, lo deve al mio Fiat divino. Questo Fiat regnava in lei come Sovrana.
Ha catturato il suo amore nella mia Volontà per diffonderlo ovunque. Tutte le sue azioni ricevettero l'ombra delle azioni divine.
Perciò, se vuoi l'amore della Madre Regina ,
- lascia che il mio Fiat regni in te,
-diffondi in lui il tuo amore e tutto il tuo essere affinché il mio Fiat,
-catturare il tuo piccolo amore e tutto ciò che fai,
-può estenderlo. e così che
-portandolo dove è presente – cioè ovunque –
il mio Fiat possa trovare il tuo amore unito all'amore di mia Madre.
Così mi darai la soddisfazione che la bambina della mia Volontà
-non mi dà un amore spezzato e diviso, ma
-mi dà amore in tutte le cose e in tutti i luoghi.
Dopo di che, mi sono detto:
"Ma che male può fare la creatura quando fa la sua volontà?"
Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, questo male è grande.
La mia Volontà è luce, mentre la volontà umana è tenebra. La mia Volontà è santità, mentre la volontà umana è peccato.
La mia Volontà è bellezza e contiene tutti i beni,
mentre la volontà umana è bruttezza e contiene tutti i mali.
Perciò, non facendo la mia Volontà, l'anima
-fa morire la luce e
-dà la morte alla santità, alla bellezza ea ogni bene. Facendo la sua volontà,
-fa emergere l'oscurità e
-da vita al peccato, alla bruttezza ea tutti i mali.
Eppure, fare la propria volontà non sembra nulla alle creature.
Pero' si scavano un abisso di mali che li porta al precipizio.
Ora, ti sembra di poca importanza che mentre la mia Volontà
porta loro la sua luce, la sua santità, la sua bellezza e tutti i suoi beni, e solo perché ama le sue creature
riceve l'affronto di vedervi morire la sua luce, la sua santità, la sua bellezza e tutti i suoi averi?
La mia umanità
-sentì tanto questa morte che la volontà umana diede nelle creature la luce e la santità della sua Volontà
-che si può dire che è stata la vera morte che ha sentito.
Perché sentiva il tormento e il peso della morte di una luce e di una santità infinite che le creature avevano osato distruggere in se stesse.
E la mia Umanità gemeva e si sentiva schiacciata da tanti morti quante le creature avevano osato dare la morte alla luce e santità della mia Divina Volontà in esse.
Che male non sarebbe fatto alla natura se causassero la morte
-luce del sole,
-il vento che purifica e
-l'aria che respirano?
Il disordine sarebbe così grande che tutte le creature ne morirebbero. Tuttavia
è la luce della mia Volontà
-più di un sole per le anime
-più del vento che purifica e
-più dell'aria che forma il loro respiro.
Dal disordine causato se potessero causare la morte della luce solare, del vento e dell'aria,
puoi capire il male di non fare la mia adorabile Volontà.
Lo è
-l'atto primordiale della vita e
-il centro di tutte le creature.
Facevo il mio giro nel Fiat divino
Secondo la mia abitudine, ho investito tutta la Creazione del mio coro:
« Ti amo, ti adoro, ti benedico... »
Mentre lo facevo, pensavo tra me e me:
"Cosa do al mio Dio con tutti questi ti amo?" Allora il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia
l'amore puro, santo e retto è una nascita divina. Viene da Dio e ha virtù
-alzarsi ed entrare in Dio,
-moltiplicare le sue nascite e
-per portare Dio stesso a tutte le creature che aspirano ad amarlo.
Pertanto, quando l'anima
-è investito da questo amore e
-riceve questa nascita,
può formare altre nascite tutte le volte che dice "ti amo"
.
Il suo "ti amo " vola a Dio.
E l'Essere Supremo, guarda in questo "ti amo" della creatura. Si vede intero in questo piccolo "ti amo".
Dio sente che è Lui nel suo insieme che gli è dato dalla creatura.
Questo piccolo "Ti amo" racchiude un segreto prodigioso:
nella sua piccolezza contiene
-infinito,
-l'immensità,
-potenza.
Può dire: «Io do Dio a Dio » .
In questo piccolo " ti amo " della creatura, l'Essere infinito sente che tutte le sue qualità divine sono dolcemente accarezzate.
Questa nascita è da lui.
Così si trova nella sua interezza.
Questo è quello che mi dai con il tuo "ti amo ".
Mi dai a me stesso ogni volta.
Non potresti fare niente di più grande, di più bello o di più piacevole che darmi tutto a me stesso.
Il mio Fiat, che mi forma la vita del tuo "ti amo" in te, fa le sue delizie formando di noi queste tante nascite.
Tiene così in te il ritmo del " ti amo" ,
con l'ardente desiderio di coniare sempre questa moneta divina con il tuo "ti amo" per tutto ciò che è stato creato.
Poi guarda per vedere se tutte le cose create sono adornate con la perla del prodigioso segreto del tuo "ti amo".
Mia figlia
non guardiamo per vedere se quello che sta facendo la creatura è grande o piccolo.
Guardiamo per vedere se il prodigio del nostro segreto è presente :
– se i suoi atti, pensieri e sospiri più piccoli sono investiti della potenza della nostra Volontà.
È tutto lì, e per noi è tutto.
Dopo di che ho continuato il mio giro nel Fiat , per accompagnare tutto ciò che Gesù aveva fatto nella Redenzione.
Ho pensato:
«Come vorrei aver fatto tutto ciò che ha fatto la Madre sovrana quando era con Gesù. Certamente ha seguito tutte le sue azioni e non gli è sfuggito nessuno».
Stavo pensando a questa e ad altre cose quando il mio sempre gentile Gesù aggiunse:
Figlia mia, è vero che nulla è sfuggito a mia Madre, perché tutto ciò che ho fatto e sofferto risuonava come un'eco nel profondo della sua anima.
Era così attenta nell'aspettare l'eco delle mie azioni che questa eco,
con tutto ciò che ho fatto e sofferto, è rimasta impressa in lei. E la Sovrana Regina ha fatto eco alla mia.
Lo ha fatto risuonare nel profondo di me stesso,
affinché
- I torrenti scorrevano tra lei e me
-mari di luce e di amore che si riversano tra noi
Ho depositato tutte le mie opere nel suo Cuore materno. non sarei stato soddisfatto
se non l'avessi sempre avuta con me
se non avessi sentito la sua eco continua, che risuonava nella mia,
che ha anche raccolto il mio respiro e il mio battito del cuore per depositarli in lei.
Allo stesso modo, non sarei soddisfatto se, di tanto in tanto,
Non avevo te per seguire tutte le mie azioni nella Divina Volontà.
Infatti ho fatto il mio deposito in te, ho spostato l'eco di mia Madre nel profondo della tua anima. E attraverso i secoli ho guardato in te l'eco di mia Madre per realizzare il Regno della mia Divina Volontà.
Ecco perché ti senti in dovere di seguire tutte le mie azioni. È la sua eco materna che risuona in te
Colgo l'occasione per fare il suo deposito nel profondo del tuo essere, per darti la grazia di far regnare in te il mio Fiat eterno.
Sentii allora la mia povera mente come immersa nel mare del Fiat divino. La sua luce mi investì interamente e non riuscivo a distinguere né l'altezza né la profondità dei suoi limiti.
Lo sentivo fluire dentro di me più della vita
Il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia
La mia Volontà è vita, aria e respiro delle creature.
Non è come le altre virtù
-che non sono né la vita né il respiro continuo delle creature, e
-che quindi si esercitano solo secondo il tempo e le circostanze.
La pazienza non è sempre esercitata,
-perché spesso non c'è nessuno che ti permetta di esercitarlo,
e perciò la virtù della pazienza resta oziosa senza dare alla creatura la sua vita continua. Né l'obbedienza e la carità formano la loro vita,
-perché colui che ha l'atto continuo di comandare, o
-perché potrebbe non essere presente colui sul quale si potrebbe esercitare la carità.
Pertanto, le virtù possono essere l'ornamento dell'anima, ma non la vita.
Invece la mia Volontà è l'atto primordiale di tutti gli atti della creatura. Così, sia che pensi, parli o respiri, è la mia Volontà che forma il pensiero e la parola. E dandogli respiro, mantiene la circolazione, il battito cardiaco e il calore.
Nessuno può vivere senza respirare.
E nessuno può vivere senza la mia Divina Volontà.
È ancora necessario continuare a vivere.
Eppure, mentre tutti ricevono il suo respiro continuo, non viene riconosciuta.
La mia Volontà è così necessaria che nessuno può farne a meno, neanche per un istante.
Perché è un vettore
-non solo di tutti gli atti umani,
-ma di tutte le cose create.
Il mio Fiat è l'atto primordiale del sole. Fa respirare le creature leggere.
È l'atto primordiale dell'aria, dell'acqua, del fuoco e del vento. Le creature respirano la mia Divina Volontà
-nell'aria che respirano,
-nell'acqua che bevono,
-nel fuoco che li riscalda,
-nel vento che li purifica.
Non c'è nulla in cui non respirino la mia Volontà. Ecco perchè
-in tutte le cose, grandi o piccole che siano, e
-anche respirando
la creatura può fare la mia Volontà.
Non facendolo,
-perde un atto di Volontà Divina.
-gli soffoca continuamente il respiro.
Lei riceve la sua vita, il suo respiro,
-ma per convertirli in vita e respiro umani
invece di essere lei stessa trasformata nella mia Divina Volontà.
La mia povera mente è ancora preda del Fiat supremo.
Mi sembra che non mi venga in mente nient'altro, e nient'altro mi interessa.
Sento in me una corrente che mi ferma
-a volte fino a un certo punto,
-a volte a un altro
della Divina Volontà.
Ma finisco sempre – senza mai poter prendere tutto dalla sua luce infinita. Perché non posso.
Il mio buono Gesù, si è manifestato in me per sorprendermi e mi ha detto :
Figlia mia, quando l'anima pratica una virtù, il primo atto che pratica forma il seme, e praticando il secondo, il terzo e così via, coltiva il seme, lo annaffia.
E il seme diventa una pianta che produce i suoi frutti.
Se l'anima pratica questa virtù una sola volta, o poche volte, il seme non viene né annaffiato né coltivato, muore.
E l'anima rimane senza piante e senza frutto.
Perché una virtù non è mai formata da un atto solo, ma da atti ripetuti.
Succede come sulla terra:
Non basta seminare il seme nel terreno.
va coltivato spesso e annaffiato se si vuole avere la pianta ei frutti di questo seme. Altrimenti la terra si indurisce e la ricopre senza darle vita.
Chi vuole acquisire una virtù come quella della pazienza, dell'obbedienza o altro,
deve seminare il primo seme, poi annaffiarlo e coltivarlo
altri atti.
In questo modo, l'anima formerà un gran numero di piante belle e diverse.
Invece la mia Volontà non è un seme come le virtù. È la vita.
Come inizia l'anima
- essere dimesso,
-vedere la mia Volontà in tutte le cose e
-per viverci,
in essa si forma la piccola vita divina.
Man mano che avanzo nella pratica della vita nella mia Volontà, questa vita divina continua a crescere e ad espandersi, fino a riempire tutta l'anima di questa vita. In modo tale che tutto ciò che resta di lei è un velo che la copre e la nasconde in se stessa. Ed è con la mia Volontà come con queste virtù:
se la creatura non dà il naturale nutrimento delle sue azioni alla vita divina che è in lei, questa vita non cresce e la riempie interamente.
Questo è ciò che accade a un neonato
chi non viene nutrito dopo la nascita e chi muore. Infatti, poiché è vita, la mia Volontà ha bisogno,
-più delle virtù che sono le immagini delle piante, da nutrire continuamente
-crescere e
-diventare una vita intera, per quanto la creatura è capace.
Ecco perché è necessario
-che ci vivi sempre,
-che tu prendi i suoi cibi prelibati dalla mia stessa Volontà per nutrire in te la sua vita divina.
Così vedi la grande differenza tra le virtù e la mia Volontà :
-le virtù sono piante, fiori e frutti che abbelliscono la terra e deliziano le creature.
-Il mio Fiat è il cielo, il sole, l'aria, il calore e il battito del cuore, tutte cose che formano la Vita, ed una Vita divina, nelle creature.
Ama dunque questa Vita e alimentala continuamente.
in modo che possa riempirti completamente e non rimanga più nulla di te.
Dopo di che continuavo il mio giro nella Divina Volontà e, ripetendo il coro del
"Ti amo."
Ho detto: "Gesù, amore mio, voglio lasciare tutto me stesso nel tuo Fiat
affinché io possa essere in tutte le cose create per adornarle del tuo "ti amo". »
Inoltre, voglio mettere il mio cuore al centro della terra. Con i suoi battiti, voglio abbracciare tutti i suoi abitanti.
Seguendo tutto il loro battito del mio "ti amo", voglio donarvi l'amore di ciascuno di loro.
E con il mio battito ripetuto al centro della terra, voglio mettere il mio "ti amo" in tutti i semi che la terra contiene al suo interno. Quando i semi germogliano e si formano piante, erbe e fiori, voglio metterci il mio "ti amo"
perché li possa vedere chiusi nel mio "ti amo" per Gesù... »
Mentre dicevo questo, il mio pensiero ha interrotto il ritornello del mio "ti amo" ho pensato tra me e me:
"Che sciocchezza stai dicendo.
Gesù stesso deve essere stanco di sentirti cantare il tuo "ti amo",
"Ti amo"... "
Gesù, si è manifestato molto rapidamente in me e ha guardato dappertutto nel Creato per vedere se in tutte le cose, grandi e piccole, c'era la vita del mio "ti amo".
Mi ha detto :
Mia figlia
che meraviglia, che incanto vedere tutte le cose adornate del tuo
"Ti amo."
Se le creature potessero vedere
-tutti gli atomi della terra,
-tutte le piante, i sassi, le gocce d'acqua adornate con il tuo "ti amo", e
-luce del sole,
-l'aria che respirano,
-il paradiso che vedono, colmo del tuo "ti amo",
-e le stelle che brillano del tuo "ti amo" quale meraviglia non nascerebbe in esse!
Quale dolce incanto dilata la pupilla dei loro occhi nel vederti cantare il tuo " ti amo!"
E direbbero:
"Come è possibile che nulla gli sfugga?
Ci sentiamo adorni del suo "ti amo"! E sarebbero andati dappertutto per controllare
-per vedere se, in effetti, nulla ti è sfuggito, e
-per godere dell'incanto del tuo "ti amo".
Ma se questo meraviglioso incanto rimane nascosto alle creature, non è nascosto al Cielo.
Lì la gente del posto può godere dell'incanto e delle meraviglie di vedere l'intera Creazione riempita e adornata con il tuo "ti amo".
Sentono che il loro "ti amo" è in armonia con il tuo
Non si sentono separati dalla terra perché l'amore li unisce, formando le stesse note e armonie.
Inoltre, dovresti saperlo
quando tutte le cose furono create, grandi e piccole,
Non mi sono stancato di adornarle per te con le mie incessanti e ripetute
"Ti amo."
Non mi sono stancato di mettere il mio "ti amo",
Inoltre non mi stanco di sentirli ripetere da te.
Al contrario, sono felice che il mio "ti amo" non rimanga isolato e goda della tua compagnia.
Il tuo fa eco al mio.
Si fondono e vivono una vita comune.
L'amore non si stanca mai. Egli è per Me portatore di gioia e felicità.
Allora, non so come, ma mi è venuta un'idea:
"Se morissi e andassi in Purgatorio, cosa farò lì?
Già qui,
-imprigionato in un corpo,
-rinchiusa più che in un angusto carcere, la mia povera anima soffre tanto
-quando Gesù la priva della sua adorabile presenza
-quando non so cosa potrei fare e soffro per trovarlo.
Cosa accadrà se, anima mia
-rilasciato dalla prigione del mio corpo,
-Presto prenderà il volo e non troverà Gesù,
il centro in cui mi rifugio per non lasciarlo mai più?
Cosa accadrà se, invece di trovare la mia vita, il centro del mio riposo, mi ritroverò gettato nel Purgatorio?
Quale sarebbe allora il mio tormento e la mia sofferenza? »
Mi sentivo oppresso da questi pensieri.
Il mio amato Gesù mi tenne vicino a lui e aggiunse:
Figlia mia, perché vorresti opprimerti?
Non sai che la creatura che vive nella mia Volontà ha un legame di unione con il cielo, con il sole, con il mare, con il vento e con tutta la Creazione?
I suoi atti sono fusi con tutte le cose create.
La mia Volontà metteva tutto in comune con lei come se tutto le appartenesse. Così tutta la creazione sente la vita di questa creatura.
E se lei potesse andare in Purgatorio, si offenderebbero tutti. L'intero universo si ribellerebbe e non lo lascerebbero andare da solo in Purgatorio.
Il cielo, il sole, il vento, il mare... – tutti vorrebbero seguirlo. Lasciavano il loro posto e, offesi, dicevano al loro Creatore:
"È tuo ed è nostro: anche la vita che ci guida tutti lo guida!"
Come mai, in Purgatorio?
Il paradiso lo rivendicherebbe con il loro amore.
Il sole parlerebbe con la sua luce, il vento con voci di lamento. Il mare parlerebbe con il mormorio delle sue onde.
Tutti avrebbero una parola per chi ha vissuto una vita comune con loro.
Ma la creatura che vive nella mia Volontà non può assolutamente andare in Purgatorio. L'universo rimarrà al suo posto
La mia volontà conoscerà il trionfo
portare in Paradiso colui che viveva in Paradiso su questa terra di esilio.
Perciò continua a vivere nella mia Volontà e non cercare
-per oscurare la tua mente e
-per travolgerti con cose che non ti appartengono.
Stavo pensando alla Divina Volontà.
Oh! quanti pensieri mi sono venuti in mente!
Facendomi uscire da me stesso, il mio sempre gentile Gesù mi aveva mostrato le tante punizioni che voleva infliggere alle generazioni umane.
E io, tutto scosso, mi dicevo:
«Come può venire il Regno del Fiat Divino
-se la terra è piena di mali e
-se la giustizia divina arma tutti gli elementi per distruggere l'uomo e cosa serve l'uomo?
Inoltre, questo Regno
non è venuto quando Gesù è sceso sulla terra con la sua presenza visibile?
?
Come può venire adesso?
Vista la situazione attuale, mi sembra difficile. Il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Figlia mia, tutto ciò che hai visto servirà a purificare e preparare la famiglia umana. I disordini serviranno a riordinare e la distruzione a costruire cose più belle.
Se un edificio che crolla non viene distrutto, non se ne può formare uno nuovo e più bello sulle sue stesse rovine.
Farò di tutto per il compimento della mia Divina Volontà.
Inoltre, quando venni sulla terra, la nostra Divinità non aveva decretato la venuta.
-del regno della mia Volontà,
-ma di redenzione.
Nonostante l'ingratitudine umana, è stato raggiunto. Tuttavia, non ha ancora viaggiato fino in fondo.
Molte regioni e popoli vivono come se non fossi venuto.
Deve quindi farsi strada e andare ovunque.
Perché la redenzione è la via preparatoria al Regno della mia Volontà.
È l'esercito che marcia avanti per preparare i popoli a ricevere il regime, la vita, il re della mia Divina Volontà.
Così, ciò che allora non era decretato, lo decretiamo oggi per il compimento del regno del nostro Fiat.
E quando decretiamo qualcosa, tutto è fatto.
In noi basta decretare perché si compia ciò che vogliamo. Ecco perché ciò che ti sembra difficile sarà reso facile dal nostro Potere.
Si comporterà come quei venti impetuosi dopo lunghi giorni di fitte nuvole di pioggia
La forza del vento
-nuvole disperse,
- scaccia la pioggia,
-riporterà il bel tempo e il sole abbraccerà la terra.
Allo stesso modo, e meglio di un vento imperante, la nostra Potenza
scaccerà le tenebre della volontà umana e
farà riapparire il sole della mia eterna Volontà per abbracciare le creature.
Tutte le verità che ti ho manifestato su di lei
sono solo la conferma di quanto abbiamo decretato.
Se il Regno del mio Fiat divino e il tempo del suo prossimo compimento
-non era stato decretato dalla Divinità,
-non ci sarebbe stato bisogno, ragione o necessità
di sceglierti, di importi questo sacrificio per tanti anni e di affidarti, come alla sua bambina,
-conoscenza di sé,
-le sue mirabili verità,
-i suoi segreti e
-le sue sofferenze nascoste.
Inoltre, la Divinità ha agito con voi in modo paterno e materno per seminare in voi il seme della filiazione divina.
affinché tu prenda più a cuore i suoi interessi che se fossero i tuoi.
Questo indica la realtà di quanto da noi decretato, fino al punto di
-per scegliere l'argomento,
-utilizzare i mezzi e
-dare le lezioni in vista
-discendere nella famiglia umana e
-per stabilire in essa ciò che è stato decretato in Cielo.
Se non fosse stato decretato il regno della mia Volontà,
-Non te ne avrei parlato così tanto e
-né ti avrei scelto in un modo molto speciale per questo scopo.
Se non fosse stato così, sarebbe stata la mia parola
senza vita e senza frutto, e
senza virtù generatrice e fecondante Ciò è impossibile.
La mia parola ha virtù
generare e formare, con la sua fecondità, i suoi discendenti di infinite vite. Questo è ciò che è accaduto nella Redenzione
Perché era stato decretato da noi in Cielo.
Fu creata una Vergine che doveva essere la Madre del Verbo Eterno. Se la Redenzione non fosse stata decretata,
non ci sarebbe stato motivo o necessità
per creare questa Vergine, del tutto unica e speciale
dare tante manifestazioni ai profeti,
che ha parlato in dettaglio della vita del Verbo nella sua Umanità,
che ha descritto così vividamente le sue sofferenze – come se fosse lì prima di loro.
Perciò, quando la nostra Bontà divina si degna di scegliere e di manifestarsi, lo è
-il segno certo e
-l'inizio dell'esecuzione delle sue opere, come decretato.
Sii attento e lascia che il tuo Gesù faccia in ogni cosa. Perché non mi mancano né i mezzi né il potere
-fare quello che voglio, e
-per realizzare ciò che ho decretato.
Come al solito sono immerso in questo Fiat divino. Più del sole, risplende nella mia povera anima.
Il mio sempre buono Gesù si è manifestato in me. Mi disse:
Figlia mia, il mio amore per i figli della mia Volontà sarà tanto grande che non permetterò loro di toccare la terra.
* Metterò i miei passi sotto i loro piedi affinché
se camminano possono toccare così i miei passi e non la terra
-che sentano in loro la vita dei miei passi
-che comunicherà la vita dei passi della Divina Volontà a quelli dei figli della mia Volontà.
* Se funzionano ,
sentiranno il tocco delle mie opere.
Questi, uno dopo l'altro, comunicheranno alle loro opere la virtù della mia Volontà. * Se parlano,
se pensano,
sentiranno la vita delle mie parole e dei miei pensieri che, investendoli, comunicheranno
-alle loro menti e
-alle loro parole
la virtù del mio Fiat.
Io stesso sarò il portatore dei figli della mia Volontà.
*Osserverò gelosamente
-che non toccano nulla, che non partecipano a nulla, e
- affinché sentano la mia vita scorrere continuamente in loro, formando nelle loro vite quella dell'eterna Volontà.
*Saranno quindi le opere più belle delle mie mani creative. Oh! come si rifletterà in loro l'opera della Creazione! io
Saranno il trionfo della mia Redenzione, tutto trionferà in loro.
È allora che posso dire:
"I miei lavori sono completi
Mi riposerò tra i figli del mio Fiat supremo. »
Dopo quanto è stato scritto in questi giorni, la mia mente era ancora tormentata dalla paura e dal dubbio: ... Non era il mio benedetto Gesù che mi aveva detto tutte queste cose, ma era il frutto della mia immaginazione.
E ho pensato tra me e me:
«Se non fosse Gesù a parlarmi, questi scritti sarebbero senza vita.
Perché è solo quando Gesù parla che la vita scorre nella sua parola.
E quando scrivo, la vita delle verità che Gesù mi ha detto dimora in esse in modo che
-chi li legge sentirà infusa in loro la virtù comunicativa della vita, e
-si sentiranno trasformati nella vita stessa della verità che leggeranno.
Ma se non è Gesù, questi scritti saranno senza vita, privi di luce e di beni –
Allora perché fare il sacrificio di scriverli? »
Stavo pensando a questo quando il mio dolce Gesù è uscito da me.
Avvicinando la testa alla mia con aria di tristezza, mi disse :
Figlia mia, hai messo amarezza nella mia festa.
Infatti, quando manifesto una verità, lo faccio perché voglio fare festa con la creatura.
Ma se non ha piena fiducia in me e comincia a dubitare, la festa si interrompe e si trasforma in amarezza.
Mi comporto come colui che ha un caro amico: amando molto quell'amico,
vuole riversare nel cuore dell'amico tutto ciò che il suo stesso contiene.
affidandogli i suoi segreti e le sue gioie nascoste, le rivela tutto ciò che possiede.
Ma l'amico che lo ascolta
-mostra che non ci crede, e
-dubita di ciò che il suo amico gli dice.
Riempie il suo amico di amarezza e trasforma la sua effusione in tristezza. Così, nel suo dolore,
quasi si rammarica delle sue confidenze e, con dolore, si ritira. Se invece ci crede,
-non solo questo amico lo riempie di amarezza,
-ma partecipa alla sua proprietà.
È insieme che celebrano le gioie che possiede il suo amico e la loro amicizia è legata da un doppio legame d'amore. J
Sono così – e anche più di un amico.
Amo così tanto colei che ho scelto come mia piccola segretaria che voglio
-svuota il mio Cuore e
-affida a lui i miei segreti, le mie gioie, i miei dolori nascosti, le mie verità sorprendenti, perché
-festeggia con lei e
-per comunicargli tante vite divine quante verità gli manifesto.
Se vedo che lei mi crede,
mi rallegro e
Esco celebrando le gioie e la felicità di una vita divina che possiede l'infinità di tutti i beni
E l'anima si riempie e festeggia con me.
Ma se la vedo esitante,
-Sono amareggiato, e
-lei rimane privata della vita che volevo affidarle.
Ripeti spesso queste scene di sfiducia nei miei confronti.
Inoltre, sii attento e non trasformare le mie gioie in dolori. »
Ero ancora confuso e non sapevo cosa rispondere.
Dopo di che continuai i miei giri nella Divina Volontà. Il mio dolce Gesù ha aggiunto:
"Mia figlia,
quando l'anima entra nella mia Volontà
-lei collega il suo filo elettrico
che può andare dove si vuole per formare la luce.
In effetti, la luce non si forma
-dove si svolge il thread
-ma alla fine
concentrando l'elettricità della luce in una lampadina.
Quando la volontà umana entra nella mia,
i riflessi del sole della mia Fiat la convertono in luce e
forma la sua piccola luce
E l'elettricità della mia Volontà
-allunga il filo della volontà umana e,
-più che una lampadina, forma la sua piccola luce sul punto che l'anima vorrebbe raggiungere davanti a Dio.
E Dio, vedendo la piccola luce della volontà umana,
- lo investe, e
-con l'elettricità della sua luce divina, Lui
- lo converte in sole e
-forma l'ornamento più bello del suo trono divino.
È così bello e ammirevole vedere che l'anima della terra,
-entrando nella mia Divina Volontà,
-ci mette il filo elettrico per il Cielo.
E questo filo si stende fino a raggiungere il centro della mia Volontà, che è Dio, per formarne l'ornamento di luce.
E queste luci si convertono in sole.
Ho avuto la sensazione di trovarmi in un incubo dal peso infinito. La mia povera mente soffocava mentre gemevo senza poter trovare sollievo per la privazione del mio dolce Gesù.
E mentre mi sentivo consumato dalla terribile sofferenza di essere privato della mia vita e del mio Tutto, questa stessa sofferenza, rendendomi senza paura, distrusse in me la vita del dolore.
E se mi trovavo immerso nella sofferenza, incapace di esprimermi, era tuttavia una sofferenza senza dolore, un dolore senza dolore Nella mia amarezza, mi dicevo:
"Perché non riesco a provare dolore?
Sento dentro di me una sofferenza infinita, infinita come quella che mi ha lasciato. Eppure quando cerco di penetrare tale giusta e santa sofferenza — la privazione del mio Gesù — rimango senza la vita della sofferenza.
Mio Gesù, abbi pietà di me, non lasciarmi così triste. »
Ho pensato a questo quando il mio buono Gesù si è manifestato in me. Mi ha detto :
Figlia mia, l'anima che vive nella mia Volontà entra nell'ordine divino.
La nostra Divinità è incapace di soffrire. Niente, nemmeno la più piccola cosa, può minimamente oscurare la nostra felicità perpetua e infinita.
Le creature possono offenderci quanto vogliono.
La sofferenza, le offese restano fuori di noi, mai dentro di noi.
E se la sofferenza potesse entrare in noi, perderebbe immediatamente la sua natura di sofferenza e si trasformerebbe in gioia.
Così la sofferenza non può entrare nell'anima che vive nella mia Volontà, tanto più che sentendo in essa la luce, la forza, la felicità della mia Divina Volontà, si sente già in possesso di questo Gesù di cui sembra
essere privato.
Come può soffrire se già lo possiede?
La sofferenza, quindi, resta fuori dell'anima, cioè nella natura umana. Se l'anima sente tutto lo spasimo della mia privazione e il peso della sofferenza infinita, che è la mia privazione, sembra incapace di soffrire.
Perché è investito dal Fiat divino.
Lei così sperimenta
-sofferenza senza sofferenza,
-un dolore senza dolore.
Perché la sofferenza e il dolore non possono penetrare nel sacrario della mia Volontà
Sono costretti a stare fuori.
L'anima può sentirli, vederli e toccarli, ma non entrano nel suo centro.
E se lo facessero, la mia Volontà perderebbe in te la sua natura felice, che non si può fare.
È come il sole che è incapace delle tenebre.
Tutte le forze umane insieme non potrebbero portare un atomo di oscurità alla sua luce.
L'oscurità, tuttavia, può estendersi al di fuori della luce. Ma il sole non perde nulla, né il suo calore né i suoi mirabili effetti. È sempre trionfante nel suo stato di luce
L'oscurità non può indebolirlo o togliere nulla alla sua luce.
Tuttavia, se il sole potesse soffrire, sarebbe un peccato essere circondato dall'oscurità.
Anche se non può danneggiare il suo centro o la sua felicità. Ma questo è un dolore che supera ogni altro dolore.
Perché è un dolore di ordine divino.
Quante volte la mia Umanità l'ha vissuta! Mi sono sentito schiacciato
Tutti i dolori mi pesavano.
Ma in me la mia Divina Volontà era intoccabile con tutte le mie sofferenze.
Possedeva un'immensa felicità e infinite beatitudini.
Si può dire che in me c'erano due nature: una si opponeva all'altra:
-uno di felicità,
-l'altro del dolore.
Oh! la mia natura umana ha sentito i dolori più vividamente delle immense gioie della mia natura divina!
Questo è il motivo per cui non sei in grado di esprimerti perché sono pene di ordine divino
Se prima, quando ti nascondevo, avevi l'impressione che tutto diventasse sofferenza in te, era perché la vita della mia Volontà non era in te tutta la sua interezza.
Pertanto, questi vuoti erano pieni di sofferenza.
Eri sensibile a un dolore che ti rendeva non imperturbabile e in pace come oggi, ma agitata e senza quella fermezza che dà il Divino.
E sono venuto subito a sostenerti.
Perché non vedevo i caratteri indelebili della mia Volontà.
Infatti ciò che la mia Volontà pone non è mai cancellato.
Ed io, fidandomi di lui, lascio quest'opera al mio Fiat divino.
Ho pregato
Mi sentivo come se non sapessi pregare, amare e ringraziare Gesù.
Allora, ho pensato tra me e me:
«Come vorrei avere in mio potere l'amore e le preghiere della Sovrana Signora e di tutti i Santi per poter amare e pregare Gesù.
-con il suo amore e le sue preghiere, e
-con quelli di tutto il Cielo. »
E il mio dolce Gesù, si è manifestato in me. Mi disse:
Figlia mia, quando un'anima vive nella mia Volontà, tutto è in suo potere.
Perché la mia Volontà è custode e custode
di tutto ciò che mia Madre e tutti i Santi hanno fatto.
Deve solo volerlo, e voler prendere quello che hanno fatto,
affinché l'amore si precipiti verso di lei,
perché le preghiere lo investano,
in modo che le virtù siano messe in atto,
aspettando chi avrà l'onore di essere chiamato
-dare vita alle proprie azioni e
-a formare la loro magnifica e luminosa corona.
La Regina del Cielo sente allora che il suo amore e le sue preghiere si ripetono ei Santi le loro virtù, dalla creatura sulla terra.
Oh! come amano vedere le loro azioni ripetute!
Non c'è gloria più grande che possa essere conferita agli abitanti del Cielo
che ripetere il loro amore, le loro preghiere, le loro virtù.
E sento di nuovo l'amore e le preghiere di mia Madre.
La loro eco risuona con te.
Ripetendolo, lo rifletti in Paradiso. Tutti riconoscono le loro azioni nelle tue azioni.
Non ti sentiresti onorato se qualcuno ripetesse le tue azioni e modellasse le sue opere sulle tue? Con quale amore non lo guarderesti?
Se sapessi quanto sono felice di sentirti dire:
«Voglio unirmi al pensiero di Gesù, alle sue parole, alle sue opere e ai suoi passi,
mettere me stesso
-nei suoi pensieri, parole, ecc.,
-su ogni pensiero, parola, opera e non creatura per ripetere con Lui, per tutti e per ciascuno,
ciò che Gesù ha fatto con i suoi pensieri, le sue parole... e tutto ciò che ha fatto.
Non c'è niente che hai fatto che non voglio fare anch'io, per ripetere l'amore e tutto il bene che ha fatto Gesù. »
Allora mi sento sulla terra. Sento le mie azioni ripetute da te
Aspetto il ripetersi delle mie azioni con tanto amore da diventare io stesso attore e spettatore in te, per gioire e ricevere la gloria della mia stessa vita.
Perciò la creatura che vive e opera nella mia Volontà è riconosciuta da tutto il Cielo come portatrice delle gioie divine per tutto il Cielo.
E tenendo aperto il Cielo fa scendere sulla terra e su tutte le creature la celeste rugiada delle grazie, della luce e dell'amore.
Mi preoccupava una circolare che avevo ricevuto dalla Casa della Divina Volontà, quella Casa che tanto desiderava il Venerabile Padre Di Francia, che attendeva e che non aveva la consolazione di vedere finita e aperta secondo il suo desiderio .
Finalmente, secondo quanto diceva questa circolare, questo giorno stava arrivando. E stavo pensando: "È davvero la volontà di Dio che io vada lì?
E i membri di questa Casa saranno delle vere bambine del Divino?
Volere? Stavo pensando a questo quando il mio dolce Gesù si è manifestato in me e
Mi ha detto :
Figlia mia, ogni parola, ogni opera e ogni sacrificio fatto nella mia Volontà
è fatto per ottenere il suo Regno divino.
Molti messaggeri vengono inviati nella patria celeste per portare la circolare divina e farla circolare tra i Santi, gli angeli, la Sovrana Regina e lo stesso Creatore,
affidare a ciascuno il compito di preparare le varie cose necessarie a un tale santo Regno,
che tutto si possa fare con decoro, come è giusto che sia, e con divina nobiltà.
Così, tutti gli abitanti della Patria celeste, con questa circolare in mano, si sono messi al lavoro per portare a termine il loro compito e preparare tutto ciò che è stato loro affidato.
Questa circolare sulla terra riecheggia la circolare celeste
E cielo e terra si misero in moto col regno della mia Divina Volontà come unico oggetto:
-la terra, per tutto ciò che riguarda l'ordine naturale,
-la Corte Celeste, per tutto ciò che fa parte dell'ordine soprannaturale.
Sembra che il Cielo e la terra camminino mano nella mano e competano tra loro per vedere chi sarà più affrettato nel preparare un Regno così santo.
Se tu conoscessi il valore di un atto compiuto nella Mia Volontà! Se sapessi
-come può muovere Cielo e terra,
-come può farsi strada ovunque...
Si mette in comunicazione con tutti e ottiene tutto ciò che non si potrebbe ottenere con tutti gli altri atti insieme, e questo per secoli.
Questi atti non sono un solo sole, ma tanti soli quanti sono gli atti compiuti.
E formano il giorno radioso e luminoso del Regno della mia Volontà sulla terra.
Gli atti compiuti nella mia Volontà sono sproni all'Essere Supremo. Questi sono magneti che lo attraggono.
Queste sono catene morbide che lo legano.
Queste sono delizie
in cui la creatura ha il potere di formare l'estasi del suo Creatore.
Il Creatore, deliziato come in un dolce sonno dall'estasi formata dalla sua amata creatura, concede ciò che da secoli ha voluto dare.
Ma non poteva trovare colui che lo faceva cadere in estasi per la sua stessa potenza divina e poteva essere il conquistatore del regno della sua Divina Volontà.
Quando la creatura agisce nel mio Fiat e forma il suo atto, Dio si rallegra. Nella sua dolce sonnolenza si sente impotente e vinto, e la creatura diventa la conquistatrice del suo Creatore.
Queste preparazioni sono simili a quelle di uno sposo che prepara la casa, la camera degli sposi e tutti gli oggetti necessari affinché non manchi nulla.
Quindi passa all'abito da cerimonia per il matrimonio e vengono inviati gli inviti.
Tutto questo decide lo sposo di fare ciò che lui stesso voleva.
Ma se nulla è preparato, lo sposo non decide mai. Si sente imbarazzato e pensa tra sé e sé:
“Devo sposarmi e non ho una casa, non ho un letto in cui dormire, non ho l'outfit per presentarmi come una sposa e uno sposo – che impressione farò?
E necessariamente, abbandona ogni idea di diventare marito.
Allo stesso modo queste preparazioni, gli atti fatti nella mia Volontà, le circolari, sono sproni che spingono la mia Volontà a venire e regnare tra le creature.
I miei conoscenti sono come il futuro sposo che viene a sposare creature con nuovi legami, proprio come sono uscite dalle nostre mani creative. »
Dopo di che mi sono sentito stanco, sfinito dalle privazioni del mio dolce Gesù.
Sentivo che la mia povera piccola anima non poteva più reggere senza quella in cui avevo concentrato tutte le mie speranze e tutta la mia vita.
Senza di lui, tutto ciò che ho fatto che Gesù mi aveva insegnato mi sembrava un gioco, preghiere fuori dall'immaginazione e non a gloria di Dio.
E sentivo così poco ardore nel mio giro che riuscivo a malapena a continuare.
Ma mentre continuavo esausto il mio giro, sentii Gesù che mi sosteneva e mi spingeva dietro la schiena, dicendo:
Figlia mia, continua così, non devi volerti fermare.
Devi sapere che tutto è stato determinato dall'Essere Supremo: le preghiere, i gesti, le sofferenze, i sospiri che devono essere quelli della creatura perché ottenga ciò che noi stessi vogliamo dargli, e che tanto desidera ricevere.
E se tutto ciò non si compie, il tanto desiderato sole non sorge in noi per risplendere in mezzo alla lunga notte della volontà umana e formare il giorno del Regno del Fiat divino. Ecco perché capita spesso che molti atti e preghiere vengano fatti senza che nulla si ottenga. Ma poi, grazie a un altro piccolo sospiro e a una preghiera, otteniamo ciò che stavamo aspettando da tanto tempo.
Fu forse quest'ultimo atto che ottenne la grazia? Ah no! Era la continuazione di tutti gli atti di preghiera.
E se vediamo che è da quest'ultimo atto che otteniamo, è perché questo atto era necessario per completare il numero da noi stabilito.
Perciò, se vuoi ricevere il Regno della Divina Volontà, non fermarti.
Altrimenti, senza questa lunga catena di opere che va al trono di Dio, non otterrai ciò che desideri e che anche noi vogliamo darti.
Gli atti sono come le ore che formano il giorno e la notte: alcune ore formano la sera, altre la notte profonda, altre l'alba,
altri all'alba e altri alla luce del giorno.
E se è mezzanotte, invano aspetteresti di vedere sorgere il giorno. Occorre almeno che l'alba venga a chiamare il giorno che si avvicina, per poter ammirare la maestosità del sole
che disperde le tenebre attraverso il suo impero di luce.
Concludendo la notte, adorna tutta la natura e la fa risorgere nella sua luce e nel suo calore, plasmando ogni cosa con i suoi effetti benefici.
Potrebbe essere forse l'alba che avrebbe tutto l'onore di far sorgere il sole? Ah no! L'alba era l'ultima ora, ma se non fosse stata preceduta dalle altre ore, l'alba non avrebbe mai potuto dire:
"Io sono quello che chiama per la giornata."
Questi sono gli atti e le preghiere per ottenere l'alba del Regno della mia Divina Volontà.
Tutti questi atti sono molte ore. E ogni atto ha il suo posto d'onore
È mano nella mano che chiamano il sole radioso della mia Divina Volontà.
L'atto finale può essere come l'alba.
Se non si compie, l'alba è assente
Ed è inutile sperare che il suo giorno di luce possa presto sorgere sulla terra, un giorno che plasmerà e riscalderà tutte le cose.
E più che un sole farà sentire i suoi effetti benefici e il suo regime divino, un regime di luce, amore e santità.
La stessa cosa è accaduta nella Redenzione.
La redenzione non è avvenuta per molti secoli perché patriarchi e profeti erano nelle ore della notte con le loro azioni.
Aspettavano il giorno da lontano.
Quando venne la Vergine Regina, formò l'alba
Abbracciando insieme le ore della notte, fece apparire sulla terra il giorno della Parola. E la Redenzione fu compiuta.
Pertanto, non fermarti.
La serie di atti è così necessaria!
Se tutto non si compie, c'è il rischio che il bene desiderato non si ottenga!
Continuo quanto scritto sopra.
Ero preoccupato per tutto ciò che riguarda il Regno della Volontà di Dio
Il mio sempre gentile Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, Dio è ordine.
Quando vuole concedere il bene alle creature, stabilisce sempre il suo ordine divino. Tutto ciò che si fa per ottenere un così grande bene inizia da Dio
Dal momento che si mette in testa per prendere l'impegno. E poi ordina alle creature per lo stesso scopo.
Questo è ciò che ho fatto io stesso per concedere la redenzione affinché le creature potessero riceverla.
Nel formare il Padre Nostro, mi sono messo a capo di esso e mi sono impegnato a formare questo Regno.
Nell'insegnarlo ai miei apostoli, ho disposto l'ordine nelle creature perché potessero ottenere un tanto bene. Così prega tutta la Chiesa.
Non è un'anima che gli appartiene e non recita il Padre Nostro.
Anche se molti lo recitano senza interessarsi di volere e chiedere un Regno tanto santo «che la Divina Volontà sia fatta in terra come in Cielo»;
L'interesse è in Colui che l'ha insegnato.
È il mio interesse che si rinnova quando lo recitano. Sento la mia stessa preghiera che chiede:
"Venga il tuo regno, sia fatta la tua Volontà in terra come in Cielo".
Se la creatura, recitando il Padre Nostro, avesse questo interesse a volere e desiderare ardentemente il mio Regno, la sua volontà si fonderebbe con la mia per lo stesso scopo.
Tuttavia, la mia Volontà e il mio interesse rimangono sempre in ogni Padre Nostro. Guarda cos'è l'ordine divino: tutti chiedono la stessa cosa.
Tra coloro che chiedono c'è chi vuole fare la mia Volontà e chi vuole fare la mia Volontà.
chi lo fa. Tutto questo è intrecciato e le creature bussano alla porta della mia Volontà.
Continuano a colpire, alcuni con forza, altri più dolcemente. Però c'è sempre qualcuno che bussa per chiedere che si aprano le porte perché la mia Volontà possa scendere e regnare sulla terra.
E poiché tutto è stabilito e ordinato dalla Divinità, attende colei che deve dare il colpo più grande che sfonda le porte di una forza invincibile.
La stessa forza della mia Divina Volontà spalancherà tutte le porte. Con le sue dolci catene d'amore legherà l'eterna Volontà per portarla e regnare tra le creature.
Sarà come una sposa che, adornando lo sposo con le sue catene d'amore, lo trasporta trionfante tra le creature.
E proprio come la Beata Vergine
-terminarono le ore della notte dei patriarchi e dei profeti, e
- formò l'alba per il sorgere del sole del Verbo eterno,
formerà anche l'alba che farà sorgere la fiat Voluntas Tua in terra come in Cielo.
Credi che la mia Volontà, che si fece conoscere con tanto amore e mostrò tanto interesse a voler venire e regnare sulla terra, condividendo con te il suo dolore, fece questo senza che nessuno avesse pregato?
Ah, no, no! Bussavano continuamente alla porta della mia Chiesa e sono stato io stesso a bussare a questi colpi.
Ma l'ho usato per bussare alla porta del Fiat divino.
Il Fiat divino era stanco di sentire bussare alle sue porte divine. Ti ha usato per sbattere più forte.
Aprendo le porte per te, ha condiviso con te la sua conoscenza.
Perché le verità che ti ha fatto conoscere sono tutte mezzi che ti ha dato per formare le catene dell'amore con cui lo si può legare per venire e regnare sulla terra.
E ogni volta che ti chiama a vivere nella sua Divina Volontà, ti fa conoscere le sue qualità, i suoi poteri, le sue gioie, le sue immense ricchezze. Sono tutte promesse che ti fa
Attraverso questi ti assicura la sua venuta sulla terra.
Infatti c'è in noi questa prerogativa: se facciamo conoscere un bene, una verità, una conoscenza che è nostra, è perché vogliamo donarla alla creatura.
Vedi dunque quanti doni ha potuto farti la mia Volontà, quanta conoscenza di sé la mia Volontà ti ha fatto conoscere!
Ce ne sono così tanti che tu stesso non sei in grado di contarli! Ed io: "Mio amato Gesù, chissà quando verrà questo Regno!"
E lui: Figlia mia, nell'ordine della Redenzione annunciata, ci sono voluti quattromila anni, perché le persone che pregavano e aspettavano il futuro Redentore erano piccole, di numero limitato.
Ma quelli che appartengono alla mia Chiesa formano più popoli, oh quanto sono più numerosi di questo!
Pertanto, il numero ridurrà il tempo soprattutto perché la religione si fa strada ovunque
Questo non è altro che la preparazione del Regno della mia Divina Volontà.
Facevo il mio giro nel Fiat divino.
Ho raccolto l'intera creazione per portarla davanti alla Maestà Suprema come
-il più bel tributo,
-l'adorazione più profonda e
-l'amore più intenso ed esteso per Colui che l'ha creato.
Mi sembrava di non poter portare niente di più bello al mio Creatore di
-magnificenza e
-il prodigio continuo
delle proprie opere.
Facevo questo quando il mio dolce Gesù si è manifestato in me. Mi ha detto :
Figlia mia, non c'è tributo più bello o più degno di nostra adorabile Maestà
che offrirci le nostre opere.
Mentre cammini attraverso la Creazione, ti raduni
-il nostro esercito divino per inviarcelo come nostra gloria, come un esercito terribile,
che chiede con insistenza e con forza il Regno della nostra Divina Volontà.
Facendo il tuo giro metti il Fiat divino davanti a ogni cosa creata, come una bandiera nobile e divina
Nel loro tacito linguaggio chiedono con forza divina il Regno della Divina Volontà sulla terra.
Oh com'è bello vedere tutta la Creazione portare lo stendardo del Fiat divino!
Dal più piccolo al più grande,
tutte le cose hanno la bandiera Fiat messa lì dalla mia bambina!
Sembrano davvero un esercito formidabile.
Sventolando con autorità la loro bandiera, chiedono costantemente che gli sia dato ciò che possiedono: il Regno della mia Volontà sulla terra.
Poi ho continuato il mio giro,
non solo in tutta la Creazione.
anche in tutti gli atti compiuti da Adamo nel suo stato di innocenza,
poi in quelli della Vergine Regina e di Nostro Signore.
Ho messo in loro il mio Fiat divino
Li ho mandati come un esercito in linea per circondare la Divinità per chiedere il suo Regno.
Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, cielo e terra pregano.
Tutte le mie opere, tutte quelle della Sovrana Regina come quelle dell'Adamo che furono tutte investite del mio Fiat divino, tutte hanno voce.
Risuona in loro come un'eco dolcissima e molto potente e chiede:
"Venga il tuo regno! "
Mia figlia, nel creare l'uomo, mi sono comportato come un padre molto ricco. Dopo aver dato alla luce suo figlio,
voleva divertirsi con il suo piccolo donandogli tutte le sue ricchezze.
Le ripete continuamente: "Figlio, prendi quello che vuoi e quanto vuoi".
Il suo piccolo gli riempie le tasche, le manine.
non riesce a contenere tutto e ne lascia cadere un po' per terra.
Il padre lo incita ancora dicendo: «Hai preso solo questo? Vieni, prendi di più. Prendi tutto!».
Il bambino si sente impotente.
Torna coraggiosamente per cercare di riprenderselo, ma non ha più un posto Il padre si diverte con suo figlio.
È quello che ho fatto con quell'uomo.
Gli ho dato tutte le mie ricchezze.
Lui, come un bambino piccolo, non poteva sopportare tutto
Per gioco gli ho detto: "Prendi, prendi mio figlio. Prendi molto. Prendi tutto se puoi. Più prendi, più sarò felice e più gioirò. »
Non è quello che faccio di te, fino a volerti dare il regno della mia Divina Volontà?
Ecco perché ti faccio fare il tuo giro
-in tutta la Creazione,
-nelle opere della mia Redenzione.
Né ti privo dei possedimenti della sovrana Regina del Cielo.
Mentre fai il giro delle nostre opere e dei nostri beni, ti sussurro continuamente all'orecchio: "Prendi quello che vuoi, bambina mia".
Per darti il diritto, ti faccio segnare tutte le nostre opere e tutti i nostri beni
del tuo "ti amo".
In questo "ti amo", che ripete il suo ritornello "dammi il tuo Fiat divino", il Fiat e il "ti amo" sembrano intrecciati.
So che vuoi e chiedi la cosa più grande:
un Regno divino, in cui
-non solo tu, ma
Tutti coloro che saranno in questo Regno possono essere tutti re e regine.
Se sapessi cosa mi stavi chiedendo!... Cielo e terra sono attoniti. Tutti guardano
-il coraggio della tua richiesta così come
-la mia bontà paterna.
Ti desidera e ti sorride con amore eccessivo, per darti ancora più fiducia per chiedere il mio Fiat divino con ancora più coraggio.
Infatti, figlia mia,
il Regno che devo dare è così grande!
Voglio che un intero popolo me lo chieda.
Il primo popolo è l'intera Creazione. Navigandolo,
esorti tutti a chiedere la venuta del Regno della mia Divina Volontà sulla terra.
Le seconde persone ,
queste sono tutte le mie opere e quelle che la mia Madre celeste ha fatto sulla terra.
Questi due popoli sono popoli divini e infiniti. Poi c'è il popolo della terra dal basso .
Colui che è addestrato
-di coloro che recitano il Padre Nostro, e
-dei pochi che in qualche modo conoscono la mia Divina Volontà
e chiedi che venga a regnare sulla terra.
Quando interi popoli mi pregano,
con in testa colui al quale è stata affidata una così grande missione,
-cosa vogliamo dare e
-Ciò che ci viene chiesto con insistenza è più facilmente concesso.
Non è quello che sta succedendo nel mondo sottostante?
Se si vuole eleggere un re o il capo di un paese, c'è chi incita il popolo a gridare:
"Vogliamo che questo o quello sia re, o che questo o quello sia il capo del nostro paese".
Se alcuni vogliono una guerra, fanno gridare alla gente:
"Vogliamo la guerra!"
Non è una cosa importante che si fa in un Regno
-senza che ricorrano al popolo
-per farlo urlare e anche dimostrare ad alta voce
per darsi ragioni e per poter dire: "Sono le persone che lo vogliono".
Spesso, quando le persone dicono di volere qualcosa,
non sa cosa vuole né le conseguenze buone o cattive che potrebbero derivarne.
Questo è quello che fanno nel mondo sottostante. A fortiori posso farlo anche io.
Quando voglio dare cose importanti, beni universali, voglio che persone intere me le chiedano .
- primo, comunicando tutta la conoscenza della mia Volontà.
-secondo, andando dappertutto e muovendo Cielo e terra per chiedere il Regno della mia Divina Volontà.
Continuo la mia resa nella Divina Volontà.
Mentre facevo il mio giro, il mio povero spirito fu trasportato in Paradiso nel momento in cui Dio era in atto di formare la natura dell'uomo prima di infondergli un'anima.
ho pensato
-al grande amore con cui il Creatore Supremo ha formato il corpo umano.
-al fatto che anche prima dell'esistenza di Adamo, formando il suo corpo, lo amò con l'amore di un padre che ama il suo primogenito, anche se l'anima di Adamo non esisteva ancora.
Adam non le ha restituito il suo amore. L'amore divino rimase solo, senza la compagnia dell'amore della sua creatura. Non era giusto che il suo amore rimanesse senza il ritorno del piccolo amore di colui che Dio tanto amava.
Poi mi dico: "La Divina Volontà è eterna e tutto ciò che si fa in essa è sempre in atto.
Pertanto, nella Fiat,
Voglio anticipare l'amore di Adamo e compiacere il mio Creatore con il mio amore.
Nell'atto con cui ha formato il corpo umano, voglio fare eco al suo amore e dirgli: ' Nella tua Volontà ti ho sempre amato, prima ancora dell'esistenza di tutte le cose'. "
Stavo pensando a questo e a molte altre cose.
Allora il mio sempre gentile Gesù mi strinse forte
Mi disse:
Figlia mia, come sono felice di averti manifestato tante verità sulla mia Divina Volontà.
Tutte le verità che ti ho detto sulla mia Volontà sono scale.
Per te
Per
-ascendere agli atti della mia eterna Volontà e
-per trovare il nostro primo atto in azione,
che possiede la virtù di essere sempre presente, e
-per darci la felicità e la gioia del ritorno del tuo amore;
per noi ,
per scendere a te a cercare la compagnia dell'uno
-per chi abbiamo agito, e
-che amiamo così tanto.
Com'è dolce la compagnia dell'amato. È pieno di gioie indimenticabili. E quanto è amaro l'isolamento
privato della presenza del
che tanto amiamo e desideriamo ,
che amiamo e
per chi agiamo.
Nel formare la natura dell'uomo, prima di dargli vita, eravamo come un padre o una madre davanti al loro bambino addormentato.
Preso dalla tenerezza, da un amore irresistibile,
sognano il loro bambino addormentato,
-lo baciano e lo premono contro il loro seno.
Il bambino, poiché dorme, non ne sa nulla.
Se tu sapessi, figlia mia, quanti baci, quanti abbracci amorosi abbiamo dato alla natura umana prima di darle vita...
Ed è nell'ardore del nostro amore che,
- soffiando su di lei, le abbiamo dato la vita
-donandogli l'anima, il respiro, il battito del cuore e il calore del suo corpo.
Ecco perchè
-il respiro che senti è nostro,
-il battito che batte nel tuo cuore è nostro,
-il calore che senti è il tocco delle nostre mani creative che, toccandoti, ti hanno infuso calore.
quando
-tu respiri, sentiamo il nostro respiro respirare in te,
-il tuo cuore palpita, sentiamo battere in te il battito della nostra vita eterna, e
-quando senti il calore, è il nostro amore che circola in te e continua il suo lavoro creativo e conservativo, riscaldandoti...
Figlia mia, devi saperlo
che la nostra Volontà è la rivelatrice dell'opera della Creazione.
Solo lei può svelare tutti i segreti dell'amore nascosti nell'opera della Creazione.
Adam non sapeva tutto....quante finezze e stratagemmi d'amore abbiamo usato per crearlo, anima e corpo...
Ci siamo comportati come un padre
-chi non dice tutto subito a suo nipote,
-ma a poco a poco,
-man mano che il bambino cresce, vuole sorprenderlo,
Vuole dirglielo
-quanto la ama,
-quante cose ha fatto per lui,
-quante finezze d'amore,
-quanti baci...
Mentre il bambino, essendo molto piccolo, non riusciva a capire cosa gli stava dando il padre, e poteva dargli.
Quindi il padre a volte gli fa una sorpresa, a volte un'altra. Questo permette
-per mantenere la vita d'amore tra padre e figlio, e
-per aumentare la loro gioia e felicità ad ogni sorpresa.
Quale non sarebbe la tristezza di questo padre
-che, mentre suo figlio dormiva, lo coprì di baci, gli strinse il cuore, e
-la cui tenerezza amorosa era così intensa e così grande da inondare di lacrime il viso del suo bambino addormentato,
se svegliando il bambino
-non sorride a suo padre,
-non saltargli al collo per baciarlo; e che se lo guarda, è con freddezza ?
Che dolore per questo povero padre !
Tutte le sorprese che si preparava a manifestare a suo figlio,
-le racchiude nel suo cuore,
-con il dolore di non poter condividere la sua felicità, le sue purissime gioie. Al punto da non potergli dire quanto l'amava e la ama ancora.
È quello che è successo a noi, figlia mia.
La nostra gentilezza più che paterna ha preparato tante nuove sorprese per il nostro amato figlio. La nostra Divina Volontà si è impegnata ad essere la rivelatrice per Lui.
Ritirandosi dalla nostra Volontà, Adamo perse il rivelatore. Ecco perché non lo sappiamo
-quanto lo abbiamo amato e
-tutto quello che abbiamo fatto per lui creandolo.
Ecco perché sentiamo il desiderio irresistibile
venga il nostro Fiat a regnare in terra come in Cielo
Così dopo tanti anni di silenzio e segreti, la nostra Fiat
-sarà in grado di dare libero sfogo alle sue fiamme e
-può tornare ad agire come rivelatore della Creazione.
Perché poco si sa di tutto ciò che abbiamo fatto nel creare l'uomo.
Quante sorprese ha da rivelare,
quante gioie e gioie da comunicare!
Non ti senti quante cose ti dice
-riguardo alla mia Divina Volontà, così come
-sulle sorprese d'amore di tutta la Creazione e,
-soprattutto della creazione dell'uomo?
La mia Volontà è il libro della Creazione .
Perciò è necessario il suo regno nelle creature
-saperlo leggere e
-per poterlo leggere.
La volontà umana tiene il pover'uomo come se dormisse.
Sta dormendo.
Questo sonno gli impedisce di sentire e vedere
-tutte le carezze e
-le amorevoli finezze che il suo Padre Celeste gli dona, così come
-le sorprese che vuole farle sapere.
Il suo sonno glielo impedisce
-per ricevere le gioie e la felicità che il suo Creatore vuole donargli, e
-per comprendere lo stato sublime della sua creazione.
Povero,
-addormentato per il vero bene,
-sordi ascoltando la mia Volontà che ne è la rivelatrice,
la sua storia nobile, la sua origine, la sua grandezza e la sua meravigliosa bellezza.
E se si sveglia, ascolta
-o peccato,
-o le sue passioni,
-o cose che non hanno un'origine eterna.
Si comporta come quel bambino addormentato che, se si sveglia,
- grida,
-fatto un polverone e
-tormenta il povero padre che quasi si pente di avere un figlio così nervoso.
Per questo la mia Divina Volontà rivela tanto della sua conoscenza.
per far uscire l'uomo dal suo lungo sonno.
Affinché
- svegliandosi nel mio Fiat, perde il sonno della volontà umana,
-che possa riacquistare ciò che ha perso, e
-può sentire i baci, l'amore, gli abbracci amorosi nel suo Creatore.
Così è ogni conoscenza che riguarda la mia Volontà
una chiamata,
è una voce che emetto
un grido che mando per far uscire l'uomo dal sonno dalla volontà umana.
Il mio giro negli atti della Divina Volontà continua sempre.
Quando arrivo in Paradiso, mi sembra che Gesù voglia dirmi qualcosa. Ricordi, il luogo dove ha creato l'uomo,
-la sua volontà creativa,
-le sue manifestazioni d'amore,
- prerogative,
-la bellezza con cui ha creato l'uomo,
-i beni, la grazia con cui lo ha arricchito...
sono i ricordi più dolci e cari del suo Cuore paterno. È sopraffatto dall'amore.
Per dare libero sfogo alle sue fiamme, vuole parlare di quello che ha fatto creandolo.
Tanto che mentre scrivo, sento il suo Cuore battere molto forte. Partendo dalla gioia, mi salta al collo.
Baciandomi con grande affetto,
si chiude nel mio cuore come ferito dall'ardore d'amore che era suo nella Creazione
Adottando un atteggiamento festoso misto a tristezza,
Vuole essere lo spettatore di ciò che sto per scrivere.
Gesù mi ha detto:
Figlia mia, quanti dei nostri prodigi hanno contribuito a creare l'uomo!
Dal nostro respiro, l'anima è stata inspirata in lui.
Nell'anima la nostra Bontà paterna infondeva tre soli
-da cui sono stati formati nell'anima
il giorno perpetuo e splendente che non conosce mai la notte.
Questi tre soli sono stati formati da
-la Potenza del Padre,
-la Sapienza del Figlio e
-l'Amore dello Spirito Santo .
Essendo formati nell'anima, questi tre soli
rimase in comunicazione con le Tre Divine Persone
Così l'uomo possedeva la via per la quale poteva ascendere a noi. E noi avevamo il modo di scendere in lui.
Questi tre soli sono i tre poteri: intelligenza, memoria e forza di volontà.
Pur essendo distinti l'uno dall'altro,
-si tengono per mano e
- riescono a formare un potere unico, simbolo della nostra adorabile Trinità.
Poiché, pur essendo tre persone distinte, formiamo
-un unico Potere,
-un'unica comprensione e
-una Volontà.
Il nostro amore nel creare l'uomo era così grande
che fui soddisfatto solo comunicandogli la nostra somiglianza.
Questi tre soli sono stati posti nelle profondità dell'anima umana. Proprio come il sole è nella profondità della volta dei cieli.
Da lì
-mantiene la terra in festa con la sua luce,
-dà vita a tutte le piante con i suoi mirabili effetti, conferendo a ciascuna il sapore, la dolcezza, il colore e la sostanza che le si addicono.
Nel suo tacito silenzio, il sole guida la terra, istruisce tutti,
-non con parole, ma con fatti ed eloquenza che nessuno può raggiungere.
La sua luce penetrante diventa la vita di tutto ciò che la terra produce.
Guarda: per tutta la terra c'è un solo sole.
Ma per l'anima, il nostro Amore non ha voluto accontentarsi di un solo sole.
Nell'ardore del nostro Amore di dare e dare... Abbiamo formato tre soli
dal quale tutti gli atti umani dovevano essere diretti, animati e ricevere la vita. Che ordine, che armonia abbiamo messo in questo caro e amato figlio!
Ora, figlia mia, questi tre soli esistono nell'uomo.
Ma sono nelle stesse condizioni del sole che splende nei cieli.
quando è circondato da dense nubi e non può riempire la terra dello splendore della sua luce.
Sebbene le comunicazioni non siano interrotte o interrotte dalle nuvole,
la terra riceve i suoi effetti con difficoltà e non sfrutta tutti i beni che il sole potrebbe darle.
Inoltre, non ricevendo tutta la luce solare,
-è malato,
-i suoi frutti sono verdi e insipidi, e
-molte piante non danno frutti.
La terra è dunque malinconica, senza aria di festa, perché le nuvole le hanno impedito di ricevere la pienezza del sole per essere coronata di gloria e di onore.
Questa è la condizione dell'uomo : tutto è a posto. Tra noi e lui nulla è rotto o interrotto.
Ma la volontà umana ha formato nuvole spesse.
Ecco perché vediamo l'uomo senza la gloria, l'ordine e l'armonia della sua creazione.
Le sue opere sono infruttuose, viziate e senza bellezza. I suoi passi sono incerti.
Si può dire che è un povero malato.
Questo perché non si lascia guidare dai tre soli che possiede nell'anima.
Ecco perché, venendo a regnare,
la prima cosa che la mia Volontà verrà a far cadere è la volontà umana.
Soffiando, disperderà le nuvole
L'uomo allora si lascerà guidare dai tre soli
-che possiede nel profondo della sua anima, e
-chi detiene la nostra comunicazione
Allora la nostra Volontà risorgerà subito alla nostra origine. Tutto sarà festa e gloria per noi e per Lui.
Continuo il mio giro negli atti compiuti dal Fiat divino nella Creazione
Li tiene in mano fino ad ora,
-con tanto potere e saggezza
-che se ha ripetuto l'atto già compiuto,
mentre non è altro che la continuazione di un atto unico.
Il mio spirito si trasferì in Paradiso Il mio dolce Gesù mi disse :
Mia figlia
fai il tuo giro nella mia Volontà
-per tracciare tutte le sue azioni,
-per corteggiarli, amarli e farli diventare tutt'uno con i tuoi.
Quando arrivi in paradiso,
- si rinnovano le gioie, le feste e la felicità vissute dalla Nostra Divinità nella Creazione.
Oh! piace
-vederti sprofondare nel sole, nel vento, nel mare e nei cieli ci ricorda con forza i rapidi voli della prima creatura quando uscì dalle nostre mani creatrici!
Infatti, come fu Adamo nell'unità della nostra Volontà,
Di tutti i nostri atti compiuti nella Creazione per il suo bene, il suo atto è stato unico.
Con questo solo atto, ci ha portato tutti i nostri come in trionfo.
Così ci ha portato tutte le gioie e tutte le cose.
che avevamo diffuso, ordinato e armonizzato in tutto l'universo.
Oh! come siamo stati felici di vedere,
-così ricco, così forte, così potente e di deliziosa bellezza, vieni a noi,
-dotato di tutte le nostre opere, e
-portaceli
per renderci felici e glorificare noi stessi, e per vivere felicemente con noi!
Inoltre, vedendoti continuare i suoi voli e andare ovunque a fare il tuo giro,
vediamo quanto può essere bella la vita della creatura nella nostra Volontà.
Sembra che voglia entrare in tutte le nostre azioni Vuole prendere tutto – ma fare cosa?
Per darci tutto e per renderci felici.
E gli diamo tutto in cambio, dicendo: «Tutte queste cose sono tue. È per te che le abbiamo create e siamo usciti da noi stessi».
E vedendo questo, sentiamo il desiderio
-restaurare la creazione dell'uomo e
per dargli il regno della nostra Volontà.
Poi, con tono più tenero, aggiunse :
Figlia mia, non mi manca né il Potere né la Volontà.
Sta quindi a me sollevare l'uomo decadente e restaurarlo.
Perché la volontà umana ha ridotto in rovina il lavoro delle nostre mani creatrici.
Commosso fino alle lacrime e pieno di tristezza per l'uomo sfortunato, rimase in silenzio, e io pensai tra me e me: "Come possiamo tornare allo stato originale della Creazione, poiché l'uomo è caduto in un abisso di miseria, quasi distorcendo il modo in cui è stato creato ?"
E il mio dolce Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, la mia Volontà può tutto.
Così come ho creato l'uomo dal nulla, può anche rimuovere l'uomo dalle sue miserie e senza cambiare il metodo con cui lo abbiamo creato.
Lasciandolo libero, useremo un'altra combinazione d'amore.
La luce della nostra Volontà rilascerà con più potenza i suoi raggi più luminosi.
Si avvicinerà a lui per guardare faccia a faccia la sua volontà umana.
Riceverà l'incanto di una luce penetrante che, abbagliandola, la attirerà dolcemente a Lei.
E la volontà umana, attratta da una luce così radiosa e di così rara bellezza,
avrà il desiderio di vedere cosa c'è di così bello in questa Luce.
Guardando, subirà un incantesimo, si sentirà felice
E amerà – senza essere costretta, ma spontaneamente – a vivere nella nostra Volontà.
Il sole non ha questa virtù: che se lo si vuole guardare, la pupilla dell'uomo resta abbagliata dalla sua luce?
Se l'occhio vuole guardare, non vede altro che luce.
Perché il potere della luce impedisce alla pupilla di vedere tutte le cose che le circondano.
Se l'uomo è costretto ad abbassare gli occhi per liberarsi dalla luce, è perché l'eccesso di luce lo infastidisce e non si sente bene.
Ma se si sentiva bene, non avrebbe rimosso facilmente le sue pupille dalla luce solare.
Invece la luce della mia Volontà non turberà le pupille dell'anima. Al contrario, l'anima avrà la felicità di vedere trasformati in luce gli atti stessi della volontà umana.
Desidera ardentemente che questa luce rilasci i suoi raggi in modo più potente per vedere le sue azioni nell'incanto e nella bellezza di questa luce divina.
La mia Volontà ha il potere di risolvere il problema dell'uomo. Ma lei deve usare
atto più eccessivo, di maggiore magnanimità del nostro Fiat supremo
Tu, quindi,
prega e supplica per tale santa causa in nome delle povere creature.
Era il Corpus Domini .
Pensavo tra me e me che questo giorno fosse la festa delle nozze che il Beato Gesù fece con le anime nel Santissimo Sacramento dell'Amore.
Il mio amato Gesù si è manifestato in me. Mi ha detto :
Figlia mia, il vero matrimonio con l'umanità è stato fatto nella Creazione .
Non mancava niente, né l'anima né il corpo. Tutto è stato fatto in una sontuosità regale.
Fu preparato un enorme palazzo per la natura umana, un palazzo tale che nessun re o imperatore potesse averne uno simile.
Questo palazzo è l'intero Universo:
un cielo stellato e la sua volta,
un sole la cui luce non si spegnerebbe mai,
-un giardino rigoglioso in cui una coppia felice, Dio e uomo, ha dovuto camminare, divertirsi e mantenere la festa continua e ininterrotta del nostro matrimonio,
vesti intessute non di materia, ma formate dalla luce più pura dalla nostra Potenza, come si addice a popolo regale...
Tutto era bellezza nell'uomo, nel corpo e nell'anima.
Perché colui che preparò il matrimonio e lo formò era di irraggiungibile bellezza.
Quindi, vista la sontuosità esterna
di tante deliziose bellezze presenti nella Creazione,
puoi immaginare i mari interni di santità, bellezza, luce, scienza, ecc., che l'uomo possedeva interiormente.
Tutti gli atti dell'uomo, esterni e interni, erano come tante chiavi musicali che formavano le melodie più meravigliose, dolci, melodiose e armoniose,
che conservava le gioie del matrimonio.
E ogni atto aggiuntivo che era disposto a compiere.
era come una piccola sonata che si preparava a invitare sua moglie a crogiolarsi con lui.
La mia Divina Volontà ha governato l'umanità e l'ha portata
-l'atto nuovo e continuo, e
-la somiglianza con colei che l'aveva creata e sposata.
Ma in questa grande festa, l'uomo ha rotto il legame più forte.
-in cui si basava la piena validità del nostro matrimonio, e
-per cui era valido. si è ritirata dalla nostra Volontà.
Per questo motivo, il matrimonio è stato rotto. Tutti i diritti sono stati persi.
Non restava che il ricordo.
Ma la sostanza, la vita e gli effetti erano scomparsi.
Ora il Sacramento dell'Eucaristia
-in cui il mio amore abbondava in ogni modo immaginabile non può essere chiamato il primo o vero matrimonio della Creazione.
Perché non faccio altro che continuare quello che stavo facendo quando ero sulla terra.
Secondo i bisogni delle anime mi faccio,
-con qualche dottore compassionevole per curarli,
-con gli altri, maestro per istruirli,
-con gli altri, padre per perdonarli, e
-con gli altri, luce per dar loro la vista.
io do
-dalla forza alla debolezza,
- coraggio ai timidi,
- pace ai preoccupati.
in breve, continuo la mia vita di redenzione e di virtù. Tuttavia, tutte queste miserie escludono il matrimonio.
Un giovane non si sposa
-non una giovane malata – al massimo aspetterà che si riprenda.
-né una giovane donna debole che spesso lo offende.
E se lo sposo è un re e la ama, al massimo aspetterà
-che la sposa stia bene,
-che lei lo ama,
-che la sua condizione diventa un po' più soddisfacente e non è più così inferiore alla sua.
Ma la condizione in cui si trova questa povera umanità è ancora quella di una povera malata.
Aspetto che la mia Volontà sia conosciuta e regni tra le creature. Perché è lei che lo restituirà
vera salute,
abiti reali e
una bellezza degna di me.
È allora che formerò di nuovo il matrimonio vero e originale.
Stavo pensando a quanto detto sopra
Il mio benedetto Gesù continuava a dirmi:
Figlia mia, è proprio vero che l'Essere Supremo stabilisce il suo matrimonio con l'umanità all'inizio della Creazione.
Quello che è successo è paragonabile a uno sposino portato davanti ai tribunali per la separazione dalla moglie malvagia.
Ma lo sposo conserva ancora l'affetto nel suo cuore.
Pensa e spera che se il suo prescelto dovesse cambiare, chissà...
poteva di nuovo unirsi a lei e legarsi con i vincoli del matrimonio.
Ecco perché spesso le fa sapere che la ama inviando messaggeri.
Questo è ciò che Dio ha fatto:
Sebbene il matrimonio con l'umanità fosse stato sconfitto davanti al tribunale celeste, Dio le mantenne affetto.
Nonostante fosse lontana da lui, sognava un nuovo legame coniugale con l'umanità.
Così tanto da
-che non distrusse il palazzo che aveva formato con tanta sontuosità e magnificenza, e che non gli tolse neppure il bene del sole che formava il giorno.
Ha lasciato tutto a lei, perché chi l'aveva offeso potesse farne uso.
Mantenne perfino la corrispondenza scegliendo, fin dall'inizio del mondo,
-a volte questa proprietà e
-a volte l'altro,
che erano come messaggeri.
E come molti impiegati delle poste,
alcuni portavano lettere minuscole,
altri telegrammi,
altre ancora telefonate dal Cielo che annunciavano che il lontano marito non l'aveva dimenticata, che l'amava e che aspettava il ritorno della moglie ingrata.
Così, nell'Antico Testamento ,
-più ho moltiplicato i buoni, i patriarchi e i profeti,
-più pressanti erano le lettere e gli inviti che si scambiavano tra Cielo e terra, con la notizia annunciata da Dio che Egli desiderava questa nuova unione.
Questo è così vero che,
-incapace di contenere più l'ardore del suo amore, e
-vedendo che l'umanità corrotta non era ancora disposta, Dio fece un'eccezione
- unendo la Vergine Regina e l'Umanità del Verbo
-con i vincoli di un vero matrimonio, affinché in virtù della loro unione,
-l'umanità caduta può essere sollevata e
-affinché possa formare il suo matrimonio con tutta l'umanità.
La mia Umanità ha allora formato il mio nuovo impegno con Lei sulla Croce.
Tutto ciò che ho fatto e sofferto, fino a quando sono morto sulla Croce,
-era i preparativi per il matrimonio desiderato nel Regno della mia Divina Volontà.
Tuttavia, dopo il fidanzamento, ci sono promesse e regali che devono essere scambiati.
Questa è la conoscenza del mio Fiat divino .
È attraverso di loro che l'umanità riceve ancora una volta il grande dono che l'uomo ha rifiutato in Paradiso, il dono infinito, eterno e interminabile della mia Volontà .
Questo dono attirerà così tanto l'umanità corrotta
-che ci darà in cambio il dono della sua povera volontà,
che sarà la conferma e il sigillo dell'unione degli sposi, dopo una così lunga catena di corrispondenza,
-fedeltà da Dio, e
-incoerenza, ingratitudine e freddezza da parte delle creature.
Mia figlia
l'uomo si è degradato e ha perso tutti i suoi beni perché è uscito dalla mia Divina Volontà. Per riguadagnare la sua nobiltà e tutto ciò che ha perso, e
ricevere la riabilitazione del matrimonio con il suo Creatore,
deve rientrare nel Fiat divino da cui è uscito.
Non esiste una via di mezzo.
Nemmeno la mia Redenzione può bastare a riportare l'uomo all'inizio del tempo felice della sua Creazione.
La redenzione è il mezzo, la via, la luce, l'aiuto, ma non il fine. La fine è la mia Volontà .
Perché la mia Volontà fu l'inizio.
È giusto che ciò che era l'inizio sia anche la fine.
Perciò l'umanità deve essere racchiusa nella mia Divina Volontà.
-per ricevere di nuovo la sua nobile origine e felicità, e
-affinché il matrimonio con il suo Creatore riacquisti la sua validità.
Ecco perchè
al nostro Amore non basta il gran bene che la mia Redenzione ha portato all'uomo .
Mi aspetto di più. Il vero amore non è mai soddisfatto.
Può essere solo dicendo: "Non ho nient'altro da dare".
Conoscere
che l'uomo possa essere di nuovo felice, vittorioso e glorioso nello stato nobile in cui è stato creato da Dio
e questo per mezzo del regno della mia Volontà in mezzo a loro
vediamo perché tutti i desideri, le manifestazioni ei sospiri divini sono intesi
per far conoscere la nostra Volontà
affinché regni e possa dire al nostro Amore:
"Calmati, perché il nostro amato figlio è giunto al suo destino.
Ora è in possesso della nostra eredità
che gli fu dato nella creazione, e che è il nostro Fiat!
E quando possiede ciò che è nostro, noi lo possediamo. Pertanto, il matrimonio è ristabilito.
Gli sposi sono tornati al loro posto d'onore. Non c'è più
che celebrare e godere di un così grande bene, dopo così tanto tempo di tristezza. »
Il mio abbandono nel Fiat supremo ei miei voli in tutti gli atti sono continui.
Mentre attraversavo la Creazione, pensavo
-all'ordine e all'armonia di tutte le cose create, e
-alla molteplicità degli atti dell'eterna Volontà in tutto l'universo. Mentre pensavo questo, il mio sempre gentile Gesù mi ha detto :
Figlia mia, Dio è un atto .
Se nella Creazione si possono vedere molti atti, non sono che gli effetti di questo atto unico di Dio.
È come il sole: il sole è uno, la sua luce è una, ma quando tocca la terra e si diffonde rapidamente ovunque, i suoi effetti sono innumerevoli.
Possiamo dire che il sole produce un effetto distinto su tutto ciò che tocca:
-in colore, morbidezza e
-la sostanza che infonde in ogni cosa che tocca con le sue dita di luce.
Sembra che il sole crei
-molti atti successivi, tutti più belli degli altri. Mmai questo non è vero
Perché sono solo gli effetti del suo unico atto di luce.
Infatti, la potenza di un solo atto ha la virtù di produrre molti effetti. È come se fossero molti atti successivi e distinti.
Sono.
Quindi, tutto quello che vedi nell'universo
non è altro che l'effetto di quest'unico atto di Dio Perché è un solo atto ,
possiede la virtù dell'ordine e dell'armonia in tutti gli effetti che produce.
Così è per l'anima che vive nella mia Divina Volontà.
Vivendo nell'unico atto di Dio,
sente gli effetti di questo singolo atto in tutte le sue azioni.
Sente in lei l'ordine, l'armonia, la bellezza, la forza di questo atto divino unico,
-che più della luce produce effetti così numerosi che si sente
-che i cieli, i soli, i mari, i campi fioriti e tutto ciò che è buono in cielo e in terra è prodotto dalle sue opere.
Non c'è niente di grande e di buono che l'anima che vive nella mia Volontà non possa contenere.
Lei è il vero sole.
Questo, qualunque cosa faccia o tocchi,
-produce diverse sfumature di bellezza, morbidezza, bontà e molteplici effetti,
-perché tutte le sue azioni dipendono dall'unico atto di colui che l'ha creato.
Poi ho pensato al gran bene che è contenuto in ciò che si compie nella Divina Volontà.
Il mio dolce Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, ciò che si compie nella mia Divina Volontà è inestimabile.
È come se l'anima tenesse in mano i due vassoi di una bilancia e mettesse in ogni vassoio un oggetto dello stesso peso e dello stesso valore.
Questi oggetti hanno lo stesso peso, lo stesso valore e il prezzo che può ottenere da loro è lo stesso.
Mettiamo ora
-in uno dei vassoi Dio e la sua Volontà,
- nell'altro, l'anima con i suoi atti compiuti nella Volontà di Dio. I due vassoi rimangono perfettamente bilanciati e allo stesso livello.
Perché, poiché la Volontà di Dio e quella dell'anima sono una,
-qualunque cosa faccia, sia in Dio che nella creatura, il valore è lo stesso.
Solo la mia Volontà eleva l'anima a somiglianza del suo Creatore.
Le sue opere fatte nella mia Volontà la pongono nell'ordine delle opere divine.
Dopo di che mi sono sentito oppresso e ho pensato:
"Che cambiamento!
Prima veniva sempre il mio dolce Gesù;
sembrava non poter fare a meno di me. In questo momento... i giorni e i giorni passano.
Non ha affatto fretta. Né corre da me come faceva quando vede che non ce la faccio più.
Sembra che quando viene, è per dirmi cose sulla sua Fiat. Sembra che sia solo ciò che gli interessa.
Il grande bisogno che ho di lui non lo tocca più. »
Stavo pensando a questo e a molte altre cose. Si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, agisco con te come con mia Madre.
Abbiamo sempre vissuto insieme, tranne i tre giorni in cui mi hanno perso. Inoltre, dov'era la Madre, c'era anche il Figlio, e dov'era il Figlio, c'era anche la Madre. Eravamo inseparabili.
Quindi
-quando è giunto il tempo per il compimento della Redenzione e
-Quando ho dovuto vivere la mia vita pubblica, ci siamo separati.
Anche se l'Unica Volontà che ci animava ci ha sempre tenuti identificati gli uni con gli altri.
È certo, però, che il nostro popolo era distante l'uno dall'altro.
uno in un posto,
l'altro altrove.
Ma il vero amore non può essere separato a lungo dalla persona amata. Perché sentono l'irresistibile bisogno di riposarsi l'uno sull'altro e confidarsi l'uno nell'altro i propri segreti, il risultato dei propri affari e dei propri dolori.
Quindi a volte facevo piccole deviazioni per rivederla.
E accadde che la Regina Madre lasciò il suo nido per rivedere suo Figlio che l'aveva ferita da lontano.
E ci separiamo di nuovo perché la Redenzione possa fare il suo corso.
È quello che faccio con te.
Prima ero sempre con te, come lo sono anche adesso. Ma devo lavorare per il regno della mia Divina Volontà.
E devi buttarti nelle sue azioni.
Così il lavoro da fare sembra separarci gli uni dagli altri.
Mentre tu lavori ti preparo altri compiti facendoti conoscere altre cose del mio Fiat e cosa devi seguire in Lui. Ma torno spesso per prenderti e darti riposo.
Pertanto, non essere sorpreso.
Questo è ciò che richiede la grande opera della Fiat Voluntas Tua in terra come in Cielo. Quindi, fidati di me e non temere.
Ho pregato e, consapevole della mia estrema miseria, ho pregato la mia Madre celeste di donarmi il suo amore per riscattare il mio misero amore.
Stavo facendo questo quando il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, il primo atto d'amore di mia Madre è stato compiuto nella Divina Volontà.
Di conseguenza, possiede continuità come se fosse sempre nell'azione di amare e di agire. Il suo amore non finisce mai.
Le sue opere sono prove continue.
In modo tale che chiunque voglia prendere il suo amore lo trovi sempre in azione.
Perché è l'effetto del primo amore che si ripete e si ripete sempre.
Così è dell'anima che agisce nella mia Volontà. Le sue azioni acquistano continuità.
Si ripetono sempre senza mai fermarsi.
Sono come il vero sole che, dal momento in cui è stato creato da Dio, ha dato il suo primo atto di luce, ma così grande che riempie cielo e terra con un solo atto.
E ripete questo atto ancora e ancora.
In modo che tutti possano prendere il suo atto di luce,
-sebbene questo atto, che si costituiva atto di luce perenne per tutti, fosse unico.
Se il sole potesse ripetere il suo atto, potremmo vedere tanti soli quanti atti ripetuti. Ma l'atto di luce che ha compiuto è unico. Quindi possiamo vedere solo un sole e non di più.
Ma quello che non ha fatto il sole, l'ha fatto la Sovrana Regina .
Così fa anche l'anima che opera nella mia Volontà: tanti soli per tanti atti.
Questi soli sono fusi,
-sebbene distinti tra loro nella bellezza, luce e gloria che danno al loro Creatore, -e nel bene universale che fanno scendere su tutte le creature.
Questi atti hanno potere divino.
-È in virtù di questi atti
che la Beata Vergine ha potuto ottenere la venuta del Verbo sulla terra.
È in virtù di questi atti che il mio Regno verrà sulla terra.
Un atto ripetuto incessantemente nel mio Fiat ha virtù conquistatrice
-delizia e
-di incanto davanti alla nostra Divinità.
Questa ripetizione continua nella Divina Volontà è
-la forza dell'anima, l'arma invincibile
-che disarma il suo Creatore e
-lo conquista con le armi dell'amore.
Si sente onorato di essere conquistato dalla creatura.
Poi continuai il mio giro nel Fiat divino
Stavo seguendo il mio Gesù sulla via del deserto.
Ho pensato: "Perché Gesù è andato nel deserto?
Non c'erano anime da convertire lì, ma nient'altro che una profonda solitudine, mentre cercava le anime. »
Stavo pensando a questo quando il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Mia figlia
-l'azienda spezza il dolore e lo indebolisce,
-mentre la solitudine lo rafforza, lo raddoppia e lo rende più difficile.
Volevo andare nel deserto per sentire nella mia Umanità tutta la durezza dell'isolamento che la Divina Volontà aveva sopportato per secoli dalle creature.
La mia umanità doveva farlo
- assurgere all'ordine divino e
-discendere nell'ordine umano
per incastrare le sofferenze di entrambi
Prendendo tutto su di me la parte dolorosa che separava l'uomo e Dio,
la mia Umanità doveva fare
che gli uomini si affezionino di nuovo all'abbraccio e al bacio del loro Creatore.
Ma quello non era l'unico motivo per cui sono partito per il deserto.
Devi sapere che la nostra adorabile Maestà, nel formare la creazione, stabilisce
-che ogni luogo doveva essere abitato e popolato, e
-che la terra doveva essere estremamente fertile e ricca di molte piante, perché tutti vivessero in abbondanza.
L'uomo, peccando, attirò l'indignazione della giustizia divina.
La terra è rimasta deserta, sterile e spopolata in molti luoghi:
immagine di quelle famiglie sterili dove non ci sono risate, né feste, né armonia, perché senza figli.
Non c'è nessuno che spezzi la monotonia di entrambi i coniugi e l'incubo dell'isolamento grava sui loro cuori e porta alla tristezza.
Tale era la famiglia umana.
D'altra parte, dove ci sono i bambini, c'è sempre qualcosa da fare, qualcosa da dire, occasioni per festeggiare.
Guarda il cielo: guarda come è popolato dalle stelle
La terra doveva essere l'eco del cielo, gremita di abitanti, e produrre in abbondanza per renderli tutti ricchi e felici.
Quando l'uomo si ritirò dalla Mia Volontà, il suo destino cambiò. Volevo andare nel deserto
-per ricordare le benedizioni del mio Padre Celeste
-a, chiamando il Regno della mia Volontà, restaurare la terra, popolarla e fecondarla ovunque,
affinché la terra produca più semi e più belli,
-per farlo crescere centuplicato,
-per renderlo più fertile e di una bellezza più radiosa.
Quante cose grandi compirà il regno del mio Fiat divino!
Tanto che gli elementi aspettano tutti: il sole, il vento, il mare, la terra e tutta la Creazione – per tirare fuori dal loro seno tutti i beni e tutti gli effetti che contengono.
Infatti, siccome la Divina Volontà che le domina non regna tra le creature, esse non tolgono tutti i beni che hanno in esse e
-danno ciò che possiedono solo come elemosina che viene data ai servi.
Così la terra non produce tutti i semi,
il sole, non trovando tutti i semi, non produce tutti gli effetti e tutti i beni che contiene.
E così via.
Ecco perché tutti aspettano il Regno Fiat per mostrare le creature
-quanto sono ricchi e
-quante cose mirabili ha messo in esse il Creatore per amore di coloro che dovevano essere figli della sua Volontà.
Ho fatto le mie solite azioni nel Fiat divino.
Ho ripetuto per ogni cosa creata la mia lunga litania di "ti amo".
Mentre lo facevo, pensavo tra me e me: "Ci sono così abituato che mi sembra di non poter fare a meno di dire ti amo, ti amo... »
In quel momento il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia
Il tono continuo "ti amo " non è altro
che la continuità del primo "ti amo " della mia Divina Volontà
il quale, pronunciato una volta, ha virtù di ripetere, con i fatti, ciò che fu detto una sola volta.
Il "ti amo" forma il calore.
La mia Divina Volontà forma la luce che, invadendo il "ti amo", forma un sole.
Tutti loro sono più radiosi degli altri.
Com'è bella la vita dell'anima nella mia Divina Volontà!
Crea un lungo lignaggio, quasi infinito. Infatti
se lei pensa, lo è
per consegnare i suoi pensieri nello spirito divino e
per formare la lunga generazione dei Suoi figli nello spirito del Padre Celeste.
-se parla, è per consegnare le sue parole nella parola di Dio, formando la lunga generazione di figli della sua parola;
-se agisce, se cammina,
-se pulsa, consegna le sue opere nelle mani del suo Creatore, i suoi passi ai suoi piedi divini, il suo palpito nel Cuore paterno, formando la lunga generazione di figli delle sue opere, dei suoi passi e del suo palpito.
Che generazione infinita forma al suo Creatore l'anima che vive nella mia Volontà!
Ella è la popolatrice e la madre fertile che custodisce nella gioia Colui che l'ha creata.
Perché ogni bambino che Dio riceve nel suo grembo è una festa portatagli dall'anima che vive nella sua Volontà.
E tutto commosso, ripeté:
"Com'è bella! Che cosa è bella la neonata della mia Volontà! Nella sua piccolezza vuole competere con il suo Creatore, vuole dargli la possibilità di sorridere sempre.
Vuole con le sue sorprese infantili, catturare il suo sguardo e tenerlo fisso su di lei
per mostrargli la lunga generazione dei suoi figli.
E, come ubriaco d'amore, taceva. Poco dopo aggiunse :
Figlia mia, la creatura ha tre regni nella sua anima. Sono i suoi tre poteri.
Possono essere chiamate le capitali di questi tre regni.
Il resto della creatura – le parole, gli occhi, le opere, i passi... sono città, villaggi, mari e territori che formano questi regni.
Il cuore stesso non può essere definito una capitale, ma il più importante centro di comunicazione per gli altri.
Tuttavia, in una guerra, se la capitale viene conquistata, la guerra finisce. Perché tutte le altre città sono sconfitte con la capitale.
Se la mia Volontà riesce a prendere le tre capitali di questi regni ed elevarvi il suo trono, tutte le altre città saranno conquistate e dominate dal Fiat Supremo.
Che gloria acquisteranno questi regni! Saranno i più ricchi e popolosi.
Perché saranno governati e dominati da Colui che è l'Invincibile, il Forte, il Potente.
Nessuno oserà disturbare e turbare il loro ordine Tutto sarà pace, gioia e festa eterna.
Coloro che vivono nella mia Divina Volontà possederanno questi tre soli,
-tutte più belle delle altre
-tre regni di pace
arricchiti di tutte le gioie, armonie e felicità Saranno coronati da tre corone.
Ma sai tu chi circonderà di corona le fronti dei figli della mia Volontà?
La sacrosanta Trinità .
Felici della somiglianza con noi che le abbiamo infuso creandoli,
-vedendo che la nostra Fiat li ha allevati e addestrati come volevamo, e
-ferito alla vista dei nostri stessi lineamenti in essi, l'ardore del nostro amore sarà tanto grande
-che ciascuna delle Tre Divine Persone ponga la propria corona
come segno speciale e distintivo che sono figli della nostra Divina Volontà.
Dopo di che mi sono sentito così immerso nel Fiat supremo
che mi sentivo come una spugna satura della sua luce.
Mi sembrava che tutte le cose create mi portassero il bacio della Divina Volontà.
In questo bacio potevo sentire le labbra del mio Creatore posarsi sulle mie.
Mi sembrava che la Fiat portasse in sé le Tre Persone. Ho sentito la mia mente dissolversi alla luce della Fiat. Allora il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Figlia mia, quando la mia Volontà ha il suo Regno sulla terra e in esso vivono le anime,
-non ci saranno più ombre o enigmi nella fede,
-tutto sarà chiarezza e certezza.
La luce della mia Volontà porterà nelle stesse cose create la chiara visione del loro Creatore.
Le creature lo toccheranno con le proprie mani in tutto ciò che ha fatto per amore loro.
La volontà umana è ora l'ombra della fede.
Le passioni sono nuvole che oscurano la loro chiara visione.
Questo è così per il sole quando si formano dense nubi nella bassa atmosfera.
Anche se c'è il sole, le nuvole avanzano contro il sole e sembra essere buio come se fosse notte.
Chi non ha mai visto il sole farebbe fatica a credere che esista. Ma se un vento impetuoso disperdeva le nuvole,
-chi oserebbe dire che il sole non esiste,
mentre toccherebbero con le proprie mani la sua luce radiosa?
Questa è la condizione in cui si trova la fede . Perché la mia Volontà non regna.
Le creature sono quasi come ciechi
che deve fare affidamento sugli altri per credere che Dio esiste.
Ma quando regnerà il mio Fiat divino, la sua luce farà loro toccare con mano l'esistenza del loro Creatore.
Gli altri non dovranno più dirlo. Le ombre e i dubbi saranno svaniti.
Dicendo questo, Gesù ha fatto uscire dal suo Cuore un'onda di gioia e di luce che darà più vita alle creature.
Con amorevole insistenza aggiunsi :
Con quanta impazienza attendo il regno della mia Volontà! Porrò fine ai guai delle creature e alle nostre sofferenze. Cielo e terra si sorrideranno
Le nostre feste e le loro feste troveranno l'ordine dell'inizio della Creazione. Metteremo un velo su tutte le cose affinché le vacanze non possano più essere interrotte.
Continuando il mio giro nel Fiat divino, mi dicevo:
"A che serve ripetere continuamente queste richieste del Regno della Divina Volontà?... E perché il continuo ripetersi di questi giri
-impegnare la sua Volontà per concedere il suo Regno
-affinché venga a regnare tra le sue creature? »
Allora il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia, quando qualcuno vuole comprare qualcosa, paga un anticipo. Più è grande, più sicuro è l'acquisto e meno deve pagare quando arriva il momento di saldare i conti.
Ora, siccome vuoi il regno della mia Volontà, devi pagare degli anticipi.
E ogni volta che fai il tuo giro chiedendolo continuamente con le tue azioni a nome di tutti, aggiungi un anticipo in più per assicurare l'acquisto del regno del mio Fiat divino.
E poiché è Lui che vuoi acquisire, è necessario che le tue azioni
-si compia in Lui e
-acquisire il valore della moneta coniata dalla mia Divina Volontà.
In caso contrario, non sarebbe una valuta valida che verrebbe messa in circolazione per l'acquisto. Sarebbe una valuta straniera per il Regno.
Infatti colei che vuole acquistare la mia Divina Volontà deve dare atti avanzati nella mia Volontà.
Allora la mia Volontà si degnerà, nella sua bontà, di colpirli del valore del suo Fiat, in modo che l'anima possa pagare i depositi necessari per acquistarlo.
Tale è l'utilità dei tuoi girini nel mio Fiat.
-Gli atti che emetti in Lui,
-le tue ripetute richieste per il mio Regno,
sono cose necessarie per fare questo grande acquisto.
Non è quello che ho fatto nella Redenzione ?
Ho dovuto pagare l'anticipo delle mie azioni davanti al Padre Celeste
Ho dovuto pagarli tutti per ottenere il Regno della Redenzione. Una volta effettuato il pagamento completo,
fu allora che la Divinità firmò che il Regno mi apparteneva.
Pertanto, continua a pagare i tuoi depositi
se vuoi la firma che il Regno del mio Fiat è tuo.
Dopo di che dico al mio Gesù:
"Nella tua Volontà prendo tra le mie braccia tutta la Creazione, i cieli, il sole, le stelle e tutto il resto, per portarli davanti alla Maestà Suprema.
come la più bella preghiera e adorazione per chiedere il Regno del Fiat. »
Ma mentre lo facevo, pensavo tra me e me:
"Come posso abbracciare tutto se la mia piccolezza è tale da non poter baciare nemmeno una stella, figuriamoci tutto? Tutto questo non è fattibile. »
Il mio buono Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, l'anima che possiede la mia Volontà può prendere tutto.
La mia Volontà ha virtù di rendere tutto leggero
Rende i cieli, le stelle, i soli, l'intera creazione, gli Angeli, i Santi, la Vergine Regina e Dio stesso leggeri come una piuma.
Infatti solo l'anima che possiede il mio Fiat può prendere tutto e darmi tutto perché avendo virtù di stendere i cieli e formare le stelle dovunque è, ha virtù di prendere tutto e abbracciare tutto.
Questa è veramente la grande meraviglia della vita nella mia Divina Volontà. La piccolezza può portare e abbracciare l'immensità,
la debolezza può portare forza, niente può possedere il tutto,
la creatura può possedere il Creatore.
Dove è la vita della mia Divina Volontà, là sono anche tutte le meraviglie insieme.
L'Infinito, l'Eterno si lascia portare come in trionfo nelle piccole braccia di chi vive nel mio Volere
Perché quando guarda quest'anima, non vede
non lei,
ma la Divina Volontà
che ha diritto su tutto, può fare tutto e abbracciare tutto.
L'anima può quindi dare tutto al suo Creatore come se tutto le appartenesse.
Non era proprio il mio Fiat che allargava i cieli e le poche stelle? Aveva il pregio di farli.
Ha anche la virtù di abbracciarli e di lasciarli portare in trionfo,
-come una piuma leggera,
dalla creatura che vive nella sua Divina Volontà.
Perciò continua a volare con la mia Fiat. Farai ogni cosa,
-darmi tutto, e
-per chiedermi tutto.
Ho seguito il mio dolce Gesù nella sua vita pubblica.
Pensavo a tutte le malattie umane che Gesù aveva guarito. Ho pensato:
"Perché la natura umana è cambiata così tanto
-alcuni sono diventati muti, sordi, ciechi,
-altri coperti di ferite e vittime di tanti altri disturbi ?
Se è stata la volontà umana a fare il male, perché anche il corpo ha sofferto così tanto? »
Il mio dolce Gesù, si è manifestato. in me. Mi ha detto :
Mia figlia
devi sapere che il corpo non ha fatto nulla di male.
Ma che tutto il danno è stato fatto dalla volontà umana.
Prima del peccato, Adamo possedeva la vita piena della mia Divina Volontà nella sua anima.
Si può dire che fosse ricolmo fino all'orlo, al punto da traboccare da lui.
In virtù della mia Volontà, la volontà umana trasfuse la luce ed esalava le fragranze del suo Créateu r:
-profumi di bellezza, santità e piena salute.
- fragranze di purezza e forza
che emanava dalla sua volontà come tante nubi luminose.
E il corpo era così abbellito da queste esalazioni che era meraviglioso vederlo.
- bello,
- vigoroso,
-luminosa,
-in buona salute e
-di una grazia così deliziosa.
Dopo che Adamo peccò, la sua volontà rimase sola e nessuno vi trasmetteva più.
luce,
-la grande varietà di fragranze che, trasfuse all'esterno, preservavano l'anima e il corpo come erano stati creati da Dio.
Al contrario, lo erano
-nuvole fitte,
una principessa dell'acqua,
-odori di debolezza e miseria
che cominciò ad emanare dalla sua volontà umana,
in modo tale che anche il corpo perdesse freschezza e bellezza.
Si è indebolito e soggetto a tutti i mali, condividendo tutti i mali della volontà umana come aveva condiviso tutti i suoi beni.
E se la volontà umana si sana ricevendo di nuovo la vita della mia Divina Volontà ,
tutti i mali della natura umana cesseranno di avere vita , come per magia.
Non è anche quello che sta succedendo?
quando un'aria putrida, malvagia e puzzolente circonda le creature?
Quanti mali non comporta!
Il fetore diventa così forte che toglie il respiro e penetra nelle viscere
al punto da produrre malattie contagiose che portano alla tomba.
E se un po' d'aria dall'esterno può fare tanto male,
quanto maggiore può essere il male causato dall'aria nebbiosa e putrida della volontà umana,
da quale viene
- dall'interno della creatura ,
-il profondo di tutto il suo essere.
C'è anche l'esempio palpabile delle piante.
Quante volte, in un giardino o in un campo in fiore
dove un contadino sperava di fare un raccolto abbondante con gioia e raccogliere bei frutti,
era abbastanza
-una nebbia per far cadere i frutti o
-un vento troppo freddo per piangere il suo campo uccidendo i fiori anneriti, e gettare nella tristezza il povero contadino.
Se l'aria è buona, comunica la vita del buono.
Se è il male, comunica la vita del male, e talvolta la morte .
L'espirazione dell'aria, se è buona, può essere chiamata vita.
Se è malvagio, può essere chiamato morto per le povere creature.
Se sapessi quanto ho sofferto nella mia vita pubblica
quando mi apparvero davanti ciechi, muti, lebbrosi, ecc....
Ho riconosciuto in loro
-le esalazioni della volontà umana e
-come l'uomo, senza la mia Volontà, si deforme nell'anima e nel corpo.
Infatti solo il mio Fiat ha virtù di conservare la nostra Opera.
-intero, fresco e bello
come è uscito dalle nostre mani creative.
Dopo di che ho accompagnato il mio dolce Gesù nella stanzetta di Nazaret.
per seguire le sue azioni.
Ho pensato:
«Il mio amato Gesù ha avuto certamente il regno della sua Volontà durante la sua vita nascosta.
La Sovrana Signora possedeva la sua Fiat. Era la stessa Divina Volontà
San Giuseppe, in mezzo a questi mari di luce, come non lasciarsi dominare da questa santissima Volontà? »
Ci stavo pensando
Il mio sommo Bene, Gesù, sospirò tristemente. Mi ha detto internamente:
Mia figlia
è vero che la Divina Volontà regnò nella casa di Nazaret in terra come regna in Cielo.
La mia Madre celeste ed io non conoscevamo altra Volontà San Giuseppe viveva nei riflessi della nostra Volontà.
Ma ero come un re senza popolo, isolato, senza corteo, senza esercito.
Mia madre era come una regina senza figli.
Perché non era circondata da figli degni di lei e ai quali poteva affidare la sua corona di regina affinché i discendenti dei suoi figli nobili fossero re e regine.
Ho avuto la tristezza di essere un re senza un popolo.
Se quelli intorno a me potessero essere chiamati un popolo ,
-era un popolo malato :d cieco, muto, sordo, infermo, altri coperto di ferite
-Era un popolo che mi ha portato disonore, non onore
Inoltre, non mi conosceva nemmeno e non voleva conoscermi.
Quindi ero re solo per me stesso
Mia madre era una regina senza la lunga generazione dei suoi discendenti di figli reali.
Ma per poter dire che avevo il mio Regno e per governare, dovevo avere dei ministri.
Ho avuto S. Joseph come mio primo ministro.
Ma un ministro da solo non è un ministero.
Avevo bisogno di un grande esercito , pronto a combattere
-difendere i diritti del Regno della mia Divina Volontà;
e un popolo fedele che avrebbe come legge solo la legge della mia Volontà.
Non era così, figlia mia
Perciò non posso dire che quando venni sulla terra, allora ebbi il regno della mia Divina Volontà.
Il nostro Regno era solo per noi
Perché l'ordine della creazione e la regalità dell'uomo non furono restaurati.
Tuttavia, poiché io e la mia Mamma celeste vivevamo tutta nella Divina Volontà,
-il seme è stato seminato,
-si è formato il lievito,
affinché il nostro Regno possa sorgere e crescere sulla terra.
Di conseguenza
-tutti i preparativi sono stati fatti,
-tutte le grazie richieste,
-tutte le sofferenze subite
affinché venga a regnare sulla terra il regno del mio Fiat.
Per questo si può chiamare Nazaret
il punto di ricordo del Regno della nostra Volontà.
stavo scrivendo
Mentre scrivevo sentivo il desiderio di dormire e non ero libero di scrivere.
Ho pensato : "Perché questa sonnolenza ?
Fino ad ora, mi sentivo così sveglio che se volevo dormire un po', non potevo. Ora è proprio il contrario.
Quanti cambiamenti devi affrontare, una volta così, una volta diversamente.
Mostra quanta pazienza ci vuole anche con Gesù.
Da sveglio avrei potuto fare di più, ma in fondo è anche con il sonno che devo dire Fiat! »
Fu allora che il mio dolce Gesù si manifestò in me e mi disse :
Figlia mia, non essere sorpresa
Il mio Fiat divino vuole estendere il suo regno su tutti gli atti umani. vuole che tutto sia sua proprietà e suo territorio.
Difende gelosamente che la minima virgola è assente.
È per questo,
-Ha stabilito il suo regno sulla tua veglia, lavorando con te stesso
apporre il sigillo del suo Fiat che segna il suo dominio e la sua proprietà,
- Vuole anche mettere il sigillo del suo Fiat sul tuo sonno, come proprietà del suo eterno riposo
Vuole ritrovare tutte le sue somiglianze: la sua attività incessante, e ti regala il giorno prima
Ti fa abbracciare ogni cosa, e ti dona la sua immensità, ti fa dormire, e ti dona il suo riposo eterno.
Insomma, deve saper dire e fare:
«Tutto quello che posso fare io stesso nella mia Volontà, devo poterlo fare con la mia bambina. Perché come lei mi lascia governare su tutto, tutto diventa la mia Volontà».
Pertanto posso dire:
"Tutto quello che contiene è proprietà della mia Fiat
Non ha più nulla che le appartenga: tutto è mio.
In cambio gli do ciò che è della mia Divina Volontà».
Dopo di che ho seguito la Divina Volontà con le mie azioni.
I cieli, le stelle, il sole mi sembravano così belli che, dal profondo del mio cuore, continuavo a ripetere:
«Quali sono le belle opere del mio Creatore, e quanto mirabili sono l'ordine e l'armonia che il Fiat onnipotente ha disposto in tutta la Creazione!
Oh! se questo ordine e questa armonia fossero presenti tra le creature, la faccia della terra cambierebbe! »
Il mio amato Gesù ha aggiunto:
Mia figlia
quando la mia Volontà prevarrà sulla terra,
allora ci sarà una perfetta unione tra Cielo e Terra.
Uno sarà ordine, un'armonia, un'eco, una vita. Perché uno sarà la Volontà.
Anzi, vedremo in Cielo tanti specchi. Le creature, mettendosi in se stesse, guarderanno ciò che i Beati stanno facendo in Cielo.
Ascolteranno le loro canzoni, le loro melodie celestiali.
Imitando ciò che fanno i Beati – i loro canti, le loro melodie – ci sarà tra le creature la vita del Cielo.
La mia Fiat metterà tutto in comune.
Ci sarà la vera vita della Fiat Voluntas Tua in terra come in Cielo. È allora che la mia Volontà canterà vittoria.
La creatura canterà l'inno del suo trionfo.
Poi tacque. Dopo un po ', aggiunse :
Mia figlia
la volontà umana produsse tutti i mali che formavano lo stato infelice della povera creatura. Ha trasformato la sua sorte, la sua fortuna.
Poiché sono per natura felice, tutto ciò che è uscito dalle nostre mani creative nella Creazione è venuto con la pienezza della felicità.
Perciò, l'eterna gioia e felicità che era dentro e fuori l'uomo, tutto è volato via.
La volontà umana scacciò da sé quel mare di pace perpetua e vera che trovò poi rifugio nel seno del suo Creatore.
L'aveva dato perché tutte le sue opere potessero essere felici. Siamo felici per natura
Niente può oscurare la nostra felicità.
Ma siamo costretti a vedere che l'uomo a cui abbiamo dato il primato nella Creazione è infelice.
Vedere i nostri figli infelici, vedere che il mare della nostra felicità non fa la gioia di chi l'ha ricevuto, anche se non ci fa male, è sempre un dolore.
Ora, la creatura che vive nella nostra Divina Volontà prende in lei questo mare di felicità. Ci risparmia la vista della sventura nelle povere creature e ci rende doppiamente felici. Perché vediamo che la nostra felicità continua il suo viaggio verso i nostri figli.
La mia Volontà rimetterà tutto a posto e cancellerà la sventura prodotta dalla volontà umana.
Questo, con la sua bava avvelenata, è capace
-avvelenare tutto e
-per gettare guai ovunque.
Com'è bello vedere tutti felici!
Che consolazione per un padre vedere i suoi figli incoronati – tutti felici, ricchi, sani, belli, sempre sorridenti e mai piangono!
Oh! com'è felice e come si sente immerso nella propria felicità e in quella dei suoi figli!
Sono più di un padre.
Sento in me la felicità dei miei figli perché sono me stessa e posso entrare in me stessa.
L'infelicità è esterna a Me.
Non mi appartiene e non ha modo di penetrare in me. Ho difficoltà a vederlo, ma non a sentirlo.
Come Padre, amo e voglio che tutti siano felici.
Ero totalmente immerso nel Fiat divino
Il mio adorabile Gesù ha posto davanti alla mia mente un mare infinito di luce. In questo mare di luce si potevano vedere molti altri mari e fiumi formatisi in questo mare stesso.
Era meraviglioso, delizioso e delizioso vedere questi piccoli mari formarsi molto spesso nel Mare Divino, alcuni piccoli, altri un po' più grandi.
Mi sembrava di essere come quando sei in mare:
tuffandosi in mare, l'acqua si separa e forma un cerchio intorno a noi, ci lascia spazio per poter stare in mare.
Quindi puoi vedere molte persone in mare. Ma queste persone non sono mari.
Perché il mare non ha il pregio di convertirci in acqua.
Il nostro Dio ha la virtù di convertirci nella Sua Luce.
Tuttavia, possiamo vedere che una volontà umana è andata a tuffarsi nel Mare Divino.
prendere il suo posto.
A seconda che agisca poco o molto, forma un mare piccolo o più grande nel Mare della mia Divina Volontà.
Stavo ammirando uno spettacolo così bello e delizioso. Il mio dolce Gesù mi ha detto:
Figlia mia, quei mari e quei fiumi che vedi nel Mare Eterno della Divina Maestà sono quelli di anime che agiscono nella Divina Volontà.
Il Creatore forma e dà luogo nel suo stesso Mare a coloro che vogliono vivere nel suo Fiat. Li ammette nella sua casa e lascia che formino le proprie proprietà.
Allenandoli, approfittano di tutti i beni del Mare infinito dell'Essere Supremo.
che dà tutta la libertà ai suoi figli
-per formare i loro mari nel proprio Mare, e
-per quanto possono.
C'è in questo mare
-i mari della mia Umanità e
-quelli della Sovrana Regina del Cielo, e
-anche quelle delle anime che vivranno nella mia Volontà.
Nessuna delle loro azioni sarà compiuta al di fuori di questo Mare di Volontà Divina.
Sarà per maggior gloria di Dio e maggior onore dei figli del mio Fiat divino.
Dopo di che, più che mai immerso nella Divina Volontà, offrivo in lei tutto il mio essere e tutte le mie opere.
Oh! quanto ho voluto che dalla luce di questo Fiat non uscisse un solo pensiero, non una sola parola, non un solo palpito!
Ancora di più, volevo
-circondano tutti gli atti delle creature come una corona e
-rivesti della sua luce ogni cosa e ogni atto umano,
affinché sia una la parola, uno il palpito: Volontà Divina.
Ma mentre la mia mente vagava nel suo Fiat, si vedeva il mio dolce Gesù.
Mi ha abbracciato molto forte.
Poi posò il suo santissimo Volto contro il mio cuore e soffiò con forza. Non so dire come mi sono sentito...
Poi mi ha detto :
Figlia della mia Divina Volontà , il mio Fiat è Luce .
Nemmeno l'ombra di un atomo di ciò che non è luce potrebbe penetrarlo.
L'oscurità non trova la sua strada e si perde davanti alla sua luce infinita. L'anima, per entrare nella mia Divina Volontà, deve porsi nei riflessi della sua luce.
Cioè, quando vuole compiere le sue opere nella mia Volontà, deve porsi nelle sue riflessioni che hanno virtù di mutare in luce gli atti dell'anima.
La mia Volontà compie un prodigio come investe ciascuno dei suoi raggi
a volte il suo battito cardiaco,
a volte i suoi pensieri,
a volte le sue parole...
In ogni suo raggio, la mia Volontà contiene la corona di tutti gli atti della creatura.
Il mio Fiat abbraccia tutte le cose e tutte le creature, in Cielo e in terra. Così i suoi raggi li toccano tutti
Il mio Fiat dà a tutti gli atti compiuti in Lui dalla creatura.
Se tutte le creature potessero vedere le meraviglie della vita e dell'azione nella mia Volontà, vedrebbero lo spettacolo più meraviglioso, delizioso e incantevole che fa il bene più grande e porta il bacio della vita, luce e gloria.
Poi, con voce tenera e commovente, e con maggior accento d'amore, aggiunsi :
Oh! Volontà Divina, quanto sei potente!
Tu solo sei il trasformatore della creatura in Dio! Oh mia Volontà,
tu solo sei il consumatore di tutti i mali e il produttore di tutti i beni!
Oh mia Volontà,
tu solo possiedi la forza incantevole, e l'anima che si lascia deliziare da te diventa luce
L'anima che si lascia dominare da Te diventa la più ricca del Cielo e della terra.
Lei è la più amata da Dio.
Lei è colei che tutto riceve e tutto dona.
Facevo il mio solito giro nella Divina Volontà ero giunto al punto dove la Regina del Cielo
-è stato progettato,
-ha avuto l'uso della ragione e
-ha fatto il sacrificio eroico
offrire la propria volontà a Dio senza mai volerla conoscere e vivere solo nella Volontà di Dio.
Ho pensato a me stesso:
"Come vorrei la mia Madre celeste
- prendi la mia volontà,
-lo unisce con il proprio e
-donalo alla Maestà Suprema
così che non conoscessi neppure la mia volontà per vivere solo nella Volontà di Dio. »
Stavo pensando a questo quando il mio amato Gesù si è manifestato in me. In una luce più brillante di un lampo, mi ha detto:
Figlia mia, tre atti della Trinità hanno collaborato nella Creazione:
Potenza, saggezza e amore .
Tutti i nostri lavori sono sempre accompagnati da questi tre atti Poiché il nostro lavoro è sempre perfetto, i nostri lavori sono eseguiti
-con il più grande Potere,
-con infinita Sapienza e
-con perfetto Amore.
Hanno comunicato questi tre immensi beni al lavoro che stiamo facendo. Abbiamo dato all'uomo il grande bene « dell'intelletto, della memoria e della volontà».
Che venga il regno della mia Divina Volontà,
sono necessarie tre volontà offerte in olocausto alla Divinità. Questi, non avendo vita propria, lasceranno il posto alla mia per farla regnare e dominare liberamente. Così potrà prendere il suo posto regale in tutti gli atti umani,
il posto a causa di esso.
Perché questo è ciò che avevamo stabilito al momento della creazione dell'uomo. Lui, con ingratitudine, ha dato questo posto alla sua volontà umana e mi ha fatto perdere il mio posto.
Ai nostri occhi non c'è sacrificio più grande di una volontà umana che, avendo vita, non la esercita per dare vita libera al nostro Fiat.
E questo ha un grande beneficio per l'anima.
Perché dà una volontà umana e riceve una Volontà divina
Dà una volontà finita e limitata
Ne riceve uno che è infinito e illimitato.
Mentre Gesù diceva questo pensavo:
"La prima fu certamente la Regina del Cielo che fece l'eroico sacrificio di non dare vita alla sua volontà.
Ma gli altri due testamenti, chi sono? Gesù ha aggiunto:
Figlia Mia, cosa fai di Me , vuoi mettermi da parte?
Non sai che avevo una volontà umana che non aveva neppure il minimo respiro di vita, cedendo in tutto alla mia Divina Volontà? Sicché dovetti sacrificarla perché la Divina Volontà potesse estendere tutto il suo Regno nella mia volontà umana.
E hai dimenticato che la tua volontà umana viene continuamente sacrificata?
-in modo che non abbia mai vita e
- che la mia Divina Volontà la usi come scala ai suoi piedi, perché io possa stendervi sopra il mio Regno?
Ora devi sapere che tra la volontà della Madre celeste e la tua c'è la mia volontà umana che è prima e sostiene entrambe perché siano costanti nel sacrificio.
non dare mai vita alla volontà umana, e così che il Regno della mia Divina Volontà
-può estendersi su queste tre volontà e
-avere la triplice gloria della nostra Potenza, della nostra Sapienza e del nostro Amore,
- avere la triplice riparazione dei tre poteri dell'uomo,
tutte cose che hanno contribuito a togliere il gran bene della nostra Divina Volontà.
La Sovrana Regina del Cielo ottenne la grazia in virtù dei meriti del futuro Redentore.
Hai ricevuto la grazia in virtù del Redentore già venuto I millennial sono per noi un solo punto.
Quindi ho pensato a tutto da allora.
Sostenni le tre volontà sulle quali doveva trionfare la mia eterna Volontà.
Per questo ti dico sempre:
Sii attento e sappi che hai due volontà che ti supportano:
quella della Madre celeste e
-quella del tuo Gesù.
Rafforzano la debolezza della tua volontà
in modo che possa sopportare di rimanere sacrificata
per tale santa causa, e
per il trionfo del regno del mio Fiat.
Allora il mio spirito si fece presente al concepimento della Sovrana Signora . mi dico:
"Regina Immacolata, la fanciulla della Divina Volontà viene a prostrarsi ai tuoi piedi per celebrare il tuo concepimento e renderti gli onori dovuti ad una Regina.
E con me chiamo
-l'intera Creazione per circondarti come una corona
-Angeli, Santi, cieli, stelle, sole e il mondo intero
riconoscerti come Regina, onorare e amare la tua grandezza e dichiarare i tuoi sudditi.
Non vedi, o celeste Madre e Regina ,
poiché tutte le cose create ti circondano per dirti:
Ti salutiamo, nostra Regina!
Finalmente, dopo tanti secoli, abbiamo ricevuto la nostra Imperatrice.
-Il sole ti saluta come Regina della Luce,
-i cieli come Regina dell'immensità e delle stelle,
-il vento come Regina dell'Impero,
-il mare come Regina di purezza, forza e giustizia,
-la terra ti saluta come Regina dei Fiori.
Tutti ti salutano in coro: Benvenuta, nostra Regina. Sarai il nostro sorriso, la nostra gloria, la nostra felicità!
D'ora in poi, saremo appesi ai tuoi desideri. »
Ma nel dire questo pensavo a me stesso (ovviamente la mia solita sciocchezza):
"Io sto celebrando la mia Mamma celeste, e non pensa di celebrare la bambina della Divina Volontà?
Non vorrei altro che la festa di prendermi in grembo come un bambino, di nutrirmi con l'aria, il respiro, il cibo e la vita della Divina Volontà. »
Stavo pensando a questo e a molte altre cose.
Il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Piccola figlia della mia Volontà,
colei che vive nella mia Divina Volontà è celebrata da tutti ed è festa di tutti.
Vuoi sapere
Perché celebri, fin dal suo stesso concepimento, lo stato di Regina di mia Madre?
Perché iniziò la sua vita nella Divina Volontà.
E la Divina Volontà ti fa presentare il suo stato glorioso di Regina che ti fa
festeggia con tutte le cose create, così come fu celebrata al suo concepimento.
I festeggiamenti iniziati nella Fiat sono eterni. Non hanno fine.
Chi abita nel mio Fiat lo trova presente e partecipa alla festa.
Sebbene la piccola Regina del Cielo se ne sia accorta fin dal momento del suo concepimento
-che tutti la veneravano, le sorridevano, l'aspettavano e
-che fu accolto da tutti,
tuttavia, non conosceva fin dall'inizio il mistero che sarebbe diventata mia Madre, la Madre di colei che lei stessa stava aspettando.
Perché lei lo sapeva solo quando l'Angelo glielo annunciò.
Sapeva però che la sua regalità, il suo impero, e le tante manifestazioni di rispetto venivano dal fatto che la mia Divina Volontà regnava in lei.
Ma devi sapere che quando celebri la Madre e la sua Sovranità,
la Madre celebra il primogenito di questo Fiat che ha amato fino a farne la sua vita.
Celebra in te ciò che tu stesso non conosci ancora, ma che imparerai in seguito.
Non sai che sospira alle reginette, che sono le figlie della mia Volontà, per celebrare la festa che riceve per loro?
Ho continuato il mio solito abbandono nella Fiat suprema. Volevo abbracciare il mondo intero e tutto perché tutto diventasse Volontà Divina.
Il mio dolce Gesù è uscito dal mio interno e mi ha detto:
Figlia mia, l'anima che vive nella mia Volontà è il punto luminoso nel mondo. Un sole appare sotto la volta del cielo
-per rivestire la terra con i suoi raggi e
-per penetrare tutto, abbellire, colorare, fertilizzare la terra della sua vita di luce,
Un altro sole, più bello e splendente si può vedere in questo punto del mondo, cioè nell'anima dove regna la mia Divina Volontà.
I suoi raggi si estendono per abbracciare tutti e tutto. Dall'alto del Cielo, sono questi punti luminosi nelle profondità della terra
così bello da vedere! Non sembra più terra, ma Cielo.
Perché c'è il sole della mia Fiat.
I suoi raggi abbelliscono, fecondano e diffondono una tale diversità di colori da comunicare le varietà di bellezze del Creatore con la sua vita di luce.
Ovunque siano presenti questi punti luminosi, il male si ferma.
La mia stessa giustizia
-si sente disarmato dalla forza di questa luce, e
-trasforma le piaghe in grazie.
Questi punti sono il sorriso della terra: la loro luce è annunciatrice e portatrice
di pace, -di bellezza, -di santità,- di vita che non muore mai.
Possono essere chiamati i punti felici della terra.
Perché in loro c'è la luce che non si affievolisce mai, la vita che sempre risorge.
Mentre dove questi punti luminosi non sono presenti, la terra è scura.
E se c'è qualcosa di buono, sono come quelle lucine
Questi non hanno raggi perché la fonte di luce è assente da questa proprietà.
Non ha quindi né la forza né la virtù per espandersi o diffondersi.
E poiché la sorgente è assente, queste luci tendono a spegnersi. La terra rimane oscurata, come sepolta in una fitta oscurità. Perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, guai, disordini e altre cose simili.
Così l'anima dove non regna la mia Volontà si gonfia di tenebre, ombra e preoccupazione, e se fa del bene è un bene coperto di nebbia. La sua aria è sempre malsana, i suoi frutti verdi e la sua bellezza appassita.
È tutto il contrario per l'anima in cui regna la mia Volontà: è la vera regina.
-che domina su tutto, -dona pace a tutti,
-fa del bene a tutti e -è il benvenuto ovunque.
Per fare del bene a tutti non ha bisogno di nessuno, perché la sorgente della mia Volontà che possiede fa scaturire in lei tutti i beni.
Poi continuavo il mio giro nella Divina Volontà per portare al mio Creatore tutte le cose create: i cieli, il sole e tutte le cose.
in profonda adorazione del mio Dio e
perché potesse dirgli: "Tu mi hai dato i cieli, le stelle, il sole, il mare.
Il mio amore ti porta tutto in cambio. »
Stavo pensando a questo quando il mio dolce Gesù mi ha detto :
Mia figlia
Oh si! Ho creato tutto per te e ti ho dato tutto
Per ogni cosa creata, ho pensato prima di donarla a te, e poi l'ho tirata fuori.
Ti ho fatto così tanti doni che non avevi più posti dove metterli E amore mio, perché tu non fossi imbarazzato,
ti ha dato lo spazio per posizionarli.
In modo che, approfittando di una cosa e talvolta di un'altra, non ti vergogni perché ogni cosa ha il suo posto per restare a tua disposizione.
Se tu sapessi com'eravamo felici di vedere la nostra bambina prendere il volo nel nostro Volere
-per portarci i cieli, le stelle, il sole e tutto il resto, e
-per ripagarci con le stesse donazioni che gli avevamo fatto...
Sentiamo la nostra stessa gloria, il nostro amore e la ripetizione delle nostre opere
Sapendo che se avesse avuto il potere, lo avrebbe fatto per noi.
Per superarci sempre nell'amore per chi vive nel nostro Fiat,
gli diamo credito come se la creatura avesse fatto, per noi,
il cielo, il sole, il mare e il vento, insomma tutto.
La ricompensiamo come se tenesse in mano l'intera creazione per dare gloria e dirci che ci ama.
La mia Volontà ama tanto chi vive in Lei che non c'è niente
-che ha fatto o
-che Lei può fare
di cui non dice all'anima: "Facciamolo insieme". per poter dire:
"Quello che ho fatto per amore per lei, lei lo ha fatto per amore mio."
Le mie giornate si fanno sempre più lunghe e amare per la privazione del mio dolce Gesù. Le ore sono secoli, i giorni non finiscono mai.
Quando faccio il mio giro in Creation, voglio invitare tutti a farlo
a piangere Colui che, fuggendo da me,
-mi lascia solo e abbandonato al mio duro martirio, vivendo come se non avessi vita. Perché Colui che ha formato la mia vera vita non è più con me.
Quindi, nella mia amarezza,
Chiedo al sole di versare lacrime di luce per suscitare la compassione di Gesù affinché torni nel suo piccolo esilio.
Chiedo al vento di avere lacrime di gemiti e grida per assordare Gesù dal suo potente impero per costringerlo a venire.
Chiedo al mare di aiutarmi convertendo tutte le sue acque in lacrime, affinché
-dal mormorio delle sue lacrime e
-con le sue onde tumultuose,
può creare tumulto nel suo Cuore divino
e che decide rapidamente di restituirmi la sua vita, tutta la mia vita.
Ma chi può dire tutte le mie sciocchezze?
Cercavo l'aiuto di tutti per riportare indietro il mio Gesù. Ma non voleva.
Ho continuato il mio giro nella sua adorabile Volontà ho seguito tutte le sue opere quando era sulla terra mi sono fermato mentre Gesù era in cammino
- per benedire i bambini,
-per benedire la sua Madre celeste,
- per benedire le folle, ecc.
Ho pregato Gesù di benedire la sua bambina che ne aveva tanto bisogno.
Ed egli, manifestandosi in me, alzò la mano per benedirmi e mi disse:
Mia figlia
Ti benedico con tutto il mio Cuore nella tua anima e nel tuo corpo.
Possa la mia benedizione essere la conferma della nostra somiglianza in te.
La mia benedizione conferma in te ciò che la Divinità ha fatto nella creazione dell'uomo,
cioè la nostra somiglianza.
Devi sapere che nella mia vita mortale, in tutto ciò che ho fatto, ho sempre benedetto.
Questo è il primo atto della Creazione che ho ricordato sulle creature. Per confermarlo ho invocato il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo.
Sono gli stessi sacramenti ad essere animati da queste benedizioni e invocazioni .
Così, chiamando nelle anime la somiglianza del Creatore, la mia benedizione chiama anche la vita della Divina Volontà.
-affinché ritorni come all'inizio della Creazione
-regnare nelle anime. Perché solo la mia Volontà ha virtù
-dipingervi, distintamente, la somiglianza di Colui che li ha creati,
-farlo conoscere e conservarlo con i suoi vivi colori divini. Quindi vedi cosa significa la benedizione:
è la conferma del nostro lavoro creativo.
Perché il lavoro che facciamo una volta è così pieno di saggezza, sublimità e bellezza che ci piace ripeterlo ancora e ancora.
La nostra benedizione non è altro
che il sospiro del nostro Cuore che vede restaurata la sua immagine nelle creature, così come la ripetizione della nostra conferma di ciò che vogliamo fare,
Il segno della Croce che la Chiesa insegna ai fedeli
non è altro che l'esigenza della nostra somiglianza da parte delle creature.
Così, facendo eco alla nostra benedizione, ripetono:
"Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo".
Perciò, senza saperlo, la Chiesa e tutti i fedeli si armonizzano con l'eterno Creatore.
Vogliono tutti la stessa cosa:
Dio, benedicendo e pronunciando le parole, Padre, Figlio e Spirito Santo, vuole dare la sua somiglianza.
La creatura lo chiede con il segno della Croce che fa pronunciando le stesse parole.
Luisa:
Ero preoccupato per questi scritti sacri.
Il pensiero della loro pubblicazione è sempre per me un tormento. E tutti questi incidenti che accadono, a volte questo, a volte quello...
Questo spesso mi fa pensare che potrebbe non essere Volontà di Dio che vengano pubblicati, altrimenti tutto questo non accadrebbe.
Chissà se il Signore vuole per iscritto il mio sacrificio e che con questi fatti vuole risparmiarmi tanto dolore che il solo pensiero che potrei opporre alla Divina Volontà mi fa dire: Fiat! Fiat!
Ma mentre ci pensavo,
Il mio sempre buono Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
"Mia figlia,
La Volontà di Dio che gli scritti della Divina Volontà vengano portati alla luce è assoluta
Trionferà su ogni incidente che può accadere, qualunque esso sia. E anche se dovesse durare anni e anni, saprà disporre di tutto perché si compia la sua Volontà assoluta.
Il tempo in cui gli scritti verranno portati alla luce dipende
-dal momento in cui le stesse creature saranno disposte a ricevere un così grande bene,
-e di coloro che devono assumersi la responsabilità di essere suoi banditori e di fare il sacrificio per farlo
-per realizzare la nuova era di pace,
-il nuovo sole che disperderà tutte le brutte nuvole.
Se solo sapessi quante grazie e quante luci ho preparato per coloro che vedo disposti a farsi carico di loro!
Saranno i primi a sentire il balsamo, la luce, la vita del mio Fiat.
Guarda come tengo tutto pronto nelle mie mani,
-Abiti,
-Cibo,
-ornamenti,
-Donazioni
per chi deve affrontarlo.
Ma guardo
per vedere coloro che sono veramente disposti ,
per poterli rivestire delle prerogative necessarie per tale santa opera,
-che amo così tanto e
-che voglio che facciano.
Ma devo anche dirti:
"Guai a coloro che si oppongono o che potrebbero ostacolare!"
Come per te,
-non cambia nulla,
-nemmeno una virgola
di ciò che è necessario per preparare il Regno della mia Divina Volontà affinché,
-preparando ciò che serve per dare questo grande bene alle creature,
non manca nulla a me o al tuo, e che,
-non appena le creature se ne sono sbarazzate,
-possono trovare tutto a posto e tutto ciò di cui hanno bisogno.
Non è quello che ho fatto nell'opera di redenzione? Ho preparato tutto, ho sofferto tutto.
Nonostante le molte circostanze avverse che ho incontrato:
i miei stessi Apostoli esitanti, indecisi e timidi
al punto di fuggire quando mi videro nelle mani dei nemici.
lasciato solo.
senza il bene di vedere alcun frutto quand'ero sulla terra...
Nonostante tutto ciò, non ho trascurato nulla che fosse necessario perché l'opera della Redenzione fosse compiuta.
affinché
quando aprivano gli occhi per vedere cosa avevo fatto,
avrebbero trovato tutta la proprietà da riscattare
e che nulla manca loro per ricevere il frutto della mia venuta sulla terra.
Figlia mia, il Regno della Mia Redenzione e il Regno della Mia Volontà sono così collegati tra loro
che si tengono per mano
subire quasi la stessa sorte a causa dell'ingratitudine umana.
Ma colui che deve formare e dare un così grande bene
non dovrebbe prestare attenzione a questo,
né fermarsi qui.
È necessario che realizziamo opere complete.
Affinché
non ci manca nulla. E quello,
-quando lo smaltiscono,
-le creature possono trovare tutto ciò che è necessario per ricevere il Regno della mia Volontà.
Dopo di che continuavo le mie azioni nella Divina Volontà, ma mi sentivo ancora oppressa.
Mio dolce Gesù,
-è stato visto di nuovo,
-Sembrava tenere tre o quattro preti molto stretti tra le sue braccia.
-Le tiene contro il petto,
come se volesse infondere loro la vita del suo Cuore divino.
Mi disse:
Figlia mia, guarda quanto tengo tra le mie braccia coloro che devono curare gli scritti della mia adorabile Volontà.
Appena vedo in loro qualche piccola disposizione a curare le scritte, le metterò a mente.
stringi tra le mie braccia per infondere loro ciò che è necessario per tale santa opera. Perciò, coraggio e non temere nulla.
Dopo di che si è fatto vedere in me.
E vivo nelle profondità del mio essere un campo molto vasto – non di terra, ma di un cristallo purissimo.
Ogni due o tre passi in questo campo c'era un bambino Gesù circondato dalla luce.
Oh! quanto era bello questo campo con tutti questi bambini! Ognuno aveva il proprio sole – radioso e meraviglioso – tutto proprio. Sono stato sorpreso di vedere così tanto di Gesù nel profondo della mia anima, ognuno di loro godendo del proprio sole.
E il mio dolce Gesù, vedendo la mia sorpresa, mi ha detto:
Figlia mia, non essere sorpresa.
Questo campo che vedi è la mia Divina Volontà.
I tanti Gesù che vedi sono le mie verità sul mio Fiat. In ognuna di esse c'è una delle mie vite che,
formando un sole radioso,
si circonda di luce
per diffondere i suoi raggi infiniti da far conoscere
che io sono la sorgente delle mie verità.
Guarda quante vite manifesto. Le verità che ti faccio conoscere
sono tutte vite manifestate dalla sorgente stessa di questo sole –
-e non sono solo una semplice luce.
E io rimasi in mezzo a loro perché tutti potessero sentire
-forza,
-la virtù creatrice di queste verità.
Amo ciascuno tanto quanto amo me stesso. E chiunque non vorrebbe riconoscere
-la mia vita,
-il mio sole,
-la mia virtù creatrice
in queste verità sulla mia Fiat
-sarebbe cieco o
-avrebbe perso il bene della comprensione.
Inoltre, dovrebbe essere per te una grande consolazione
possedere in te tante vite quante sono le verità che ti ho manifestato.
Riconosci dunque questo grande bene.
Non potevo affidarti un tesoro più grande.
E non preoccuparti.
Il sole troverà la sua strada.
Essendo leggero, nessuno potrà impedirne la marcia. Poi aggiunse con un accento più morbido:
Mia figlia
la nostra adorabile Maestà ama così tanto la creatura
mettiamo la nostra vita a sua disposizione per farla diventare come noi.
Mettiamo le nostre vite prima della creatura in modo che
-prendendolo come modello
-la creatura può imitare la nostra vita e formare copie del suo Creatore.
Ecco perché usiamo molti stratagemmi, finezza d'amore
– per vederci copiati nella creatura.
E solo allora saremo soddisfatti, quando
mentre il nostro amore unito alla nostra Divina Volontà conquista la creatura, potremo riconoscere in essa la nostra immagine e la nostra somiglianza,
proprio come è uscito dalle nostre mani creative.
Ho continuato le mie azioni nel Fiat divino. Così facendo, ho pensato tra me e me:
"Qual è la differenza?
-tra fare il bene nella Divina Volontà e
-fare del bene nella volontà umana? »
Il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, qual è la differenza? !...
La distanza è tanto grande che tu stessa puoi arrivare a comprendere tutto il valore contenuto nell'azione compiuta nella mia Divina Volontà.
Agire nella mia Volontà è che l'anima la assorba
-vita,
-la vita divina
-la vita con la sua pienezza e fonte di tutti i beni.
Per ogni atto fatto nella mia Volontà,
-l'anima prende in sé una vita che non ha inizio né fine,
-prende in sé un atto da cui scaturisce tutte le cose, una sorgente che non si esaurisce mai.
Ma cosa scaturisce da questa fonte?
Ne scaturisce una santità continua,
felicità, bellezza, amore ne scaturiscono,
tutte le qualità divine sono in atto di germogliare e crescere continuamente.
Se un'anima potesse possedere un solo atto compiuto nella mia Volontà,
- tutte le buone opere di tutte le creature durante tutti i secoli potessero essere riunite,
-non eguaglierebbero mai un solo atto compiuto nella mia Volontà. Perché è la vita che regna in questo atto.
Mentre in altre opere fatte fuori della mia Volontà,
-non c'è vita,
-ma c'è solo un'opera senza vita.
Immagina di fare un lavoro. È il tuo lavoro che ci metti, non la tua vita.
Di conseguenza
-colui che potrebbe possedere o vedere questo lavoro
- possederei o vedere il tuo lavoro, ma non la tua vita.
Tali sono le opere umane. Questi sono
-il lavoro che fanno le creature
-e non la vita che mettono nelle loro opere
Sono quindi inclini a essere sporchi, distrutti o addirittura persi. D'altro canto
tanto è l'amore e la gelosia della mia Volontà per l'opera fatta in Lei
-che metta la stessa Vita Divina in mezzo a quest'opera, al suo centro.
Perciò l'anima che compie tutte le sue opere nella mia Volontà possiede tante Vite divine quanti atti compiuti nel Fiat Supremo.
Si può chiamare il raddoppio e l'insediamento della Vita divina nel mare sconfinato della mia eterna Volontà.
Perciò, a prescindere dagli atti o sacrifici di altre creature,
-non potranno mai farmi piacere
se non vedo scorrere in loro la vita della mia Volontà.
Infatti, dato che le loro opere sono senza vita,
-amore che ama sempre,
-la santità che cresce sempre,
-la bellezza che è sempre abbellita e
-la gioia che sorride sempre non è in loro.
Al massimo possono essere presenti nell'atto del loro lavoro
Ma quando il loro lavoro finisce, l'esercizio della loro vita finisce con il loro lavoro.
Non trovando la continuazione della propria vita nel proprio lavoro,
-Non trovo né gusto né piacere, e
- Aspetto ardentemente l'anima che vive nella mia Volontà
per trovare le sue opere piene di vite divine che sempre amano.
Queste opere non tacciono, ma parlano Possiedono una vita divina.
Così sanno parlare così bene al loro Creatore che provo piacere nell'ascoltarli.
Sto con loro con così tanto amore che è impossibile per me separarmene. Tanto più che è la mia stessa Vita che mi lega a loro con legami indissolubili.
Oh! se sapessi
-la grandezza del bene di averti chiamata a vivere nella mia Volontà,
-le meraviglie, le infinite ricchezze che puoi prendere,
-l'amore con cui il tuo Gesù è attratto ad amarti, saresti più attento e più grato.
Vorresti ardentemente che la mia Fiat
-è noto e
-forma il suo Regno tra le creature.
Perché lui solo può essere il seminatore della Divina Vvie nella Creazione.
Ho poi continuato il mio abbandono in Fiat. La mia mente vagava in vista
-la sua immensità,
-la sua luce che prende tutto,
-della sua potenza che tutto compie,
-della sua sapienza che ordina e dispone di tutte le cose.
La mia povera piccola mente voleva prendere molte cose
-di questa luce e
-di questo mare infinito
Ma ho potuto raccogliere solo poche gocce. Inoltre, in termini
-che non erano umani, ma divini, e
-che la mia piccola capacità non era in grado di esprimere a parole.
Ero immerso in questo mare di luce.
Il mio amato Gesù si è fatto vedere in questa luce e mi ha detto :
Figlia mia, la mia Volontà è luce.
La virtù e la prerogativa di questa luce è
svuotare di ogni passione l'anima che si lascia dominare. Infatti, la sua luce è posta al suo centro
Con il suo calore e la sua luce corroboranti,
-lo libera da ogni peso umano,
-ravviva e trasforma tutto in seme di luce.
Forma nell'anima la nuova vita,
-senza alcun seme di male,
-tutto puro e santo,
come è uscito dalle nostre mani creative.
In modo tale che questa felice creatura non possa temere di fare del male a nessuno.
In effetti, la vera luce non fa male a nessuno.
Al contrario, porta a tutti i beni che contiene la mia luce vivificante.
Anche questa creatura non deve temere di ricevere alcun danno. Perché la vera luce è intoccabile, anche attraverso l'ombra del male.
Pertanto, non ha altro da fare se non
-per godersi la sua felicità e
-per diffondere su tutta la luce che possiede.
Ho continuato il mio giro nella Creazione mi sono fermato
- a volte qui,
-a volte lì
seguire e guardare ciò che Dio aveva fatto nella creazione. Arrivato a ciò che Adamo aveva fatto nel suo stato di innocenza,
Ho pensato:
"Come vorrei poter fare quello che ha fatto nostro padre nel suo stato di innocenza,
affinché anch'io possa amare e glorificare il mio Creatore come fece nello stato originario della Creazione. »
Il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia, nel suo stato di innocenza,
Adamo possedeva la vita della mia Divina Volontà, possedeva vita e virtù universali.
Di conseguenza
Ho trovato la vita di tutto e di tutto centralizzata nel suo amore, nelle sue azioni.
Tutti gli atti sono stati unificati
Anche le mie opere non sono state escluse dal suo atto. Ho trovato tutto nelle azioni di Adam.
ho trovato
-tutte le sfumature di bellezza,
-la pienezza dell'amore,
-un dominio ammirevole e irraggiungibile, quindi, tutte le cose e tutte le creature.
Ora chi vive nella mia Volontà si eleva all'atto di Adamo innocente. Facendo suoi la vita e la virtù universali, fa suo il suo atto.
Ancora di più, sale a
-negli atti della Regina del Cielo,
-negli atti stessi del suo Creatore.
Confluendo in tutti gli atti, si accentra in essi e dice:
"Tutto è mio e do tutto al mio Dio.
Così come la sua Divina Volontà è la mia,
-tutto appartiene anche a me
-tutto quello che ne è uscito.
Non avendo nulla di proprio,
col suo Fiat ho tutto e posso dare Dio a Dio.
Oh! come mi sento felice, gloriosa, vittoriosa nell'eterna Volontà!
Posseggo tutto e posso dare tutto, senza esaurire nulla delle mie immense ricchezze. »
Non c'è dunque atto, in Cielo come in terra,
in cui non trovo anima viva nella mia Volontà.
Poi continuai a seguire le opere del Fiat divino. Il mio sempre gentile Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, la mia Volontà è ordine.
Essa pone il suo ordine divino nell'anima dove regna. In virtù di questo ordine, la creatura sente l'ordine
-nei suoi pensieri,
-nelle sue parole,
-nelle sue opere e
-sulle sue orme. Tutto è armonia.
Questa Divina Volontà mantiene l'ordine in tutte le opere che escono dall'Essere Supremo.
In modo tale da essere collegati tra loro al punto da essere inseparabili. Sebbene ogni opera abbia un proprio ufficio distinto,
-in virtù di questo ordine,
l'unione tra loro è tale che l'uno non potrebbe né agire né vivere senza l'altro.
Tanto più che una è la Volontà che li muove e dà loro la vita.
Allo stesso modo, in virtù del Fiat, l'anima sente in esso l'ordine del suo Creatore.
Si vede così legata e unita a Lui che si sente
-inseparabile dal suo Creatore e
-trasfuso in Lui.
Ha la sensazione di essere il paradiso.
Sente scorrere in ordine le stelle che adornano il suo meraviglioso Cielo
-le sue azioni,
-le sue parole,
-i suoi pensieri e
-dei suoi passi.
Ha la sensazione di essere sole, e vuole correre per dare luce a tutti
.
Si sente terrestre e gode delle magnifiche fioriture e degli spettacoli meravigliosi del suo mare di grazia che scorre nella sua anima.
Vorrebbe esternare questi spettacoli incantevoli e magnifici
campi di fiori affinché tutti possano godere e ricevere il gran bene del regno della mia Divina Volontà.
Perciò il vero segno che il mio Fiat regna nella creatura è che lì non si vede.
conflitto o disordine,
ma la più alta armonia e l'ordine perfetto,
perché tutto ciò che fa ha la sua origine in Colui che lo ha creato. Segue solo l'ordine e le opere del suo Creatore.
Ha continuato dicendo:
Perciò, figlia mia,
la vita di chi fa vivere in lei la mia adorabile Volontà è per me
-così prezioso e
-così sorprendente, e
-di così rara bellezza,
che è impossibile trovarne uno simile. Non vedo nulla che esce da lei tranne i nostri lavori.
Se ciò fosse necessario per la nostra gloria e il nostro amore inestinguibile, formerebbe per noi un nuovo Cielo e tutta la creazione.
Facendo fluire in lei le opere della Redenzione e della Santificazione, ci avrebbe donato
-nuovi Redenzioni e
-nuove Santificazioni.
Per questa Divina Volontà che ha fatto tutto questo in noi
lo stesso può fare nella creatura in cui domina e regna.
Come la nostra Volontà ha chiamato dal nulla tutte le nostre opere, può chiamarle dal nulla di questa creatura,
-non solo ripetendo tutti i nostri lavori,
-ma aggiungendo altre cose ancora più sorprendenti.
E noi - il nostro Essere Supremo -
- sapendo che questa creatura può darci tutto in virtù del nostro Fiat,
-ci sentiamo glorificati e amati come se in verità li stesse facendo per noi
Perché non vediamo solo in esso
- cosa fa per noi,
ma anche cosa può fare per noi.
Quindi vedi quante cose preziose rinchiude
Quanto è straordinaria in tutte le sue azioni. Le sfumature della sua bellezza
-deliziaci e
-formano gli spettacoli più deliziosi per il nostro sguardo divino.
Tanto che, nel nostro eccesso d'amore, siamo costretti ad esclamare:
"Oh! la nostra Volontà,
quanto sei prodigioso, ammirabile, gentile e delizioso nella creatura dove regni!
È il velo sotto il quale, nascondendoti,
prepari gli spettacoli più meravigliosi e deliziosi per il nostro piacere. »
Ecco perché può essere chiamato
-la più ricca delle creature,
-colui che riesce ad attirare l'attenzione del suo Dio per farlo celebrare e permettergli di godere delle proprie opere.
Chi può arrivare a dire:
"In virtù della tua Volontà,
_je possiede tutto,
Ti porto tutto, e
_je non voglio niente, perché tutto ciò che è tuo è mio. »
Il mio abbandono nella Fiat è continuo.
Mi sembra di voler essere in tutte le sue azioni,
-o come partecipante o
-almeno come spettatore di ciò che fa.
Infatti, poiché l'eterna Volontà possiede l'atto incessante,
-la sua natura è agire sempre,
-non smettere mai di funzionare
Dato che sono una bambina piccola, è felice che io sia con Lei
-in un modo o nell'altro, finché rimango lì.
E mentre continuavo il mio giro per tutta la Creazione, mi dicevo:
"È necessario -
Gesù vuole davvero che io vada dappertutto a fare il mio giro? »
Il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Figlia mia, vivendo nella mia Divina Volontà,
-è lasciarsi trovare da Dio in ogni cosa creata
affinché l'Essere Supremo lo trovi in tutte le sue opere
-che ama,
-che ha chiamato per amore dal nulla, e
-per il quale ha creato una così ampia varietà di opere magnifiche e meravigliose.
Se non ti trovasse in ciascuna delle sue opere, gli mancherebbe l'eco
-del tuo amore,
-della tua gratitudine.
In opere dove non avresti fatto il tuo giro,
-sarebbe come se non li avesse fatti per te;
Il nostro scopo, nel chiamarvi a vivere nella nostra Divina Volontà, è proprio questo:
-per noi, per trovarti nei nostri lavori, e
-per te, trovarci in ogni cosa creata,
-tu, che ci dai il tuo piccolo amore,
-noi, che ti diamo il grande amore che abbiamo avuto creando tante cose
Unendo il tuo amore al nostro per formarne uno, affinché tu possa dire: "Come ci ama, la piccola della nostra Divina Volontà!"
Altrimenti, il nostro amore e le nostre opere rimarrebbero senza la compagnia di colui per cui le abbiamo create.
Mentre vivere nella Divina Volontà è un comunismo tra il Creatore e la creatura.
Diventare inseparabili, dove c'è l'uno, c'è anche l'altro. E la creatura ha il suo piccolo posto in tutto ciò che Dio fa.
Non vuoi trovare il tuo posticino
-in tutte le opere di Creazione e Redenzione?
Pertanto, continua il tuo volo.
Lasciati trasportare tra le braccia del mio Fiat.
Si occuperà di collocare il piccolo neonato in ogni sua opera.
Dopo di che ho pensato di accompagnare la Sovrana Regina quando è stata portata in Paradiso. Il mio dolce Gesù si è manifestato in me come cantasse le lodi della sua Madre celeste. Mi disse:
Figlia mia, la gloria della Madre del Cielo è insuperabile . Nessuno nelle regioni celesti possiede
-questi mari di grazia e di luce,
-questi mari di bellezza e di santità,
-questi mari di potere, scienza e amore.
Inoltre possiede questi mari nel mare infinito del suo Creatore.
Gli altri abitanti della patria benedetta possiedono al massimo
-alcuni piccoli fiumi,
-qualche piccola goccia,
- alcune fontanelle.
È sola, perché solo ha vissuto nel Fiat divino.
La volontà umana non ha mai trovato posto in essa. La sua vita era tutta Volontà divina.
In virtù di questa Volontà accentrava in sé tutte le creature, le concepiva nel suo materno Cuore, moltiplicando tante volte suo Figlio Gesù per donarlo ad ogni creatura che aveva concepito nel suo Cuore verginale.
Ecco perché la sua maternità si estende a tutte le creature e tutte possono dire:
«La Madre di Gesù è mia Madre. Questa Madre così dolce, così gentile e così amorosa dona a ciascuno di noi il suo Figlio prediletto in pegno del suo amore materno.
»
Solo la mia Volontà poteva dargli questa virtù
-concepire tutte le creature come suoi figli, e
-moltiplicare il suo Gesù tutte le volte che ha avuto figli.
Ora, in Cielo, la Sovrana Madre , possedendo i suoi mari, non fa altro
-che alzare onde alte di luce, santità, amore, ecc.,
-versandole sul trono dell'Essere Supremo
L'Essere Supremo,
per non essere superato dal suo amore, avendo il proprio mare più ampio e profondo,
-forma le proprie onde, più in alto, sotto i mari della Vergine Regina,
-e le versa addosso.
E sta preparando nuove ondate. E Dio si sta preparando ancora di più.
In modo tale che tutto il Cielo sia travolto da queste onde di luce, bellezza, amore, ecc. – affinché tutti ne partecipino e ne godano.
Il benedetto,
-vedi che non possono formare queste onde perché non hanno mari,
e comprendi che se la loro Madre e Regina possiede tutto questo, è perché ha formato la sua vita e santità nella Divina Volontà.
Così, grazie alla Vergine, i Santi lo sanno
cosa significa nelle creature la santità della Divina Volontà.
Aspettano quindi che più creature portino questi mari nella patria celeste - per vedere più onde formarsi,
che sono per loro un incanto e una grandissima gioia.
La terra non conosce ancora la santità della mia Volontà. Ecco perché voglio così tanto farlo conoscere.
Ma è molto conosciuta in Paradiso perché la Sovrana Regina è lì.
Con la sola sua presenza diventa rivelatrice della santità del mio Fiat.
In virtù del mio Fiat fu foriera di grazie in terra.
-per sé e -per l'intera famiglia umana
È anche un segno di gloria nella Patria celeste. Nessun'altra creatura può essere paragonata a lui.
Stavo facendo il mio solito giro nelle opere della Redenzione
Mi sono fermato a volte in uno, a volte nell'altro delle sofferenze che avevano sofferto Gesù e la Regina del cielo.
Ho pensato:
"Chissà quanto sarebbero stati i loro cuori ad affogare nelle sofferenze e non furono piccole sofferenze!
la Vergine, fino a sacrificare il proprio Figlio, e il Figlio, la propria vita.
»
Il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia
il Fiat divino regnò in me e nella Madre mia. Quindi abbiamo capito
cosa significava fare e soffrire un atto in Lui,
e il grande bene che abbiamo acquisito.
Ecco perché, in vista di questo grande guadagno, la sofferenza ci sembrava piccola,
-come una goccia d'acqua nell'immenso mare.
Per poter ottenere maggiori guadagni,
aspiravamo a maggiori opportunità di lavoro e sofferenza.
Per nessun dolore,
-nemmeno il sacrificio della propria vita,
non può eguagliare un guadagno tanto grande quanto un atto compiuto nella Divina Volontà.
Eravamo nella situazione di una persona a cui viene offerto il bene di un lavoro
sebbene sia faticoso, il profitto è così grande
-che avrebbe dato la vita per avere l'opportunità di fare un lavoro simile.
Infatti, data l'entità dei guadagni,
-la sofferenza è desiderata e attesa.
-al punto da volerla cogliere.
Se con il lavoro di un solo giorno si potesse
-acquisire un regno,
-fai la sua felicità e quella di tutta la sua patria, chi rifiuterebbe di fare questo lavoro di un giorno?
Per me e per la celeste Signora la Patria era già nostra. Eravamo infinitamente felici.
Perché chi possiede il Fiat divino non è soggetto a nessuna tristezza. Tutto ci apparteneva.
Tuttavia, perché
-le nostre opere e sofferenze nella nostra Divina Volontà servirono ad acquisire il Regno per la famiglia umana,
-ogni ulteriore sofferenza raddoppiava i propri diritti a un così grande guadagno,
Per amore per loro e per vederli felici, siamo stati gloriosi e vittoriosi che il giorno della nostra vita qui sulla terra fosse pieno di sofferenza e di lavoro per loro.
Non solo per questo, cioè per il bene delle creature
ma perché l'agire nel Fiat dà campo d'azione a una Divina Volontà.
Agendo nella Fiat,
è il Cielo che corre in questo atto,
sono soli chiusi,
sono beni immensi che sorgono.
Insomma, è questo Fiat divino che tutto fa e tutto possiede.
Dopo di che ho continuato la mia resa nella Volontà Suprema.
Stavo pensando alle tante verità
che il mio gran bene, il mio amato Gesù , mi aveva parlato del Fiat. Lui, sospirando , confessa :
Mia figlia
tutte le verità che ti ho manifestato riguardo alla mia Volontà
sono tante Vite divine della mia Volontà che ho emesso per il bene delle creature.
Ma queste vite esistono, e in così gran numero che possono
-riempi il mondo intero con la vita della Divina Volontà e
-portare il bene che contengono nelle creature.
Ma poiché non sono conosciuti, rimangono
-nascosto,
-non attivo,
-senza portare il bene che possiede ogni verità.
Stanno tutti aspettando,
-aspettando con pazienza divina quelli
chi vorrà aprire le porte per farli uscire.
Lo faranno coloro che si occuperanno di rendere il mondo consapevole che queste vite esistono. Aprendo loro le porte, le metteranno in cammino tra le creature affinché ognuna di queste vite possa farlo
-svolgere la sua funzione e
-porta la luce e il bene che possiede.
In effetti, queste verità hanno
-piedi, ma non può camminare,
-mani, ma non può agire
-una bocca, ma non può parlare.
Che conto non chiederò a coloro che tengono inattive tante vite?
Guardali, figlia mia, come tutti vogliono camminare, recitare, parlare. Ma poiché non sono stati resi noti,
è come se non avessero piedi, mani o voce.
Ho guardato.
Oh! com'è stato commovente vedere queste vite
-in numero così grande che mi era impossibile contarli,
tutti desiderosi di partire, parlare e guardare ogni creatura
-per raggiungerli,
-fargli ascoltare la lezione e
-offrire loro il bacio e il bene del Fiat divino.
Ho pensato tra me e me: "Ma il Regno della Volontà di Dio verrà davvero sulla terra?"
Il mio buono Gesù si è manifestato in me. Mi ha detto :
Figlia mia, come fa questo – ne dubiti? Non lo sai
-che Dio ha il diritto di dare questo Regno, e
-che l'umanità ha i diritti per riceverlo?
Infatti
-creando l'uomo,
- dandogli in eredità la sua Volontà,
Dio ha concesso questi diritti che la sua Divina Volontà regna sulla terra come ha regnato in Cielo.
Questo è tanto vero che la vita del primo uomo iniziò nella Fiat. Nell'eseguire in lui i suoi primi atti, mise
-le sue promesse,
-il suo lavoro,
nell'eredità divina.
Quindi queste promesse e questi atti esistono ancora nella mia Volontà Sono indelebili.
Sebbene l'uomo ne sia uscito, le sue azioni sono rimaste.
Questo è un diritto per l'umanità
per rientrare nel Regno Perduto.
Infatti
-non guardiamo l'uomo in se stesso,
-ma guardiamo alla famiglia umana come se fosse una.
Se un membro esce e si stacca da esso,
l'umanità rimane e può sempre ricevere ciò che è stato perso da colui che se ne è andato. Pertanto, ci sono diritti da entrambe le parti.
Se non fosse così, la vita dell'uomo nel nostro Regno
-non sarebbe stata una realtà,
-ma sarebbe stato un modo di dire.
Quando diamo, in realtà lo facciamo.
Tanto che la vita umana ha la sua origine nel Regno della nostra Volontà.
Se sapessi cosa significa compiere anche un solo atto nella nostra Volontà...
Il suo valore è incalcolabile.
E poi ci sono gli atti della mia Umanità e quelli della Regina del Cielo, tutti compiuti nel Regno della nostra Divina Volontà.
Attraverso di loro, come capi della famiglia umana, abbiamo riconfermato i diritti delle creature a ritornare nel nostro Regno.
Dopodiché, mi sono preoccupato per la pubblicazione degli scritti sulla Volontà di Dio, soprattutto per alcune differenze.
Ho pregato.
Il mio dolce Gesù si è visto stringere il suo Cuore nelle sue mani, tanto era tanto triste
Addolorato, mi ha detto :
Figlia mia, quanto sono triste!
Avrebbero dovuto considerarsi onorati,
avrebbero dovuto essere orgogliosi e orgogliosi di presentarsi come quelli
che ebbe il grande onore di pubblicare le verità sulla mia Santa Volontà.
Non avrei potuto far loro maggior onore e gloria che chiamandoli a un così grande ufficio.
Invece, vogliono nascondersi. Come soffre il mio Cuore!
Sono così triste che non riesco a contenerlo.
Le verità sul mio Fiat sono il nuovo Vangelo del Regno della mia Divina Volontà.
In questo Vangelo troveranno
-norme,
-il Sole,
-lezioni su come
- nobilitarsi,
-risalire alla loro origine, e
-per accedere allo stato che fu loro dato all'inizio della Creazione
Troveranno il Vangelo che,
-prendendoli per mano,
li condurrà alla vera felicità, alla pace costante.
L'unica legge sarà la mia Volontà che,
-con il suo pennello d'amore, imbevuto dei colori vivi della sua Luce, restituirà all'uomo la sua somiglianza al suo Creatore.
Oh! quanto avrebbero dovuto desiderare di ricevere e far conoscere un così gran bene! Ma invece... è tutto il contrario.
Nella Redenzione,
gli Evangelisti si consideravano onorati di presentarsi come coloro che annunciavano il Vangelo, perché fosse conosciuto nel mondo intero.
Hanno firmato il loro nome con gloria.
Tanto che quando si predica il vangelo, prima diciamo il nome di colui che l' ha scritto, e poi leggiamo il vangelo.
Questo è ciò che voglio che facciamo con le verità sulla mia Volontà e che tutti conoscano coloro che hanno portato tanto bene nel mondo.
E perché tutto questo? A causa della cautela umana.
Ah! quante opere divine sono fallite con le creature a causa della prudenza umana!
Come bradipi, hanno finito per ritirarsi dalle opere più sante.
Ma la mia Volontà sa trionfare su tutto e beffarli. Tuttavia, non posso nascondere la mia tristezza di fronte a tale umana ingratitudine.
davanti a un così grande bene.
Dopo di che ho continuato il mio giro in Fiat. Ho accompagnato il mio gentile Gesù nella sua vita qui sulla terra.
Ho provato pietà per lui quando sono arrivato a quei punti in cui era solo,
-senza nemmeno la sua Madre celeste,
come nel deserto e nelle notti della sua vita pubblica,
-quando, ritirandosi,
rimase solo fuori, lontano dalle abitazioni, pregando e piangendo per la nostra salvezza.
Ho pensato:
"Mio Gesù, la tua bambina non ha il cuore di lasciarti sola. Voglio stare al tuo fianco.
Se non posso fare nient'altro, voglio sussurrarti all'orecchio "ti amo", "ti amo"...
Per la tua solitudine, preghiere e lacrime, dammi il Regno della tua Volontà. Sbrigati, guarda come sta cadendo il mondo
La tua Volontà lo porterà in salvo. »
Dicevo questo quando il mio Gesù si è manifestato uscendo da me. Gettandosi tra le mie braccia per godere della mia compagnia, mi ha detto:
Figlia mia, grazie.
Ti aspetto in ogni mia azione per poter dire:
"La bambina della mia Volontà non mi ha mai lasciata sola."
Devi sapere che questa solitudine ha pesato molto su di me.
Perché Colui che era venuto per tutti e li cercava tutti, doveva essere chiesto da tutti.
Mi sono sentito fortemente per ognuno di loro
il dolore della solitudine in cui mi hanno lasciato.
Il mio sguardo continuava a cercare per vedere se qualcuno aspettava e si godeva la mia compagnia.
Molto spesso ho cercato invano questo conforto.
Tuttavia devi sapere che in questa grande solitudine dove le creature mi hanno lasciato,
Non sono mai stato solo.
Ho avuto la compagnia degli Angeli e quella di mia Madre. Perché, sebbene fosse lontano,
la mia Divina Volontà mi portava il suo palpito e tutti i suoi atti che mi facevano processione a farmi compagnia.
Ed ancora, di tanto in tanto, la mia Divina Volontà mi portava il neonato del mio Fiat con tutta la coorte dei figli del mio Regno per la mia compagnia.
Perché tutti i tempi appartengono alla mia Divina Volontà.
Ha il pregio di ridurli a un solo punto
per averli in un atto continuo in ogni momento, senza mai fermarsi.
Inoltre, quando l'anima ricorda ciò che ho fatto e vuole stare con me,
prepara in sé il vuoto dove riporre il frutto di ciò che ho fatto e sofferto.
Il mio volo nell'eterno Fiat è continuo.
Mi sembra di poter solo essere, né fermarmi, in lui. Più che la vita la sento dentro di me e fuori di me posso correre e volare, trovo solo le sue opere
una proprietà infinita e illimitata, e la sua vita pulsante in ogni cosa e ovunque
Questa Divina Volontà è presente in alto come in basso,
Conserva tutto e
è attrice e spettatrice di tutto.
La mia piccolezza vagava nel Fiat divino e percorreva tutta la Creazione. Facendo risuonare il mio "ti amo" in ogni cosa creata,
chiese il Regno della Divina Volontà sulla terra.
Il mio buono Gesù, si è fatto vedere.
Mi portò tra le sue braccia per farmi seguire le opere della sua Divina Volontà.
Mi ha detto :
Figlia mia, quanto ti ama la mia Volontà!
Meglio di una madre, ti tiene tra le sue braccia.
Abbracciandoti forte al suo seno, Lei è presente in te e cresce dentro di te.
pulsa nel tuo cuore, circola nel tuo sangue, cammina sulle tue orme, pensa nella tua mente, parla con la tua voce...
Il suo amore, la sua gelosia è così grande che se sei piccolo, diventa piccolissima. Se cresci, cresce con te.
Se agisci, si spinge fino ad estenderti in tutte le sue opere.
Una madre può lasciare sua figlia, può separarsi da lei e allontanarsi molto lontano Ma la mia Volontà, mai,.
Perché, facendosi la vita di sua figlia, diventa inseparabile da lei.
Quindi, anche se volesse lasciarla, non potrebbe.
Perché è la sua stessa Vita che vive in sua figlia con ciò che ha formato in lei.
Chi potrebbe mai avere quel potere e quell'amore insuperabili di formare e far crescere la propria vita con la propria figlia? Nessuno
Ad eccezione della mia Volontà che,
- possiede amore eterno e virtù creatrice,
e crea la sua Vita in colei che è rinata e vuole solo essere sua figlia.
Ecco perché attraversi la Creazione.
Perché questa Madre – la mia Divina Volontà – vuole, in tutti i suoi atti, la Vita che ha formato in te, figlia.
Perciò colei che vive nel mio Fiat divino partecipa con Lui alla corsa vorticosa, ordinata e armoniosa della Creazione.
Questa razza ordinata di tutte le sfere
forma la più bella e armoniosa delle melodie.
Così, l'anima che corre con loro forma la sua nota di armonia che,
-risuonando nella Patria celeste,
richiama l'attenzione di tutti i Beati che dicono:
"Com'è bello il suono che sentiamo nelle sfere. Perché la bambina del Fiat divino si gira con loro.
È un'altra nota e un suono molto distinto che sentiamo. La Divina Volontà ce la porta nelle nostre regioni celesti. »
Perciò non sei tu che corri, ma la mia Volontà. E corri con Lei.
Continuavo a pensare alle grandi meraviglie e sublimità del Fiat divino. Come mi parve dissolto in Lui, il mio amato Gesù aggiunse :
Mia figlia, fulmine
è innescato dalle nuvole e
illumina la terra, e
poi si ritira tra le nuvole
per illuminare molte volte la terra con la sua luce.
Così l'anima che vive e agisce nella mia Volontà
-getta fulmini dal seno della sua umanità e
-forma più luce nel sole del mio Fiat divino.
Inoltre, illumina la terra immersa nelle tenebre della volontà umana.
Ma il fulmine che lanciano le nuvole ha una luce limitata. Mentre quelli della mia Divina Volontà sono illimitati. La loro luce è portatrice della conoscenza della mia Volontà.
Infatti l'azione nella mia Volontà contiene una forza universale e quindi unica : -una nuova creazione,
-una vita divina.
Così, con il suo atto di illuminazione, tutte le porte delle mie opere si aprono per ricevere
-la nuova creazione e
-il lampo di luce dell'atto della creatura compiuto nel mio Fiat.
Ecco perché tutte le mie opere si sentono rinnovate e glorificate una seconda volta
Tutti loro gioiscono di questa nuova forza creativa che sentono.
Dopo di che il mio sempre gentile Gesù fu visto in forma di bambino nel profondo della mia piccola anima.
Mi abbracciò, mi baciò.
Ho sentito una nuova vita, un nuovo amore invadermi gli ho ripetuto quello che mi stava facendo.
Ripetendo i suoi baci, mi ha detto :
Figlia della mia Volontà, quando il mio respiro è su di te, ti rinnova . Con la sua potenza vivificante, distrugge in te l'infezione del seme della volontà umana
Egli vivifica il seme del mio Fiat divino.
Questo respiro è l'origine della vita umana della creatura.
Ritraendosi dalla mia Volontà, l'uomo ha perso il respiro.
Anche se la vita era rimasta in lui, non sentiva più la forza vivificante del mio respiro.
Questo
-gli ha dato la vita,
- lo mantenne bello, fresco e come il suo Creatore.
Senza il mio respiro, l'uomo rimase come un fiore che fu privato di pioggia, vento e sole, appassito, appassito e, chinando il capo, teso verso la morte.
Ora per riabilitare il regno della mia Divina Volontà nelle creature, è necessario che il mio respiro continuo torni in mezzo a loro.
Così soffiando su di loro, e meglio del vento,
potrà far entrare in loro il sole della mia Volontà.
Con il suo calore, distruggerà il seme malvagio della volontà umana e sarà in grado di rendere l'uomo di nuovo bello e fresco, come è stato creato.
E raddrizzando il suo stelo sotto la pioggia della mia grazia, il fiore
-alza la testa,
- tonifica,
-prende colore,
-tende alla Vita della mia Volontà, e non più alla morte.
Oh! se le creature lo sapessero
-il gran bene che preparo per loro,
sorprese d'amore,
-le grazie incredibili.
Come sarebbero attenti!
E quelli che hanno la conoscenza della mia Volontà.
Oh! come metterebbero la loro vita per diffonderli in tutto il mondo affinché le creature potessero disporre a ricevere un tanto bene!
In effetti, questa conoscenza ha virtù
-facilitare le disposizioni umane per un così grande bene. Ma l'ingratitudine umana è sempre la stessa.
Invece di prepararsi, le creature pensano a qualcos'altro completamente. E si gettano nel peccato.
Il mio gentile Gesù è stato visto come un bambino. Si è aggrappato a me e mi ha dato molti abbracci.
Oh! com'è bello vederlo nella sua umanità di bambino, pieno di amore e di fiducia!
L'anima si sente piena di fiducia alla presenza di Gesù.
Perché vede in Lui la sua Umanità che è così simile alla sua,
che si riuniscano come fratelli,
identificarsi tra loro. Uno si trasforma nell'altro.
Così, il velo dell'Umanità di Gesù, in cui racchiude la sua adorabile Divinità,
serve a creare la fiducia che fa la povera creatura
-abbandona ogni paura, e
Tutto l'amore per Gesù rimane, meglio di un figlio tra le braccia del Suo Padre Celeste.
L'amore di Gesù è così grande che dice alla creatura:
"Non temere, io sono tuo - come te, vestito come te.
Il mio amore è tanto grande che nascondo la luce infinita della mia maestà nella mia Umanità affinché tu possa stare con me come un bambino tra le mie braccia. »
D'altra parte, quando il mio amato Gesù risplende la sua Divinità attraverso la sua
Umanità
la sua stessa Umanità è eclissata in questa luce infinita.
Allora sento la grande distanza che esiste tra me e il mio Creatore.
Sua brillante divina Maestà mi annienta. Mi immergo nella mia polvere.
Non sapendo come evitare la sua luce, perché non c'è punto in cui non sia presente, il mio piccolo atomo rimane sommerso proprio in questa luce.
Mi sembra che sto dicendo una sciocchezza, quindi me ne vado. Allora il mio sommo Bene, Gesù, mi ha detto:
Figlia mia, il Regno della mia Divina Volontà è tutto preparato nella mia Umanità.
Sono pronto a manifestarlo per donarlo alle creature.
Si può dire che ho formato le fondamenta e innalzato gli edifici. Le stanze sono innumerevoli, tutte addobbate e illuminate
-non con piccole luci,
-ma per tanti soli quante sono le verità che ho manifestato sul mio Fiat divino.
Non manca nulla se non chi ci vuole abitare.
Ci sarà spazio per tutti, perché è vasto, più grande del mondo intero. Col Regno della mia Volontà tutto si rinnoverà nella Creazione
Le cose torneranno al loro stato originale.
Per questo sono necessari molti flagelli.
Avranno luogo – in modo che la Giustizia Divina possa essere in equilibrio con tutti i miei attributi.
In modo tale che, in equilibrio, la mia divina Giustizia
resti nella sua pace e felicità il Regno della mia Volontà.
Perciò non stupirti che un così grande bene,
-che preparo e che voglio dare,
-o preceduto da molte piaghe.
È la mia giustizia che rivendica i suoi diritti in modo che,
-tornato in equilibrio,
-può mettersi in pace con le creature e non preoccuparle più.
Inoltre, siccome i figli del mio Fiat divino non lo offenderanno più, la mia divina Giustizia si trasformerà per loro in Amore e Misericordia.
Dopodiché, ho seguito tutti gli atti che Gesù aveva compiuto nella Redenzione .
Il mio dolce Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, il mio linguaggio nella Redenzione era molto diverso da quello che usavo per il Regno della mia Volontà.
Infatti, nella Redenzione, il mio linguaggio è stato adattato a coloro che erano incapaci, deboli, sordi, muti e ciechi, e molti erano sull'orlo della tomba.
Perciò, per parlare con loro, mi servivo di parabole e confronti con il mondo sottostante, che loro stessi potevano toccare con mano.
Inoltre, ho parlato con loro
- a volte come medico che offre loro rimedi per curarli,
-a volte come un padre che aspettava il ritorno dei suoi figli, anche i più indisciplinati, -a volte come un pastore che va alla ricerca della pecora smarrita,
-a volte da giudice che, non potendo attirarli con l'amore, cerca almeno di prenderli con minacce e paure... e tanti altri confronti.
Questa lingua che ho adottato mostra quelli a cui mi rivolgevo
-non mi conosceva,
-Non mi piaceva e
-ha fatto ancor meno la mia Volontà. Al contrario, erano lontani da Me.
Egli mostra che io, con le mie parabole,
-Stavo facendo la ricerca e
-Ho teso le reti per prenderle e dare a tutti il rimedio per curarla.
Ma quanti mi sono sfuggiti!
E ho intensificato la mia ricerca e il mio insegnamento in modo che potessero uscire dalla loro ostinata cecità.
Vedi ora com'è diverso il linguaggio che ho usato per manifestare le verità sulla mia Divina Volontà che è servire i figli del suo Regno!
Il mio linguaggio sul Fiat somigliava a quello di un Padre in mezzo ai suoi cari figli che lo amano, tutti sani.
Tutti possiedono in sé la mia stessa Vita.
Così potranno in virtù della mia Volontà comprendere le mie più alte lezioni.
Ecco perché sono andato oltre.
Li ho posti davanti ai bei confronti
-il sole, le sfere, i cieli,
-del modo divino stesso di agire, che si estende all'infinito.
Avendo in loro il mio Fiat divino, avranno anche loro
-Colui che ha creato i cieli, le sfere e il sole, e
-Colui che darà loro la virtù di copiare in sé tutto ciò che ha creato e gli stessi mezzi che ha utilizzato nella sua operazione divina.
Saranno i copiatori del loro Creatore.
Ed è per questo che ci ho messo tanto a manifestare le verità sul mio Fiat, cosa che non ho fatto nella mia Redenzione.
Perché allora erano parabole che contenevano maniere umane e finite.
Ecco perché non avevo molto materiale per poter parlare a lungo.
Invece i paragoni che riguardano la mia Volontà sono di natura divina. Quindi c'è così tanto materiale di cui parlarne che diventano inesauribili.
Chi può misurare la grandezza della luce solare e l'immensità del suo calore? Nessuno. Chi potrà mai porre un limite ai cieli e alla molteplicità delle mie opere divine?
Oh! se tu sapessi quanta sapienza, amore, grazia e luce ho posto nella manifestazione delle mie verità sul mio Fiat divino, saresti
inondato di gioia
fino al punto di non poter più vivere.
Vorresti ardentemente che si conoscesse l'opera del tuo Gesù
sicché un'opera tanto esuberante, di prezzo incalcolabile, can
-avere la sua gloria e
-può comunicare i suoi effetti benefici a tutte le altre creature.
Come al solito giravo per tutta la Creazione per seguire ciò che in essa aveva compiuto la Divina Volontà.
Oh! come mi sembrava tutto bello! Il Fiat divino
-amava il suo trionfo,
-ha ricevuto tutta la sua gloria,
-ha ottenuto il suo dominio totale, e
-estese la sua vita ovunque e in ogni luogo.
Il Fiat divino è Luce ed estende la sua Vita di Luce. Egli è Potenza, è Ordine, è Purezza.
Egli estende la sua luce, ordine e purezza su tutte le cose create. Così via per il resto delle sue qualità.
Ecco perché ogni cosa creata è sacra, più che una reliquia. Perché contiene in esso
potere creativo e
la Volontà, e
La vita stessa
di Colui che lo ha creato.
Mentre facevo il mio giro, sentivo di voler amare, adorare, abbracciare il sole, il cielo, le stelle, il vento e il mare.
Perché contengono e velano Colui che li ha creati.
Costituiscono per sé molte residenze.
Mentre il mio spirito viaggiava attraverso la Creazione, il mio dolce Gesù mi disse :
Mia figlia
Guarda come sono belle, pure, sante e ordinate le nostre opere. Abbiamo usato Creation per formare le nostre vele, le nostre vaste residenze. Tuttavia, non abbiamo dato loro il motivo.
Perché sono stati creati per l'uomo, non per se stessi.
Abbiamo riservato all'uomo la capacità e la ragione di tutta la Creazione, affinché in possesso della sua ragione,
ci darà luce dal sole, dal cielo, dal vento e da tutto il resto
Quindi abbiamo posto le cose create come membra dell'uomo. Possedendo la ragione dei suoi membri,
-può usarli per salire in queste vele e trovare Colui che dimora in esse come Re,
-può portargli la gloria e l'amore di quelle membra che gli sono date.
Affinché l'uomo faccia questo,
-possedere la ragione che hanno avuto il sole, i cieli, il vento e tutto il resto,
-per mantenere le cose create come sue membra, deve possedere la Vita e Regno del nostro Fiat divino.
Questo gli darà la capacità, una ragione vasta e sufficiente per tutta la Creazione,
mantenere la comunicazione, la connessione e l'inseparabilità con tutti questi membri delle cose create.
Solo la nostra Divina Volontà possiede la ragione piena di ciò che ha fatto.
Abbiamo dato questa Volontà all'uomo
affinché gli dia ragione di tutte le nostre opere.
Tutto usciva da noi ordinato, e connesso come tante membra al corpo dell'uomo.
Perché Lui è il nostro primo amore, la meta di tutta la Creazione.
Abbiamo accentrato in Lui tutta la ragione necessaria alla Creazione.
Ora, figlia mia, ritirandoti dalla nostra Divina Volontà,
l'uomo assestò un colpo che lo separò dalle sue care e sante membra.
Per questo conosce poco il valore, la santità, la potenza, la luce che, come i suoi membri, gli sono già appartenuti.
E il divino Creatore rimane senza la gloria, l'amore e la gratitudine dei capi delle sue membra.
Così vedete la necessità del ritorno del mio Fiat divino nel capo delle sue membra, che è uomo, per farlo
-per ripristinare l'ordine da noi creato,
-rimettere la testa al suo posto, e
-riunire i membri
per colui che, in modo così barbaro e autolesionista, li ha tagliati fuori da sé.
Non senti tu stessa che solo la mia Volontà ha virtù di metterti in comunicazione con tutta la creazione?
Facendoti volare, ti dà ragione della luce, del cielo, del mare e del vento.
Volendo animare con la tua voce tutte le cose create, dalla più piccola alla più grande,
la mia Volontà ripete il tuo delizioso ritornello:
"Sono io che ti amo e ti glorifico
nei cieli, nel sole, nel mare e nel vento, e anche
nell'uccellino che canta, nell'agnello che bela, nel profumo del fiore che sale verso di te... ecc., ecc. »
È la Vita del mio Fiat che,
-avere la sua vita in tutta la Creazione, e
-avere la sua vita in te,
ti fa amare in tutte queste cose che sono già sue.
Rimasi pensieroso quando udii che, in virtù del suo Fiat, l'uomo possederà la ragione che il sole, il vento, il mare... deve possedere.
Il mio amato Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, anche l'uomo fa questo: non lascia la sua ragione nelle opere che fa.
Se si costruisce una casa, se possiede un terreno e vi depone diverse piante,
e se fa un lavoro o l'altro: questi sono lavori che non hanno il
Motivo.
Tiene la ragione per sé.
E se dà una ragione,
-è alla sua famiglia che lo dona, che non è un'opera, ma i suoi stessi figli.
-se vuole che abbiano ragione delle sue opere affinché possano usarle secondo la volontà del padre, così potrà ricevere da loro la gloria delle sue opere. Se l'uomo fa questo, perché non posso fare lo stesso?
In verità lo faccio
-con più ordine e
-in molteplici opere per il bene dell'uomo,
per averlo
-vicino a me,
-con Me,
-in me
-tutti uniti a me:
Dio, la testa, e lui le membra
La creazione come le sue membra e l'uomo alla testa.
Dopo questo, ho continuato le mie azioni nella Redenzione .
Mi sono fermato mentre il mio adorabile Bambino Gesù era in Egitto e la mia Mamma celeste, cullandolo nella sua povera culla, preparava le vesti per il suo bambino. Mettendomi molto vicino alla Madre Regina,
Ho lasciato scorrere il mio "ti amo" nel filo che ha usato per la piccola veste di Gesù.
- Ho cullato il mio celeste Figlio nel sonno, dicendogli le mie ninne nanne d'amore e chiedendogli il Fiat divino
Mi sembrava che stesse per chiudere gli occhi per dormire. Con mia sorpresa, lo vidi alzare la testolina.
guardò la nostra Madre divina e me stesso. E disse con tono molto gentile:
Le mie due Mamme, la mia Mamma e la Bambina della mia Volontà...
La mia Divina Volontà li unisce per me e li fa ambedue mia Mamma.
Perché la Regina del Cielo è la mia vera Madre?
Perché possedeva la vita del mio Fiat divino.
Solo Lui poteva amministrargli il seme della fecondità divina, per farmi concepire nel suo grembo e farmi suo Figlio.
Senza la mia Divina Volontà, non avrebbe mai potuto essere mia Madre.
Perché nessuno, in Cielo o in terra, possiede quel seme di fecondità divina che può anche far concepito il Creatore nella creatura.
Così la Divina Volontà mi formò la Madre e mi fece suo Figlio. La mia Divina Volontà ora addestra la sua piccola figlia perché io sia mia Madre.
Me la fa trovare vicino alla mia prima Madre
per permettergli di ripetere le sue azioni e intrecciarle insieme
-che la sua piccola figlia chieda il suo Regno, e
-per ripetere in questo modo
il suo seme divino e la fecondità del Fiat Voluntas Tua nelle creature.
Solo la mia Volontà può tutto e darmi tutto.
Poi chiuse gli occhi per addormentarsi.
Mentre dormiva, ripeteva: "Le mie due mamme, le mie due mamme... »
Com'è stato dolce e commovente sentirlo!
Com'è toccato al cuore vederlo interrompere il sonno per dire:
"Le mie due mamme... »
Oh! Volontà Divina! Come sei gentile, potente e ammirevole! Oh! Per favore
-discendere nei cuori di tutti e
-metti in essi il tuo seme divino, perché questo seme fertile possa farlo
-forma il tuo Regno e
-facci regnare sulla terra come regni in Cielo.
Mi sentivo privata del mio dolce Gesù speravo febbrilmente nel suo ritorno. Ma ahimè! Il mio amato Gesù ha raddoppiato le mie sofferenze
-facendosi vedere ferito e coronato di spine.
Queste spine erano affondate così profondamente nella sua carne.
-che la sua vista era insopportabile.
Che spettacolo doloroso e pietoso!
Si gettò tra le mie braccia per essere consolato.
Oh! come soffriva, gemeva e tremava di dolore! J l'ho abbracciato.
Volevo togliergli le spine
Ma era impossibile perché erano profondamente affondati. Gesù, singhiozzando, mi ha detto:
Figlia mia, quanto soffro. Se sapessi
-come le creature mi offendono, e
-come essi stessi armano il braccio della mia Giustizia per colpirli.
Mentre lo diceva, sembrava vedere
-fulmine,
-fiamme e
-Ghiaccio
scendi dal Cielo per colpire le creature.
Io ero spaventato.
Ma era ancora più spaventoso per me vedere Gesù ridotto in questo stato in modo così barbaro.
Continuavo a pregare e pensavo:
"Oh! come vorrei convertire
-pensieri, parole, opere e non di tutte le creature nella Volontà di Dio, affinché il peccato non esista più!
Desidero che le creature siano eclissate dalla luce della Divina Volontà affinché,
-investito, incantato e oscurato da esso,
le creature perdano le forze, le passioni, la volontà di offendere il mio dolce Gesù. »
Mentre pensavo questo, il mio dolce Gesù mi ha detto : Figlia mia,
quando l'anima prende l'impegno
- di voler convertire tutti gli atti umani nella mia Volontà,
forma i suoi raggi che, diffondendosi, in qualche modo mettono la terra in loro potere.
Salendo al Cielo, più alti dei raggi del sole, investono il sole della mia Volontà.
Immergendosi in esso, formano solo un sole come se stessero partecipando a una gara di luce.
Tutto – Cielo e terra – è incantato e adombrato dal sole della mia Volontà La mia stessa Giustizia è adombrata da questa luce.
In modo tale che molti flagelli siano risparmiati.
Poi, dopo aver scritto a lungo, Gesù si è manifestato in me. Mi prese il viso tra le mani e mi disse:
"Figlia mia, voglio pagarti per il sacrificio che hai fatto mentre scrivevi."
E io:
Ho scritto per tre notti e tu non mi hai dato niente. Mi sembra che tu sia avaro adesso
Non mi testimoni più come prima di questa grande soddisfazione quando scrissi
Non mi comandi più con quell'amorosa autorità che un tempo era tua.
Mi sembra che tu sia cambiato.
E Gesù :
Non posso cambiare, e non è nella natura divina cambiare. La natura umana cambia, ma mai la natura divina.
Perciò sii certo che nulla è cambiato in Me.
Ma sai cosa voglio darti come ricompensa? La mia stessa vita . Ogni verità che ti manifesto è un dono della Vita divina che ti do
Ti do la libertà
-non solo per tenere per te questo grande dono,
-ma moltiplicarlo per donarlo a chi vuoi, ea chi vuole riceverlo.
Dovresti saperlo
-ogni atto, ogni parola, ogni pensiero della creatura nella mia Divina Volontà
è una piccola pietra
-che getta nel suo mare e
-che, riverberando, trabocca tutt'intorno per il bene di tutti.
Oppure, è come piccoli respiri
-che fanno salire le onde nel mare del mio Fiat e
-che formano onde più o meno alte
secondo il numero dei piccoli respiri formati dalla creatura nel mio mare.
E quando queste onde salgono, devono scendere di nuovo.
-in parte in mare, e
-in parte allagando la terra.
Oh! com'è bello vedere la creatura
- a volte vengono a lanciare i suoi sassolini nel nostro mare,
- a volte vengono a soffiare e formano il suo piccolo vento.
E il mare
- gli sorride formando un'increspatura,
-lo fa festa ricevendo il suo piccolo respiro e formando onde
Così l'anima che vive e opera nel mio Fiat
-ci dà l'opportunità di alzare il nostro mare, e
- ci dà la libertà di inondare la terra e il cielo.
È la Divina Volontà che scorre.
Dispone la creatura a chiedere il suo Regno.
Sentiamo che ce lo ricorda la creatura che vive nella nostra Divina Volontà
-le vacanze,
- divertimenti,
-Giochi
dell'inizio della creazione con il suo Creatore.
Tutto è lecito a chi vive nella nostra Volontà. Le lasciamo fare tutto.
Perché non vuole altro che far risuonare in lei la nostra Volontà e il nostro eco.
Lasciandosi trasportare dalla nostra eco divina, a volte scaglia il suo sassolino,
a volte forma il suo piccolo respiro che,
-a volte forma le onde, a volte geme,
-a volte parla,
-talvolta prega che voglia che il nostro Fiat divino sia conosciuto e amato, e che domini su tutta la terra.
Mi sono sentito oppresso per la privazione del mio amato Gesù. Oh! come avrei voluto fare un salto nelle regioni celesti
-per non uscire mai più e
-per porre fine a queste sante privazioni che fanno di me un morto vivente. Ah! Sì! se nella sua bontà Gesù mi fa raggiungere la sua Patria, non potrà più nascondersi.
E non sarò mai più privato di lui, nemmeno per un momento.
Allora affrettati amore mio, finiamo una volta per tutte con queste privazioni.
Perché non ce la faccio più.
Mi sono sentito così pieno di amarezza che la mia povera anima è stata trafitta da una parte all'altra come una spada. Fu allora che il mio Gesù uscì da me e mi disse :
Figlia mia, coraggio.
Non sai tu che è tanto grande colui che fa la mia Volontà e vive in essa, che la consideriamo cosa nostra personale, esclusivamente nostra, inseparabile da noi?
La nostra Divina Volontà è inseparabile da noi
Tanto lontano che si diffonde, il suo centro è ancora in noi È simboleggiato dalla luce del sole che
-mentre diffondeva i suoi raggi su tutta la terra, tenendola nella sua mano di luce,
-non lascia mai la sua sfera,
senza mai dividere la luce o perderne una trama. In effetti, la luce non è separabile
Se potesse essere diviso, non sarebbe la vera luce.
Ecco perché il sole può dire: "Tutta la luce appartiene a me".
Lo stesso vale per noi.
La luce della nostra Divina Volontà è inseparabile e senza fine
Fa diventare nostra e inseparabile da noi l'anima in cui essa regna.
.
Inoltre, poiché lo consideriamo cosa nostra, è nel nostro interesse
-per onorare noi stessi e
-investirlo di tutte le nostre stesse qualità divine al punto da poter dire:
«C'è in questa creatura la vita divina, perché in essa abita la luce del nostro Fiat. »
È quindi nel nostro interesse
-che tutto in lei sia santo, puro e bello,
-che sia investito della nostra felicità
-che tutto gli sia dato della nostra vita divina.
Quando la terra è coperta di luce solare,
-perde la sua oscurità e diventa tutta luce. In modo tale che la luce
-agisce come una regina e
-domina la terra, ne diventa nutritore comunicandole la vita e gli effetti della luce.
Allo stesso modo, quando regna nella creatura, la nostra Divina Volontà
-disperde i disturbi,
-fugge le tenebre, le debolezze, le miserie e le afflizioni, e, come regina,
-lei diventa la sua nutritrice di luce, forza, ricchezze divine e felicità.
Perciò per chi vive nel nostro Fiat,
-L'amarezza, l'oppressione e tutto ciò che fa parte della volontà umana perde il suo posto, perché la luce del nostro Fiat tollera solo ciò che le appartiene e nient'altro.
La nostra Divina Volontà mette tutto il suo interesse nella creatura,
-come qualcosa che gli appartiene,
La creatura perde ogni interesse per ciò che è umano e tutti i suoi interessi diventano divini.
Ecco dove possiamo vedere che la mia Divina Volontà regna nella creatura:
-non ha più alcun interesse personale. Se ne ha ancora, significa:
-che l'anima non possiede la pienezza del mio Fiat,
-che ci sono ancora spazi vuoti della sua luce e
-che quindi l'umano si fa sentire e che l'anima adotta gli interessi umani.
Ecco perché devi lasciare l'amarezza e l'oppressione fuori dalla tua anima.
Sono cose che non ti appartengono.
Ciò che ti appartiene è la luce e tutto ciò che può possedere la luce della mia Volontà.
dopo ho pensato:
"Quanti sacrifici sono necessari per questo Regno di Fiat:
-sacrifici di scritti,
-sacrifici del riposo e del sonno,
-sofferenze, incessanti preghiere,
-morte continua della volontà umana
affinché la Divina Volontà abbia vita permanente... e tante altre cose che solo Gesù sa.
E dopo tutto questo, forse non vedremo niente di buono né la gloria di Dio... e tanti sacrifici rimarranno inutili e senza effetto. »
Ma mentre pensavo a queste cose la mia sempre specie si manifestava in me.
Mi abbracciò e mi disse:
Figlia mia, cosa stai dicendo lì?
Non ci sarà sacrificio che hai fatto che non abbia il suo valore ei suoi preziosi effetti.
Per ogni atto fatto nella mia Volontà, e per chiedere che sia conosciuto,
-acquisisce per natura una vita divina e una virtù comunicativa,
in modo tale da comunicare agli altri la vita divina e la virtù in essa contenuta.
Tutto ciò che hai fatto e sofferto è in questo momento presente davanti a Dio in un atto di richiesta di ottenere
che le creature sono disposte a ricevere, e
possa Dio concedere loro un così grande bene.
Poi, quando la mia Volontà è conosciuta e il suo Regno è compiuto,
-tutte le parole che hai scritto,
-le notti di attesa,
-le tue incessanti preghiere,
-i giri nell'opera della Creazione e della Redenzione,
-t molti anni di riposo a letto,
- risplenderanno le tue sofferenze e i tuoi sacrifici
-come raggi di sole,
-come diamanti e pietre preziose di infinito valore che, a poco a poco, saranno riconosciute da coloro
-che avrà il gran bene di conoscere la mia Volontà e la vita nel suo Regno.
Ancora di più, lo sapranno
-le fondamenta tempestate di gioielli e
-edifici costruiti
sono cementati dai tanti sacrifici dell'uno
al quale era affidata la missione di far conoscere il Regno della mia Volontà.
Tutto sarà conosciuto in modo chiaro. Anche quelli
-che vi hanno contribuito,
-chi ti ha diretto,
-chi ti ha ordinato di scrivere,
se sono stati interessati a far conoscere,
-a parola o per iscritto, che riguarda il mio Fiat divino.
E non è ancora niente:
-Tutto il bene che farà a chi possiede il Regno del mio Fiat,
e tutta la gloria mi restituiranno,
andrà su e giù in quelli
che furono principio e causa di tanto bene.
Anche se sei in Cielo, virtù comunicativa della mia Volontà
-che ha vissuto in te sulla terra
-ti metterà in comunicazione con loro.
Manterrà tutte le vie aperte tra te e loro.
Così, la tua vita e tutto ciò che hai fatto e sofferto sarà in mezzo a loro.
Tutto ciò che fanno avrà la sua origine in te.
Perché uno è la Divina Volontà dell'uno e dell'altro.
E se conoscessi la gloria, le soddisfazioni, le delizie che ti torneranno, vorresti sacrificarti ancora di più.
-che la mia Volontà sia conosciuta e
-affinché possa dominare nelle creature.
Ho seguito tutto ciò che la Divina Volontà aveva fatto nella Creazione e nella Redenzione.
Non ho voluto lasciare nessuno dei suoi atti senza il mio piccolo atto, come compagno e perpetuo tributo di gloria e di amore per tale santa Volontà. Il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, come sono felice che tu non lasci sola la mia Divina Volontà in mezzo a tutte le sue opere,
Completato
-non per se stessa, perché non ne aveva bisogno,
-ma solo per amore delle creature.
Devi saperlo passando dall'una all'altra delle nostre opere
-riconoscere in loro il nostro amore e
-per farci amare e gloria,
troviamo un ritorno del nostro amore in colui che riconosce le nostre opere.
Com'è amaro e doloroso fare del bene per puro amore e non essere riconosciuti.
Quando troviamo una creatura che riconosce le nostre opere, ci sentiamo ripagati per quello che abbiamo fatto.
Perché abbiamo dato amore, ed è amore che riceviamo.
A chi vive e opera nella nostra Divina Volontà daremo la libertà
-per stabilire molti legami tra il Cielo e la Terra,
-per aprire molte porte di comunicazione,
-mettere molte catene affinché le sue azioni salgano al Cielo, e
-di far scendere molte grazie per il bene delle creature.
Infatti, queste Opere che sono nostre:
quello della Creazione e
-quello della redenzione
sono stati fatti sulla faccia della terra e hanno la virtù di aprire il Cielo.
Per aprirla usiamo colei che opera nella nostra Divina Volontà.
Dicendo questo, mi mostrava molte porte aperte in Paradiso. Sono arrivato al punto della Creazione dell'uomo .
Ho pensato:
"Adamo visse l'inizio della sua vita nella Divina Volontà.
Di conseguenza
i suoi pensieri, parole, opere e passi erano animati dall'unità del Fiat
-chi abbraccia tutto e
-che contiene tutto.
Perché nulla gli sfugge.
Le sue azioni possedevano così la totalità e la pienezza di ogni proprietà. Un atto compiuto in questo modo
nell'unità del Fiat che tutto abbraccia è tale che
-tutti gli altri atti di creature messi insieme non possono eguagliare questo singolo atto
Così Adamo, che visse un periodo della sua vita in questa unità della Fiat
chissà quanto gli è stato possibile realizzare... !
Allora la sua gloria in Cielo deve essere grande.
Forse sorpassa tutto tranne la gloria della Sovrana Regina che formò tutta la sua vita nella Divina Volontà. »
È vero
-che Adamo peccò e
-che uscì da questa Divina Volontà
Ma anche se ne è uscito, le sue azioni sono rimaste lì.
Perché credo che nessuna forza,
-se divino o umano,
non può distruggere nemmeno un singolo atto compiuto in questa unità fiat che abbraccia tutto e possiede tutto.
Dio stesso non può annientare un atto simile
Al massimo dovrebbe distruggere la sua stessa Volontà Divina, cosa che neppure può fare.
è
eterno e infinito,
-senza inizio e senza fine,
è intoccabile da qualsiasi cosa. Nessuno può toccarla. »
La mia povera mente era persa in questi pensieri, avrei voluto liberarmene e andare avanti. Allora il mio dolce Gesù si è fatto vedere e mi ha detto :
Figlia della mia suprema Volontà, non voglio nasconderti nulla. Perché per chi vive in lei,
la mia Volontà si fa rivelatrice
-di quello che fece per amore della creatura, e
-di ciò che la creatura stessa ha fatto in Essa.
Perché la mia Volontà porta in sé questi atti, come il trionfo delle sue opere.
Devi sapere che, davvero,
Adamo possiede in Cielo una gloria che non è data a nessun altro,
-come può essere santo,
con l'eccezione della mia mamma celeste.
Perché nessun altro possiede neppure un atto nella mia Divina Volontà. Era giusto e adatto alla nostra Divina Maestà
-che la prima creatura uscita dalle nostre mani creative
possedeva più gloria di tutti gli altri.
Tanto più che il primo periodo della sua vita è stato condotto come volevamo.
Si può dire che era la nostra Vita, la nostra Volontà e le nostre Opere a fluire in Lui. Come potremmo distruggere questo primo periodo della vita di Adamo
Visto che era più nostro che suo?
È persino inutile pensarci
Tutto ciò che si fa nella nostra Divina Volontà resta intoccabile Nessuno può toccarlo.
Perché questi atti entrano nell'ordine divino e infinito.
Anche se Adam è scivolato ed è caduto,
-i suoi atti compiuti fino a quel momento,
rimase intatto e bello, proprio come lui.
È lui che è rimasto ferito, malato, la nostra immagine sfigurata in lui.
Perché la nostra Divina Volontà, che si era impegnata a mantenerla bella, forte, fresca, santa, tutta in ordine con noi, così come l'avevamo creata,
questa Divina Volontà non era più con lui, poiché Adamo stesso l'aveva rifiutata.
Ma le sue opere compiute fino al momento in cui ebbe la sventura di cadere,
che possedeva l'unità della nostra Fiat,
le sue opere non hanno subito modifiche.
Perché anche noi eravamo gelosi di quegli atti che ci avevano tanto glorificato Erano stati la nostra gioia.
Abbiamo visto quest'uomo, nostro figlio, alzarsi verso di noi per assorbirlo
le nostre maniere divine,
nostra somiglianza e portaci
-gioie,
-felicità,
-il ritorno e il sorriso di tutte le cose create nell'unità della nostra Volontà.
Siamo stati felici di vedere il nostro caro figlio, il lavoro delle nostre mani,
-vivere nella nostra Volontà come a casa sua Prendendo ciò che è nostro,
-potrebbe portarci nuova felicità e infinite gioie.
Figlia mia, il primo periodo della vita di Adamo è indimenticabile,
-per noi,
-per lui e
-per tutto il Cielo.
Dopo la sua caduta nel peccato, rimase come un cieco che,
-prima di perdere di vista,
aveva fatto un gran numero di belle opere fino a riempire il Cielo e la terra.
Chi potrebbe mai dire di non essere l'autore di queste opere semplicemente perché ha perso volontariamente la vista?
E che siccome non può più ripeterle perché cieco, quelle che ha fatto non valgono più? Nessuno, certo.
Oppure, se una persona si dedica allo studio delle scienze e nel mezzo dei suoi studi decide di non continuare, può qualcuno distruggere il bene della scienza che questa persona ha acquisito semplicemente perché non continua? Certamente no.
Se questo avviene nell'ordine umano, quanto di più e con ancor più validità nell'ordine divino.
Così, in virtù del primo periodo della sua vita, innocente e tutto condotto nell'unità del nostro Fiat, Adamo possiede una gloria e una bellezza che nessuno può eguagliare.
.
Alla sua sola vista, tutti i Beati riconoscono
-come fu bella e maestosa la creazione del primo uomo,
-arricchito di tanta grazia.
Guardandolo, possono vedere dentro di lui
-l'incalcolabile bene della Divina Volontà nella creatura, e
-la gioia e la felicità che la creatura può possedere
In lui solo, come in uno specchio, il Beato può vedere
-come è stato creato l'uomo,
-l'amore esuberante che avevamo per lui,
-l'abbondanza con cui l'abbiamo arricchito.
Gli abbiamo dato tutto, quanto una creatura poteva contenere, fino a traboccare e poter allagare tutta la terra.
Se non fosse così
-se tutta la magnificenza delle nostre mani creatrici non potesse essere vista in Adamo,
poi
-le grandi cose che abbiamo fatto nella Creazione e
-Ciò che la creatura fa e può fare nella nostra Divina Volontà non si saprebbe nemmeno in Cielo.
Il nostro amore lo richiede.
La nostra Giustizia vuole preservare, in Cielo, la realtà di questa immagine, come l'uomo è stato creato,
-e non un altro,
-ma proprio quello uscito dalle nostre mani creative
affinché
-se la terra non lo conosce,
- Il paradiso potrebbe conoscerlo.
Vedono in Adamo la loro origine. Mi ringraziano.
Pregano per il mio Fiat
- possa regnare sulla terra e
-forma più immagini, anche più belle di Adam.
Perché non fu un'opera completa nella mia Divina Volontà, ma in un periodo della sua vita.
Solo la Sovrana Regina ha vita e opere complete nel mio Fiat, e quindi nessuno può eguagliarla.
La mia Volontà vuole fare in Lei vite più complete per ripetere ciò che ha fatto nella Creazione, per far conoscere alla terra
-il modo e l'ordine in cui la creatura è stata creata, e
-le cose grandi, belle e sante
che la mia Divina Volontà può compiere nella creatura.
Inoltre, devi sapere che fino ad ora non ho dimostrato a nessuno
-le grandi qualità di Adamo, o
-la sua sublimità,
-le sue dimensioni e
-Sua Santità
quando visse il primo periodo della sua vita nell'unità della mia Volontà. e, in virtù degli atti in lui compiuti,
-la grande gloria che è sua in Cielo.
Molti, al contrario, pensavano che, poiché era scivolato nel peccato, avrebbe potuto farlo
-una gloria simile a quella del Beato, o
-forse anche inferiore agli altri.
Ma voglio restaurare il regno della mia Divina Volontà e sento in me il bisogno che si manifesti l'amore
-la prima epoca della Creazione,
-e il primo periodo della vita di Adamo -tutto di Volontà Divina, così come
- la gloria che godette in Cielo in virtù di questa Volontà affinché le creature, venendo a conoscere un tanto bene, potessero
-smaltirlo da soli e
-languidi per il Fiat divino in terra come in Cielo.
Il mio abbandono nella Fiat è continuo.
Mentre seguivo le sue azioni, la mia povera mente si fermava a pensare al concepimento della Madre celeste e alla sua grande felicità nell'essere esentata dal peccato originale .
Il mio dolce Gesù, si è manifestato in me e mi ha detto :
Figlia mia, il seme con cui è stata concepita la celeste Sovrana Regina è di origine umana
Anche lei ha avuto una vita umana
-come tutte le altre creature,
-come ne avevo uno, anche io.
C'è, tuttavia, una grande differenza che non è stata concessa alla creatura:
-prima del concepimento della sua bella anima, il mio Fiat, con la sua onnipotenza, concentrava i suoi raggi in questo seme umano
Con la sua luce e il suo calore,
ha annientato il male che conteneva,
l'ha fatto morire,
ha completamente purificato il seme. L'ha resa santa, pura e libera dal peccato originale.
Tutto il prodigio dell'Immacolata fu dunque operato nella mia Divina Volontà.
Non ha creato né distrutto un seme umano, ma lo ha purificato. Con la sua luce e il suo calore, It
rimosse tutti gli umori che questo seme aveva contratto dal peccato di Adamo, e
restaurato in lei il seme umano come era uscito dalle nostre mani creatrici.
Di conseguenza
quando fu concepita la piccola Vergine Regina,
il Regno della mia Divina Volontà fu concepito in lei e nelle generazioni umane.
Perché formando e dando grazie sorprendenti a una creatura,
abbiamo visto in essa tutta l'umanità della famiglia umana, come se fosse una.
Quando la Vergine fu concepita in questo seme privo di ogni macchia
che fu opera del Fiat divino ,
il suo Regno divino fu nuovamente concepito nell'umanità.
Quando nacque la Vergine Immacolata ,
il diritto di possedere il Regno è stato restituito all'umanità.
Ora, quando sono venuto sulla terra per prendere la carne umana, ho usato il seme della Sovrana Regina del Cielo.
Possiamo dire che abbiamo lavorato insieme per formare nuovamente questo Regno nelle generazioni umane. Non resta che conoscerlo per possederlo.
Per questo manifesto ciò che appartiene al mio Regno e alla mia Divina Volontà.
In modo tale che la creatura
-essere in grado di percorrere le sue tracce,
-seguire le nostre orme, e
-prenderne possesso.
E la mia Divina Volontà, con la sua luce e il suo calore,
-ripeterà il prodigio di eliminare i malumori contenuti nel seme umano
-Ella vi collocherà il seme della sua luce e del suo calore, costituendo la vita di questo seme.
Così si scambieranno i loro beni: la mia Divina Volontà si impossesserà del seme.
per formare in lei la sua vita di luce, calore e santità.
La creatura tornerà a prendere possesso del Regno del mio Fiat divino.
Allora, figlia mia, vedi che è tutto pronto.
Nient'altro è richiesto per renderlo noto.
Ed è per questo che desidero tanto che si conosca tutto ciò che riguarda la mia Volontà.
Voglio mettere nelle creature il desiderio di possedere un così grande bene. Così, mia Volontà, attratta dai loro desideri,
-sarà in grado di concentrare i suoi raggi di luce e,
-con il suo calore, potrà compiere il prodigio
per restituire loro il diritto di possedere il suo Regno di pace, felicità e santità.
Dopodiché, dovevo scrivere ciò che Gesù mi aveva detto. Ma l'ho trovato quasi impossibile.
Ho provato una prima volta, una seconda volta, una terza volta. Non potevo farlo.
Così ho pensato che il mio benedetto Gesù non voleva che scrivessi più.
Pertanto, non dovrei più volerlo nemmeno io. Quindi ho rinunciato all'idea di provare a farlo.
Successivamente, ho voluto riprovare, e sembrava funzionare, e anche più facilmente di prima.
Allora ho pensato:
"Perché tanti sacrifici, difficoltà, saggi e nuovi saggi da scrivere, senza riuscirci. Adesso, dopo tante difficoltà, posso farlo facilmente
? »
E il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, non preoccuparti.
Volevo divertirmi un po' con te e assaporare la dolcezza che esce dai tuoi sacrifici.
Vedendo che cercavi di scrivere senza riuscirci, e che provavi ancora, mi ha toccato il tuo amore di volerti sacrificare per fare la mia Divina Volontà che è che scrivi.
Io, per divertirmi con le tue difficoltà, ti ho reso incapace di tenere gli occhi aperti per scrivere.
Non vuoi che il tuo Gesù si diverta con te, e si diverta un po'?
Inoltre devi sapere che il sacrificio fatto per fare la mia Volontà
-forma nell'anima un sangue puro, nobile e divino,
proprio come il cibo forma il sangue per il corpo.
Immergo il mio pennello divino in questo sangue e mi diverto
per formare nella creatura la mia immagine più bella e incantevole. Quindi, lascia che lo faccia io.
Tu pensi solo a fare la mia Divina Volontà
E farò qualcosa di più bello nel neonato della mia adorabile Volontà.
Continuavo il mio giro nella Creazione per stare in compagnia di tutte le opere del Fiat divino. Ero in sua presenza. Mi sentivo così ricco e in possesso di tutto! Mi sembrava che tutto mi appartenesse
Perché la Divina Volontà mi ha dato tutto.
Facendo il mio giro nella Creazione, ho ricevuto tutto
Il mio dolce Gesù è uscito da me e mi ha detto : Oh! quanto è ricca!
Come regna la fanciulla della mia Divina Volontà in mezzo alle nostre opere!
Ce ne sono così tanti che non può baciarli tutti.
Noi, incantati di vederlo in mezzo alle nostre opere, ripetiamo costantemente:
"Tutto è tuo: abbiamo creato tutto per te, per vederti ricco, bello e regnante".
E tu, riprendendo con noi questa competizione, ci dici:
"Quante belle opere ho, che posso darti. Tutte le tue opere sono mie
Te li restituisco, nelle tue braccia, come gloria e trionfo delle tue opere. »
Dal momento in cui abbiamo creato la Creazione,
abbiamo sempre, sempre donato all'uomo, senza mai cessare. Non ci ha dato niente
Se ha cercato di darci qualcosa, erano cose fuori di noi, povere e indegne di noi.
Ma quando si riconosce la nostra Divina Volontà e la creatura viene ad abitarla,
prenderà possesso delle nostre opere. Allora smetteremo di dare.
Perché abbiamo già dato così tanto che lei non potrà abbracciare tutto.
La creatura comincerà allora a donare al suo Creatore.
Non ci darà cose esterne e indegne di noi, ma ci darà le nostre stesse opere, i frutti delle nostre stesse opere.
Oh! come ci sentiremo glorificati, amati e onorati!
La conoscenza del nostro Fiat divino, il ritorno della sua Vita nelle creature, aprirà la competizione tra il Creatore e la creatura.
Lei potrà darci, e noi potremo lasciarla possedere. Sarà il ritorno delle nostre opere dentro di noi.
Perciò sia continuo il tuo volo nel nostro Fiat divino.
in modo che possiamo darti tutto e tu puoi darci tutto.
Inoltre chi vive nella nostra Volontà vive di Luce. Per la potenza della sua luce la nostra Volontà ha virtù
- per abbattere tutti i mali,
-togliere la vita da tutte le passioni e
-per dissipare l'oscurità.
Così, attraverso la sua Luce, la Divina Volontà ha virtù di rendere la creatura
incapace
-fare e
-per non ricevere alcun danno.
Chi potrebbe mai andare in guerra contro la luce? Nessuno. Chi potrebbe dire: "Posso impedire il passaggio della luce?" Nessuno.
E se qualcuno ci provasse, la luce riderebbe di lui. Con la sua virtù trionfante,
lo indossava e passava sopra, sotto e tutto intorno a lui.
Ridendo di lui, mentre continuava la sua corsa, lo avrebbe tenuto sotto il suo potere e la pressione della luce, a meno che non andasse a nascondersi in qualche abisso di oscurità.
Non è quello che fa il sole?
Questo è ancor di più ciò che fa il sole della mia Volontà.
L'anima che vive in questa luce non fa altro che espandere la capacità della sua intelligenza per poter ricevere più luce.
Così ogni atto compiuto nel mio Fiat divino forma, con la sua luce, il vuoto nella mente umana.
per poter comunicare una luce più grande e più forte.
Poi pensavo a come sarebbe potuto venire il Supremo Regno Fiat .
Il mio dolce Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, tutto nelle mie mani può essere un modo per avere l'intenzione che la mia Divina Volontà sia conosciuta e regni tra le creature.
Mi comporterò come un re che vuole che una città si sottometta al suo regno. Ne fa il sedile
Li fa toccare le cose con le proprie mani. Se non si arrendono, li farà morire di fame
Quando le persone vedono che non hanno i mezzi di sussistenza, si arrendono. Allora il re toglie l'assedio: entra in città da padrone.
Fornisce tutti i mezzi di sussistenza in modo sovrabbondante
Organizza feste e feste, rende felice questo popolo.
Questo è quello che farò:
-Farò la sede della volontà umana.
-Avvelenerò e distruggerò tutto ciò che serve a nutrirla
Pertanto, ci saranno molte punizioni che saranno solo la sede che farò di tutto ciò che è umano.
Stanchi e disillusi, sentiranno il bisogno di far regnare il mio Fiat divino in mezzo a loro;
Appena vedo che lo desiderano,
-Prenderò il comando,
- Fornirò loro tutto in abbondanza,
-Li renderò felici.
Tu, quindi, non ti preoccupare.
So come organizzare tutti gli eventi per ottenere l'intenzione.
Allora pensai al grande valore delle nostre opere compiute nel Fiat divino ,
un valore tale che un solo atto può estendersi a tutti. Il mio dolce Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia
il sole dona la sua luce ad ogni creatura con un solo lampo di luce.
Nello stesso momento e con un solo atto illumina il suo sguardo, la sua bocca, i suoi passi
– tutto.
Non deve ripetere il suo atto di luce per ogni membro della creatura. Perché un solo atto di luce è sufficiente per tutti.
Ogni membro e ogni oggetto può avere la sua luce.
Così è per gli atti fatti nella mia Divina Volontà. Sono figli della luce della mia Divina Volontà.
così
-può con un solo atto fare luce a tutti,
-può diffondersi ovunque.
Perché è una virtù e una proprietà che possiede in sé la luce del mio Fiat divino.
Con un atto può dare luce a tutti.
Se c'è qualche differenza, è in colui che la riceve. Chi è disposto prende il bene della luce e se ne approfitta.
Chi non è disposto, anche se si sente pieno di luce, non prende il bene che contiene.
Questo è ciò che accade con il sole che dà la sua luce a tutti. Nessuno può dire: "Non mi dà la sua luce".
Tutti possono riceverlo a loro piacimento. Quindi non provoca gelosia.
Tuttavia, può esserci una grande differenza:
-alcuni usano la luce per lavorare e ottengono un profitto.
-altri si godono la luce e restano oziosi senza guadagnare nulla,
-alcuni lo usano per divertirsi,
-altri lo usano per peccare.
La luce non cambia
È sempre luce e svolge la sua funzione di luce
Ma tutti coloro che lo ricevono
non trarne beneficio
né usarlo allo stesso modo.
Questa è la mia Divina Volontà e gli atti in essa compiuti. Sono sempre leggeri.
Ma coloro che approfittano di questa luce sono coloro che sono disposti ad essa.
Ho pensato a me stesso:
«Gesù ha tanta voglia di fare il grande dono del Regno del suo Fiat!
Lo vuole, lo desidera.
Allora perché vuole che preghiamo perché ce lo dia? Il mio sempre buono Gesù si è manifestato in me e mi ha detto :
Mia figlia
è vero che la mia Volontà vuole darti il regno della mia Divina Volontà.
Né posso fare a meno di volere e desiderare di farti questo grande dono.
Se non fosse così
-se non sospirassi dopo il ritorno dell'uomo al palazzo reale della mia Divina Volontà--andrei contro l'ordine della nostra opera della Creazione
Con grande saggezza, ha creato l'uomo perché potesse
vivi da noi, e
rimanere nel regno del nostro Fiat che gli abbiamo dato in eredità.
Lasciando il nostro Fiat, l'uomo ha creato disordine nella nostra opera della Creazione,
Come possiamo tollerare di lasciare il nostro bel lavoro disordinato? Sono passati secoli, altri secoli possono passare, ma noi non cambieremo.
Questo sarà sempre per noi il punto più importante, il nostro unico scopo e il nostro specialissimo interesse: quello della nostra opera della Creazione
-è restaurato e riordinato come è uscito dalle nostre mani creative, e
-viva nel Regno della nostra Divina Volontà.
Nostra adorabile Maestà si trova nella situazione di un padre il cui figlio
-era una volta felice, di una bellezza rara che gli dava gioia e felicità, e
-visse come proprietario dell'eredità data dal padre.
Questo figlio, volontariamente, lasciò l'eredità paterna. Si è reso infelice.
Ha rotto le gioie belle e pure che esistevano tra padre e figlio. Inoltre, quale non sarebbe la sofferenza del padre?
Quali non sarebbero i suoi sospiri, lacrime e volontà incrollabile
vedere il suo caro figlio ritrovare la sua felicità?
Inoltre, poiché l'eredità del figlio esiste ancora.
Il padre lo tiene di riserva e vuole che suo figlio venga a prenderne possesso.
Ma in mezzo a tante sofferenze, lacrime e sospiri del padre, la sua volontà è determinata: vuole che il suo sfortunato figlio desideri e preghi perché gli sia restituita la sua eredità paterna, la sua felicità perduta.
Questo dispone il figlio a ricevere e apprezzare il suo stato felice, il ritorno alla sua eredità
Il padre, travolto dall'amore per il suo caro figlio, dirà:
"La tua preghiera ha formato un diritto sul mio cuore che brucia per te. Riprenditi ciò che hai perso
Te lo sei meritato.
Sono soddisfatto del momento in cui ti vedo felice e posso dire 'mio figlio non è più infelice, ma felice'. »
Ma siamo più di un padre.
Tanto più che il suo amore è solo un'ombra rispetto al nostro. La nostra Divina Volontà è incrollabile
Nessuno potrà cambiarlo.
La sventura dell'uomo è un disordine per l'ordine della Creazione Vogliamo i nostri diritti sul nostro lavoro
Vogliamo che torni da noi come è uscito da noi.
Il nostro amore ci inonda, la nostra giustizia lo richiede, la nostra bontà lo richiede e la nostra stessa felicità lo desidera e non tollera la sventura nel nostro lavoro.
La nostra Divina Volontà ci circonda come una corona.
Ci rende immutabili e vuole che il suo Regno sia posseduto.
Ma nonostante tutto, vogliamo
che la creatura prega e desidera il bene che noi vogliamo dargli.
Questo si forma
-un diritto sul nostro Cuore paterno e
-un posto nel cuore della creatura
per poter ricevere ciò che vogliamo dargli, per poter dire nel nostro eccesso di amore:
"Figliolo, te lo sei meritato e ti abbiamo dato quello che volevamo darti."
Chi prega dispone.
Ciò che si ottiene mediante la preghiera viene apprezzato e tenuto al sicuro.
La conoscenza della mia Divina Volontà, il possesso del suo Regno, non è un bene individuale, ma generale.
Per ottenerlo vi faccio pregare
-per tutti, in nome di tutti, e di ogni pensiero, parola e azione della creatura,
affinché tu possa formare il diritto sulla nostra divina paternità che tutti possano ricevere
-il Regno del nostro Fiat, così come
-le disposizioni in sé per poterlo possedere.
Questo è ciò che ha fatto la Regina del Cielo per impetrare il Regno della Redenzione.
Ebbe una preghiera, un sospiro e un atto per tutti e per tutti Non si lasciò sfuggire nessuno
In questo modo ha dato a tutti il diritto di ricevere il suo Redentore.
Questo è quello che ho fatto per riacquistarli.
Questo è ciò che voglio che tu faccia per il Regno della mia Divina Volontà.
Dopo di che, ho continuato a pensare:
« Perché tanto interesse e tanto amore da parte del Signore
che la sua Santa Volontà sia conosciuta e regni tra le creature ? »
E il mio dolce Gesù ha aggiunto :
Figlia mia, perché il fine primo, il suo atto e il suo fine, era che solo la nostra Divina Volontà regnasse.
E perché regni, deve essere conosciuto. Questa è la nostra Volontà
-che è entrato nel campo d'azione della Creazione,
-che si è imposto sul "nulla" dal suo creatore Fiat, e
-che creò i cieli, i soli e tante opere meravigliose
-anche l'uomo.
In tutte le opere che ha realizzato,
-ha posto il sigillo del suo Fiat onnipotente come segno indelebile
-che sarebbe rimasto in ciascuna delle sue opere come un re regnante sul suo regno.
Quindi, lo scopo della Creazione non era il nostro potere, la nostra bontà, la nostra rettitudine, la nostra immensità e così via.
Se tutti i nostri attributi vi hanno contribuito, è stata una conseguenza e non una ragione.
Se non raggiungiamo il nostro obiettivo, è come se non avessimo fatto nulla. Tutte le cose sono state create per l'uomo e l'uomo per noi.
È quindi per necessità
-di amore, -di diritto e -di giustizia,
-per l'onore e il decoro di noi stessi e di tutte le nostre opere, e
-per l'adempimento del nostro scopo, che vogliamo
regni la nostra Divina Volontà nell'uomo come
-origine, -vita e -fine di tutto il suo essere.
Se sapessi quanto soffre la mia Fiat a guardare quell'uomo.
Lo vede e dice nella sua sofferenza: "L'ho fatto davvero con le mie mani creative?
È il mio lavoro, è davvero quello che mi sono divertito così tanto a creare?
Tuttavia, io non sono in Lui come nel Mio Regno. Ha rotto il mio sigillo e mi ha cacciato.
Ha distrutto lo scopo per cui gli ho dato la vita. »
Sicché vedi che è assolutamente necessario che la mia Divina Volontà sia conosciuta e regni.
E fino ad allora,
-le nostre opere più belle non possono produrre per l'uomo i beni che contengono
L'opera della Redenzione non è stata compiuta.
E ho continuato a pensare:
« Perché il mio amato Gesù non parla del suo Fiat tante volte come prima?
Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, la nostra abitudine è di dare le verità che vogliamo manifestare un po' alla volta. Perché la creatura è incapace di ricevere tutte le nostre verità nella sua anima una volta.
Lo facciamo anche perché in essa maturi la Vita di verità che abbiamo manifestato.
Siamo con grande gioia nel vedere diventare maggiorenni le belle opere che le nostre verità producono. Così, per la bellezza delle nostre manifestazioni, ci sentiamo inclini a manifestare ancora più verità.
Ecco perché diamo tempo, per avere il tempo e l'opportunità di gioire nel fare altre comunicazioni.
Non abbiamo fatto la stessa cosa nella Creazione?
Avremmo potuto creare tutto ciò che esiste in un colpo solo e in un atto. Ma non l'abbiamo fatto.
Quando fu pronunciato il nostro Fiat e apparvero le nostre opere, ci rallegrammo vedendo la bellezza e la magnificenza delle nostre opere.
Ci hanno spinto a pronunciare altri Fiat per formare altre magnifiche opere. È quello che faccio con te.
Non sai tu che ciò che riguarda la Divina Volontà e il suo Regno è solo la continuazione della Creazione, il racconto che se ne doveva fare all'uomo?
se non avesse peccato e non avesse posseduto il mio Fiat Regno?
Ma poiché ha rifiutato la mia Divina Volontà,
interruppe la narrazione della storia della mia Volontà. Inoltre la mia Volontà non aveva più ragione di continuare, poiché l'uomo non possedeva più il suo Regno.
Proprio adesso
dopo molti secoli, la mia Volontà ha ripreso la sua narrazione per farsi conoscere.
Questo è un segno che vuole dare il suo Regno.
Così, ciò che ti manifesto riguardo alla mia Divina Volontà è solo continuazione,
continuando dall'inizio della Creazione per raccontare la vita della Divina Volontà.
Il mio abbandono nella Divina Volontà è continuo.
Mi sembra che Lei non mi lasci nemmeno per un momento che sento
-la sua Luce in me e intorno a me,
-la sua Forza Creatrice, la sua Vita che pur essendo in me, ha sempre qualcosa
dare a me...
E cosa mi dà? Lei mi dà
-una luce sempre nuova,
-una nuova forza creativa,
-una nuova crescita della sua stessa Vita.
In modo tale che mi sento come una spugna imbevuta di Vita Divina.
Anche se il mio dolce Gesù quasi mi priva della sua adorabile presenza, con al massimo alcune brevi apparizioni, la luce del suo Fiat divino non mi lascia mai.
E anche se il mio povero cuore sta per annegare nella sofferenza di stare senza di Lui, la luce del suo Fiat mi attraversa più viva e adombra la mia sofferenza;
Siccome mi sento inseparabile dal suo Fiat, mi fa seguire le sue opere divine. Mentre seguivo le opere della Divina Volontà, il mio gran bene e diletto Gesù si è manifestato alla luce del suo Fiat e mi ha detto :
Mia figlia
- quando l'anima si pone nell'atto di compiere i suoi atti nella mia Divina Volontà,
-si pone alla sorgente della sua Luce e
-forma la propria luce.
Se sapessi cosa significa poter formare la luce...
Quale gloria, quale onore per la creatura acquistare la virtù di poter formare la luce!
Questo potere di formare la luce non è dato a nessuno.
Si dà solo a chi vive nella mia Divina Volontà. Infatti la mia Volontà nutre l'anima con la sua Luce.
Si nutre di Luce.
Acquisisce il dono e la proprietà naturale di formare la luce.
Oh! com'è piacevole per noi vedere la creatura, nella sorgente della nostra luce, formare la propria luce per donarcela e dire:
"Adorabile Maestà, tu sei Luce eterna. Tu mi dai Luce.
Ti porto la mia piccola luce come
-il più grande tributo,
-l'amore più intenso
il quale, premendo la spugna del mio piccolo essere imbevuto della tua luce, forma per te la mia luce per dartela. »
Questi sono dunque meravigliosi spettacoli di luce che si formano tra l'anima e Dio, con tutte le armonie di colori che la Luce possiede.
Cosa non possiede?
Ha colori, profumi, dolci, sapori di ogni tipo...
E gli spettacoli si alternano, alcuni più belli degli altri.
È allora che la vita nel mio Fiat divino ricorda in lui l'inizio della creazione, riproduce per noi le gioie e le feste del suo inizio.
La creatura entra nel nostro ordine, nelle nostre azioni, e ci dona gioie e felicità.
Continuiamo a imprimere la nostra somiglianza sulla sua fronte.
Dopo di che ho continuato le mie azioni nella Divina Volontà. Il mio dolce Gesù ha aggiunto:
Figlia mia, queste sono grandi grazie che ho dato a te e, attraverso di te, al mondo intero,
manifestandoti tante verità sulla mia Divina Volontà.
Le mie verità non sono solo Vite divine che la mia grande Bontà ha manifestato, moltiplicando la sua vita con tante verità.
Ognuna di queste vite contiene
una felicità distinta dalle altre da comunicare alle creature, e
una gloria diversa dalle altre che le creature possono restituire a Colui che le ha manifestate.
Tuttavia
queste gioie saranno comunicate alle creature solo quando verranno a conoscenza di queste verità.
Sono come tante regine
che possiedono vaste proprietà, distinte l'una dall'altra, e che si aspettano che le persone lo sappiano
-che queste regine esistono, che contengono le loro proprietà e
-che hanno il grande desiderio e la volontà
per arricchire e rendere felici coloro per i quali queste proprietà sono uscite dal nostro grembo divino.
Se sapessi quanto soffoca il nostro amore
-dopo aver portato tanta felicità dal nostro grembo paterno
-per tutte le verità che abbiamo manifestato.
Vediamo che le creature
-non approfittare di queste feste e
-che non ci diano la gloria che dovrebbero restituirci, perché ignari dell'esistenza di un così grande bene.
Questo accade solo perché non vogliono occuparsi di far conoscere
così grande bene e così grandi grazie.
Questa è per noi una sofferenza che non puoi capire. Perciò prega, prega incessantemente che la mia Divina Volontà sia conosciuta e regni tra le creature.
Così, come un Padre, potrò spezzare il pane della felicità per i miei figli.
La mia povera mente pensava a tante cose della Divina Volontà, specialmente
-il modo in cui sarebbe venuto il suo Regno,
-come si diffonderebbe...
e molte altre cose che non hanno bisogno di essere scritte. Il mio amato Gesù si è manifestato in me e mi ha detto:
Figlia mia, se Roma ha il primato della mia Chiesa, lo deve a Gerusalemme.
Perché l'inizio della Redenzione fu proprio a Gerusalemme. È da questa patria, nella piccola città di Nazaret, che ho scelto la mia Vergine Madre.
Io stesso sono nato nella piccola città di Betlemme. I miei apostoli provenivano tutti da questo paese.
Anche se Gerusalemme, con ingratitudine, non ha voluto riconoscermi e ha rifiutato il bene della Redenzione, non si può negare che l'origine, l'inizio, il primo popolo che ricevette il bene venne da questa città.
I primi annunciatori del Vangelo, coloro che fondarono il cattolicesimo a Roma,
erano i miei apostoli, tutta Gerusalemme, cioè di questa patria.
Ora ci sarà uno scambio.
Gerusalemme ha dato a Roma la vita di religione e quindi di redenzione
Roma darà a Gerusalemme il Regno della Divina Volontà.
Questo è tanto vero che così come ho scelto per la redenzione una Vergine del piccolo paese di Nazaret, ho scelto un'altra vergine di un piccolo paese in Italia appartenente a Roma,
ea chi è stata affidata la missione del Regno del Fiat divino.
Tutto deve essere conosciuto a Roma
poiché la mia venuta sulla terra doveva essere conosciuta a Gerusalemme,
Roma avrà il grande onore di realizzarsi verso Gerusalemme per il grande bene che ha ricevuto da essa, che è la Redenzione.
Roma gli farà conoscere il regno della mia Volontà. Gerusalemme allora si pentirà della sua ingratitudine.
Abbraccerà la vita della religione che ha dato a Roma.
Grata, riceverà da Roma Vita, il grande dono del Regno della mia Divina Volontà.
Non solo Gerusalemme, ma tutte le altre nazioni riceveranno da Roma
-il grande dono del Regno del mio Fiat,
-i suoi primi inserzionisti,
-il suo Vangelo – tutto pieno di pace, di felicità e di restaurazione della creazione dell'uomo.
Le mie manifestazioni non porteranno solo santità, gioia, pace e felicità.
Tutta la creazione, competendo con loro, libererà da ogni cosa creata tutto il bene che contiene e lo riverserà sulle creature.
Infatti, nel creare l'uomo, abbiamo posto nel suo essere tutti i semi di felicità che possedeva ogni cosa creata,
Abbiamo disposto l'interno dell'uomo come un campo contenente tutti i semi della felicità. Possiede in sé tutti i gusti per poter assaporare e ricevere in sé tutta la felicità delle cose create.
Se l'uomo non possedesse questi semi, gli mancherebbero i sensi del gusto e dell'olfatto per poter godere di ciò che Dio ha messo di sé in tutta la Creazione.
Ora, peccando, l'uomo ha fatto ammalare quei semi di felicità che Dio gli aveva infuso creandolo. Perciò ha perso il desiderio di godere di tutta la felicità contenuta nella Creazione.
È diventato come quel povero malato che non può godere dei sapori contenuti nel cibo. Al contrario, sembra pesante.
Il cibo stesso si trasforma in sofferenza. Tutto gli fa venire la nausea Se prende da mangiare, non è per piacere, ma non per morire.
Chi invece è sano può assaporarne i sapori, la forza e il calore. Perché il suo stomaco ha la forza di assimilare i beni contenuti negli alimenti e li assapora.
Così è successo all'uomo: peccando ha fatto nascere i semi e la stessa forza di poter assaporare le gioie racchiuse nella Creazione sono
si è ammalato.
Spesso si trasformano in sofferenza.
Ma col ritorno dell'uomo nel mio Fiat divino,
-i semi riacquisteranno salute e
- avranno la forza di assimilare e godere di tutte le felicità presenti nell'ordine della Creazione.
Inizierà allora per l'uomo una gara di felicità.
Tutto gli sorriderà e l'uomo comincerà a essere di nuovo felice, come Dio lo aveva creato.
Grazie Dio
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